Nonostante le sentenze di condanna verso la discriminazione subìta da Daniele Giuffrida (Ultimissima dell’aprile 2011), il ragazzo siciliano a cui era stata ritirata la patente per via del suo orientamento sessuale, sulle pagine dei giornali si legge nuovamente di un caso di negazione della patente di guida ad un omosessuale.
Cristian Friscina è un ragazzo brindisino, e anche per lui tutto comincia con la visita per il servizio di leva. Tra il 1999 e il 2000 scadevano i termini per il servizio civile alternativo, quindi Cristian decide di avvalersi della norma che consente ai gay di non espletare la leva obbligatoria e si sottopone ad una visita militare che accerta il suo effettivo orientamento sessuale. Nei mesi successivi Cristian riceveva un avviso che gli notificava l’avvio di una indagine, condotta dal Ministero dei Trasporti, volta all’accertamento del suo possesso dei requisiti psico-fisici necessari per il mantenimento della licenza di guida; poi più nulla fino a pochi mesi fa, quando il giovane si presenta negli uffici della Motorizzazione Civile per rinnovare il documento ma si vede opporre un netto rifiuto unito alla proposta di conversione in patente per disabili in quanto “affetto da gravi patologie che potrebbero causare pregiudizi alla guida”, proposta praltro rifiutata.
Una simile notizia non poteva non suscitare sdegno anche all’interno del mondo politico. Due le interrogazioni parlamentari, una presentata nel parlamento italiano dai radicali al Ministro dei Trasporti ed a quello della Difesa, ed una in sede di parlamento europeo rivolta da tre deputati continentali alla Commissione europea affinché intraprenda azioni contro gli atti di discriminazione basati sull’orientamento sessuale. Il Ministro delle pari opportunità, Mara Carfagna, ha fatto sapere che avvierà un indagine in merito.
Massimo Maiurana
ma è il primo d’aprile?
Perché questa è una bufala, vero che è una bufala? ditemi di sì per favore…
Purtroppo no!
I casi denunciati pubblicamente sono finora 2, ma dubito sia una coincidenza
Probabilmente esiste una sotterranea intesa tra medici militari, con qualche aggancio al ministero dei trasporti, del tipo:
“Questi furbetti non vogliona fare la naia e si dichiarano froci! Facciamogliela un po pagare, cosi imparano!”
.
La Carfagna può andare anche in vacanza, tanto a che serve il suo ministero?
…a reclutare escort per il bunga bunga.
“affetto da gravi patologie che potrebbero causare pregiudizi alla guida”
Aspè, ma sarebbe l’omosessualità la patologia?
Beh si non lo sai???
C’è anche quel medico che la cura, tal Nicolosi, stimatissimo da tutta la comunità internazionale!
come giullare 😆
(credo sia anche stato scacciato dall’albo)
non ho ancora capito quale lembo burocratico consente una cosa del genere.
ci saranno delle, seppur assurde, motivazioni?
purtroppo non riesco un articolo più dettagliato a riguardo 🙁
, giustissimo,geniale,formidabile.
Rifiutato il rinnovo della patente ad un giovane gay,, giustissimo,geniale,formidabile.
ora… capirete benissimo perché è stato scritto quanto sopra, volete veramente continuare a considerarlo, no vero?
Scusa ale ma perchè è giusto ritirare la patente ad un gay?
Per quale motivo non sarebbe adatto alla guida?
Poniamo, utilizzando la tua mente distorta come esempio, che l’omosessualità sia una perversione; perchè i pervertiti non dovrebbero guidare?
Hai mica paura che ti investano perchè sei un estremista dell’omofobia?
sisi geniale, formidabile.
avrà un risarcimento visto che c’è già un precedente dove la parte lesa è stata risarcita, caro caprone.
L’eventualità che ale cattolico sia una persona reale mi pare sempre più remota. Non escludo che possano esistere pazzoidi con opinioni simili a quelle da lui esposte, ma dubito che le esprimerebbero in maniera così caricaturale
… il che però porta a chiedersi se anche La Russa possa essere una persona reale o no.
E se come penso anch’io non lo è, vuol dire che non sappiamo cosa sono, ma sono già tra noi!!! 😮
Ovviamente solidarizzo con il giovane, vittima di quest’ingiustizia dove l’omosessualità non è considerata una patologia nè una parafilia, come ovvio.
Tuttavia, purtroppo, è stata secondo me proprio la legge ed la richiesta di esenzione del ragazzo a favorire questa trappola.
Ormai la leva obbligatoria non c’è più, tuttavia secondo me la norma per cui i gay potevano essere esentati, in quanto gay, dal servizio militare era sbagliata.
Altrimenti qualcosa non torna, visto che si è esentati dal servizio militare sostanzialmente per patologie, fisiche o psichiche che fossero.
Anzi, mi pare una legge figlia di pregiudizio: non sono gay per cui non saprei dire, ma non credo che vivere in un ambiente maschile possa causare chissà quali incontrollabili pulsioni; esistono gay che praticano sports esclusivamente maschili e non ci sono stati mai problemi di sorta, almeno che io sappia.
Anche secondo me era sbagliata ma bisogna anche tenere in conto a quali situazioni di nonnismo sarebbe andato incontro un gay dichiarato…
Anche tu hai ragione, FedeB: la questione non è (anzi era, visto che ormai la leva non c’è più) comunque per niente semplice.
Anche tu hai ragione, FedeB: la questione non è (anzi era, visto che ormai la leva non c’è più) comunque per niente semplice.
@Fede B.
Il nonnismo e’ praticamente finito, il giorno in cui e’ finita la leva obbligatoria.
Ora i ragazzi che si avvicinano alla Forze Armate, lo fanno come se fosse un lavoro come un’altro, e non come un servizio a cui prestare un anno della propria vita.
Be un omosessuale non è ben visto nemmeno in un normale ambiente di lavoro.
se tu proietti su tutti le tue assurde idee, non so che farci.
ripeto, TU sei omofobo e questo è un TUO problema.
cerca di risolvertelo senza rompere le balle agli altri.
Non mi risulta sia mai esistita una norma del genere
La norma era sbagliata, ma non era una possibilità di esenzione. Bensì un divieto. Come per quelli che hanno un solo testicolo. Il Ventennio voleva un certo target di “virilità” e determinate regole non sono mai state abolite.
Beh ragazzi, allora mi scuso se ho capito male; leggendo l’ultimissima mi pareva una scelta e non una coercizione, il che ovvimente cambia tutto.
Premesso che e’ assolutamente ingiustificabile quanto accaduto mi chiedo però se esisteva a suo tempo qualche norma o procedura che nel verificare l’ idoneità al servizio di leva dei giovani potesse evidenziare in qualche modo eventuali “patologie” ( vere o presunte) che ne
limitassero la capacità di guidare obbligando (per regolamento/legge/procedura) i medici responsabili della visita di leva a darne comunicazione alla motorizzazione.
Lo so , anche a me sembra una cavolata , ma piuttosto che pensare che viviamo in un paese dove si vieta la patente a una persona perchè è gay preferisco pensare che il solito circolo vizioso burocratico abbia partorito l’ ennesima situazione eccezionale dai toni assurdi.
Cristian non deve fare il furbo, quando essere gay in una societa’ incivile gli impedisce fare il militare lo accetta e quando la stessa societa’ incivile non gli rinnova la patente si arrabbia.
E che significa?
Se non fai il militare non puoi guidare?
Non e’ giusto non poter fare il militare perche’ si e’ omosessuali.
Non e’ giusto non avere la patente perche’ si omosessuali.
Non e’ giusto accettare le discriminazioni quando fa comodo.
Aggiungo
Questo non significa che adesso non gli devono rinnovare la patente, ma in una societa’ che discrimina gli omosessuali tanto da non fargli fare il militare che cosa si aspettava?
????????????????
A causa dei pregiudizi che tante persone hanno in Italia l’omosessualita’ viene vista come una malattia mentale (nel migliore dei casi) e se la cosa rimanesse nelle loro menti (bacate) questo non sarebbe un problema, solo che in Italia l’omofobia e’ legale, quando eri esonarato dal fare il militare (ai tempi in cui il militare era obbligatorio) perdevi delle opportunita’ poi nella vita civile (possibilita’ di arruolarsi nelle forze dell’ordine tra le altre cose) quindi se ingiustamente perche’ eri gay venivi dichiarato malato di mente durante la visita militare, poi venivi trattato dallo stato italiano come un malato di mente con tutte le conseguenze del caso, quando questa persona ha approfittato (almeno cosi’ leggo nell’articolo) della norma avvalersi della norma che consente ai gay di non espletare la leva obbligatoria in uno stato omofobo e’ cose si fosse dichiarato malato di mente ed ora viene trattato come tale e’ ingiusto ma lui lo sapeva (si veniva avvisati delle conseguenze subito dopo i risultati della visita) ma non si e’ lamentato perche’ ha preferito passare per malato (ingiustamente) piuttosto che fare il militare ora ne paga le conseguenze (sempre ingiustamente) fortuna per lui ci sono state delle persone che hanno combattuto (e sofferto) per i diritti e i doveri (come fare il militare quando era obbligatorio) degli omosessuali e puo’ fare ricorso e vincera’.
Alla fine non si e’ fatto il militare e adesso verra’ risarcito ecco perche’ ho usato la parola furbo, e’ questa e’ la dimostrazione che in Italia conta piu’ essere furbi del proprio orientamento sessuale.
Scusate “della norma avvalersi della norma”
leggere “di avvalersi della norma”
Che coeranza quest’uomo. Essere riformato per patologie psichiche lo accetta, la parte accesoria del congedo ovvero il ritiro della patente perchè ammalato psichico no.
il fatto puro e semplice è che l’omosessualità non è una patologia psichica, per cui se l’esercito la considera così, è l’esercito che sbaglia.
che poi questo ne abbia approfittato o anche no, è secondario.
Quello che dici e’ giusto
Vengo discriminato perche’ colpa di quattro idioti che mi impediscono di fare qualcosa che in fondo e’ solo un sacrificio inutile peggio per loro,
ma non tiene conto di come funzionavano (quando funzionavano) le cose quando c’era il servizio di leva obbligatorio.
Quando il servizio di leva era obbligatorio si doveva fare una visita militare presso delle caserme adatte, questo per valutare l’idonieta’ o meno al poter svolgere il servizio di leva, se una persona non veniva ritenuta idonea non faceva il militare, ma aveva delle penalizzazioni nella vita civile, non puoi fare il militare per motivi di salute non puoi fare concorsi nelle forze dell’ordine, sei obiettore non puoi richiedere il porto d’armi ecc. ecc., attenzione le persone non ritenute idonee venivano chiamate a parte e a loro veniva detto chiaramente cosa comportava il non poter fare il militare poi nella vita civile, sai quante persone omosessuali (che conosco) hanno fatto finta di non esserlo per non perdere certi diritti?
Comunque alla fine non si e’ fatto il militare (che in Italia a parte qualche caso eccezionale era solo una perdita di tempo)
Ed ora si becchera pure un bel risarcimento e diciamoci la verita’ per una volta chi sbaglia (lo stato che discrimina gli omosessuali) paga e non e’ il contrario come spesso accade.
Ed io sono felice per questo.
pure io, dato che c’è già un precedente di risarcimento.
vendoluzzo però potrebbe alzare la testina sale e pepe, visto che si tratta della sua regione.
@ Enrico.
Guarda che è lo Stato ad essere incoerente, e dal brutto. Infatti, ritiene ancora l’omosessualità una malattia invalidante quando è da 40 anni che la scienza ha provato che non lo è.
Il ragazzo alla visita di leva ha detto la VE-RI-TA’ (quella che piace tanto ai cattos), ed è stato riformato perchè essere gay è considerato “malattia” dalla LEGISLAZIONE italiana militare.
Una legislazione bugiarda e assurda che estende pure l’inesistente “malattia psichica” a tutt’altro ambito, quello di guidare veicoli. Pazzesco.
A questo punto, se davvero il ragazzo fosse stato invalido psichico, la patente non gliel’avrebbero dovuta dare fin dall’inizio, giusto? Invece – guarda caso – se ne accorgono al RINNOVO che non può guidare, vero?
Cose lapalissiane, ovvie, scontate in uno Stato del Terzo Millennio. Ma, essendo l’Italia uno Stato-fantoccio cattolico, succube del Vaticano, non c’è di che meravigliarsi di queste ed altre porcherie.
La CEDU dovrebbe condannare l’Italia a 1 milione di euro di danni, e l’UE buttare fuori questo ridicolo Paesucolo dal Parlamento di Bruxelles e annetterlo allo Zimbabwe di Mugabe, criminale nelle “grazie” di Nazinga XVI.
Svegliati, Enrico. Stacca la spina dal vibratore mariano e connettila al cervello.
@enrico
Vorresti far intendere che l’omosessualità è una malattia? Ma non ti è mai balzato per la capa che potesse essere solo una tua (malsana) idea?
@ale cattolico
Stessa cosa vale per te…
rispondo sotto.
No,chiedilo a moltissimi psichiatri
l’ordine degli psicologi italiano, americano e via dicendo non ritengono l’omosessualità una malattia.
sul DSM non c’è.
nemmeno sull’ICD 10 mi pare.
quindi mi spiace per voi, ma se siete omofobi, vedete di risolvere il VOSTRO problema.
tu citi alcune pubblicazioni psichiatriche vedi DSM oppure linea guida di ordini prfessionali, ma nell’esercizio della professione il singolo professionista agisce secondo scienza e coscienza e siccone esistono in letteratura lavori che affermano il contrario stà al professionista discernere.
tu citi alcune pubblicazioni psichiatriche vedi DSM oppure linea guida di ordini prfessionali, ma nell’esercizio della professione il singolo professionista agisce secondo scienza e coscienza e siccone esistono in letteratura lavori che affermano il contrario stà al professionista discernere.
il singolo professionista se fa di testa sua viene radiato dall’albo, cosa che è successa a dei cialtroni che appunto volevano “curare” degli omosessuali.
il TUO problema è che TU sei omofobo.
quindi TU devi risolvere il TUO problema.
provaci, credo che alla fine starai meglio.
soprattutto se riuscirai a capire da cosa deriva.
Premesso che dall’albo in Italia non radiano quasi nessuno ed anche prima di radiare un condannato il tempo passa.
Comunque il professionista lavoro secondo scienza e coscienza.
appunto.
secondo scienza, l’omosessualità non è una malattia.
e la coscienza impone di non far soffrire una persona inutilmente.
quindi un cialtrone che si mette in testa di curare l’omosessualità è privo di coscienza e non conosce la scienza.
ah c’è anche una cosa che si chiama deontologia professionale. capisco che a uno che s’è fatto far la tesi da altri sia un concetto sconosciuto, ma purtroppo per te c’è.
risolvi i tuoi problemi con gli omosessuali, enrichetto.
magari appunto rivolgendoti a qualcuno che conosce la scienza e ha una coscienza.
Quindi nulla da dire quando, per coscienza, concede a un malato terminale la fine che questi gli chiede… o andiamo a coscienza alternata?
scienza e coscienza per enrico corrispondo a quello che è in accordo coi suoi pregiudizi privi di fondamento.
ma del resto si sa che gli omofobi hanno dei problemi.
ma infatti dovrebbe semplicemente evitare di usare termini come scienza, coscienza, leggi, costituzione, deontologia…
E’ facilissimo… basterebbe dicesse “si fa come dico io” ed eviterebbe di cacciarsi in contraddizioni e discussioni che non può argomentare.
Scusate, ma non ti risulta sia mai esistita una “norma che consente ai gay di non espletare la leva obbligatoria”, questa mi sembra un’imprecisione imperdonabile.
sarebbe opportuno conoscere la legislazione in merito.
http://www.forzearmate.org/legge_1088_85.htm
io non ci leggo “omosessualità”. voi?
Kaworu, dipendo molto dal tipo di interpretazione che e’ stata data all’Art. 40:
Lo riporto che così facciamo prima….
“Articolo 40. Le personalità caratteropatiche con anomalie comportamentali (impulsività, esplosività, devianze sessuali, tossicodipendenze, ecc.) ad implicanza sociopatica. Dopo osservazione. Avvertenza: Il comportamento sociopatico deve essere comprovato dalle informazioni dell’Arma dei carabinieri o dalle risultanze del casellario giudiziario o da idonei atti di istituzioni pubbliche. Per i soggetti alle armi ci si avvarrà anche dei rapporti informativi del comandante del reparto e dei rilievi psicologici effettuati dall’ufficiale medico del Corpo circa il comportamento nella collettività militare.”
Insomma, a parte quell’esplicito “devianze sessuali” ad implicanza sociopatica e comunque tali da essere state rilevate anche dai Carabinieri o dal casellario giudiziario, cosa che non mi sembrerebbe relativa al caso di questo ragazzo, ci sono da chiarire le ultime 3 righe dell’articolo…E’ ovvio che se l’Ufficiale medico ritiene il soggetto “non adatto” ad essere inserito in un gruppo di suoi coetanei, perche’ omosessuale, lo riformano in base a questo articolo e per lui c’e’ poco da fare.
Hai ragione quindi. Qui non si parla apertamente di “omosessualità”, ma si fornisce a coloro che sono chiamati a valutare i ragazzi durante le visite preliminari di leva, degli strumenti piuttosto completi per esonerare dal militare, coloro che non gli vanno troppo a genio.
Per Kaworu
Questo e tratto dal tuo link
Articolo 41.
a) Le sindromi neurotiche strutturate (nevrasteniche, isteriche, ossessive, ansiose, depressive, fobiche, traumatiche, ecc.), associate o non a segni di neurodistonia ed a manifestazioni organo-neurotiche; trascorso, ove occorra, il periodo della rivedibilità. b) Le personalità fragili, insicure, abuliche, asteniche, labili di umore, anancastiche, immature, tossicofiliche, sessualmente deviate, chiaramente emergenti, senza implicanze sociopatiche; trascorso, ove occorra, il periodo della rivedibilità. In tutti i casi dopo osservazione.
Comunque che io sappia adesso la normativa e’ cambita ed “ufficialmente” non dovrebbero esserci problemi ma poi sempre qualche scusa se la cercano.
si appunto, io omosessualità mica lo vedo scritto 😉
(capisco perfettamente che gente con altri dei problemi sempre lì indicati veda in “sessualmente deviate” un riferimento all’omosessualità, ma di fatto l’omosessualità non è una devianza)
Lascia stare: gente del genere è come Prassede “Tutto il suo uffico era di assecondare i voleri del Cielo, solo che faceva spesso un errore, ch’era di prender per Cielo il suo cervello”. 😉
Per Kaworu
Paradossalmente quest’articolo potrebbe pure rimanere cosi’ come, e’ la mentalita’ di tante persone che dovrebbe cambiare e dovrebbero finirla col pensare che essere omosessuali significa essere sessualmente deviati.
Per FSMosconi
Ho risposto a Kaworu perche’ come ha detto giustamente nell’elenco delle cause per idonieta’ al servizio militare non compare la parola omosessualita’, ma nell’articolo 41 compare la l’espressione “sessualmente deviate”, non ho aggiunto altro perche’ ho dato per scontato che si capisse il mio risentimento nel vivere in una societa’ dove ancora molti pensano che l’omosessualita’ sia una deviazione sessuale con le conseguenze che sappiamo nei confronti delle persone omosessuali, ma se il mio risentimento non si capisce allora lo dico espressamente che non considero l’omosessualita’ una deviazione sessuale.
@Francesco
No no no! C’è stato un qui pro quo: mi riferivo appunto agli omofobi…
Sono stao io che mi sono spiegato male.
Ok, ma e’ anche vero che io non dovrei dare le cose per scontate. 😉
@francesco
appunto, l’omosessualità non è una deviazione della sessualità 😉
Lo so ma allora veniva considerata da chi doveva decire cosi’.
Ma adesso grazie al cristianesimo in cui affondano le radici della cultura italiana abbiamo avuto:
l’emancipazione della donna, il rispetto per la dignita dei minori e il riconoscimento dell’omosessualita’…
oppure no? 😆
io ritengo l’omosessualità una deviazione dalla normalità. Un comportamento minoritario è ovviamente deviante.
Poi mi sembra difficile non ritenere associate alla omosessualità non seguente ad una vita disordinata fragilità ed impossibilità di una vita di normali relazioni. Io non vedo nel commilitone una persona da fare oggetto di attenzioni sessuali.
quindi i capelli rossi e biondi e gli occhi azzurri e verdi sono devianti?
interessante…
tra l’altro non vedo cosa c’entrino le attenzioni sessuali verso i commilitoni. immagino che nella tua mente limitata la cosa ti sfugga, ma una persona omosessuale non sbava su qualsiasi persona dello stesso sesso che gli capita a tiro.
le persone omosessuali hanno normali relazioni, una vita normale, tendenzialmente oserei dire che sono anche più forti, dato che di solito hanno dovuto passare attraverso difficoltà.
conclusione: sei un orrido omofobo e dovresti cercare di risolvere questo TUO problema, e magari capire da cosa davvero ti deriva. ah, la tua opinione personale conta meno di zero. i tuoi pregiudizi contano ancora meno.
I capelli rossi non derivavano dal proprio libero comportamento.
nemmeno l’omosessualità è una cosa che si sceglie.
ma mi rendo conto che cercare di fartelo capire sia come cercare di scavare una galleria a testate.
La parte finale dell’ Art. 40:
“Per i soggetti alle armi ci si avvarrà anche dei rapporti informativi del comandante del reparto e dei rilievi psicologici effettuati dall’ufficiale medico del Corpo circa il comportamento nella collettività militare.”
Sembra un’ottimo strumento per riformare deliberatamente qualcuno che non si ritiene idoneo, in quanto omosessuale…Pure se la parola “omosessualità” non e’ scritta.
Se tanto mi da tanto via la patente a tutti gli obiettori di coscienza che hanno evitato il servizio militare negli anni passati.
Il ragazzo in questione ha fatto benissimo ad utilizzare la norma per evitare il servizio di leva obbligatorio. Solo chi non ha fatto la naja non può comprendere la situazione insostenibile a cui sarebbe stato sottoposto il ragazzo durante tutti i 12 mesi
Venti anni fa i rapporti interpersonali tra commilitoni con anzianità diverse, erano molto simili a quelli che si registrano da sempre tra i carcerati.
Due osservazioni, inutili ma che mi vengono così:
1. Magari mi rendo noioso, ma direi che al volante un diabetico o un cardiopatico o un epilettico sono assai più pericolosi di un omosessuale. Avete mai sentito di un diabetico, cardiopatico o epilettico al quale abbiano revocato (o non rinnovato) la patente di guida?
2. Con tutte le grane che abbiamo, proprio per queste sciocchezze l’amministrazione deve sperperare i nostri denari? Ma cos’hanno nella testa?
1) Si, eccome. Diabeti e cardiopatici devono fare esami medici periodici se non li superano ciao ciao patente. Gli epilettici con diagnosi ufficiale non la possono ottenere.
2) Gli psichiatri rifiutano di prendere in cura i membri della P.A. perchè hanno paura del vuoto.
A parte la battuta n. 2, mi dai una buona notizia con la risposta n. 1! Diabetici e cardiopatici al volante (non è colpa loro, sia ben chiaro!) sono oggettivamente delle bombe ambulanti. E lo stesso discorso vale per gli epilettici. Mi chiedo come mai a mio “suocero”, che è un cardiopatico anziano trapiantato e inequivocabilmente sordo in conseguenza delle pesantissime cure antibiotiche che ha subìto, continuino a rinnovare la patente… a mio avviso è pericolosissimo per sè e per gli altri. Non gli hanno sospeso la patente neppure quando, in attesa di trapianto, andava periodicamente in arresto cardiaco!!!! (è stato “resuscitato” in extremis un tot di volte)
La burocrazia italiana, in grandissima parte ingombra di strani paletti spesso ambigui ed altrettanto spesso d’origine fascista, è oltretutto -diciamo- “affaticata” dalla persistenza di funzionari mostruosamente ignoranti e pericolosamente superficiali, che non si sforsano di vedere oltre il ciglio della propria scrivania.
Una buona legge contro le discriminazioni circa l’orientamento sessuale si dimostrerebbe anche un ottimo vaglio per ripulire le varie normative (ed i vari uffici) da simili “incrostazioni”.
Ma possibile che ancora nel 2011 si debba assistere a queste discriminazioni?
Ma il presidente Napolitano non alza mai la voce su questa sorta di leggi razziali che ancora vedono gay e lesbiche, cittadini italiani che pagano le tasse, privi di alcuni diritti fondamentali come lo sposare chi vogliono e leggi a loro difesa?
Un giorno l’italia dovrà chiedere perdono per aver permesso tutto questo. Proprio come ha dovuto fare per le discriminazioni nei confronti degli ebrei.
Che vergogna di paese.
rrrrroooooonf…..
Credo sia evidente che si tratta di un errore amministrativo. Il giovane che non voleva fare la leva militare si è servito di qualche clausola (che non conosco) che fa rientrare l’orientamento omosex in un limite psicologico che lo rendeve inadatto ad esplitare quel servizio, forse il giovane stesso ha marcato certi propri limiti nella misura in cui la cosa gli faceva comodo. E probabilmente questa nota è stata presa in considerazione dalla motorizzazione civile al momento di rinnovare la patente.
Gli ha fatto comodo dichiarsi inabible (essere discriminato) per il servizio; meno per quanto riguarda il rinnovo della patente. Credo che la cosa si possa chiarire, anche se i tempi burocratici non sono rapidissimi
visti i precedenti, dovrebbe arrivargli un risarcimento
No, era la prassi ai congedati per motivi psichici veniva ritirata la patente di guida.
non sussistendo motivi psichici, la patente va restituita.
e visti i precedenti, con un (congruo) risarcimento.
Il problema e’ appunto, che le due cose non sono correlate. C’e’ arrivata già una sentenza di tribunale…Ora questo caso proprio non si spiega!
Comunque. Un cosa e’ ritenere una persona non idonea a svolgere il servizio militare. Un’altra e’ togliergli la patente. Se infatti le cose potrebbero coincidere, in alcuni casi come per esempio quelli in cui si viene valutati dei malati mentali sociopatici, oppure delle persone con gravi lacune nell’apparato visivo (non vedenti), in altri casi come quelli dell’esonero alla leva perche’ si ha un testicolo in meno, o perche’ si e’ portatori sani di tubercolosi, la patente non viene tolta, ovvio…E questo e’ anche il caso di un ragazzo omosessuale. Dichiarato non idoneo alla leva, ma perfettamente in grado di guidare!
La revoca (non ritiro) della patente era un “atto dovuto” in caso di riforma per cause psichiche (qualsiasi) fino al 1992, da allora è diventato necessario passare per una “revisione sanitaria” della patente, cioè ad un esame davanti alla commissione medica che in entrambi i casi citati non risulta sia mai avvenuto. La revoca diretta su richiesta dei militari da quanto ne so (conosco un ispettore della stradale) non è più possibile, quindi siamo di fronte ad autentici abusi.
Ad ogni modo ancora oggi nelle condizioni di non idoneità militare vi è l’omossessualità “egodistonica”, messa fra le patologie psichiatriche.
non mi pare sia nell’elenco che ho trovato, puoi postare un link? senza polemica
Il decreto è del 5/12/2005, ma l’art 16 è uguale al 15 del decreto dell’aprile 1999 (quando la leva c’era ancora), solo adesso vi sono delle indicazioni diagnostiche che prima mancavano. Anche la limitazione all’omosessualità egodistonica è stata introdotta nel 2005, prima non c’era.
Eccolo, vedere punto “i”:
16. Psichiatria
a) Il ritardo mentale, di qualsiasi livello, purchè tale da pregiudicare il rapposto di realtà o la capacità relazionali.
Rientra in questo comma:
– il ritardo mentale con QI minore di 70.
Il ritardo mentale con QI tra i 70 e 80 è da valutare globalmente.
Sono necessari per il giudizio diagnostico:
– ritardo mentale grave e moderato: colloquio clinico;
– ritardi mentale lieve: colloquio clinico e test di livello.
b) i disturbi del controllo degli impulsi;
c) i disturbi dell’adattamento;
d) i disturbi della comunicazione;
e) i disturbi da tic;
f) i disturbi delle funzioni evacutive;
g) i disturbi del sonno;
h) i disturbi della condotta alimentare;
i) le parafilie e i disturbi della identità di genere;
Il comportamento omosessuale rientra nel precedente comma solo quando determina una condizione di disagio soggettivo o di disfunzionamento relazionale o sociale (disadattamento, disturbi d’ansia, distimici, etc.)
Nei casi in cui il corpontamento omosessuale sia espressione sintomatica di disturbi psichiatrici primari, si applica il comma relativo al disturbo accertato.
l) i disturbi correlati all’uso di sostanze psicoattive;trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.
Sono necessari per il giudizio diagnostico:
– ricerca dei cataboliti urinari (cannabinoidi, oppiacei, cocaina, anfetamine etc.);
– colloquio clinico mirato a valutare la struttura di personalità;
– eventuali test psicodiagnostici;
– eventuali prove di funzionalità epatica.
m) I disturbi mentali dovuti ad una patologia organica;trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.
Rientrano in questo comma:
– i disturbi mentali correlati a causa organica (es: esiti traumi cranici, processi infiammatori del SNC, epilessia, etc.).
Sono necessari per il giudizio diagnostico:
– documentazione attestante l’esistenza di un fattore organico etiologicamente correlato al disturbo;
– eventuali controlli clinici e strumentali;
– colloquio clinico;
eventuali test psicodiagnostici.
n) I disturbi di personalita; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.
Rientrano in questo comma:
– la personalità border-line, sociopatica, impulsiva, etc;
– le personalità immature, insicure, labili, emotivamente ipersensibili, con conflittualità nevrotica, etc.
Sono necessari per il giudizio diagnostico:
– eventuali test psicodiagnostici;
– colloquio clinico, teso ed evidenziare l’esistenza di costanti caratteristiche psicologie abnormi che rendano difficile l’adattamento ai normali impegni della vita quotidiana e alla vita sociale e di relazione;
– valutazione dell’eventuale terapia effettuata o in atto.
o) I disturbi nevrotici e reattivi; i disturbi dell’umore senza sintomi psicotici, i disturbi d’ansia (attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo post-traumatico da stress, etc.), i disturbi somatoformi e da conversione, le sindromi marginali, etc.; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.
Sono necessari per il giudizio diagnostico:
– colloquio clinico
– eventuali test psicodiagnostici;
– valutazione dell’eventuale terapia effettuata o in atto;
– esame di eventuale documentazione clinica redatta da strutture specialistiche pubbliche.
p) I disturbi psicotici, anche se in fase di compenso o di remissione clinica;trascorso, ove occorra, il perioso di inabilità temporanea.
Rientrano in questo comma:
– la schizofrenia, il disturbo delirante, il disturbo schizoaffettivo;
– il disturbo psicotico breve;
– il disturbo dell’umore associato a sintomi psicotici;
– i disturbi bipolari etc..
Sono necessari per il giudizio diagnostico:
– colloquio clinico;
– eventuali test psicodiagnostici;
– valutazione della eventuale terapia effettuata o in atto.
Notare che un bulimico e un anoressico potrebbero vedersi ritirata la patente, se tanto mi dà tanto (punto h, identico all’elenco del 1999) 😯
grazie 😉
però il caso del ragazzo non mi sembra comunque di omosessualità egodistonica, quindi…
Deve essere stato fatto col decreto del 1999, quando vi era solo indicato “le parafilie e le identità di genere” e null’altro.
Io di mio non amo chi abusa delle mostrine della sua uniforme. Se sopra quell’uniforme c’è pure il camice di medico… [omesso per decenza]
scusate ma quali sono le conseguenze se un omosessuale facesse il militare? come verrebbe trattato in caserma? quante persone gli sarebbero nemici? su sette giorni a settimana, quanti di questi giorni non verrebbe insultato, picchiato, preso in giro?
sinceramente mi chiedo come fanno gli italiani a non vergognarsi di essere italiani…. siete voi che scegliete chi mettere al potere, siete voi a votare le leggi, siete voi a fare la legge… un paese dovrebbe aver paura del suo popolo, non il popolo del paese!