Conferendo stamattina, per la prima volta, il neonato ‘Premio Ratzinger’ istituito dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, proprio papa Benedetto XVI ha trattato il tema del rapporto tra fede, teologia e ragione. “La parola della fede”, ha detto, “non è una cosa del passato”, ma “diventa veramente a noi contemporanea”.
Benedetto XVI difende l’idea che la teologia sia una “scienza della fede” e ne ripercorre gli approcci più recenti. “In vasti ambiti” la teologia si è “ritirata primariamente nel campo della storia, al fine di dimostrare qui la sua seria scientificità” e grazie a ciò “il messaggio cristiano ha ricevuto nuova luce”. Ma “se la teologia si ritira totalmente nel passato, lascia oggi la fede nel buio”. Quindi “ci si è concentrati sulla prassi”, collegando la teologia a sociologia e psicologia per mostrare, continua il papa, che la prima è “una scienza utile che dona indicazioni concrete alla vita”. Entrambe le strade gli paiono “insufficienti”, perché “se il fondamento della teologia, la fede, non diviene contemporaneamente oggetto del pensiero, se la prassi sarebbe riferita solo a se stessa, oppure vive unicamente dei prestiti delle scienze umane” diventa “vuota e priva di fondamento”.
“E’ in gioco la questione circa la verità”, continua Ratzinger, ci si deve chiedere se “è vero ciò che crediamo oppure no”. Riprendendo l’opinione di Christian Gnilka e sulla scorta di Tertulliano, distingue “consuetudine” e “verità”. Mentre la consuetudo (consuetudine) “può significare le religione pagane”, che “non erano fede” ma semplice ritualismo fondato sulla tradizione, “l’aspetto rivoluzionario del cristianesimo nell’antichità fu proprio la rottura con la ‘consuetudine’ per amore della verità”.
L’uomo quindi, dato che “Cristo è il Logos”, deve “aprirsi” ad esso, “alla Ragione creatrice, da cui deriva la sua stessa ragione e a cui essa lo rimanda”, sostiene Ratzinger. La fede cristiana “deve suscitare teologia, doveva interrogarsi sulla ragionevolezza della fede”.
Benedetto XVI cita poi San Bonaventura, che distingueva tra un uso della ragione inconciliabile e uno conciliabile con la fede, bollando il primo come “‘violentia rationis‘, dispotismo della ragione, che si fa giudice supremo di tutto”. Nell’età moderna si assiste ad un uso della ragione in cui Dio viene “per così dire, sottoposto ad un interrogatorio e deve sottomettersi al procedimento di prova sperimentale”, continua il papa. Questo processo ha raggiunto “il culmine del suo sviluppo nell’ambito delle scienze naturali” e “la ragione sperimentale appare oggi ampiamente come l’unica forma di razionalità dichiarata scientifica”. Ma “esiste tuttavia un limite a tale uso”, perché “Dio non un oggetto della sperimentazione umana” ma “soggetto” che “si manifesta soltanto nel rapporto da persona a persona: ciò fa parte dell’essenza della persona”.
I padri della Chiesa, aggiunge Benedetto XVI, “hanno trovato i precursori e gli antesignani del cristianesimo” non ebrei “negli uomini in ricerca di Dio, in cerca della verità, nei ‘filosofi'”, persone “assetate di verità” e “quindi sulla strada verso Dio”.
Valentino Salvatore
Premio Ratzinger assomiglia molto ai ‘Razzie Award’.
Sarà in competizione con l’Ig-nobel per il peggior teologo?
ratzy award 😆
ahahahahahah
^_^ si protrebbe fare una classifica dei “ratzy award”!
..primo premio: giovanardi..
Mi spiace, ma il posto d’onore spetta di diritto a DeMattei. 😉
Glielo dobbiamo, ci ha fatto divertire troppo con le sue… ratzate!
che vanagloria,darsi un premio da vivo,è poi giudacano,la vanita e la superbia.
Si vede che quando giudicano parlano per esperienza 😉
La teologia sarebbe scienza???????????
Ma per carita’…
Come la naptalinologia degli etabetiologi… 😉
Io continuo a pensare che la teologia sia una mistificazione della Patafisica. 😉
e no, caro Giorgio, la teologia è davvero una “scienza”, almeno come lo è la filosofia.
è scienza lo studio serio della bibbia, cioè dei testi letterari canonici che la costituiscono;
è scienza il pensiero critico con cui si affronta dio, il suo essere e il suo agire;
la logica è necessaria all’argomentare teologico esattamente come a quello scientifico
la libertà di pensiero è necessaria all’argomentare teologico esattamente come a quello scientifico.
L’ateo, l’incredulo, l’agnostico e chiunque svolga un’analisi critica argomentata verso dio e la religione, fa teologia!
Quella di cui parla paparatzi è teologia addomesticata: non c’è nessuna libertà di pensiero, nessuna possibilità di riflessione critica nell’idea di teologia ratzingeriana.
Si sa già qual è la verità (e non può essere in contraddizione con quella della dottrina cattolica) e i teologi sono chiamati a rimanerle fedele e a sostenerla con i loro pensieri.
Si conosce già cosa è giusto (e cioé quello già stabilito dal magistero della chiesa cattolica e guai a metterlo in discussione): i teologi sono chiamati ad avvalorarlo con le loro riflessioni.
Se la teologia è libero pensare su dio, non può che essere fatta scientificamente.
La teologia è la filosofia del nulla. Lo studio critico dei testi, di tutti i testi, compresi anche quelli cosiddetti “sacri”, si avvale dell’analisi testuale, della storia e di ogni altra e necessaria disciplina scientifica ed umana. Uomini scrivono ed uomini interpretano… il resto è ignoranza!
“Lo studio critico dei testi, di tutti i testi, compresi anche quelli cosiddetti “sacri”, si avvale dell’analisi testuale, della storia e di ogni altra e necessaria disciplina scientifica ed umana. Uomini scrivono ed uomini interpretano… ”
Condivido appieno.
Ed è esattamente quel che dovrebbe fare la teologia: utilizzare ogni disciplina scientifica ed umana che aiuti a studiare i testi sacri. Ignorare l’archeologia, l’etimologia, l’analisi del profondo, etc. etc. etc. è ignoranza, non teologia.
Chi ritiene di conoscere già la verità è un pessimo teologo (o filosofo o scienziato).
Chi ritiene di non sapere e ha voglia di capire sarà un buon teologo (o filosofo o scienziato).
E’ la differenza che c’è tra chi ha solo certezze e chi di certezze ne ha pochissime ma, in compenso, è pieno di dubbi: il primo non ha bisogno di fare teologia (o filosofia o scienza), mentre il secondo ne ha un bisogno disperato.
“dimostrare qui la sua seria scientificità”
iauaiuahiuahiuahaiuhaiuhaiuah iuahaiuhaiuhaiuahiauhaiuh iuahiauhaiuhaiuhaiuhai uahiuahiauhiauhaiuh aiuhiauhiuahaiuhaiuahi uahiuahiuahiauhaiuhaiu haiuhaihaiuah
Data l’inflazione del termine nella Neolingua tra un po’ dovremo inventare una nuova parola per indicare le discipline che si fondano sul metodo scientifico.
Ratzinger ha trattato del rapporto tra fede e ragione, ovvero ha trattato del vuoto ma l’ha riempito di non-sensi metafisici.
E per questo esiste un premio?
🙂 🙂 🙂
scienza della fede sono due parole che si contraddicono a vicenda, sono anche semanticamente inconciliabili, ma questo papa è un esperto nel girare e rigirare le fritatte della scienza e della fede, fino al punto di forzare la scienza all’analogia con l’orologiaio e la fede ad ammettere ambiguamente l’evoluzionismo, che poi in realtà il papa non lo ha mai accettato davvero, sull’evoluzionismo in vaticano hanno ancora dei gran mal di pancia, altrimenti non continuerebbero a parlare di creazione e creatore.
Ma come ti permetti di dire queste cose ( 😆 )
Io sono un credente nell’ invisibile unicorno rosa e , in quanto tale , ti comunico che persino un affidabilissima ed universalmente riconosciuto pozzo di scienza come wikipedia ammette che per le religioni non c’ e distanza fra fede e ragione :
« Gli invisibili unicorni rosa sono esseri dotati di grande potere spirituale. Questo lo sappiamo perché sono capaci di essere invisibili e rosa allo stesso tempo. Come tutte le religioni, la fede negli invisibili unicorni rosa è basata sia sulla logica che sulla fede. Crediamo per fede che siano rosa; per logica sappiamo che sono invisibili, perché non possiamo vederli. »
Tie’…
porca miseria, questa è bella, bravo scommettitore, direi che il mestiere del papa è come quello del cuoco e dello Chef, gli ingredienti ci sono tutti, il menù è, come antipasti, un bel corso di esorciccio con qualche chierichetto bavarese a far da guarnizione, poi per primo uno strozzapreti (disobbedienti o dissenzienti) alla sturmstruppen, per secondo un Torquemada alla Calabrò, per frutta una Repubblica delle banane vaticaliana, eh si, perchè ormai siamo alla frutta, la frittata girata e rigirata è ormai da buttare, chi la mangia più.
Ma il fatto stesso che nel circo chiesa ormai si continui a citare la scienza, ed il suo ridicolo valore teologico, non fa che calcare la mano sulla indifendibile inconsistenza della vacuità religiosa. Questo papa in ciò è ancora più ignorante dei suoi predecessori, fatta ovviamente santa eccezione per il profeta saltimbanco analfabeta di venti secoli fa, manco mai esistito del resto.
la ragionevolezza della fede
Come no.
E la ragionevolezza dell’LSD, dove la mettiamo? E la ragionevolezza dell’astrattismo, di Chanel n.5, di mettersi le dita dle naso? Vogliamo parlarne? Così, per dare aria alle gengive.
il poveretto va capito: sta vendendo un prodotto la cui ridicolaggine emerge violentemente alla prova dei fatti.
L’ho detto e lo ripeto, il nulla che propaga se stesso…
Concordo , anzi vado oltre , secondo me il nulla sta cominciando ad avere un sentore della propria vacuita’ ed in qualche modo cerca di convincersi di esistere visto che ormai non riesce piu’ a convincere nessuno.
si è pure il copyright si e messo nazingher,pensa che individualismo,che confessa
A beh, se lo dicono loro come non credergli…
mi sembra anche di dubbio gusto che Ratzinger conferisca il ‘Premio Ratzinger’ istituito dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger
ma chissà, forse teologicamente parlando Benedetto XVI non e’ Ratzinger
chiedo ufficialmente ad enrico di sciogliere il dubbio sui casi in cui Ratzinger = Benedetto XVI
Attenzione, prima di criticare bisogna appurare se Fester16°, al momento di queste evacuazioni cerebrali, era o non era assiso in ‘ex cathedra’, la macchina portentosa che lo rende infallibile. Se l’infallibile era su ‘OFF’ tutto quello che ha detto ha lo stesso valore di ciò che dice un qualunque fankazzista da sala biliardo. Se invece era su ‘ON’, ciumbia! allora è tutt’altra cosa!
@ Roberto Grendene:
“mi sembra anche di dubbio gusto che Ratzinger conferisca il ‘Premio Ratzinger’ istituito dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger”
CONCORDO! Ratzinger deve essere molto “pieno di sè”!
Il link dell’ultimissima porta al testo vaticano che dice, tra l’altro:
“I tre premiati sono: il Prof. Manlio Simonetti, italiano, laico, studioso di Letteratura cristiana antica e Patrologia; il Prof. Olegario González de Cardedal, sacerdote spagnolo, docente di Teologia sistematica; il Prof. Maximilian Heim, cistercense, tedesco, Abate del Monastero di Heiligenkreuz in Austria e docente di Teologia fondamentale e dogmatica.”
Mi fanno impressione i concetti “Teologia sistematica” e “Teologia fondamentale e dogmatica”: probabilmente parte dell’umanità delira molto più di quello che noi vediamo…
“Teologia sistematica” e “Teologia fondamentale e dogmatica”
Sono tutte branche della più vasta e fondamentale scienza della Termoidraulica (leggi: acqua calda)
Se la s†upidi†à umana fosse sfruttabile come energia, non avremmo più problemi fino alla fine del mondo.
L’aspetto di rottura è proprio della fede cristiana: son infatti duemila anni che continua a rompere; e Cristo quanto rompe!!!
Il vostro problema é che la Chiesa continuerà a “rompere” ancora per altri duemila anni.
Continuerete a rosicare, insultare (cattotroll, decerebrati tanto per citare i più gentili che ci fate…..) ma alla fine non cambierà nulla (in fatto di catastrofismo siete quasi peggio dei Testimoni di Geova) e mi sa che il Vaticano sempre là resterà.
Consolatevi, Vi resta sempre la Corea del Nord dove rifigiarVi, là si che c’é uno Stato veramente laico. Il vostro sogno si può realizzare. Auguri.
La tua religione è già morta e il tuo dio è nel bidone della spazzatura da un bel pò di tempo. La vostra speranza di durare altri 2000 anni è solo un’illusione. Da una parte siete schiacciati dalla secolarizzazione, dall’altra dall’Islam.
Nemmeno in Vaticano potrete rifugiarvi, perchè verrà cannibalizzato pure quello.
Non pensare che il mio sia un anatema, prova a fare 2+2 e pensa tra 50 anni quanti cattolici e quanti islamici ci saranno in Italia, vista la tendenza delle nascite dei potenziali cattolici e di quella degli islamici.
Ciao a tutti
la tua religione dcontinua a ritirarsi e a perdere terreno da 300 anni, e negli ultimi 50 ha comi9nciato a colare a picco a velocità allucinante. altro che altri 200 anni, tra 200 sarà allo stesso livello di scientology e dei testimoni di geova, avete poco da fare…..
certo che fanno proprio ridere i credenti che sparano con tanta sicumena cavolate come “noi dureremo almeno altri 2000 anni, se non in eterno” e robe simili. ricordano tanto i faraoni: anche loro erano convintissimi di durare in eterno, ed avevano anche una base di potere e di sostegno molto più solida, eppure si sà come è andata a finire……
noateo, se è per questo qualcuno che continua tuttora il culto di Zeus (ben più vecchio di 2000 anni) lo trovi ancora.
io qui di gente che rosica ed insulta vedo solo i troll come noateo… che cosa curiosa.
Quante parole per dire il nulla assoluto!
Ormai non e’ piu’ nemmeno un arrampicarsi sui vetri , il vetro si e’ rotto e i credini stanno cadendo nel vuoto. I loro sproloqui sono le urla di chi sta precipitando .
Mi viene in mente la barzelletta del tizio che sta precipitando dal 200° piano e che ad ogni istante ripete a se stesso :” ok ,ok finora tutto bene…”
Hanno perso completamente il contatto con la realta’ ed i prossimi anni saranno molto tristi per loro : La inevitabile e continua ,seppur lenta ,onda lunga di rinnovamento che i giovani stanno cavalcando verso il risveglio dall’ illusione li spazzera’ via .
Solo allora sara’ chiaro il vero significato della parola “RAGIONE” e non avra’ piu’ senso dire che superstizione e ragione sono compatibili.
Ad Andrea65:
forse avrai ragione ma ci sarà comunque sempre qualcuno a rompervi le scatole con la
differenza che con noi cattolici potete parlare e ci mancherebbe altro ma con una maggioranza islamica potrai fare la stessa cosa? Dimmi cosa ti conviene di più……
con voi cattolici si può parlare SOLO perchè CON LA FORZA negli ultimi 300 anni siete stati costretti a più miti consigli: ci sono voluti fior di ribellioni e rivoluzioni per potervi fare accettare i diritti civili e le varie libertà, tra cui quella religiosa e di pensiero, e la chiesa le ha accettate SOLO decenni dopo che ormai la gente si era schiarata quasi tutta contro di essa su tali temi (salvo poi, molto ipocritamente, spacciarsi 60-70 anni dopo per i primi promotori di tali libertà, invece che i più strenui oppositori).
storicamente i cattolici sono stati MOLTO PEGGIO dei mussulmani. certo, ora i mussulmani sono peggio di voi, eppure sono comunque meglio di quanto fiste voi 600 anni fa (ricordatevi che l’islamismo è più giovane del cristianesimo di 600 anni), e se si ha potuto costringere a più miti consigli voi, che qui in europa dominavate in modo assoluto con potere terreno pari a quello degli imperatori, quando i diritti civili erano sconosciuti e la gente non aveva mai provato le libertà nè pensava che fosse possibile l’esistenza di una nazione in cuì fosse accettata, allora riusciremo a maggior ragione a fare lo stesso con l’islam, almeno in europa.
quanto comunque al “poter parlare” con i cattolici, non è neanche del tutto vero: fatti un giro su pontifex, vediamo quanto si può parlare con loro, oppure ascoltati cosa dice fanzanaga a radiomaria, la “coe del vaticano”, sugli atei…….
con la chiesa e con i cattolici più fedeli si può parlare solo ed unicamente limitatamente a quanto sono costretti a mantenersi a più miti consigli per motivi diplomatici e politici (per non perdere potere e appoggi, anche tra la gente, che perderebbero se cominciassero a trattarci come i mussulmani, cosa che eppure non frena persone come frattini ad invocare “alleanze con i mussulmani contro la minaccia secolarista” e ratzinga a parlare di “nazismo regime senza dio (quindi subliminarmente lo definisce ateo)”, per non parlare delle uscite di molti, anche vescovi, sull’omosessualità…): se potessero impunemente tornare ad insultarci, maledirci e magari limitare le nostre libertà (o aumentare le loro, che è la stessa cosa) impunemente e lo sapessero, lo farebbero senza pensarci due volte……e la prova di ciò ce l’avete fornita voi stessi: ogni singola volta i n cui i cattolici hanno avuto il potere, è successo esattamente questo, se non peggio (vedere ad esempio nigeria per il “peggio, anche se fatto da maggioranza evangelica, ma comunque con buona percentuale cattolica….)
Forse sarebbe meglio che tu rileggessi quello che scrivi prima di dare invio, perchè leggendoti dimostri soltanto di essere una persona meschina che gode della altrui sofferenza.
Ciao a tutti
Gesù cristo fu spedito al mondo da suo padre proprio per aprire gli orizzonti della scienza; ed infatti nelle biblioteche vaticAne sono custoditi centinaia dei suoi trattati scientifici originali, quelli che Egli scrisse di suo pugno assieme ai suoi eruditissimi apostoli. Io ne leggo sempre le copie disponibili su internet e/o reperibili dai librai: che acume, che introspezione, che sapienza, suo padre dev’essere molto fiero di un tal figlio, e infatti la creazione la fecero assieme.
Gesu’ venne al mondo perche’ si era rotto i maroni di starsene in paradiso a sentire i cherubini suonare il piffero tant’ e’ che preferi’ farsi il calvario , come diversivo, pur di concedersi una vacanza. Il fatto e’ che incontro’ sua spaghettosita’ pastafarian e con esso invento’ il ragu’ di pesce .
Ad Andrea65:
1°) Io non mi sono permesso di insultarti e quindi prima di dare giudizi inopportuni (mi dai del meschino senza conoscermi) pensaci un attimo per favore;
2) Ho solo seguito il tuo discorso. Alla fin fine prevedi una maggioranza islamica.
In una tale situazione puoi parlare di altre religioni o ateismo, si o no?
Oggi proclami le tue idee si o no?
Ciao a tutti
Da come ti sei espresso sembrava ci godessi che visto che non potrete rompere le scatole voi ci sarà qualcuno al vostro posto.
La maggioranza dovrà essere laica, e se non si lavora già da ora, si potrebbe far tardi.
La tua religione è al tracollo perchè non può usare il metodo di espansione classico delle religioni, ovvero il ferro e il fuoco, come invece ha fatto per espandersi.
L’islam ad oggi nei paesi dove riesce contina a farlo, e solo leggi ferree che difendano la laicità (non come succede oggi in Italia) saranno sufficienti a difendere la nostra libertà.
Agli islamici che arrivano in Italia si deve dare pane, cultura, ma soprattutto dimostrazione che l’Italia è un paese laico.
Un paese dove un simbolo religioso può venire appeso in luoghi pubblici, dove nella scuola pubblica si insegna la religione, dove il capo di una certa religione ed i suoi sacerdoti possono monopolizzare i palinsesti dei principali media, e quindi dove una potenziale maggioranza religiosa può piegare la laicità e la legge ai propri voleri, ad un cambio di maggioranza religiosa (e per forza di cose succederà) sarà di questa facile preda.
Al contrario, un paese che della laicità ne fa la propria bandiera, e dove le religioni sono relegate al privato, ben difficilmente può essere inghiottito da un cambio di maggioranza religiosa.
Ciao a tutti
La teologia è compatibile con la ragione, a me per esempio l’ha detto la marmotta mentre incartava la cioccolata
aaaahhahahahahah
mi chiedo quante volte occorra ripetere una fesseria affinche’ diventi verita’ teologica.
Per avere un’idea riguardo al “quante volte”, prova per esempio a dirti “Io sono Napoleone” per tante volte, e facci sapere quando te ne sarai autoconvinto 😉 🙂
Scusa, no, hai chiesto qualcosa di teologico: prova allora a dirti tante volte “Io sono l’Arcangelo Gabriele”… 😉 🙂
Ripetere all’infinito una fesseria non la rende vera, ma fa sì che uno ‘s†upido normale’ si trasformi in ‘teologo’.
Dite una grande bugia con enfasi per tre volte, e diventerà una grande verità. Ditela di nuovo e diventerà un dogma. Questo è sempre stato il fondamento della fede.
@ Diocleziano:
Però l’aspetto divertente della cosa è che anche un ateo può essere teologo: uno studioso delle religioni e del concetto di “divinità” presso varie popolazioni ed epoche storiche può benissimo essere ateo, e avrebbe perfino una preparazione di più larghe vedute rispetto alle vedute di un teologo cattolico… 😉
Giusto Federico!
L’ateo entra a pieno titolo nella teologia proprio perché il suo è un argomentare critico verso dio.
Fa più teologia chi ha mille dubbi su dio e il suo essere onnipotente di chi lo adora da sempre, da mane a sera, e considera l’incertezza un peccato e il tentennamento un’insidia diabolica.
666 volte. Provare per … credere! Aaaahhh, buona questa…
La teologia DEV’ESSERE compatibile con la ragione, come lo è ogni discutere, riflettere e ragionare umano.
Non confondiamo l’idea distorta di teologia che ha la chiesa con la natura vera della teologia: la prima (quella della chiesa) è l’idea che la verità si sappia già, la seconda (quella dei liberi pensatori che fanno teologia) è che la verità non è nota a priori ma la si debba ricercare.
La teologia è filosofia che mette in discussione l’essere e l’agire di dio.
E lo deve fare in modo logico e argomentato.
Altrimenti è solo PROPAGANDA.
@andrea
lascia stare…come vedi sanno solo ridere e fare battute..
Chiedi di dimostrarti sillogisiticamente il contrario, ossia chiedi di dimostrare che la teologia non è scienza- dato che lo danno per scontato (e a chi afferma l’onere della prova): in base ad un preciso concetto di teologia (dubito che sappiano cosa sia), ad un preciso concetto di scienza (che suppongo che per molti utenti non contempli altro che la scienza naturale, alla faccia della dignità accademica e scolastica delle scienze dello spirito, presente appunto in ogni grado scolastico e università).
@ teologo
ma certo, la teologia cattolica è scienza come la biologia cattolica, la fisica cattolica e la chimica cattolica.
Non c’è alcun dubbio.
Poi c’è la teologia islamica, anch’essa scienza come la biologia islamica, la fisica islamica e la chimica islamica.
E via “teologando”.
Dov’è il problema?
Sì, ma l’intelligenza non abbattuta dal teotreponema virus non prova alcun interesse per gli argomenti teologici, li considera spazzatura e residui fecali, e dopo tutto cos’altro dovrebbero essere? Ma se il virus infetta il cervello si capisce che la teocoprofilia si manifesta, e così nasce la fede.
teologo,
ma ti pare seria una ‘scienza’ basata sull’ipotesi dell’esistenza di una entità che esiste solo nella mente di alcuni? È come se si parlasse di mineralogia e non esistessero i minerali.
Dovreste far vostra la definizione che si dà della Patafisica: ”La scienza delle soluzioni immaginarie”. Calza a pennello.
@ teologo cattolico:
“alla faccia della dignità accademica e scolastica delle scienze dello spirito”
Cosa vuoi che ti dica?
Sono sconfortato dall’esistenza stessa del concetto.
Al massimo, “scienze dello spirito” mi fa pensare a “disquisizioni filosofiche sullo spirito”, ma non a “conoscenze scientifiche riguardo allo spirito”.
Per teologo
Come ti dico sempre rispondi allo stesso modo di come rispondono gli astrologi e i cartomanti quando qualcuno mette in discussione la loro “scienza” e come la loro “scienza” la tua “teologia” a non serve a niente a parte ai ciarlatani per lucrarci su.
A Andrea65:
no, non godo della sofferenza altrui, anzi me ne rammarico.
La mia religione ha smesso da tempo di usare il ferro e fuoco per imporsi e finiamola di tornare al Medioevo dove lo sanno anche i sassi che la Chiesa (di allora) ha profondamente sbagliato ma ha saputo riconoscere i propri errori e chiedere anche scusa. In ritardo ma lo ha fatto. Altri lo hanno fatto?
Se in Italia ci sarà una maggioranza islamica tu credi che basterebbero leggi ferre a difendere i diritti di tutti? Io non lo so. Più tanti sono e più si sentono forti.
Il problema crocifisso é un falso problema. Se fossi ateo non me ne importerebbe una mazza della sua presenza. Gli darei valore zero e basta.
Alla scuola pubblica si insegna religione solo a chi la vuole, più democratici di così e poi sai che insegnare religione non equivale ad insegnare catechismo. Sono due cose diverse.Lo sai vero?
E poi monopolizzare i palinsesti da parte del Papa e dei suoi sacerdoti? Ma dove? Non mi sembra di vedere poi così tanti programmi religiosi se non uno o due alla domenica. Soluzione? Cambio canale . Dai, la tua é un’esagerazione.
Relegare poi la religione ad un mero fatto privato é pura utopia. Irrealizzabile.
Ciao a tutti.
ha “saputo riconoscere i propri errori” solo DOPO che le sono state sottratte tutte le armi, come un criminale che si dichiara “pentito”, dopo una lunghissima strage e molti anni passati da capo della malavita, solo DOPO essere stato disarmato e catturato. molto poco credibile, quindi. soprattutto se si considera il fatto che tale criminale si è comportato così ININTERROTTAMENTE PER TUTTO IL TEMPO IN CUI E’ STATO ARMATO E DOTATO DI POTERE SUGLI INDIFESI. e non per nulla torna subito a comportarsi così in ogni occasione in cui riguadagna il potere, tipo nei paesi africani a maggioranza cristiana, dove a quanto pare i cristiani a volte sono anche peggio dei mussulmani (vedere ad esempio le “cacce alle bambine accusate di stregoneria” in nigeria).
quanto ad “altri lo hanno fatto?”, la risposta è: SI’. TUTTI i paesi e le nazioni che hanno operato persecuzioni prima o poi si sono scusati (vedere persino l’italia con la libia, anche a costo di restare prona davanti al dittatore gheddafi), mentre per quanto riguarda le religioni, NESSUNA ha avuto un passato come quello della chiesa (persino i mussulmani fino a qualche secolo fa erano parecchio tolleranti rispetto alla chiesa, gli altri culti monoteistici erano largamente tollerati, nè c’erano particolari persecuzioni contro eretici ed apostati). e, singolarmente (cioè per bocca dei singoli pastori), persino i protestanti hanno cominciato a scusarsi prima della chiesa cattolica.
quanto alle leggi ferree, è l’esempio e l’esperienza liberale che alla lunga (per mezzo di alcune generazioni) fà cambiare prospettiva, esattamente come ha fatto con i cristiani e cattolici, che al loro tempo erano persino peggio dei mussulmani. e fino a qual momento, sarà un controllo sensato dell’immigrazione e appunto delle leggi ferree (che non favoriscano NESSUNA confessione, in modo da non dare aèppigli ad altre, ma sanciscano in modo inequivocabile la laicità dello stato) a tener duro. e certamehte ci riusciranno molto meglio dell’instaurazione di una teocrazia filocattolica, visto che in tal caso, appena la maggiranza cattolica fosse sostituita da quella islamica, avrebbero gioco fin troppo facile a pretendere di sostituire, in virtù di questo, la teocrazia cattolica con quella islamica (visto che la scusa “i cattolici dominano perchè sono la maggioranza” non sussisterebbe più, e nemmeno quella delle radici, perchè non sarebbero più le radici della maggioranza della popolazione).
quanto al crocifisso, sappiamo benissimo come reagireste voi se si pretendesse di sostituirlo in tutti i luoghi pubblici con il simbolo dell’UAAR o con il simbolo comunista, quindi non fare il falso e l’ipocrita, che non duri un secondo con tale storia.
alla scuola pubblica si insegna religione solo a chi la vuole, ma i politici compiacenti tentano in ogni modo di
1 impedire l’applicazione dei corsi alternativi a quello di religione
2 di fare in modo che il voto di religione faccia media, così da favorire chi la fà
e sappiamo tutti anche come reagireste se si sostituisse il corso di religione con uno di “razionalismo” o di “ateismo” e ci si comportasse nello stesso identico modo per boicottare le altre scelte, quindi di nuovo lascia stare l’ipocrisia
quanto al monopolio dei palinsesiti, io noto ogni domenica su aolmeno uno dei canali nazionali la messa CATTOLICA con il PAPA mandata in onda, tu quante messe di altre religioni su canbali altrettanto importanti hai mai visto?
e facendo un rapporto tra le interviste ai vescovi e servizi sulle nuove uscite del papa e lo stesso fatto ai rappresentanti di tutte le altre religioni, che numero ti esce fuori? infinito? e quante altre confessioni religiose hanno in ogni dove spot per farsi dare l’8×1000? decisamente la chiesa non monopolizza i mezzi di informazion, nooooo
quanto al cambiare canale, voi vi siete lamentati DI UNA MANCANZA DI CONTRADDITTORIO quando IN UNA SOLA TRASMISSIONE hanno invitato IL SIGNOR ENGLARO (mentre sono innumerevoli i casi di vescovi invitati nelle varie trasmissioni a parlare senza contraddittorio, per non parlare del papa che non ha neanche idea di cosa sia), pretendendo la volta dopo di far partecipare dei rappresentati pro life, quindi anche questa volta ti consiglio di darci un taglio con l’ipocrisia……
“La mia religione ha smesso da tempo di usare il ferro e fuoco”
E va benissimo. Ma lo ha fatto perchè è stata costretta a modificare lo status quo in relazione al progresso della società, progresso al quale da un certo punto in là non ha potuto opporsi.
“ha profondamente sbagliato ma ha saputo riconoscere i propri errori e chiedere anche scusa. In ritardo ma lo ha fatto. Altri lo hanno fatto?”
La Germania ha riconosciuto la follia delle operazioni naziste ed ha inaugurato nel centro di Berlino un museo sugli orrori dei campi di concentramento, a monito e ricordo degli orrori dell’ olocausto. La Chiesa ha sì chiesto scusa ma non mi risulta abbia compiuto niente di simile riguardo all’inquisizione, la persecuzione degli eretici e la caccia alle streghe. Anzi, purtroppo opta per un parziale revisionismo storico e minimizzazione dei crimini passati.
“Il problema crocifisso é un falso problema. Se fossi ateo non me ne importerebbe una mazza della sua presenza. Gli darei valore zero e basta.”
Anche io penso che in fondo sia una questione secondaria, ma ritengo anche che in un paese ormai multietnico quale è l’Italia ogni individuo abbia il diritto di sentirsi ugualmente rappresentato in edifici pubblici, statali e quindi laici. Il voler per forza tenere il crocefisso mi sembra un modo per marcare il territorio. Spcie in luce di tentativi di imporlo come quello riportato nell’ articolo di qualche giorno fa.
“Alla scuola pubblica si insegna religione solo a chi la vuole, più democratici di così”
Mica tanto. Non puoi scegliere se farla o non farla. C’è, puoi solo sceglier di NON farla. Ma questa potrebbe essere considerata semantica. Importano più i problemi che si vengono a creare in base a tale materia, come quello del considerarla o meno parte della media, che può mettere in ingiusto “svantaggio” chi sceglie di non farla, sempre come riportato da un insegnante in un’altra ultimissima. C’è poi il fatto degli insegnanti, scelti dai vescovi ma stipendiati dallo Stato, ai quali, in caso di perdita dell’ impiego, lo Stato è obbligato a trovare un altro lavoro. E così via.
” poi monopolizzare i palinsesti da parte del Papa e dei suoi sacerdoti? Ma dove? Non mi sembra di vedere poi così tanti programmi religiosi se non uno o due alla domenica. ”
Quando la mattina sono a casa becco spesso programmi “sociali” (stile unomattina) in cui quasi sempre ci sono preti e suore a parlare degli argomenti più disparati. A porta a porta spesso vedo vescovi o apologeti della religione, e quando si disputa sul contrasto fra fede e ragione i religiosi e gli scienziati sono quasi sempre in rapporto di 3 a 1. Quando si parla di aborto ed eutanasia c’è sempre un religioso: perchè non un medico o un filosofo morale? Se poi li becco solo io, vuol dire che sono proprio sfortunato…
“Relegare poi la religione ad un mero fatto privato é pura utopia. Irrealizzabile.”
E perchè? Mia nonna è credente, religiosissima, è perfettamente al corrente del fatto che non credo in Dio ma non mi ha mai imposto niente o rimproverato alcunché. Dice il rosario in silenzio, in camera sua, pregando in un angolino.
Se tutti i credenti fossero come lei, se la Chiesa non mettesse bocca sulle questioni politiche e sociali, l’uaar non esisterebbe nemmeno.
“Soluzione? Cambio canale .”
Ci ho provato. Ho trovato Tamarreide. Va be’ no, via, questa era per alleggerire la discussione XD Che schifo comunque quel programma XD
Al Premio Ratzinger istituito dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger, Benedetto XVI cioe’ Joseph Ratzinger, riceve il premio Joseph Ratzinger che consite in una statuetta che riproduce Joseph Ratzinger mentre innalza una statuetta del premio Joseph Ratzinger che innalza una statuetta del premio Joseph Ratzinger che innalza una……..
Delira, delira, delira… Non smetterà mai di delirare…
Sì, ma fissa i suoi occhietti e dalle sembianze del suo musetto prova ad intuire la sua costellazione sessuale: è sicuramente quella teologica, con un bel buco nero al centro.
Ma soprattutto: “se la prassi SAREBBE riferita solo a se stessa”?
@ Matteo Proromo
Spero che Hysteron Proteron, così attento a rilevare gli errori degli altri, provveda ad inviare rettifica in grassetto al papa.
Il nostro non si fida di quanto scriviamo, pertanto lo rimando a:
http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/27769.php?index=27769&po_date=30.06.2011&lang=it
@Stefano: No è molto più divertente correggere i suoi. Lei se la prende, il papa no. 😉
@ HysPro
Già, poi lui è infallibile….
😉
D’ora in poi potrò dire che seguo il “verbo” del papa più di quanto faccia lei.
Ma che dici Protero mogol che ti brucia allora perche’ non ti riprendiamo perche’ sappiamo che te la prendi, siamo persone per bene mica cattolici maniaci molestatori.
Stefano scripsit:
Giusto, se paragonato a lei, è infallibile anche quando non parla ex cathedra.
Francesco scripsit:
Stefano ma com’è che qui un ateo porta rancore per una battuta per mesi? Questo Francesco, da quando l’ho sfottuto tempo fa usando il nome di Mogol, non fa che scriverlo ossessivamente… Non siete tutti così rancorosi, vero?
@ HysPro
“Giusto, se paragonato a lei, è infallibile anche quando non parla ex cathedra”
Attenzione, prima di criticare bisogna appurare se Fester16°, al momento di queste evacuazioni cerebrali, era o non era assiso in ‘ex cathedra’, la macchina portentosa che lo rende infallibile. Se l’infallibile era su ‘OFF’ tutto quello che ha detto ha lo stesso valore di ciò che dice un qualunque fankazzista da sala biliardo. Se invece era su ‘ON’, ciumbia! allora è tutt’altra cosa!
Diocleziano
“Stefano ma com’è che qui un ateo porta rancore per una battuta per mesi? Questo Francesco, da quando l’ho sfottuto tempo fa usando il nome di Mogol, non fa che scriverlo ossessivamente… Non siete tutti così rancorosi, vero?
Un pò si, ma all’inferno non mandiamo nessuno.
Protero mogol non capisci volevi sfottere e sei rimasto sfottuto.
Stefano scripsit:
Inutile dire che lei non sa quando ciò accada e quando no. Eppure basta poco per saperlo.
Dimenticavo (vede quanto sono buono? Cerco di venirle incontro impiegando due risposte per un unico suo intervento).
Stefano scripsit:
Ne è proprio certo? La presunzione di salvarsi senza merito è uno dei peccati contro lo Spirito Santo, lo sa?
Inoltre posso chiederle cosa c’entrava quel “Diocleziano” nel suo?
Eppure eppure … Dice cose sconclusionate, senza capo né coda, ma è sempre lì riverito da mezzo mondo. E la Chiesa è tuttora una potenza (finanziaria, economica, ma non solo) che ha sempre una gran presa sulle masse. Ancora oggi, nell’anno di grazia 2011, è tutto un accorrere di uomini di Stato del mondo intero al soglio di Pietro, in prima fila gli ex comunisti. È il potere, bellezza!
Ponzio: “Che cos’è la verità?” Jesciuà non rispose. Secondo la mia Bibbia Marietti (premio Nobel dell’idiozia) perché aveva capito che non valeva la pena rispondere a quel tale: non era realmente interessato alla verità.
Ha più sostanza e verità una mozzarella che tutte le farneticazioni teologiche sul nulla.
solo logiche di potere o c’è qualcosa in più? Non sarà mica che la Chiesa, con i suoi mille difetti, i preti pedofili e quant’altro, viene comunque riconosciuta universalmente come una voce autorevole, da prendere in considerazione seriamente?
Certo.
Ma anche Berlusconi, con i suoi mille difetti, il bunga bunga, la corruzione e quant’altro, ha comunque il sostegno di metà degli italiani (con un calo registratosi solo di recente).
Ma Bruno Gualerzi lo hanno rinchiuso a Castel Sant’Angelo?
Ci stavo giusto pensando anch’io….
Stefano le devo due risposte in due Ultimissime ormai chiuse:
ipse scripsit:
È presto fatto: porco Stefano!
No, non è possibile, perché lì la nostra libertà sarà finalmente perfetta, quindi non solo non manca ma è perfetta.
Ha mai sentito parlare di Theotókos? Mi sa tanto di no…
No, non mi viene questa tentazione perché lei deve prima risolvere tanti altri problemi, ben più importanti di questo.
L’ha proposta ben due volte nella stessa ultimissima e su interventi diversi: a corto di citazioni?
E speriamo che la moderazione passi questa risposta: ultimamente me ne taglia diverse, per la vostra gioia. Ma sono fiducioso!
@ Hysteron Proteron
“È presto fatto: porco Stefano!”
Grazie, finalmente mi tratta da pari.
Per inciso credere in sé stessi è fondamento dell’autostima.
Lei non ne deve avere molta se ha bisogno di approvazione e guida alla sua età.
Come divinità sono molto più liberale della sua. E soprattutto esisto.
Al massimo per quel che ha detto potrei mandarla a quel paese. Per cinque minuti. Ma non lo faccio perché sono anche più misericordioso.
Se in paradiso la libertà sarà perfetta era imperfetta prima del peccato originale. Non va a merito del suo dio. E neanche a suo che lo adora.
Theotokos o non Theotokos non sposta una virgola sull’argomento. Oltre ad esserne a corto sembra proprio che non ci arrivi. Non è che giocando con le paroline (anche greche) sta pensando di fare il gioco delle tre carte?
Se Dio è in grado di creare un essere umano senza peccato originale si assume la responsabilità per tutti coloro per cui non lo fa. E non ha grossi meriti se prova a rimediare senza peraltro riuscirci bene ad un suo errore sistematico. Perseverare è diabolico.
Non sono a corto di citazioni è lei che largheggia coi misteri. Che non sono grossi argomenti. Direi la loro mancanza.
Le assicuro che io non devo risolvere alcuno dei suoi problemi. Il Dio è suo.
A me basta rilevarli e vedere che lei si avvita su sé stesso. Al massimo rimandando ad altro concetto della sua dottrina. Insomma cercando di risolvere problemi con altre magagne. Divertente.
PS. Si ricordi di inviare la correzione in grassetto al papa.
@Stefano
ci abbiamo la telepatia, ci abbiamo! Siamo dei paragnosti!! A noi lurdess ci fa un baffo, ci fà! Mò apriamo le off€rt€!
@ HysPro
“E speriamo che la moderazione passi questa risposta”
Comprendo, piuttosto frustrante.
Immagini che uno per ben tre volte mi ha accusato di chiedere aiuti dall’alto mentre aspettavo. Che gente strana c’è in giro….
Stefano scripsit:
Il problema è che lei crede solo in se stesso, e anche troppo (specie rispetto alle sue capacità). Ma è vizio diffuso tra gli atei.
A giudicare da ciò che scrive qui non direi proprio. Ha presente quando scrive di cristiani e musulmani?
Questo, mi raccomando, lo dica anche al Superiore il giorno che vi si troverà davanti.
Lo faccia pure, ma si ricordi del suo fegato!
No. Lo stato di santità originale dell’uomo non si discute, come non si discute l’irrevocabilità della scelta dei demoni nel loro rifiutare Dio e tentare (con successo) l’uomo. La differenza, una volta morti e risorti è che dopo la risurrezione corporea vivremo una nuova condizione: il nostro rapporto con Dio sarà infatti nuovo, ed eccederà l’ambito puramente creaturale. La nostra comunione con il Padre sarà ben più forte e appagante di quella precedente il peccato originale, e questo sempre per i meriti di Gesù Cristo.
Sposta eccome! Non è colpa mia se lei non ha letto nulla al riguardo. Legga qualcosina e provi ad obiettare, trova facilmente in Internet.
Dio è in grado di fulminarla in questo istante, e si sta prendendo la responsabilità di non farlo… Chissà perché! 😀
La informo che noi siamo già stati liberati dal peccato. Non ne siamo più schiavi.
No? Provi allora a fornirne altre, possibilmente non di blogger, ma di qualcuno un attimino più significativo nella sfera culturale.
Non i miei! I suoi: non se li dimentichi… Lei deve accettare che come dio di se stesso fa profondamente pena, deve accettare che ha dei limiti e anche grossi e che non può sfogarsi sugli altri se non li ha ancora voluti accettare. Deve accettare che Dio l’ama nonostante tutti questi inquietanti limiti (che condivide col resto del genere umano, non si crucci), anzi l’ama a maggior ragione per i suoi limiti.
Concetti che lei ignora, beninteso. Divertente anche questo vero?
Le ho già detto che è molto più divertente emendare i suoi.
Stefano scripsit:
Già, gente che in media, per rispondere ad un unico intervento, usa tre o quattro interventi. Davvero strana la gente che frequenta queste pagine!
@ HysPro
“usa tre o quattro interventi”
Si figuri che c’è chi per raccontare la stessa favola scrive quattro libri.
Come vede oltre ad essere porco sono anche parco come divinità.
Stefano se ne faccia una ragione: la mia risposta ai suoi quesiti non è passata (almeno per ora, e ne è passato di tempo) per volere della moderazione. Hanno lasciato passare solo il mio secondo intervento, insignificante. Sarà perché sono abituati all’insignificanza…
La teologia sarà anche compatibile con la ragione, ma a me pare più compatibile col torto…
🙂
:D:D!!
Questa càzzàtà secondo cui la teologia sarebbe scienza l’ho sentita dire anche da Fisichella.
Deve essere una convinzione comune tra questi “fini pensatori”.
Evidentemente la laurea in teologia non prevede corsi di filosofia della scienza o, se li prevede, li fanno alla membro di cane.
Una scienza basata sullo studio di un guazzabuglio di libri che contengono un guazzabuglio di assurdità non dimostrabili non può essere, per definizione, una scienza. Tutti i credenti o ritenentisi tali che vengono quì a pontificare, per quanto eloquentemente, le loro presunte verità fondamentali, sembrano tutti dimenticarsi di questo piccolo fondamento qua. Una “scienza” costruita sulla fantasia (farneticazione) è solo… fantascienza. La laurea in teologia è come una laurea su Star Trek, per quel che mi riguarda. A proposito, Odino, membro di “segugio” è ancora più ironico!:)
“E’ in gioco la questione circa la verità”, continua Ratzinger, ci si deve chiedere se “è vero ciò che crediamo oppure no”….solo che se uno si fa bene la domanda e ci riflette sul serio, si ritrova ad essere ateo, a questo forse lui non ha pensato, era troppo occupato a spacciare la teologia per scienza…..
“spacciare”
E’ un termine che si adatta molto bene con la religione.
Tutte le droghe si spacciano: la droga religiosa prima te la danno gratis, e solo dopo che ti ha reso schiavo la paghi con gli interessi.
“Teologia compatibile con la ragione”
certamente, almeno tanto quanto l’astrologia è compatibile con l’astronomia!
“Benedetto XVI difende l’idea che la teologia sia una “scienza della fede” ”
benedetto dovrebbe cominciare ad aprire un dizionario e leggerlo alla parola “scienza”, invece di sproloquiare come suo solito su argomenti che non capisce ed, ormai è evidente, non è in grado di capire. ripetere tante volte che che l’omeopatia è scienza non la rende scenza, ripetere mille volte che l’astrologia è una scienza non la rende minimamente una scienza, ripetere all’infinito che la teologia ha anche solo qualcosa a che fare con il conetto di “scienza” (se per scienza si intende il suo significatop moderno, quindi di studio della realtà ed aumento della conoscenza umana, e non quello arcaico, cioè di semplice “studio di qualcosa, fosse anche delle superstizioni dei paperi, con qualsiasi metodo a piacere, fosse anche il lancio della moneta”) non la rende tale. nemmeno se a ripeterlo è un vecchio ormai in parte rimbambito eletto oligarchicamente da un gruppetto di vecchi altrettanto mezzi rimbambiti a capo del loro club.
Ma no! almeno sulla questione “scienza della fede” secondo me c’e` stato un equivoco dovuto a un errore di stampa; in realta` e` la “scienza della Fede”, dove per Fede si intende Federica, che tutti i maschietti conosceranno certamente bene.
Inoltre tanti hanno tralasciato un passo importante: quando si dice “collegando la teologia a sociologia e psicologia” significa che stanno finalmente accettando il loro disagio…
E poi ancora: “Mentre la consuetudo (consuetudine) “può significare le religione pagane”, che “non erano fede” ma semplice ritualismo fondato sulla tradizione, “l’aspetto rivoluzionario del cristianesimo nell’antichità fu proprio la rottura con la ‘consuetudine’ per amore della verità””, ma secondo quale criterio quello che han detto le “religioni pagane” era consuetudine, mentre quello che dicono loro e` verita`? Perche` “Cristo e` Logos”? E` un modo contorto per dire “noi diciamo la verita` perche` te lo dico io”. Mi ricorda tanto il paradosso del mentitore, e` evidente che non sanno piu` che pesci prendere ed e` facile capire perche`: quando le vecchine che vanno a messa tutti i giorni non ci saranno piu`, come faranno? E` che hanno sbagliato tutto nel marketing…
Solitamente i premi si danno in memoria di qualcuno che è morto. Probabilmente B16 è già morto da un pezzo ma nessuno lo ha avvisato.
Laciategli dire tutto cio’ che meglio ritiene opportuno, al povero Ratzi….E’ per discorsi, monologhi ed arrampicate sugli specchi simili a queste, che la secolarizzazione avanza al galoppo! 😉
Ratzinger “Cristo è il Logo-s”
Gesu’© “all rights reserved”
😀 😀 😀
Per quanto mi riguarda possono tenersi il marchio…e anche i diritti…..
Premio Ratzinger.. un tantino presuntuoso intitolare a proprio nome un premio. Di solito sono terzi che intitolano un premio alla memoria di qualcuno, se questi reputano la figura della persona meritevole di questo.
Detto questo…o si pensa o si crede.
Il premio é stato intitolato a Ratzinger perché é lui che paga con i proventi delle sue pubblicazioni. Le altre considerazioni sono panzanate. E chi ha operato per la realizzazione della iniziativa ha voluto mettere in luce la grandezza del pensiero del papa, la cui levatura é riconosciuta da tutti, crednti e non, fatta eccezione della solita uaar.
Io non sono dell’Uaar, eppure non riconosco la grandezza del pensiero (?!) del papa. Aggiungi anche me all’eccezione, quindi.
giuseppe, definisci “levatura”. Se intendi, come di solito si fa, competenza, conoscenze, capacità di creare o rigore di pensiero, la sua autorità non è riconosciuta da nessuno, dato che il suo unico titolo di studio è in filosofia e teologia e probabilmente non è nemmeno accettato dallo stato italiano.
tutti? potresti iniziare a fare dei nomi? non va bene cosi’ giuseppe, dai fai il bravo giuseppe
@ giuseppe
“fatta eccezione della solita uaar”
Già. Ma che ci vieni a fare qui?
Stefano scripsit:
Lo dica che sotto sotto lei continua a leggere queste pagine sperando di trovare qualche risposta cattolica… Sai che barba a leggere e scrivere solo insulti tutto il santo giorno?
@ HysPro
Il problema è che gli insulti non riescono a risultare offensivi come le risposte cattoliche.
Stefano scripsit:
Quindi ammette candidamente di non saper neppure insultare? Che vita grama!
@ HysPro
“Quindi ammette candidamente di non saper neppure insultare?”
Non saprei. Uno ha promesso di ignorarmi per questo.
E’ chiaro che per gli ignoranti la teologia non é compatibile con la religione. Ma solo per loro.
@ giuseppe
🙂 🙂 🙂
fantastica!!!!
?
Vuoi forse dire “la teologia non è compatibile con la scienza”? Beh, se è così, io sono uno di quegli ignoranti, e ti prego di illuminarmi. La teologia studia il mondo soprannaturale, e la scienza il mondo naturale. Non vedo compatibilità, sinceramente.
è vero ma solo in parte, Giorgio: la teologia in quanto “studio” dev’essere scientifica altrimenti non è studio (e neppure teologia).
Come lo è la filosofia il cui argomentore dev’essere logico.
La teologia tratta “solo” del soprannaturale?
No, perché le riflessioni sull’agire e sull’essere di dio hanno ricadute sull’essere e sull’agire dei credenti, sia nel modo di rapportarsi nella mondo intero (teologia etica) sia in quello della loro comunità (teologia pratica).
Lo scritto altrove: NON C’E’ UN SOLO PENSIERO TEOLOGICO come non c’è un solo pensiero filosofico o politico.
Questo significa che chiunque (il papa in testa) pensi alla teologia come l’insieme di persone il cui compito e lavoro sia quello di dimostrare la verità e la giustezza del magistero cattolico, non pensa a liberi pensatori ma a soggetti sottomessi alla sua idea, obbedienti alla sua chiesa, fedeli al suo volere.
Quel che fanno i servi fedeli non è certo teologia ma ha un altro nome…
Giuseppe di che teologia stiamo parlando?
Di quella dei liberi pensatori che riflettono su dio e sono alla ricerca della verità o di quella di chi conosce già la verità e deve trovare il modo di dimostrarla?
Di quella di chi ha dubbi e perplessità su dio e il suo agire o di chi ha sempre e solo certezze?
La “mia” teologia è il libero riflettere su dio: e questo significa almeno due cose:
1. che non è la dottrina a dettare legge alla teologia ma è il contrario
2. che non può esserci una solo dottrina come non c’è un solo pensiero teologico
Qual è la tua “teologia”?
@ andrea tirelli
“Giuseppe di che teologia stiamo parlando?
Di quella dei liberi pensatori che riflettono su dio e sono alla ricerca della verità o di quella di chi conosce già la verità e deve trovare il modo di dimostrarla?”
Significa semplicemente che lei innalza la sua interpretazione personale a verità
1.che non è la dottrina a dettare legge alla teologia ma è il contrario.
Essendo la Verità una persona (io sono la via la verità e la vita) la verità è necessariamente unica (sempre che lei parlando di teologia consideri come sistema di riferimento quello delle Scritture)
2. che non può esserci una solo dottrina come non c’è un solo pensiero teologico
…quindi per lei c’è UN SOLO pensiero filosofico come c’è UNA SOLA religione, UNA SOLA fede, UNA SOLA chiesa (la sua, ovviamente!) ?
Il fatto che la chiesa cristiana sia un enorme puzzle i cui pezzi sono spesso in conflitto tra loro, non le dice nulla?
E che i teologi siano ancora più divisi di quanto lo siano le chiese, neppure?
Non le contesto la sua scelta di fede (lei è libero di credere e pensare quel che vuole) ma il fatto che non riconosca lo stesso diritto (la libertà di credere e pensare quel che vuole) a chi fa una scelta diversa dalla sua: e per lei questo sarebbe un atteggiamento teologicamente corretto?
PS
la verità sarà pure unica, ma la detiene UNA SOLA FEDE (o peggio ancora UNA SOLA RELIGIONE o UNA SOLA CHIESA)?
E quella sola fede, quella sola religione e quella sola chiesa, detengono TUTTA la verità? E la detengono da sempre e per sempre?
“lei innalza la sua interpretazione personale a verità”.
Macché, io dico l’esatto opposto: comunque la pensiamo (qualunque sia, quindi, la nostra fede, la nostra religione e la nostra chiesa) dovremmo riconoscere che NON ESISTE LA VERITA’ ASSOLUTA: non esiste una verità che è sempre vera, in qualunque momento (nel tempo) e lo è in ogni luogo (nello spazio).
@ andrea tirelli
io ho sempre creduto che la teologia fosse proprio quella che dice il Papa (e gli altri capi spirituali delle varie religioni), ossia che il punto di partenza di ciascuna teologia fosse la “verità” della propria religione
così c’è una teologia cattolica, una luterana, una islamica sunnita, una islamica sciita etc…
Non è così?
Dawkins ha parole durissime con la teologia, la ritiene del tutto inutile e non scientifica
“E’ chiaro che per gli ignoranti la teologia non é compatibile con la religione.”
Per una volta siamo d’accordo beppe!
giuseppe le medicine! non va bene fare finta di prenderle! sono sicuro che le nascondi nel cassetto. Adesso fai il bravo e prendi le pillole cosi’ ti passa il ronzio in testa. Dai giuseppe
Se l’ateismo porta persone a sciorinare una serie di commenti “rispettosi” come quelli che si leggono qui, verso chi presenta posizioni diverse, forse non è così errato che l’ateismo possa disumanizzare l’uomo.
Alla luce dei commenti che ci siamo scambiati in questi giorni, enrico, considerando che come avrai capito non credo in Dio, vorrei che mi illuminassi su cosa mi rende disumano.
Ah, Hysteron suggeriva anche “incivile e barbarico”. Se volessi dire qualcosa anche a questo proposito ne sarei felice.
Bee scripsit:
Già e non solo io, ma anche molti atei, se lo ricordi. Come definire il becero anticlericalismo di queste pagine se non incivile e barbarico?
@ HysPro
HysPro – Già e non solo io, ma anche molti atei, se lo ricordi. Come definire il becero anticlericalismo di queste pagine se non incivile e barbarico?
Stefano – Il problema è che gli insulti non riescono a risultare offensivi come le risposte cattoliche.
HysPro – Quindi ammette candidamente di non saper neppure insultare? Che vita grama!
Cerchi di fare pace con sé stesso 🙂
“Come definire il becero anticlericalismo di queste pagine se non incivile e barbarico?”
Il fatto Hysteron è che tu percepisci la critica, l’irriverenza e il disaccodo con la CCAR come insulto a qualcosa di intoccabile, in base ad un principio che a me sfugge.
Bee scripsit:
Ribadisco (e l’avrà letto) che non si tratta solo di una mia posizione. È condivisa anche da parte degli atei che scrivono qui: qualcosa vorrà dire, non le pare?
Inoltre le critiche devono essere motivate (e qui ben poche lo sono, specie se provengono da certi individui, che qui non sono affatto in minoranza), irriverenza non è sinonimo di blasfemia o di turpiloquio, e ribadisco che altri atei qui si chiedono perché si debba scendere a certi livelli di barbarie nei confronti dei cristiani/musulmani/etc…, perché loro stessi si sentono imbarazzati a leggere certe espressioni. Ripeto: qualcosa vorrà dire!
E’ chiaro che enrico si vergogna talmente tanto dei suoi compagni di merenda che trolleggiano nel sito da saltare a piedi pari i loro commenti e non leggerli nemmeno.
Se il cristianesimo porta a una serie di interventi “sensati” come quelli che fin troppo spesso si leggono qui, forse non è così errato che il cristianesimo non venga in alcun modo rispettato.
Chi merita rispetto viene rispettato, chi merita insulti viene insultato, e soprattutto: chi semina vento raccoglie tempesta.
Ciao a tutti
ma cos’è questa abitudine di condannare gli altri solo perché la pensano in modo diverso da come la pensi tu, Enrico?
Io non leggo insulti, ma risposte appropriate e argomentate ai tuoi messaggi.
Ti da fastidio che non ti si dia ragione?
Eddai, porta pazienza. Il tuo dio, che è infinito amore, ha creato qualcosa di infinitamente doloroso per noi (a proposito, come si può chiamare “infinito amore” chi crea un luogo di infinita soferenza? MAh…).
Stai solo attento a non finirci dentro pure tu, caro Giuseppe, che non è mica dar retta a gesù quando chiede “siate perfetti com’è perfeto il padre vostro celeste” [mt 5,48]…
La teologia sarebbe scienza???????????
Ma per carita’…
……………………………………………………………………….
Come la naptalinologia degli etabetiologi…
…………………………………………………………………………
Io continuo a pensare che la teologia sia una mistificazione della Patafisica.
……………………………………………………………………….
Uomini scrivono ed uomini interpretano… il resto è ignoranza!
…………………………………………………………………………..
“dimostrare qui la sua seria scientificità”
iauaiuahiuahiuahaiuhaiuhaiuah iuahaiuhaiuhaiuahiauhaiuh iuahiauhaiuhaiuhaiuhai uahiuahiauhiauhaiuh aiuhiauhiuahaiuhaiuahi uahiuahiuahiauhaiuhaiu haiuhaihaiuah
…………………………………………………………………………..
Ratzinger ha trattato del rapporto tra fede e ragione, ovvero ha trattato del vuoto ma l’ha riempito di non-sensi metafisici.
…………………………………………………………………………..
la ragionevolezza della fede
Come no.
E la ragionevolezza dell’LSD, dove la mettiamo? E la ragionevolezza dell’astrattismo, di Chanel n.5, di mettersi le dita dle naso? Vogliamo parlarne? Così, per dare aria alle gengive.
…………………………………………………………………………
il poveretto va capito: sta vendendo un prodotto la cui ridicolaggine emerge violentemente alla prova dei fatti.
…………………………………………………………………………
Continuo?
ma cos’è questa abitudine di condannare gli altri solo perché la pensano in modo diverso da come la pensi tu, Enrico?
………………………………………………………………………….
Da quale mio intervento evinci che io condanni chi non la pensa come me?
…………………………………………………………………………
Ti da fastidio che non ti si dia ragione?
…………………………………………………………………………
No per niente. A te dà fastidio che no ti si dia ragione?
Ebbene? Negli esempi che hai portato non c’è un solo insulto. Non uno. C’è soltanto l’impossibilità di prendere sul serio roba come la teologia, l’astrologia, l’alchimia, la filosofia del diritto o qualunque genere di fantasie personali del tutto prive di rigore o riscontri reali. Qui siamo abituati alla serietà del pensiero. Fattene una ragione.
Caro Enrico,
non leggo insulti o minacce nei messaggi di chi ti risponde ma dissenso e critica.
Se confondi il dissenso e la critica con l’insulto, significa che t’offendi se gli altri non la pensano come te.
Tornando al tema: la teologia che hai in mente tu (c’è una sola verità e la conosce solo la mia fede, la mia religione, la mia chiesa) è scienza tanto quanto lo è il pensiero del mago Otelma.
Se la teologia è studio allora non può avere pregiudizi.
Se la teologia è libero pensiero, non può aver dogmi.
Se la teologia è riflessione su dio, non può essere infallibile.
Se la teologia è ricerca, non può possiede la verita assoluta.
Esattamente come la scienza.
@ Andrea Tirelli
Significa che per lei è cortese paragonare la ragionevolezza della fede alla ragionevolezza dell’LSD.
E questo secondo lei non è un insulto verso chi la fede ce l’ha.
Significa che per lei è normale definire “poveretto” una persona in base alle sue idee o alla fede.
Significa che per lei definire “ridicolo” il cattolicesimo (prodotto la cui ridicolaggine) è opera meritoria e magari critica costruttiva.
@ Andrea Tirelli
Andrea Tirelli autore di
“relazione svolta nell’ambito del corso di religione dell’università UNI3 di Ivrea”?
Io penso sia privo di senso agli oroscopi, dato che è privo di senso pensare che una particolare congiunzione fra Giove e Saturno influenzi il corso della vita di una persona.
Penso anche che sia stupido fumare molto, dato che può alla lunga portare a problemi di salute, oltre che ad incovenienti minori come denti ingialliti e alito cattivo.
L’ho fatto notare a diversi miei conoscenti che si comportavano in tal modo, ma non si sono affatto offesi o sentiti feriti dalle mie parole.
Se invece critico una credenza che giudico ingenua e irragionevole in quanto non sostenuta da alcuna prova, vengo etichettato come offesivo e irrispettoso.
Qualcuno mi spiega la differenza?
“affidarsi agli oroscopi” naturalmente.
Il cattolicesimo privato dalla fede cieca che distorce i fatti se analizzato alla luce della ragione appare in tutta la sua comicita’ demenziale.
Come si fa a prendere sul serio gente come amorth, l’esistenza degli angeli ,
l’ esistenza del limbo , ops , no e’ vero questo era troppo anche per voi , ecc. ecc.
@ Bee
“Se invece critico una credenza che giudico ingenua e irragionevole in quanto non sostenuta da alcuna prova, vengo etichettato come offesivo e irrispettoso.”
Bee la resurrezione viene testimoniata da persone.
Ora questa è una prova, dunque è scorretto dire che non vi siano prove.
Lei può giudicarla una prova inattendibile, può giudicarli testimoni inaffidabili, può pensare che mentano.
Ma parte da un presupposto che è già errato.
Il compiersi delle profezie dell’antico testamento nella persona di Gesù Cristo è una prova.
Lei può giudicarle non verificate, o può pensare che i vangeli siano stati artatamente scritti per dimostrarlo.
etc etc
@ scommettitore
Io esorcisti li conosco personalmente scommettitore.
Lei ha verificato le sue ipotesi o si è fatto un’ideapartendo da pregiudizi o su libri scritti sull’argomento?
“Bee la resurrezione viene testimoniata da persone.
Ora questa è una prova, dunque è scorretto dire che non vi siano prove.”
No. E’ un avvenimento presente unicamente in un libro su cui si basa la fede del credente. Troppo comodo.
E’ presente in versioni terribilmente contraddittorie nei 4 vangeli canonici (quella di Marco è oltretutto posticcia), tra loro inconciliabili. E’ ritenuta impossibile alla luce della scienza moderna.
Mi dispiace, come prova non regge minimamente. Trattiamola per quello che è, ovvero una verità di fede.
Sei tu che parti dal presupposto che sia tutto vero, che ogni tentativo di confutazione sia una mistificazione della verità. Sei tu che parti da un presupposto che va contro l leggi della logica.
Dai per scontato una verità che ti è stata insegnata, enrico. E per questo non ci può essere dialogo fra noi due, temo.
enrico enrico non si fa cosi’: in un altro thread hai recentemente affermato che le idee sono criticabili e chi le professa non ha il diritto di offendersi! oppure sei un altro enrico del collettivo? sei forse enrico l’offeso, quello che minaccia querele? se si, accetta per favore la mia umile pernacchia.
@ bee
“E’ ritenuta impossibile alla luce della scienza moderna.”
Scusi perchè?
Perchè Dio non esiste?
@ firestarter
Criticare una posizione è una cosa schernire un’altra.
“Sei tu che parti dal presupposto che sia tutto vero, che ogni tentativo di confutazione sia una mistificazione della verità. Sei tu che parti da un presupposto che va contro l leggi della logica.”
Come fa lei a sapere se io parto o sono partito da questo presupposto cortesemente?
Fra l’altro un presupposto errato essendo stato ateo fino all’età di 33 anni.
@ enrico
“la resurrezione viene testimoniata da persone”
Se vogliamo essere precisi, come sulle case dei Sommi Sacerdoti, su quattro libri di parte scritti due millenni fa – decenni dopo i supposti fatti – gli autori scrivono che la resurrezione viene testimoniata da persone.
Esistono altri libri e scritti che raccontano di persone che testimoniano resurrezioni. Immagino per questo altrettanto attendibili.
“lei parte da un presupposto errato”
Immagino quello che le persone non risorgono?
PS Dov’eri un mese fa a quest’ora? A scegliere se essere eterosessuale?
“Come fa lei a sapere se io parto o sono partito da questo presupposto cortesemente?”
Perchè affermi :
Il compiersi delle profezie dell’antico testamento nella persona di Gesù Cristo è una prova.
Lei può giudicarle non verificate, o può pensare che i vangeli siano stati artatamente scritti per dimostrarlo, ecc
Sottintendendo ovviamente “e invece è tutto vero!”
“Fra l’altro un presupposto errato essendo stato ateo fino all’età di 33 anni.”
Cosa tu sia stato in passato non mi riguarda. Io sto parlando del presente.
“E’ ritenuta impossibile alla luce della scienza moderna.”
“Scusi perchè?
Perchè Dio non esiste?”
Perchè un corpo dopo 3 giorni che ha cessato di avere attività biologica non può riprenderla, questo ci dice la scienza.
@ enrico
“Scusi perchè?
Perchè Dio non esiste?
Immagino il presupposto giusto sia quello di postulare due cose impossibili a prova ciascuna dell’altra. E pretendere che non siano scrutinabili dalla scienza per principio e quindi questo le giustifica.
Triplo salto mortale carpiato.
@ Bee Stefano
“Perchè un corpo dopo 3 giorni che ha cessato di avere attività biologica non può riprenderla, questo ci dice la scienza.”
Accidenti non ci avevo mai pensato.
Vi ringrazio per questa prova scientifica.
Certo sono cose che si sono capite solo grazie alla scienza.
Vede Stefano per i cattolici l’esistenza di Dio è un fatto di fede, ma non nel senso che sia un salto nel buio.
La seconda persona della trinità si è incarnata, ha vissuto in un determinato periodo storico, testimoniato da fonti evangeliche ed extraevangeliche.
lei può considerarle inattendibili..questa è una sua scelta.
Cortesemente posso usare lo stesso scetticismo sulle spiegazioni metafisiche del sorgere della vita o vattelapesca dell’universo.
Semplicemente l’operazione che fate è quella di rigettare le prove portate e oplà il gioco è fatto.
Come fa il CICAP con certe tematiche quando scredita testimoni oculari etc etc.
Cosa che può sempre essere fatta quando si tratta di testimonianze, è un pò comodo, ma se piace.
“Accidenti non ci avevo mai pensato.
Vi ringrazio per questa prova scientifica.
Certo sono cose che si sono capite solo grazie alla scienza.”
Quando un cadavere ti resuscita davanti agli occhi chiamami.
“Vede Stefano per i cattolici l’esistenza di Dio è un fatto di fede, ma non nel senso che sia un salto nel buio.
La seconda persona della trinità si è incarnata, ha vissuto in un determinato periodo storico, testimoniato da fonti evangeliche ed extraevangeliche.
lei può considerarle inattendibili..questa è una sua scelta.”
Non è una scelta, è una conclusione a cui si arriva dopo una analisi logico-critica dei vangeli stessi. Ti abbiamo già spiegato come mai la resurrezione non è attendibile, ma tu fai orecchie da mercante. Sei tu che fai la scelta di credervi. Sei tu che rigetti completamente le nostre osservazioni.
@ enrico
la risposta delle 10.32 non aggiunge assolutamente niente di nuovo.
Per essere pignoli NESSUN testo extraevangelico testimonia l’incarnazione e la resurrezione DELLA SECONDA PERSONA DELLA TRINITA’.
Al massimo ci sono riferimenti dubbi a gesù e a cristi.
Considerate le mirabilie fatte di fronte a folle qualcuno deve essersi distratto.
In merito alle resurrezioni della concorrenza si deve attribuire medesima attendibilità?
“Cortesemente posso usare lo stesso scetticismo sulle spiegazioni metafisiche del sorgere della vita o vattelapesca dell’universo”
Certo!
@ enrico
una prova è tale se disambigua. Non se richiede la medesima fede per essere considerata tale.
Tanto che non esistono “prove” che siano considerate tali da altre religioni.
Ognuna ha tranquillamente le sue e ignora ancora più tranquillamente le altre.
E l’ateo informa che infatti non sono prove.
@ enrico
“lei può considerarle inattendibili..questa è una sua scelta”
Certo, simile alla scelta di chi considera inattendibili le prove dell’omeopatia.
“In merito alle resurrezioni della concorrenza si deve attribuire medesima attendibilità?”
Quali?
tu non hai mai letto i commenti di gente tipo il tuo omonimo o tal ale cattolico, vero?
o kleber se preferisci.
Allora per te il premio Cazzinger di teocoprofagia: complimenti!
ammazza è se leggi quelli su pontiex,dove si propinava la morte di vendola,per salvarlo,da accumolo dei suoi peccati.
noi allora stiamo qui a pettinar bambole, a confronto.
Ma perchè ogniqualvolta che un prete (ratzy in questo caso) parla di “aprirsi” mi vien sempre da pensar male?
1 più 1 più 1 = 1
La teologia cattolica è compatibile, più che alla ragione, all’uso di vino, marijuana, lsd, funghi allucinogeni e psichedelici vari.
Sì se ragioni come Ratzinger 😀
la teologia è una branca della tetrapiloctomia, applicata però a un capello immaginario…
😆
Teologia compatibile con la ragione? Maddechè? Se vuole capire qualcosa ratzinger dovrebbe leggersi i libri di Pievani e Odifreddi.
Credo li abbia letti ma che probabilmente non li abbia capiti , uno che parla come lui di fronte ad argomenti sensati esposti in modo razionale avrà avuto un attimo di divina repulsione .
I vostri discorsi cercano di essere ragionevoli ma la vostra ragionevolezza ha solo un presupposto: screditare con le parole le esperienze degli altri.
la vostra è un anti-certezza degli altri, un anti-fede, un anti-religione ecc; va bene se pensate così, se questa è la massima esperienza che riuscite a fare.
però, per me, è un pò triste. anche perchè se l’ateismo è una certezza, forse vi sfugge che le certezze sono quelle che rispondono alle domande.
complimenti, non hai detto u c. e ne sono certo
Sutor, ne ultra crepidas! sursum terga: pedicat te dominus in saeCula saeCulorum.
manuel
”… le certezze sono quelle che rispondono alle domande.”
Mi puoi dire a quale domanda risponde la certezza dell’esistenza di dio?
giusto per ribadire, a beneficio di enrico: ritengo ridicola la credenza nel sovranaturale, specialmente come codificata dalle religioni abramitiche. Ritengo ridicolo che persone che si professano razionali possano considerare plausibile la risurrezione, e portare le testimonianze evangeliche come prove definitive di cio’.
Ritengo sia del tutto legittimo ridere e scherzare sul fatto che adulti credano alle vergini assunte in cielo ed ai morti che camminano, allo stesso modo in cui ritengo legittimo scherzare sui paranoici cospirazionisti che vedono i rettiliani ovunque, ed allo stesso modo in cui prenderei in giro un adulto che credesse genuinamente a babbo natale. Se tu (o lei, dipende dall’elemento del collettivo), caro enrico, hai un problema con questo faresti bene a chiederti per quale ragione hai tendenze autoritarie. Quando hai finito magari vai su pontifex, e’ probabile che li ti troverai a tuo agio.
Quali tendenze autoritarie?
Quelle di chi vuole imporre le proprie credenze col terrore.
Quello che oggi chiamiamo motologia prima era teologia.
Ops, mitologia!
Scusate ma i tasti dell’i-phone sono piccoli.
Ratzinger: “Teologia compatibile con l’arteriosclerosi””
Il teologo, con la sua scienza vuole dimostrare che la sua ipotesi è quella vera. Lo scienziato cerca di dimostrare se la sua ipotesi è quella vera. Ecco la differenza tra pseudoscienza e scienza.
x Diocleziano
ciao; per me è molto semplice, c’è qualcosa che ci mette difronte alla certezza dell’infinità e che l’uomo è fatto per questa infinità; e lo si nota nella scienza, nel progresso, nella cultura, nell’arte e così via, ad ogni conquista fatta, ad ogni traguardo umano raggiunto l’uomo non può che dal profondo far emergere una domanda essenziale: “e poi?”
è con questa domanda che l’uomo da sempre cerca risposte e dalla quale, come diceva Leopardi, non può che comprendere che il metro di misura per eccellenza per capire se stesso è proprio l’infinito.
è’ in questo e poi che si svolge la nostra umanità in cammino, srotolandosi fino all’infinito.
ecco che allora come la certezza di Dio risponda innanzitutto alla domanda di bellezza che c’è nel cuore dell’uomo, cioè la richiesta di verità. Quella bellezza che nella vita può incarnarsi nel perdono, nell’aver cura del prossimo e amarlo, nel riuscire a far nascere sorrisi; queste cose sono le verità degli onesti.
l’uomo è fatto, per le domande che puntano sempre più in là; è l’esigenza della ragione e del cuore.
manuel,
quello che hai detto è molto poetico, ma io non ho mai visto citare un poeta in alcun libro di scienza. La pubblicità si fonda per lo più sul bisogno di dare risposte irrazionali a bisogni reali: è questa la fede? Se ti domandi cosa è l’antimateria, puoi anche risponderti: è dio. Ma un giorno qualcuno ti smentirà.
Si sconsiglia la lettura del commento di manuel alle persone affette da diabete.
@ manuel
“Dio risponda innanzitutto alla domanda di bellezza che c’è nel cuore dell’uomo, cioè la richiesta di verità”
La verità non risponde alla domanda di bellezza. E la domanda di bellezza può avere risposte che non sono vere. Anche se belle.
“Poi” è insito in ogni processo, dal più triviale al più nobile. Non sarebbe un processo se in ciascun momento non esistesse un “poi”.
Per trovare risposte corrette occorre porsi domande corrette.
Non ogni domanda lo è. Non ogni risposta lo è. E occorre saper distinguere.
Altrimenti ci si illude di fare le giuste domande e di ottenere le giuste risposte. Perché ci piacciono. Perché sono “belle”. E quindi “certe”. Qui forse c’è cuore, di sicuro non ragione.
@ Stefano Bee
Affermare che la resurrezione sia scientificamente impossibile e dunque un fatto non vero non è tesi seria.
Le scienze si occupano di grandezze quantificabili.
La resurrezione, se vera, è opera di Colui che chiama l’essere all’esistenza, definito come Spirito e Creatore.
Ora la scienza non ha gli strumenti nè per dimostrare nè per confutare l’esistenza o meno di Dio, in particolare del Dio cristiano (ovvero come inteso dalla religione cristiana) poichè Dio non è un ente interno al sistema oggetto di studio delle Scienze.
Inoltre non è scientifico pretendere che un linguaggio specialistico fornisca risposte universali. È una contraddizione logica
Inoltre potreste proporre a coloro che cercano “cattedrali a due metri osservabili continuativamente” di studiare i fenomeni di Laus, anche se oggettivamente difficili da verificare scientificamente, cominciando con una analisi di olfattometria dinamica.
“Dio non è un ente interno al sistema oggetto di studio delle Scienze.”
Troppo comodo cavarsela così. Ti sottrai automaticamente ad ogni verifica di ciò che sostieni con una affermazione arbitraria.
Inoltre:
Dio esiste? Mettiamo di sì
Dio interviene nel mondo reale? Sì
La scienza indaga il mondo reale e tutto ciò che su sdi esso influisce? Sì
Allora Dio dovrebbe essere rilevabile dalla scienza.
“la scienza non ha gli strumenti nè per dimostrare nè per confutare l’esistenza o meno di Dio, in particolare del Dio cristiano (ovvero come inteso dalla religione cristiana)”
Anche qui, troppo comodo appellarsi al fatto che non è possibile dimostrare l’inesistenza di alcunché, non solo di Dio. Dimostrami l’inesistenza degli unicorni, se ci riesci.
Di quante cose non si riesce a dimostrare la non-esistenza, pur restando certi che sono invenzioni? Il Dio cristiano può esistere tanto quanto gli dèi dell’Olimpo o dell’antico Egitto, come mai invece la nostra cultura ritiene questi ultimi un parto della mente umana mentre all’opposto il nostro Dio è reale? In realtà nessuna di queste ipotesi è più probabile dell’altra!
Le alternative in gioco (Thor esiste, Thor non esiste) NON SONO UGUALMENTE valide, non sono sullo stesso piano, per questo tutti noi non siamo agnostici ma atei in confronto a queste divinità antiche. Siamo sicuri che gli dei greci siano un’invenzione umana, anche senza averne delle prove schiaccianti e definitive, di cui non c’è assolutamente bisogno.
La nostra società è quindi atea rispetto a Zeus, Apollo, Thor e Osiride, ma credente rispetto al Dio cristiano, SOLO perchè quest’ultima è la divinità ufficiale della nostra epoca e della nostra società, come stabilito a partire da Costantino nel 313 d.C. e come confermato dalle guerre che abbiamo vinto evitando che altre religioni diventassero la nostra. O pensi veramente che se fossi nati in Iran saresti comunque cattolico?
Rispondi, per favore.
Pensi veramente che se fossi nati in Iran saresti comunque cattolico?
heilà Stefano. il poi però, non lo scegliamo noi; lo troviamo; la scienza trova cose che esistono già, già date come fatto, va incontro cioè a cose che non appartengono all’azione umana.altrimenti le conosceremo già.
Hai ragione stefano, la bellezza non è detto che sia certezza, anche se fanno rima! certo è però che la bellezza, quando ce l’abbiamo di fronte ci fa capire verso cosa vogliamo andare veramente; ma uno può girarsi dall’altra e partire per dove vuole. la libertà vuole questo!
Il vero protagonista, quello che fa vere domande, cioè vere richieste, è chi mendica.
umile e desideroso. Le sue richieste non sono mai sciocche, vanno semplicemente in contro alla bellezza che lo provoca, quella non semplicemente frutto del desiderio, ma capace di farlo sentire più umano, più realizzato come uomo cioè come fatto. la prima verità assoluta anzittutto è la nostra umanità.
è qui che si gioca tutta l’ipotesi di fare conoscenza: dal rapporto con quello che siamo, la nostra umanità, con la realtà totale. da un paragone, da un giudizio, che è alla base di ogni esperienza.(di scienza e di fede e di vita).
per me non esistono domande sbagliate che riguardino l’uomo, sono le risposte a poter essere sbagliate. le domande non sono opinioni proprio perchè presuppongono il non conoscere. le risposte invece possono esserlo, opinioni. Tutto allora si basa sull’esperienza, ovvero di incontrare una corrispondenza tra la domanda ed il reale. e il metodo è la passione.