Intervenendo alla VII Conferenza internazionale Accesso universale al trattamento: il passo decisivo per sconfiggere l’Aids, il presidente della CEI, il card. Angelo Bagnasco, ha affermato di condividere il “sogno” dell’accesso alle cure per tutti, sostenendo il programma Dream della Comunità di Sant’Egidio, promotrice dell’incontro. Bagnasco ha definito il progetto “il modo principale per sconfiggere la pandemia”. Ha anche dichiarato, scrive il Secolo XIX, che “è necessario un grande sforzo di educazione che operi una trasformazione della mentalità, della cultura, e riaffermi la dignità della persona umana”, per cui “occorre accrescere la prevenzione mediante l’educazione al rispetto del valore sacro della vita e la formazione alla pratica corretta della sessualità”.
Luciano Vanciu
Pratica corretta = non pratica.
“è necessario un grande sforzo di educazione che operi una trasformazione della mentalità, della cultura, e riaffermi la dignità della persona umana”, per cui “occorre accrescere la prevenzione mediante l’educazione al rispetto del valore sacro della vita e la formazione alla pratica corretta della sessualità”.
Una volta lo si diceva esplicitamente: avere rapporti sessuali fuori dal sacro vincolo del matrimonio è peccato, e comunque, per evitare contagi e gravidanze indesiderate… astinenza. Adesso, per non sembrare troppo anacronistici, un bel (si fa per dire) giro di parole per dire la stessa cosa.
@Gualerzi
la chiesa maestra nell’arte di cammuffarsi e di adattarsi ai temi, per così dire. Ora è consentito il tradimento, naturalmente a patto che poi lo si vada a confessare al pretonzolo! Da “peccato grave” a “peccatuccio” a…..si può fare ma con moderazione? Adesso ho capito da dove arriva il veltroniano “ma anche”. Insomma, fanno come cavolo gli pare…. come hanno sempre fatto. E il pecorume tace, acconsente e soprattutto RINGRAZIA per un acceesso in paradiso molto più AGEVOLE!
http://www.corriere.it/cronache/08_dicembre_12/chiesa_perdona_tradimento_agnese_c509d4ca-c81c-11dd-a869-00144f02aabc.shtml
Giusto…il cardinale della Santa sede della Sublime Menzogna ha avuto un percorso di studi e di vita talmente alienante, che di vita vera ne ha soltanto un’immagine distorta. Lui e quelli come lui avranno sempre le stesse soluzioni o le stesse reazioni a un problema come quello dell’aids,
anche se sapranno esporle in un linguaggio politicamente corretto in funzione del tempo in cui vivono e della capacità di critica dei loro sudditi!!!
@bruno gualerzi
Guarda il “lato positivo” (se così vogliamo chiamarlo!).
Almeno si sono resi conto che la “non pratica” e’ un’utopia bella e buona, e l’unico modo che hanno per esporre le loro logiche fallibili, e’ farlo in modo mascherato e subdolo, con i giochini di parole e punteggiatura. 😉
Cioé tutto sto giro per dire “preservativo e niente borra in bocca”?
no queerrilla, niente preservativo e niente rapporti orali (pratica corretta della sessualita’) che poi i semini sono sprecati (valore sacro della vita!!!!)
o dimentichi che chi parla e’ un prelato?
quello che tu dici e’ vero sotto un punto di vista medico-sanitario e scientifico, ma non e’ ammissibile secondo il “non commettere atti impuri”…
ma perchè hanno sempre necessità di parlare di cose che non dovrebbero conoscere?
tu pensa che ci sono cattolici che vengono qui a berciare quando odifreddi o altri parlano di teologia perchè “non la conoscono”…
eppure si bevono tutto quello che i preti dicono su cose che sia in teoria che in pratica non conoscono (beh, “teoricamente” la pratica non dovrebbero conoscerla 😉 )
Solito giro di parole per dire sempre la stessa cosa: “non lo fò per piacer mio ma per dar figli a dio” (insegnamneto ad alunne liceali delle suore marcelline”.
Questo è il massimo dell’educazione sessuale che la chiesa sa trasmettere !
“la formazione alla pratica corretta della sessualità” che significa: tromba solo per far figli!
A me sembra stupefacente l’nversione fatta da bagnasco e riportata nell’articolo; in sintesi: “la migliore prevenzione è la cura”. Quindi, forse consapevoli che l’invito alla castità non è realistico, si sposta il problema sul “dopo”. Una prevenzione seria, che quel “dopo” potrebbe evitarlo, continua ad essere considerata peccaminosa, mentre la “cura”, che a tutt’oggi non è certamente risolutiva, diventa una nuova opportunità per la politica compassionevole della chiesa. Lasciate che si ammalino, sembra dire, troveremo un’opportunità di mostrarci misericordiosi anche in questo caso. Il tutto sfruttando i risultati della tanto vituperata ricerca scientifica.
Io stesso in un commento di qualche giorno fa dicevo che non penso ci sia un disegno deliberato della chiesa nei confronti dell’Africa, però questa volta mi sembra evidente come si spostino i problemi anche per dimostrarsi paladini della tutela della salute nei paesi poveri, problemi che in realtà la dottrina cattolica in materia ha contribuito a creare.
Mauro scripsit:
Io penso che sia legittimo affermare: “la miglior cura attualmente possibile è quella proposta da DREAM. Allo stesso tempo però è necessario e doveroso un’ulteriore impegno nell’«educazione, che operi una trasformazione della mentalità, della cultura, e riaffermi la dignità della persona umana». Cura e prevenzione non sono in antitesi, come ricorda lo stesso sito di DREAM:
Invito a leggere anche il resto dell’articolo:
Cosa è DREAM
Mmm provo a inserire diversamente il link, vediamo se JavaScript stavolta mi dà retta…
Cosa è DREAM
Se neppure stavolta funziona… Il link grezzo è questo:
http://dream.santegidio.org/public/news/x__newsreadpubNS.asp?IdNews=279
Mai pensato che cura e prevenzione siano in antitesi, semplicemente sono due parole che in italiano hanno un significato diverso. Stravolgerlo perché i propri convincimenti religiosi non permettono di affrontare in modo serio una delle due non mi pare molto onesto…
Ho dato solo una rapida occhiata al link: in linea di principio niente di male, anzi molto di bene, nel garantire cure adeguate (e universali) anche in Africa. Peccato che questo lavoro sia usato dalla gerarchia come pretesto per non occuparsi, ripeto, dei comuni mezzi di prevenzione, che non saranno perfetti, a volte magari saranno anche difficili da far adottare, ma rappresentano, allo stato delle cose, l’unica strada possibile.
la solita ipocrisia, prima favoriscono il danno, poi ci mettono una pezza: non sarebbe più sensato invertire i termini? dire chiaro e tondo di fare prevenzione con tutti i mezzi che abbiamo…ma è pretendere troppo, il buon senso non è di quella casa; cosa fregherà mai al loro dio se uno usa o meno il preservativo? già, l’hanno creato a loro immagine e somiglianza, meschino, crudele e ignorante
“pratica corretta della sessualità”??? 😯
LO VADA A DIRE AI PRETI PEDOFILI! 👿
“pratica corretta della sessualità SI, SUBLIME OTTIMO MIRABILE .,GRANDIOSO .ECCELSO
VALLO A DIRE AI PRETI PEDOFILI, “CATTOLICO”! 👿
con questo inutile scarto non si può discutere (dato che non è in grado di capire quel che gli viene detto e controargomentare), al massimo si può deriderlo.
@Kaworu
Nelle lezioni sugli aggettivi, e’ rimasto a “SUBLIME, OTTIMO MIRABILE, GRANDIOSO, ECCELSO”. Saranno almeno 3 giorni che li scrive….!
Si tratta del tipico TROLL “mordi e fuggi”….Viene, le spara grosse in un paio di minuti e tanto per creare confusione, e poi sparisce fino all’indomani.
E’ raro trovarlo ad argomentare qualcosa.
Davvero conviene ignorarlo. 😉
forse sono gli unici che ha imparato a scrivere correttamente 😆
Come far intendere tutto dicendo nulla…
Uso del preservativo a tutto spiano, questa è l’unica forma di prevenzione civilmente accettabile.
E’ consentita anche l’omosessualità a patto che poi mi vado a confessare? Ma io dovrei confessarmi 5 volte al giotno perchè ho 5 rapporti sessuali al giorno. OH POVERO ME! QUANTE VOLTE DEVO VEDERE IL PRETE…………………NO, NON LO VOGLIO VEDERE E NON MI VOGLIO CONFESSARE!
puoi farti fare una confessione cumulativa mensile 😆
Oppure c’è il vecchio metodo: ravvedimento e conversione in punto di morte; ha i suoi rischi ma…
Visto che ti trovi, potresti farti un amante prete….Almeno tra un rapporto ed un’altro, trovate il modo per una sano dialogo di coppia. 😆
tanto per restare in tema…
http://informarexresistere.fr/2011/05/14/l%E2%80%99italia-promette-soldi-al-fondo-per-la-lotta-contro-l%E2%80%99aids-poi-non-li-da-ed-e-estromessa.html
Vediamo i casi
– Bagnasco usa una regole che vale per se’: astinenza.
Ok, se lui e’ contento, pace.
– Bagnasco vuole estendere questa regola ai fedeli suoi sudditi (come da catechismo).
Ok, ma se non vuole avere le mani grondanti di sangue, non puo’ nelle sue vesti di presunto educatore non dire cosa fare se non si riesce a praticare l’astinenza. Dovrebbe dire che chi non riesce a fare quello che lui dice dovrebbe usare il preservativo. Non dicendolo e facendo l’educatore diventa un pericolo pubblico.
– Bagnasco vuole estendere questa regola a tutti
Non ci siamo proprio, diventa causa di malattia e morte
Giusto…il cardinale della Santa sede della Sublime Menzogna ha avuto un percorso di studi e di vita talmente alienante, che di vita vera ne ha soltanto un’immagine distorta. Lui e quelli come lui avranno sempre le stesse soluzioni o le stesse reazioni a un problema come quello dell’aids,
anche se sapranno esporle in un linguaggio politicamente corretto in funzione del tempo in cui vivono e della capacità di critica dei loro sudditi!!!
Io da Bagnasco non mi farei spiegare nemmeno dove si gettano i preservativi 😀
IL TUO CAPO HA DETTO NO AI PRESERVATIVI
Così scriveva il Corriere della Sera il 17 marzo 2009, a proposito del viaggio di Ratzinger in Africa: «Già durante il volo, il Papa ha parlato dell’epidemia di Aids nel continente africano: “Non si può superare con la distribuzione dei preservativi che, anzi aumentano i problemi” ha dichiarato il pontefice. Benedetto XVI ha indicato come unica strada efficace quella di un rinnovo spirituale e umano nella sessualità» .
L’indignazione a livello internazionale, eccetto che in Italia, principato della Santa Sede, è stata unanime. Addirittura Berlusconi, il grande sviolinatore dell’Orchestra Vaticana, ha commentato: “Ciascuno svolge la sua missione ed è coerente con il suo ruolo” .
Abbiamo sentito bene? Ha detto: È la sua missione? Quale, quella di sterminare le popolazioni del terzo mondo? Sia l’esperienza personale, sia la scienza, mediante studi di laboratorio, confermano – senza alcuna ombra di dubbio – il contrario: il preservativo è una barriera sicura contro il virus HIV. Anche secondo uno dei maggiori “esperti sanitari” della Santa Sede, l’Arcivescovo Javier Lozano Barragán, le campagne di prevenzione contribuiscono “alla diffusione della cultura della licenza sessuale”.
La risposta della Spagna a simili castronate da buio medioevale è stata pratica ed immediata: l’invio in Africa di un milione di preservativi per arginare la diffusione del virus che conta nel mondo 33 milioni di infetti , due terzi dei quali nel Continente Nero. Il governo olandese ha definito il vaniloquio di Ratzinger come una sequela di parole “estremamente dannose”. Il ministro dello sviluppo Bert Koenders non riesce a capacitarsi come nel 2009 si possano fare simili affermazioni che contrastano non solo con il buon senso comune, ma anche con un minimo di amore verso gli altri: “È estremamente dannoso e molto grave che questo pontefice stia impedendo alla gente di proteggersi” . Se una simile dichiarazione l’avesse pronunciata un capo religioso arabo sarebbero scattate le rimostranze internazionali, condite di embarghi e – in epoca bushiana – fors’anche di bombardamenti a tappeto. Se esistesse un minimo di buona volontà nell’evitare le sofferenze dell’umanità, i giornalisti avrebbero dovuto abbandonare a se stesso un uomo che non ha più il contatto con la realtà e ripete vuoti dogmi di sessuofobi inviperiti. Provate solo per un momento ad immaginare quale effetto possano avere tali affermazioni su una popolazione del tutto analfabeta! L’ha detto il Grande Padre Bianco il Papa, laureato in teologia, quindi sarà vero!
DA: LA RELIGIONE CHE UCCIDE
COME LA CHIESA DEVIA IL DESTINO DELL’UMANITÀ
(Nexus Edizioni)
517 pagine, 130 immagini, € 25
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http://www.unilibro.it/find_buy/findresult/libreria/prodotto-libro/autore-di_benedetto_alessio_.htm
http://alessiodibenedetto.jimdo.com/novita-2010/
http://alessiodibenedetto.blogspot.com/2010/04/fuori-della-chiesa-non-ce-salvezza.html
mi domando come mai qualcuno non ha ancora proposto di ridurre gli incidenti d’auto proibendo l’utilizzo dell’automobile
L’unico argomento di tipo sessuale sul quale dovrebbe riflettere il Sig. Bangasco, e’ la castrazione chimica dei suoi sottoposti…E non di quelli pedofili, MA DI TUTTI!
Dopotutto a cosa gli dovrebbe servire l’arnese, se si autoimpongono la castità a vita???
Ribadisco per l’ennesima volta. Le ultime persone da ascoltare o a cui chiedere consigli su famiglia, sesso ed educazione dei figli, sono i preti. Come possono essere competenti, giusti ed equilibrati su questi argomenti, se decidono espressamente di non approfondirli facendone esperienza diretta!?!?