E’ prevista per metà luglio su BBC2 la messa in onda del documentario in tre puntate Life of Muhammad, che ripercorre la vita del profeta Maometto, trattando anche le lotte armate per l’affermazione dell’islam che lo vedono protagonista. Il documentario già ha suscitato critiche da vari esponenti islamici, che paventano una ‘de-mitizzazione’ del profeta. E’ sceso in campo anche il governo iraniano: secondo il ministro della Cultura Mohammad Hosseini – che però non l’ha visto – si tratterebbe di una mossa del “nemico” per “mandare in rovina il senso del sacro dei musulmani”. Le autorità iraniane hanno dato recentemente il permesso al regista Majid Majidi di girare un film sulla vita di Maometto.
Valentino Salvatore
“secondo il ministro della Cultura Mohammad Hosseini – che però non l’ha visto” Ah beh, allora la sua è un’opinione ben ponderata e fondata…
Considerando quello che si sa oggi sulla figura di maometto, è ovvio che qualunque documentario completo ed obiettivo sulla sua vita sia “anti-islamico”…. -.-“
“secondo il ministro della Cultura Mohammad Hosseini – che però non l’ha visto […]”
Un po come fare una megamanifestazione contro un libro che non si è letto e invocara la morte dello scrittore.
Spero che Itasa (o qualcun altro) lo “subbi” così lo vedo.
E ti pareva che non dovesse suscitare critiche???… 😆
Uff, questi islamici sono più permalosi dei cristiani…
Voi siete fortunati ad avere a che fare con noi cristiani, è questa la verità. Andate in Iran ad aprire una sede UAAR, e poi vediamo la fine che fareste…
E comunque, la deriva che sta prendendo la regione islamica è davvero inaccettabile
Noi, e anche gli ignari credenti italiani, abbiamo e hanno già abbastanza (troppa!!!) sfortuna nel venir ogni anno saccheggiati dalla chiesa cattolica
( http://it.wikipedia.org/wiki/Finanziamenti_alla_Chiesa_cattolica_in_Italia ), però è vero che in Iran le cose andrebbero molto peggio.
Il problema risiede comunque nell’esistenza stessa delle religioni, che sono tutte deliri, e soprattutto nell’uso strumentale che ne fanno i loro capi per mantenere il potere ed arricchirsi.
Siete voi cristiani ad essere stati fortunati ad avere a che fare con noi che piano piano vi abbiamo civilizzato.
Se fossimo vissuti in altre epoche (es. Medioevo, ma anche fino all’Ottocento), VOI CRISTIANI, Egr. Deki, di fronte ad una ricostruzione non allineata della figura storica di Cristo, ci avreste fatto molto peggio. Diciamo che la nostra civiltà occidentale si é evoluta ed ha riconosciuto, a differenza delle nazioni islamiche (molte delle quali aderiscono alla cd. “dichiarazione islamica dei diritti dell’uomo”, una scimmiottatura di quella occidentale) il diritto di apostasia e di “eresia”
@Deki
La tua è un’intimidazione bell’e buona. Ti rendi conto di non essere meglio di chi parli?
posso fare anch’io lo stesso discorso: nella Francia di Robespierre ammazzavano preti, frati e suore. Non fate i verginelli
@deki
saremmo molto più fortunati ad avere a che fare con i buddhisti. o con i wiccani. o con gli jedisti. o con i rastafariani. o con i pastafariani. o anche con i cristiani valdesi. persino ebrei ed indù sono più tolleranti di voi. voi cattolici non sarete al primo posto nella classifica dei persecutori (odierni, perchè se si fà il calcolo nella storia il primo posto non ve lo toglie nessuno), ma non è che il secondo sia tanto meglio.
@Deki
Roberspierre era già malvisto tra i suoi… inoltre mi spiace dirtelo ma era Teista non certo ateo.
Perchè non ne fanno uno pure su Gesù Cristo?
Intendo prendendo spunto dalla documentazione storica e non dai vangeli. Ah, come si de-mitizzerebbe!
Ma se lo facessero, in Italia ci arriverebbe il più tardi possibile (preferibilmente mai, se dipendesse da qualcuno)
“Perchè non ne fanno uno pure su Gesù Cristo?
Intendo prendendo spunto dalla documentazione storica e non dai vangeli.”
Perché in tal caso il copione consterebbe di tre righe. E volendo essere onesti sarebbe infarcito di molti “forse” e “probabilmente”.
quale documentazione storica?
Quella che non esiste come non è esistito quel povero cristo saltimbanco analfabeta che è stato inventato come fotocopia di Mitra, con tanto di padre di vino e madre vergine “di servo encomio e di codardo oltraggio” ma non di faiga.
“Perchè non ne fanno uno pure su Gesù Cristo?
Intendo prendendo spunto dalla documentazione storica e non dai vangeli.”
Temo verrebbe un po’ corto…
Fabio.
Fatemi indovinare come sarà il film su maometto: “il giovane e santo profeta ha vissuto una vita lontano dalla violenza, amando infinitamente alla sua donna matura sessualmente, vivendo puramente in nome di dio. Amen”.
“Il documentario già ha suscitato critiche da vari esponenti islamici, che paventano una ‘de-mitizzazione’ del profeta”
E con questo?
Quindi concordano si tratti di un mito?
Io propendo più per un abuso della parola “de-mitizzazione” da parte di Valentino Salvatore.
Abuso? A parte il fatto che è virgolettato, ma comunque…
– Demitizzazione: “Eliminazione del carattere di mito, dei tratti magici o enfatici da cose, persone, avvenimenti”
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/D/demitizzazione.shtml
– Demitizzare: “Rimuovere da un fenomeno i tratti leggendari, facendone emergere i caratteri reali
‖ fig. Ridurre l’importanza e il prestigio di qualcosa o di qualcuno; smitizzare
‖ SIN. demistificare, dissacrare”
http://dizionari.hoepli.it/Dizionario_Italiano/parola/demitizzare.aspx?idD=1&Query=demitizzare&lettera=D
Valentino Salvatore scripsit:
Sì, ribadisco, abuso. Anche alla luce della sua ricerca nei due maggiori dizionari online.
Per l’Islàm nel Corano c’è ben poco di “leggendario”, “mitologico” o “magico” in quanto viene detto del profeta Muḥammad.
Ciofecate tipiche di tutti i regimi deisti.
Lasciamoli cuocere nei loro liquami fognari e andiamo avanti per la nostra strada.
Appena il petrolio perderà centralità vedrete che spasso.
Non importa il popolo e l’epoca, la diffusione di cultura ed in generale di informazione (prima ancora di essere dibattuta e verificata nella sua attendibilità) è anti-religiosa.
(Oppure è la religione ad essere contro il progresso umano??)
Concordo con l’affermazione e rispondo “sì” alla domanda.
Ma come fanno a criticarlo senza nemmeno averlo visto?
Forse partono col pregiudizio (o con la paura) che raccontando la verità qualcuno possa farsi un’idea sbagliata dell’Islam.
Penso che il documentario riporti quanto citato anche sui libri di storia, no?
Come sempre, la libertà di espressione è subordinata al giudizio dei despoti teocratici. Meno male che vivo in Occidente (con tutti i suoi difetti)…