La scorsa settimana, nelle zone di Darlinghurst, Rozelle e Rosehill nei dintorni di Sidney, sono stati posizionati alcuni cartelloni con lo slogan Jesus: a prophet of Islam. I manifesti, commissionati dall’associazione musulmana MyPeace per favorire il dialogo interreligioso e la conoscenza dell’islam, non sono però piaciuti a mons. Julian Porteous, vescovo ausiliario dell’arcidiocesi di Sidney, come segnala The Sidney Morning Herald. “In Australia, col suo retaggio cristiano, un cartellone” con uno slogan simile “è provocatorio e offensivo nei confronti dei cristiani”, ha detto, perché Gesù “è più di un profeta”, è “il figlio di Dio”, “acclamato come Signore e Salvatore dell’umanità”. Le dichiarazioni arrivano dopo che uno di questi cartelloni è stato vandalizzato a Darlinghurst. “Se si vuole preservare l’armonia sociale e il rispetto tra le maggiori religioni del mondo”, ha aggiunto, “questi cartelloni dovrebbero essere ritirati, assieme ad altri che contengono messaggi direttamente offensivi nei confronti dei cristiani”.
Diaa Mohamed, dell’associazione MyPeace, dice di aver ricevuto anche molti commenti positivi. Non esclude che altri messaggi simili (come Holy Quran: the Finale Testament e Muhammad: Mercy to Mankind) potranno girare sugli autobus della città.
Valentino Salvatore
che strano, io sapevo che l’australia aveva un retaggio aborigeno…
ah già, meglio dimenticare quel che è stato fatto agli aborigeni.
comunque vedo che la storia del rispetto a senso unico è il comune denominatore delle religioni monoteiste.
“la storia del rispetto a senso unico è il comune denominatore delle religioni monoteiste.”
Già: “Non avrai altro Dio all’infuori di me” è la frase che ha segnato un profondo taglio nella storia umana: l’inizio di una delle peggiori intolleranze che si siano mai viste.
A dirla tutta, dire che Gesù è un profeta islamico ha poco a che vedere con il piano di parità di un dialogo tra religioni. E’ più come inglobare una religione in un’altra. Cosa che, tra cristiani e musulmani, fanno da secoli, effettivamente. Ma… finchè hanno da disputare teologicamente sui cartelloni, chissene…
In realtà, secondo l’Islam la divinità si sarebbe rivelata più volte all’umanità. I loro profeti riconosciuti sono Abramo, mi sembra Mosè, Gesù Cristo e per ultimo, Maometto. L’Islam si ritiene la religione perfetta perchè essendo Maometto l’ultimo profeta, ha la versione più aggiornata dei precetti, diciamo così. Tra l’altro secondo Maometto Allah gli avrebbe rivelato che dopo di lui non sarebbe venuto più nessun altro profeta (ma guarda un po’…).
Analizzando l’Islam “dall’esterno” (come faccio con il cattolicesimo) si notano comunque molte meno assurdità e contraddizioni rispetto a quest’ultimo: c’è il dio e gli uomini, alcuni dei quali sono stati suoi profeti (cioè hanno diffuso il messaggio), ma non ci sono santi, partorienti vergini, resurrezioni, unità e trinità, spiriti santi. Tra l’altro non c’è una delle cose che reputo più assurde di tutte, la compresenza di volontà di dio e libero arbitrio. Per l’islam tutto è volontà di Allah e basta – comunque ha una sua logica. Ad ogni modo, i cartelloni li considero un’apertura dell’Islam al dialogo interreligioso. Con quali risultati poi, non lo so. Naturalmente il vescovo con la sua abissale ignoranza di tutto che non appartiene alla sua dottrina ha inteso il paragone come un’offesa.
Sbagli : l’Islam ha grande considerazione per Myriam vergine partoriente, ha i djinn, che sono spiriti maligni , i sidi ( i santi ) , i angeli , arcangeli ( gibril che è apparso a Maometto ) etc etc….
Scusa, ma io continuo a non vedere alcuna apertura nel mettere un precetto della loro fede già codificato nei loro testi “sacri” da secoli…
Se l’Australia ha un retaggio cristiano, a me da oggi chiamatemi Budda…
Son 1500 anni che stì mentecatti fanno a gara a chi ce l’ha più lungo……Sarebbe pure l’ora di finirla!
La stavo per scrivere io.
Questo vuol dire che il paragone è più in luogo di quanto si creda 🙂
Ottimo,eccellenza.
Riverisco, signoria.
però migliora, dai…
forse prima o poi imparerà ad usare anche la barra spaziatrice
Mah, “migliora” mi sembra un po’ ottimistico…
Diciamo “oscilla” …a seconda di quanta roba ha in corpo 🙁
E’ notevole anche l’accorciamento delle frasi, rispetto all’inizio: sono sempre più spesso mono- o bi-verbali, probabilmente per lo stesso motivo… 😉
Secondo me ale è un ateo a cui piace tantissimo fare il troll. Però cosi almeno ce discussione
Prima, clickando su Alecattolico compariva la parvenza di un sito con uno strano nome tipo “alqueda”, ora non compare più niente… 😯
Reattaggio cristiano? Il Serpente Arcobaleno sarà parecchio irritato…
In effetti per l’islam Gesù è quello che i profeti biblici sono per i cristiani, un anticipatore dell’ultima, definitiva e quindi perfetta “rivelazione”.
La cosa ad alcuni cristiani può disturbare, ma non più di quanto possa disturbare ad un ebreo leggere che i loro profeti erano precursori di Cristo.
La logica del vescovo dunque è soltanto quella dell’arroganza di chi presume di essere in maggioranza e di avere quindi tutti i diritti di mettere a tacere gli altri, idea molto diffusa tra i religiosi, che pretendono la libertà di religione solo dove sono in minoranza.
Ma perche’ questo vescovo si sente provocato quando un’altro esprime un parere che non e’ concorde al suo?
Come accade qui in Italia dove se uno dice che dio non esiste i credenti si sentono provocati e addirittura discriminati?
Ma lo sanno cosa e’ una vera provocazione?
Credo che questo vescovo abbia capito che l’intenzione dell’associazione musulmana MyPeace sia quella di accattivarsi l’amicizia dei suoi fedeli dicendo di apprezzare la figura di Gesu’, temendo un emorraggia dei propri fedeli vuole riappropiarsi del marchio di fabbrica della sua religione ma ormai i diritti d’autore sono scaduti da tempo e non puo’ farci niente.
Vero che il cristianesimo vuole liberta’ solo quando e’ im minoranza.
Verissimo che e’ oppressivo quando e’ in maggioranza (non nominale ma di veri integralisti)
ma provate un po’ ad osservare che l’Islam non solo pretende tutte le liberta’ quando e’ in minoranza ma anche che pur essendo in minoranza PRETENDE di essere oppressivo al massimo
(e figuriamoci ove e’ in maggioranza).
Infatti qua si parlava di un assassinio religioso per imporre laq sharia alle femmine riottose della MINORANZA (infima) islamica in Ucraina.
Ma come al solito quando le ultimissime riguardano una porcata cristiana (o cattolica giustamente si parla solo di quella condannabile porcata, ma quando riguardano una notizia di una porcata islamica si scivola SEMPRE a ribadire che si’ ma anche i cristiani…… sono uguali.
Insomma diamo delle carogne ai cristiani quando (spesso) se lo meritano, e discutiamo di islam quando si tratta di islam, senza le solite banalita’ del si ma anche.
Ben vengano anche dei veri confronti intelligenti, se del caso, ma secondo me questo refrain diventa spesso noioso e spesso giustificazionismo se non pratico negazionismo.
ODIOSISSIME e pericolosissime tutte e due le religioni, ma se proprio dobbiamo fare un confronto rendetevi almeno conto che una e’ in ritirata in tutto il mondo (salvo in Italia ma solo per i favori dei politici, non certo nelle menti della gente) mentre l’altra religione e’ proprio al contrattacco finale con qualche chance di vittoria (anche poer motivi demografici) se non la contrastiamo adeguatamente (anche nei suoi movimenti invasivi: immigrazione invasiva illimitata, differenziale riproduttivo, autoghettizzazione antagonista, comunitarismo a scopo di arroccamento in Europa).
Ah guarda, ti do pienamente ragione.
Secondo me molto spesso si appoggiano i diritti Islamici sopratutto per arginare il predominio cristiano e per limitare la diffusione dei politici guidati da principi cattolici di facciata.
Personalmente parlare di cattolicesimo e/o di islam, per quanto interessante, è come mettere a confronto lo sterco di vacca con lo sterco di pecora…
L’Islam è un ideologia conquistatora è nei suoi paesi non accetta un opposizione di qualsiasi maniera .
Essendo in Europa dov’è in minoranza, questa situazione non è tollerabile per loro e perciò devono ancora imparare questo !
Vabbè, magari il musulmano pensava che fosse buona cosa per mostrare ai cristiani che anche loro ammirano Gesù (il più grande profeta prima di Muhamad), anche se il Gesù del Corano è diverso da quello della tradizione cristiana (la madre partorisce esiliata dalla famiglia perchè non creduta vergine, Gesù non viene crocifisso ma viene crocifisso ‘un altro’ al suo posto’ due tra le più importanti divergenze).
Comunque, per i musulmani Gesù è profeta dell’islam e stavolta nei musulmani non vedo nulla di male ad aver espresso un caposaldo della loro fede; che voleva il vescovo che dicessero che era Dio incarnato? E allora, come scritto da altri sopra, gli ebrei che dovrebbero dire di questa concezione del messia?
Stavolta, su questo singolo fatto, non vedo alcuna colpa nei musulmani ma una certa arroganza del vescovo; peraltro dialogare su dogmi mi sembra una contraddizione logica, tantopiù quando sono così diversi fra loro
Ah, e’ sempre bello vedere le religioni dialogare 😀
C’e’ proprio da prenderne esempio…
Ma il vaticano non ha pensato di registrare i suoi marchi? Cosi’ evitano scocciature! 😉
Ma perchè cazzo quando uno esprime un’opinione diversa nella sfera religiosa questa deve essere etichettata come “provocazione” e messa a tacere con la forza?
Come al solito le religioni parlano di libertà di culto dove sono minoranza e di identità/retaggio/radici dove sono maggioranza.
Un retaggio cristiano costruito sulla punta delle baionette.
@Gerard
Beh non dimentichiamoci degli imam a scomparsa con poteri magici dell’Islam sciita… altro che rivelazione conclusa.
Comunque questa storia dei cartelloni sembra la gara scemo e più scemo.
Il mescolare (globalizzazione) popolazioni di religioni diverse forma miscele esplosive: prevedo botti in futuro 🙁
Come ce ne sono stati in tutta la storia umana. Dubito che i Micenei abbiano apprezzato l’immigrazione dorica o che i galli amassero molto gli immigrati romani 😆
Lo stesso codice legale romano è zeppo di leggi sull’immigrazione e gli immigrati, così come quello ateniese.
Nei corsi e nei ricorsi della storia i flussi migratori sono una costante, così come gli scontri ad essi associati.
Certo, ma la “globalizzazione” si doveva evitare: è stata globalizzata la miseria, non il benessere. E’ convenuta solo alle imprese che volevano pagare di meno chi lavora, e questo è un altro grosso guaio. E i governi gliel’hanno non solo lasciata fare, ma addirittura facilitata.