Francia: la maggioranza dei cittadini è favorevole ai matrimoni gay

Secondo un sondaggio della TNS Sofres, realizzato da Canal+ e pubblicato già in gennaio da Libération, più della metà dei francesi, e precisamente il 58%, sarebbe propensa al matrimonio omosessuale. E’ da notare pertanto un sensibile e progressivo aumento delle opinioni favorevoli, passate dal 45% del 2006, al 46% del 2007 e sfociate nell’attuale maggioranza nel 2010. Analizzando poi le varie categorie che formano la suddetta percentuale, troviamo che le donne sarebbero favorevoli per il 63%, i giovani con meno di 35 anni per il 72% ed i simpatizzanti di sinistra per il 74%. Solo un 35% dei francesi sarebbe nettamente contrario ai matrimoni gay, con una percentuale formata in massima parte da ultra sessantacinquenni (62%) e da aderenti al Fronte Nazionale (56%). Le cose però cambiano sensibilmente riguardo all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali. Qui l’opinione dei francesi é meno netta perché solo un 49% sarebbe a favore, anche se in ogni caso si registra un aumento rispetto ai dati del 2001, con soltanto un 30% d’opinioni favorevoli ed il 68% di contrari.
Intanto questo 9 giugno è arrivato per la prima volta nell’aula dell’Assemblea Nazionale il dibattito sulla legge che vuole introdurre anche in Francia il matrimonio omosessuale, attualmente ammesso in sette paesi europei, per lo più a maggioranza cattolica, come Belgio, Spagna, Olanda, Norvegia, Svezia, Portogallo e Islanda. Alla legge si oppone la maggioranza parlamentare formata dall’UMP. Il guardasigilli, Michel Mercier, scrive Le Monde, ha affermato che questo dibattito “è l’occasione per mostrare l’attaccamento della nostra società al matrimonio, per la sicurezza che apporta rispetto agli altri tipi d’unioni e per il simbolo sociale che rappresenta”. La proposta di legge sarà sottoposta a votazione in aula il prossimo 14 giugno.

Franco Virzo

Si ricorda che una delegazione UAAR parteciperà oggi all’EuroPride di Roma a sostegno dei diritti rivendicati dai cittadini omosessuali. Appuntamento alle 15.30 a Piazza dei Cinquecento (stazione Termini) sotto le bandiere dell’associazione.

45 commenti

Paul Manoni

I tempi cambiano, e piu’ si va’ avanti e piu’ i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti degli omosessuali, cadono come birilli sotto il peso della secolarizzazione.
Le percentuali continueranno a crescere…Lo dice il trend ed i sondaggi degli utlimi anni.

I francesi pero’, sbagliano di grosso ad opporsi o a essere diffidenti riguardo alle adozioni da parte degli omosessuali.
Molti studi condotti in paesi dove questo diritto di adozione e’ stato concesso infatti, dicono che nei bambini adottati, contrariamente a quanto dicono i detrattori di questo diritto, non hanno problemi psicologici, non hanno problemi a scuola, non hanno problemi con gli amici, non si identificano come gay (confusione di genere). Insomma, i figli delle coppie omosessuali sono normali…E questa volta a dirlo è la statistica e gli studi condotti direttamente sui casi, e non le pseudo lobby “omosessualiste” di cui ciarlano gli Stanzione, le Binetti ed i fedeli marionetta, che gestiscono.

Opporsi al riconoscimento del diritto a sposarsi ad una coppia omosessuale, o opporsi all’adozione di bambini da parte di omosessuali, singifica privare le persone e soprattutto molti bambini che finirebbero per crescere negli istituti, delle felicità che meritano.
Opporsi alla società che vuole progredire e superare i propri pregiudizi ingiustificati, e’ un delitto nei confronti dell’umanità stessa.

Federico Tonizzo

Condivido il discorso dall’inizio alla fine.
Comunque il progresso civile pare dilagare, forse non velocissimo in tutti gli ambiti, ma inesorabile.

Rothko61

Non so chi ha visto ieri sera su Sky il nuovo spettacolo di Corrado Guzzanti.
Strepitoso!!!
Tra le scene più esilaranti, ha fatto una parodia di papa Ratzi, che porta una gallina in sacrificio agli dei pagani e prega il dio Cupido di non scagliare più frecce “tra omo e omo”…
Spero che tra qualche giorno qualcuno la renda disponibile su youtube.

Florenskij

@ Corrado Guzzanti e sorella mi sembrano nemmeno due personaggi goliardici, dal momento che i goliardi sono pur sempre degli universitari; piuttosto due liceali che, approfittando del loro essere tosti, prestanti e col pelo sullo stomaco, durante l’intervallo fanno la parodia dei professori strappando un applauso deecisamente ammiccante e cialtronesco. Risatacce grevi; l’arguzia, diciamo alla Benigni, sta su un altro pianeta.

Francesco

“l’arguzia, diciamo alla Benigni, sta su un altro pianeta.”

E vacci su questo pianeta Flo e cosi’ sei felice.

giuseppe

Opporsi al riconoscimento del diritto a sposarsi ad una coppia omosessuale, o opporsi all’adozione di bambini da parte di omosessuali, singifica privare le persone e soprattutto molti bambini che finirebbero per crescere negli istituti, delle felicità che meritano.

O rendere infelici tanti bambini per non avere un padre e una madre come tutti.
Ci sono moltissime coppie eterosessuali che faticano per adottare un bambino, ma nessuno se ne preoccupa. Si continua a fare la campagna pubblicitaria per affidarli a coppie omosessuali, negando il diritto a chi ha requisiti più “normali”. Se questo é progresso fate voi. Vedremo tra qualche decennio lo schifo che ne verrà fuori.

Fri

Nessuno nega alle coppie eterosessuali di adottare bambini. Se in Italia e’ difficile adottare non e’ certo colpa degli omosessuali! Per altro, al mondo ci sono (purtroppo) abbastanza bambini da adottare per chiunque ne faccia richiesta.

“O rendere infelici tanti bambini per non avere un padre e una madre come tutti.”
Meglio lasciarli in orfanatrofio, vero? li i bimbi sono davvero molto piu’ felici che quando hanno l’amore e l’attenzione di genitori omosessuali.

Paul Manoni

Che i bambini con 2 padri o 2 madri possano essere infelici, e’ una tua illazione priva di fondamento, esattamente come lo e’ la maggior parte delle cose che dici o in cui credi. Prendine atto, gli studi sulle “famiglie arcobaleno” dicono il contrario.
Peraltro qui nessuno e’ contrario all’adozione di bambini da parte degli etero, ma si vuole allargare la possibilità anche agli omosessuali, con un evidente beneficio per i bambini, che avrebbero comunque una famiglia (piu’ che “normale”!).

Giuseppe, il tuo invito ad avere un colloquio ed un confronto civile, in qualche post precedente a questo, non puo’ nemmeno cominciare, se parti dal presupposto che gli etero siano “piu’ normali” degli omosessuali. Ti rendi conto da solo che dire ad un omosessuale che “non e’ normale”, e’ offensivo, oltre che illogico, no???…Poi non ti scandalizzare e non ti offendere, se qualcuno insulta te e tutti coloro che sostengono le tue stesse argomntazioni, in risposta ai tuoi post.
Per avere un confronto civile come hai auspicato, bisognerebbe cominciare con un bel dialogo basato sul rispetto reciproco…Un’utopia, stando a cio’ che hai scritto.

Florenskij

@ Paul Manoni. E’ basso biologismo constatare che gli organi sessuali maschile e femminile sono configurati per incontrarsi a scopo riproduzione, con piacere erotico come incentivo? Su questo, “Metafisica delo sesso” di Arthur Schopenauer. Idem, è mancanza di praticità pensare che il iammifero e la carta vetrata si debbano incontrare propriamente per produrre il fuoco?
E’ estetismo esageratamente raffinato pensare che un certo tipo di rapporto diciamo “pseudonaturale” comporti una simbologia decisamente brutta?

Paul Manoni

@Florenskij
Assodato che i figli adottati da coppie omosessuali crescono e sono esattamente uguali ai figli adottati da coppie eterosessuali, considera il punto di vista di un orfano o un minore che cresce in strutture apposite, senza genitori, come se fosse in una caserma.
Seppure quel minore la pensasse come te, se pensasse cioe’ che “e’ contro natura avere 2 madri o 2 padri che non potrebbero procreare”, in ogni caso esisterebbe per lui una scala di priorità.

Piuttosto che nessun genitore meglio un solo genitore. Piuttosto che un solo genitore meglio due genitori dello stesso sesso e, (secondo la tua logica) piuttosto che due genitori dello stesso sesso meglio due di sesso diverso. Una qualsiasi di tali soluzioni sarebbe meglio che crescere in un orfanotrofio. Se dipendesse da lui, non si farebbe tante fisime.

Io Florenskij, il problema che ti poni tu, di un cattivo gusto nel constare come due organi sessuali uguali sono incompatibili, faccio un ragionamento diverso, che salta a piè pari il tuo giudicare le persone dal fatto che siano o meno allineati con la natura.

Gli affidamenti avvengono tramite un giudice, il quale valuta l’attitudine degli aspiranti genitori a garantire un futuro stabile e dignitoso al minore, sia che i genitori siano di sesso diverso, sia che siano dello stesso sesso.

Questo di per sè è già una garanzia, giacchè in “natura”, cioè fra le coppie etero fertili, ci sono anche una sensibile quantità di imbecilli irresponsabili, che si ritrovano genitori senza volerlo e, di conseguenza, scaricano sul figlio il loro disappunto.

Meglio due genitori dello stesso sesso che desiderano un figlio e lo crescono con amore, oppure due genitori di sesso diverso che non lo crescono con amore?

Kaworu

è che discutere con lui mi sembra come parlare di astronomia con uno che mi cita il piccolo principe.

ok interessante e sempre di pianeti si tratta…

ma come dire… le due cose non si mischiano bene.

Kaworu

la prima che hai detto, ovviamente.

visto che è ormai ampiamente dimostrato (tranne che per i beceri bigotti che se il papa glielo dicesse, crederebbero ancora al sole che gira attorno alla terra) che aver due padri o due madri non cambia nulla (mentre molto cambia il non averne nemmeno uno).

Paul Manoni

Veramente, la prima che ha detto, l’ho detta io..!!! 😆
Lui l’ha riportata per citarmi senza virgolette e quindi sembra che l’abbia detta lui. La seconda e’ farina del suo sacco Kaw! 😉

Kaworu

scusa mi è sfuggita 😉

in effetti mi stavo domandando come mai avesse riportato qualcosa di sensato e poi il solito marciume bigotto…

Florenskij

@ Kaworu. E’ ancora da vedere se esistano su questo lavori veramente scientifici, oppure, per quelli usciti finora, come “Genitori perfetti”di Chiara Lalli, non si tratti di interventi in larga misura propagandistici. C’è poi da dire che gli effetti di un cambiamento si possono osservare pienamente solo nel lungo periodo.

Esemplifico con l’affermazione, non da me provocata e men che meno commentata, di una mia buonissima collega divorziata: “Non c’è niente da fare: i figli risentono del divorzio”.

E se fosse un’esigenza antropologica la distinzione del maschile e del femminile così come sono distinti convesso e concavo?

Francesco

Florenskij se tu sei stato cresciuto da una coppia omosessuale potrei darti ragione.

Paul Manoni

@Florenskij
In meno di un minuto, ho trovato in rete almeno una ventina di studi e ricerche SCIENTIFICHE, che dimostrano, anche nel lungo periodo, come i figli delle famiglie arcobaleno siano in tutto e per tutto uguali ai figli delle famiglie etero. Sudi prevalentemente americani, tedeschi, canadesi, ecc, ecc.
Paesi in cui l’adozione da parte di coppie dello stesso sesso, e’ legale.
Perche’ e’ inutile cercare studi fatti da paesi che appunto, non hanno una legge in tal senso, o non hanno avviato degli studi e dei monitoraggi periodici dei bambini adottati, sul lungo periodo. 😉
Basta solo cercare ed informarsi in merito…

L’esigenza antropologica (!?) di fare una distinzione tra maschile e femminile (???), qualora fosse veramente dimostrata (cosa di cui se permetti, ho dei serissimi dubbi), passerebbe comunque in secondo piano, rispetto all’esigenza di un bambino chiuso in un orfanotrifio.

Eventualmente, anziche’ farsi tutte queste “seghe mentali” sull’antropologia o sulla distinzione tra maschietti e femminucce, sarebbe ottimo il “chiedilo a loro” (bambini in orfanotrofio)…Molto piu’ utile del “chiediloaloro” (spot TV che costa tanti quattrini, che poi non finiscono nelle tasche di chi dovrebbe finire). 😉

Kaworu

@flo, il fatto che tu non ci arrivi a capire certi studi, non li rende meno scientifici.

mi spiace, la fuffa la lascio a te.

Kaworu

parole al vento paul.

vuoi mettere degli studi scientifici con quel che diceva Schopenhauer (noto psicologo e psicopedagogista, ovviamente)?

-.-”’

ah flo… il “anche il mio amico dice che” ha lo stesso valore di “mio cuggino mio cuggino”. dato che ad esempio una mia amica e i suoi fratelli hanno letteralmente festeggiato quando la madre ha chiesto il divorzio e il padre s’è levato dai piedi. hanno finalmente ripreso tutti e quattro a vivere serenamente.

entiendes?

Paul Manoni

@Kaworu
Guarda Kaw, confrontarsi con Florenskij, su qualsivoglia argomento, pure se di opinioni e posizioni diamentralmente contrarie alle mie, e’ un’autentica “manna dal cielo” (vers. 9.5/2011). L’alternativa e’ un confronto con gentaglia alla AleCattotalebanoubriacone, Enrico o altri soggetti provocatori provenienti dai “Razionalisti cattolici” ( 🙄 ), o altri tipi in palese malafede alla teologo di Bengasi, cesare b e simili…
Insomma, anche se ci costa del tempo e della fatica un confronto ed un dialogo con Florenskij, trovo che almeno non sia tempo e fatica sprecato. 😉
Ovviamente concordo coi molti che sostengono che i suoi post, sono troppo lunghi, con troppi riferimenti a roba che si legge solo lui (a torto o ragione) e qualche altro topo da biblioteca, e che a volte siano un po’ “pesanti” (per non dire una molletta attaccata ai ciondoli!!).

FSMosconi

@Giuseppe

“Come tutti”? Certo, come no: se sono cresciuti dall'”eccezione” è ovvio che non si considereranno (in maniera velatamete omofoba) figli con i genitori “fuori dalla norma”.
Capisco che la psicologia non è il tuo forte, ma pensaci almeno un po’…

E prima che tu possa dire qualsiasi cosa ribadisco come molte altre volte che sono etero tanto e quanto te…

Kaworu

sai il problema è che questa gente non ha “punti forti”.

e fiera della propria mediocrità gioca al piccolo opinionista.

FSMosconi

@Kaworu

Secondo me il proplema è anche il contrario: è troppo affezionata alle proprie opinioni per provare a fare un ragionamento il più possibile disincantato e oggettivo.
Delle specie di Donne Prassede, ma senza puzza sotto il naso…

Francesco

Per giuseppe.

“Ci sono moltissime coppie eterosessuali che faticano per adottare un bambino, ma nessuno se ne preoccupa.”

Datevi da fare.

“Si continua a fare la campagna pubblicitaria per affidarli a coppie omosessuali, negando il diritto a chi ha requisiti più “normali”.”

Io tutte queste campagne pubblicitarie non le ho viste e comunque non partano dal presupposto che e’ meglio affidare un bambino ad un a coppia omosessuale piuttosto che ad una etero ma ad entrambe.Il termine piu’ esatto non e’ “normale” ma comune. La normalita’ non puoi stabilirla tu, chi cavolo credi di essere?

“Se questo é progresso fate voi.”

Magari lasciaste fare le cose alle persone serie.

“Vedremo tra qualche decennio lo schifo che ne verrà fuori.”

Peggio di quello che ha fatto la chiesa in Italia e nel mondo mi sembra difficile.

Batrakos

Sarebbe interessante capire se anche i cittadini francesi musulmani (circa il 5 o 6% del totale, credo) sono rappresentati, se lo sono in quale misura e, sempre se lo sono, come hanno votato; peraltro non so nemmeno se si tratti di interviste esclusive a cittadini francesi o residenti francesi, per cui la media percentuale dei musulmani aumenterebbe, anche se il termine generico ‘francesi’ dovrebbe indicare, a rigor di logica, i soli cittadini francesi.
Se i musulmani sono rappresentati, delle due l’una: o sono un campione molto ristretto e quindi, come pensabile, gli intervistati musulmani sono quasi tutti contrari -contando che il 56% del 35% è rappresentato da membri del FN dunque certamente non musulmani; il 62% di quel 35% da ultrasessantacinquenni, mentre i cittadini musulmani dovrebbero essere mediamente più giovani, quindi rientrare per statistica più probabilmente nei favorevoli, e così dicasi per i simpatizzanti di sinistra, visto che la gran parte dei musulmani francesi vota a sinistra- oppure, andando per esclusione, alcuni di essi sono più aperti di quel che si tende a pensare.

E’ solo un dubbio che mi è venuto: chi è più esperto di me su statistiche e Francia corregga pure.

Paul Manoni

Secondo me, i mussulamani francesi, sono stati contati come “cittadini francesi” in generale, e quindi esattamente come gli altri. Senza fare una distinzione cioe’, per confessione religiosa di appartenenza, ma solo dividendo il campione per età.
Ovviamente non ho (ancora) prove per sostenerlo, ma si tratta solo di una mia intima sensazione ed opinione personale. I cittadini francesi, compresi gli islamici di seconda o addirittura terza generazione, sono notoriamente piu’ laici, rispetto ai loro padri o ai loro nonni. Quindi e’ molto probabile che molti giovani islamici francesi, siano favorevoli ai matrimoni tra omosessuali, e che abbiano nei confronti della loro religione, un atteggiamento tipo quello che hanno molti giovani cattolici nei confronti della loro religione qui in Italia…Vivono cioe’ la loro fede religiosa “à là cartè”. 😉

Batrakos

La cosa che mi dà da pensare, Paul, è che si conosce l’orientamento politico dei partecipanti, e quindi presumibilmente lo hanno chiesto, quindi magari potrebbero aver anche chiesto la religione di appartenenza e se fosse sarebbe interessante dare un’occhiata.
In teoria non è nemmeno detto che una discreta parte di musulmani abbia votato a favore -nelle percentuali potrebbero rientrarci, essendo comunque una percentuale, quella dei cittadini regolari, non altissima pur essendo la seconda religione anche dei francesi- ma bisogna tener presente che il ‘no’ sarà certamente stato votato anche dallo zoccolo duro dei cattolici più ortodossi e, sopratttutto, che molti cittadini musulmani di nuova generazione sono giovani e quindi ci sono forse discreti indizi a riguardo che anche per loro la religione stia diventando, come dici tu, a la carte, cosa che sarebbe un bene per tutti.

Comunque, islam o non islam, il dato più bello è la larga adesione al sì delle donne: come apertura mentale e sensibilità, come al solito sbaragliano noi uomini!

Paul Manoni

@Batrakos
Ho trovato il PDF del sondaggio realizzato per “Canal+” in questione. 😉
A parte il fatto che viene specificato come il sondaggio sia stato un sondaggio telefonico, e sia stato condotto su un campione di 950 persone provenienti da diverse regioni della Francia, non si evidenziano domande relative alla religione di appartenenza di chi ha risposto.
Nella in piu’ o in meno quasi, di cio’ che riporta “Liberation” (e Ultimissime).
Comunque vale la pena darci un’occhiatina…I grafici rendono benissimo l’idea di come la società stia cambiando, su queste questioni.

http://www.tns-sofres.com/_assets/files/2011.01.28-homosexualite.pdf

Paul Manoni

Sorry…Ovviamente e’ “NULLA in piu’ o in meno quasi, di cio’ che riporta “Liberation” (e Ultimissime).” e non “Nella”! 😉

Batrakos

Grazie mille, Paul.
L’ho guardato, e davvero il grafico sul rapporto tra favorevoli e contrari in relazione all’età è molto molto positivo.
Però per indole cerco sempre di guardare se c’è anche il dato negativo, e, a parer mio c’è: un sondaggio telefonico, condotto su un campione così ristretto a livello numerico (e dunque con larghissimo margine teorico di errore) mi sembrerebbe essere non troppo attendibile.
Spero ovviamente che il mio pessismismo sia infondato.

Paul Manoni

@Batrakos
In effetti hai ragione. Il campione preso in considerazione e’ piuttosto modesto. Pero’ tieni anche conto che il sondaggio e’ stato condotto da una società francese, leader nella realizzazione di studi di mercato, sondaggi ed in tutto questo genere di cose. Insomma, almeno la fonte sembra abbastanza autorevole in queste cose. 😉

Paul Manoni

OT
Piergiorgio Odifreddi sta presentando il suo libro (“Caro Papa ti scrivo”), nella trasmissione “BookStore” su La7. Interessante il dibattito con altri scrittori che a loro volta stanno presentando le loro opere. 😉

Laverdure

Lasciando da parte le adozioni, e limitandoci al semplice matrimonio omo,la faccenda in fondo e’ puramente burocratica.
Infatti da quando l’omosessualita ha smesso di essere un reato (in Inghilterra avvenne ai primi
anni 60)le coppie omo di adulti responsabili conviventi “ufficiose” sono altrettanto lecite di quelle etero,e nessuno puo’ opporsi in nessun modo,e il riconoscimento legale richiesto riguarda soltantodiritti legali e pecuniari,come pensioni,eredita,assegni familiari ecc.
Tutta roba che ha ben poco a che vedere con la morale,cristiana e non.
Per cui se fossero davvero coerenti gli oppositori dovrebbero richiedere il ripristino del reato di rapporti omosessuali e convivenza omosessuale in se ,non vi pare ?
Chissa perche non lo fanno,primo fra tutti Ratzinger ?
Voi che ne dite ?

tianlu

Un giorno anche in Italia il diritto ad amare chi vuoi dovrà essere concesso. Willy-Nilly, come dicono gli inglesi, i.e. volente o nolente. Il giorno Giovanardi, Buttiglione e la Binetti decideranno di prendere il passaporto Vaticano e togliersi dall’ano ✿.。.:* *.:。✿*゚¨゚✎・ ✿.。.:* *.:。✿*゚¨゚✎・✿.。.:* ✿.。.:* *.:。✿*゚¨゚✎・ ✿.。.:* *.:。✿*゚¨゚✎・✿.。.:* ✿.。.:* *.:。✿*゚¨゚✎・ ✿.。.:* *.:。✿*゚¨゚✎・✿.。.:* ✿.。.:* *.:。✿*゚¨゚✎・ ✿.。.:* *.:。✿*゚¨゚✎・✿.。.:*

Florenskij

@ tianlu aeropl-ano, Mil-ano, fagi-ano, Polizi-ano, vol-ano, m-ano, Vatic-ano, anzi-ano, lago di Alb-ano… i suoi interessi si possono applicare a tutti i rami dello scibile e dell’umana esperienza. E’ da lei che la gioventù deve imparare ad argomentare, a maggior lode e gloria dell’ateismo militante!

Francesco

Florenskij visto che tu dici che tianlu ha una bella lista di interessi e tu sei molto pene-trabile dalla cultura potreste incontrarvi ovviamente se tianlu e’ d’accordo ma non penso proprio.

tianlu

Senta signora Florenskij, ma il suo psichiatra cosa ne dice della sua inclinazione a passare ore e ore tutti i giorni su un sito dove nessuno la vuole, nessuno se la fila, nemmeno di striscio, chiunque la trova detestabile? I siti cattolici sono così noiosi da non attirarla per niente?

Le mie capacità argomentative sono al di sopra delle sue capacità di comprensione. Lasci stare.

@ Francesco
No, non penso proprio neanche io.

Francesco

per tianlu
“No, non penso proprio neanche io.”
Non avevo nessun dubbio in proposito, forse Florenskij ma ora lo sa anche lui.

Marcvs

Non mi preoccupano le unioni omosessuali, è solo questione di pochi anni e ci saranno anche in Italia.

Trovo però curioso che il Parlamento con tutti i suoi politologi intellettualoidi sia sempre più lento della società stessa nel recepire le nuove esigenze sociali e civiche e legiferare quindi di conseguenza. -secondo dati ISTAT recenti e meno recenti in Italia la percentuale degli italiani favorevoli dovrebbe aggirarsi addirittura intorno al 70-80% (vado a memoria)-

Per quanto concerne le adozioni a coppie omogenitoriali la scienza conduce studi longitudinali su famiglie omogenitoriali da generazioni e che piaccia o meno ai difensori della Sacra Famiglia non vi è nessuna ripercussione di carattere psicologico sui ragazzi.
Ciò che si legge sulle adozioni da parte di coppie omogenitoriali è solo frutto di ignoranza e pregiudizi in egual misura.

E’ ovviamente falso anche il solito luogo comune che vedrebbe i bambini adottati soggetti a traumi psicologici.

I più di mille (1000) studi e ricerche condotte al riguardo sull’argomento in tutto il mondo, (studi richiesti dai governi o dalle università di nazioni come il Canada, la Francia, la Svizzera, la Germania, il Belgio, la Danimarca e gli Stati Uniti) che hanno visto come autori fior fiore di sociologi, psicologi, psichiatri e pedagoghi, non solo hanno confermato che i pregiudizi sui figli di genitori omogenitoriali non sono confermati dai dati, ma che (cito testuale): “Gli studi finora compiuti sui risultati dell’omogenitorialità non solo escludono categoricamente «la presenza di un qualsiasi danno che possa essere causato ai figli dall’orientamento sessuale dei genitori», ma al contrario rivelano in loro alti livelli di adattamento, tolleranza nei confronti degli altri invece di discriminazione, autostima e socializzazione, disponibilità a liberarsi dalle «scatole concettuali», attitudine a «negoziare» le differenze.”

Fonti:
(Tratto da La gaia famiglia – Omogenitorialità: il dibattito e la ricerca» di Margherita Bottino (ricercatrice di psicologia della salute presso l’Università degli Studi di Milano e l’Università del Surrey) e Daniela Danna (ricercatrice in Sociologia presso l’Università degli Studi di Milano).

Maurizio_ds

Anche su questo aspetto la Francia sembra più avanti di noi. Però suppongo che se si facesse un sondaggio simile in Italia forse i risultati sarebber sorprendenti, nel senso che le persone favorevoli alle unioni gay potrebbero essere più di quanto si pensi.

Southsun

E’ come divorzio e aborto. L’Italia sarà l’ultima ad adeguarsi all’ovvio, ma ci arriverà. Con fatica e arrancando, ma ci arriverà.

Tra cent’anni la Chiesa cattolica chiederà loro scusa come fu per gli eretici e le streghe, le donne, gli ebrei, Galileo, il sistema democratico e altre cosucce che tralascio.

E’ il mondo che cambia la Chiesa, non il contrario.

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