Otto persone sono state arrestate in India, nello stato dell’Uttar Pradesh, per aver lapidato a morte una coppia di giovani che stava portando avanti una storia d’amore contro la loro approvazione; sono parenti della ragazza. È quanto riporta il sito della BBC. La polizia crede che a lapidare la coppia sia stata una folla di circa 200 persone, tra cui molti parenti della ragazza; la madre sembra abbia svolto un ruolo di primo piano. Renu Pal e Rajiv Verma, la ragazza e il suo insegnante, si erano innamorati, ma l’uomo apparteneva ad una casta inferiore; per questo motivo i leader della comunità avevano imposto ai due di interrompere il rapporto. Tre giorni prima della loro esecuzione erano scappati insieme, ma evidentemente senza successo.
Sono molti i casi in India in cui persone sono state uccise in nome della tradizione e dell’onore della famiglia e spesso questi crimini sono approvati, o addirittura incoraggiati, dagli anziani del villaggio.
Daniele Stefanini
Cosa ci sia di onorevole nel massacrare due ragazzi, lo sanno solo loro.
E pensare che in India la discriminazione di casta è proibita sin dall’indipendenza! Ma la gramigna è dura da estirpare.
Quando non si hanno pregi personali e concreti, discriminare è l’unico modo per sentirsi superiori.
frase estremamente vera, purtroppo
@ MicheleB.
Quando ha RADICI religiose (quelle che Nazinga vuol mettere in Europa) non basta una tonnellata di DDT per seccarla.
Chi era tempo fà che ci ammorbava con le litanie sulla superiorità della cultura spirituale indiana? Bell’affare questa spiritualità, fà più morti della peste nera.
non era il seguace di sai baba?
Ateismo o barbarie
Che schifezza…Ammazzano a pietrate i loro stessi parenti! 🙁
Anche qui da noi il sistema delle caste è vivo e vegeto, solo che è più subdolo: http://www.oecd.org/document/14/0,3343,en_2649_37443_44575438_1_1_1_1,00.html
Across all countries family and socio-economic background is a major influence on a person’s level of education and earnings, but the impact of parental education, or lack of it, on a child’s future prospects is particularly marked in southern European countries and the UK.
E questa chicca poi, è eccezzionale:
Segregating pupils too early on the basis of academic abilty is found to undermine social mobility. By delaying selection until the age of 16 instead of 10 as is currently the case in some countries, the influence of the school socio-economic environment on pupils’ academic performance could be reduced by as much as two-thirds.
E così, si capiscono bene le riforme della scuola degli ultimi 13 anni (fatte cioè, anche dal centro sinistra).
Scusate l’ OT. Ma qualche commento me l’ha tirato fuori: la religione non causa lo “status quo”, lo giustifica. Togliendo così slancio al cambiamento.
La cosa positiva è che almeno sono stati arrestati.
Nel mondo molto religioso è gia qualcosa.
Ultimissima: «la madre sembra abbia svolto un ruolo di primo piano»
Facendo la tara di quel prudente “sembra”, questa è una testimonianza diretta del presunto amore dei genitori per i figli, spacciato dalla retorica come fenomeno universale e incondizionato quando invece è soggetto ad estrema variabilità individuale. Almeno lo si ammettesse con onestà.
Un elemento di civiltà sarebbe quello di raddoppiare la pena per delitti come questi dovuti a pregiudizi religiosi:la motivazione religiosa come aggravante. Nelle sentenze metterei anche la formula beffarda “per futili motivi” Lo schiaffo morale non deve mancare oltre alla pena aggravata, in casi come questi.