Nuova puntata di “Liberi di non credere”

E’ andata in onda ieri mattina 5 giugno 2011 alle 11:20 su Radio Città Aperta (88.9 a Roma e nel Lazio), la quattordicesima di “Liberi di non credere”. In studio Valentino Salvatore (impiegato UAAR e collaboratore delle Ultimissime) e Marcello Rinaldi (coordinatore circolo UAAR di Roma), in collegamento telefonico Franco Buffoni (autore del libro Laico alfabeto in salsa gay piccante. L’ordine del creato e le creature disordinate). Tema della puntata: l’omosessualità. La registrazione è disponibile sul sito del circolo UAAR di Padova per download e ascolto. Per contattare la redazione del programma radio, scrivere a liberidinoncredere@gmail.com.

La redazione

25 commenti

teologo cattolico

ancora con sta solfa della omosessualità….ormai si associa ateo e omosessuale, uaar arcigay.
apprezzo gli stimoli che vengono dalle grandi formulazioni dell’ateismo umanista dei Feuerbach, Nietszche, alla sintesi dialettica di Marx, all’ateismo semantico positivista, a tutte queste grandi elaborazioni, non vedo la necessità di inventarsi un ateismo omosessuale. Trattare di tanto in tanto anche questo tema ci sta, ma sembra ormai l’argomento unico

Kaworu

ti infastidisce parecchio l’argomento eh?

(sorvoliamo sul fatto che non lo capisci)

nightshade90

@teologo
immagino che il processo logico ateo->aico->contrario alle discriminazioni su basi religiose->sostenitore dei gay sia troppo complicato per te.

e secondo la tua tua logica, allora, la chiesa si sarebbe inventata anche un “cattolicesimo extracomunitario” e si associa cattolico ad immigrato,, visto che spesso e’ a favore degli immigrati…..

in sostanza sono evidentemente tutti discorsi che usi per nascondere anche a te stesso la tua omofobia….

teologo cattolico

@night

come mi sono già consumato le falangi a digitare in altri 3d, l’errore e presupposto paranoico è quello che vi sia una 1. una discriminazione (bisogna capire come definisce il concetto un vocabolario di italiano) dell’omosessualità, 2. che sia su base religiosa e 3. specificamente – almeno in Italia – cattolica.

Quello che critico è la fissa che alcuni atei (che trovo specie in questo sito) hanno di vedere ovunque quella discriminazione, ma soprattutto critico l’idea che ateo “debba” per forza in quanto ateo condividere le vostre posizioni su questo – e altri – temi.

Conosco parecchi atei intellettualmente formati che ritengono immorale il matrimonio omosessuale, e che sono contro l’aborto: non fa parte di un qualche immaginario “decalogo” dell’ateo essere necessariamente a favore dell’aborto, o del matrimonio omosex. L’essere ateo non implica l’assunzione e condivisione in ambito morale di quelle istanze che ritieni/ritenete scontate. Per altro vi sono legioni di cristiani (non cattolici) o di altre religioni teiste che sono pro aborto, pro eutanasia, a favore dei matrimonio omosessuali. Così come numerosi sono gli omosessuali, e non necessariamente cattolici, che non avvertono alcuna discriminazione da parte della CCAR.

Lo stesso vale, se mi permetti di estendere l’osservazione, anche per i principi speculativi dell’ateismo ad esempio di un certo scientismo uaarino – che confesso di aver trovato mitigato rispetto a qualche anno fa – per il quale l’ateo deve per forza assumere una ideologia scientista di stampo materialistico ed evoluzionistico. Vi sono atei, anche scienziati o filosofi, che hanno posizioni molto sfumate al riguardo e certamente intellettualisticamente non meno fondate (basta guardare le critiche che micromega – rivista atea- rivolge all’uaar su vari fronti)

Se hai capito contesto l’idea che un ateo debba avere un pensiero unico su alcuni argomenti, sia di natura morale, sia di natura speculativa, sia probabilmente anche in ambito politico (vi sono numerosi atei di destra). Nel continuare ad affrontare certi argomenti e nel taglio con cui se ne parla nel sito, sembra emergere una figura tipo rigidamente inquadrato di ateo che credo stia stretto a molti atei.

teologo cattolico

“usi per nascondere anche a te stesso la tua omofobia….”

..alcuni potrebbe invece temere che omofobo rischi di diventare il modo con cui l’omosessualità viene usata strumentalemente, anche in questo sito, per sostenere motivi anticlericali – e come dicevo non necessariamente atei- e forse in subordine anche per ragioni politiche.

nightshade90

che vi sia una discriminazione nei confronti degli omosessuali è abbastanza ovvio: quanti sono i vescovi che negli ultimi tempi la hanno definita una malattia? quanto si è opposta la chiesa alla depenalizzazzione dell’omosessualità e all’aggravante dell’omofobia per i reati (come c’è l’aggravante del razzismo)? e cosa nei dicono in famosi siti cattolici come pontifex (che raccoglie al suo interno anche alcuni vescovi) dei gay?

che tutto questo sia di matrice religiosa mi pare poi un’ovvietà….

quanto all’ateo “pro omosessuali”, ovviamente non è una cosa AUTOMATICA (ripeto: un ateo è solo una persona che non crede in divinità, esistono tanti ateismi quanti atei), ma è ovvio che un ateo SIA PIU’ PORTATO A DIFENDERE I GAY PER LE SUDDETTE RAGIONI. poi può anche avere un pensiero diverso, può anche essere che sia omofobo per ragioni sue, ma mediamente gli atei sono portati naturalmente a difendere i perseguitati e i discriminati per motivi religiosi.

e questo vale anche per TUTTO IL RESTO: l’UAAR non è la chiesa atea, non è il portavoce di TUTTI gli atei, non dà un decalogo a cui tutti gli atei devono attenersi, ma quantomeno rappresenta le idee della maggioranza degli atei italiani.

quanto ad “omofobo è usare la scusa dell’omofobia per fini anticlericali”….ma ti rendi conto che non sei riuscito a costruire un pensiero logico? sai cosa è l’omofobia? noi saremmo omoifobi perchè difendiamo i gay da chi li definisce “perversi, invertiti e “un abominio””, come disse il caro fanzanaga? ma sul serio, quanto incenso odori prima di scrivere?

Alecattolico

Tutti i cattolici che abitano viVicino a dove si svolge questo convegno Dovrebbero entrare a disturbare Il convegno ateo e tutti i Convegni degli atei,agnostici e, Dei razionalisti,siccome non vogLiamo essere come voi usiano la legge e con essa ci difendiano.

FSMosconi

1) Mi pare che quelli che hanno disturbato la messa siano dei centri sociali e non dell’UAAR
2) La legge non è più quella definita “del taglione” da almeno qualche millennio

Alecattolico

Prna cosa non ho fatto il nome dejj’u.a.a.r.,seconda cosa in ho Detto(noi cattolici , in generale,terza cosa io ho detto di queJjo che farei io,poich anche fr i cattolici ci sono reazioni diverse da persond a persona vi sono tra gli atei, gli gnostici ,i raZionalisti,i credenti in altre rEligioni, che vi piaccia o no.

nightshade90

quindi, poichè lo faresti tu, per equità saresti daccordo che gli atei irrompessero nei convegni e cerimonie a cui partecipi tu. o no? forse per te vale il molto cristiano principio dei “due pesi e due misure, la legge è uguale per tutti ma noi cattolici siamo al di sopra di essa e possiamo fare quello che non concediamo agli altri”? stai facendo fare ai cattolici una figura sempre migliore, ale, continua così…..

FSMosconi

@aletroll

Deduco che tu non sappia leggere tra le righe delle tue stesse parole.
In secondo luogo ho appunto ricordato a te che la legge non è più quella del taglione e non ho chiamato in ballo cattolici di sorta (escluso te), quindi il tuo tentativo di cercare lo scontro va a vuoto…

Paul Manoni

Alla prossima iniziativa UAAR che organizzo, ti invito a venire a “disturbare”.
Sarai accolto a braccia aperte, ma dubito seriamente che uscirai con le tue gambe.

noateo

Non uscirai con le tue gambe? Bravo. Questa é la Vs tolleranza? Complimenti.

nightshade90

certo, ale, gli incivili sono loro che si difendono, non tu e i tuoi amici che volete irrompere violentemente un convegno privato…..

FSMosconi

@aletroll

Se hai bisogno del branco per sentirti grande…

Paul Manoni

@Alecattolico
“Tutti i cattolici che abitano viVicino a dove si svolge questo convegno Dovrebbero entrare a disturbare Il convegno ateo e tutti i Convegni degli atei,agnostici e, Dei razionalisti.”

VIENI TU. Ti aspetto. 😉

@noateo
Dovresti essere giusto con te stesso, ed andarti a leggere cosa scrive il tuo amico Alecattolico, nei post precedenti. Poi semmai torni qui e vieni da me a parlare di tolleranza o intolleranza.
Uno che scrive “Gli atei dovrebbero essere bruciati” o “gli omosessuali sono contro natura” o ancora “Gli atei devono essere spaventati”, ti sembra uno che fa’ della tolleranza il suo principale principio di vita???
Compliementi a te quindi, che parli senza conoscere i post che scrive quell’ebete…. 😉

Kaworu

vedo che il tuo vocabolario è l’opposto di quello delle persone normali…

altrimenti ti renderesti conto dell’incoerenza nel considerare “finocchi” gli omosessuali e nel dire che NOI siamo incivili.

qui di incivile e bifolco ci sei solo tu, caro mio.

Paul Manoni

@Kaworu
Lascialo parlare…Quanto si renderà conto di farlo da solo con se stesso, si stancherà. 😉

Alecattolico

Io non vi temo,se uno mi aggrediRa, io mi difender,se tanti mi Aggrediranno.In tanti mi difenderanmo.sieTe cosi ignoranti da non sapere Che la leggittima difesa non pEccato,in oltre voi che vi ritenEte pi civili dei credenti minaCciate percosse.,aprovate (alcunI le interruzioni violenteDelle sacre funzioni,ma siete coSi ignoranti da non sapere che Un reato o nel vostro delirin peNsate di essere al disopra dellaLegge,secondo m ci sono simpatiZzanth,finti dell’ uaarO, chiss soci che invitano ad iRrompere nelle chiese disturbandO le sacre funzioni.per screditare l’ uaar.

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