Un articolo pubblicato sul Wall Street Journal informa che i risultati di uno studio condotto su 1.763 coppie mostrano come l’uso di farmaci antiretrovirali riduca la trasmissione dell’HIV fino al 96% dei casi. Fondamentale è anche la velocità con cui si avvia la terapia. Secondo l’americano Anthony Fauci, direttore dell’Istituto Nazionale dell’allergia e delle malattie infettive, la ricerca di un vaccino contro l’HIV è ancora importante, ma ora “si dispone di significativi strumenti che possono avere un importante impatto sulla traiettoria di diffusione dell’epidemia”. La notizia è stata ritenuta così importante da spingere a darne diffusione quattro anni prima della conclusione degli studi.
Raffaele Carcano
Ma i farmaci antiretrovirali si usano in caso di sospetta trasmissione dell’HIV o per curare i sieropositivi: non impediscono la trasmissione dell’HIV, non si possono usare come misura preventiva (e nonostante i progressi hanno effetti collaterali, anche pesanti).
Purtroppo il vaccino è ancora di là da venire. Per prevenire il contagio non bisogna avere rapporti sessuali con sieropositivi. Il profilattico è una buona misura preventiva, da usare sempre in caso di rapporti occasionali con persone di cui non si conosce lo status sierologico, ma con rischio residuo non del tutto trascurabile.
in libro sacro pibbia essere già presente cura per hiv: pagg 1677 e segg.. ja!
essere scritto: “per essere sicuri di non prendere hiv o astinenza o non afere mai rapporti pekkaminosi extraconiugali”
in libro sacro pibbia essere presente cura per ogni malattia.
atei brutti e cattivi, convertitevi e pentitevi in modo che anke foi potrete essere guariti. ja
come segno di pentimento essere gradito 8×100 in € (no 8×1000) alla sacra corona di vergine maria.
“fergine maria”, vorrai dire…
Mah, meglio aspettare i 4 anni anche perchè di annunci sensazionali in medicina è meglio non darli senza prove più che concrete, altrimenti si generano solo false illusioni.
Vero, però così suppongo che non mancheranno i volontari per le sperimentazioni se ce ne fosse bisogno.
E una cura contro invasati ,che pensano di insegnare la grammatica,o, le lingue straniere a gente che coime dimostrato ne sa parecchio più di loro.
Ok, ci stai levando il dubbio se fosse trollaggio scientemente sviluppato o solo gomito troppo alzato…
“che pensano di insegnare la grammatica”
…
E una cura contro invasati
la grammatica,o, le lingue
che coime dimostrato
E la frase era di appena 25 parole 🙂
se non sta facendo apposta, è davvero messo male…
se sta facendo apposta, simula molto ma molto bene 😆
Secondo me è un ateo buontempone che si diverte a screditare i cattotrolls. 🙂
@ Ale.
Ti d’appu giai nau: A BELLU con su Cannonau!
@ale catttolcio
Se cerchi un invasato non hai che da guardarti allo specchio.
FSMosconi Se cerchi un invasato non hai che da guardarti allo specchio.
però copincollando riesci a scrivere comprensibilmente 😆
Ma i farmaci retrovirali non hanno effetti collaterali pesanti? E il costo? Il preservativo, secondo me, è altrettanto sicuro e ha meno controindicazioni… comunque è una buona notizia, anche se non credo potrà essere estesa a tutta la popolazione sessualmente attiva.
Il preservativo non funziona, anzi peggiora le cose ed è stato dimostrato (http://gheddo.missionline.org/?p=294)
complimenti per l’autorevole e soprattutto scientifica fonte.
dimostrate ancora una volta l’appartenenza ad un gregge di pecore
@ PaoloS.
Un’altro dei tuoi sfondoni come l’indagine in inglese che hai linkato senza capirla?
L’unica cosa DIMOSTRATA è la seguente:
– nei Paesi del Primo Mondo, dove il preservativo viene usato E ci sono state le campagne di informazione e prevenzione, i contagi sono stati MIGLIAIA.
– nei Paesi del Terzo Mondo, dove il preservativo o non esiste o viene demonizzato E le campagne di informazione si sono limitate al SILENZIO, hanno MILIONI e MILIONI di infettati e ammalati.
Vatti a vedere l’esperienza del Sudafrica (pre e post-apartheid) e dell’Uganda, e molla la propaganda tarocca dei preti.
Non sarete voi con le facezie religiose a trovare una cura – come per il vaiolo – ma, ancora una volta, la scienza che disprezzate.
@ LS
dire che il dott. Edward Green, Direttore dell’AIDS Prevention Research Project della Harvard School of Public Health and Center for Population and Development Studies, non è una fonte scentifica, solo perchè per la palese evidenza dei fatti ha dovuto ricredersi e dare ragione al papa è una cosa molto irrazionale, ragioni per partito preso?? (non è una domanda perchè so già la risposta anche se tu continuassi a negarla)
@Southsun
pecorone come gli altri, vai a leggertela meglio e non fidarti di quello che hanno scritto i tuoi compari.
come c’è scritto nel link che ho messo prima, bastava leggerlo era in italiano e corto, “Quello che si riscontra in realtà è una relazione tra un più largo uso di preservativi e un maggiore tasso di infezione” non era difficile da capire!!
ci sono un sacco di stati che buttano via soldi per finanziare il preservativo in africa, quindi non è vero che non esiste come dici tu.
Inoltre guardacaso, ma da quando si sta diffondendo la vostra mentalità, aumenta l’utilizzo del preservativo ed aumentano anche i casi di malati.
Difendete a spada tratta una mentalità di morte, ma siete talmente indottrinati che vi sembra di fare del bene.
PaoloS È inutile, se vuoi far breccia nella testa di noi poveri miscredenti dovrai citare gli articoli da PubMed, almeno per quanto riguarda la Medicina…
@ PaoloS.
Qui di pecorone ci sei solo tu, accorrau nel recinto della Chiesa e suo suddito, indottrinato per antonomasia.
The Lancet ha sfarloccato come si deve le affermazioni del Vaticano, non ti basta?
Non ti basta la pura e semplice comparazione delle situazioni tra Paesi?
Esempio calzante: se in Australia si fosse seguita la “strategia” (sud)africana del regime dell’apartheid – cioè niente informazione e niente preservativi – a quest’ora il 60% degli australiani sarebbe sieropositivo, etero e omo.
Ci arrivi? Entiende señor???
Il Sudafrica ha subìto dopo la fine dell’apartheid un vero e proprio fiume migratorio di gente poverissima dagli Stati confinanti con un altissimo tasso di HIV. Abbina questo al numero enorme dei sieropositivi autoctoni sudafricani – gentile lascito dell’apartheid – e avrai una deflagrazione atomica della malattia.
Un’altra “bella pensata” di voi testeduovo (marcio) fu quella di decidere che si trattasse di una “maledizione” per gli abominevoli omosessuali e limitata a loro. Che quindi s’arrangiassero e morissero senza storie! Peccato che abbiate dimenticato i bisessuali! Peccato che l’HIV infetti chiunque! Peccato che l’AIDS sia “nato” proprio in Africa, mutuato dal SIV delle scimmie!
Il vostro dio onnisciente ai vostri preti tuttologi non da mai tutti i dettagli, eh? Ciumbia!
Pessima strategia che, proprio in queste ore, si vuole imporre PER LEGGE in quell’UGANDA medievale cristiana e odiosissima che citava il tuo articolo.
Infatti, Museveni non solo vuole introdurre la pena di morte per i gay sieropositivi, ma anche escluderli da qualsiasi informazione sanitaria e imporre a medici, amici e parenti la loro DENUNCIA alle autorità!
State facendo la caccia alle STREGHE nel 2011 e il Vaticano sta vigliaccamente zitto! Tutto il mondo protesta, voi zitti! Strillate SOLO quando vi fa comodo!
Ci arrivi? I FATTI sono QUESTI, lillo:
nel Primo Mondo abbiamo MIGLIAIA di sieropositivi, nel Terzo Mondo MILIONI, e aumentano con l’aumentare della povertà e della popolazione.
La mentalità di morte la diffondete VOI con le vostre fesserie sul preservativo, e l’incitamento all’esplosione demografica incontrollata di gente ignorantissima e poverissima, su cui volete ricostruire il consenso che avete perso da noi.
Ma l’HIV NON lo sconfiggerete VOI con gli idoli e le fesserie, ma i ricercatori che si spaccano il chiulo nei laboratori di ricerca guadagnando una frazione di quello che intasca un cardinale nullafacente.
Quante malattie ha estirpato finora il Vaticano? ZERO!
Quante epidemie ha contribuito a diffondere nel corso dei secoli? TUTTE!
Il preservativo è una misura preventiva di buona efficacia, gli antiretrovirali sono una terapia per combattere il virus che dà buoni risultati (se assunti entro 72 ore da un probabile contagio possono anche bloccare il virus, il soggetto non diventa sieropositivo). Con questi farmaci è poi possibile curare i sieropositivi impedendo l’insorgere dell’aids. L’infezione da HIV non è più letale da noi, si è trasformata in una malattia cronica (ma non è una cura risolutiva, si resta sieropositivi).
Non si può comunque dire che il preservativo è meglio degli antiretrovirali, visto che il loro scopo è diverso (il primo previene spesso o quasi sempre, i secondi curano).
I preservativi hanno un difetto odioso e quasi (ripeto: quasi) scoraggionte: costano troppo! I lucchesi li lavano a mano per riutillizzarli. 🙂
@Sergio Quoto e confermo. Adesso qui da noi, tra l’altro, i sieropositivi possono anche accedere ai trapianti (nel senso che possono riceverne), e ci sono buone probabilità che l’organo trapiantato riesca a non essere infettato dal virus, tanto buone sono oggi le terapie.
Ah, già che hai tirato fuori l’argomento medicina, faccio un po’ di pubblicità
http://plzero.galliera.it:9090/ibmdr
La donazione può essere direttamente di midollo oppure di staminali da sangue periferico (oggi si fa sempre di più la seconda: è più sicura per il donatore -l’unica cosa che potrebbe veramente preoccupare sono gli effetti a lungo termine della stimolazione con G-CSF, ma abbiamo studi decennali secondo cui non sembrerebbe darne-, più veloce a realizzarsi e l’attecchimento sull’ospite è più rapida)…
“più veloce a realizzarsi” perchè di solito non si viene ricoverati… sono comunque un 4 ore circa in cui restare con le braccia ferme; naturalmente a patto di riuscire a trovare su entrambe dei buoni accessi venosi…
Preferibilmente i donatori sono maschi o donne senza gravidanze pregresse (non è che non si accettino donatrici con figli -ricordatevi di avvertire se tra quando vi siete iscritte e quando vi chiamano per donare siete rimaste incinte o avete avuto figli-, è solo che c’è un rischio maggiore di rigetto dell’ospite da parte delle staminali donate: http://it.wikipedia.org/wiki/Malattia_del_trapianto_contro_l'ospite ). Più il donatore è giovane e meglio è; in ogni caso, non dovrebbero accettare nessuno che abbia più di 55 anni o meno di 18…
Altro modo di presentare i dati di questo studio:
1763 coppie sono state divise in due gruppi circa uguali (diciamo 831 o 832 coppie ciascuno).
In quelle che non hanno seguito la terapia, 27 persone si sono infettate a causa dei rapporti col compagno. In quelle che hanno seguito la terapia, 1 persona si è infettata.
Quindi, su 831 persone trattate, 26 traggono beneficio dalla terapia. 26/831=3% circa.
La terapia quindi è utile per il 3% delle persone, le altre si beccano gli effetti collaterali per niente.
Il 96% riportato dallo studio deriva dal calcolo 27/28, ma non è molto corretto fare il rapporto relativamente ai soli malati: e tutti quelli che anche senza terapia comunque non si ammalano?
Non lo dico per screditare la scoperta, che magari potrà essere importante e salvare un po’ di vite, ma per mettere in guardia dalle presentazioni scorrette degli studi sull’efficacia dei medicinali, che inducono spesso le persone ad assumere farmaci che, se correttamente informate, magari non assumerebbero.
Tutte le volte che vi dicono quanto è efficace un farmaco, occhio! Andate a vedere i dati originali, non fidatevi delle percentuali calcolate ad arte.
Esattamente, Silvia. Avrei voluto scriverlo io. Sono nuove strade che si aprono, ma non si sa quanto siano lunghe né dove possano portare. E’ tutta ricerca da compiere. Fuori i soldi, prego.
Già, cara Silvia, e questi trucchetti da Otelma della scienza sai cosa provocano?
La falsa sicurezza che l’HIV sia un male ormai curabile, quindi affanghiulo le precauzioni e trullallero trullallà.
Poi, però, quando i contagi aumentano di nuovo, giù botte sul profilattico e nenia continua sull’astinenza.
Tutto funzionale alle cionfonate papali.
Ratio -,come va PERCHè DIRETTAMENTE NON TI CHIAMI IRRAZIO.
Conosco un metodo efficacissimo e gratuito per ridurre notevolmente il contagio. Ma lo tengo per me…
Sì, bravo! Tienilo ben stretto in mano… 😉
Ma non era peccato pure questo per loro? 😉
fammi indovinare, funziona come il miglior metodo per non avere incidenti d’auto?
@teologo cattolico
Lo capisci o no che quel metodo e’ un’utopia!?
@ teologo
Efficacissimo e gratuito! Ciumbia, urca, poffarre e dindirindina!
Se è quello che penso io, non funziona nè per l’HIV nè come anticoncezionale, vista l’esplosione demografica in Asia e Africa.
No, non è quella burdata dell’Ogino-Knaus…. 😀
Ciao.
Aids, una cura efficace per fermare il contagio
buttare i cattolici a mare.
La tesi che le malattie veneree si combattano con la casttita,secondo la mia modesta opinione,
e’ analoga a quella che gli incidenti stradali si ridurrebbero radicalmente riducendo radicalmente il numero dei veicoli,gli incidenti aerei facendo lo stesso con gli aerei,o che mafia,
camorra e n’drangheta scomparirebbero se i loro appartenenti,seguendo gli accorati appelli
di Wojtyla e soci si ravvedessero.
Sono tutte tesi altrettanto inoppugnabili del teorema di Pitagora.
Ma com’e che a differenza di tale teorema suonano cosi cretine?
Mistero della fede.