Donna uccide suo figlio durante un esorcismo

È accaduto a Fort Wayne, Indiana e riportato dal Telegraph. Latisha Lawson, 31 anni, e un’altra donna, credendo che i loro quattro figli fossero indemoniati, hanno dato loro da bere una miscela di olio di oliva e aceto come parte di un esorcismo. La prima donna, nel tentativo di impedire al suo bambino di due anni di vomitare l’intruglio, gli ha coperto la bocca premendo energicamente con la mano, causandone così la morte per schiacciamento del collo. “Marzon” è il nome del demonio che lei credeva essere nel corpo di suo figlio, a causa del poco amore verso Dio manifestato durante il periodo della gravidanza. La Lawson ha tenuto il cadavere del bambino in un sacco di plastica per più di anno, essendo convinta che Dio l’avrebbe risuscitato: “L’ha fatto nella Bibbia. Lo fece con Lazzaro”, ha dichiarato. Rischia 45 anni di carcere.

Daniele  Stefanini

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54 commenti

Tullio

Dove può arrivare l’ignoranza e il fanatismo religioso….vorrei sapere chi ha trasmesso a questa donna certe nefaste convinzioni…così nefaste da uccidere uno dei suoi figli per mano sua.

Cesare b

Forse in una realta’ in cui il naturale sentimento religioso delle persone fosse stato guidato da una religione organizzata, un fatto del genere non sarebbe avvenuto.
Padre Amorth, ad esempio, indipendentemente da quello che si puo’ pensare circa la sua attivita’, non ha mai ammazzato nessuno.
Saluti.

FSMosconi

Dici? Aspetta aspetta come si chiamavano quelle simpatiche vacanze in Terrasanta organizzate proprio da qualche religione organizzata? Quelle vacanze di cui ua fini “accidentalmente” a Costantinopoli…

Osvaldo

Chissà come mai non è mai stato ucciso lui dal demonio…

Francesco

Per Cesare b
Guarda che e’ il contrario: e’ l’innaturale sentimento religioso delle persone (non tutte fortunatamente) guidato da una religione organizzata che porta a queste cose.

nightshade90

@enrico
nò, ci pensava direttamente un santo. che ancora oggi venerate come santo (ovviamente, non accetereste mai di ammettere di aver fatto santo una persona malavagia solo perchè un tempo l’immutabile morale cristiana era parecchio diversa e parecchio poco ecumenica). un tipo gioviale e alla mano che ci regalò alcune preziose perle come “ammazzare un infedele non è omicidio. è malicidio”.

chissà cosa aveva contro i mussulamani: lui e maometto avevano così tanto in comune……

meigel

“With or without religion, good people can behave well and bad people can do evil; but for good people to do evil—that takes religion.”
Steven Weinberg

teologo cattolico

le streghe, anche in tempi passati, venivano punite. Mi fa piacere che anche al giorno d’oggi se ne riconosca la pericolosità

FSMosconi

Era ironico? Perché non è divertente, calcolando che le streghe di antica memoria erano al massimo pagane mentre questa qui era una fanatica cristiana…

nightshade90

e al massimo erano innocue tizie che nei casi più cruenti facevano riti orgiastici tra adulti consenzianti. ma molto più spesso erano semplici erboriste e tizie capaci di curare con le erbe mediche, quando non semplici zitelle malviste solo perchè non controllate da un uomo.

quanto all’accostamento fatto dal teologo dell’esorcismo fatto dalla tizia con un rito di stregoneria…….finalmente vi siete decisi ad ammettere che un esorcismo non è assolutamente nulla di più di questo, così come tutti gli altri riti della chiesa non sono in nulla diversi da una seduta spiritica e la teologia vale tanto quanto l’astrologia……combattete tanto le varie superstizioni perchè ne volete l’esclusiva….

Reiuky

Ma scusa, non eri tu pro-vita?

O, forse, il pro vita vale dal concepimento al parto?

Kaworu

e anche dalla malattia incurabile alla morte (senza aiuti, “Possono morire” solo gli atei sani che fanno qualcosa contro il crocefisso, gli omosessuali e via dicendo)

Southsun

@ Teologo.

Il problema, qui, è che la “strega” pratica la stregoneria cristiana, ed a sbertire è stato un pargolo innocente di 2 anni.

“L’ha fatto nella Bibbia. Lo fece con Lazzaro”. Proprio vero che la Bibbia è peggiore dei polpettoni Harmony.

Doveva andare a lezione da Padre Amorth, un altro “stregone” pasta e cixiri.

#Aldo#

Ultimissima: «Rischia 45 anni di carcere.»

Forse sarebbero più appropriati 45 anni di manicomio. Con tanto di camicia di forza.

Manfredi

cESARE B. HA RAGIONE, LE religioni organizzate si sono sempre distinte per la loro ospitalità e rispetto: per esempio feste in piazza con fortunati da estrarre a sorte da mandare sulla graticola; un irresistibile desiderio di convertirvi (anche se in verità con qualche pacca sulla spalla un pò troppo forte).

Antonio

Sono sempre contro la religione sia chiaro ma non mi va di addossare la colpa diretta alle religioni di ogni disastro che succede, secondo me queste donne erano semplicemente pazze e avrebbero potuto uccidere il motivo per un’altra ragione, secondo me paradossalmente la religione ti da la motivazione “razionale” per compiere questi atti, la vera motivazione è qualcosa che si trova ben in profondità nel nostro cervello e che non riusciamo a spiegare con le parole, non riusciamo ad accettarla tanto che preferiamo mentire a noi stessi e agli altri dicendo che un fantomatico dio ce lo ha ordinato.

Kaworu

diciamo che le religioni sono in generale ottimi catalizzatori per tutte le persone con problemi psichici assortiti vari ed eventuali.

problemi che spesso e volentieri sono peggiorati dalla religione (ora diciamocelo… non è un’idea geniale dire a uno schizofrenico che dio effettivamente può parlargli, per esempio).

P.C.

Mmm… vista la frequenza con cui salta fuori il discorso, non sarebbe più comodo mettere qualche articolo su dopamina, schizofrenia, parkinson, depressione, fede e loro correlazioni sul sito?

Maurizio da Gorizia

@Kaworu
hai detto che spesso le religioni sono catalizzatori (o forse cause scatenanti?) di disturbi psichici.

Per il cattolicesimo però si può anche dire “tutto e il contrario di tutto”: se i disturbi non sono del tipo “giusto” da poter cavalcare, escludono.

Kaworu

mmm tipo?
io non parlavo di sfruttamenti vari ed eventuali eh, pensavo più in generale.

Alessio

M’è venuta in mente una battuta (o forse è un titolo) di un film (westwern ?): “Impiccalo più in alto”.

Sabrina

Un’altra donna completamente pazza. E dire che in molti pensano che certe cose le possono fare solo gli uomini. Certe cose mi fanno vergognare e riflettere parecchio.

nightshade90

e perchè le dovrebbero fare solo gli uomini? mediamente gli uomini saranno più violenti, ma le donne più sadiche. e purtroppo la religiosità è più forte tra le donne (anche a causa della posizione che spesso e per lungo tempo la società ha imposto loro, cioè di “curatrici della casa e della prole con il compito di crescere i figli nella fede e servire il marito perchè questo è il compito deciso da dio e che possono risolvere le cose solo pregndo di più”).

da questo punto di vista, francamente, questo genere di crimini (uccisione della prole durante un rito magico/religioso) me l’aspetto più dalla madre che dal padre….

Sabrina

ma sai io tutta questa violenza degli uomini non è che la vedo, a parte le esagerazioni dei media che devono strillare le informazioni più atroci per fare numero, io ho avuto un padre fantastico, ed una madre molto aggressiva. Oggi abito con mio padre, mia madre non c’è più, ma non ho ricordi molto buoni di lei. Riguardo ad esperienze personali, sinceramente credo che le donne siano molto più violente, specie dal punto di vista psicologico e verbale.

Kaworu

sai sabrina, in astratto è tutto un problema di “espressione” della violenza.

mediamente per un uomo è maggiore quella fisica (anche se le nuove generazioni si stanno portando in pari), una donna invece fa più ricorso a violenza verbale e cose tipo ostracismo.

di fatto, sempre di violenza si tratta.

nightshade90

ho detto in media. nel senso che, quando un uomo vuole fare del male a qualcuno, mediamente preferisce l’approccio fisico (violenza), mentre la donna preferisce quello psicologico (cioè insulti, far sentire una mer*a la persona, farle il vuoto intorno, insomma farla soffrire). questo non significa nè che tutti gli uomini siano dei violenti malati o che tutti gli uomini quando vogliono il male di qualcuno preferiscano le botte, nè che tutte le donne siano delle perfide sadiche o che tutte quando odiano qualcuno preferiscano la rvina sociale alle botte.

significa solo che, in media, quando uno dei due gruppi vuole farla pagare davvero a qualcuno o sfoga semplicemente la propria rabbia sulla prima vittima sottomano, il primo sceglie più spesso un metodo e il secondo un’altro.

Southsun

Una pazza isterica da rinchiudere insieme ai suoi incubi.

Chissà perchè episodi come questo avvengono sempre in contesti di degrado, arretratezza, ignoranza e forte religiosità. L’Indiana non è esattamente il cutting edge della modernità.

In Scandinavia casi come questi non avvengono mai, al massimo ogni tanto un ragazzino con la testa piena di merda fa una strage a scuola o al supermercato.

LUIGI DE LAURETIS NISII

L’esorcismo viene visto da molte persone come una cura medica. VERAMENTE FOLLIA! L’esorcismo è soltanto un inganno per estorcere soldi a dei poveretti ignoranti e arricchire sempre più lo stregone-prete.

Andrea Del Bene

Ben detto! La chiesa continua ancora a sostenere icosì detti “esorcisti” e crede ancora alle possessioni del così detto demonio.
Ancora una volta sono complici di violenze folli come questa.

Maurizio

Giudico l’infanticidio una totale sovversione del naturale affetto che una madre “normale” nutre verso la propria creatura. Francamente non posso dire quanto la religione c’entri con tutto ciò; non saprei quante madri atee commettono simili crimini, forse poche (o nessuna). Di certo il fanatismo religioso aiuta a violentare l’istinto di protezione materna, proprio come la Bibbia suggerisce in più punti – Abramo pronto ad uccidere Isacco, ad esempio. In generale, chi antepone il giudizio divino a quello razionale, suppongo abbia meno inibizioni a praticare riti folli per assecondare presunti principi superiori (insomma, chi vaneggia in chiesa, sragiona casa…).

SilviaBO

La storia di Abramo e Isacco è agghiacciante. Anche se non ci fossero altri motivi, l’idea del rapporto tra uomo e dio che quella storia vuole trasmettere sarebbe più che sufficiente per decidere di essere atei.

Kaworu

o anche di Lot, che non si fa troppi scrupoli a offrire le figlie per farle stuprare

Federico Tonizzo

Infatti, proprio a tale scopo, da un po’ ho iniziato a citare ai cattolici la storia di Abramo, Sara, Agar, Ismaele e Isacco. Ne restano un po’ turbati, ma non “smossi” dalla loro “fede”…
Se invece la racconto a qualche ateo che non la conosceva, l’ateo rimane schifato dalla religione ancor più profondamente di prima.
Secondo me la differenza di reazione significa qualcosa…

Kaworu

sarebbe bello valutare queste reazioni tramite neuroimaging.

anzi chissà se qualcuno ci ha già pensato…

Federico Tonizzo

@ Kaworu:
già, forse si capirebbe qualcosa del meccanismo neurologico della “negazione”.
Sì, è probabile che qualcuno ci abbia già pensato.

Kaworu

Più che negazione questa mi sembra una risposta fallata a livello di empatia.

Federico Tonizzo

Supponevo che proprio la sensazione di empatia venisse negata in favore della “fede”…

Kaworu

‘spetta, non mischiamo le cose 😀

negazione come meccanismo di difesa è qualcosa di analizzabile più dal lato della psicologia clinica/dinamica, mentre l’empatia e le reazioni emotive in generale possiamo “saggiarle” anche dal punto di vista di neuroimaging.

scusa, sto preparando un esame e mi sto esaurendo 😉

nightshade90

ci sono anche un sacco di storielle meno conosciute nell’AT ma altrettanto macabre:

ad esempio, solo per il tema stupro c’è

1) il figlio primogenito a cui è perdonato tutto

AT 2-Samuele 13,11

«mentre [Tamara] gliele dava da mangiare [le frittelle], egli la afferrò e le disse: “Vieni, unisciti a me, sorella mia”. Essa gli rispose: “No, fratello mio, non farmi violenza…
Ma egli non volle ascoltarla: fu più forte di lei e la violentò unendosi a lei… Assalonne suo fratello le disse: “Forse Amnòn tuo fratello è stato con te? Per ora taci, sorella mia; è tuo fratello; non disperarti per questa cosa”…
Il re Davide [l’unto del Signore] seppe tutte queste cose e ne fu molto irritato, ma non volle urtare il figlio Amnòn, perché aveva per lui molto affetto; era infatti il suo primogenito.»

2) lo stupro causato da dio per punire il marito

AT Deuteronomio 28, 28

«Il Signore ti colpirà di delirio, di cecità e di pazzia,… Ti fidanzerai con una donna, un altro la praticherà (cioè farà sesso con lei); costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna e non ne potrai cogliere i primi frutti.»

3) l’inidefferenza verso lo stupro della propria concubina, anzi, l’offerta in stupro della stessa e indifferenza verso ciò che resta (riposro il capitolo completo per far vedere bene l’atrocità di tutta la storia. e per evitare che qualche idiota salti fuori con la frase “è fuori da contesto”)

AT Giudici 19

1In quel tempo, quando non c’era un re in Israele, un levita, il quale dimorava all’interno delle montagne di Efraim, si prese per concubina una donna di Betlemme di Giuda.
2Ma la concubina in un momento di collera lo abbandonò, tornando a casa del padre a Betlemme di Giuda e vi rimase per quattro mesi.
3Suo marito si mosse e andò da lei per convincerla a tornare. Aveva preso con sé il suo servo e due agguato nella campagna: quando vide che il popolo usciva dalla città, si mosse contro di essi e li battè.
4Abimèlech e la sua gente fecero irruzione e si fermarono all’ingresso della porta della città, mentre le altre due passarono la notte in quel luogo.
5Il quarto giorno si alzarono di buon’ora e il levita si disponeva a partire. Il padre della giovane disse: “Prendi un boccone di pane per ristorarti; poi, ve ne andrete”.
6Così sedettero tutti e due insieme e mangiarono e bevvero. Poi il padre della giovane disse al marito: “Accetta di passare qui la notte e il tuo cuore gioisca”.
7Quell’uomo si alzò per andarsene; ma il suocero fece tanta insistenza che accettò di passare la notte in quel luogo.
8Il quinto giorno egli si alzò di buon’ora per andarsene e il padre della giovane gli disse: “Rinfràncati prima”. Così indugiarono fino al declinare del giorno e mangiarono insieme.
9Quando quell’uomo si alzò per andarsene con la sua concubina e con il suo servo, il suocero, il padre della giovane, gli disse: “Ecco, il giorno volge ora a sera; state qui questa notte; ormai il giorno sta per finire; passa la notte qui e il tuo cuore gioisca; domani vi metterete in viaggio di buon’ora e andrai alla tua tenda”.
10Ma quell’uomo non volle passare la notte in quel luogo; si alzò, partì e giunse di fronte a Iebus, cioè Gerusalemme, con i suoi due asini sellati, con la sua concubina e il servo.
11Quando furono vicino a Iebus, il giorno era di molto calato e il servo disse al suo padrone: “Vieni, deviamo il cammino verso questa città dei Gebusei e passiamovi la notte”.
12Il padrone gli rispose: “Non entreremo in una città di stranieri, i cui abitanti non sono Israeliti, ma andremo oltre, fino a Gàbaa”.
13Aggiunse al suo servo: “Vieni, raggiungiamo uno di quei luoghi e passeremo la notte a Gàbaa o a Rama”.
14Così passarono oltre e continuarono il viaggio; il sole tramontava, quando si trovarono di fianco a Gàbaa, che appartiene a Beniamino. Deviarono in quella direzione per passare la notte a Gàbaa.
15Il levita entrò e si fermò sulla piazza della città; ma nessuno li accolse in casa per passare la notte.
16Quand’ecco un vecchio che tornava la sera dal lavoro nei campi; era un uomo delle montagne di Efraim, che abitava come forestiero in Gàbaa, mentre invece la gente del luogo era beniaminita.
17Alzati gli occhi, vide quel viandante sulla piazza della città. Il vecchio gli disse: “Dove vai e da dove vieni?”.
18Quegli rispose: “Andiamo da Betlemme di Giuda fino all’estremità delle montagne di Efraim. Io sono di là ed ero andato a Betlemme di Giuda; ora mi reco alla casa del Signore, ma nessuno mi accoglie sotto il suo tetto.
19Eppure abbiamo paglia e foraggio per i nostri asini e anche pane e vino per me, per la tua serva e per il giovane che è con i tuoi servi; non ci manca nulla”.
20Il vecchio gli disse: “La pace sia con te! Prendo a mio carico quanto ti occorre; non devi passare la notte sulla piazza”.
21Così lo condusse in casa sua e diede foraggio agli asini; i viandanti si lavarono i piedi, poi mangiarono e bevvero.
22Mentre aprivano il cuore alla gioia ecco gli uomini della città, gente iniqua, circondarono la casa, bussando alla porta, e dissero al vecchio padrone di casa: “Fà uscire quell’uomo che è entrato in casa tua, perché vogliamo abusare di lui”.
23Il padrone di casa uscì e disse loro: “No, fratelli miei, non fate una cattiva azione; dal momento che quest’uomo è venuto in casa mia, non dovete commettere questa infamia!
24Ecco mia figlia che è vergine, io ve la condurrò fuori, abusatene e fatele quello che vi pare; ma non commettete contro quell’uomo una simile infamia”.
25Ma quegli uomini non vollero ascoltarlo. Allora il levita afferrò la sua concubina e la portò fuori da loro. Essi la presero e abusarono di lei tutta la notte fino al mattino; la lasciarono andare allo spuntar dell’alba.
26Quella donna sul far del mattino venne a cadere all’ingresso della casa dell’uomo, presso il quale stava il suo padrone e là restò finché fu giorno chiaro.
27Il suo padrone si alzò alla mattina, aprì la porta della casa e uscì per continuare il suo viaggio; ecco la donna, la sua concubina, giaceva distesa all’ingresso della casa, con le mani sulla soglia.
28Le disse: “Alzati, dobbiamo partire!”. Ma non ebbe risposta. Allora il marito la caricò sull’asino e partì per tornare alla sua abitazione.
29Come giunse a casa, si munì di un coltello, afferrò la sua concubina e la tagliò, membro per membro, in dodici pezzi; poi li spedì per tutto il territorio d’Israele.
30Agli uomini che inviava ordinò: “Così direte ad ogni uomo d’Israele: È forse mai accaduta una cosa simile da quando gli Israeliti sono usciti dal paese di Egitto fino ad oggi? Pensateci, consultatevi e decidete!”. Quanti vedevano, dicevano: “Non è mai accaduta e non si è mai vista una cosa simile, da quando gli Israeliti sono usciti dal paese d’Egitto fino ad oggi!”.

4) i precetti di dio su cosa fare di una donna stuprata

AT Deuteronomio 22, 28

«Se un uomo trova una fanciulla vergine che non sia fidanzata, l’afferra e pecca con lei * e sono colti in flagrante, l’uomo che ha peccato con lei darà al padre della fanciulla cinquanta sicli d’argento; essa sarà sua moglie, per il fatto che egli l’ha disonorata, e non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua vita.»

o in alternativa

AT Deuteronomio 22, 23

Quando una fanciulla vergine è fidanzata e un uomo, trovandola in città, pecca con lei, condurrete tutti e due alla porta di quella città e li lapiderete così che muoiano: la fanciulla, perché essendo in città non ha gridato, e l’uomo perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai il male da te.

nightshade90

e aggiungiamo anche qualche altro stupro parentale ordinato dal dio “infinitamente buono e giusto”:

AT II-Samuele 12,11

Così dice il Signore (a Davide): Ecco io sto per suscitare contro di te la sventura…; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un tuo parente stretto, che si unirà a loro alla luce di questo sole;

Daniele

Poi dicono che le storie di Don Zauker sono “esagerate” e “surreali”…

Sol

La Lawson ha tenuto il cadavere del bambino in un sacco di plastica per più di anno. Non oso pensarci. Più di un anno. Ma ‘sta poveretta è fuori un bel pezzo. Un po’ mi fa schifo, ma un po’ mi fa pena.

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