Mantova, picchiata da padre e fratello: “Non rispetti l’islam”

Il tribunale di Mantova ha condannato due turchi, un padre di famiglia di Poggio Rusco (MN) di nome Ahmet Keles a 5 anni e suo figlio ventiseienne Umit a 15 anni. Entrambi colpevoli di minacce e maltrattamenti nei confronti della figlia di Ahmet, accusata di non rispettare i dettami dell’islam e di vivere in maniera troppo “occidentale”, frequentando anche ragazzi italiani. Il fratello è stato condannato pure per violenza sessuale nei confronti della giovane. Il caso, di cui dà notizia La Gazzetta di Mantova, è emerso quando la ragazza è stata malmenata e si è rifugiata da un’amica, anch’essa picchiata per aver tentato di difenderla. L’amica l’ha convinta a denunciare le violenze alle forze dell’ordine, che hanno proceduto all’arresto del padre e del fratello.

Valentino Salvatore

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76 commenti

Sai

O.o
“Il fratello è stato condannato pure per violenza sessuale nei confronti della giovane.”
Ok, questo la violenta e le fa commettere incesto, e per loro quella cattiva è la ragazza?

aliceagnese

Si, è davvero incredibile tanta ipocrisia. Un minimo di coerenza, seguaci di Maometto (ma dopotutto chi gli ha dato l’esempio per primo?).

Godspeed you

Per forza e’ lei colpevole… e’ una donna!

(si tratta di sarcasmo dettato dallo sdegno, per chi non capisse…)

peppe

Ah l’Islam… religione di amore, pace e tolleranza…

ceeeeeeVto, come no…

Nikolaus

Scusatemi, permettetemi di fare “outing”: sono di sinistra, da sempre e quando sento qualcuno di dx che accusa me ed altri che la pensano come me, di voler favorire la diffusione dell’islam rido per non piangere, perchè, riguardo la notizia qui riportata, considero queste bestialità barbare e primitive come le peggiori nefandezze mai prodotte dal genere umano. L’islam radicale è 1000 volte peggio del fascismo.

Sandra

Dove gli omosessuali sono condannati fino a 5 anni di galera per “atti innaturali”. Sì sì, decisamente un paese islamico moderato.

Ernesto

In Malawi sono i cristiani ad ammazzare i gay.
In Uganda sono i cristiani che vogliono istituire la pena di morte per “atti innaturali”.

Sandra

Ernesto, scusa, ma si stava parlando di Senegal (92% di islamici) portato come esempio di islam moderato e rispettoso dei diritti, dove invece evidentemente gli omosessuali se la passano maluccio.

Nikolaus

Sandra, davvero pensi che esista al mondo un islam che possa accettare l’omosessualità? Tra i vari islam, quello senegalese almeno è quello più liberale e meno peggiore degli altri.

Sandra

Ovviamente no! L’islam non rispetta l’individuo in quanto tale. L’individuo merita considerazione solo in quanto sottomesso all’islam e rispettoso dei suoi dettami. Per cui l’islam non è compatibile con uno stato di diritto.

Non ti sembra di parlare di cosche mafiose, dicendo che l’islam senegalese è “meno peggiore” degli altri?

Ernesto

Semmai non è compatibile con una democrazia liberale. Ma nemmeno il cattolicesimo lo è.

Soqquadro

Nikolaus, sei uno di sinistra coerente con quello che dovrebbe essere la sinistra.

Emilio Gargiulo

La diffusione dell’islam, o meglio, la sua radicalizzazione, è prodotta più dalla politica di persecuzione della destra xenofobica che dalla politica di integrazione delle forze politiche civili.

ateo3

specifichiamo però che cos’è questa integrazione.

integrazione non dovrebbe permettere ad altri di costruire una piccola porzione del loro paese d’origine a casa altrui, ma essere disposti ad accettare che, quando si viene ospitati in un paese, o quando si va a vivere in un paese differente dal proprio, al primo posto dovrebbe esserci il rispetto per le leggi di quel paese. e non la propria religione o le proprie “tradizioni”, parola che tipicamente non vuol dire nulla.

Emilio Gargiulo

Parlare di “casa propria” o “casa altrui” relativamente alla propria nazione o alle altre nazioni è già un concetto xenofobico.
Stessa cosa riguardo all “si viene ospitati in un paese”.

Emilio Gargiulo

Integrazione non vuol dire che ci sono “padroni di casa” e “ospiti”.
Integrazione vuol dire che ci sono persone, tutte uguali, stessi diritti e stessi doveri, indipendentemente dalla provenienza geografica, conoscenza della lingua, etnia, religione, fenotipo, fede calcistica, idee politiche.

Jeeezuz

Condivido il pensiero di ateo3. Ci sono modelli culturali differenti. Non ritengo che il nostro (cosiddetto “occidentale”) sia il “migliore in assoluto”. Dico che lo preferisco ad altri. Quando uno “straniero” viene qua (leggi “a casa nostra”, di “noi europei”) deve rispettare le leggi e i costumi “nostri”. Se io vado in India tratto bene le mucche che “a casa mia” sono buone per essere mangiate.
@Emilio. Gli individui sono tutti uguali nel tuo/nostro modello culturale “occidentale”. Chi viene da un ambito culturale in cui e’ consentito picchiare e violentare le proprie sorelle e’ chiaramente “ospite” in quanto estraneo al nostro modello culturale. Integrazione vuol dire che quando vai in un posto TU ti adegui alle usanze e alle leggi di quel posto, non vuol dire che tutte le persone sono uguali (perche’ per te puo’ essere cosi’, ma come e’ evidente per certi altri non lo e’).
Ritenere che tutte le persone siano assiomaticamente uguali e’ gia’ di per se’ un’affermazione “razzista”. Infatti pone in cima alla scala dei valori i TUOI valori (ereditati dal pensiero liberale-illuminista-ecc ecc) e ritiene inferiori o sbagliati i valori di un integralista.

ateo3

Emilio Gargiulo

Mi stai forse dando dello xenofobo?
Io non faccio differenze tra le persone, ma è innegabile che ogni stato è un’entità geopolitica che ha le sue regole, che vanno rispettate anche se non piacciono.

Ricapitoliamo un po’
Quando vai all’estero, anche semplicemente in ambito europeo, hai per caso la pretesa di trovare la perfetta cucina italiana e i suoi ingredienti a prezzi accessibili, la guida a destra, la lingua italiana parlata almeno a livello A2, un permesso di soggiorno illimitato, diritto di voto, residenza, domicilio fiscale, assicurazione sanitaria, borse di studio e assegni di disoccupazione?
No, ti adegui. Come è normale che sia.
E comportandomi così quando mi reco all’estero, non posso forse io pretendere la stessa cosa?
Non sto assolutamente ponendo una barriera di razza o di provenienza, sto semplicemente ribadendo un concetto fondamentale: la supremazia delle leggi e della costituzione dello stato in cui si è.
Non sempre gli stati sono retti da costituzione e leggi che piacciono, ma a quel punto o si evita di andare in quei posti, o ci si adegua. Fortunatamente il mondo è vasto abbastanza.
Se però giochi la carta del fatto che gli immigrati vengono in Italia perché magari costretti da guerra e povertà, non posso non ribatterti che non mi sembra che l’Italia disponga di una costituzione così restrittiva, fondamentalista e lesiva dei diritti del prossimo che possano rendere ammissibile il “passarci sopra”.

Non vedo cosa ci sia di xenofobo nel dire “ospite di un paese”. Non è forse così quando studi o lavori all’estero? Cambi nazionalità o semplicemente è il paese che ti ospita e secondo le sue regole, e decide pure chi accettare, chi respingere, quanto farti restare? Prova forse a prendertela con gli stessi paesi Shengen o con l’America e la sua carta verde.
Quando vai all’estero, anche in vacanza, sei ospite. Puoi considerarti cittadino del mondo, ma se vai in vacanza alle Maldive e sei una donna che è abituata a prendere il sole in topless, devi accettare il fatto che lì non è permesso. Punto. Non ti piace? Non ci vai.
Il fatto che tu magari sia andato all’estero per motivi di vacanza, studio, lavoro o altro tipo non ha cambiato la realtà dei fatti: sei stato ospite anche tu, e a quanto posso immaginare, a te questa condizione è andata bene fin quando ti hanno trattato da persona. Non c’è nulla di degradante nei rapporti tra ospitante-ospite, anzi. È proprio da come si tratta l’ospite che si capisce che personalità ha l’ospitante. Ma i ruoli sono due, e bisogna saperli rispettare.

Mentre casa propria e casa altrui è solamente un termine comune e di facile comprensione. Forse fin troppo caricato di concetti razzisti, ma che regge comunque bene come paragone: se tu dovessi ospitare un giapponese a casa tua, gli stringeresti la mano, gli daresti un’amichevole pacca sulla spalla, gli prepareresti cibo italiano. Se fossi ricambiato, dovresti toglierti le scarpe all’ingresso, non stringere la mano (aborrano il contatto sociale), mangiare seduto su un tatami. C’è qualcosa di degradante in tutto questo o semplicemente si tratta di scambio con profondo rispetto reciproco, senza la pretesa di cambiare le regole in casa di chi ci invita?

aliceagnese

In realtà furono proprio le “destre”, vale a dire il fascismo e il nazismo, le prime a favorire il rafforzamento e la diffusione dell’Islam in funzione antiebraica e antibritannica. Hitler era pappa e ciccia col gran muftì di Gerusalemme (zio di Arafat). E il duce voleva addirittura costruire una moschea a Roma e ci rinunciò solo per l’opposizione della chiesa cattolica e perché non desiderava guastare i propri rapporti col papa dopo aver concluso i patti lateranensi.

Emilio Gargiulo

Si può essere criminali in tanti modi. Spesso (ma non sempre) i criminali usano ideologie e religioni per giustificare il proprio operato.
Ma è illogico pensare che se il criminale X usa per giustificarsi la religione/ideologia Y, allora Y è una generatrice di criminali. L’implicazione è solo in una direzione.

peppe

Mi sa che non hai molto chiaro il concetto di implicazione. Con rispetto parlando, si intende.

Emilio Gargiulo

Volevo semplicemente dire che non si può dedurre il generale dal particolare. Se esiste una pecora nera, non vuol dire che tutte le pecore sono necessariamente nere.
I criminali esistono, a prescindere dalle religioni o ideologie.
Le religioni e le ideologie esistono, a prescindere dai criminali.
Le religioni non creano criminali. Ma creano stupidi. E gli stupidi possono essere criminali, ma anche no.

Stefano Grassino

Gargiulo, il tuo discorso non è completo. Bene quello che dici, ma devi aggiungere che se una intera etnia vuole portare sul mio territorio la propria mentalità ed esercitarla come hanno fatto i due Turchi su citati, allora io come cittadino qui nato e residente li prendo tutti assieme e li reimbarco su un traghetto con biglietto di ritorno definitivo.

Emilio Gargiulo

Ma allora perché non imbarchi su un traghetto chiunque non la pensi come te? Forse perché non sai verso quale nazione spedirle?
Che dici, la padania ce l’ha un porto?

Stefano Grassino

No Gargiulo talebano. Vengo a casa tua e siccome la mia religione dice che posso fare i miei bisogni corporali sulla tavola da pranzo di chi mi ospita………contento?

Sandra

Direi peggio ancora, le religioni forniscono pretesti per agire da criminali e sentirsi bravi credenti.

Stefano Grassino

Vedi Sandra, il guaio è che sono i buonisti senza se e senza ma come “l’amico Gargiulo” a far crescere la xenofobia.
Personalmente pur non condividendo i tre grandi monoteismi come le altre religioni compresi i tarocchi, maghi e cartomanti vari, sono disposto ad accettarli purchè rimangano un fatto privato ed accettino la legalità dello stato di diritto. Nel momento in cui non lo fanno ed io invoco la loro espulsione e questo inteligentissimo signore mi dà del leghista, io gli dò dell’individuo intellettualmente scorretto.
P.S. a meno che non possa invocare l’art. 84 del cod. penale.

giulio

Qualcuno ha detto che ci sono uomini buoni che fanno cose buone, e uomini cattivi che fanno cose cattive, ma per avere uomini buoni che fanno cose cattive ci vuole la religione.

Sandra

Stefano,
sei troppo buono a chiamarli buonisti. Sanno benissimo che la destra xenofoba è una reazione all’espandersi dell’islam, che ha preso piede grazie alle politiche di accoglienza e di assistenza sociale. In Olanda Theo van Gogh fu ucciso a un paio di mesi dalla nascita del partito di Wilders, troppo presto per attribuirgli alcuna influenza provocatrice. In Danimarca la legge che regolava l’immigrazione fu inasprita nel 2007, due anni dopo le vignette blasfeme nel 2005 e le reazioni poco rispettose degli islamici. Erano le politiche della sinistra al governo in quei paesi, e non hanno funzionato perché l’islam non è una cultura in cui le persone hanno diritto a uguale trattamento e alla libertà di parola.

Godspeed you

Secondo me, pur nella disgrazia della povera ragazza, le cose sono andate come dovevano andare: i due sono stati condannati. Spero che per ovvie ragioni si sia pensato a trovare una sistemazione differente per lei… vivere con questi familiari non e’ certamente la cosa migliore per la sua incolumita’ fisica e psichica.

Stefano Grassino

Si Sandra ed aggiungo che di certe politiche ho il terrore. Credere nel sociale e tentare di vivere nel rispetto tra esseri umani, non vuol certo dire (come pensano certi incoscienti) farsi mettere i piedi in testa. Purtroppo siamo nelle mani di persone che leggono tanto e credono di capire il mondo mentre invece farebbero meglio a vivere nel mondo e cercare di comprenderlo. Ciao Stefano.

SilviaBO

Sì, io mi arrogo il diritto di considerare l’Italia come casa mia. Perché no? Se non lo è, dov’è casa mia?
Quando vado all’estero (ma anche solo quando vado in una città italiana diversa dalla mia) mi sento ospite, mi adeguo agli usi e alle leggi locali e non mi sogno minimamente di pretendere di fare quel che farei a casa mia. E’ questione di rispetto per le culture e i valori altrui.

Stefano Grassino

Ecco Silvia, era quello che dovevo dire a quel tizio che deve andare a farsi prete. A casa nostra comandiamo noi, e che c…..!!!!!!!!!!

Emilio Gargiulo

@SilviaBO: non è possibile che l’italia sia anche “mia”, come dici tu, e non solo “tua”? E magari anche di altri milioni, se non miliardi, di esseri umani? Che magari potrebbero pensarla diversamente, da me e da te? E di altre forme di vita del pianeta, magari meno intelligenti di noi umani, ma con la loro dignità?

SilviaBO

@Emilio: sulle altre forme di vita, mi trovi perfettamente d’accordo. Anzi, uno dei motivi per cui sono contraria all’immigrazione massiccia è proprio il fatto che l’Italia è già sovrappopolata, abbiamo già distrutto gran parte del territorio, rubando spazio a tutte le altre specie. Che cosa credi che succederà se la popolazione aumenterà ulteriormente? Che cosa rimarrà alla natura? Più gente significa più sfruttamento del territorio e delle risorse, più inquinamento, più distruzione. Miliardi di esseri umani in Italia non ci possono stare, per banali ragioni di spazio e risorse.

Sulla “proprietà” di un territorio, la penso così:
Siamo tanti e siamo tutti diversi. Ma, per questioni genetico-storico-culturali, ci sono gruppi di persone più simili tra loro, che condividono gran parte dei principi morali, degli ideali, degli stili di vita. Di solito (non sempre), questi gruppi sono stabiliti su un certo territorio, che coincide più o meno con i confini nazionali. E’ vero che ci sono questioni che meriterebbero un governo sovra-nazionale, ma per tutte le altre credo sia giusto che ogni gruppo di persone che condivide una certa cultura e abita un certo territorio si dia regole proprie, il più possibile condivise. Non si può convivere con chi la pensa in modo diametralemente opposto su molte questioni importanti, perché questo implica o la completa anarchia o la sottomissione di un gruppo di persone alla volontà di un altro gruppo. Se invece chi ha principi e idee diverse sta da un’altra parte, il problema non si pone, tutti possono vivere in pace facendo in gran parte ciò pare a loro, a casa propria.
Questo vuol dire che l’Italia è mia, ma credo anche tua: pur in presenza di divergenze (si litiga anche in famiglia, figuriamoci tra estranei!), credo comunque che l’identità culturale di un popolo sia importante e vada preservata. Se una persona conivide i principi della cultura italiana e vuole venire a stare in Italia, ben venga (sempre che non diventino troppi, per le ragioni ambientali di cui sopra), ma se a una persona la cultura italiana fa schifo, se ne stia a casa sua.

Una provocazione: e gli extraterrestri? Hai visto il film “Independence day”? Per chi tifavi, per i terrestri o per gli invasori? Seguendo il tuo ragionamento, non c’è differenza tra extraterrestri e terrestri per il diritto a vivere sul nostro pianeta. No?

DURRUTI 51

Fino alla noia: reati per motivi religiosi,etnici,etc. :raddoppio della pena, con accompagnamento nel verdetto:”per futili motivi” commetteva il reato di cui all’art.

#Aldo#

Gargiulo, rimane un fatto: la Padania (intesa come area geografica coincidente con la Pianura Padana) ha subito e sta subendo invasioni, dall’estero e non. E’ un dato di fatto che ormai la cultura locale è stata ridotta a minoranza in casa propria, il territorio è “altro da se” ed è devastato da una pressione antropica insostenibile. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti coloro che ci vivono.

Non facciamo le anime candide, se lo stesso fenomeno si fosse verificato “altrove”, coloro che abitano quell’altrove e che ora si dichiarano “ospitali” avrebbero reazioni che col concetto di ospitalità hanno ben poco a che fare. Su questo tema le ideologie sono tutt’altro che morte, e si (s)ragiona per astrazioni.

#Aldo#

SilviaBO: «sulle altre forme di vita […] diritto a vivere sul nostro pianeta. No?»

Chiara, diretta, ragionevole. Nessuno presterà attenzione alle tue parole. (io sì, le condivido, ma io sono uno “strano”)

SilviaBO

Aldo: eheh! Sì, siamo strani, ma conosco, direttamente o via internet, diverse altre persone affette dalla stessa stranezza, quindi tutto sommato qualcuno che ci ascolta ce l’abbiamo!

Stefano Grassino

Sò che nun no sei ma de fatto ce raggioni da prete. Vieni a Roma che te portamo da quelli doltretevere che ce pensano loro a ditte e fatte quello che je dice la loro riliggione. Visto che è dar tempo de Costantino er truffatore me pare pure giusto che ce magnino in testa. Doppo famo puro ariveni li musulmani eppoi l’induisti eppoi vedi se non te famo fà er bagno ar tevere……a gargiù. 🙂

Emilio Gargiulo

Fai a gara con borghezio? Se ti impegni magari lo superi.
La lega è xenofoba, perché sa che più vengono perseguitati gli immigrati, più si acuisce lo scontro etnico, più si alza la tensione, e più allocchi si arruolano dietro lo scudo di alberto da giussano. Il leghismo si nutre della paura verso gli immigrati ed i diversi.
Tu sei già arruolato, nonostante tu ti creda ancora ateo razionalista. Non ti ho ancora sentito dire che ce l’hai duro, ma ci manca pochissimo.
La tua paura ci porterà direttamente verso ciò che temi di più.
Tanti auguri.

Stefano Grassino

@ Emilio Gargiulo

Gargiulo, accetta un consiglio spassionato e da amico: fatti visitare da un bravo dottore………parlagli dei tuoi problemi interiori e fatti indirizzare verso cure mediche adeguate. Quando uno mette in bocca ad altri parole che questi non dicono ed interpreta pensieri che non hanno, arrivando a stabilire verità assolute come fai tu nei miei confronti, vuol dire che qualcosa o più in te non va. Auguri di una pronta guarigione.

G.B.

“Il fratello è stato condannato pure per violenza sessuale nei confronti della giovane.”
Ma stuprare la sorella rientra tra i valori islamici?

gioacolp

La lettura degli interventi può essere la saga del nostro tempo. Gli uni a rinfacciare agli altri la verità.
Un fatto del genere non deve verificarsi in nessuna parte del mondo. Punto.
Purtroppo, i profeti hanno solo e sempre seminato religioni. Le religioni fanno proseliti che in nome della divinità, nel migliore dei casi, si propiziano con le preghiere la benevolenza della stessa. (tipico e arcinoto il gesto dei calciatori prima e dopo un azione di gioco: una ossessione che travalica la cognizione e raggiunge il ridicolo) ma tant’è il portiere si fa il segno della croce, e chiama in aiuto il suo Dio, il calciatore sul dischetto del rigore fa altrettanto. Comunque vada sono paghi del loro gesto.
Le canaglie che hanno sviluppato in se stessi la convinzione che la sorella deve essere soggetta alla privazione di se, altro non sono che il risultato del loro credo.
D’altronde, solo la menzogna approda al potere. Se non riusciremo a debellare il male che tiene in soggezione il mondo, “le religioni” non saremo mai un popolo libero.
Nulla può la appartenenza politica contro la occupazione delle menti. (Riascoltatevi Giorgio Gaber).
Inculcare la credenza in Dio, nelle menti dei bambini produce effetti che durano nel tempo. Immagini difficili da estirpare, tanto quanto è difficile per la scimmia disfarsi della sua istintiva paura del serpente.

Alla prossima

davis13

Il fratello era geloso e il padre gli dava una mano: d’altronde con certe idee solo così poteva evitare di andare in bianco, visto che difficilmente qualche ragazza se lo sarebbe filato….

P.C.

“Le religioni non sono tutte uguali: sono ognuna peggiore dell’altra.” Fabrizio Rossi

UniromaTV

Ciao!
Siamo la redazione di Uniroma Tv. Dato il tema del tuo blog pensiamo ti possa interessare il servizio da noi realizzato sull’ ‘iniziativa ” woman campaign for right to drive “, lanciata attraverso i principali social network in risposta all’arresto di una donna saudita che aveva sfidato il divieto, riprendendosi alla guida e postando il video su youtube. La donna è stata rilasciata ma la battaglia per l’emancipazione femminile nel paese passerà, ormai, anche dal diritto a poter guidare un’automobile.
.
Al seguente link puoi vedere il nostro video: http://www.uniroma.tv/?id=18852
Ciao
A presto

kleber al salim jones

Pensate quando l’islam sarà maggioranza in Italia e noi Cattolici non conteremo più. Vedremo le donne atee con il burka e i maschietti atei in ginicchio verso la mecca, pena: la pellaccia!!! Rimpiangerete i bei tempi del Catolicesimo!!!!!

fab

Guarda che se tenti una gara all’invaccamento con ale mentecattolico hai già perso in partenza.

Kaworu

guarda che se non ci fosse stata la secolarizzazione, staremmo già messi così grazie a voi cattolici.

mi sfugge poi la “soluzione” che proponi, ovvero mettersi a 90 di fronte ai cattolici per evitare di farlo davanti agli islamici.

DURRUTI 51

insomma ringraziate che vi siete rotti una costola potevate rompervi una vertebra-é cosi. kleber? a noi ci piace stare in buona salute invece e quindi come dicevo prima a Gargiulo doppia pena per casi come questo e laicità per tutti , religione come fatto personale e che non travalichi le leggi, nè le ispiri. Dio in cielo gli uomini sulla terra.

P.C.

Pensa a quando in Italia ci sarà la laicità e le religioni non conteranno più.
Vedremo donne e uomini e bambini liberi, che non dovranno inginocchiarsi davanti a nessuno se non lo vogliono, senza condizionamenti psicologici nè timore di ripercussioni sociali o fisiche.

Non rimpiangerai nemmeno tu i secoli bui, l’età cioè in cui il cattolicesimo dominava…

ateo3

quindi la tua religione è il male minore.

beh almeno sai che è un male.

Willy Bruschi

Io penso che c’entri molto il fattore petrolio ($) che ci tiene succubi del mondo islamico, oltre che gli “utili idioti” politically correct alla Gargiulo!

Senjin

Per molti credo si tratti solo di INVIDIA: gli ruga non poter fare i padri padroni nazi-fasci style.

Federico Tonizzo

Temo che di queste orride storie ne sentiremo ancora un’infinità… 🙁

Stefano Grassino

Federico, questa gente comprende una sola legge: la legge del bastone. Solo se gli fai male, ma male veramente puoi sperare di fargli comprendere come stanno le cose e cioè che non possono scherzare più di tanto. Comunque io non mi preoccuperei. Crescerà la loro intolleranza? cresceranno i movimenti xenofobi. Ci sarà una risposta violenta loro? Arriverà la xenofobia al governo e saranno mazzate per molti che non avranno voluto capire. Dopo non vengano gli “utili idioti” politically correct alla Gargiulo a lamentarsi. Se la prendano con se stessi. l’unica cosa che mi fa venire il mal di pancie è che molti immigrati seri ed onesti (e ce ne sono in gran quantità) pagheranno colpe non loro; vorrà dire che gli daremo l’indirizzo di Gargiulo, così potranno andare a ringraziarlo.

Federico Tonizzo

Già.
Il guaio è che, mentre i “figli degli immigrati” assorbirebbero piuttosto bene le regole dello stato in cui sono arrivati da piccoli o ivi nati, a volte altrettanto non vale per i loro familiari.
Io ce l’ho a morte verso come è stata fatta la “globalizzazione”:
1) Sono stati mescolati popoli con mentalità incompatibili;
2) E’ stata globalizzata la miseria anzichè il benessere.
Ma, dal punto di vista dei promotori della “globalizzazione”, a costoro del primo punto non gliene importava niente, mentre il secondo era il loro scopo: abbassare tutti gli stipendi e salari ai livelli minimi possibili. Da cui segue la situazione odierna.

Federico Tonizzo

Già.
Il guaio è che, mentre i “figli degli immigrati” assorbirebbero piuttosto bene le regole dello stato in cui sono arrivati da piccoli o ivi nati, a volte altrettanto non vale per i loro familiari.
Io ce l’ho a morte verso come è stata fatta la “globalizzazione”:
1) Sono stati mescolati popoli con mentalità incompatibili;
2) E’ stata globalizzata la miseria anzichè il benessere.
Ma, dal punto di vista dei promotori della “globalizzazione”, a costoro del primo punto non gliene importava niente, mentre il secondo era il loro scopo: abbassare tutti gli stipendi e salari ai livelli minimi possibili. Da cui segue la situazione odierna.

#Aldo#

Tonizzo, non è vero! I figli degli immigrati (con quanti di loro lavoro!) sono lo specchio dei loro genitori, e agiscono secondo i principi che questi instillano loro. Ad esempio, la mancanza di rispetto che i maschi mediorientali e nordafricani esibiscono tanto spesso nelle scuole, è la diretta conseguenza dell’educazione che ricevono a casa, dove per “rispetto” si intende che ti comporti bene se ricevi delle sonore legnate (alla lettera). Dal momento che a scuola le legnate sono proibite, i ragazzini interpretano la cosa come autorizzazione a fare quel che ritengono, secondo le istruzioni “casalinghe”. Ragazzi albanesi mi hanno raccontato qualcosa di simile in relazione alle scuole che hanno frequentato al loro Paese, dove la “regola del bastone” (o del ceffone) è cosa quotidiana. Liberati da quella regola, da noi giustamente non praticata, si sentono autorizzati a qualsiasi cosa. Poi si può fingere che non è vero, o magari anche esserne convinti…

Federico Tonizzo

@ #Aldo# :
Beh, non ho conoscenze personali fra gli immigrati e i loro discendenti, quindi basavo il mio discorso sulle notizie tipo questa Ultimissima e tipo le notizie su Sanaa, Hina, eccetera…
Mi piacerebbe che ci fossero delle statistiche precise in proposito, ma dubito che se ne trovino.

Stefano Grassino

@ Federico Tonizzo

Il capitale, alleandosi con la chiesa, ha distrutto (grazie anche alla dabbeddaggine di Gorbaciov) il blocco dell’est che con tutti i suoi limiti ed ipocrisie era comunque uno stimolo contro un capitalismo rampante e senza scrupoli. Infatti, guarda caso, una volta liberatosi dell’URSS ha lanciato la globalizzazione preoccupandosi di quello che tu chiami punto 2. Come anticlericale ho ben donde di avercela con quei corvi neri, ti pare? Come lavoratore se ognuno fosse rimasto a casa sua, magari ricevendo aiuti e meno sfruttamento, molti paesi avrebbero potuto svilupparsi senza pagare il dazio dell’emigrazione e creando molti meno problemi a noi. Purtroppo, tant’è ed oggi dobbiamo subire in casa nostra quello che sembrava sepolto da almeno due secoli.

Federico Tonizzo

@ Stefano Grassino:
Concordo pienamente, parola per parola.
Hai letto, al riguardo, “L’Economia canaglia – il lato oscuro del nuovo ordine mondiale”, di Loretta Napoleoni? E’ impressionante.

Nikolaus

“L’unica cosa che mi fa venire il mal di pancie è che molti immigrati seri ed onesti pagheranno colpe non loro”. Esatto, ed è un problema da non sottovalutare assolutamente.

Brian di Nazareth

Sono stati troppo morbidi con la condanna (5 e 15 anni), per questi reati ci vuole l’ergastolo.

Giorgio Pozzo

Sura IV
An-Nisâ’

Versetto34:
Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande.

Fonte:
Il Sacro Corano
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso
Traduzione interpretativa in italiano a cura di Hamza Piccardo, revisione e controllo dottrinale
Unione delle Comunità ed Organizzazioni Islamiche in Italia – UCOII

http://www.corano.it/menu_sx.html

Marcus Prometheus

Allo sciocchino che ha avuto il coraggio di scrivere (anche se solo riferendosi alla diffusione dell’islam odierno) che la diffusione dell’islam sarebbe stata causata o incrementata dalla xenofobia antiislamica debbo dire di aprire qualche libro di Storia:
La diffusione dell’Islam e’ storicamnte stata prodotta all’80 o piu’ % dalla Jihad, e per il resto dalla dabbenaggine di coloro che aprono le porte agli invasori.

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