Il sito 20 centesimi dà notizia che i bambini delle elementari dell’Istituto delle Marcelline di Lecce canteranno, nel saggio di fine anno, anche il canto fascista Faccetta nera. Un genitore, padre adottivo di una bambina di colore, ha protestato. Le suore gli avrebbero risposto che “il loro programma didattico include il periodo fascista e dunque hanno inserito una canzone che lo rievoca” e che, comunque, “i bambini sanno ormai a memoria e vogliono cantare come tutte le altre”.
Luciano Vanciu
Che poi l’aggressione all’Etiopia, Stato sovrano membro della Società delle Nazioni, fu una delle pagine più atroci dell’Italia fascista (e della storia italiana in genere), che sganciò l’iprite su esplicita autorizzazione di Mussolini e condusse una sistematica strage di civili per fiaccare la strenua resistenza di quel popolo.
Chissà se, visto che ‘il loro programma didattico include il periodo fascista’, le pie suore si saranno premurate di tener conto di questo.
Io credo proprio di no…
A Lecce verificate se e’ paritaria: se lo e’ bisogna fare casino perche’ i programmi delle paritarie andrebbero verificati da qualche dirigente scolastico.
E i programmi delle non paritarie no? 😯
Comunque sì, è paritaria e parifiata, è la scuola delle Marcelline di Lecce.
Canzoni fasciste alle elementari? capire affrontare questo parte alle medie o alle superiori, ma che senso ha farlo con bambini che nemmeno si rendono conto di che cosa è accaduto durante il fascismo?
@serlvrer. Se i bambini sono in grado di affrontare i problemi filosofici, come suggerisce l’UAAR, sono anche in grado di contestualizzzare il Fascismo. Le due cose stanno insieme o cadono insieme.
cos’è questa cosa palpabile?
ah si, la malafede
ma questi vanno dalle suore, quindi hanno già uno svantaggio per lo sviluppo di certe abilità critiche.
tra l’altro dubito che le suore li abbiano fatti ragionare sulla faccenda.
oltretutto Florenskij nel fare il suo sragionamento stavolta è scivolato su una banalità enorme… sarà affetto da contradditorio precoce?
come fanno dei bambini a contestualizzare fatti storici?
Se almeno si fosse preso la briga di leggere l’opuscoletto dell’iniziativa UAAR vi avrebbe trovato la risposta scritta in grande, proprio all’inizio:
Per Sofia la filosofia era terribilmente eccitante perché riusciva a seguire tutto con la propria testa, senza essere costretta a ricordare quello che aveva imparato a scuola. Giunse così alla conclusione che in realtà la filosofia non era qualcosa che si può imparare; si poteva invece imparare a pensare filosoficamente.
Secondo Florenskij i bambini non sarebbero in grado di affrontare cognizioni filosofiche.
Però trova normale che vengano sottoposti a un condizionamento religioso fatto di dogmi assurdi e pseudo-verità contrarie al naturale buon senso. Chissà perché se la prendono tanto a cuore: dopo tutto la filosofia, a questo livello di insegnamento, non è che una materia come un’altra. O no?…
ancora una volta il fascistello in malafede ci ha donato una delle sue perle di ignoranza e cretinaggine. Povero menomato.
Apologia di reato, chiusura immediata della struttura, conseguenze penali per le suore.
Ma siamo in Italia, quindi niente di tutto questo
Non ci giurerei.
@ fab:
Concordo!
Perchè, secondo voi, ci sarà almeno una delle conseguenze tra le tre previste?
Certo… certo…
Rimarrà solo un sogno, per quanto mi riguarda
@ Cesare:
Intendiamoci: quelle suore legalmente sarebbero da perseguire. Poi…
@ Bradipo. E invece quell’opuscoletto me lo sono letto: è una briga che mi sono preso prima di obiettare. Contento?
La visione della filosofia che viene presentata è assolutamente velleitaria. Lei ricorderà che la definizione classica di filo-sofia è “amore della sapienza”, vale a dire tendenza ( appassionata ) ad acquisire una sapienza che si è consapevoli di non possedere se non embrionalmente. Da quanto si evince leggendo il brano di Gaarder risulta che la caratteristica principale del filosofo sarebbe di “pensare con la propria testa”, magari tenendo in non cale quanto è stato elaborato prima di lui. In realtà l’indipendenza di giudizio deve essere accompagnata dall’umiltà: la consapevolezza che i problemi su cui vogliamo dire la nostra sono già stati affrontati e svolti, talora in sistemi concettuali poderosi, da almeno cento generazioni di pensatori. Per cui è assolutamente pietosa la pretesa di fare filosofia in modo costruttivo senza prima avere assimilato quanto elaborato dalla tradizione filosofica precedente, nelle sue diverse correnti anche estremamente divergenti per metodo e soluzioni. Sarebbe come se un biochimico volesse intraprendere lo studio della terapia di una malattia al momento incurabile senza essersi “fatto un mazzo” ( mi si perdoni il termine pittoresco ) sulle materie base e sulla letteratura corrente. “Siamo nani sulle spalle di giganti” è la frase che riassume questo atteggiamento.
La frase di Gaarder sembra invitare a uno scetticismo soft: tutto va bene purchè sia stato IO a pensarlo. E con ciò? Appunto perchè voglio raggiungere la verità sento il bisogno di tener conto dei contributi dei “sommi” che mi hanno preceduto e dim fronte a cui sono solo un misero principiante. Viceversa accontentarsi di fare filosofia in modo spontaneistico significa considerarla un divertissement, da cui non ci si attende l’approdo alla verità.
Qui torna opportuno stigmatizzare un atteggiamento molto diffuso fra i partecipanti a questo blog: “sparare” il proprio giudizio
( meramente intuitivo, diciamo “di pelle” ) senza prendersi la briga
di documentarsi. Così leggiamo che nella Chiesa si è fatta benficenza solo a scopo di lucro, che la Chiesa è la più grande associazione a delinquere della storia dell’umanità, che i Cattolici hanno ucciso cinquanta milioni di persone per motivi religiosi e altre enormità. Oviamente è sicuro a priori che Pio XII era un ipocrita filonazista e che padre Pio ( anzi, pio pio ) era un imbroglione. Mai che venisse in mente di esaminare la letteratura in merito! Il grave è che simili sparate vengon fuori anche da personaggi come il “crocifissato” giudice Tosti. Non lo dico per prevenzione di parte. Così non ho difficoltà a riconoscere che il giurista prof. Franco Cordero, allontanato parecchi anni fa dall’Università Cattolica di Milano per dissidenza ( alias eresia ) è un dialettico sottilissimo, con una formidabile erudizione in ambito di studi patristici. Per cui sono interessatissimo a leggerlo: solo se riuscirò a superare le sue obiezioni potrò dire di essermi messo in grado di rendere ragione di ciò in cui credo. Ricordo che Benedetto Croce, il vero “maitre a penser” della borghesia laica del primo ‘900, pur manifestando la sua contrarietà ai Patti Lateranensi, se ne uscì nella famosa frase:”Non possiamo non dirci Cristiani”.
@Diocleziano. Il più grande pensatore italiano del ‘900, Giovanni Gentile, pur non essendo credente, riteneva opportuno impartire ai bambini delle scuole elementari un insegnamento religioso perchè esso era basato sulla funzione affettiva e immaginativa: l’annuncio dell’angelo a Maria, il presepe, la cometa, i miracoli, la risurrezione, i fioretti, insomma gli elementi base del misticismo infantile. Per lui ( come per il sommo Hegel ) il simbolismo religioso era l’involucro, diciamo il bozzolo entro cui si formava la farfalla del pensiero razionale, tipico dell’età adulta. Insomma, si trattava di uno stadio da attraversare necessariamente senza fermarsi in esso.
Qualcuno propone di insegnare precocemente storia delle religioni: totalmente inopportuno, perchè la religione infantile è prima di tutto un’esperienza emotiva, che struttura la formazione della consapevolezza esistenziale, come pure del senso etico ed anche estetico. Il bambino vive la religione con straordinaria intensità proprio in quanto la crede non meno oggettiva della presenza del papà e della mamma. Relativizzargliela precocemente vuol dire mandare in frantumi il suo mondo. Ovviamente al momento giusto bisognerà inserire l’elemento razionale; direi addirittura che nel periodo dell’adolescenza si deve essere messi a contatto con le opinioni di chi la pensa diversamente. Questo vale per ogni religiowe o ideologia di famiglia. Ovviamente io non sarei riuscito a dare alle mie figlie un’educazione religiosa se al momento giusto non avessi presentato loro tutte le obiezioni possibili e immaginabili, atee, agnostiche e quant’altro insieme a quelle che ritenevo le risposte razionali adeguate. Altrimenti mi sarei sentito profonfdamente disonesto. Così potuto far vivere loro il Natale tradizionale proprio sulla base di studi sulla credibilità storica dei vangeli dell’infanzia. Oggi ho due figlie credenti, praticanti, militanti e dedite al volontariato ma senza cervello all’ammasso e pecoronismo come qui si pretende spocchiosamente di generalizzare.
Che i dogmi siano assurdi e pseudorazionali lo dice lei: io personalmente mi sono tanto smazzato nello studio da poter smentire come supponente e aprioristica la sua posizione cosiddetta “razionalista” ( molto “cosiddetta” ).
“la filosofia ( a questo livello di insegnamento ) è una materia come
un’altra”. Qui lei casca: la FILOSOFIA non è MAI una materia come un’altra, perchè è la RIFLESSIONE SUI “MASSIMI PROBLEMI”: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo? perchè c’è qualcosa invece che niente? perchè si nasce, si soffre e si muore? perchè ci è stato dato il desiderio della felicità, se il dolore e la delusione ci toccano sempre? Perchè qualcuno soffre, mentre altri godono?
E QUESTA ME LA CHIAMA “UNA MATERIA COME UN’ALTRA”?. la verità è che le persone come lei non credono affatto alla filosofia: travestono la disperazione di arrivare alla verità da “apertura mentale”. Come Ponzio Pilato davanti a Gesù: “Per questo sono venuto, per rendere testimonianza alla verità”. ” CHE COS’E’ LA VERITA’?”
Flo,
se hai la cortesia di attenerti alle mie argomentazioni posso risponderti, se invece vuoi fare il capzioso puoi spaziare per tutto il campo dello scibile umano.
NON ho detto che la filosofia è una materia come un’altra: ho detto che quella insegnata ai bambini potrebbe essere una materia come un’altra, solo più razionale della religione…
Che tu ti sia smazzato sui dogmi e non sei arrivato a capirne l’assurdità non mi sorprende (nota che la tua frase al riguardo è autoreferenziale, quindi senza significato).
Il comportamento contraddittorio di Gentile non merita commenti.
@Florenskij
Ma nella parte a me dedicata, non vede il paradosso di fondo per cui, secondo il suo erudito discorso, sarebbe insensato far giocare dei bambini con il Lego(TM) poiché non hanno ancora studiato architettura?
La frase in questione non c’entra nulla con lo scetticismo nelle intenzioni del discorso che avevo fatto, semmai questo può essere un effetto collaterale di chi cresce usando la testa, ma non infiliamoci il finalismo scettico. Sottolinea semplicemente come gli strumenti del pensiero vanno cercati prima di tutto nella propria testa, che è un piacere scoprirli, e che sono alla portata di tutti poiché “integrati”… certo, vanno raffinati e sono inutili senza nozioni esterne e bagagli culturali ed esperienza, ma pedagogicamente è sicuramente meglio che insegnare soltanto a chiedere risposte preconfezionate.
Concordo con le critiche alle “sparate”… ma il suo accostamento tra introduzione alla filosofia e canzoncine fasciste in allegria non mi sembrava da meno.
Se non altro per delicatezza verso questa bambina, avrebbero potuto scegliere un’altra canzone. Posso capire che si facciano conoscere anche le canzoni del fascio, se con l’obiettivo di farne cogliere l’aspetto propagandistico, farle cantare al saggio di fine anno però sa di celebrazione.
Potevano scegliere invece “Giovinezza” o “Fischia il sasso”. A sentirle cantare oggi suonano (almeno a me e alcuni miei amici) addirittura esilaranti.
Giovinezza” ,su bravi ,bravi
Avevo pensato la stessa cosa, in particolare dove in giovinezza dice “nel fascismo è la salvezza della nostra libertà” a me ricorda gli inni del pdl…. per assonanza magari qualche genitore più giovane riesca a fare un collegamentino….
A me facevano ridere anche da bambina, anzi i miei parenti me le cantavano proprio per fare ridere, così come uno zio faceva l’imitazione di Mussolini che strilla “volete la vita comoda?”
C’è da dire che quando ero bambina io La Russa vociava in piazza come manifestante dell’estrema destra, e non riferiva in parlamento in veste di ministro della difesa. Poveri bambini.
@ Bradipo. Lei chiamerebbe il gioco col Lego “Introduzione all’architettura”? E vuol chiamare “filosofia” gli scambi ( teleguidati ) di abbozzi di idee da parte di bambini di otto anni?
Quel teleguidati nasconde per caso il sospetto che dietro l’iniziativa UAAR si celino tentativi di indottrinamento in stile gesuita?
Perché riflette negli altri, criticandoli, i metodi di ciò che invece appoggia?
Guardi che mica sono tutti come la CCAR.
vuoi mettere con “meno male che silvio c’è” i contenuti sono gli stessi ma il livello artitico…..
ahahahhaha questa è bellissima… già me li immagino, poveri bimbi a cantare “meno male che Silvio c’è” comunque io credo che le suore abbiano scelto quella canzone per semplice ignoranza, senza dargli un peso eccessivo, vedendola quasi alla stregua di una filastrocca da insegnare ai bimbi..o almeno credo.
Io vivo in provincia di Lecce e al catechismo le suore mi insegnavano canzoni ben diverse!
Lecce, alla scuola delle suore si canta “Faccetta nera”,geniale ,mirabile,glorioso,pregievole,ottimo,stupendo.
E il guscio sta dentro alle uova.
ha appena imparato gli aggettivi, poverino 😆
@ Kaworu
diciamo che li sta imparando (vedi “pregievole”)
“ale cattolico” o “ale FASCISTA”?
Forse non è un caso il fatto che il sito di “ale cattolico” non si apre? Che sia stato oscurato?
credo che abbia una confusione non indifferente nella testa:
– alqueda (ovviamente nemmeno questo riesce a scrivere giusto) come url
– ale cattolico come nick
– idee fasciste
(per carità, non che siano cose effettivamente slegate, ma almeno formalmente dovrebbero esserlo)
Effettivamente trovo molto significativa l’associazione tra IGNORANZA(“alqueda”, ma anche la punteggiatura errata nel testo dell’intervento di “ale cattolico”), CATTOLICESIMO e FASCISMO.
Secondo me, il sito non si apre perché è troppo imbranato per farsi un sito funzionante.
A parte le battute credo semplicemente che abbia reali problemi. Gli assistenti sociali dovrebbero seguirlo più da vicino.
@ale troll
Studia un po’ di storia per favore…
Fa parte del programma! Giusto. ma non c’era solo il fascismo in quell’epoca , prima c’è stato il biennio rosso e l’occupazione delle fabbriche , faranno cantare anche bandiera Rossa?
Sono le radici cristiane che vengono allo scoperto…………
Veramente proprio oggi un prete ha rivellato le sue radici cristiane
Non vorrei dire fesserie ma non c’era stato un caso in un’altra scuola in cui il docente aveva fatto sentire faccetta nera ed era insorta mezza Italia?
@ Cla87 C’è stato il caso della docente liceale prof. Angela Pellicciari, cattolica tradizionalista piuttosto sfegatata ( processo al Risorgimento anticlericale ), finita sui giornali e messa sotto inchiesta per aver fatto leggere brani di “Mein Kampf”: poi risultò che aveva fatto leggere anche il “Manifesto dei Comunisti” di Marx e quant’altro. Non se ne è più parlato.
far sentire puo’ essere una testimonianza storica
far cantare al saggio di fine anno, no, decisamente no
Quello sì far sentire è un conto ma quello che intendevo dire è che se un caso scatena una polemica, non vedo perché un caso analogo passi invece sotto silenzio… tra l’altro tra i due casi in uno si parla di studenti in grando di capire bene quello che gli viene proposto nell’altro caso si tratta di far imparare a memoria a dei bambini una cosa che non sono ancora in grado di comprendere… visto che con i nuovi programmi se non sbaglio non affronteranno il periodo in questione fino alle medie…
@ Cla87
infatti non avrebbe dovuto scatenare gran polemiche il caso che hai citato
e’ questo che commentiamo che e’ decisamenta scandaloso
ah vabbè, siccome i bambini ormai l’hanno imparata…
immagino che le suore non avranno nulla in contrario se qualcuno insegnerà ai bambini qualche canzone di cristicchi e gliela farà cantare.
o qualche bestemmia.
Mi ricordo da bambino mi portavano alla messa,
ed io seguivo la funzione con un’aria un po’ perplessa…
il prete stava in piedi sull’altare col microfono
spiegava i passi del Vangelo con tono monotono
col tempo e con la scusa di giocare all’oratorio
mi infilarono nel mucchio catechismo obbligatorio
perché non sta bene, non puoi essere diverso,
emarginato come pecora smarrita dentro a un bosco…
al di fuori del contesto…
inginocchiati per bene, adesso dì le preghierine
non dubitare mai dell’esistenza del Signore,
lascia stare le tue fantasie sessuali di bambino,
quante volte ti sei masturbato il pistolino?
Il prete in molti casi è un uomo molto presuntuoso,
nonostante l’apparenza di un sorriso zuccheroso,
crede di essere il depositario di una verità assoluta,
ad ogni tua obiezione, lui rigira la frittata!
Prete! Io non ho voglia di ascoltarti,
Prete! Non hai il diritto di insegnarmi
Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole
Per addomesticare le paure della gente!
Non ho bisogno più di credere a un
Prete! Se la Madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi
La bugia più grande della storia.
La bugia più grande della storia.
La storia della Chiesa è seminata di violenza, di soprusi,
la Santa Inquisizione è prepotenza,
e poi genuflessioni collettive dei politici,
salvezza delle anime, la rendita degli immobili
ma quanti begli affari fate con il Giubileo
e quanti bei miliardi che sta alzando Padre Pio
Se Gesù Cristo fosse vivo si vergognerebbe
Delle tonnellate di oro e delle vostre banche,
Se Gesù Cristo fosse vivo si vergognerebbe
Delle chiese piene d’oro e delle banche…
Prete! Io non ho voglia di ascoltarti,
Prete! Non hai il diritto di insegnarmi
Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole
Per addomesticare le paure della gente!
Non ho bisogno più di credere a un
Prete! Se la Madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi
La bugia più grande della storia
La bugia più grande della storia.
Perdonate questo sfogo troppo anti-clericale,
in fondo ognuno è libero di scegliersi la sua prigione,
libero di farsi abbindolare, ipnotizzare,
dal papa, dal Guru, dal capo spirituale
ma la cosa deprimente e che mi butta giù
è vedere quella folla alla Giornata della Gioventù,
la mia sola religione è vocazione per il dubbio , IO
non crederò a qualsiasi cosa dica un
Prete! Io non ho voglia di ascoltarti,
Prete! Non hai il diritto di insegnarmi
Niente! Sei bravo ad inventare e a raccontare favole
Per addomesticare le paure della gente!
Non ho bisogno più di credere a un
Prete! Se la Madonna piange sangue, è noia!
Sei bravo e fai di tutto per alimentare, per tenere in piedi
La bugia più grande della storia
La bugia più grande della storia
La bugia più grande della storia
PRETE!
Versione non censurata:
http://www.youtube.com/watch?v=lHxA2JI-WgA&feature=related
E’ stata pubblicata quella canzone? Su un disco ufficiale, intendo, non nascosta tra le pagine più o meno recondite di qualche sito. E’ stata pubblicizzata? Che so, almeno quanto lo fu, a suo tempo, quella su Antonacci. Ecco…
http://www.youtube.com/watch?v=lHxA2JI-WgA
Se cerchi su youtube “cristicchi” e “prete” dovresti trovarla…
@#Aldo#
http://it.wikipedia.org/wiki/Prete_(brano_musicale)
Prete è una canzone di Simone Cristicchi scritta nel 2005 sotto lo pseudonimo di Rufus. Il testo è caratterizzato da un durissimo atto d’accusa nei confronti del clero cattolico. La canzone critica principalmente la figura del prete, accusato di alimentare e tenere in vita la bugìa più grande della storia, e visto dall’autore come una figura arrogante e indisposta al confronto. La canzone taccia inoltre la Chiesa di ostentata opulenza e le classi politiche di servilismo alla Chiesa stessa.
A causa dei contenuti la canzone è stata censurata dagli editori, che non hanno consentito di inserirla nell’album di Cristicchi del 2007. Tuttavia essa è presente nel repertorio live del cantautore ed è anche scaricabile, sotto forma di MP3, dal suo sito ufficiale. Sul web sono reperibili anche altre versioni della canzone, con testo leggermente diverso.
Paul, dunque non è stata pubblicata, ovvero è stata relegata al rango di pubblicazione “clandestina”. Dal sito l’avevo già scaricata anch’ìo e l’ho sentita — musicalmente non è quel gran capolavoro, ma il testo è intrigante e meritava d’essere sentito con una certa insistenza almeno alla radio. Invece…
…E invece, sono le stesse case discografiche che solitamente si astengono dalla pubblicazione di codeste canzoni dai connotati fortemente anticlericali.
Accadde anche ai Negrita, con la canzone “Il libro in una mano, la bomba nell’altra”. Venne pubblicata sull’album, ma le emittenti radiofoniche ci misero almeno un anno prima di trasmetterla.
Morale della storia, la diffusione di queste canzoni, e’ affidata direttamente agli artisti che le hanno scritte, ed ai loro fan…Rispettivamente, nei concerti live, ed in rete.
John Stuart Mill diceva che una dottrina incapace di accettare critiche, e che opera direttamente attraverso la censura sistematica del contraddittorio, e’ una dottrina o un’ideologia destinata a scomparire…SPERIAMO! 😉
ma che fine ha fatto la mitica “noi vogliam dio”? non ci sono più le suore di una volta!
@ Emmebi. Potrà ritrovarla andandosi a vedere il film “Qualcosa di don Orione” ( con la collaborazione di Ermanno Olmi, quello dell'”Albero degli zoccoli” ); interprete, per l’ultima volta nella sua vita un commovente Enrico Maria Salerno nei panni del pretino che fu un autentico gigante della carità. Vi si fa vedere come il santo, volendo tirar su il morale dei piccoli seminaristi organizzi una banda musicale. ( Non ho trascurato l’aggettivo “musicale” perchè, trattandosi di un gonnellone, il sospetto che potesse essere un altro tipo di banda, diciamo un’organizzazione a delinquere, viene spontaneo ).
In una scena si vede don Orione, tutto sorridente, intento a una visita in un suo ricovero per vecchi e handicappati. Subito dopo si vede la banda dei gonnellini aspiranti gonnelloni che sfila suonando sgangheratamente ma volenterosamente per le vie del paese di Tortona: la musica di “Noi vogliam Dio” esprime la gioia filiale del popolo cattolico che si esprime nelle fraterne opere di carità.
Gioia filiale del popolo cattolico ?
Direi piuttosto gioia semplice di gente che una volta si accontentava di poco perche’ non aveva niente.
Ora qualcosa e’ cambiato , per fortuna.
“No ricordo se una volta ci sono state”
già che ci siamo perchè non fargli recitare il mein kampf a memoria?
Si.
@ Ci fu anche il caso di una suora cattolica che sotto il nazismo finì imprigionata per non aver voluto togliere il crocifisso dalla corsia.
http://forum.politicainrete.net/laici-laicita/19299-le-radici-cristiane-del-nazismo.html
Ci fu anche il caso del monsignore cattolico Kaas che diede a Hitler quel potere assoluto che non gli era riuscito a ottenere con le elezioni.
Ci sarebbe anche il “Gott mit uns” sui cinturoni, ma tant’è…
Allora chissa’ quante ne verranno imprigionate quando la corte di Strasburgo finalmente si esprimerà con una sentenza corretta , razionale , rispettosa del buonsenso e della tolleranza….
Già, perchè nei programmi di storia non può non esserci il nazismo!
Sono strafelice di vivere in un posto in cui certe aberrazioni non capitano mai e dove i fasci se ne stanno rintanati, altrimenti mi sarei gia guadagnato la galera.
Mi auguro che i genitori per bene ritirino i propri figli da questo spettacolo indecoroso.
specie il padre della bimba di colore.
grande delicatezza nei suoi confronti da parte delle suore il far cantare “faccetta nera”.
potevano far cantare “la badoglieide”.
@ Kaworu. IL primo a togliere dalla circolazione ( ufficiale ) “Faccetta nera” fu il MIN.CUL.POP *, in quanto le parole invitavano alla fraternizzazione tra bianchi e donne di colore. La giovane abissina era detta “bella” ( e lo erano effettivamente ), “nera” ( non riduttivamente “negra” ) e la guerra era prospettata come atto di liberazione e di unificazione degli Etiopici oppressi con il popolo italiano, sulla falsariga del mito “La grande proletaria si è mossa”: “Quando saremo vicino a te / noi ti daremo un altro Duce, un altro Re”. Era la consacrazione canzonettistica del “madamismo” ( unioni fra ufficiali italiani e donne di colore ). Vi fece ricorso anche il giovane, aitante e altissimo Indro Montanelli, che per qualche mese si tenne la quindicenne Destà, con il di lei pieno gradimento.
Anche l’eroico e avventuroso cavaliere guerrigliero Amedeo Guillet aveva una donna di colore, a cui la moglie italiana, sposata dopo la guerra, mandò un bracciale come segno di stima e di riconoscenza.
So di una famiglia di costruttori a cui i servetti di colore si affezionarono moltissimo; ma ci furono le cialtronate come quella rappresentata da Ennio Flaiano in “Tempo di uccidere”
( da cui film ominimo interpretato dall’italo-americano Nicolas Cage ). Un giovane legionario ( regolarmente sposato ) sollecita / violenta una ragazza di colore e da lei si becca la lebbra; dopodichè dà fuori di matto e diserta. Orrende le rappresaglie suguitre all’attentato al generale Graziani nel 1937; ci sono anche i filmati.
Piuttosto curiosa e poco conosciuta ( ma c’è su UInternet ) la lettera dei Comunisti ( allora guidati da Palmiro Togliatti, ben saldo in URSS *), ai FRATELLI FASCISTI : apertura ai Fascisti popolani e di base, contro i gerarchi. Era l’inizio della linea dei “fascisti di sinistra” poi diventati comunisti, come Carlo Lizzani e Pietro Ingrao, già miolto amici di Vittorio Mussolini.
Singolare la mia esperienza in scuola parecchi anni fa. A parlare della Resistenza venne un partigiano dell’ANPI che si dilungò sui combattimenti e le stragi ai danni degli Etiopi a cui aveva partecipato da legionario: cannonate ad alzo zero contro la carne viva.
Ultima chicca: la canzone comica “Ziki Paki” in cui si racconta di un Italiano che fa fare un figlio a una bella indigena; quella però gli lascia il bimbo e lui si rassegna a portarselo in patria dicendo “In fondo in fondo è un Italiano che c’è in più”.
Recentemente qualcuno ha sostenuto che le leggi razziali avevano come obiettivo primario non tanto l’esclusione degli Ebrei italiani, quanto la lotta contro la promiscuità bianchi-negrette a cui i baldi costruttori dell’impero indulgevano senza remora alcuna.
Il più importante storico del colonialismo italiano è Angelo del Boca.
Ergo: nonostante il vostro santo sdegno, la realtà, come al solito, è più complessa e non manichea.
* MIN.CUL.POP: sigla per “Ministero della Cultura Popolare” ( ente supremo della propaganda fascista ), non una posizione del Kamasutra come sembrerebbe.
* Ben installato all’Hotel Lux Togliatti, a quanto si dice, non volle o non potè salvare i numerosi comunisti italiani transfughi in URSS che vennero deportati. Si dice anche che avrebbe fatto poco o nulla per i prigionieri italiani catturati in Russia in quanto invasori imperialisti.
Aspetto le vostre “contestualizzazioni” , mentre sono ancora ad attendere quelle a proposito de “Il sangue dei vinti”di Giampaolo Pansa, il reprobo sommo che vuole rendere un’immagine non del tutto solare della Resistenza.
quindi faccetta nera non andava bene perchè faceva fare italiani “caffelatte”?
(continuo ad essere dell’idea che quel che dici possa di solito essere riassunto in non più di 3 – 4 righe)
Florè, girala come vuoi, è vero che Faccetta nera con l’avvicinarsi dell’alleanza con Hitler e delle leggi razziali fu vietata dallo stesso regime..fatto sta che quella canzone nasceva per giustificare un’invasione coloniale che ha portato lutti e massacri tra la popolazione etiope: conosci Angelo Del Boca quindi conoscerai le infamie del nostro colonialismo non so se le conoscano anche gli alunni di questo istituto cattolico..ora far cantare una canzone che ammanta di “nobiltà” un’invasione armata di un paese africano da parte di un esercito bianco ad una bambina di colore mi pare molto discutibile, non trovi?
e se facessi cantare ai tuoi figli o ai tuoi nipotini una di quelle belle canzoni anticlericali dell’Ottocento con la scusa che ne abbiamo parlato nel proggramma di storia..come la prenderesti?
@Florenskij
A mio padre l’avevano insegnata, quindi non l’avevano tolta dalla circolazione.
In questo caso era una canzone da evitare, non per ragioni storiche, quanto per quel minimo di riguardo verso una bambina che gli insegnanti per primi hanno il compito di non fare sentire come diversa, anche per non legittimare discriminazioni da parte dei compagni. Sembra proprio che per il clero cattolico il bambino più debole non sia quello da proteggere, quanto piuttosto quello da sacrificare, se non usare, per altri obiettivi, più o meno “nobili”. Cos’avevano in mente le suore per far imparare proprio questa? Ce n’erano altre.
Poi patetica la scusa, che sono i bambini a volerla cantare”. Mi le immagino “Vero bambini che adesso che l’abbiamo imparata e che la cantiamo così bene sarebbe peccato non cantarla per i vostri genitori?? Vero?”
Si è vero faccetta nera fu proibito ma MINCULPOP perchè invitava al meticciato. Ricordo oltretutto che è fuorchè razzista infatti immagina la ragazza in camica nera quella che ora si dice integrazione.
Sono scherzi da prete , che ci vuoi fare ?
che disgustoso fascistello ignorante questo floreskji.
@Enrico
Il fatto che sia una canzone di propaganda di un regime antidemcratico ovviamente passa in secondo piano, eh… ?
Anch’io ho frequentato le elementari dalle suore, negli anni 50/60, oltre ai canti religiosi (è normale) ci insegnarono l’inno nazionale, la leggenda del Piave, fischia il vento ecc… Tutti canti, allora, considerati patriottici, ma mai inni di origine fascista! Altri tempi!
va bè ragazzi ma non c’è da stupirsi più di tanto del fatto che il clero faccia il tifo per il fascismo d’altronde mai nessuna fazione politica fu più provvidenziale del fascismo per quanto riguarda l’apologia purtroppo la legge è incompleta in quanto vieta la ricostituzione del partito fascista e l’ostentazione pubblica dei simboli e poi si sa le leggi italiane non vengono quasi mai rispettate lo scandalo vero è che dal dopoguerra mai nessun governo nessuno si è mai nemmeno sognato di cancellare i patti lateranensi ma anzi si sia fatta gara per arricchirli sempre e solo a favore del vaticano questo è il vero scandalo perchè al di là delle ideologie tutti ben sappiamo che benito amilcare andrea stipulò quei patti solo per opportunismo in quanto egli era ateo e comunque anticlericale almeno questo è ciò che riportano le cronache dell’epoca
Ma dai preti, i padri putativi dei fascisti che ora rigurgitano fuori dal tombino della fogna della Storia ,,, cosa pretendete ?
Da lapidare quei beoti che si illudono di riconvertirli alla civiltà o scendere a compromesso con essi ,,, Questi sono i più infidi nemici della verità storica e della civilità, i suoi traditori e mistificatori .
Questi in una guerra i primi da mettere al muro .
@ Civis romanus. L’ideologo – base del Fascismo e del Nazismo fu Niietzsche, benissimo integrato nell’epoca del “Darwinismo sociale”.
Il suo intervento trasuda intelligenza, cultura storica e serenità di giudizio oltre ogni misura: COMPLIMENTI! Come vedo, la sua più cara speranza è di partecipare a una bella esecuzione, o almeno di assistervi. Poi magari lei critica Ratzinger perchè non ha escluso al 100% la pena di morte.
@ florenskij
Prima di appiccicarti ai miei commenti per scrivere di cose (filosofia) che non conosci, chierichetto fascista, fai un corso teorico e pratico di buona educazione concludendolo con un esame di Storia umana e della filosofia ,,, poi magari ripassa e prova a smentirmi meglio di come non mi hai smentito ora .
Per la questione confermo, come lo confermano le evidenze storiche, il Padre del fascismo è da individuare nella chiesa cattolica .
Per farti quella cultura che ti manca, chierichetto fascista, seguendo questo link intanto potrai avere un esemplare panoramica delle collusioni tra il prete e il fascista
Il link precedente non funziona ,,, devo far pratica con il giochino 😉
E allora forse cliccando qui di seguito si segue meglio l’indicazione sulla vasta PANORAMICA STORICA delle connivenze e delle collusioni tra il Prete e il fascista
Flo,
Nietzsche ideologo del fascismo e del nazismo? Ma per piacere! Ti sei fermato alle interpretazioni divulgative del dopoguerra?
Già che c’eri potevi dire che il vero ispiratore del nazi-fascismo è Machiavelli…
@florenskji-ma che stai a di,nietzche non fu i deologo di nulla,le sue idee non erano originali,solo l apoteosi del attacco al concetto di cristianesimo,li fu un fondatore puro,ma le idde che gli appiccichi non erano puramente sue,lui gli odiava i razzisti e gli antisemiti,li trovava,decadenti come i cristiani protestanti,e poi la sua disistima per la scienza e riprovata.non credeva nel darwinismo sociale,nietzche era un grande filologo che avuto il coraggio di attaccare a muso duro,quello che i pessimisti di quel epoca discutevano nei salotti,cosa dici….il super uomo nietzchiano,non è l ariano,ecc….che pensi tu,leggilo meglio,e non conta se leggi tutti isuoi libri,nietzche e molto difficile capirlo,per le sue idee originali,come sulla “volonta di potenza”..che molti fuffologi credano che sia smania di distruggere…non fai colpo florenskji..
florenskji,
da cialtrone ignorante quale e’ provi a contare quante volte Darwin e’ nominato nell’opera di hitler e quante volte invece e’ nominato il suo dio. Dopo avere contato (se ne e’ capace, date le carenze intellettive) si faccia schifo da solo e si tappi la bocca.
@ Kaworu. per una battutaccia o un sarcasmo cattivo bastano due righe: per una argomentazione seria ci vuole una documentazione, che presenti pro e contro, luci e ombre.
Che strano: qui si invertono le parti. Non sono io il reazionario credino pecorone boccalone nemico della verità? O le dispiace che le tesi altrui non siano sparate arbitrarie?
Pensi a Pansa: per sostenere la sua “abominevole” tesi aveva o non aveva bisogno di produre una documentazione enorme”
NB La ricerca della verità costa molta fatica, il battutismo nessuna: basta essere prevenuti, maleducati e meschini.
ma tu sei rimasto ancora a Nietzsche proto-nazista? guarda che l’analisi filosofica è andata un po’ avanti…
mi sembra che le tue argomentazioni fino ad ora siano state molto fumo e poco arrosto.
fumo nero, tendenzialmente. se capisci cosa voglio dire.
@Diocleziano Paolo 1984. So benissimo che il pensiero di Nietzsche venne strumentalizzato con notevoli deformazioni dal Nazismo, con il contributo della sorella Elisabeth. So anche che oggi va di moda mostrarsi nietzschiani-chic così come si è radical-chich. Per dirne una, ricordo un’intervista all’allora giovanissima Eleonora Giorgi, già molto generosa nel mostrarsi e sicuramente non amante della povertà proletaria ( avrebbe sposato l’editore allora miliardario Angelo Rizzoli, per poi lasciarlo ) la quale dichiarava di essere stata spinta in famiglia a leggere “Nicc” già a quindici anni. Questa la versione di Nietzsche come maestro di relativismo etico.
In realtà Nietzsche, scrittore ASSOLUTAMENTE SPLENDIDO PERCHE’ APPASSIONATO E TOTALMENTE SINCERO, non riuscendo a credere nel Cristo, di cui peraltro aveva un’evidente nostalgia, si buttò in un’ostentato moralismo-immoralismo dell’elite guerriera; atteggiamento larghissimamente presente nelle morali tribali, come quelle degli Indiani della Grandi Pianure ( chi non ci crede, si veda il fim “L’ultimo dei Mohicani” interpretato da Daniel Day-Lewis: l’onore, la vendetta, l’eroismo… ). Lo stesso atteggiamento scolpito da Tucidide nel famoso discorso degli Ateniesi ai Melii e in Machiavelli ( il principe come “golpe e lione”; meglio essere temuto che amato. ) Prima ancora il popolo romano, assunto non indebitamente a “mito” del Fascismo al potere. Altro che Cristianesimo base del fascismo! Ma mi faccaia il piacere!
Su questo Henry de Lubac “Il dramma dell’umanesimo ateo”.
L’ideologia nazista nacque da un mix di “Darwìnismo sociale” con pretese scientifiche e di teorie “vitalistiche”: Schopenauer in salsa wagneriana, vulgaya nietzschiana, Von Hartmann, un “romanticismo degenerato” ) ( Fenoglio ). Su questo Lukacs “La distruzione della ragione”.
L’iniziativa delle suore sembra inopportuna ripstto all’età dei bambini, non dico di no. ( E quale interesse avrei, visto che non sono mai stato fascista, checchè ne dica qualche sapientone con sfera di cristallo del sito ? ).
@ Kaworu. Fumo nero? Ma se a me piacciono l’azzurro e il dorato!
Volevo solo far notare che la situazione è paradossale e ambivalente. “Faccetta nera” stranamente contiene non un invito a schiacciare gli indigeni, ma a FRATERNIZZARE con loro; certo con un mix di cialtroneria e malafede, visto che la sbandierata liberazione dei neri era usata come copertura della conquista, e che la fraternizzazione con le giovani indigene in topless era vista in funzione del… bunga bunga!
Vi siete mai presa la briga di esaminare la questione del “consenso” anche popolare al Fascismo? Come faceva Togliatti a rivolgersi ai “fratelli fascisti” se non in quest’ottica?
@Florenskij
Nietzsche aveva nostalgia di Cristo??? 😯
Ma se il padre, con cui aveva un pessimo rapporto, era un pastore protestante, esattamente come il nonno da parte materna!?!?
C’e’ addirittura chi ipotizza che il suo Ateismo, sia dovuto proprio alla nausea che aveva della religione, che veniva servita in casa insieme a pane e companatico!!
La sorella Elisabeth, era tra le persone a lui piu’ sgradevoli ed opprimenti.
In tutta la sua vita Nietzsche, non fece altro che allontanarsi dalla sua famiglia. Girò in lungo e d in largo, arrivando anche a campare di stenti, quando sarebbe potuto rientrare nella sua casa insieme alla madre ed alla sorella bigotte bigottissime!
Il Cristianesimo assunse in Nietzsche un valore totalmente negativo. Nietzsche vede nella morale cristiana la negazione della vita, soppiantata da una visione ascetica della stessa in quella che definisce la morale dei perdenti. La sua filosofia nasce anche come negazione di questa morale, ben descritta dalla “morte di Dio”, dove “Dio” non è da intendere esclusivamente come la divinità personale, ma anche come il sistema di idee proprie anche del Cristianesimo.
Smettila di rigirarti le cose come meglio ti fa’ comodo…Ci perdi in credibilità, come al solito.
A me in colonia mi obbligavano cantare canzonette comuniste, dall’internazionale a bella ciao, le “signorine” ci pestavano ogniqualvolta protestavamo, guai a dire qualcosa… il punto è che le ideologie e gl’ideologizzati se la prendono sempre con i bambini, perchè quegl’infelici bastard.. sono gente che non rispetta le idee altrui sono dei violenti che vogliono imporre la loro cieca ideologia-religione che sia… ho skifo di gente così vigliacca da prendersela coi bambini.
la vacanza più orribile della mia vita è stata la “colonia” con le suore alle elementari 😉
A me a naso questa sa di bluff.
A parte che ‘bella ciao’ non è una canzone comunista, ma è un canto della Resistenza (non contiene riferimenti al comunismo al suo interno) mutuato da un canto delle mondine, ma sinceramente vedere le maestre della colonia che fanno cantare ‘avanti avanti gran partito’ e a chi non vuole lo pestano mi sembra proprio strano. Mi sembra strano in generale che vengano pestati bambini che non vogliono cantare, magari al grido di ‘piccolo borghese servo dei padroni’.
Un caso più unico che raro, potevate fare denuncia tu e i tuoi se è vero…
Concordo Batrak ,,, ormai che i fascisti rigurgitati dalle fogne clericali vadano in giro nel web organizzati in squadracce non è più un mistero .
Li sponsorizza il vaticano per sua esplicita ammissione ,,, si vedano i recenti convegni organizzati per il loro allestimento in vaticano .
Il web libero gli fa paura e non avendo maniera di eliminarlo o censurarlo, tentano di usarlo a loro favore introducendo tesi false e mistificanti .
Che poi fanno sembrare di essere tanti in una squadraccia quando invece sono solo due ben conosciuti idioti che si moltiplicano all’infinito .
Un esempio del loro squallido e patetico agire si può notare subito qui ,,, Uno ( florenskij ) parte con l’intento di mistificare la storia appena svelata e documentata e subito l’altro ( ale o chi per lui ) gli si accoda appena si smentisce il primo accusando in perfetta malafede tutti di essere uguali a loro .
Lo stesso concetto usato per i partigiani associati e ugualizzati per dignità ai repubblichini, dell’eccidio delle fosse ardeatine uguale a quello delle foibe istriane, degli assassini fascisti uguali agli esecutori della giustizia umana della Resistenza ,,, e via dicendo ,,, la prassi è unica e sempre uguale, basta poco per sputtanarli .
@ florenskji,cioè la eleonora giorgi è diventata un splendida cinica oppurtunistica poiche,a letto nietzche da giovane–,che fai,florenskji,usi un il taglio giornalistico,per costruire un giudizio.
o discetti di retorica,poiche credi di non essere sgamato,in poche parole,e come se io dicessi,che tutti gli atei non lo diventono,se leggessero la bibbia secondo,la tua retorica,e sottile arma nel frullare cose che anno senso in un contesto,è nel altro no…ma che ci prendi per il c…,leggili i puntini bene
@ Robby. Ho solo voluto distinguere tra il “nicianesimo” eroico e quello utilizzato per giustificare il relativismo dei valori, con susseguente abbandono dei valori borghesi all’antica ( il cosiddetto “filisteismo” ).
Io “frullo”, e lei non ci arriva.
NB Sono sconvolto dai suoi puntini!
@ Civis r… Confuti Pansa, e se non ci riesce lo legga e lo mediti bene. Dopo il 25 aprile è successo in moltissimi casi qualcosa che non si può definire giustizia. Glielo ripeto, tanto per dirne una: per le vie di Torino una ragazza, rea di essere fidanzata di un milite fascista, portata in giro nuda, mentre piange e invoca la mamma; quindi passata per le armi a distanza così ravvicinata da essere fatta a pezzi.
Perfino la televisione di stato ( Rai storia ) presenta documentari su questi fatti.
florè…una guerra civile non è un pranzo di gala sopratutto se in questa guerra civile una delle due parti ha commesso stragi di civili inermi, donne, bambini, vecchi e anche ragazze come quella di Torino…Sant’Anna di Stazzema le dice niente?
Visto che ami le citazioni ti cito un brano di una poesia di Bertolt Brecht:
“anche l’odio contro la bassezza
stravolge il viso.
Anche l’ira per l’ingiustizia
fa roca la voce. Oh, noi
che abbiamo voluto apprestare il terreno alla gentilezza,
noi non si potè essere gentili.”
e i fascisti erano complici entusiasti di quelli che hanno fatto la strage di Sant’anna di Stazzema e molte altre rimaste impunite per cinquant’anni.
E’ un segno dei tempi.
E ricordatevi che chi ha scoperchiato la fogna dov’erano rinchiusi i fascisti è quel piduista al governo che ciarla e bercia dell’odio degli altri.
@ Civis romanus. L’impostazione ideologica della romanità nella fase propulsiva era SICURAMENTE IDENTICA A QUELLA FASCISTA, perfino nel simbolo del Littorio. Si rilegga Machiavelli, ostile al Cattolicesimo.
Io faccio il gioco delle parti con qualcuno? Se lei permette, sono “libbero e indipendente e non mi lego con nisciuno” ( Pappagone ).
Nella sua colata di non so che cosa che rimane del vantato “razionalismo”?
@ Southsun. Qui invece non ci sono odio e intolleranza? ci sono solo sentimenti belli e puliti?
Un chierichetto fascista (florenskij) così tanto ignorante della storia umana che mischia le battute di pappagone con quelle di macchiavelli per raccontare a me la storia di Roma ,,, ma per favore !
Se fosse per me non ti permetterei nulla in questo sito di uomini onesti e liberi ,,, non possiedi proprio i requisiti per scriverci qualcosa degno di essere letto, sei insultante, disonesto, falso e in malafede ,,, proprio come ogni buon curato di una parrocchietta di provincia .
Io mi domando solamente perchè ancora non sei cacciato a calci da questo sito .
Credo che la strada migliore sia un esposto alla magistratura.
Forse il nostro (dell’ UAAR) consulente legale potrà essere più preciso.
Non sarebbe sbagliato (potendo) lo facesse la nostra associazione.
Penso si possano ravvisare di versi illeciti, non per ultimo la discriminazione razziale.
Sono pronto a contribuire alle spese.
serlvrer scrive:
14 maggio 2011 alle 9:36
Canzoni fasciste alle elementari
@ fab:
Concordo!
carneade scrive:
14 maggio 2011 alle 11:14
già che ci siamo perchè non fargli recitare il mein kampf a memoria?
@ fab:
Concordo!
Ma le brave suorine nel loro programma hanno anche il Risorgimento?
Consiglio loro di far cantare agli alunni anche questa canzone, allora:
http://www.youtube.com/watch?v=oNEq0HJYGNc
M’immagino cosa succederebbe se in una scuola pubblica si organizzasse un saggio sulla breccia di Porta Pia e i bambini cantassero una canzone anticlericale di quell’epoca.
@ Paolo 1984. Mi è stato raccontato di un insegnante un èpo’ acceso che prese a calci un collega in quanto antiabortista. Il preside ( di estrema sinistra ) disse che non si era accorto di nulla.
Che ciascuno si tiri fuori i suoi scheletrini dagli armadi.
tu interventi it… mai eh?
si’, e mio cugino una volta e’ morto
per cortesia, puoi stare IT? c’e’ una notizia di oggi, non capitata 30 anni fa ad un tuo amico
se ci mettessimo a rilanciare su episodi di discriminazione su base religiosa nella scuola dello stato la nostra lista sarebbe infinita
@ Kaworu. Che cos’è, un indirizzo e-mail?
In Topic. di solito invece tu fai degli Off Topic.
no, it vuol dire in topic, kaworu vuol dire che tu non fai mai interventi pertinenti all’argomento e in effetti la tua replica non risponde a quello che dicevo io: allora la faresti cantare o no a tuo figlio una bella canzone anticlericale se il saggio scolastico della scuola da lui frequentata fosse sul Risorgimento?
aspetta che deve trovare 35 riferimenti bibliografici e un amico, conoscente o cuggino a cui è successo qualcosa che non c’entra niente ma che comunque scriverà 😛
…e che finirà per scriverlo tra i commenti di un’altra news 😆
«Per millecinquecento anni la chiesa ha ripetuto che gli ebrei sono nocivi. Anch’io li giudico nocivi, e credo di fare così un grande piacere alla chiesa.»
Adolf Hitler .
——————————————–
Conquistato il potere con i voti del loro partito e del papal Zentrum Partei, i nazi perseguitarono subitogli ebrei.
La Jungvolk cantava: «Quando i soldati della tempesta / marciano verso la battaglia, / i loro spiriti s’innalzano. / E quando il sangue giudeo sgorga dalla lama / sappiamo che la vittoria è nostra!» (Robert Muller, Il mondo quell’estate, Mondadori 2008, p. 188).
E le suore degli asili, col Sussidiario illustrato Bauer in mano, recitavano questi versi: «L’ebreo è sempre stato un assassino, / lo dice il nostro Signore Gesù Cristo. / Non ti fidare della volpe nella verde foresta / o dell’ebreo, ovunque tu lo incontri. / Amano il loro Führer quaggiù / e temono il Signore lassù. / Gli ebrei devono odiare, / che via di qui devono andare» (ibid., pp. 259-60).
Per il viaggio a Gerusalemme del papa (2009), il clero si rifà una verginità esibendo un foglio sull’aiuto papale in cambio di danaro e gioielli! ,,, nel 1943 a 24 ebrei.
A fasci-guerra perduta! Dopo El Alamein e Stalingrado! E aver tanto plaudito il canto Das Judenblut von Messer spritzt, geht’s uns nochnal so gut (Il sangue ebreo grondante dal coltello ci fa sentir proprio bene) Pio XII voltava piamente gabbana, sputava sui suoi complici Benito e Hitler balzando sul carro dei vincitori, amici delle sue vittime!
—————————
Hitler, fervente cattolico ha addirittura considerato “profetica” la sua “missione” rifacendosi al un motto dei re prussiani “Gott mit uns!” (Dio è con noi!).
Evidentemente tanto affetto per la Chiesa Cattolica è stato in qualche modo ricambiato, dato che il Vaticano, come è noto e come racconteremo in questa pagina, si è attivamente adoperato per FAR FUGGIRE IN SUDAMERICA il maggior numero possibile di CRIMINALI NAZISTI, salvandoli dai processi per crimini di guerra e concedendo loro, ivi compreso MENGELE, il medico torturatore di bambini, il PASSAPORTO DIPLOMATICO DELLA SANTA SEDE con tanto di falso nome.
Il riverente ossequio dello Stato italiano nei confronti del Vaticano ha sempre ostacolato una completa ricostruzione storica di ciò che si celava dietro un simile costante ed appassionato interessamento.
Recentemente però, allo scadere dei 50 anni di segretezza, gli USA hanno aperto gli archivi di guerra, (ovvero nel 1995), evidenziando ancora di più le complicità della “santa sede” nelle operazioni di “salvataggio” dei criminali nazisti.
Sorge spontanea la domanda: PERCHE’ tanta reciproca amicizia fra Nazisti e Vaticano?
Perché la chiesa cattolica si è sentita in qualche modo “debitrice” e riconoscente nei confronti dei NAZISTI?
Certamente i nazisti e il Vaticano condividevano gli stessi “nemici storici”: gli EBREI e i COMUNISTI. ma questo non basta a spiegare i motivi di un affiatamento così coordinato.
La fuga di molti criminali nazisti in sudamerica, la perfetta organizzazione che ha consentito loro di disporre di passaporti della santa sede con falso nome e con incredibile tempestività, il loro inserimento sociale nella nuova patria, prevalentemente l’Argentina, scrupolosamente curato e finanziato dalla chiesa cattolica ,,, tutto lascia supporre che il Vaticano avesse stabilito già da tempo degli accordi segreti con i nazisti che prevedevano una tale forma di assistenza in caso di disfatta.
Chissà cosa prevedevano questi misteriosi accordi nel caso in cui la guerra fosse stata sciaguratamente vinta dai tedeschi! Nessuno lo saprà mai, sia per la difficoltà di simili ricerche storiche, sia perché i diretti interessati hanno ovviamente i loro motivi per mantenere la più totale ed impenetrabile omertà.
@ Civis romanus. Quanto ai passaporti concessi ai Nazisti, non nego ma non posso nemmeno esprimere un’opinione, non avendo letto nè tanto nè poco.
Quanto alla fede cristiana e cattolica di Hitler, si tratta di una bufala. “Gott mit uns”: ma quale Gott? Non certo quello cristiano. L’uomo dei baffetti giocava sul’equivoco, in cui poteva cascare solo chi ci voleva cascare.
Sua intenzione era di distruggere le chiese cristiane a guerra finita.
Quanto a “Nazinger” posso dirle che suo padre leggera regolarmente “Dir Gerade Weg” ( La retta via ) del giornalista Fritz Gerlich, accesissimo oppositore di Hitler dal 1923 , quindi, dopo l’incontro contro la Natuzza Evolo bavarese, che si chiamava Therese Neumann, convertitosi al Cattolicesimo col nome di Michael ( per ricordare la lotta dell’arcangelo Michele contro Satana, in cui evidentemente identificava Hitler ).
Pio XII ebbe a defire Hitler ” Attila motorizzato”, C’è chi afferma che lo ritenesse un posseduto, al punto di tentare di esorcizzarlo a distanza.
Le bufale piccolo chiericetto ( florenskij ) , sono quelle che riempiono il tuo cervellino da gallina fascista.
Gott mit uns ,,, era inciso sulle fibbie dei nazisti mentre bruciavano milioni di ebrei, comunisti, zingari, omosessuali e dissidenti vari ,,, IN NOME DEL LORO DIO .
Un ateo non si sarebbe mai sognato di agire in nome di qualcuno che non conosce .
Hitler e mussolini erano credenti e fedeli sudditi del papa certificati ,,, I preti cattolici esultavano con la mano tesa nel saluto nazifascista e imbandieravano le loro chiese con la svastica e i fasci littori quando queste infami carogne gli facevano sovente visita . Il vescovo di milano benediva le squadracce fasciste delle origini in partenza per Roma quando decisero la loro “marcia”.
E QUESTI PRETI
non avevano certo paura che “l’Uomo mandato dalla provvidenza” ( Pio XI) li potesse un giorno bruciare vivi .
La storia l’hai evidentemente letta e appresa sugli almanacchi di topolino o sugli opuscoli oratoriali ,,, abbi almeno la vergogna di non raccontarci qui quelle ridicole frottole che affollano il tuo cervello di chierico fascista .
Preso dai dubbi ho cercato e riletto il testo della canzone in questione. E’ un testo chiaramente antischiavista ed inclusivo. Che la storia l’abbia contraddetto (forse, io non ero lì a vedere) è un altro paio di maniche, il contenuto di quelle parole non è per niente negativo. Musicalmente invece è la classica canzonetta all’italiana dell’epoca, senza infamia e senza lode.
“Faccetta nera ,,, noi ti daremo un altro duce e un altro re”
Tu lo reputi un messaggio non negativo ?
Se tanto mi dà tanto ,,, Di fronte a tanta ingenuità ( e non dico come sarebbe invece evidente ,,, malafede ), non ci meravigliamo di come abbiano fatto i fascisti ad essere di nuovo al potere in Italia .
Il tema di ‘Faccetta nera’ attraversa tutto il mito di un Paese selvaggio e senza legge che l’italiano doveva civilizzare.
In verità l’Etiopia era uno Stato sovrano (forse il più antico dell’Africa sin dai tempi antichi di Axum), in cui l’allora imperatore Haile Selassie stava modernizzando lo Stato, avendo dato una Costituzione per togliere potere all’aristocrazia feudale ed uniformare le leggi, avendo creato un’università statale e in cui la schiavitù era stata formalmente abolita già prima della sua nomina ad imperatore, quando ancora era reggente dell’Impero per l’imperatrice Zahuditu.
Sostanzialmente questo testo così apparentemente ‘aperto’ è una menzogna atta a giustificare la bontà dell’invasione fascista.
Al di là del fatto che poi un’espressione culturale diventa contigua al sistema che l’ha espressa (la svastica…anch’essa originariamente era un simbolo pacifico e solare…ma se vediamo una svastica pensiamo ad altro fenomeno), ma questo è altro discorso, penso che bastino i presupposti su cui si basa quel testo a denotarne la pericolosità ideologica.
Ma… la schiavitù in Etiopia non è stata abrogata ne3 ’37 dopo l’invasione (perché tale è stata, su questo non si discute) italiana? http://tinyurl.com/5sdnjfv
Quanto alla propaganda, non mi stupisco di niente, perché basta sentire i discorsetti che ci stiamo sorbendo in merito alla guerra che stiamo attualmente conducendo contro la Libia e a quel che ne consegue. Discorsetti che somigliano molto a quelli tenuti negli anni ’90 da governi cromaticamente diversi ma con le stesse attitudini.
Non mi fido della storia, perché so che è sempre manipolata e non ho modo di distinguere il vero dal falso, e conosco fin troppo bene la diffusa tendenza umana alla menzogna. Le valutazioni che ho espresso erano riferite alla lettera del testo e agli aspetti musicali di una canzonetta.
Sì, devo correggermi: nel 1923 Ras Tafari, reggente dell’imperatrice Zauditu, proibì ogni forma di tratta e commercio degli schiavi, riducendo decisamente la schiavitù a fenomeno domestico e quindi non abolendola ancora ma avvicinandosi molto e credo che di lì a poco sarebbe stata comunque abolita, vista la linea politica.
E’ da vedere se ciò avvenne per le pressioni effettuate dalla società delle nazioni, ma c’è da dire che già il padre di Ras Tafari (a cui lui dichiarò sempre di ispirarsi), all’interno della sua giurisdizione, aveva di molto mitigato la schiavitù all’interno della sua giurisdizione feudale.
Il fascismo la abolì formalmente, e Haile Selassie al suo ritorno al trono nel 1941 non volle reintrodurla nemmeno nella seconda costituzione promulgata.
Lo stesso Tewodros II nell’800 fece già grossi passi avanti nella sua limitazione.
Per cui sì, sono stato frettoloso: Ras Tafari abolì la tratta ed il commercio degli schiavi, non la schiavitù come istituto, ma certamente si trattava di una situazione diversa, riguardo alla schiavitù, da come il fascismo la presentava visto che come ragionevolezza storica si può pensare che la sua abolizione era molto vicina.
P.S.
Scusate la fretta, ma sto andando a lavorare.
Ras Tafari era il nome di Haile Selassie prima di assumere il nome da imperatore.
Peraltro sarebbe da sottolineare il comportamento della Chiesa Cattolica, che benediceva gli aerei che andavano a bombardare questi ‘selvaggi’ che hanno una storia cristiana più antica della Chiesa Cattolica stessa o comunque giù di lì.
Aldo, quello di cui parli è la tipica giustificazione con cui si ammantava di “nobiltà” un’invasione coloniale: far cantare una canzone come questa ad una bambina di colore mi sembra discutibile. Molto discutibile.
@ Incivilis romanus. Mussolini era così credente che da giovane saliva sul palco del comizio e tirava fuori l’orologio. Poi, col cipollone in mano diceva con voce squillante: “Do a Dio un quarto d’ora per fulminarmi. se non la fa, è segno che non esiste”. Dal pulpito delle sue eccezionali conoscenze storiche ( da fare invidia al prof. Bignami ) è capace di distinguere il Dio del Cristianesimo da quello del Neoplatonismo, del Kantismo, di Schopenauer? Solo uno sprovveduto potrebbe farli coincidere!
Così si potrebbe commentare punto per punto la serie delle sue espettorazioni. Ci rinuncio: occorrerebbero troppe citazioni e non mi va di controbattere un avversario imbufalito.
florè, devi aggiungere che Mussolini sì nasce socialista e mangiapreti ma presto volterà gabbana e sarà espulso dal partito socialista per il suo interventismo.
Il fascismo italiano attraverso il Concordato ha garantito alla Chiesa molti privilegi, non puoi negare la storia
Che ora le suore imparino a quei bambini ,,,, che genitori incapaci di intendere e di volere gli hanno affidato credendo così magari di metterli al riparo dalle attenzioni pedofile dei colleghi maschi di quelle suore ,,, le infami canzoncine fasciste, NON può stupire .
Stupisce anzi che qualcuno ancora tenti di falsificare e mistificare contro la scienza storica, che il cattolicesimo non è stato il Padre del fascismo e del nazismo, ma stupisce ancora di più che trovino anche qualcuno più ignorante di loro che ci crede .
se avessi dovuto insegnare una canzone del periodo avrei scelto “bandiera nera”.
“Sul ponte di Perati, bandiera nera:
L’è il lutto degli alpini che va a la guera.”
che almeno indica il legame diretto tra guerra e morte, la canzone fu vietata dal regime.
Si chiama discriminazione e siccome questo branco di cattolici appena si sentono toccati spesso solo nei loro privilegi la usano, usiamola anche noi, le suore dell’istituto delle marcelline di lecce sono razziste e’ stanno discriminando questa bambina.
ho mandato una mail al nostro presidente del consiglio perchè adesso si scagli anche contro questa scuola e queste insegnanti che inculcano “idee diverse da quelle che vengono trasmesse nelle famiglie.”
Vedremo se risponderà.
Molto equilibrate queste sante donn(acc)e
Mi auguro che la notizia abbia la risonanza mediatica che si merita e che partano le dovute denunce per apologia del fascismo.
@ El topo. Allora i primi da denunciare per le loro storie d’Italia in canzonette sono Paolo limiti e Pippo Baudo.
@ El Topo. Allora i primi da denunciare per le loro Storie d’Italia in canzonette ( anche fasciste ) sono Paolo Limiti ( amicissimo di Mike Bongiorno, che fu a San Vittore per antifascismo ) e Pippo Baudo.
PS La canzone “Ziki paki” mi è stata resa nota dalla trasmissione di Paolo Limiti.
Se la superiora era furba avrebbe evitato una canzone simile, ora chi insegna la poesia di Jim Crowe alle elementari?
Può sembrare inammissibile e demenziale, maniacale e rivoltante, ma i vescovi ed i cardinali, insieme ai loro autocrati Pio XI e XII, speravano che con i nazifascismi di Hitler, Mussolini, Franco (Spagna), Salazar (Portogallo) e Pavelic (Jugoslavia), si potesse rifondare l’Antico Sacro Romano Impero, tornare all’epoca rinascimentale, quando i regnanti concedevano al Vicario di Cristo ogni potere temporale e dittatoriale sui dannati della Terra. In realtà, l’epoca fascista è stata una prova generale per i regimi dittatoriali del Portogallo, Spagna, Germania, Croazia e così via. Quei maledetti Patti Lateranensi del 1929, imposti dalla Santa Sede al novello pretoriano Mussolini, che andava a riconquistare il Vecchio Impero Romano, dissanguarono fin da allora le nostre già misere risorse statali. Comunque sia: il Vaticano ha contribuito in maniera decisiva all’instaurazione di interi regimi fascisti degli anni venti, trenta e quaranta. Con i suoi vescovi ha sostenuto tutti gli Stati fascisti sistematicamente sin dal loro inizio. È stato il decisivo sostenitore di Mussolini, Hitler, Franco, Salazar e Pavelic; in tal modo la Chiesa romano-cattolica si è resa finanche corresponsabile – durante il II Conflitto Mondiale – della morte di circa sessanta milioni di persone, e nondimeno della morte di milioni di cattolici. Non è un qualche secolo del Medioevo, bensì è il ventesimo, per lo meno dal punto di vista quantitativo, il più efferato nella storia della chiesa.
I cattolici
hanno sempre professato
l’amore verso il prossimo,
ma il prossimo è la Chiesa Vaticana,
che ha commesso
ogni genere di sopruso e genocidio
in nome di questo dogma.
DA: LA RELIGIONE CHE UCCIDE
COME LA CHIESA DEVIA IL DESTINO DELL’UMANITÀ
(Nexus Edizioni)
517 pagine, 130 immagini, € 25
http://www.shopping24.ilsole24ore.com/sh4/catalog/Product.jsp?PRODID=SH246200038
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la-religione-che-uccide.php
http://shop.nexusedizioni.it/libri_editi_da_nexus_edizioni_la_religione_che_uccide.html
http://www.macroedizioni.it/libri/la-religione-che-uccide.php
http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/autore-di_benedetto_alessio_.htm
http://alessiodibenedetto.jimdo.com/novita-2010/
http://alessiodibenedetto.blogspot.com/2010/04/fuori-della-chiesa-non-ce-salvezza.html
Pagano anche per mandare i figli in quel posto……!!!!Mandiamo Striscia al saggio di fine anno….
e il nostro nazi-premier non interviene contro gli insegnanti che “inculcano”?
E’ riuscito anche a dire che la stampa e i programmi di sinistra “riducono il senso critico” dei cittadini!!!!!!!!!! invece la spazzatura (ci sarebbe una parola più adeguata, ma non la dico) che esce dalle sue tv e inonda le nostre case (la mia no, perchè io boicotto mediaset) quella no, quella aiuta ad elevare la cultura e l’intelligenza. E le sorelle di Lecce lavorano per questo.
Non trovo aggettivi per commentare questa notizia, ma sono d’accordo con chi ritiene possibile un’azione legale contro la dirigenza di quella scuola. Spero che l’uaar si attivi per questo
@ Civis romanus. Da fascistone qual sono, ho fatto sentire ai miei alunni Bertolt Brecht e Garcia Lorca.
PS Lei che si vanta di essere un romano antico, si ricorda che cosa diceva la regina britanna Boadicea per spingere alla rivolta contro gli occupanti romani? “Hanno fatto il deserto e lo chiamano pace”.
Mi chiedo quando parleranno delle lotte operaie gli faranno cantare “bandiera rossa” o ” l’internazionale”???
Somari
@ civis romanus sum
Condivido il senso dei tuoi interventi. Tra cattolicismo e fascismo esiste un nesso storico-ideologico molto profondo, che trascende la contingenza storica ed il calcolo politico sottesi ai vari concordati con dittature di estrema destra o ad operazioni di intelligence quali la Rat Line. Il cattolicismo non può accettare la modernità, proprio quella modernità che ha avuto nella grande rivoluzione giacobina del 1789 la sua “estrinsecazione” più alta e drammatica, per il semplice motivo che esso non è altro che la FORMA MEDIOEVALE del cristianesimo occidentale – ma, proprio in quanto è inconciliabile con la modernità, esso è disposto “naturaliter” ad allearsi con tutti quei movimenti politici, la cui ideologia si pone in controtendenza rispetto allo sviluppo storico della modernità stessa. Primo fra tutti, il fascismo.
Le brave suorine fanno cantare “Faccetta nera” ai loro vispi scolaretti? Eh, che sarà mai! Se insegnassero loro a credere nei valori di libertà, uguaglianza, fratellanza, allora sì che ci sarebbe da gridare allo scandalo! Non ti pare?
Per queste suore si adatta bene il Rasoio di Hanlon:
”Non attribuire a malizia ciò che si spiega con la s†upidi†à”
@giordanobruno. Come vedo, lei crede nello storicismo, nel senso della convinzione che ci sia una “direzione centrale progressiva” degli eventi mondani. In base ad essa sarebbe possidile determinare se la politica dimun movimento è progressiva o regressiva. E’ un’idea alquanto animistica, piuttosto che casualistica-meccanicistica secondo lo schema darwiniano. Lei cadrebbe sorro i rigori di Jacques Monod, secondo il quale ogni visione di questo tipo, Marxismo compreso, ricadrebbe sotto la categoria del teologismo spurio. Invece no: le “magnifiche sorti e progressive” sono una pietosa e forse benefica illusione: l’Uomo è “lo zingaro dell’universo”.
Lasciamo perdere momentaneanmente la questione di quanto sia regressivo e quanto sia progressivo il Fascismo ( invece la Chiesa avrebbe dovuto preferire il più progressivo Comunismo stalinista! ).
Mi sembra che la sua “Modernità” sia una forma “provvidenziale” di fronte alla quale su deve dire “indietro non si torna”. E se invece la crisi globale ( inquinamento, limiti delle risorse e quant’altro obbligasse a rivedere certi schemi “provvidenziali” e a tornare a certe forme cosiddette definitivamente sorpassate? Le insidie al dominio dell’Occidente illuminista vengono dalle autoritarie civiltà asiatiche e da quella islamica.
Su una strada tutta curve una vettura corre a velocità in continua accelerazione. Evviva il progresso! Chi volesse agire moderatamenmte sul freno, dato il pericolo delle curve, potrebbe essere accusato di non volere l’avanzamento della vettura? O sarebbe la persona responsabile, che vuole che si arrivi piano, sano e lontano?
Ma che strac significa?
Lei deve essere il figlio illegittimo di don giussani, dal quale ha ereditato la lucidita’ mentale.
ma se e’ rosso di mattina lei ritiene saggio andare piano?
@firestarter. Voglio dire semplicemente che l’idea messianica della modernità come risolutrice di tutti i problemi va presa con le molle. La tecnica si rivela come un’arma a doppio taglio: può portare a progressi enormi e simmetricamente a enormi disastri.La tecnica esaltata nella Belle Epoque ha avuto modo di esprimersi nel macello “industriale” della Prima Guerra Mondiale; accenniamo solo al pericolo atomico, all’inquinamento e via dicendo. Più “partire per la tangente” del luglio-agosto del 1914…
E almeno in questo caso i gonnelloni non c’entravano.
Grazie per l’aggettivo “illegitimo”. Infatti io, abituato a pensare con la mia testa, ritengo il metodo di don Giussani non tanto sbagliato in sè, quanto limitativo rispetto a certe mie esigenze. Quindi rispetto e ammirazione per la preparazione e la grinta appassionata di d. G., ma convinzione che non è Gesù Cristo e che non ha detto l’ultima parola. Concetto che tutto sommato lui lassù approva.
@firestarter. Voglio dire semplicemente che l’idea messianica della modernità come risolutrice di tutti i problemi va presa con le molle. La tecnica si rivela come un’arma a doppio taglio: può portare a progressi enormi e simmetricamente a enormi disastri.La tecnica esaltata nella Belle Epoque ha avuto modo di esprimersi nel macello “industriale” della Prima Guerra Mondiale; accenniamo solo al pericolo atomico, all’inquinamento e via dicendo. Più “partire per la tangente” del luglio-agosto del 1914…
E almeno in questo caso i gonnelloni non c’entravano.
Grazie per l’aggettivo “illegitimo”. Infatti io, abituato a pensare con la mia testa, ritengo il metodo di don Giussani non tanto sbagliato in sè, quanto limitativo rispetto a certe mie esigenze. Quindi rispetto e ammirazione per la preparazione e la grinta appassionata di d. G., ma convinzione che non è Gesù Cristo e che non ha detto l’ultima parola. Concetto che tutto sommato lui lassù approva.
Possibile che Associazioni come l’ANPI o similari, non si facciano sentire???
Che ci stanno a fare, se non protestano anche in modo mediatico, per questa assurda sciocchezza di una manica di cattofasciste frustrate, evidentemente fuoriluogo all’educazione di bambini!?!?
Forse l’ANPI non ne è a conoscenza, Paul.
Altrimenti credo che si sarebbe fatta sentire, di solito è molto attenta a queste situazioni.
Ma infatti…! Mi pare assurdo che nessuno si sia fatto senitre… 😯
A favore di chi, dalla bambina o delle suore?HUMMMMMMMMMMMM
@filomena 53
A favore dai bambini in primis…Poi a favore della Costituzione Italiana e della legge (l’apologia fascista e’ ancora reato mi pare!), a favore della librtà di istruzione tanto cara a Berlusconi solo in certi casi, e via dicendo.
Per cio’ che mi riguarda, le suore dovrebbero finire in galera per cio’ che hanno fatto…Ma questa e’ solo una mia personalissima considerazione. 😉
@ Florenskij
Innanzi tutto una piccola e doverosa precisazione: il più grande pensatore italiano del ‘900 non è stato Giovanni Gentile ma Ludovico Geymonat.
Dal Suo intervento mi sembra di capire che, secondo Lei, modernità ed illuminismo coincidano, ovvero che il secondo sia la coscienza oggettiva e riflessa della prima. Guardi che le cose non stanno propriamente così: l’illuminismo è stato soltanto una fase storica della modernità, benchè di grande momento. Le faccio poi osservare che l’idea illuministica di Progresso non è altro che la “secolarizzazione” dell’idea cristiana di Provvidenza: noi materialisti ci rapportiamo al problema fondamentale della Storia in un modo leggermente diverso.
@ giordanobruno. Grazie per la qualità dell’intervento. quando ci si esprime a questo livello si può dialogare, traendo elementi validi dal cosiddetto “avversario”.
Qual è la fase ulteriore della modernità? Che cosa ha sostituito il messianismo della tecnologia capace di offrire all’uomo il paradiso in terra?
Che l’idea laicista del Progresso sia una secolarizzazione del concetto cristiano di provvidenza lo so da un pezzo; il problema è che la provvidenza ha un senso se sorretta dalla superiore potenza di Dio; è un concetto campato per aria in un contesto materialistico, appunto come dice Monod: nessun provvidenzialismo religioso, neanche sotto le mentite spoglie di materialismo; l’uomo “zingaro dell’universo”. Allora bisogna intendere la materia come dotata di un intrinseco impulso a organizzarsi in forme sempre più complesse sofisticate*; ma questo è ilozoismo animistico, concetto della Natura vivente ( in cui potrebbe rientrare un evoluzionismo animistico ).
* Il concetto che si sono lasciati sfuggire la prof. Hack e il dott Magnani ( alla conclusione del suo libro sui miracoli ).
@ Florenskij
Io sono un materialista. A dire il vero, sono anche gay, borghese di sinistra (che NON significa radicale) ed anarchico, ma ANTE OMNIA ET IN PRIMIS ci tengo ad essere un MATERIALISTA. Ora, il materialismo ha davanti a sé due problemi enormi, con i quali deve assolutamente misurarsi e confrontarsi: la Matematica e la Storia.
Che la materia fosse intimamente connessa alla matematica, di questo erano già convinti a loro tempo Galileo ed Isaac. Lo sviluppo della fisica teorica nel ‘900 (relatività, meccanica quantistica, teoria quantistica dei campi) non ha fatto altro che consolidare e rafforzare questa convinzione: se ad ogni particella è associabile una funzione d’onda, devo allora dedurre che la matematica è la vera sostanza, di cui sono fatti sia il mio corpo sia l’intero universo? Purtroppo noi non sappiamo, né sapremo mai, che cosa sia veramente la matematica e perché e la materia e lo spazio-tempo abbiano una struttura intrinsecamente e profondamente matematica. Proprio nel corso del ‘900, il pensiero materialista ha ricevuto un colpo formidabile dal teorema di Godel: questo teorema non solo ha liquidato definitivamente il programma “finitista” del grandissimo Hilbert, ma ha precluso per sempre ogni possibilità futura di ridurre la matematica a qualcosa di puramente umano. Caro illuminismo, bye-bye! Mi sono sempre chiesto perché l’apologetica cattolica non si sia “appropriata” di questo importantissimo teorema della logica matematica novecentesca: probabilmente questo è da ascrivere semplicemente al fatto che, in fondo, a voi cattolici interessano soltanto le DONNE E L’ARTE, e tutto ciò che attiene alle scienze matematiche e fisiche vi lascia in uno stato di superiore ed olimpica atarassia. Insomma, non ve ne frega ‘na bella cippa.
@ Giordanobruno. scusi la mia ignoranza, ma che cos’è la cippa? In ogni modo non mi sembra termine appropriato a una discussione di un certo livello ( per suo merito ).
Sulla matematica lei ha ragione; ne sono talmente convinto che sto cercando di superare la mia condizione di “negato alla metematica” introducendomi a quanto occorre. Dieci giorni fa, per dirne una, ho comperato il libro di Bertrand Russell sul pensiero matematico.
Bisogna anche “contestualizzare” notando che, nel caso – raro – in cui il clero volesse darsi una formazione culturale completa, è estremamente difficile possedere tanto la cultura umanistica quanto quella scientifica, se non altro per mancanza di tempo e di forze.
Ho trovato una notevole eccezione nel prof. Giuseppe Tanzella Nitti ( astronomo, filosofo, teologo, sacerdote dell’Opus Dei . Su Internet ).
@ Florenskij
Altro problema enorme, con cui deve confrontarsi il materialismo, è la Storia. Non mi stancherò mai di ripeterlo, il grande corruttore del pensiero occidentale è stato Platone, che ha insegnato a tutti noi a credere nel soprannaturale ed a disprezzare sia la Materia sia la Storia: in altre parole, ci ha insegnato a disprezzare l’Uomo. Ecco che cosa succede, quando si va ad Eleusi a bere il kykeòn… Somministrati in dosi eccessive, come avveniva nei culti misterici dell’antichità, gli alcaloidi dell’acido lisergico e la psilocibina prima ti mandano in pappa il cervello, poi ti fanno scrivere dialoghi come il Fedone o la Politèia. Piccola nota a margine: oggi vengono assunti in dosi molto più leggere, e si limitano a farti credere che i più grandi rivoluzionari del ‘900 siano stati Ginsberg e gli altri “profeti” dell’LSD legati alla beat generation.
A causa del platonismo, l’uomo occidentale non può elaborare una sintesi di materialismo e storicismo, che risulti rigorosa e coerente a livello di theòresis e soddisfacente nelle sue implicazioni socio-politiche. I due padri dello storicismo moderno sono stati Vico ed Hegel: il primo, un cattolico bigotto ed anticartesiano; il secondo, un idealista convinto che la Storia fosse l’autodisvelamento del Geist. Insomma, due stron2i. Quanto ai vari Troeltsch, Meinecke, Dilthey, Lukàcs, Spengler ecc, nemmeno voglio prenderli in considerazione.
Vengo alla conclusione. Che senso ha, oggi, dirsi materialisti? Le confesso che non so bene che cosa risponderLe. Forse, se riuscissimo a togliere di mezzo Platone, potremmo iniziare ad intravedere la soluzione del problema. Ma la cosa resta lo stesso molto ardua. Lo devo ammettere: sto iniziando a provare un’invidia sottile per Bruno Gualerzi ed il suo nichilismo filosofico.
[…] del sito ufficiale dell’Uaar (Unione Atei Agnostici e Razionalisti), che ha ottenuto, grazie al suo post sul tema a firma di Luciano Vanciu, ben 133 commenti, essenziali per comprendere a pieno il punto di vista […]
@ Il suo intervento fa veramente tirare un respiro di sollievo.
Intuisco il perchè della sua animosità alla Nietzsche contro Platone e il morbo platonico; tuttavia ritengo la dimensione platonica del pensiero assolutamente ineliminabile perchè fondata “antropologicamente” nella struttura dell’umano. Anche Galileo fondava la sua fiducia nelle ricerca scientifica da lì. Questo dice il prof. Zichichi, che il collega prof. Odifreddi ha voluto scorrettamente ridicolizzare, senza alcun rispetto per l’etica professionale, scatenandogli contro una vera canea di imbecilli.
Le chiedo come si poterbbe render conto delle alterne vicende degli stili artistici senza tenetr conto del platonismo ( ad es. Piero della Francesca o il Raffaello della Scuola di Atene ).
Meno male che almeno per lei l’oppio dei popoli” non è direttamente la religione “positiva” e specificamente il Cristianesimo dei “gonnelloni”, ma un pensiero filosofico-miestico che risale al IV Secolo avanti Cristo.
Lei VUOLE ignorare i grandi autori dello stricismo, compreso Lukacs: e allora che spirito critico ritiene di possedere? Gli autori che non piacciono non si accantonano, si superano.
Le sembra corretto e decoroso introdurre il termine “str….” quasi fosse un asso da calare per dare il colpo decisivo?
PS Ma le sembra che il suo modello Giordano Bruno da Nola non sia da ascrivere al pensiero animistico, anzichè a quello materialistico?
@ Il suo intervento fa veramente tirare un respiro di sollievo.
Intuisco il perchè della sua animosità alla Nietzsche contro Platone e il morbo platonico; tuttavia ritengo la dimensione platonica del pensiero assolutamente ineliminabile perchè fondata “antropologicamente” nella struttura dell’umano. Anche Galileo fondava la sua fiducia nelle ricerca scientifica da lì. Questo dice il prof. Zichichi, che il collega prof. Odifreddi ha voluto scorrettamente ridicolizzare, senza alcun rispetto per l’etica professionale, scatenandogli contro una vera canea di imbecilli.
Le chiedo come si poterbbe render conto delle alterne vicende degli stili artistici senza tenetr conto del platonismo ( ad es. Piero della Francesca o il Raffaello della Scuola di Atene ).
Meno male che almeno per lei l’oppio dei popoli” non è direttamente la religione “positiva” e specificamente il Cristianesimo dei “gonnelloni”, ma un pensiero filosofico-miestico che risale al IV Secolo avanti Cristo.
Lei VUOLE ignorare i grandi autori dello stricismo, compreso Lukacs: e allora che spirito critico ritiene di possedere? Gli autori che non piacciono non si accantonano, si superano.
Le sembra corretto e decoroso introdurre il termine “str….” quasi fosse un asso da calare per dare il colpo decisivo?
PS Ma le sembra che il suo modello Giordano Bruno da Nola non sia da ascrivere al pensiero animistico, anzichè a quello materialistico?
@ Florenskij
Mi rendo conto che, a questo punto, dovrei risponderLe con un intervento particolarmente lungo ed elaborato. Purtroppo mi manca il tempo per farlo. Le propongo di procrastinare il nostro dialogo (chiamiamolo pure così) a qualche thread futuro.
Alcune precisazioni:
a) Mi dispiace che il mio lessico alquanto postribolare abbia urtato la Sua suscettibilità. Me ne scuso. Mi permetto però di farLe notare che, nell’ambiente universitario, durante le conversazioni di un certo livello intellettuale quasi tutti fanno sfoggio di una terminologia e di una fraseologia siffatte. Un po’ come le citazioni dal greco o dal latino.
b) Il mio odio per Platone non viene certo da Nietzsche, che ho in abominio più dello stesso filosofo ateniese, ma da Geymonat.
c) Il nick, che ho scelto, sta diventando per me una vera maledizione. Peggio di un incubo. Bisogna che mi decida a cambiarlo – lo faccio sapere a Lei in esclusiva: forse diventerò pippozeppo72. Vuole davvero che Glielo scriva bello chiaro? Se c’è un filosofo, che mi sta proprio sui cog…ni, questi è Giordano Bruno. Oh, finalmento l’ho dichiarato a tutto il genere umano! Alleluja! Io ho letto attentamente la sua biografia ed ho capito di lui due cose: era gay, ma gli piaceva tanto e poi tanto sbavare dietro alle gonnelle delle donne. Pensi che dovette anche fuggire in fretta e furia dall’Università di Lione, e proseguire il suo vagabondaggio per il resto dell’Europa, perché si fece scoprire a letto con la moglie del rettore. Evidentemente, apparteneva anche lui alla schiera eletta dei fr.ci-playboy: a me, che sono omosessuale puro, certi individui fanno un tantino senso. Oltre che schifo. Ma c’è dell’altro. Il Nolano è vissuto nel ‘500, alquanto prima dei “Discorsi e Dimostrazioni Matematiche” di Galileo e dei “Principia Mathematica” di Isaac: c’è allora da stupirsi che le sue convinzioni filosofiche e scientifiche ricordino tanto da vicino quelle di Messori? E non è mica finita qui. Nell’aprile del 1583 il Bruno andò in Inghilterra e vi rimase fino all’ottobre del 1585. Fino ad allora, il pensiero bruniano era stato caratterizzato essenzialmente da: antipatia feroce per Aristotele, simpatia per il materialismo di Democrito, interesse per la mnemotecnica. Con il soggiorno inglese questo stesso pensiero subì un’evoluzione vistosa ed assunse caratteri manifestamente misticheggianti. Che era successo? Non ci vuole molto a capirlo. Fin dal Medioevo, sia ad Oxford sia a Cambridge è sempre stata viva una certa tradizione esoterica incentrata sull’interesse mistico e sapienziale per la psichedelia (eh, quando si legge troppo Platone…) ed è molto probabile che il Nolano vi abbia fatto esperienze di carattere “misterico”. Ma allora, diciamocela tutta: che differenza corre tra Giordano Bruno ed i vari Kerouac, Snyder, Ginsberg ecc del ‘900?
E’ semplicemente AGGHIACCIANTE.
Del resto, poche città sono popolate da gente reazionaria come Lecce, un mix tra ignoranza e illusione di vivere in un mondo che non esiste più.
Vedi come va forte la destra sociale…figurati se le marcelline dovevano perdere l’occasione di ingraziarsi questa gente. Ma andate a fare le suore in africa, così vi passa subito la voglia. Oppure andate in miniera.
…e bravo nino, in più ci manderei anke ale cattolico