Crocifissi personali in classe

Nel paesino di Montescudo (Rmini), almeno due insegnanti hanno appeso un crocifisso personale all’interno dell’aula scolastica. Questa la lettera inviata per e-mail da un genitore:

Egr. Sig. Dirigente, pur consapevole dei numerosi e seri problemi che si riscontrano nelle diverse scuole di Sua competenza, Le rivolgo alcune considerazioni relative ad una sistuazione che ritengo fuori luogo all’interno di un’aula scolastica. Nel pomeriggio di ieri, 3 Maggio, si sono svolti nella scuola primaria di Montescudo gli incontri tra genitori ed insegnanti. Durante i colloqui tenutisi nelle classi IIA e V frequentate dai miei bambini ho visto appesi alle pareti, accanto ai lavori dei bambini, crocifissi dorati. Essendo già esposto il classico crocifisso di legno fornito con gli arredi scolastici, ho chiesto la provenienza di questi nuovi. Mi è stato risposto che si tratta di regali ricevuti in dono dalle maestre dal parroco del paese dopo la benedizione della scuola. Mi permetto di osservare che il fatto che in un luogo pubblico l’ente che ne è responsabile possa decidere di appendere un crocifisso, non autorizza chiunque utilizzi quel locale ad appendere altri simboli a lui più graditi, né uguali, né simili, né alternativi. Nella fattispecie la funzione di un’aula scolastica non può trasformarsi nell’esibizione delle proprie convinzioni, il che permetterebbe a tutti di appendere i propri feticci e di fare sfoggio delle preferenze personali. Quando l’esposizione di simboli è eccessiva perché ne replica uno già presente, diventa ostentazione inopportuna e sgradevole, soprattutto in considerazione del fatto che non tutti i bambini della classe V sono di religione cattolica. In attesa di un Suo gentile riscontro invio distinti saluti.

Ad oggi, 13 aprile, non è stata data alcuna risposta ed i crocifissi si trovano ancora esposti nelle classi.

Raffaele Carcano

AGGIORNAMENTO DEL 19 MAGGIO. E’ pervenuta la risposta del preside: “In merito alla Sua mail del 17/05/2011 comunico che ho ritenuto condivisibili le Sue osservazioni ed ho provveduto, in data odierna, affinchè vengano rimosse le immagini religiose non autorizzate.”

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71 commenti

Diocleziano

Si dovrebbero gettare nel cestino della carta straccia: non essendo di proprietà della scuola non c’è nemmeno il rischio di essere denunciati per danneggiamento dell’arredo.

ser joe

Io consiglierei di regalare alle maestre dei preservativi e vedere se li appendono.

Southsun

No, ce li perderesti. Prima direbbero “puzzi puzzi”, poi li userebbero di notte quando nessuno le vede.

firestarter

a questo punto appenderei svariati simboli accnto ai crocifissi dorati ed aspetterei munito di popcorn la reazione delle intelligenti bigotte.

Roberto Grendene

da notare anche l’antefatto: nella scuola un estraneo ha svolto un rito religioso con le maestre (spero in assenza dei bimbi)
cosa ha a che fare con la scuola un parroco che benedice?

Berta67

No no, per fortuna no. La benedizione è avvenuta dopo la fine delle lezioni. Da 2 anni, da quando abbiamo un dirigente ateo, la legge viene applicata! 🙂 Prima c’era addirittura la messa in orario scolastico.

Hysteron Proteron

Mi scusi Berta67, ma se il dirigente è ateo, come mai «ad oggi […] non è stata data alcuna risposta»? Non sarà che anche il dirigente ateo ha problemi più importanti ed ostici da affrontare, quali ad esempio una degna formazione per i nostri figli, nonostante l’attuale ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e le sue folli riforme…

Maurizio_ds

Se capito in quella scuola appendo il mio simbolo personale: un manifesto a grandezza naturale di Rocco Siffredi (intendo proprio grandezza naturale…)

emmebi

chissà cosa penseranno le maestrine “virtuose” credenti e praticanti. magari penseranno al presidente del consiglio !!!

pietro

al peggio non c’è limite, negli ospedali ogni metro quadro di parete è coperto da paccottiglia “sacra” e sentono il pieno diritto di occupare militarmente un posto che sarebbe di tutti, come i quattrozampe quando marcano il territorio

Paul Manoni

Secondo me dovremmo fare a gara a chi ne stacca di piu’ dalle pareti…
Di tanto in tanto, si fa’ una bella passeggiata in ospedale, ed al riparo da sguardi indiscreti, si fa’ sparire il dildo cattocristiano! 😉

Federico Tonizzo

Finirebbero per mettere le telecamere… e non per tener d’occhio la salute dei ricoverati, ma per individuare i decrocifissori.
Sottraendo il prezzo delle telecamere dai fondi per l’assistenza sanitaria, s’intende.

Paul Manoni

Federico, costa di piu’ una telecamera o un crocifisso? 😉
…E poi alle telecamere che ti riprendono, c’e’ sempre un rimedio…Basterebbe indossare un burqua! 😆
Ovviamente scherzo! 😉

fab

Mmmmh, potrebbe essere un’idea: entrare in classe e imporre, ovviamente in toni odiosi e guardando male soprattutto i bigotti in erba, un proprio crocifisso, possibilmente orrido. Chissà che non susciti sana disapprovazione anche in insospettabili…

Maurizio

immagino che “Ad oggi, 13 aprile…” sia un refuso e vada letto come “Ad oggi, 13 maggio…”, visto che nella lettera si cita “Nel pomeriggio di ieri, 3 Maggio…”

Francesco

A:Maledizione le maestre stanno rempiendo di crocifissi gli asili, ma io lo so di chi e’ la colpa.

B:Della corte dei diritti dell’uomo che non ne ha proibito l’affissione nei luoghi pubblici.

A:No dall’aver trasmesso per la prima volta sulla televisione l’esorcista in versione integrale.

nightshade90

non l’hai capita, vero?

certo che no, servirebbe un neurone che scrive ed uno che capisce per farlo….ma sei carente d’entrambi….

Kaworu

quindi sei:

-omofobo

-razzista

-con seri problemi di comprensione del linguaggio scritto (oltre che di produzione)

dobbiamo aggiungere altro al tuo triste e patetico curriculum?

Federico Tonizzo

@ ale cattolico:
Secondo me la % pedofili o pederasti è estremamente più alta tra i preti che tra gli atei: se non altro perchè i preti si trovano ufficialmente preclusa la via del sesso lecito, al contrario degli atei.

Federico Tonizzo

@ ale cattolico:
Dici:

“Meglio Catto Fascista,che
Aateo pederasta”

Per pura curiosità mia: cosa preferiresti fra Catto pederasta e Aateo fascista?

tonino

@ale cattolico: meglio Catto Fascista che Ateo pederasta
sei proprio povero!!!!!!!!!

Paul Manoni

@ale cattolico
“La verita ti fa’ male lo so!” (cit.) 😉

FSMosconi

Abbe’: Rimini è pur sempre la sede del Meeting CLino… 🙁

P.C.

“non tutti i bambini della classe V sono di religione cattolica.” Ho un deja-vù… non era già stato chiesto altrove di lasciare in pace i bambini? Come mai sono troppo piccoli per avere una posizione sulla politica del paese, ma non per averne una sull’origine dell’universo o sull’esistenza di dio?

Si potrebbe chiedere di appendere altri simboli religiosi, come la stella di davide (simbolo del dio versione ebraismo) oppure che so, un ulivo (simbolo di Atena dea della saggezza, che in una scuola sarebbe immensamente più appropriato) o un cane (simbolo di Anubi… ah no, questo è meglio di no, potrebbero prendere l’accostamento per un rebus e cercare di risolverlo 😉 😆 )

Kaworu

in compenso potrebbero appendere un orco, dato che è stato sdoganato da berlusconi…

Giorgio Pozzo

Certamente, mi ricordo benissimo che P.C. aveva proprio scritto così; e qui lo riscrivo e lo riquoto io:

Lasciate in pace i bambini!

Non esistono bambini cattolici
Non esistono bambini musulmani
Non esistono bambini di alcuna etichetta
Esistono solo bambini

P.C.

Bravo! Almeno questo concetto l’hai capito… continua così!

Triceratops

Regaliamo alle due maestrine un camion a rimorchio di crocifissi: tutti però da appendere in classe.
Che insicuri questi cattolici: hanno bisogno di avere sempre il loro simbolo per essere certi delle loro superstizioni.

Brian di Nazareth

Evidentemente la loro fede è molto debole e quindi va rafforzata ogni momento.

P.C.

Forte è forte, ma bisogna vedere fede in cosa

“Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.” deuteronomio 5:8

Nella parola di dio no di sicuro.

ale cattolico

Regaliamo alle due maestrine un camion a rimorchio di crocifissi: tutti però da appendere in classe.,ottima idea, misa che tu sei molto più cattolico di me.

ale cattolico

Regaliamo alle due maestrine un camion a rimorchio di crocifissi: tutti però da appendere in classe.. geniale,facciamo anche recitare l Ora sesta e, il Rosario.

Mary

Solo ed esclusivamente le famiglie dovrebbero avere il diritto di occuparsi dell’educazione religiosa dei propri figli. La scuola farebbe meglio a dedicarsi a ben altri compiti, che ultimamente mi pare non stia svolgendo molto bene.

Federico Tonizzo

ale cattolico,
tu hai SERISSIMI PROBLEMI nella comprensione delle cose: se rileggi con calma quello che ha scritto Mary, vedi che significa il contrario di quanto ti era parso di capire il 14 maggio alle 12:21.

Federico Tonizzo

“Solo ed esclusivamente le FAMIGLIE dovrebbero avere il diritto di occuparsi dell’educazione religiosa dei propri figli.”
Penso che – in assenza di un corso ufficiale (possibilmente extrascolastico) di indottrinamento – ne verrebbe fuori un’eresia per ogni famiglia! 😆

“La scuola farebbe meglio a dedicarsi a ben altri compiti, che ultimamente mi pare non stia svolgendo molto bene.”
Concordo senz’altro.

peppe

io ho rimosso per anni il crocifisso dalla mia aula… qualche giorno fa dei simpaticoni hanno pensato di incollarlo con il mastice, e io per risposta ho incollato a fianco il logo dell’uaar…

maxalber

In base alla sentnza di Strasburgo questo gesto é da considerare illecito.
Non è che poiché si è persa quella causa tutto sia permesso. 🙂

Paul Manoni

Se non rispondono si puo’ avviare una causa, vero!? 😉

spapicchio

Trovo deplorevole che insegnanti italiani si ritengano addirittura avocati ad indicare ed esporre simboli religiosi ai giovani; auspicherei che intervenissero i dirigenti scolastici, ammesso che siano almeno loro, in grado e nelle condizioni di agire responsabilmente, redarguendo e richiamando gli insegnanti interessati ad appendere crocifissi, e riorientando questi insegnanti cattolici indisciplinati ai loro compiti scolastici, facendo loro togliere i loro propri gingilli personali.

ser joe

Attento che sono le maestre che hanno appeso i crocifissi. Parlando al maschile e di “togliere i loro propri gingilli personali” qualcuno potrebbe equivocare…………….

spapicchio

regali del parroco alle maestre insegnanti che li hanno apposti in classe od in scuola pubblica;

sono del parroco allora 😉 al quale le maestre hanno fatto un favore non dovuto, per quanto ne so, ma senza chiedere prima ai genitori… giusto?

ale cattolico

Trovo deplorevole che insegnanti italiani si ritengano addirittura avocati a non indicare ed a non aesporre simboli religiosi,perfetto,ottimo.

Silvano Madasi

Se è possibile arredare la classe con più crocefissi personali, allora è possibile anche portare la propria cattedra personale, e la lavagna personale.

paolo

io al suo posto mi procurerei un simbolo della repubblica italiana : la stella su ruota dentata contornata dai rami di quercia e ulivo e la apporrei a fianco dei vari cristi e nel caso di tentativo di rimozione di chicchessia lo denuncerei per vilipendio alla repubblica così per dare un segnale LAICO

Otzi

Similis similem curat. Tutti i credenti devoti d’Italia dovrebbero appendere un personale crocifisso nelle aule di IIA e V elementari di Montescudo. Il parroco ne rimarrebbe vittoriosamente edificato e potrebbe battezzarla la Scuola dei Crocefissi.

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