L’agenzia Fides dà notizia di un altro caso di violenza, che coinvolge due sorelle vicino Faisalabad nel Punjab, Rebbecca Masih e Saima Masih. Rapite da un gruppo di islamici, sono state costrette a convertirsi all’islam e sono state obbligate a sposare un ricco imprenditore locale, Muhammad Waseem. Nonostante le precedenti minacce da parte di Waseem, che avrebbe esplicitamente avvertito di voler mettere in atto i suoi propositi, e la denuncia del padre delle giovani, Rehmat Masih, la polizia non è intervenuta. Anzi, dopo la scomparsa, la polizia avrebbe sostenuto che le ragazze erano fuggite e che le accuse contro Waseem erano infondate. Di più, che lo stesso genitore sarebbe spesso ubriaco e che maltratterebbe le figlie, che per questo sarebbero scappate. Intanto, Waseem ha sposato Saima, presente il mullah Muhammad Zubair Qasim, esponente del gruppo fondamentalista Sipah-e-Sahaba coinvolto anche in sequestri e conversioni forzate di ragazze non islamiche. Vengono infatti denunciati centinaia di casi del genere ogni anno, che però non hanno adeguata risposta a causa delle complicità di polizia e autorità locali.
Valentino Salvatore
all’ “Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie dal 1927” dà fastidio che vi siano conversioni forzate dove la CCAR non e’ al potere, ma gli sta bene vietare il divorzio dove la CCAR e’ al potere (vedi Malta, e Italia qualche decennio fa)
Qui in Italia erano i cattolici a farlo (rapimenti e conversioni forzate) fino a che hanno potuto (vedi caso Mortara).
Dà fastidio essere ripagati con la stessa moneta, eh?
L’aspetto triste è che oggi dal mondo islamico, come una volta da quello cattolico, viene istituzionalizzato un sequestro di persona seguito da stupro, sulla pelle di persone innocenti, alle quali nessuno ha chiesto un parere. Vedere esseri umani trattati come carne da macello, mi fa una volta di più provare ripugnanza per le religioni, maestre nell’annullare i sentimenti personali e le libere scelte dell’individuo.
Non è un ripagare nessuno con la stessa moneta. Quelle due ragazze non c’entrano niente con le aberrazioni che hanno fatto (e fanno) i capoccia della loro Chiesa. Tanto più che stanno in Pakistan, dove non hanno alcuna possibilità di scelta sulla religione (a meno che non si convertano all’islam, cioè cambiando solo il colore della padella)
A me danno fastidio le violazioni dei piu’ elementari diritti civili,
da chiunque siano compiute e chiunque ne sia la vittima.
Il fatto che la vittima sia un cattolico, non mi sembra renda il sopruso
meno odioso.
Altrimenti ci alliniamo anche noi a chi pensa che i cattolici in Italia abbiamo
il sacrosanto diritto di trattare di merda gli islamici in nome della mancata
reciprocita’?!
A me danno fastidio le violazioni dei piu’ elementari diritti civili,
da chiunque siano compiute e chiunque ne sia la vittima.
Il fatto che la vittima sia un cattolico, non mi sembra renda il sopruso
meno odioso.
Altrimenti ci alliniamo anche noi a chi pensa che i cattolici in Italia abbiamo
il sacrosanto diritto di violare i diritti civili degli islamici in nome della mancata
reciprocita’?!
Spero che il mio commento non desse appiglio ad equivoci.
Se sì li chiarisco.
Anche per me la violazione dei diritti individuali è sempre e comunque un sopruso odioso e da condannare, chiunque ne sia la vittima.
Personalmete tenevo a sottolineare come spesso chi lamenta la violazione dei diritti sia qualcuno che invece commette il sopruso quando si trova nelle condizioni di potrerlo fare.
L’esempio più classico è quello dei cattolici che chiedono il democratico rispetto dei diritti delle minoranze, ma solo nei paesi in cui non comandano, non avendo alcuno scrupolo a violare tale rispetto laddove hanno potere.
Nessun equivoco o malinteso, almeno da parte mia. Chiarisco, eventualmente ce ne fosse bisogno, che il mio intervento era una diramazione al tuo ragionamento sul potere in generale.
Vedi Massimo, io non credo più di tanto nella democrazia perchè essa è in mano a noi esseri umani. La nostra indole è portata al sopruso, il nostro istinto all’annientamento dell’altro. Occorrono secoli e secoli di lotte culturali per far progredire di pochi passi l’umanità e basta poco per dimenticare tutto in un’attimo: vedi olocausto, non solo degli Ebrei ma anche dei nativi del Nord America come del Messico e del Perù, in Australia o nel nostro meridione. Siamo democratici finchè non abbiamo il potere di esercitare la tirannide. Quando qualsiasi etnia o movimento religioso o politico che sia diviene forte, non dialoga più; comanda e guai a chi gli si oppone. L’unica possibilità è che ci sia un bilanciamento e che ognuno abbia paura dell’altro. Triste ma non vedo soluzione.
ma tu, caro Maxalber, quale diritto hai avuto leso in Italia dalla CCAR?
E credi che in un paese islamico andrebbe meglio per te?
In questo momento hai idea delle persecuzioni religiose subite dai cristiani nei paesi islamici e atei?
E tu ti vorresti paragonare….
Non e’ che desse appiglio ad equivoci,
e’ solo che mi pareva sorprendente che la prima reazione
di fronte a una tale notizia non fosse di solidarieta’ con le vittime
e di condanna ai carnefici, ma riguardasse delle terze persone…
Ciao.
@a-ateo
Il diritto leso dalla CCAR a tutti i cittadini italiani che non sono cattolici, consiste nell’imporre a tutti i costi, un loro simbolo, là dove l’Italia, fino a prova contraria e’ una Repubblica LAICA.
Mettere sullo stesso piano, i diritti violati dalla CCAR qui, e quelli violati dai mussulmani nei loro paesi, oltre che completamente errato, mi lascia lo spazio per una domanda: Ci vogliamo mettere sul loro stesso piano e livello???
In questo momento, hai idea di quante persecuzioni religiose, vengono subite dai mussulmani, ad opera di cristiani??? …La Nigeria o alcuni casi in Egitto quelle piu’ note, ma anche il non poter costruire moschee in Italia, non ti sembra una forma di discriminazione religiosa???
maxalber risponde:
domenica 29 maggio 2011 alle 17:01
Spero che il mio commento non desse appiglio ad equivoci.
Se sì li chiarisco.
Anche per me la violazione dei diritti individuali è sempre e comunque un sopruso odioso e da condannare, chiunque ne sia la vittima.
Personalmete tenevo a sottolineare come spesso chi lamenta la violazione dei diritti sia qualcuno che invece commette il sopruso quando si trova nelle condizioni di potrerlo fare.
L’esempio più classico è quello dei cattolici che chiedono il democratico rispetto dei diritti delle minoranze, ma solo nei paesi in cui non comandano, non avendo alcuno scrupolo a violare tale rispetto laddove hanno potere.
Ogni volta che si cita un caso di gravi violazioni dei diritti fondamentali da parte dei musulmani ( con l’uso della forza) si aggira il discorso per riportarlo sempre contro i cattolici. E’ un atteggiamento ” patologico” che non fa onore alla verità delle cose né alla tanto declamata “razionalità”. Il paragone é di una grande banalità. E poi si tirano in ballo sempre vecchie storie di secoli passati ( ammesso che tutte le cose citate siano corrette). Svegliatevi un pochino; le cose che accadono nel mondo islamico sono una minaccia per tutti. Oggi e non nel medioevo. Ma é cosi complicato capirlo ?
Naturalmente avrei argomenti da sviluppare.
Se avessi interlocutori degni di questo nome.
suvvia, maxarbust, non essere timido, rispondi alle domande….e se pensi di non avere interlocutori degni di te, allora, perchè scrivi….
Questo sito è infestato da catto-troll.
Giuseppe è uno di questi.
Quando qualcuno avrà dimostrato dignità di interlocuzione cominciamo a parlare.
Tu da che parti stai?
Che ne dici di cominciare a presentarti così valutiamo se ne vale la pena?
…e se dobbiamo tirare in ballo il passato ( ma anche il presente in Cina, Corea etc..) ci sono i milioni di morti ad opera di regimi atei. C’é ben poco da sedersi in cattedra per fare lezione alla chiesa.
che cos’avevo detto io? questi individui sanno solo giustificarsi con “gli altri fanno peggio / regimi atei / non sapevamo / complotto”.
Pure tu mia cara…….siamo alle solite. Continui a pretender di cavar sangue dalle rape… 🙂
ancora con i soliti discorsi da idiotri sui regimi atei……abbiamo già ripetuto allo sfinimento che non solo NON ERANO REGIMI ATEI, MA IDEOLOGICI (cioè religiosi, poichè l’ideologia si manifestava sotto una forma altrettanto religiosa delle religioni dotate anche di divinità, cioè era caratterizzata dal dover credere per fede nell’infallibilità del partito e del leadere, nell’inevitabilità storica dell’avvento della società comunista in tutto il mondo, nella devozione assoluta verso il leader e alla causa, ecc.) (non per nulla uno di quelli che secondo giuseppe dovrebbero essere regimi atei è la COREA DEL NORD. un paese dove secondo la costituzione l’imperatore è asceso al cielo e diventato un dio. molto ateo, vero?),
ma per di più tali regimi non perseguitarono mai le altre fedi in quanto tali, ma solo in quanto av versari politici. il che significa che, poichè la chiesa cristiana faceva opposizione POLITICA, perseguitarono i MEMBRI dell’ASSOCIAZIONE della chiesa (cioè preti, ecc.)(non per nulla non perseguitarono mai mussulmani o buddisti o altre fedi che non facevano opposizione politica), non i FEDELI (di cui non fregava niente, purchè non facessero opposizione). in sostanza se uno era un FEDCELE SEGUACE DEL PARTITO, non gli si faceva niente (a prescindere dal fatto che fosse ateo o cristiano), se uno era un oppositore, veniva perseguitato SEMPRE A PRESCINDERE DAL CREDO.
attenzione: a scando si straw man, non stò giustificando il regime comunista nè la dittatura in alcun modo, stò evidenziando come NON SI TRATTO’ MAI DI FATTO DI UNA DITTATURA ATEA (che tra l’altro è una contraddizzione in termini, in quanto gli atei non hanno nè possono avere una chiesa a cui fare riferimento ed esistono tanti ateismi quanti atei)
Proprio vero… Ma come fanno?? Hanno una de-mente collettiva?? Che cosa sono, Vogon??
borg
Ancora con queste equazioni: atei = comunisti / comunisti = Stalinisti
Sei arrivato un tantino in ritardo. I tempi di don camillo e peppone sono finiti nel ’50
ancora co’sti regimi atei?
Ma li fanno con lo stampino?
No, li educano alle private…
Gualerzi ha ripetutamente spiegato che Cina / Corea / URSS e tutti i regimi in cui vi è UN credo non sono atei, è una sorta di contraddizione in termini.
Il fatto descritto, che mi ricorda i Promessi Sposi, è solo un esempio di come le religioni non siano diverse, sono equivalentemente immorali.
Piu’ comandano i religiosi piu’ accadono schifezze.
Meno la religione ha potere piu’ i paesi sono civili.
caro ser joe,
Se non ti sta bene l’equazione atei=comunisti perchè in quei paesi vi è “UN credo”, come scrivi tu…..
perchè non fai istanza di cancellazione dall’elenco uaar dei Santi Atei o Famosi non Credenti ospitato in questo sito dei nomi di Pol Pot, Stalin, Mao Tse Dong, Enver Oxa, ecc….
Non noti un filino di pesante contraddizione….
E guarda che un filino di credo religioso si trova pure in Uaar visto che si è proclamata ripetutamente “CONFESSIONE RELIGIOSA” a fini di 8permille….
Ma tu, caro Ser Joe, in che mondo di nuvole vivi….?
ho come la sensazione che i cattolici non comprendano il senso di quell’elenco…
dato che questo non è il primo a tirarlo in ballo
Se avessero un minimo di buon senso non sarebbero cattolici. 🙂
Non sanno neanche distinguere concetti elementari ed intuitivi come “individui” e “ideologie”. Studiare questi casi secondo me potrebbe portare a risposte interessanti non solo sul piano antropologico…
aateo
quindi tu ritieni che il nazismo tedesco fosse un regime cristiano perchè hitler lo era? capisci la differenza tra la fede personale del leader della dittatura e la presunta confessionalità della dittatura? capisci che stalin era sì ateo (nel senso che non credeva in un dio), ma era anche un fideista (perchè aveva fatto del comunismo la sua fede dandole un connotato religioso) ed è quest’ultimo tratto che ha passato alla sua dittatura?
capisci che se facessero ad esempio una dittatura dove per legge si deve credere all’astrologia, essa ovviamente non sarebbe una dittatura atea (cioè laica o “laicista”, come vi piace chiamarci) ma confessionale, a prescindere dal credere o no del capo o dei capi in un dio?
ma non vi siete confessati in passato “confessione religiosa”….?
io così avevo avuto il buon senso di leggere nelle carte legali di Uaar…
Stalin, Pol Pot e Mao sarebbero credenti e voi invece non lo siete….
E voi vi siete confessati credenti, solo e soltanto, sotto tortura….
eh?
eh!
hai la logica così sconclusionata che non si capisce nemmeno il senso di 4 righe che scrivi…..
si, chupa…
@@nightshade: la logica non sanno cosa sia, altrimenti non sarebbero “credenti”, ma ragionerebbero sulle cose…
Sembra che questo a-ateo non abbia mai sentito parlare di laicità delle istituzioni, o che non l’abbia mai presa in considerazione.
Per lui o si è clericali buoni oppure comunisti cattivi. Piuttosto limitata come visione
Il Pakistan è una “Repubblica Islamica”!!! Queste le ORRIDE conseguenze!!! 👿
Dove Dio è forte l’uomo è debole, il primo sintomo di malessere di una società è la religiosità, come la febbre a 40 è sintomo del colera. Questi paesi avrebbero bisogno di una cura da cavallo di “laicismo esasperato” per reati del genere raddoppio della pena, nel verdetto l’aggravante sarebbe “per motivi futili e spregevoli il tal dei tali ha commesso tal reato e si becca il doppio…..”. Questi reati sono particolarmente odiosi perché mostrano l’oppressione parossistica ai danni delle donne, se la metà della popolazione viene messa sotto i tacchi allora tutta la società e sotto i tacchi. Per questo anche da noi come ovunque bisogna difendere il diritto delle donne di autodeterminarsi e di essere padrone del proprio corpo e del proprio destino.
Temo che la trasformazione delle società in cui “Dio è forte” in società civili (cioè, come minimo, laiche) sia possibile solo attraverso il confronto con le società civili (eventualmente – o soprattutto – mediante Internet) e attraverso l’istruzione almeno scientifica e storica di tutta la popolazione (sfortunatamente in genere non si possono rimandare a scuola gli adulti, quindi la vedo come una cosa che non avviene in un mese).
Se imponi con la forza alle società in cui “Dio è forte” di rinunciare alla loro religiosità, poi quando ti fidi e allenti la presa cotali società diventano peggio di prima.
Federico @Certamente con la forza non si hanno risultati profondi e duraturi, però la comunità internazionale potrebbe fare pressioni almeno per punire chi omette i propri compiti di polizia, per esempio, e per produrre un aggravamento delle pene per i reati compiuti per motivi religiosi, certo mi rendo conto che la formula “per motivi futili e spregevoli” non verrebbe accolta, ma qualche anno in più di galera non potrebbe che far del bene.
@ a ateo
Sei pregato, prima di scrivere sulle “ultimissime”, di non fare il giro delle osterie vicino a casa tua. Ma forse c’è di peggio dell’alzare il gomito: visto come farnetichi, vedi di cambiare spacciatore, a meno che tu non sia lucido ed il tuo non sia il solito tentativo di far perdere del tempo a chi vuol dialogare seriamente e correttamente.
la religione spegne la ragione e ti riduce peggio che un animale
logica sconclusionata?
dico soltanto che se vi confessate “confessione religiosa” per un pugno di monetine non siete certamente laici.
Non avete il diritto di definirvi laici.
E quindi la laica pappetta preparata sugli “opposti religionismi” è stupidamente superata e quindi il repertorio di pappette che usate normalmente deve essere fortemente revisionato.
so che ti sconvolgerò…
ma l’uaar non è “tutti gli atei”.
è un’associazione fatta da alcuni atei e agnostici.
una persona può essere atea o agnostica anche senza appartenere all’uaar.
mentre uno non può essere cattolico senza appartenere alla CCAR.
Scusa ma perché uaar in minuscolo e CCAR in maiuscolo?
Nulla esclude che ci siano altre combinazioni bizzarre del tipo:
1) un cattolico che diventa socio UAAR
2) un ateo che appartiene alla CCAR
Chiesa Cattolica Ateo Razionalista?
fa venire i brividi solo a pensarle certe permutazioni.
Ecco, non ero ancora arrivato fino a qui.
Adesso so che sei uno dei catto-troll con cui non vale la pena perdere tempo.
si puo’ persino essere credenti e laici contemporaneamente.
ad esempio, imho,
la chiesa valdese e’ oggi piu’ laica dello stato italiano.
come e’ che hai stabilito che la UAAR si autodefinirebbe “confessione religiosa”?
io leggo questo:
L’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, è l’unica associazione nazionale che rappresenti le ragioni dei cittadini atei e agnostici. È iscritta, con il numero 141, al registro nazionale delle associazioni di promozione sociale, istituito presso il ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, e questo le consente di essere destinataria delle scelte per il Cinque per Mille. L’UAAR è completamente indipendente da partiti o da gruppi di pressione di qualsiasi tipo. Opera sul territorio attraverso i suoi circoli e i suoi referenti.
cari atei,
@fabio e co.,
UAAR si è definita CONFESSIONE RELIGIOSA.
Guardatevi il sito UAAR e troverete.
Prendo atto che siete atei, che scrivete sul sito UAAR ma non siete Uaarini….
Ma neanche protestate per la svendita del patrimonio della verginità laica….
Prendo atto che siete totalmente disinformati sul fenomeno ateismo in Italia….
probabilmente siete tutti di San Marino….
informaci tu, stiamo aspettando.
@fabio,
perchè è più laica?
Ti rispondo quando mi segnali come e quando
la UAAR si e’ definita confessione religiosa.
Troppo comoda dire: cercate.
Altrimenti anch’io ti rispondo: informati, e lo scoprirai da solo il perche’…
Ciao.
p.s.: comunque gia’ dando una rapida lettura qua
http://www.chiesavaldese.org/
qualche indizio lo trovi…
@Kaworu,
…”L’UAAR, in quanto confessione religiosa ai sensi dell’art. 8 c. III Cost., risulta titolare di tale interesse, e l’atto che lo lede non può in conseguenza considerarsi atto politico.”….
Chi scrive è il rappresentante in Italia di UAAR.
Le virgolette sono reali e pertinenti.
Fabio spiega sopra chi è UAAR e io copio e incollo….
“L’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, è l’unica associazione nazionale che rappresenti le ragioni dei cittadini atei e agnostici.”
Con questo non voglio affermare niente perchè so già che vi professerete figli di nessuno nati tutti a San Marino…
ok, quindi?
(comunque io son nata in italia e di chi sono figlia lo so)
trovato qualche riferimento in rete, ad esempio qua,
http://www.scribd.com/doc/24871906/l-Ateo-n-1-2000-13
l’articolo a pagina 4.
Mi pare di capire che era una provocazione di carattere giuridico.
11 anni fa probabilmente neppure sapevo che esistesse la UAAR e non frequentavo
questo sito, non ne avevo quindi mai sentito parlare.
Ma di certo non si affermava che la UAAR fosse una confessione religiosa nel senso
comunemente dato a questo termine.
Ciao.
http://www.uaar.it/laicita/ateismo_e_legislazione/17e.html
Risposta del Consiglio dei Ministri sulla richiesta d’intesa
Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Roma, 5 DIC 2003
Gentile dottor Villella,
il Consiglio dei Ministri, in data 27 novembre 2003, si è pronunciato in merito alla richiesta dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti di avviare le trattative ai fini della conclusione dell’intesa ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione.
Al riguardo il Consiglio dei Ministri ha condiviso il parere espresso in merito dall’Avvocatura Generale dello Stato, la quale ritiene che la professione dell’ateismo, certamente da ammettersi al pari di quella religiosa quanto al libero esercizio in qualsiasi forma, individuale e associata, purché non integrante riti contrari al buon costume (articolo 19 della Costituzione), non possa essere regolata in modo analogo a quanto esplicitamente disposto dall’articolo 8 della Costituzione per le sole confessioni religiose.
La possibilità ivi contemplata di addivenire a una regolamentazione bilaterale dei rapporti mediante la conclusione di intese è infatti, secondo il Consiglio dei Ministri, espressamente riservata alle confessioni religiose diverse dalla cattolica.
Sostiene inoltre l’Avvocatura Generale nel citato parere che per “confessione Religiosa” si intende generalmente un fatto di fede rivolto al divino e vissuto in comune tra più persone che lo rendono manifesto nella società tramite una propria particolare struttura istituzionale.
La connotazione oggettiva voluta dal Costituente nel quadro dell’articolo 8, secondo comma, è chiaramente individuata da un contenuto religioso di tipo positivo, di tal che il Consiglio dei Ministri, concorde l’Avvocatura dello Stato, ha ritenuto la norma non estensibile per analogia a situazioni non riconducibili a quella fattispecie.
I migliori saluti,
La segnalazione era per kaworu e Fabio.
UN’INTESA CON LO STATO
L’approvazione del nuovo Concordato portò alla stipula di diverse intese con i culti minori, come previsto dall’articolo 8 della Costituzione.
L’UAAR fin dalla sua fondazione, al fine di porre fine alle discriminazioni nei confronti di atei e agnostici, ha formulato la richiesta alla Presidenza del Consiglio di adire alla stipula di un’Intesa sulla falsariga di quelle sottoscritte con le altre confessioni.
Nel 1996 il Sottosegretario di Stato Lamberto Cardia rispose che tali Intese non possono essere applicate «ad altre associazioni che non abbiano natura religiosa e confessionale»: per cui, mancando i requisiti, la richiesta non poteva essere accettata.
Il 30 maggio 1996 l’UAAR ha presentato – e vinto – un ricorso straordinario al Capo dello Stato motivato, oltre che da evidenti violazioni della legge nell’iter e nella stesura della risposta, anche dalla mancata considerazione delle sentenze costituzionali che equiparano le norme riferite a confessioni e culti agli enti che si pongono sul medesimo piano, pur non avendo, ovviamente carattere religioso. In data 27 novembre 2003 il Consiglio dei Ministri si è pronunciato negativamente: (il testo della risposta). L’UAAR, nel febbraio 2004, ha presentato un nuovo ricorso. Nel 2008, il TAR del Lazio le ha detto di no: l’UAAR ha deciso di impugnare tale sentenza innanzi al Consiglio di Stato.
Nel novembre 2005 l’UAAR ha ulteriormente rilanciato: ha infatti provocatoriamente presentato domanda di riconoscimento alla Direzione centrale per gli affari dei culti.
Del resto, l’ateismo e la fede rappresentano risposte diverse agli stessi quesiti. Per quale ragione il primo dovrebbe avere meno diritti della seconda?
forse per la ragione di adempiere a meno doveri?
mi pare che i cattolici scelgano à la carte i “doveri” a cui adempiere.
Questo dell’assunzione dei doveri è un altro cliché trito e ritrito.
Si attendono pensieri originali…
A ragà,
ma io sono dalla vostra parte….
non c’è niente di male nello scomunicare gli eretici Crippa e Paoletti, nell’ambire al malloppetto dell’8pm, nel definirsi CONFESSIONE RELIGIOSA, nel fare finta di dare assistenza ai malati, nel pubblicizzare inesistenti cerimonie rituali laico-umanistiche….(vedi persino il sito Uaar).
Basta evitare di vestire i panni della verginella laica e aggiornare il menù di pappette finto-laiche ai quali siete abituati.
Consideratemi una spinta all’aggiornamento….religioso.
potresti cortesemente dimostrare che fanno finta di dare assistenza ai malati e l’inesistenza delle cerimonie (immagino tu ti riferisca a quelle funebri)?
“Fare finta di dare assistenza ai malati?????” Ma sai di che cosa stai parlando?
credo si riferisca ai volontari (non pagati, contrariamente ai preti che invece sono pagati) dell’uaar per l’assistenza non religiosa ai malati che ne fanno richiesta.
C’e’ un limite all’idiozia sopportabile, anche quando e’ espressa da un cattolico.
Saluti definitivi.
ciao, fabietto.
“inesistenti cerimonie rituali laico-umanistiche” viaggia ogni tanto oltre il tuo orticello e vedrai che assistere a delle esequie non religiose si puo’ ed è assai frequente.
Nessuno ha mai scomunicato nessuno in ambito UAAR. Folle il solo ipotizzarlo.
Non c’e’ una linea ideologica complicata da seguire.
Lottiamo soltanto per la laicita’.
Ci sono state (in numero limitatissimo) in un ventennio alcune molto piu’ banali incomprensioni e liti umane concluse con umanissime fini di convivenze semplici accaniti battibecchi, fra persone, estremamente tranquilli se confrontati agli odi fra eretici di religioni o di ideologie totalitarie (che poi son sempre religioni, magari prive di un dio trascendente, ma per il resto strutturalmente e funzionalmente identiche).
A parte i diretti implicati, altri iscritti pur deplorando le liti hanno mantenuto buoni rapporti sia con chi e’ rimasto (& dirigenza) sia con chi se ne e’ andato.
La maggior parte degli iscritti poi se ne e’ giustamente disinteressata e non ha capito assolutamente niente delle liti stesse e (e non perche’ vi fossero dietro posizioni ideologiche e tantomeno posizioni tanto astruse da essere incomprensibili).
Eosphoros scrive:
30 maggio 2011 alle 0:52
la religione spegne la ragione e ti riduce peggio che un animale.
Bravo, sai anche fare il copia/incolla…
E’ evidente che non siamo soli nell’universo… Le parole di a-ateo mi ricordano sempre di piu’ le poesie Vogon, le ragioni per cui questa razza non si sia mai evoluta e l’uso che questi non facevano dell’intelletto.
vorrei fare del volontariato ateo nella mia provincia di Caltanissetta.
Mi fornite il nome di una associazione di volontariato ateo utilizzabile?
http://www.uaar.it/uaar/assistenza
per ora puoi farlo alle molinette a torino.
ma di associazioni di volontariato non confessionale ce ne sono tante.
così magari occupando tempo la smetti di fare il troll qui 😉
Rivolgiti alla Croce Rossa….Uno dei loro 7 Principi sui quali si fonda, e’ quello di Neutralità. 😉
@ Kaworu,
sono costretto da voi a restare nella ccar perchè mi piace fare volontariato a favore dei malati.
Visto che la vostra confessione religiosa Uaar si astiene religiosamente dal farlo…. Però poi pretende l’8pm….
Non so se ti rendi conto che mi mandi da Caltanissetta a Torino per trovare una occasione di volontariato ateo….
E, infine, vedi che confondi i preti con i volontari cattolici….
Il volontariato potrebbe essere un comune terreno di incontro fra atei e credenti.
Ma, diciamolo chiaro, il volontariato non vi passa lontanamente dalla capa….
Non una lira-euro dei bilanci Uaar risulta destinato a soggetti deboli.
non mi risulta che esistano solo associazioni confessionali che fanno volontariato.
tanto per dire, emergency e medici senza frontiere se guardiamo all’internazionale. poi ci sono mi pare anche i clown in corsia.
ma vedo che sei un troll, per cui le mie sono parole al vento 🙂
Il volontariato puo’ non essere di connotazione religiosa ma semplicemente a-religiosa.
Ci sono case-famiglia gestite da professionisti anche in Sicilia e la chiesa, nonostante provi a metterci sempre lo zampino, non ti impedisce di partecipare agli eventi: ti troverai a collaborare con gruppi diversificati di persone senza l’obbligo della preghiera e della canzoncina ebete.
E poi qui si parla di 5 per mille, non 8…
Faccio fatica a capire questo signore…
Io non perderei tempo per cercare di capirlo se fossi in te.
Questo non vieta ai soci UAAR di aiutare i soggetti deboli in altri modi. In questo link,
http://givingaid.richarddawkins.net/
troverai diversi gruppi di volontari atei e non-credenti che aiutano coloro che si trovano in difficoltà.
Forse non lo sai, ma non ti serve una religione per aiutare il prossimo.
entrando nel sito da te consigliato, andando sul sito gay and lesbians trovo: “dogma or debate: hang parliament or hang democracy”….
Tertium non datur!!!
possibile che voi atei fate il boia per volontariato….???
sono veramente perplesso….
W i troll
meno male che ci sono, le provocazioni che portano non arrivano mai al livello di quello che incontro tutti i giorni, ma almeno preparano.
Poi se non ci fossero ci troveremmo a disquisire solo su sottili sofismi e non su accesi dibattiti.
Tutte le volte che non trovo un pensiero diverso lo vado a cercare !!!
ciao
sCRIVEVO sopra:
“Non una lira-euro dei bilanci Uaar risulta destinato a soggetti deboli.”
A ‘sta cosa nessuno ha risposto.
Paul manoni mi suggerisce laicamente di militare nella CROCE Rossa….
CAPITE…dopo aver tentato di scrocifiggere in tutti i modi l’Italia, mamoni mi consiglia di militare sotto una CROCE….ma…e la coerenza dove sta?
Brian mi consiglia un sito dove l’aiuto ateo è convogliato attraverso la CROCE rossa Americana…per gli uragani del Missouri…
Ma io sono di Caltanissetta…per una militanza nel volontariato ateo mi è stato detto qui di andare alle Molinette di Torino, nel Missouri di USA, Con Emergency.
Il tutto da atei in un sito ateo che in tutti i suoi bilanci non ha mai speso un solo euro per solidarietà verso soggetti deboli.
QUESTO E’ UN FATTO CHE ANDREBBE SPIEGATO, CARI AMICI “AAATEI”…
L’UAAR non riceve alcun 8xmille (né sinora ha mai chiesto di riceverlo), a differenza della CCAR. Che destina “ai soggetti deboli” e alla carità (talvolta “pelosa”) solo un importo residuale delle sue finanze, come è agevole constatare leggendo il suo (peraltro scarnissimo) rendiconto. Ciononostante l’UAAR, che non è una Chiesa e nasce e ha scopi diversi da una confessione religiosa, e quindi non è tenuta a svolgere direttamente assistenza “ai soggetti deboli”, fa con i suoi scarsissimi fondi a disposizione anche quello. Come hai visto anche tu dal suo sito. Non potendo smentirlo, arrivi a negarne la realtà. Che squallore.