Basilicata, 11 milioni di euro da Regione per ristrutturazione chiese

In base ad un protocollo d’intesa firmato tra il presidente della conferenza episcopale lucana mons. Agostino Superbo e il governatore della Basilicata Vito De Filippo, le diocesi della regione riceveranno 11 milioni di euro per ristrutturare le chiese. In base all’accordo, le diocesi avranno 500mila euro l’anno, per 15 anni, tramite mutui accesi presso banche e garantiti dalla Regione. La Chiesa locale si impegnerà a favorire la fruzione del patrimonio per finalità “culturali e didattiche”.

Valentino Salvatore

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56 commenti

PINK

Prendete un compasso, una cartina della Vostra città o paese, puntate il compasso e fate un cerchio che equivalga a 4-5 km, ora contate chiese e campanili, fatto ciò contate le scuole …..

goim

non c’entra niente, visto che una scuola contiene molte più persone di una Chiesa…

nightshade90

ma ci và anche una percentuale molto maggiore della popolazione.

goim

infatti in Chiesa ci vanno generalmente persone di tutti i ceti, di tutte le età ,mentre in una scuola ci va solo una categoria precisa di persona e magari non di tutti i ceti sociale,visto che magari un ricco fa studiare i figli in scuoli particolari.

Kaworu

mi risulta che tutti vadano o siano andati a scuola.

sbaglio io?

histor91

Non ho capito. Le chiese ricevono 11mln più un mutuo per altri 7,5mln?

E di questi ultimi, il garante è la Regione, ma le rate sono pagate dalla CCAR?

teologo cattolico

Infatti non ho capito dall’articolo se si tratta di cose differenti. L’impressione però è che potrebbero trattarsi solo di prestiti garantiti, non di milioni regalati. sarebbe sempre meglio, dove è possibile, fornire le fonti per chiarire meglio i dettagli della notizia.

Sarebbe utile che una tale iniziativa fosse presa anche da altri governatori

Federico Tonizzo

E’ un CRIMINE! 👿 E intanto si tagliano i fondi alla pubblica istruzione e alla sanità pubblica! 👿

kleber al salim jones

Mi sembra giusto, se ci pensi il mondo è di proprietà di Chi l’ha creato!! Perciò noi dobbiamo solo tacere, siamo in prestito, neanche la buca profonda 1,50 m, che in un luogo geografico per ora imprecisato, ci aspetta è di nostra proprietà. Perciò è giusto che la Chiesa riceva quello che per altro Le appartiene. La Chiesa e ambasciatrice del Creatore in terra, i altre parole fa le veci del Padrone. A noi non resta che tacere!

nightshade90

e del fatto che a crearlo sia stato il TUO dio ci dobbiamo fidare della tua parola……

io sono l’ultimo discendente degli imperatori romani. la chiesa mi deve rifondere per tutte le proproetà dell’impero romano che ha utilizzato abusivamente negli ultimi 2000 anni, ed è anche pregata di restituirmi lo stato vaticano, grazie.

Alex

Quale sarebbe la prova che è stato proprio il dio cristiano a creare il mondo? Non potrebbe essere stata un’altra divinità? E voi foraggiando economicamente i seguaci di un dio impostore la state offendendo?

Stefano

@ Kleber

il mondo è di proprietà di Chi l’ha creato

E’ stato usucapito, il proprietario non si è mai fatto vivo.

Federico Tonizzo

Ha ragione Alex alle 13:48.

Tra l’altro, infatti, nella Bibbia diverse storie sono raccontate due volte, ma in due maniere un po’ diverse: una volta con riferimento a “JHWH”, successivamente scritto come “Jahvè”, e un’altra volta con riferimento a “Elohim”: “Elohim” è un forma PLURALE, con significato “GLI DEI”!!! 🙂 Nella filologia biblica si parla, infatti, della “fonte jahvista” e della “fonte elohista”, che sono state riportate una dopo l’altra nella Bibbia.

Peraltro lo stesso Gesù, prima di morire, avrebbe gridato “ELOHIM, ELOHIM, lamà sabactanì”? Ovvero: “Miei Dei, miei Dei, perchè mi avete abbandonato?”

Stefano

@ Federico Tonizzo

Non è proprio così, elohim può essere sia plurale sia singolare, il contesto del discorso dovrebbe consentire di discriminare.

Federico Tonizzo

“E-lohim (in ebraico אֱ*לוֹהִים, א*להים (…)) è un plurale della parola “divinità” più correttamente significa in ebraico antico “coloro che sono venuti dal cielo”.”
(da Wikipedia).

Diocleziano

kleber,
non ho mai letto tante baggiana†e in così poche righe!
Avresti fatto bene TU a tacere.

PINK

goim conosciamo tutti la situazione delle scuole, per non parlare degli ospedali, ecc ecc … e non ci son soldi ?

Rothko61

Mmmmmm…., Basilicata…., Potenza…., chissà se con quei soldi restaureranno anche la chiesa della santissima trinità, quella dove trovarono il cadavere della povera Elisa Claps, un bottoncino della tonaca di un prelato, silenzi, depistaggi e guano a tonnellate…
E’ previsto che con quei “nostri” denari procedano anche alla bonifica dalle nefandezze, omertà e vergogne di cui si sono macchiati da quelle parti?

Federico Tonizzo

Tu pensi che non ci possano essere altre simili nefandezze in altre chiese di altre regioni? 🙁

Rothko61

Noooo, sono convinto che ci siano ovunque. Ma voglio sperare che in altre regioni non sperperino così il denaro pubblico!!!

nadia

il bottoncino della tonaca è stato attentamente vagliato, rigirato. messo sotto il microscopio e la Sciarelli di “chi l’ha visto”, scusandosi, ha dichiarato che: controllando le visite alla parrocchia della santissima trinità di quel periodo, il grande prelato in visita è stato l’attuale papa…seguo questa trasmissione per farmi del male e vi assicuro che non ne hanno più parlato…certo che “superbo” ha preso proprio la lotteria mentre l’Italia tutta sta affossando!!!

spapicchio

Attenzione, in questo modo il debito pubblico va in rosso profondo e si rischia un default alla greca; il governo non può devolvere denaro pubblico alle diocesi cattoliche senza copertura e prima ancora di averlo guadagnato e meritato e stesso discorso per le diocesi cattoliche le quali non possono riceverlo senza merito né metodo, anche perché di solito sono cifre gonfiate senza giustificazione a fini di lucro ed appropriazione illegittima.

Se non mettiamo un termine a questo scempio di legalità ed a questa fuoriuscita illimitata di denaro pubblico lo stato italiano va in default finanziario e allo sfascio conseguente.

Federico Tonizzo

Concordo, ma i politici se ne fregano assolutamente del bilancio e vogliono solo “mafiosarsi” sempre di più con la chiesa.

Guido

Evidentemente l’otto per mille non è sufficiente, non sarà il caso di portarlo all’un per cento?

FSMosconi

Si, ok ma perché le spese dovrebe sobbarcarseli tutte lo Stato invece che i fedeli?!

Alecattolico

Perch le chiese , i luoghi diCulto sono considerati beni culturali ,e lo stato tutela i beni culturali.senza farsi condizionare da organizzazioni atee,cche vi piaccia oppure no.

FSMosconi

@aletroll

Certo che sei proprio bambinesco:
ho tutte le spese. Meglio non sarebbe e fosse 50 e 50? Uno i fedeli l’altro lo Stato (esclusivamente per le chiese di una certa rilevanza artistica)?

Ho capito che vuoi cercare lo scontro a ogni costro, ma almeno fallo bene. E che diamine…

antoniadess

mica tutte le chiese sono “beni culturali”! nel senso che non tutte hanno un valore artistico, perciò spendere soldi pubblici per i luoghi di culto due volte è semplicemente uno spreco e un privilegio: ricorda che c’è già l’8 permille che dovrebbe servire anche ai restauri delle chiese, per non parlare della quota 8permille dello Stato che viene spesa per lo stesso motivo; in tutti i casi la conclusione è che lo Stato spende sempre il doppio o il triplo per la stessa “causa”, vedi l’assunzione dei preti negli ospedali… 🙁
se avessi a cuore il semplice senso di giustizia e di equità dovresti indignarti anche tu ed auspicare che quei soldi venissero spesi per assumere medici e infermieri che mancano, per esempio

Alex

Visto che sono pochi sono sicuro che tutti voi crisdtiani sarete lieti di contribuire ESCLUSIVAMENTE CON I VOSTRI SOLDI alla ristrutturazione.
Visto che dite di essere la maggioranza non vi verrà a costare neanche molto.

credenteNONcredente

che polemica insensata! Sempre le solite battutine da una parte e dall’altra!
Ma se lo Stato finanziasse la ristrutturazione dei teatri, io potrei dire: “io non faccio teatro, a me il teatro non piace, perché devo pagare le ristrutturazioni?”
Stesso discorso vale anche per altri settori, tipo il calcio…penso che lo Stato italiano spenda soldi a favore del calcio italiano però c’è gente che non ama il calcio.
Le Chiese, volente o nolente, sono parte integrante della società italiana.
Casomai è lo Stato che dovrebbe accordarsi con il Vaticano per capire a chi spetta di finanziare eventuali ristrutturazioni.

Hysteron Proteron

credenteNONcredente scripsit:

che polemica insensata! Sempre le solite battutine da una parte e dall’altra!

Concordo con lei. È davvero difficile discutere serenamente di qualunque cosa perché da ambo le parti i preconcetti sono tanti e duri a morire. Però non è inutile tentare di farlo, come purtroppo si legge spesso qui. Ciò che ci unisce è molto più di ciò che ci divide, sebbene da credente non possa non ricordare che ciò che ci divide vale molto più di ciò che ci divide 🙂

denis

Guarda, casa dei miei genitori (purtroppo defunti) avevano una villetta in stile liberty, nessuno poteva toccarla nella ristrutturazione, sono intervenuti gli ispettori delle belle arti. allora facciamo cosi. LO STATO ME LO RISTRUTTURA CON I SOLDI DI TUTTI, MA RIMANE DI MIA PROPRIETA’. sei contento tu?.

giulio

Soldi pubblici per ristrutturare le chiese? Se si tratta di manutenzione del partimonio artistico ci può stare, se si tratta di soldi a pioggia per semplici luoghi di culto (come temo che sia) no.

PINK

Mi ha anticipato, che poi cos’è patrimonio culturale ed artistico lo decide sempre il potere del momento, tutto il resto viene cancellato sistematicamente. E se un giorno la storia si ripetesse ? Quante risorse sprecate a distruggere e rifare !

Hysteron Proteron

giulio scripsit:

Se si tratta di manutenzione del patrimonio artistico ci può stare

Tra l’altro bisogna ricordare quanti soldi siano stati sprecati in chiese moderne che definire orripilanti è poco… È vero che non si deve restare inchiodati al passato, ma chiese come quella intitolata a San Paolo a Foligno (PG), un cubo di cemento armato alto 25 metri ( http://webstorage.mediaon.it/media/2009/11/101537_1278609_fuksa_oper_9175623_medium.jpg ) realizzato dall’archistar Massimiliano Fuksas, gridano vendetta al cospetto di Dio!! 😀
Speriamo che le ristrutturazioni siano davvero pesanti laddove è tutto da rifare!

Sandra

La Basilicata ha 580mila abitanti, di cui 230mila pensionati. Ci sono 270 parrocchie, una ogni 2mila abitanti, di cui appunto quasi la metà anziani. Davvero non c’è modo migliore e lungimirante per investire 11 milioni????? Ovvio che la Chiesa è contraria alla responsabilità fiscale di ogni regione, non ci sarebbe troppo da mangiare per i preti se ogni regione dovesse fare i conti con le proprie risorse.

Walter

Contate i nidi per esempio. Ce ne sono pochissimi, e per accederci devi sperare di passare in graduatoria. Altrimenti costosissimi nidi privati.

Altro che soldi alla chiesa.

pablo

Ladri fannulloni, spero arriviate presto al vostro cielo tanto atteso

Diocleziano

L’Italia spende meno del 17% dei finanziamenti messi a disposizione dall’Europa perché Tremonti non vuole tirar fuori la quota di nostra spettanza (il 50% dei finanziamenti) ma trova i capitali da regalare a questa genìa di parassiti. Sarebbe meglio buttarli nel cesso…

il parroco di Funo

“mutui in 15 anni”

a leggere titolo e commenti, sembrerebbero soldi regalati per quest’anno

Hysteron Proteron

il parroco di Funo scripsit:

“mutui in 15 anni”

a leggere titolo e commenti, sembrerebbero soldi regalati per quest’anno

Per molto meno altre Ultimissime presentano 2 o 3 commenti. Stanno prendendo le contromisure. Il marketing a quanto pare non è appannaggio della sola Chiesa cattolica…

Tornando alla notizia: riporto per completezza il testo dell’accordo pubblicato nel sito della regione Basilicata
http://www.basilicatanet.it/basilicatanet/site/Basilicatanet/detail.jsp?sec=1005&otype=1012&id=555796

08/06/2011 11:51 […] «L’intesa segue gli accordi del 2000 e del 2005 tra la Conferenza episcopale italiana e il ministero dei Beni culturali.
Nel documento sono definiti i termini di una collaborazione tra Regione e Cei che punta alla valorizzazione dei beni di proprietà di istituti ed enti ecclesiastici con l’obiettivo di renderli fruibili oltre la loro specifica funzione religiosa. Così ad essere oggetto di intervento non sono solo le chiese e gli arredi, ma anche gli archivi, le biblioteche e i musei.

La Regione Basilicata, però, ha dimostrato in questi anni una grande attenzione alla valorizzazione del patrimonio ecclesiastico. Nella legge di assestamento del bilancio per il triennio 2009/2011 (art. 35 L.r. n. 27/2009) ha previsto un sostegno per il recupero e la costruzione del patrimonio architettonico, artistico e culturale degli edifici di culto e degli edifici destinati alle attività pastorali, attraverso un fondo di 500 mila euro erogato per quindici anni. Si tratta di contributi concessi all’Ordinario diocesano per l’accensione di mutui *nella misura massima del 50 per cento dei rimborsi per quota capitale e interessi delle rate di ammortamento*.

I fondi, però, non cadranno a pioggia.. Grazie a un attento lavoro di interlocuzione tra la Regione e la Conferenza episcopale lucana, è stato predisposto un elenco di opere in ciascuna diocesi, comprendente ampliamenti, completamenti e nuove realizzazioni di edifici.»

tianlu

Un paese con le pezze al sedere ormai ma sempre pronto ad aiutare i pretastri a discapito del welfare nazionale.

Paul Manoni

Siamo di fronte ad un disequilibrio nella cura dei nostri beni culturali ed archeologici!

Abbiamo infatti un patrimonio culturale di “Serie A”, come i luoghi di culto e tutte le chiese dei miei zebedei che vengono puntualmente ed abbondantemente finanziati con denaro PUBBLICO, e patrimonio culturale di “Serie B”, come la “Domus dei Gladiatori” di Pompei o la “Domus Aurea” e le “Mura Aureliane” di Roma.
E pensare che se non fosse stato per una cordata dio imprenditori PRIVATI, anche il Colosseo, non se la passerebbe di certo tanto meglio.

Quando si tratta di restaurare monumenti “laici”, apsettano sempre che crollano…Quando si tratta di chiese intitolate a “San. Vattelapesca”, inequivocabilmente confessionali, allora si starcciano le vesti per farlo, anche quando i cittadini, avrebbero bisogno di tutt’altro, come in Basilicata.

L’unica cosa utile che faranno questi 11 milioni di euro, sarà portare degli operai nei sottotetti delle chiese, ed eventualmente scoprire la presenza di nuovi cadaveri nascosti.

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