Con 293 voti contrari e 222 a favore, il Parlamento francese ha bocciato la proposta di legge avanzata dai socialisti e mirante alla legalizzazione delle unioni coniugali omosessuali nel paese. “La Francia, pioniera nel 1999, allorché creò i Pacs, è oggi il fanalino di coda dell’Europa, laddove già sette paesi hanno adottato il matrimonio omosessuale (Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia, Portogallo e Islanda)”. – scrive Le Monde, riportando il pensiero del socialista Bloche, il quale, peraltro, ha cercato invano di far recepire all’Assemblea nazionale che “si tratta soltanto di far cadere una discriminazione e di offrire alla coppia dello stesso sesso la stessa libertà di scelta delle coppie eterosessuali”. Si tratta di “omoconiugalità e non di omogenitorialità”, ha spiegato con questi precisi termini. E’ tuttavia stata in gran parte proprio la temuta “omogenitorialità” ad aver determinato l’opposizione della maggioranza UMP, perché ha argomentato “dietro il matrimonio si profila l’adozione, l’omogenitorialità” appunto.
Oltre all’UMP, hanno votato contro la proposta di legge socialista anche i deputati centristi, i quali hanno ribadito: “Siamo legati ai valori della famiglia e non possiamo separare la questione del matrimonio da quella della genitorialità”, mentre, da parte sua, il deputato Jacob ha dichiarato di non essere poi tanto sicuro che “la richiesta di miglioramento dei diritti delle coppie omosessuali passi necessariamente attraverso il matrimonio” ma che occorre in ogni modo fare passi avanti nelle questioni che riguardano l’omosessualità, come ad esempio quella inerente alle “donazioni al superstite”.
Il partito socialista intanto, ha messo la questione delle unioni gay in agenda tra le sue priorità, nel caso di vittoria alle politiche del 2012.
Franco Virzo
@ Teologo cattolico: Ci occupiamo di questa notizia perché la chiesa, attraverso la voce dei suoi rappresentati, ha sempre osteggiato i diritti agli omosessuali, rappresentanti che saranno contenti di leggere questa notizia.
@ Ale cattolico: grazie per l’ennesima dimostrazione di amore dei seguaci della religione dell’amore che ci darai in questo blog.
@ tutti i vari ed eventuali: ma vi rendete conto che siete più attivi in questo genere di notizie? Non vi chiedete perché?
No, giusto per portarmi avanti il lavoro.
@ Reiuky
🙂
@reiuky
Ciao.
Mi hai anticipato:…possiamo almeno dire che da quanto riportato dalla notizia anche il governo francese laico osteggia i diritti omosex e non solo la chiesa cattolica? Nel caso affermativo, si potrebbe concludere che la questione non è allora tipicamente ed esclusivamente religiosa e tanto meno esclusivametne cattolica?
Non ripeto – ma intanto lo faccio..- che vi sono religioni/filosofie non cristiane che condannano omosex (dalai lama..lo sai meglio di me..), e chiese cristiane che non lo condannano (molte comunità cristiane riformate), come anche prospettive morali laiche che hanno prospettive differenti sulla questione: questo per dire che l’asse omosex-omofobia-chiesa cattolica è a mio parere una forzatura.
Da oggi a maggior ragione.
Ciao.
La chiesa cattolica è profondamente omofoba.
Il fatto che non sia la sola istituzione ad esserlo non significa che essa non lo sia, ma solo che il problema è più grave.
Inoltre, il fatto che la francia sia laica non ha come diretta conseguenza che tutte le sue scelte politiche siano ‘buone e giuste’, è soltanto garanzia che esse non subiscano ingerenze confessionali eccessive.
Fra l’atro ora in Francia c’è un governo di destra, cioè quello più tradizionalmente affine alle istanze ecclesiastiche.
Di amore non si parla mai però ehh !!!
Sto leggendo il “Secondo rapporto Hite” sulle esperienze sentimentali-relzionali-sessuali dell donne americane. Si osserva un apnorame deswolante di insicurezza affettiva. e di incertezza delle prospettive non immediate, di r4ustrazione e diancoramento. Molte donne appaiono “nave sanza nocchiero in gran tempesta”!.
Ci sono, ci sono stati e sono i drammi e i disastri del non-divorzio ( ricordo come esemplare la novella pirandelliana “Scialle nero” e il romanzo giovanile “L’esclusa ( Marta Ayala )”.
Tuttavia è bene notare chye l’opera di rottura della tradizione teatrale è “Sei personaggi incerca d’autore” 1922 ( vedere trama su Interent ) in cui le nuove forme espressive sono richieste dalla situazione socio- affettiva rappresentata: uno sfascio della famiglia con i suoi ruoli curiosamente analogo analogo a quello della famiglia Woody Allen – Mia farrow, con tanto di relazione di soppiatto tra patrigno e figliastra.
Di converso la sostanziale bonomia relazionale del mondo guareschiano, ancora sostanzialmente cattolico-ottocesntesca, è assicurato dalla solidità della famiglia monogamica indissolubile.
Quando si dice semplicisticamente ” Chi non vule il divorziare non divorzia” non si pensa che l’istituzione del divorzio per una specie di retroazione conduce a una pedagogia “lassista” dei sentimenti labili che sfocia inevitabilmente nelle situazioni descritte nel rapporto Hite, come pure nel proluvio di romanzi rosa- depressivi come quellidi Erica Jong e di film come quelli di Bridget Jones. questo anche senza dimenticare il dramma dello zitellaggio nelle società tradizionali monogamiche. Zitellaggio che però poteva trovare rimedio nell’ambito della famiglia: la zietta comprensiva-affettuosa idolo dei nipotini. Ce n’è una in “Volevo i pantaloni”.
questo non è beghinismo, ma psicologia e psicologia sociale. Vorrei che intervenisse Chiara Saraceno sociologa della famiglia con cattedra a Berlino, ex cattolica ad alto tasso di moralismo e teorica della multiuformità dei modelli familiari sulla base dell’inesistenza del “diritto naturale”.
Un esemplare adulto di ghepardo maschio arriva anche a scatti di 100, 120 km/h.
no, tanto per dire qualcosa che c’entra niente con la notizia.
diegopig docet
@Flo
Sto leggendo il “Secondo rapporto Hite” sulle esperienze sentimentali-relzionali-sessuali dell donne americane. Si osserva un apnorame deswolante di insicurezza affettiva. e di incertezza delle prospettive non immediate, di r4ustrazione e diancoramento. Molte donne appaiono “nave sanza nocchiero in gran tempesta”!.
E che s’aspettava? Gioia e giubilo?
Ci sono, ci sono stati e sono i drammi e i disastri del non-divorzio ( ricordo come esemplare la novella pirandelliana “Scialle nero” e il romanzo giovanile “L’esclusa ( Marta Ayala )”.
Ah, ecco bravo: la dica tutta… 😉
Tuttavia è bene notare chye l’opera di rottura della tradizione teatrale è “Sei personaggi incerca d’autore” 1922 ( vedere trama su Interent ) in cui le nuove forme espressive sono richieste dalla situazione socio- affettiva rappresentata: uno sfascio della famiglia con i suoi ruoli curiosamente analogo analogo a quello della famiglia Woody Allen – Mia farrow, con tanto di relazione di soppiatto tra patrigno e figliastra.
Mio caro: è Pirandello. Ovvio che mostri situazioni all’apparenza comiche in realtà tragiche…
Il grottesco e l’esagerazioni sono volute!
Di converso la sostanziale bonomia relazionale del mondo guareschiano, ancora sostanzialmente cattolico-ottocesntesca, è assicurato dalla solidità della famiglia monogamica indissolubile.
Certo: solo nei romanzi e nel teatro però mio caro: finzione, ha in mente?
Quando si dice semplicisticamente ” Chi non vule il divorziare non divorzia” non si pensa che l’istituzione del divorzio per una specie di retroazione conduce a una pedagogia “lassista” dei sentimenti labili che sfocia inevitabilmente nelle situazioni descritte nel rapporto Hite, come pure nel proluvio di romanzi rosa- depressivi come quellidi Erica Jong e di film come quelli di Bridget Jones.
Finzione! Mio caro, finzione! Sa distinguere un film o un libro dalla realtà?
questo anche senza dimenticare il dramma dello zitellaggio nelle società tradizionali monogamiche. Zitellaggio che però poteva trovare rimedio nell’ambito della famiglia: la zietta comprensiva-affettuosa idolo dei nipotini. Ce n’è una in “Volevo i pantaloni”.
Tradizionali ergo al 90% avverse al divorzio. Ma ci pensa?
questo non è beghinismo, ma psicologia e psicologia sociale.
Perché la psicologia sociale si basa sul teatro… 🙄
penso che chiederti che cosa ci azzecchi il tuo lunghissimo e pesante post con l’ultimissima sia superfluo, vero?
In effetti neppur’io ho capito il legame “matrimonio gay ➡ divorzio”…
nel dubbio ho risposto. 🙄
E hai risposto bene, in maniera coerente e sensata. Ma fallo capire al nostro affezionato Flo…
credo che si chiami “parliamo d’altro per andare ot, altrimenti noto come trolling”
wow, shere hite, che letturona!!!
che poi, i romanzi di Erica Jong non mi sembrano proprio rosa-depressivi…
ah, vorrei OT-aggiungere: il giallo sarà il colore must dell’estate.
@ Florenskij:
Se non lo hai già letto, ti suggerirei anche “Storia di una capinera” di Giovanni Verga. Non è nemmeno lungo. Penso che lo troverai interessante.
Quando si dice semplicisticamente ” Chi non vule il divorziare non divorzia” non si pensa che l’istituzione del divorzio per una specie di retroazione conduce a una pedagogia “lassista” dei sentimenti labili che sfocia inevitabilmente nelle situazioni descritte nel rapporto Hite.
Questo punto non è privo di una certa logica in apparenza; certo, chi da cattolico decide di assumersi un impegno indissolubile non può non restare influenzato dal fatto che tale impegno in realtà indissolubile non è. In apparenza dicevo, perchè purtroppo i cattolici dimenticano spesso che ad essere ‘solubile’ è il matrimonio civile, una mera formalità burocratica, loro le loro promesse di eterna fedeltà le hanno fatte al loro dio e QUEL matrimonio è tuttora indissolubile.
@ Florenskij:
“Quando si dice semplicisticamente ” Chi non vule il divorziare non divorzia” non si pensa che l’istituzione del divorzio per una specie di retroazione conduce a una pedagogia “lassista” dei sentimenti labili che sfocia inevitabilmente nelle situazioni descritte nel rapporto Hite, come pure nel proluvio di romanzi rosa- depressivi come quellidi Erica Jong e di film come quelli di Bridget Jones.”
D’accordo, ma l’alternativa qual è? Impedire a due persone che non stanno più bene insieme di separarsi? Chiudere gli occhi sulla realtà e vedere tante famiglie felici (ma dentro marce) tipo mulino bianco? E comunque sia io penso che questa “pedagogia lassista dei sentimenti labili” di cui parla lei sia una reazione immediata all’acquisizione di un diritto che prima non c’era, col tempo si sta ritornando a una condizione di equilibrio, anche perché a nessuno piace divorziare, secondo me non lo si fa con leggerezza, tranne qualche caso
“dietro il matrimonio si profila l’adozione, l’omogenitorialità”
e allora?
esistono ovunque le famiglie con genitori omosessuali, anche in Italia
e sono “buoni genitori” come gli etero:
http://www.uaar.it/ateismo/opere/chiara-lalli-buoni-genitori.html
ma sono molto più discriminati da chi vuole diritti solo per se’ (e lo smercia pure come “bene comune”!)
“Il partito socialista intanto, ha messo la questione delle unioni gay in agenda tra le sue priorità, nel caso di vittoria alle politiche del 2012.”
bene,
oggi 293 contro 222 parlamentari in Francia sono per la discriminazione delle famiglie omosessuali
verrà un giorno in cui quei 293 saranno considerati come oggi consideriamo coloro che erano a favore della schiavitù (una volta lo erano praticamente tutti)
concordo 😉
io non la vedo così male, non s’è trattato che so, di 499 contro e 1 a favore.
«“La Francia, pioniera nel 1999, allorché creò i Pacs, è oggi il fanalino di coda dell’Europa, laddove già sette paesi hanno adottato il matrimonio omosessuale…»
Come al solito i cugini d’oltralpe a noi non ci calcolano proprio…
“La Francia, pioniera nel 1999, allorché creò i Pacs, è oggi il fanalino di coda dell’Europa, laddove già sette paesi hanno adottato il matrimonio omosessuale (Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia, Portogallo e Islanda)”
Ma se la Francia (che ha gia’ i Pacs) e’ fanalino di coda dell’Europa, l’Italia che cos’e’??? 🙁
Ecco, non gli bastavano i Pacs ? Che senso ha insistere per il matrimonio, nel senso classico del termine ? Se l’intento é quello di essere garantiti nei propri diritti, hanno già quello che vogliono. Ma l’intenzione é puramente ideologica, con l’intento di fare uno sberleffo alla famiglia tradizionale. Ha fatto benissimo l’assemblea nazionale francese a dire no.
per dir di si c’è sempre tempo, guarda i numeri.
tra l’altro ‘sta famiglia tradizionale per quale motivo verrebbe sbefeggiata?
no davvero, che cosa tolgono due gay che si sposano a due etero che si sposano?
Non lo so. Fosse per me abolirei il matrimonio anche per gli etero! il mio punto comunque era un altro, visto che in Italia non solo non permettiamo agli omosessuali di sposarsi, ma non abbiamo nemmeno l’alternativa dei Pacs. Altroche’ fanalino di coda!
scusa fri, la domanda era per giuseppe 😉
Che poi sta famiglia tradizionale neanche esiste più; solo 70-80 anni fa la “famiglia” era ragruppata in casoni enormi dove convivevano nonni, bisnonni, zie, zii ecc. esiste ancora in Italia qualche cosa del genere? Oggi la famiglia tradizionale intesa dai vari difensori delle tradizioni è formata da due genitori che lavorano a tempo pieno e lasciano i propri figli a chi possono, che bene che vada vedono i propri genitori qualche ora al giorno…tutto muta !
eh ma pink… la famiglia tradizionale è quel che decidono loro a seconda di come gli fa comodo 😉
Quoto Roberto.
Non capisco quale sia il problema sul fatto di dare la possibilità di adozione a coppie omosessuali. Io sono etero, sposato, con un figlio. Ci sono pessimi genitori naturali etero, altri ottimi, e tutte le gradazioni tra questi estremi. Lo stesso credo valga per i genitori adottivi e lo stesso credo valga per genitori adottivi omosessuali. Con il problema dei bambini abbandonati che c’è, catastrofico, con gli orfanotrofi pieni a me suscita fastidio che ci sia ancora qualcuno, in pieno 2011, che si cruccia se le coppie omosessuali siano “persone come noi”, perche’ alla fine stringi stringi di questo si tratta.
il problema sono i bempensanti ipocriti.
e perchè non dare la possibilità di adozione anche a due (ma anche 3 o 4) amici che decidono di vivere insieme? anche loro potrebbero essere ottimi genitori…
essenzialmente per fare quel che tu prospetti basterebbe estendere l’adozione ai single (e se non sbaglio in alcuni stati già c’è).
del resto non è detto che già non ci siano famiglie di questo tipo.
i modi sono tanti: adozione di single, genitori biologici che si ritrovano soli, bambini che hanno perso i genitori e stanno con un parente…
essenzialmente se il bambino ha le sue figure di riferimento “sufficientemente buone” non sussistono problemi, i caregiver possono essere tranquillamente diversi dai genitori biologici.
una certa stabilità sarebbe meglio garantirla comunque (tipo almeno una figura di riferimento stabile).
ho posto questa domanda per cercare di capire quali dovrebbero essere, secondo voi, i requisiti che una o più persone devono avere per poter adottare bambini. e inoltre aggiungerei: quali requisiti dovrebbero avere due o più persone per poter contrarre manimonio? qual è la scriminante?
la discriminante è che siano una coppia che vuole contrarre matrimonio.
mi sembra piuttosto lapalissiano, sinceramente.
i requisiti per adottare dei bambini dovrebbero essere l’equilibrio del/dei caregiver, la capacità di prendersi questo impegno, la consapevolezza che l’adozione non è dare un bambino a delle persone ma dare una famiglia a un bambino (differenza sottile ma pochi la colgono), una relativa stabilità economica.
sui criteri “effettivi” adottati durante la valutazione dell’idoneità non ti so rispondere, non mi sono mai particolarmente documentata in proposito.
“la discriminante è che siano una coppia che vuole contrarre matrimonio.
mi sembra piuttosto lapalissiano, sinceramente.”
non è affatto lapalissiano. non capisco perchè le persone non possono essere più di 2
sai quando le teste son troppe, risulta difficile tenerle assieme 😉
ma fossero tutti consenzienti e consapevoli…
(stai cercando utilizzare lo slippery slope?)
i kibbutz sono una realtà ancora presente comunque.
@mimmo
La discriminante è che siano persone in grado di intendere e di volere e che per libera scelta vogliono sposarsi. Per te invece quali sono le discriminanti?
Il kibbutz cosa c’entra con questa discussione. Il kibbutz era ed è ma in misura minore un modello di vita comunitaria dove parte dell’educazione era affidata alla comunita, la differenza sostanziale che a tenere unito il kibbutz era una alta forza morale data da un principio oppure sogno detto sionismo il ritorno del popolo ebraico nella terra promessa. Le coppie omosessuali oppure le famiglie con 4 genitori non hanno certamente questa forza morale.
“Le coppie omosessuali oppure le famiglie con 4 genitori non hanno certamente questa forza morale.”
ma che ne sai?
“non capisco perchè le persone non possono essere più di 2”
nemmeno io lo capisco. Se tutte le persone coinvolte sono maggiorenni e consenzienti non vedo perche’ non si possano ammettere relazioni a piu’ di due.
detto da uno che pretende di decidere della vita dei figli… bella morale aberrante, caro enrico.
la tua ignoranza e supponenza sono qualcosa di esagerato.
@fri
su mente & cervello di qualche mese fa c’era un articolo interessante sul “poliamorismo”. personalmente credo sia una cosa per pochi, però se se la sentono, why not?
@ Kaworu
si, anche io penso la stessa cosa, ma credo che sia possibile in certi casi in cui tutte le persone coinvolte siano consapevoli e consenzienti. Perche’ no?
@ Kaworu
scusa, la replica e’ venuta malissimo. Volevo solo dire che sono d’accordo con te.
ma infatti personalmente non avrei nulla in contrario 😉 non lo considero roba per me, ma se altre boh 3 – 4 persone lo ritengono possibile per loro… bene 😉
Alla mia precisazione sil kibbutz rispondi con un attacco personale non nel merito.
davvero non vedi il collegamento tra la domanda di mimmo sul “un gruppo di amici può allevare dei figli?” e i kibbutz?
Si lo vedo ed ho spiegato l’assurdità di paragonare gruppi di amici con il kibbutz.
non mi pare ci sia sostanziale differenza nell’essere allevati da un gruppo di amici o da un altro gruppo di adulti estranei.
anzi probabilmente è meglio un gruppo stabile di amici dove il bambino ha la possibilità di costruire legami saldi con alcune figure piuttosto che il modello kibbutz.
quoto. e poi, parlando di adozioni, un bimbo molto atteso sarà probabilmente anche molto amato dai genitori, che siano etero o omo.
Vedete anche una nazione laicissima come la francia ha bocciato i matrimoni gay.
in USA intanto son raddoppiate le adozioni gay.
e probabilmente ti sfugge che in francia comunque ci sono i pacs.
neanche un errore? hai rubato la tastiera a teo?
in effetti è sospetto XD
ops scusa kaworu, era rivolto ad ale
no problem 😉
oppure la frequentazione del sito gli insegna qualcosa… il prossimo passo magari sarà ragionare 🙂
@Alecattolaico
no, “la Francia” non ha bocciato nulla, l’attuale governo francese, esercitando la sua azione politica in parlamento, ha bocciato una proposta di legge. E’ la democrazia, perchè vi sfugge sempre questa cosa? Parlate sempre in tono definitivo, perentorio, universale, “la Francia” ecc ecc. “La Francia” intanto resta anni luce più avanti di noi, come ti ha fatto notare Kaworu, e li nessuno si sogna di parlare degli omosessuali come al di qua delle Alpi, il dibattito quando c’è è serio e non nasconde manovre oscure e soprattutto i politici non sono i burattini di nessun burattinaio bianco.
Nelle democrazie si decide a maggioranza.
prova a studiare la differenza tra “democrazia” e “dittatura della maggioranza”.
potresti scoprire cose interessanti
alecattolico.
non funziona così, democrazia e dittatura della maggioranza sono cose molto diverse. una democrazia, ad esmpio, non può costringere gli ebrei a portare stelle gialle sui vestiti neanche se è il 99.9999999% della popolazione ad essere daccordo. quella di cui parli si chiama “dittatura della maggioranza”. ma non mi stupisco del fatto che un cattolico come te sia incaopace di distinguere l’una dall’altra, esattamente come non sai la differenza tra democrazia e teocrazia…
Ale deve aver fatto un corso d’ortografia per corrispondenza per fare due interventi senza strafalcioni grammaticali
Un mio amico è cresciuto solo con il padre perché la madre era morta durante il parto. Ha sempre avuto solo la figura paterna e non ha mai avuto problemi. Non vedo il problema di far crescere un bimbo con 2 padri omo (almeno in questo caso hai 2 genitori).
(vale lo stesso discorso con 2 madri)
Pensaci su e capirai la differenza.
Ci ho pensato… non vedo proprio la differenza se i due padri (o le due madri) sono in grado di dare ai figli quell’amore e quell’attenzione di cui hanno bisogno.
non vedo differenze.
tu sapresti riconoscere a colpo d’occhio un individuo allevato da due genitori eterosessuali timorati didddddddio e uno allevato da una coppia omosessuale o da un genitore single?
@ Kaworu
non per contraddirti, ma secondo me una persona allevata da due genitori timorati di dio e’ molto riconoscibile rispetto a qualunque altra categoria… 😉
non dare aiuti ad enrico! XD
@ giuseppe.
Ci ho pensato su io.
Quindi, siccome mia nonna restò vedova con 7 figli e non si risposò, le avrebbero dovuto togliere almeno i figli piccoli e piccolissimi in quanto – senza padre – sarebbero venuti su ‘spostati’ o addirittura omosessuali.
E’ come per l’antisemitismo: non avete argomenti se non quelli che vi inventate.
Negare i diritti agli altri sulla base di presupposti “valori” è un controsenso. La verità pura e semplice è che chi nega i diritti degli altri ha veramente ben pochi valori.
“chi nega i diritti degli altri ha veramente ben pochi valori”
Come e’ vero!
Non ogni desiderio puo’ essere considerato un diritto. E in tema di diritti, i primi soggetti di cui occuparsi sono i bambini. Perché non devono avere un padre e una madre, come la natura prevede ? Se madre natura ha previsto che le cose siano cosi, e che non si possa partorire da dietro, ci sarà pure una ragione.
A dire il vero “Natura” in origine prevedeva che la comunità crescesse i cuccioli, questo ovviamente nelle comunità ferine a branco. Se invece era più individuale si arrivava proprio ad ammazzare il cucciolo altrui per avere più discendenze proprie (non parliamo poi delle lotte per la femmina). In alternativa, sempre secondo natura, si dovrebbe/potrebbe fare come gli insetti “sociali” e dividere la società in caste su base di discendenza e ammazzare in gruppo i dissidenti.
Se proprio sicuro di volerlo?
Ricordiamo che in natura i vecchi e i malati vengono lasciati morire, e i cuccioli malformati mangiati da piccoli.
Nei leoni i cuccioli sono allevati solo dalle femmine. Quindi, secondo il ragionamento di giuseppe, andrebbero abolite le famiglie etero e i figli dovrebbero allevarsi esclusivamente gruppi di 3 o più femmine mentre i maschi provvedono al sostentamento.
@Reiuky
A dire la verità tra i leoni sono le leonesse giovani a cacciare… 😉
La natura prevede anche che la madre muoia di parto, che il padre venga ucciso in un incidente stradale o che entrambi i genitori abbandonino il bambino in fasce perche’ non possono o non vogliono crescerlo.
la natura non prevede affatto un padre e una madre che stiano a curarsi i figli vita natural durante, informati.
in molte specie la natura prevede harem col maschio dominante o la femmina dominante, in altre prevede che l’apporto del padre sia per l’inseminazione e poi sparisca…
capisco che la disney abbia una certa responsabilità nella tua immagine di “natura”, però a un certo punto uno deve rendersi conto che dumbo e bambi sono cartoni animati.
per non parlare poi del re leone
comunque di parti “da dietro” come dici tu, ce ne sono parecchi.
infatti il mondo è pieno di s t r o n z i.
😀
“da dietro”? ma come parli? fai peccato se scrivi “sedere”?
…bello chiamare in causa la natura quando fa comodo, nevvero?
allora, che mi dici degli animali gay?
Partorie da dietro??? Mai sentito parlare di omosessuali femmine?
Accidenti alle intromissioni del Vaticano nelle legislazioni degli altri paesi!
Accidenti a quei politici che si lasciano corrompere dal Vaticano!
Che poi sta famiglia tradizionale neanche esiste più; solo 70-80 anni fa la “famiglia” era ragruppata in casoni enormi dove convivevano nonni, bisnonni, zie, zii ecc. esiste ancora in Italia qualche cosa del genere? Oggi la famiglia tradizionale intesa dai vari difensori delle tradizioni è formata da due genitori che lavorano a tempo pieno e lasciano i propri figli a chi possono, e che bene che vada vedono i propri genitori qualche ora al giorno…..tutto muta !
“293 voti contrari e 222”
Magari alle prossime elezioni e se l’attuale opposizione va al governo si potra’ ripresentare questa proposta di legge che probabilmente passera’, deprimente pensare che debbano essere piu’ importanti i pregiudizi della maggioranza delle persone che non i diritti di una minoranza, questo e’ antidemocratico e come e’ successo permette che le minoranze possano essere discriminate e perseguitate.
se avessi dovuto seguire il mio istinto naturale ora non sarei sposato e non mi starei prendendo cura di nessuno a parte me stesso, avrei cambiato partner in continuazione, senza legami di sorta, sesso libero e basta insomma. Questo per dire che mamma papà figlio e focolare è solo un retaggio culturale, niente più, niente a che fare con la natura. Poi certo, c’è ancora chi crede che solo assecondando i pubblicitari del mulino bianco “trova la natura” 🙂
La Francia è sicuramente più laica dell’Italia, ma attualmente ha un governo e una maggioranza complessivamente reazionaria (non a caso b. e Sarkozy fanno affari insieme), per cui questa è una decisione non particolarmente sorprendente.
Ahò, ma che c’avete la fissa de li froci? E basta
se non ti piace l’argomento puoi anche evitare di leggere questo sito. Nessuno ti obbliga.
se non ti piacciono gli argomenti puoi anche evitare di leggere questo sito. Nessuno ti obbliga.
“De li froci”? Ma come parli? Ma non ti vergogni? Stai facendo la figura di quello che mangia con le mani ed emette flautolenze in un ristorante. Sei tu ad avere la fissa, a quanto pare. Tu che senti il bisogno di rivolgerti a degli altri esseri umani con un insulto. Umanamente fai schifo e, purtroppo per te, questo non è un insulto ma un dato di fatto che emerge dal modo in cui ti esprimi. Bisognerebbe eliminare i commenti di chi insulta apertamente categorie di persone. Iniziamo qui con una tolleranza zero inversa: tolleranza zero contro chi insulta e non è ancora abbastanza evoluto per presentarsi in un forum pubblico.
catone, forse potresti cominciare a interrogarti sull’origine della tua omofobia 😉
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8772014
come dire… c’è sempre qualcosa dietro 😉
Il padre e la madre sono insustituibili,alla madre si dicono cose che al padre forse non si dicono,la madre pi comprensiva,ilpadre e pi severo,la madre incoraggia forse di pi del padre,soprattutto non dimenticate che quasi tutti ,:( a parte Cristo,e,la madonna,sono nati dal rapporto tra un uomo e una donna).
Per i matrimoni gay in Francia è solo una questione di tempo.
Così come sarà solo una questione di tempo la loro adozione da parte della destra, esattamente come fu per il divorzio.
Prima disprezzano e sputano, poi leccano il piatto e comprano.