L’assessore della Regione Sicilia dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Sebastiano Missineo, ha promosso e sottoscritto con la Chiesa dell’isola un protocollo di intesa per conservazione e tutela dei luoghi di culto cattolici. A firmare l’intesa per la Chiesa, mons. Domenico Mogavero, vescovo che ha la delega della Conferenza episcopale della Sicilia per i beni culturali. Un comitato analizzerà le varie richieste e proporrà gli interventi, in modo da evitare quelli che mons. Mogavero ha definito “corsie preferenziali che si sono verificate in passato” per “dare la possibilità a tutte le diocesi di accedere allo stesso modo alle risorse”. La Chiesa promette, con lo sblocco dei fondi, la promozione in questi siti di eventi in grado di richiamare più turisti.
La Regione ha messo a disposizione i primi 11 milioni di euro dal Po-Fesr 2007-2013 (Programma Operativo – Fondo europeo per lo sviluppo regionale), cui se ne aggiungeranno altri 11, per un totale di circa 22 milioni. Senza contare ulteriori finanziamenti sui Programmi Operativi Interregionali, sempre a beneficio della Chiesa.
Valentino Salvatore
Ma la Corte dei Conti dov’è? Che fa? Dorme?
Non disturbarli: stanno pregando! 😉
Sì, tra un’arraffata e l’altrauna preghierina inquadra meglio il conticino.
hai ragione,
con tutto il patrimonio artistico di cui dobbiamo avere cura per conto dello stato,
queste sono briciole
Perchè allora non li restituite allo Stato?
Così non facciamo più polemiche! E poi così potreste dedicarvi alla preghiera, o alla carità, o ai chierichetti, insomma a quello che vi pare!
Mi riferisco al patrimonio artistico…
Ma che bravi… quel dio che fa cadere la manna dal cielo non vi fornisce i fondi per mantenere il patrimonio artistico e lo dovete chiedere allo stato ?
Ma il vosto shamano numero uno non diceva date a cesare ecc ecc ?
Ma poverini, se per voi la cura di tutto il patrimonio artistico di cui “avete cura per conto dello Stato” è un impegno così gravoso, perchè non ve ne liberate? Restituiteli allo Stato, così sarà lui a sobbarcarsi il grande sacrificio della cura dei suddetti beni.
scusate, ma se è lo stato a mantenere tutto quel po’ po’ di roba, e se voi preti vi lamentate sempre di ricevere solo le briciole, allora l’80% dell’8×1000, tutto quello che non date in beneficienza, dove finisce? perchè se non serve a mantenere e ristrutturare le CHIESE, se non serve (se non in piccolissima parte, visto che i (pochi) preti rimasti si lamentano di non riuscire a mandare a vanti la parrocchia) a mantenere i preti e la parrocchia, se non viene dato in beneficienza, vuol dire che li usate in modo poco chiaro e poco evangelico…….
Ma l’ europa può mai sopportare impassibile che i suoi fondi vengano sperperati così ?
Forse questo episodio si speiga anche con il fatto che il segretario regionale del PD siciliano è membro dell’ opus dei
Che? PD e Opus Dei come fanno ad andare d’accordo?
Che ignobile spreco di soldi… Sono veramente deluso dagli abitanti dell’italietta
Trinacria sancta trinitatis!!! tierra de santi mafiosi.
Homo sapiens sapiens era intelligente, onesto, coraggioso, altrimenti non sarebbe sopravissuto.
Che cosa si intende per conservazione e tutela dei luoghi di culto? Se si tratta di conservare le opere d’arte che si trovano nelle chiese e che tutti possono visitare o di restaurare le chiese antiche di proprietà statale per evitare che crollino, può essere ok, anche se, in caso di proprietà statale, non vedo perché non potrebbe pensarci lo Stato direttamente, senza passare fondi alla Chiesa. Se si tratta di interventi di altro tipo, non è ok.
ok
(PS: le chiese non sono di proprietà dello Stato, non più di casa tua)
Sì, ma io non chiedo allo Stato di rimettermi a posto la casa.
Delle due l’una: o le chiese sono dei luoghi di culto proprietà della Chiesa Cattolica, e allora se la vede lei; o sono dei luoghi artistici di interesse pubblico che lo Stato dovrebbe conservare, e allora passano in gestione allo Stato.
Davvero? Pensavo che alcune fossero di proprietà dello Stato o comunque di enti pubblici italiani. Però l’ho solo sentito dire, non ho dati certi. Dici che appartengono tutte al Vaticano?
Da quanto dice qui pare di no:
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/ministero/patrimonio_fec/
certo, ma non sono penso siano casi numerosi.
San Petronio fu costruita dal Comune e solo di recente data alla diocesi.
Anche il Duomo di Finale Emilia era del Comune ed è stato “donato” alla parrocchia (che aveva sempre speso per la gestione e i restauri) da due anni circa
E’ giusto che lo Stato si occupi di conservare il patrimonio artistico e culturale del paese, non di ammodernare le sacrestie o le abitazioni private dei sacerdoti. I fondi devono andare a luoghi che siano di fruibilità pubblica ed esclusi da interessi di parte, altrimenti si finisce col fare i ‘soliti’ regali ai ‘soliti’ noti.
Dillo al vescovo di Oristano che si è fatto restaurare la sua privatissima regal magione con i fondi dello Stato. Regal magione AFFATTO fruibile al pubblico.
Poi però per restaurare le case popolari o riparare le scassatissime strade soldi non ce ne sono mai.
LADRI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 👿
Quoto e aggiungo anche pervertiti (cosi’ tanto per ricordarglielo).
“La Chiesa promette, con lo sblocco dei fondi, la promozione in questi siti di eventi in grado di richiamare più turisti.”
Processioni più lunghe, fuochi d’artificio più rumorosi, luminarie accecanti, bande assordanti. Non si esclude la possibilità di qualche miracolo.
Il “miracolo” maggiore sarà quello meno visibile: come e dove spariranno tutti quei soldi… 🙁
” Processioni più lunghe, fuochi d’artificio più rumorosi, luminarie accecanti, bande assordanti. Non si esclude la possibilità di qualche miracolo. ”
E magari anche una trasferta dell’ampolla di San Gennaro con il contentuto che diventera’ liquido per l’occasione (dopo la rituale “shakerata”).
Si prevede anche uno speciale annullo postale e cotillons !
Mons. Domenico Mogavero e’ il vescovo che veste Armani.
It’s Jesu’s look! non siate invidiosi fratelli: Cristo in persona si occupò della moda dei prelati, quando scrisse, tra l’altro, anche il famoso “Santo prontuario del figlio di Dio”. Egli aveva un’ispirazione letteraria faconda e prorompente e stampava alla perfezione le pagine dei suoi scritti meglio di una Ink jet a colori: e tutti i modelli, anche i papa look e cardinal look li disegnò personalmente con un tratto inconfondibile.
la regione sicilia e’ la quintessenza dello spreco. Hanno pagato 12 milioni di euro per la produzione della fiction Agrodolce. Ovviamente anche i preti non dovevano mancare
vorrei sapere: cosa ne pensano i religiosi dei soldi pubblici investiti per i restauri e la conservazione di edifici di culto (chiese, basiliche, duomi, pievi…) di proprietà della Chiesa stessa, quando richiedono il biglietto di ingresso per le visite.
Visto che a quel punto vengono investiti soldi pubblici per permettere a un ente di lucrare, non sarebbe più onesto
a) prendersi i finanziamenti ma lasciare l’edificio e le sue opere aperte al pubblico
b) rifiutare i finanziamenti e amministrarsi come azienda o collezione privata
?
Che strano concetto di onesto
In tempi di finanziaria e sacrifici, i soldi sperperati in favore di questa casta di privilegiati sono l’ennesimo calcio sui denti a tutti noi.
quando saremo nelle condizioni della Grecia e, non voglio fare l’uccellaccio, non manca molto, vedremo se tireranno fuori qualche soldino…o saranno sempre lì con la manfrina chiedilo a loro….
Il diodo ecclesiastico funziona solo in ingresso: soldo che entra non esce.
@ nadia:
lo IOR è ancora un “paradiso fiscale” e il suo scopo è attirare soldi e non fare beneficienza. Non penso proprio che sarà il Vaticano a tirare fuori qualche soldino (se non forse il minimo che basta per una sceneggiata pubblicitaria), e tantomeno a salvare l’Italia dalla crisi.
“La Chiesa promette, con lo sblocco dei fondi, la promozione in questi siti di eventi in grado di richiamare più turisti.”
Sicilia “Turismo e rassegnazione”
…E pensare che in molte case siciliane, non arriva nemmeno l’acqua!
Utilizzare quei 22 milioni di fondi europei per un tantino di progresso, evidentemente era chiedere troppo! 🙁
I siciliani non hanno l’acqua in casa, ma avranno acqua santa a volontà in chiesa.
Sarebbe ora che si sveglino e combattano le loro battaglie, perché nessuno lo farà al loro posto.
Chissà quanti sono i siciliani che leggono queste Ultimissime?
@Federico
La mia compagna e’ siciliana… 😉
Gli ecclesiastici predicano due cose.
1) Beati i poveri.
2) Essere generosi.
E, quindi, nella loro coesrenza, la
beatitudine di essere poveri la lasciano
tutta a noi.
Il sacrificio di essere ricchi, come è
giusto, lo tengono tutto per loro.
Che sacrificio!
Gli ecclesiastici predicano due cose.
1) Beati i poveri.
2) Essere generosi.
E, quindi, nella loro coesrenza, la
beatitudine di essere poveri la lasciano
tutta a noi.
Il sacrificio di essere ricchi, come è
giusto, lo tengono tutto per loro.
Che sacrificio!
Vanno all’inferno, per lasciare il paradiso
a noi…
Conservazione dei beni e tanto lavoro per i disoccupati. Ma voi, come sempre, rifiutate di capirlo.
Conservazione dei beni “LORO” con i soldi NOSTRI! Scommetto che tanto lavoro per i disoccupati ci potrebbe essere anche con la manutenzione dei servizi publici che in questo periodo scarseggia, o magari con un po di edilizia carceraria visto in che condizione vertono le nostre prigione… ma voi come smepre rifiutate di capirlo.
Perchè invece non spendere quei soldi per la ristrutturazione e messa a norma delle scuole e degli ospedali? Anche così ci sarebbe tanto lavoro per i disoccupati di cui ti preoccupi tanto.
Come sei umano giuseppe! Il parassitismo come incentivo al lavoro non lo avevo considerato.
Per giuseppe
Anche i mafiosi dicono che se paghi il pizzo ti danno la protezione.