Nuove edizioni dei concorsi UAAR di poesia e fotografia

Riproponiamo con entusiasmo i concorsi che hanno visto tanta e qualificata partecipazione di soci, simpatizzanti UAAR ma anche di persone invogliate dalla riflessione proposta sui temi della scienza, dell’agnosticismo e dell’ateismo. I concorsi, anche quest’anno, sono accessibili dai nostri siti. Insomma bastano un paio di clic e le vostre poesie e le vostre foto saranno “libere di non credere”!
Il concorso di poesia scientifica
Quarta edizione, in veste tutta rinnovata, dedicato a Charles Darwin, per scrivere in versi, nella musica delle lettere, l’approccio al mondo oggettivo con tutte le contraddizioni, le paure, le riflessioni e la razionalità del caso.
Le precedenti edizioni hanno prodotto risultati eccellenti, poesie importanti, coinvolgenti, a dimostrazione che l’arte, la “musica” delle parole, non ha necessariamente bisogno dell’ultraterreno per esprimersi adeguatamente con sensibilità e umanità.
Manda le tue poesie, saranno valutate da una prestigiosa giuria che deciderà quali premiare e quali menzionare, con preziosi diplomi, in occasione del Darwin Day di febbraio 2012.
Verrà anche prodotta una raccolta, in rara edizione, di tutte le poesie inviate.
Per le informazioni su come inviare le poesie, i premi e il regolamento, vai su www.uaar.it/uaar/concorsopoesia dove sarà possibile anche leggere e scaricare i file con tutte le belle poesie dei precedenti concorsi.
Il concorso di fotografia “Liberi di non credere”
Seconda edizione, on line, con un tema intrigante:  ”Superstizioni, credenze, illusioni”. Dunque, fotografi dilettanti o specialisti che siate, quest’anno catturate le immagini, gli oggetti, le situazioni, le contraddizioni, di quella parte di  società che, ahi noi!, preferisce affidarsi all’irreale anche sprecando, a volte, risorse personali e pubbliche importanti che potrebbero essere convogliate per risolvere con razionalità i problemi su questa nostra animata terra. Aprite i vostri obiettivi sul mondo, per cogliere gli attimi in cui si palesa un concetto, un pensiero. La sfida è saper materializzare, attraverso uno scatto un tema così pregnante con ironia, con denuncia, anche con indignazione. Le foto saranno pubblicate e votate on line in una mostra virtuale.
Per quanto riguarda la valutazione della giuria, quest’anno il tema ci ha consentito un coinvolgimento del CICAP, che da sempre pratica un attento e scientifico studio sui fenomeni dell’irrazionalità, attraverso l’inclusione di una loro rappresentante. Anche i circoli e i referenti UAAR saranno parte importante ed attiva nella selezione delle foto.
Il concorso sarà coronato da una simpatica serata conclusiva con i fotografi, gli organizzatori e rappresentanti della giuria,  in cui saranno proiettate e premiate le foto selezionate. Verrà anche allestita una mostra, questa volta reale, per gustare le immagini nel pieno della loro dimensione tecnica ed estetica.
Per partecipare al concorso, vedere le foto, votare e leggere il regolamento, vai su www.uaar.it/uaar/concorsofoto
Per qualsiasi dubbio o chiarimento scrivi senza problemi a venezia@uaar.it o chiama il 3272296505.

Il circolo UAAR di Venezia

10 commenti

vecchio laico

Forza, frequentatori di questo blog !

Partecipate inviando le vostre poesie o le vostre foto !

La partecipazione, ovviamente, è aperta a tutti, anche agli svariati troll .

il parroco di Funo

non è che rischiate di venire sommersi
dai bollettini parrocchiali di tutta italia?

PS: “cotidie morimur”.
anche oggi se ne è andato
un altro pezzetto di me.
un dente del giudizio
(tanto ormai …)

vecchio laico

Caro amico,

magari i bollettini parrocchiali riportassero anche poesie scientifiche !

Un po’ meno facile per un bollettino parrocchiale avere una rubrica “Liberi di non credere” !

Cordialità,

il parroco di Funo

sito: http://www.parrocchia di funo
poi link: bollettino
e link: trasversalmente

c’è il primo (e finora unico mio bollettino vero e proprio),
ammetto che è un incrocio tra una ruf.fianata
e un’operazione di marketing …

(così può tenermi … controllato)

ale cattolico

certo che dobbiano ubbidire ai valori della chiesa,perchè cosi andremo in paradiso,e ,vivremo eternamente felici,mentre gli atei,già ora sono nell inferno,si nota da come sono disperati,ah,dimenticavo,paradiso, inferno,purgatorio,sono ,condizioni spirituali, non luoghi geografici.

FSMosconi

Hai sbaglaito post bello mio. E le tue argomentazioni sono molto “di pancia”: se hai bisgono di un futuro improbbaile luogo-non-luogo per essere felice non sono affari miei, contento te. Ma sta sicuro che non mi imporrai le tue idee…

Paul Manoni

@FSMosconi
Si fa’ prima a dire cosa non e’ capace di sbagliare questo TROLL. 😉

Kaworu

mah io preferisco esser felice ora.

si vede che tu adesso non lo sei e senti la necessità di esserlo “almeno” post mortem.

Davide P.

Bella iniziativa! Quest’anno spero di riuscire a partecipare…

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