Abusi sessuali: Genova, Foggia, Oristano, momento nero per la Chiesa

Il parroco della chiesa di Santo Spirito a Sestri Ponente, don Riccardo Seppia, cinquantenne, è stato arrestato ieri con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali con un sedicenne, a cui avrebbe anche ceduto della cocaina: è altresì indagato per prostituzione. La diocesi di Genova ha sospeso il sacerdote: il card. Bagnasco, nel corso di una messa celebrata nella chiesa dell’arrestato, ha espresso “vergogna e sgomento”.
Dal sito Il Grecale si apprende che don Nicolangelo Rossi, già rinviato a giudizio con l’accusa di aver toccate nelle parti intime quattro bambine in confessionale (cfr. Ultimissima del 16 aprile 2010) è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione per violenza sessuale.
L’Unione Sarda dà invece notizia della chiusura dell’inchiesta che coinvolge don Giovanni Usai, fondatore della comunità Il Samaritano ad Arborea (OR) e accusato di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione.

Luciano Vanciu

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161 commenti

nadia

ma che bello!!! questi continuano imperterriti e bagnasco è sgomento, dovrebbe essere nato con l’espressione sgomenta: è da secoli e secoli che si comportano così, solo che ultimamente lo si legge sui giornali, qualche volta!!!!

bradipo

ma no, è sgomento perché con tutto l’impegno per nascondere certi fatti, ancora si fanno beccare…

emmebi

le lezioni sulla sessualità che il “crucco” sta impartendo, fanno proseliti a go-go. tra un po’ inveteranno la congregazione dei pedofili,spacciatori,papponi nel nome di saul di tarso e pio pio

Volo alto

Se pensiamo che l’arredo confessionale è stato introdotto da san Carlo Borromeo per “difendere e proteggere” dal confessore i poveri “confessandi”, è difficile ed imbarazzante aggiungere ulteriori considerazioni!
Mia nonna mi ha raccontato che quando “per forza” doveva andare a confessarsi lo
faceva con l’angoscia e il terrore nel cuore.
Il prete le faceva appoggiare le mani giunte sul suo grembo…
Non è cambiato molto, ma almeno adesso lo sappiamo, quasi tutti!

Andrea65

Non è cambiato molto, ma almeno adesso lo sappiamo, quasi tutti!

Lo sapevano tutti anche prima, lam differenza è che solo adesso si comincia a parlarne.

Ciao a tutti

Diocleziano

Bagnasco prova vergogna e sgomento: possiamo capire il dramma di quest’uomo che si vede inadeguato per il suo ruolo… per la prima volta si è fatto battere sul tempo e non è riuscito a insabbiare il caso.

Hysteron Proteron

Diocleziano scripsit:

Bagnasco prova vergogna e sgomento: possiamo capire il dramma di quest’uomo che si vede inadeguato per il suo ruolo… per la prima volta si è fatto battere sul tempo e non è riuscito a insabbiare il caso.

Lui, perlomeno, prova «completa vicinanza a quanti, eventualmente, fossero stati colpiti e offesi da comportamenti indegni, perseguibili e ingiustificabili per chiunque, ma tanto più per un sacerdote.». Qui quanti hanno minimamente preso in considerazione le vittime di questi abominevoli preti (sempre che un eventuale sentenza – e mi riferisco a don Riccardo – passerà in giudicato. La presunzione d’innocenza vale anche per i preti!)?

Riporto parte dell’omelia, la parte che più può interessare un “pubblico ateo”:

«Come da un fulmine a ciel sereno, siamo stati colpiti da quanto è accaduto ieri, e che vede al centro Don Riccardo. È trascorso circa un anno dalla Visita Pastorale che ho fatto in questa Parrocchia e ricordo l’impressione di una comunità viva e serena. Oggi, non è solo questa Comunità ad essere ferita, ma l’intera Chiesa di Genova. Mentre rinnoviamo la piena fiducia nella Giustizia e nel suo compito di appurare la verità certa delle cose, sono venuto, cari amici, a condividere lo sgomento e il dolore del cuore, insieme alla vergogna e alla totale disapprovazione se le gravi accuse risultassero confermate. Così pure vengo per esprimere la completa vicinanza a quanti, eventualmente, fossero stati colpiti e offesi da comportamenti indegni, perseguibili e ingiustificabili per chiunque, ma tanto più per un sacerdote.

[…] La Santa Messa di questa sera è per voi, per le vostre intenzioni, per le vostre famiglie, per quanti fossero stati coinvolti dolorosamente, perché la tristezza dello scandalo sia presto sanata e la comunità cristiana dello “Spirito Santo” riprenda il suo cammino con fede e serenità per tutti, piccoli e grandi.

Il provvedimento canonico preso a carico di don Riccardo è necessario, seppure in modo cautelativo, in attesa dell’accertamento delle cose; ma anche ha lo scopo di favorire comunque la revisione e la preghiera al fine di una profonda conversione del cuore e della vita. […]»

Angelo Card. Bagnasco
Arcivescovo Metropolita di Genova

Omelia del card. Angelo Bagnasco presso la Parrocchia dello Spirito Santo, 14 maggio 2011

Diocleziano

Hysteron,
sei troppo buono, prova a considerare bagnasco come corresponsabile di questo e di altri fatti simili… Cosa ci vuole a scrivere una letterina? La chiesa è molto esperta nel chiedere scusa. Dopo. Quando è troppo tardi.
Ammetto che mi riesce difficile farmi partecipe del dramma delle vittime di questi episodi perché non posso fare a meno di considerare la colpa dei genitori che ce li mandano o perché, diciamola tutta, càpita che le ‘vittime’ siano, se non consenzienti, almeno un po’ acquiescenti, condizionate dal colpevole stesso e certamente non aiutate dall’ambiente che frequentano.

bradipo

Alla faccia del fulmine a ciel sereno.
Visto il periodo io avrei cominciato l’omelia con “Piove che Dio la manda…”

Maurizio Gorni

Come da un fulmine a ciel sereno???????????????????????????????????????????????????????????????????

Leggiti questo commento apparso sul quotidiano di Genova:

cornabuggia
Ma com’è possibile, che Bagnasco dopo le segnalazioni di un confratello,sull’inadeguatezza di don Seppia non l’abbia mandato nei bricchi a dire dei rosari con le 80 enni?
Meglio la politica dello struzzo io non vedo il problema non c’è…

http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/05/15/AOlAMEU-parroco_cocaina_arrestato.shtml

I precedenti, di cui sopra, sono documentati sul cartaceo.

Maurizio

Hysteron Proteron

Diocleziano scripsit:

Hysteron, sei troppo buono, prova a considerare Bagnasco come corresponsabile di questo e di altri fatti simili…

Potrà anche essere, non posso né devo escluderlo. Ma al contrario di lei il dubbio mi resta, perché non so quanto e come fosse stato informato il card. Bagnasco. E lei? Di malelingue è piena anche la Curia, non solo l’UAAR: il cardinale aveva il dovere di indagare, questo sì, ma con cautela. La storia insegna che ci vuol poco a crocifiggere un innocente (e non dico che don Riccardo lo sia!).

Cosa ci vuole a scrivere una letterina? La Chiesa è molto esperta nel chiedere scusa. Dopo. Quando è troppo tardi.

Che intende per letterina? L’omelia?

Ammetto che mi riesce difficile farmi partecipe del dramma delle vittime di questi episodi perché non posso fare a meno di considerare la colpa dei genitori che ce li mandano

Sta forse tentando di dire che è statisticamente molto probabile che un ragazzino, magari suo figlio in un impeto di saviezza, che vada in parrocchia rischi violenze sessuali? La statistica la smentisce: ha le stesse probabilità (se non maggiori) restando a casa propria, con lei.

Ad ogni modo è davvero inquietante e riprovevole il suo distacco da un simile dolore. Almeno in questo dovremmo essere concordi, e invece non è così! Incredibilmente.

o perché, diciamola tutta, càpita che le ‘vittime’ siano, se non consenzienti, almeno un po’ acquiescenti, condizionate dal colpevole stesso e certamente non aiutate dall’ambiente che frequentano.

È un po’ come la storia della sentenza dei jeans? 8-|

Piero

Quel tale Rossi se l’è pure cavata a buon mercato, visto che il PM aveva chiesto una condanna a 4 anni e 6 mesi, che mi sarebbe sembrata più congrua visto il delitto perpetrato ai danni di alcune bambine…

tianlu

Dai, non è più nero di quando hanno bruciato vivo Giordano bruno. Queste sono solo bagatelle al confronto di tutta la gente che hanno assassinato nei secoli.

Federico Tonizzo

Però non sarebbe ora che la smettessero del tutto di commettere crimini?

Mario 47

Come mai, visto che:

– Ratzinger è ora il crociato della lotta della chiesa ai preti pedofili
– la ccar ha promulgato le linee guida per gestire tale problema

i nuovi casi che emergono lo fanno a seguito di indagini giudiziarie della giustizia italiana e non a fronte di tempestive segnlazioni da parte della ccar?

Quello che mi ha colpito nel caso di Sestri è stata la reazione immediata e insolita di Bertone:

– sgomento per l’accaduto
– dichiarazione di piena fiducia nell’azione dell’autorità giudiziaria italiana
– ammissione che è una vergogna per la chiesa
– nessuna dichiarazione aprioristica di innocenza dell’indagato.

Segno che all’interno del sistema si sapeva già tutto.

A quando un’azione trasparente e preventiva in accordo con le leggi dello stato in cui i predi pedofili risiedono e operano al posto dello sgomento postumo?

mario

PS

Sto iniziando a leggere di Galeazzi e Pinotti

Woityla segreto

Controinchiesta su Giovanni Paolo II.

Troverò qualcosa sulla protezione accordata per quasi un trentennio a pedofili, dittatori e faccendieri da questo futuro santo?

mariaeus

Concordo con te sulla questione di Bagnasco. Tempestivo, posizione difensiva e fiducia nella magistratura. Non ci sono manifestazioni di solidarietà da parte dei fedeli e una super-messa-sprint in loco.
Forse sapevano.
Purtroppo gli archivi delle diocesi sono segreti ed impenetrabili.

Federico Tonizzo

@ Mario 47:
A proposito della protezione dei preti pedofili da parte del Vaticano, trovi notizie anche in “I PAPI E IL SESSO” di Eric Frattini: la documentazione delle norme a difesa dei preti pedofili inizia con Giovanni XXIII, detto anche “il papa buono”!!!

B'Rat

“Segno che all’interno del sistema si sapeva già tutto.”
O che le prove raccolte dagli inquirenti non lasciano adito a dubbi, no?

mariaeus

Chissà se il caso era già conosciuto all’interno della chiesa anche perchè il prete è stato arrestato solo e grazie al lavoro dei carabinieri.
Insomma, ancora oggi un prete può facilmente spacciare, abusare di minori e tutta la comunità religiosa non si accorge di nulla.

civis romanus sum

Momenti di gloria per il Diritto umano.
Un altro di questi impostori intonacati forzato ospite delle patrie galere.

Meno uno ,,, e due prossimi in aggiunta .

Prosit !

Alfonso

Sembra che i parrocchiani fossero a conoscenza dei “vizietti” di questo prete. Anche in altri episodi del genere avevo letto di questo comportamento della comunità parrocchiale. Ma l’omertà, evidentemente, è pratica diffusa tra i fedeli/soci in affari di santa romana chiesa.

Stefano Grassino

Qui stà il punto, caro Alfonso…….”Io sono sgomento” e a ragion veduta dal fatto che nessun genitore abbia mai gonfiato di botte “sacrosante” un parroco che gli ha violentato il figlioletto. Ben peggiore di chi commette un crimine è colui che vede e tace.
Posso comprendere e giustificare l’omertà di un cittadino onesto di fronte alle organizzazioni a delinquere di stampo mafioso, conoscendo anche le molte connivenze che queste hanno avuto ed hanno tutt’ora con lo stato, ma non posso accettare che si taccia per paura che denunciando il prete ci si giochi l’aldilà. Questi credenti, questi cattolici “della domenica” dove hanno la dignità, ammesso che conoscano il significato di questa parola?

Alfonso

@Stefano Grassino
va bene il tuo ragionamento, ma bisogna tener conto che i preti sono culo e camicia con la malavita organizzata. Mi è capitato di vedere motlo spesso brutti ceffi di paese nei pressi delle parrocchie, quindi oltre la paura di giocarsi l’aldilà denuciando il prete, c’è anche la paura tutta terrena di subire ritorsioni vere e proprie, su commissione del parroco.

@giuseppe
penso che in questi casi la denuncia deve partire dalla parte lesa, a meno che non sia stata sufficiente una “segnalazione” alle forze dell’ordine. Sia come sia, l’aspetto rilevante e raccapriciante da me sollevato, è che la ciomunità de fedeli sapeva ed ha taciuto. E poi che il buon cardinale Bagnasco casca dal pero, con il suo “sgomento”. Naturalemnte tu da buon troll cerchi di svicolare dal discorso…..

Stefano Grassino

Che molti preti siano ammanicati con la malavita non c’è dubbio ma è altrettanto vero che troppi cattolici sono come quelli individui raggirati da vanna marchi, o le prostitute nigeriane che credono realmente che se fuggono dal loro protettore, questi gli farà il “Woodoo” e loro moriranno.
La creduloneria fa più vittime del crimine…………. 🙁

nightshade90

@giuseppe
perchè, l’UAAR sapeva forse qualcosa? o pensi che, se avesse saputo qualcosa, avrebbe taciuto come ha fatto la chiesa in tutti i casi di pedofilia ecclesiastica avvenuti fino ad oggi?

Paul Manoni

@giuseppe
Sei indecente. Chiamare in causa l’UAAR, in una storia di sozzura che riguarda solo ed esclusivamente la tua Chiesa ed i tuoi amichetti preti abusatori di minorenni, spacciatori e papponi, e’ semplicmente indecente.

Luciano Volpato

Dove sono i cattotroll quando ci sono da commentare simili notizie? In sagrestia forse.

Mauro

Dato il giorno e l’ora saranno a messa! 🙂
Comunque non li evocherei, ce ne sono alcuni che stanno monopolizzando le discussioni, negli ultimi tempi; male per noi, ma pure per alcuni di loro, trovare tutta quest’attenzione (I mean… certi non mi sembrano molto stabili mentalmente)

Southsun

Se sono tutti come quello svitato di Ale almeno la risata del giorno è assicurata, dài!

Francesco

il card. Bagnasco, nel corso di una messa celebrata nella chiesa dell’arrestato ha espresso : provo vergogna e sgomento, il parroco della chiesa di Santo Spirito a Sestri Ponente, don Riccardo Seppia è stato arrestato ieri con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali con un sedicenne, CON UN SEDICENNE?, UN VECCHIO!, ma dove sono finiti i sani parroci pedofili di una volta, sono amareggiato.

Angelo

Dopo la prima comunione sono da buttare? Secondo me i parroci giocavano a “the sims”. All’inizio gli piaceva la t**a poi hanno cominciato a giocare con The Sims e sono entrati nel tunnel. La settimana dopo erano col fiato sul collo di un sedicenne senza neppure sapere come. Una volta ho sentito di uno che si è dato una spruzzata di Chanell n°5 ed è diventato omosessuale. Ah ora capisco perchè sono gay: la mia mamma mi ha detto che gli è caduto un boccione di Channel nel mio lettino. Ah la chiesa! 2000 anni di saggezza! Cosa faremo senza di lei (probabilemnte saremmo su marte da un pezzo, sconfitto tutte le malattie e avremmo sublimato verso un altro piano dell’esistenza)

bradipo

saremmo su marte da un pezzo, sconfitto tutte le malattie e avremmo sublimato verso un altro piano dell’esistenza

Per essere più in tema… su Alpha Centauri… caro vecchio Civilization 😀

giuseppe

Intervento insignificante. Forse ti illudi di fare ridere, di essere ironico ? Sei petetico.

bradipo

Sbagliare a scrivere “patetico” quando doveva esser l’affondo finale del commento è…

è petetico.

carneade

chissà, forse con un distributore automatico di bambole gonfiabili nelle sagrestie si arginerebbe il problema

Southsun

Sì, ma non a forma di Santadechè, che farebbe l’effetto contrario….

giuseppe

La percentuale di questi casi é cosi bassa che non mette assolutamente in crisi la chiesa cattolica. Continuate pure la vostra propaganda anticristiana, tanto la gente non é cosi stupida da abboccare sempre all’amo. La pedofilia si annida ovunque, specie in quetsa cultura ( da voi tanto sostenuta ) dove la sola legge che conta é quella del desiderio.
E sono in tanti che cominciano a capirlo.

Scaveon

i compagni di merende che sono sotto inchiesta sono sacerdoti cattolici, rifletti un po’ sul fatto che questi “adoratori del desiderio” fanno parte della tua chiesa e non dell’ateismo, e guidavano parrocchie e comunità.
quando dici che la pedofilia si annida ovunque hai implicitamente ammesso che la casta clericale non ha proprio nessuna virtù rispetto ad una qualunque massa di laici e miscredenti.
sono d’accordo sul fatto che non sono gli scandali sessuali a minare la chiesa, in realtà essa si sta sgretolando per l’oscena sete di denaro, per la catechesi fatiscente e per la crescita di benessere sociale e culturale delle popolazioni.

Stefano Grassino

“Per la crescita di benessere sociale e culturale delle popolazioni.”

Scaveon, questa la metterei al primo posto, senza scordare le altre naturalmente.

Dr. Marvin

povero, povero Giuseppe.

E poi, alle 13:17 scrivi sull’altro post

“Basta leggere tutte le dichiarazioni pubbliche fatte dal papa e da centinaia di vescovi. Basta leggere tutte le norme emanate negli ultimi anni. Basta leggere tutti i decreti di sospensione per i preti anche solo sospettati. Se attingete sempre dalle stesse fonti é chiaro che non saprete mai la verità.
Al contrario, dimmi quali strutture statali hanno riconosciuto il fenomeno facendo ammenda per quanto accaduto. Dimmi cosa si é fatto e cosa si fa per colpire una volta per tutte tutti i siti pedopornografici. Dimmi cosa si fa per proibire lo scorrere di immagini violente e a sfondo sessuale alla televisione.”

Quindi cosa? la CCAR ha fatto tanto contro la pedofilia o la pedofilia non è un problema della CCAR?

carneade

giusto, visto che non causano nessuna crisi nella chiesa cattolica meglio nasconderli sotto il tappeto anzichè denunciarli e farli venire alla luce.

Southsun

Sì, infatti, in tanti INIZIANO A CAPIRLO e DENUNCIANO!

La “legge del desiderio” era in vigore anche negli “splendidi” anni ’50 del bacchettonismo cattolico, viste le scoperte di abusi avvenuti in quegli anni così integerrimi?

Gli unici “ami” a cui i pesci abboccano sono quelli della Chiesa pescatrice di anime semplici da imbrogliare.

Siete isterici perchè nell’èra di Internet le SCHIFEZZE non potete più tenerle nascoste come negli anni “d’oro” del silenzio e della colpevolizzazione delle vittime.

Finis, caro.

FSMosconi

@giuseppe

La logica del tutti ladro nessuno ladro è infantile e il desiderio si può controllare.
Te capit o se in malafede?

Viator

“la sola legge che conta é quella del desiderio”

Dove hai letto che l’unica legge di un ateo è quello del desiderio, hai mai provato a parlare con un ateo? Gesù non diceva di no giudicare?
Non mi sembra che Berlusconi sia ateo, eppure le sue ville ed esperienze rivelano un vero amore per il “desiderio”.
Io sono ateo, quindi secondo te il mio unico scopo è sottomettermi al desiderio? Tu mi conosci?

Mi sono stancato della vostra presunzione.

Diocleziano

Bisogna capire il povero giuseppe: è qui a difendere il suo pane quotidiano. Pane inzuppato nella fogna…

Kaworu

la tua conoscenza degli atei è pari alla mia conoscenza della fisica nucleare.

teologo cattolico

A parte che un omoessuale che ha “avuto rapporti sessuali con un sedicenne” non commette reato, per il resto quoto Bagnasco.

Laverdure

@Teologo
Caro teologo,correggimi se sbaglio : a sedici anni un individuo e’ considerato dalla legge italiana un minorenne, e per un maggiorenne avere rapporti sessuali con unn minorenne e’ considerato un reato dalla stessa legge.
A titolo di esempio Ruby ne aveva diciassette al tempo dei suoi rapporti professionali
col cavaliere,secondo i mass media.
E non mi risulta che la legge preveda eccezioni per gli omosessuali o gli ecclesiatici.
Forse sono male informato.

Kaworu

no sbagli, perchè in italia l’età del consenso è fissata a 14 anni (quindi dai 14 anni in poi, volendo, una ragazzina può andare a letto con chi vuole).

l’età scende a 13 se l’altra persona ha al massimo 16 anni, mentre sale a 16 se l’altra persona maggiorenne ha “potere” sulla minorenne (tipo se si tratta di educatori, maestri, insegnanti, allenatori, preti…).

per la prostituzione è un altro discorso.

Kaworu

in questo caso, essendoci però di mezzo cocaina, credo che le cose vadano intese come prostituzione o qualcosa di simile.

Francesco

E’ la solita scusa che si cerca per associare l’omosessualita’ alle depravazioni della chiesa, magari cosi’ si convince che se esistono cose sbagliate nella chiesa la colpa e’ degli omosessuali che ci sono dentro, poveretto.

Ferrer

L’età del consenso in Italia è a14 anni, come dice Kaworu.
Il caso Ruby è diverso perché si tratta di una prostituta, essendo comunque reato avviare un minorenne alla prostituzione, commette reato chiunque abbia consapevolmente rapporti con una prostituta con meno di 18 anni.

civis romanus sum

Ecco qui sopra, dal teologo cattolico ,,,
la Motivazione .
Per voi genitori cattolici
per Mai Più affidare le vostre creature a individui che sclero-ragionano in tal modo .

Tagliargli i sovvenzionamenti e i privilegi, espropriarli di ciò che non è loro, farli morire di fame, è il rimedio più sicuro per liberarcene .

bradipo

dimentichi la cocaina, dimentichi la possibilità di minore in soggezione di un adulto…

no, scusa… suppongo le tue capacità intellettive siano intatte, non dimentichi, ometti.

Federico Tonizzo

Diresti altrettanto se tu fossi stato vittima sessuale di un prete pedofilo dai 6 ai 16 anni? 👿 E se la vittima fosse stato un bambino, per esempio un tuo figlio o figlia o qualche tuo parente o tua moglie? 👿
VERGOGNATI, ESSERE VOMITEVOLE E INCIVILE!!! 👿

Southsun

@ Teologo.

Dove l’hai letto che un sedicenne che commette atti sessuali con un 50enne (tra l’altro, suo educatore) non commette reato?

Sulla Bibbia di Adamo ed Eva, vero?

Southsun

Scusa, ho invertito i soggetti della frase. Il reo è il 50enne, non il sedicenne.

Dev’essere per colpa dell’omosessualità, senza dubbio. L’ha detto anche De Mattei…….

Kaworu

@south
se non c’è costrizione, è vero che 16 anni è il limite minimo se l’altra persona maggiorenne è un educatore o persona che ha una certa influenza sul minore.

Southsun

@ Kaworu.

Allora – se è così – Berlusconi non è imputabile di nulla, visto che Ruby è stata pagata ma non costretta.

Ovviamente non può essere così, perchè altrimenti la Procura di Milano si sarebbe ben guardata dal trascinarlo in giudizio su queste basi, a meno che non siano tutti pazzi GUP compreso.

Questo prete ha pagato le “prestazioni” di questo 16 enne con droga invece che con soldi, quindi la differenza con Berluska dov’è?

La sua posizione di prete a contatto con giovani, tra l’altro, ne aggrava l’operato perchè su di loro può esercitare il suo ascendente.

seinei

Beh, da un punto di vista legale il Teologo ha affermato il vero: il codice penale non prevede reato nel caso di rapporti sessuali con un maggiore di anni sedici. Il reato scatta quando gli atti sessuali siano frutto di soldi (Berlusconi) o qualsiasi altro bene “ricompensa” (cocaina?) e ovviamente qualsiasi atto di intimidazione o violenza.
Quindi se il sacerdote in questione si è limitato ad avere rapporti sessuali con un sedicenne consapevole e consenziente non ha nulla da temere dal codice penale e chi ne ha disposto l’arresto è un completo sprovveduto.

Caro Teologo, concordo sulla sua affermazione, ma nello specifico non è per nulla attinente alla notizia: l’accusa è di violenza sessuale (su minori), non di aver avuto rapporti sessuali con minori.

Diocleziano

Che teeeeeeeeeeeeneri!….Si quotano a vicenda….. Tenete duro, passerà anche questa.

Hysteron Proteron

Diocleziano scripsit:

Che teeeeeeeeeeeeneri!….Si quotano a vicenda….. Tenete duro, passerà anche questa.

Diocleziano, davvero non ha nessuno che le è solidale? Provi a cambiare atteggiamento nei confronti della vita!

FSMosconi

@Hysterion Proteron

Qui mi pare si tratti di finta solidarietà, di quel tipo abusato dalle bambinette “kappaiole” tutte “billu km stai amk m???? <3 <3 <3" su Facebook e varia similia…

Hysteron Proteron

FSMosconi scripsit:

Qui mi pare si tratti di finta solidarietà

Finta solidarietà nei confronti di chi? Di Bagnasco? Non ne ha davvero bisogno, mi creda! 🙂 Di teologo cattolico forse? Volevo semplicemente accertarmi che leggesse l’omelia per intero. Qui si tende a riportare passi, stralci, pezzi. Spesso ritagliati ad hoc per castigare! 🙁

Painkiller

Per la legge italiana l’età del consenso è 14 anni aumentata di TRE (3) anni qualora l’adulto abbia ruolo di figura d’autorità verso il minore. 14+ 3 = 17, età della vittima 16. Il prete ha commesso reale. Aggiungiamoci il fatto di spacciare droga e di far drogare la vittima.
Per il resto questo galantuomo è accusato anche di far parte di una rete di narcotraffico.

Laverdure

Domanda che molti riterranno senza dubbio “politicamente scorretta” ma non potebbe importarmene di meno :e’ giustificato il dubbio che la nostra solerte magistratura possa occuparsi di questo caso particolare di violenza su minore ( e di tanti altri passati e futuri) con lo stesso zelo dimostrato nel caso Ruby-Berlusca ?
E con la stessa generosita di particolari ai mass media ?
A voi l’ardua sentenza.

Stefano Grassino

Per me, che sarei ben felice di vedere il berlusca in galera, il caso Ruby ha ampiamente rotto…….non sono le dieci domande di “Repubblica” da fare a quel signore ma quelle che il Senatur fece pubblicare dal quotidiano “La Padania” circa dieci anni addietro, se ben ricordi……..
Purtroppo, indagare su di un povero bambino stuprato da un’ignoto sacerdote non ti fa finire sulle cronache nazionali come quando convochi nel tuo ufficio la “bellezza di turno” dell’uomo del giorno. Secondo aspetto: contro il Vaticano dispensatore di voti, quando mai il PD ti appoggerebbe?
La verità, solo la verità, nient’altro che la verità. Non in italia per favore; neanche dalle altre parti ma soprattutto non in italia.

bardhi

quello di Ruby-Berlusca oltre il reato c’è pure l’intenzionalita di fare del caso un processo mediatico, in questo caso c’è solo il reato.

Stefano

@ ale cattolico

Il peccato originale come si concilia con questa cosa?
Ve ne dimenticate spesso. Non vi preoccupate ci sono io a ricordarvelo.

Paul Manoni

Pare che sia lo stesso Bagnasco, ad aver già dato per scontata una condanna del prete. Dicendo: “Vergonga e Sgomento”, ha già detto abbastanza, sai? 😉
Ah, ma ovviamente deve essere tutta colpa degli Atei, che sono abusatori di bambini, spacciatori e papponi!! 😆

Diocleziano

ale alcolico
di sicuro sappiamo che stai peggiorando. Cùrati.

FSMosconi

Bagnasco cade dalle nuvole… e promette a iosa. Quanti scommettono che stavolta agisce solo perché il caso eclatante e soprattutto è avvenuto “in casa”? 😐

Diocleziano

La vecchia ‘maitresse’ ci tiene molto alla rispettabilità del suo borde||o…

Kaworu

se tu ti chiami alessandro, hai il nome di un bisessuale 😉

te lo faccio presente senza malizia eh 😆

Diocleziano

ale alcolico
NO non mi vergogno, anzi, rimpiango quei bei tempi… Paura eh?

Gradient

@ ale cattolico
E tu sei cattolico. Quante vittime ha fatto finora la CCAR???

Sandra

Sul alcuni giornali si legge di una mamma che aveva deciso di mandare i suoi figli altrove per catechismo e di un’altra che si è rifiutata di mandare il proprio figlio maschio a catechismo da questo parroco. Un sospetto tra la gente c’era. Ma la Curia non ne ha avuti: perché non conviene notare l’elemento sospetto o perché quello che è sospetto tra la gente è norma tra loro?
La chiesa affida a gente impreparata e non sottoposta ad alcun controllo l’educazione dei ragazzi. Che titoli aveva questo prete per poter insegnare a dei ragazzini?
Manca completamente il concetto di accountability, di responsabilità della dirigenza, che è legata all’incompetenza e alla corruzione. Troppo comodo esprimere sgomento, Bagnasco, dalle foto, risulta essere stato in contatto personale con don Seppia: il cardinale Bagnasco non ha saputo cogliere quello che ha insospettito due semplici mamme? Se la capacità del manager dipende dai collaboratori che si sceglie, Bagnasco ha proprio di che vergognarsi. Anche da dimettersi.

Hysteron Proteron

Sandra scripsit:

Sul alcuni giornali si legge di una mamma che aveva deciso di mandare i suoi figli altrove per catechismo e di un’altra che si è rifiutata di mandare il proprio figlio maschio a catechismo da questo parroco. Un sospetto tra la gente c’era. Ma la Curia non ne ha avuti: perché non conviene notare l’elemento sospetto o perché quello che è sospetto tra la gente è norma tra loro?

Non sono informato: queste mamme avevano informato la Diocesi dei loro sospetti? Altrimenti grazie a cosa la Diocesi avrebbe potuto sospettare, se non informata?

La Chiesa affida a gente impreparata e non sottoposta ad alcun controllo l’educazione dei ragazzi. Che titoli aveva questo prete per poter insegnare a dei ragazzini?

Generalizzare non è mai un bene. A che titolo afferma che tutti gli insegnanti e gli educatori presenti negli istituti religiosi siano “impreparati” e “non sottoposti ad alcun controllo”?

Troppo comodo esprimere sgomento, Bagnasco, dalle foto, risulta essere stato in contatto personale con don Seppia: il cardinale Bagnasco non ha saputo cogliere quello che ha insospettito due semplici mamme? Se la capacità del manager dipende dai collaboratori che si sceglie, Bagnasco ha proprio di che vergognarsi. Anche da dimettersi.

Forse saprà che un vescovo gira per la propria diocesi, forse saprà che Bagnasco aveva adempiuto a questa prassi e aveva compiuto la sua visita pastorale nella parrocchia dell’indagato circa un anno fa (come può leggere nell’omelia, il cui link ho riportato poco sopra). Nel paio di orette in cui Bagnasco è stato in quella parrocchia avrebbe dovuto “cogliere ciò che insospettito due semplici mamme”? In che modo? L’unica possibilità è che le due mamme si fossero fatte avanti quel giorno. Ma non mi risulta, e a lei?

Sul fatto che ci sia davvero troppo lassismo nella selezione dei candidati al sacerdozio non posso che essere d’accordo con lei. È purtroppo una triste conseguenza della scarsità di vocazioni – e le parrocchie continuano ad essere tante, nonostante in alcuni casi si stia ricorrendo ad Unità Pastorali, che ne uniscono diverse.

Sandra

> queste mamme avevano informato la Diocesi dei loro sospetti?
Se sì non è servito, se no si vede che non avevano tempo da perdere.

>Generalizzare non è mai un bene. A che titolo afferma che tutti gli insegnanti e gli >educatori presenti negli istituti religiosi siano “impreparati” e “non sottoposti ad alcun >controllo”?

Infatti la mia domanda si riferiva ai titoli di questo don Seppia. Dalla pagina della parrocchia risulta un diploma nel 1979 (quindi a 29 anni, una cima diciamo), la successiva entrata in seminario, l’ordinazione nell’85, poi incarichi come viceparroco in tre parrocchie diverse (mmmh), e la licenza in Diritto canonico presso l’Università Pontificia “Angelicum”. Io non leggo nessuna abilitazione a educare ragazzini. Non mi risulta che i preti dell’oratorio abbiano una formazione professionale adeguata, si fanno “le ossa” sul campo.

Uno dei diritti dei bambini sancito dalla convenzione internazionale è il contrasto alla negligenza. La Chiesa è negligente, e quindi colpevole nei riguardi dei bambini. Non c’è mai stato controllo, al contrario condiscendenza, sulla rozza approssimazione del clero che aveva a che fare con i bambini. Tutt’altro approccio verso le sbavature dottrinali, lì si è precisi in modo maniacale.

Il lassismo non è conseguenza delle carenze vocazionali, i numerosi preti abusatori degli anni 60 non rientrano in questa nuova “piaga” da secolarizzazione. E’ che la chiesa garantiva impunità, grazie al suo enorme potere: diminuendo il prestigio, ha finito per attirare sempre meno le persone di valore, anche per l’apertura di carriere alternative a quella ecclesiastica che per secoli era l’unica strada. L’aumento delle denunce è solo sintomo di un potere sempre più debole, 30 anni fa non si sarebbe saputo nulla di questo don Seppia, e le mamme più accorte avrebbero continuato a portare altrove i loro figli.

Se a don Seppia fosse sfuggito che era favorevole al matrimonio gay sarebbe stato buttato fuori nel tempo di un amen. Diciamo che ci sono voci e voci, e quelle sui bambini sono da sempre considerate non meritevoli di ulteriori indagini da parte della dirigenza cattolica.

Paul Manoni

@Sandra
Impeccabile, come al solito. 😉
Concordo al 101%.

B'Rat

“Io non leggo nessuna abilitazione a educare ragazzini. Non mi risulta che i preti dell’oratorio abbiano una formazione professionale adeguata, si fanno “le ossa” sul campo.
Uno dei diritti dei bambini sancito dalla convenzione internazionale è il contrasto alla negligenza. “

Ora, torniamo coi piedi per terra… Se come mi pare di capire per negligenza intendi il non far avere un titolo professionale pedagogico a tutti i sacerdoti a contatto con bambini, suvvia… La gran parte delle persone cui vengono affidati i bambini (baby sitter, allenatori, animatori delle feste) non hanno nulla del genere anch’essi…
Per il resto, mi sfugge esattamente che forma dovrebbe avere questo controllo sempre invocato… si mettono telecamere in tutti gli angoli delle parrocchie? A mio parere la parte importanze piuttosto è la reazione alle denunce.

Sandra

“suvvia… La gran parte delle persone cui vengono affidati i bambini (baby sitter, allenatori, animatori delle feste) non hanno nulla del genere anch’essi…”

Appunto, male!! Questo poi è vero per le classi medio-basse: i ricchi di solito hanno personale con una formazione professionale.

Si deve avere una licenza per un sacco di cose, ma per occuparsi di bambini, eh che ci vuole? Male che vada due belle sberle e via, no? C’è molta poca considerazione per i bambini, molta approssimazione, e specialmente in Italia. I bambini possono vedere di tutto, stare con chiunque, tanto sono bambini, siamo cresciuti anche noi, ecc.

Se la Chiesa si assume ufficialmente un compito educativo, il minimo che possa fare è esercitare controllo e dare formazione adeguata. E se c’è un sospetto, ha il dovere di allontanare chi provoca voci. Difficilmente girano voci su educatori che non siano fondate. Se l’allenatore è bravo o manesco, i bambini lo dicono. Se la maestra è tranquilla o isterica, i bambini lo dicono. Che poi questo costituisca un atto di accusa formale, è un’altra questione. Certo è un segnale che invita alla prudenza, per chi ha la responsabilità dei bambini, cioè in primis i genitori. Ecco perché alcuni genitori di Sestri hanno allontanato i figli. La “diaspora” di comunicandi da una parrocchia verso le altre non era, secondo te, un campanello di allarme sufficiente, per gli altri parroci e per la Curia? La Chiesa non dovrebbe avere difficoltà nell’allontanare con discrezione un proprio uomo, sistemandolo non però con altri ragazzini, ma ad altro utilizzo sociale.

B'Rat

sandra,
mah, volendo portare alle logiche conclusioni il tuo discorso mi viene da pensare che i primi che andrebbero costretti ad essere formati allora siano i genitori…

“La “diaspora” di comunicandi da una parrocchia verso le altre non era, secondo te, un campanello di allarme sufficiente, per gli altri parroci e per la Curia?”
Quella da sola, di certo no. Conosco parecchie parrocchie in cui questa diaspora c’e’ stata, e le ragioni non erano certo quelle. In una (molte) magari il sacerdote fa le messe e il catechismo troppo “soporiferi”, e non organizza mai giochi. In generale coloro che portano i bambini in Chiesa stanno diminuendo. Nella mia parrocchia poi molti emigrano nell’adiacente parrocchia dei salesiani, in cui il percorso per la comunione dura qualche anno in meno ed e’ meno “impegnativo” (da noi il parroco vuole che anche i genitori seguano incontri di catechesi cristiana e che i bimbi vengano sempre alla messa), la messa e’ meno lunga e ci sono piu’ animatori che organizzano giochi. Triste ma vero.

Sandra

Diventare genitori è un diritto, avere dei genitori decenti no, purtroppo.

Che il parroco voglia anche i genitori e che i bambini vadano sempre a messa, per chi sceglie di fare catechism, francamente sembra una richiesta minima. Se in altre parrocchie si deroga a questo, la coerenza come è già andata a farsi friggere.

Questo era un prete “giovane”, in teoria avrebbe dovuto suscitare maggiori aspettative per attirare i ragazzi, e invece li faceva fuggire. Strano che nessun collega che si vedeva arrivare i bambini di altre parrocchie non abbia fatto 2+2, no? La curia avrà immagino una lista di comunicandi/cresimandi: non si sarà chiesto il motivo della “diaspora”? E le voci del parroco Casassa risalenti al 1989, finite nel nulla?? Certo che vedersi il cardinal Bagnasco celebrare messa con Seppia avrà definitivamente chiuso la bocca ai parrocchiani: la concelebrazione è stata vista come un sostegno, e chi si mette contro un amico del capo della cei?

Hysteron Proteron

Sandra scripsit:

/me scripsi: «queste mamme avevano informato la Diocesi dei loro sospetti?»
Se sì non è servito, se no si vede che non avevano tempo da perdere.

Quindi in ogni caso è colpa della Diocesi? Perché in un caso sarebbe stata inadempiente, nell’altro dolosamente distratta. Non c’è scampo!

Infatti la mia domanda si riferiva ai titoli di questo don Seppia.

Non faccia la vaga, lei un istante prima aveva scritto: «La Chiesa affida a gente impreparata e non sottoposta ad alcun controllo l’educazione dei ragazzi.» che è palesemente una frase generica, e come tale infondata.

Dalla pagina della parrocchia risulta un diploma nel 1979 (quindi a 29 anni, una cima diciamo),

Pensava davvero che non sarei andato a controllare la fonte?
http://www.parrocchie.it/genova/spiritosanto/
Don Seppia è nato nel 1960 e si è diplomato nel 1979, a 19 anni, come me e la stragrande maggioranza degli studenti italiani. Non le sembra di esagerare?

l’ordinazione nell’85, poi incarichi come viceparroco in tre parrocchie diverse (mmmh), e la licenza in Diritto canonico presso l’Università Pontificia “Angelicum”.

I tre trasferimenti sono l’unico elemento effettivamente dubbio, e potenzialmente inquietante. Ma, almeno qui a Roma, è abbastanza comune spostare i viceparroci ogni 5 anni circa.

La Chiesa è negligente, e quindi colpevole nei riguardi dei bambini.

Le piacciono i fasci d’erba a quanto pare… 🙁

Il lassismo non è conseguenza delle carenze vocazionali, i numerosi preti abusatori degli anni 60 non rientrano in questa nuova “piaga” da secolarizzazione.

Si è astutamente fermata agli anni ’60 perché sa bene che la piaga è iniziata nei primi anni ’70. Ad ogni modo io mi riferivo al lassismo contemporaneo, quello presente nonostante il giro di vite pro-trasparenza in situazioni analoghe a questa, giro di vite che lei ovviamente non vedrà minimamente, ma non pretendo in lei un pizzico di imparzialità.

È che la Chiesa garantiva impunità, grazie al suo enorme potere: diminuendo il prestigio, ha finito per attirare sempre meno le persone di valore, anche per l’apertura di carriere alternative a quella ecclesiastica che per secoli era l’unica strada.

Questo, come dice lei, secoli fa. Ma ora si parlava degli anni ’60 e delle decadi successive! Semmai ora questo fenomeno interessa popolazioni estremamente povere, come quelle asiatiche e quelle africane, che però sfornano molto spesso preti davvero santi.

L’aumento delle denunce è solo sintomo di un potere sempre più debole, 30 anni fa non si sarebbe saputo nulla di questo don Seppia, e le mamme più accorte avrebbero continuato a portare altrove i loro figli.

E neppure questo la rasserena?

Se a don Seppia fosse sfuggito che era favorevole al matrimonio gay sarebbe stato buttato fuori nel tempo di un amen.

Strano vero? Dal pulpito si dovrebbe proclamare il Vangelo, non altro. E questo non c’entra un accidente con le atrocità che un prete può compiere: per quelle ci sono tutte le pene canoniche previste, esattamente come esistono pene per la divulgazione da parte di presbiteri di dottrine non cattoliche. Quella più utile, in questi casi, è comminazione della dimissione dallo stato clericale.

Diciamo che ci sono voci e voci, e quelle sui bambini sono da sempre considerate non meritevoli di ulteriori indagini da parte della dirigenza cattolica.

Si vede che ha un’idea tutta sua dell’istruzione Crimen sollicitationis. È innegabile che nelle gerarchie ci siano stati diversi, troppi errori, ma non ci si può sempre fermare agli errori, ignorando ciò che è stato fatto come avrebbe dovuto!

Se la Chiesa si assume ufficialmente un compito educativo, il minimo che possa fare è esercitare controllo e dare formazione adeguata.

Cosa che non fa, vero? Siano maledetti, ad esempio, i Salesiani e le loro scuole professionali, che hanno permesso la formazione di generazioni di bambini problematici!

La Chiesa non dovrebbe avere difficoltà nell’allontanare con discrezione un proprio uomo, sistemandolo non però con altri ragazzini, ma ad altro utilizzo sociale.

No che non l’ha, ed è ciò che sta facendo ora (troppe omissioni ci sono state in passato, su questo non si discute!).

Diventare genitori è un diritto

Da quando?

Certo che vedersi il cardinal Bagnasco celebrare messa con Seppia avrà definitivamente chiuso la bocca ai parrocchiani: la concelebrazione è stata vista come un sostegno, e chi si mette contro un amico del capo della CEI?

Era una visita pastorale! E quel viceparroco era ancora legittimamente il viceparroco… Forse che altri vescovi si rifiutavano di celebrare messa con Milingo, quando quest’ultimo era ancora vescovo sebbene chiacchierato per molte sue posizioni? Perché avrebbero dovuto?

Sandra

Non so se ha sentito di quell’ex-parroco che dice di aver segnalato in curia tra l’84 e l’89. Era un uomo sospettato e sospettabile. Sull’età del diploma mi sono sbagliata, ho portato l’età (50) all’anno di nascita (1950 invece che 1960). Ma non era in fondo l’intelligenza o meno del prete al centro della questione.
Il centro della questione è come mai un giovane uomo nel 1979 decide di farsi prete. E poi ha questo tipo di sviluppo. Io ho alcuni amici proprio del 1960, e quando eravamo più giovani sarebbe sembrato strano che uno di loro scegliesse di fare il prete. Perché c’è poco da fare, fare il prete è di per sè una scelta “strana”, con poche eccezioni.
Mentre è molto più logico aspettarsi che un giovane con una certa attrazione per i ragazzini scelga il “ventre della vacca” per il proprio futuro, la carriera ecclesiastica. Era proprio lui a insistere presso questo don Casassa per stare con i ragazzini. Un po’ strano, non trova? Un ragazzo di 25-30 anni normalmente preferisce al massimo stare con quelli della sua età.
Non credo di essere la sola ad avere poca fiducia nella Chiesa, ma per me sarebbe logico, non sono cattolica. Il problema è che neppure i cattolici-che sospettavano ma non hanno denunciato – si fidano del loro vescovo, se adesso Bagnasco è diviso tra la parte del tonto e quella del complice.

Sandra

Non ha capito, io ho scritto che diventare genitori è un diritto (a chi è negato?), mentre non è PURTROPPO un diritto del bambino avere genitori preparati.

Sul giro di vite forse non si rende conto ma sfiora il ridicolo. La chiesa è all’angolo, non ha scelto nessun giro di vite. Veda Green book irlandese, lì hanno girato le spalle. Adesso è tardi, la vite è spanata.

Mi scusi la domanda, ma lei è forse un prete per reagire con tanto coinvolgimento personale?
Guardi tutto con un certo distacco, legga la storia dell’ex-capo del fmi, e consideri se ci sono punti di contatto con la vicenda della chiesa, ossia “Il potere assoluto corrompe assolutamente”.

Kaworu

guarda, continua a usare il “copia-incolla”, almeno eviti di fare errori

Kaworu

ecco si, stai migliorando 🙂 prima o poi riuscirai a produrre anche tu qualcosa di sensato 😉

Paul Manoni

Già…”risvolti di carattere igienico-sanitario” 😆

civis romanus sum

Anch’io quoto Sandra .

Che rivela quanto meno l’incompetenza e la poca professionalità dei dipendenti di questa organizzazione religiosa quando pretende di insegnare qualcosa ai nostri figli .

Un motivo in più che si aggiunge ad altri meglio esposti sopra, per mettere in guardia i genitori di Mai Più rivolgersi a questa organizzazione di preti nel demandargli l’educazione dei propri figlioli .

Lasciateli soli nei loro oratori, nelle loro chiese e nelle loro sacrestie, non pagateli più, non mantenete nel lusso questa congrega di pedofili, non sovvenzionategli più il vizietto ormai noto di stuprarci i bambini, lascieteli morire soli di fame ,,, nel giro di due anni gli fallirebbe l’intera organizzazione malavitosa .

Markus

Casi isolati … ci mancava solo che si dessere appuntamento per operazioni di gruppo 🙄

Ferrer

Mi sarebbe piaciuto incontrarti a Barcellona il 19 luglio 1936.

fabio

la pedofilia é una patologia presente in tutte le categorie di persone,ma stranamente si parla solo dei preti e guarda caso é la categoria che ha la pecentuale piu’ bassa di casi di abusi su minori rispetto ad altre. Il 75% dei casi avviene nelle stesse famiglie,molti casi anche tra insegnanti,istruttori sportivi ecc,ma guarda caso si parla solo di preti.Allora viene il dubbio che piu’ della pedofilia si voglia combattere la Chiesa e lo si capisce leggendo anche molti commenti in questo forum.

bradipo

quindi, moralmente parlando, un prete non ha nulla da insegnare essendo come tutte le categorie… mica male come risultato, bravo!

Kaworu

probabilmente ti sfugge che la chiesa ha PROTETTO SISTEMATICAMENTE i preti che hanno abusato di bambini.

Ale

La chiesa cattolica però sembra aver sistematicamente protetto i pedofili al suo interno,
non solo non ha denunciato alle autorità competenti questi mostri, li ha spostati di parrocchia in parrocchia fornendo così accesso a nuove vittime.
Come giustifichi la cosa?

Paul Manoni

@fabio
Questa argomentazione “cerchiobottista” e’ vecchia come mia nonna…
Peraltro, “si parla solo dei preti pedofili” non sta’ ne in cielo, ne in terra.
fino ad ora, solo della punta dell’iceberg hanno parlato in Italia…Sapessero quant’e’ grande l’iceberg, difficilmente i fedeli andrebbero in P.zza S.Pietro ad esprimere solidarietà al Papa…!

Elvetico

… sembra invece che andrebbero, vedere il mio post precedente.

El Topo

Prova a citare fonti e statistiche quando fai queste affermazioni, poi se ne riparla.
Rimane il fatto che tra coloro che si autodefiniscono autorità morali le percentuali dovrebbero essere zero. Questa tua attenzione alle percentuali mi fa pensare per giunta che tu sia stato contagiato dal pericoloso morbo della relativizzazione (che già mina le alte sfere ecclesiastiche nella sua versione soft: la contestualizzazione).
Per concludere che già ho sfiorato il prolisso, rifletti sulla figura del prete, sul suo ruolo sociale, sul celibato che lo mette al riparo da ogni spiegazione su una vita sessuale che virtualmente non deve esistere: sembra un mestiere disegnato su misura per un pedofilo o perlomeno per uno che conduce una vita sessuale di cui si vergogna (e un pedofilo ne ha ben donde). La cosa che trovo più agghiacciante è il fatto che il Vaticano si sia adoperato a nascondere, sminuire, difendere i prelati coinvolti risultando alla fine complice vergognoso di questi misfatti e finendo per subire gravi contraccolpi ai danni delle sua stessa credibilità, un comportamento miope, anacronistico, da autolesionisti. E poco importa che adesso faccia gran mostra di avere cambiato atteggiamento, i buoi sono già scappati da un pezzo.

RobertoV

I dati glieli hanno forniti Messori ed Introvigne?
Non è assolutamente vero che la pedofilia è meno diffusa tra il clero, ma indubbiamente il numero di casi in assoluto (non l’incidenza del fenomeno all’interno del gruppo) è superiore negli altri ambienti visto che sono 1000 volte più numerosi del clero.
Se lei riscontrasse come riportato nel John Jay Report per i preti che il 4% di insegnanti o di genitori è pedofilo non si preoccuperebbe notevolmente? Ma soprattutto si scoprono le coperture o i trattamenti di favore o negligenti che hanno favorito il ripetersi spesso degli abusi, mentre questi comportamenti sono molto più rari negli altri ambiti. Io non ho visto la gente schierarsi a difesa dei “poveri insegnanti pedofili” scoperti, invece ho visto i fedeli in genere (assieme ai loro vertici) difendere i “poveri preti pedofili”.

Sandra

@Hysteron Prosteron:
“Non sono informato: queste mamme avevano informato la Diocesi dei loro sospetti? Altrimenti grazie a cosa la Diocesi avrebbe potuto sospettare, se non informata?”

E qualcuno sapeva NELLA Chiesa!!!!

“Don Piercarlo Casassa, ex parroco a Recco, in pensione, ebbe don Seppia come curato tra il 1985 e l’89. A proposito del suo arresto, al Secolo XIX ha raccontato: «Non sono sorpreso, mi sembra quasi logico. Avevo assegnato a Riccardo la pastorale dei giovani, me l’aveva chiesto lui. Poi alcuni genitori mi avevano manifestato un disagio, dicevano che con i bambini aveva un ATTEGGIAMENTO MORBOSO. Da allora l’ho tenuto lontano dai ragazzi».” Corriere della Sera, 16 maggio, Gianni Santucci

Sandra

E ancora, la Curia non si era accorta di niente?? Eppure:
“Spiegano che al Santo Spirito si facevano centinaia di comunioni e che invece, da qualche anno, i giovani che frequentano il catechismo si contano su una mano: «I bambini li abbiamo portati quasi tutti in altre parrocchie». ”

Non c’è peggior cieco di chi NON VUOLE vedere!!

B'Rat

Siamo nel 2011 e ci comportiamo ancora in questi modi cretini….
Il punto è proprio quello:
nell’articolo nessuno dice “ero andato in diocesi” o “ne avevo parlato con i rappresentanti dello Stato” o simili cose. No, si dice solo che da tempo circolavano voci, chiacchere, tant’è che gli anziani non ne sapevano nulla. Al Gym club avevano scoperto trattarsi di un sacerdote: non si dice se lo avessero indicato alla Curia.
E mamma mia, Don Casassa davvero si sarebbe dovuto spendere di più di “finchè è sotto di me lo tengo lontano dai giovani”.

Sandra

“Da quanto tempo don Riccardo aveva adottato questo stile di vita? Un suo vecchio parroco, a Recco, ha lanciato pesanti accuse: quasi trent’anni fa – ha detto – avevo già messo in allarme la Curia.” Corriere della Sera, 16 maggio, Erika della Casa

Sandra

“…don Riccardo Seppia, accusato di abusi sessuali su un sedicenne con una lieve disabilità mentale….”

Sempre i più deboli, come da copione!!! SEMPRE!!!
VERGOGNATI A DIFENDERE QUESTA GENTACCIA!

B'Rat

Ma chi difende gli abusatori?!
Quindi la curia e’ stata avvisata, e hanno fatto malissimo a non indagare prima. Lo hanno fatto per proteggere il sacerdote e la propria buona fama? No, senno’ come ogni buona organizzazione malvagia che si rispetti lo avrebbero comunque sorvegliato per evitare che desse problemi in futuro. Sembra non essere stata altro che colpevole trascuratezza. Ma faccio notare che la “denuncia” c’era stata 30 anni fa, e quindi se vogliamo puntare il dito contro chi e’ colpevole di non essersi mosso ai tempi va trovato appunto chi si e’ occupato della cosa 30 anni fa.

Sandra

tipo il card. Siri…. mmh, buono quello.
Del resto il suo pupillo Bagnasco, che in Curia a Genova è cresciuto, non ha esitato a celebrare messa con Seppia. O Bagnasco ha le fette di salame davanti agli occhi e nelle orecchie (e ciononostante ha fatto una brillante carriera, il che farebbe pensare ancor peggio di tutti quelli meno dotati di lui) oppure voleva segnalare di non gradire il chiacchiericcio ai danni del suo amico. Visto che i parrocchiani hanno spostato i bambini, direi la seconda…..

Hysteron Proteron

@Sandra:
Hysteron Proteron, non Prosteron 🙂

Un suo vecchio parroco, a Recco, ha lanciato pesanti accuse: “quasi trent’anni fa – ha detto – avevo già messo in allarme la Curia.”

In pratica aveva manifestato queste attenzioni morbose sin dal primo anno di sacerdozio? È sacerdote dal 1985 (da 26 anni). Questo è ancor più grave, ma, come dice B’Rat, le responsabilità sono da attribuire molto più alla Curia di allora, piuttosto che a quella attuale! Sin dall’inizio andava allontanato dai ragazzi.

O Bagnasco ha le fette di salame davanti agli occhi e nelle orecchie […] oppure voleva segnalare di non gradire il chiacchiericcio ai danni del suo amico.

Tertium non datur? Dice che Bagnasco doveva essere necessariamente informato delle voci pervenute al card. Siri 26 anni prima? 🙂

Sandra

uhhh ho sbagliato a scrivere il Suo nome….. Lei dimostra che il cattolico è molto attento ai particolari. Strano quindi che a Occhio di Lince Bagnasco sia sfuggito un parroco “giovane” a cui molte famiglia sottraevano i figli per il catechismo dirigendoli altrove. Un capo molto poco attento anche alle cifre, non solo alle voci.
La curia di allora era Siri (Rat line le dice niente?) e Bagnasco era molto vicino a Siri. Dicono che abbia imparato molto da lui.

Come responsabile delle risorse umane Bagnasco non offre molte credenziali, dovesse cercare lavoro in un’azienda seria.

satcitananda

Saper distinguere la persona dai propri difetti è essenziale per comprendere e per perdonare.
La malattia è cosa diversa dal malato.
Ogni problema, vizio ed aberrazione umana è staccato da ciò che è quella persona in se stessa.
Condannare la malattia e non l’ammmalato sarebbe un esercizio utile, ma qui troviamo solo gente che condanna l’ammalato non avendo cura e pietà di lui.
Contannare gli altri è il miglior gioco che l’abilissimo ego umano sfrutta per innalzare se stesso indossanto svariare maschere….

Paul Manoni

“comprendere e per[…]cura e pietà di lui”

Si, vai a dirlo alle vittime…

Hysteron Proteron

satcitananda scripsit:

Saper distinguere la persona dai propri difetti è essenziale per comprendere e per perdonare. La malattia è cosa diversa dal malato. Ogni problema, vizio ed aberrazione umana è staccato da ciò che è quella persona in se stessa. Condannare la malattia e non l’ammmalato sarebbe un esercizio utile

Già… 🙁

Paolo di Tarso

io espellerei dalla Chiesa quelli che si macchiano di queste infamità,ordinati e laici senza nessuna distinzione,e gli imporrei un ritiro spirituale su un eremo,a meditare per il resto della loro vita..sarebbe peggio che stare in carcere secondo me..

Sandra

Io direi che il carcere per uno che approfitta di un ragazzino handicappato potrebbe essere l’occasione migliore per meditare…. nelle pause.

Paul Manoni

Si Sandra…Nelle pause tra uno schiaffone ed un’altro dato dagli altri detenuti…! 😉

Sandra

Beh Paul, io veramente…. non avevo proprio pensato agli schiaffi. Dici che mi devo confessare?

paolino

Ieri al TG2 avevano fatto parlare una tizia che diceva che il parroco (quello arrestato) altri glielo invidiavano. Pareva quasi che il TG2 volesse dare l’idea che potesse trattarsi di una montatura. 😯
Vorrei porre una domanda, partendo dalla premessa che ho conosciuto un parroco noto per l’attaccamento al denaro ma al quale dei ragazzini non poteva fregargli di meno (forse esagero, ma penso che per lui una fattura da pagare fosse più “dolorosa” di un processo :mrgreen: ).
La domanda è semplice: l’attrazione di diversi preti verso i ragazzini piuttosto che verso il denaro è una conseguenza di qualcosa a livello interno CCAR?

Diocleziano

Risposta da profano: il denaro sarà poco (dicono loro) ma non hanno l’assillo di affitti, bollette e tutto ciò che un padre di famiglia deve provvedere.
Il tempo e l’ozio contribuiscono molto. I bambini sempre intorno fanno il resto.
Non escluderei nemmeno il fatto che possano considerare i bambini ‘corpore vile’ dal momento che non sono loro figli, anzi, quasi una vendetta perché a loro sono negati.
Riassumendo: pigrizia… lussuria… parassitismo…

Hysteron Proteron

DIocleziano scripsit:

Non escluderei nemmeno il fatto che possano considerare i bambini ‘corpore vile’ dal momento che non sono loro figli

Può scegliere tra il nominativo corpus vile e la locuzione in corpore vili, ma non “corpore vile”!

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