American Atheists, associazione statunitense di non credenti, ha intenzione di far volare striscioni con slogan patriottici durante l‘Indipendence Day, il 4 luglio. Succederà in 26 stati, con aerei che li sorvoleranno trasportando striscioni dove sarà scritto ‘God-LESS America’ e ‘Atheism is Patriotic‘ e riportato il sito dell’associazione.
A detta di Davide Silverman, presidente di AA, “il proposito degli striscioni è evidenziare il fatto che gli atei sono ovunque”, che “l’ateismo è vivo e cresce negli USA”. “Circa 45 milioni di americani non professano alcuna religione, secondo studi come l’American Religion Identification Survey“, si legge nel comunicato stampa. “Molti usano termini come ‘ateo’, ‘libero pensatore’, ‘laicista’, ‘umanista’ per descrivere la nostra filosofia”, afferma, “e la maggior parte di noi è d’accordo nella necessità di separare Chiesa e Stato”. L’iniziativa di American Atheist vuole lanciare un “messaggio patriottico di inclusività”.
L’intenzione era di far volare questi aerei in tutti gli stati, ma “alcuni pubblicitari si sono rifiutati”, aggiunge Blair Scott, direttore della comunicazione per American Atheists. “Sappiamo che alcune persone pensano che non dovremmo avere il diritto di diffondere il nostro messaggio”, continua, “ma quale momento migliore del giorno dell’indipendenza per affermare pacificamente e dichiarare ‘Sì, siamo tutti americani'”.
Secondo la CNN, la spesa per questa campagna ammonterebbe a 23.000 dollari. Non mancano però resistenze da parte degli stessi piloti. Justin Jaye, dirigente della Fly Signs Aerial Advertising (l’azienda pubblicitaria cui è stata commissionata la campagna), afferma che su 85 persone coinvolte nel volo degli aerei interessati solo 17 sarebbero d’accordo con gli striscioni. “Sono vent’anni che opero nel settore e non ho mai incontrato così tanta resistenza da parte degli operatori”, afferma. “Ho dei piloti che sono atei che mi hanno detto ‘Justin, sono ateo ma non farò volare i messaggi perché non posso mettermi un giubotto antiproiettile'”, spiega. Alcuni temono per la propria vita, altri addirittura per le conseguenze che ciò potrebbe avere sul proprio matrionio, sostiene Jaye. D’altronde, Silverman ritiene che queste reazioni siano utili per comprendere quanta strada bisogna ancora fare per favorire l’accettazione dei non credenti negli Usa: “ci ricordano perché dobbiamo continuare a combattere, perché il bigottismo contro di noi è diffuso”. Dal canto suo, Blair ribadisce: “Sono un americano patriottico. Ho servito il mio Paese. Quindi mi espongo e festeggio anche il 4 luglio”, perché “questa America appartiene a tutti”.
Valentino Salvatore
Il fatto che si deve temere per la propria incolumità se si sostiene pubblicamente che non esiste nessun amico immaginario la dice lunga sulle religioni. Mi viene in mente B16 quando blatera che solo tramite dio si potrà raggiungere la pace nel mondo. BULLSHIT!
@Gradient
No, no…A me viene in mente il 1° emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America!! 😯
Quello che per intendersi, dovrebbe garantire ad ogni cittadino americano, la libertà di culto, parola e stampa, il diritto di riunirsi pacificamente e il diritto di appellarsi al governo per correggere i torti.
Se nonostante questo 1° emendamento costituzionale – inflazionato negli USA in quanto garantisce le libertà fondamentali, ed al quale ci si puo’ appellare a ciclo continuo – si sono ridotti a farsela nelle mutande per far viaggiare nei cieli uno striscione proprio il 4 Luglio (!!!), significa che negli USA, a causa dell’intolleranza (di stampo religioso, ovvio!), non e’ tutto oro quel che luccica e di strada dovranno ancora farne parecchia in questo senso.
Peraltro il 1° emendamento proibisce al Congresso americano, di “fare alcuna legge per il riconoscimento di qualsiasi religione”….Insomma, siamo alla fiera delle contraddizioni ed alla parodia dei diritti nel paese che si erige ad esmpio di progresso e sviluppo 😯
Paul, gli USA sono un paese che vive una grande contraddizione: nelle università come nelle scuole private dove realmente si studia, nelle grandi città, trovi una avanzata della secolarizzazione, ma nel retrivo mondo contadino il creazionismo la fa sempre più da padrone. I talebani non sono solo nel mondo mussulmano ma molti di loro annidano tra gli “esportatori di democrazia” 🙁 . Mi domando se in quel paese non ci si stia incamminando in una seconda guerra di secesssione, questa volta basata sulla guerra di religione: credenti contro atei. In fondo l’America si vanta di essere la guida del mondo.
@Stefano
Io pensavo che dopo aver visto il nostro Consiglio di Stato, sentenziare il crocifisso come “simbolo laico” nei luoghi pubblici (!), le avessi viste tutte quante le corbellerie di cui sono capaci le “democrazie”. Mi rasserenavo solo pensando al fatto che si trattava comunque di un Consiglio di Stato, di un paese “concordatario”, catalogando tutto cio’ come pseudo normalità di un paese che oggi, ha rimasto ben poco di normale.
Invece mi rendo conto, che anche i paesi che di norma vengono considerati “evoluti” o “sviluppati” o ancora, “moderni”, hanno delle falle e delle contraddizioni considerevoli. Insomma, in un paese che ha come simbolo ideale, la famigerata la statua della Libertà, ci sarebbe di che parlare pensando alla paura di alcuni cittadini americani, di manifestare le proprie opinioni. Vista sotto questa prospettiva quindi, la statua di cui sopra, diventa nel mio immaginario, solo un agglomerato di parti metalliche, capace unicamente di scucire dollari ai turisti che vogliono vedere Manhattan dal mare. 🙁
Ho una idea, anzi che stiscioni che ostentano le vostre credenze, sostituite gli striscioni con carta igienica, al massimo provochera perplessita e risate a gli spettatori.
Come al solito un commento costruttivo.
Poi vi lamentate che non rispettiamo la vostra fede.
Si ma gli spettatori non riderebbero di sicuro di più di quanto riderebbe un ateo sentendo le vostre credenze ostentante o meno con striscioni…..Se dobbiamo ridere direi di cominciare con le favole delle religioni……
@ Bee
in passato commentavo sistematicamente gli interventi di questo surrogato del concime tacciandolo di capronaggine. Purtroppo l’ignobile autoritario deve avere pianto in moderazione perche’ i miei commenti che contengono contemporaneamente il suo nome e “capra” non passano piu’. Come al solito infimi individui come lui stuprano la logica ed insultano il prossimo per poi rivolgersi all’autorita’ quando vengono scherniti e trattati per quello che sono.
cioè quella carta con cui ci si netta il posteriore? Noooo, Kleber, il vostro librone cosiddetto sacro è troppo, troppo lungo per avere la pazienza di star lì a tgliarlo tutto a striscioline…. 😀
@kleber
in tal caso dovreste allora essere voi per primi a sostituire con essa i vostri testi sacri. almeno così provocheranno meno risate e duplicherete la loro utilità.
@Kleber al Salim Jones
Le idee di un animale da cortile come te non interessano questa collettività…tienitele.
P. Manone, mi sembravi un profilo equilibrato e ragionevole! Mi sono sbagliato??
Ci potrebbero essere conseguenze per il loro matrimonio…… la moglie bigotta chiede il divorzio per aver fatto brutta figura con il pastore di turno, oppure la suocera non fa più regali ai nipotini a natale 😀
Scherzi a parte, fa riflettere che negli stati uniti (non in arabia saudita o in iran) si debba temere per la propria incolumità se si dichiara apertamente di essere atei….comunque la si voglia mettere le religioni si rivelano sempre per quelle che sono: dei freni e dei condizionamenti anche per le libertà più elementari.
Scherzi a parte, fa riflettere che negli stati uniti (non in arabia saudita o in iran) si debba temere per la propria incolumità se si dichiara apertamente di essere atei…
Julia, tu conosci gli USA? Credo di no altrimenti non faresti questa affermazione. Il retrivo loro mondo dei coloni è rimasto al tempo dei predicatori del far west: Bibbia e colt con corda e sapone alla prima occasione. Il nostro meridione, quello tra le due guerre, era molto più avanti dell’america contadina di oggi.
Passano ancora il loro tempo libero a tirare tappi di sughero nelle botti di Jack Daniels!…T’ho detto tutto! 😆
Stefano so di certe relatà negli stati uniti, ma il timore per la propria incolumità mi colpisce lo stesso (di qui il commento), soprattutto perchè mi chiedo quante persone proprio negli usa riflettano sulla gravità di certe circostanze. Forse bisognerebbe tenere presente la propria arretratezza mentale quando si giudica quella degli altri; e mi pare che gli usa pretendano spesso di dare lezioni a destra e a manca.
Primo, gli USA pretendono di dare lezioni di etica di cui non ne hanno il diritto.
Secondo, agiscono perlopiù per scopi di lucro (vedi Afghanistan) e non per combattere regimi dittatoriali.
Intervennero nella seconda guerra mondiale perchè trascinati dal Giappone ma soprattutto quando videro che la Russia comunista non sarebbe stata sconfitta dai nazisti, e senza un loro ingresso a fianco dell’Inghilterra, i Soviet sarebbero divenuti ben più potenti di quanto lo divennero dal 1945 al 1989.
C’è un’altro aspetto che mi inquieta: nell’Inghilterra e negli USA i simpatizzanti nazisti sono molti di più di quanto si pensi. In fondo il razzismo nel mondo lo hanno diffuso loro, pensaci bene. Amici miei, con le mie stesse idee che hanno vissuto quel mondo mi hanno detto che la mentalità loro è spaventosamente aberrante: considerano più moderna e democratica la Binetti 🙁 il che la dice lunga……..
Ultima considerazione: la popolazione carceraria di quel paese è enorme: 2,3 milioni di detenuti, ovvero un cittadino su cento.
Ma infatti, gli usa di lezioni etiche non ne possono proprio dare, su questo non ci piove 😉 Non so se avete letto “Fuggita dalla setta” di Carolyn Jessop, lo consiglio a tutti; dopo averlo letto ero veramente sconvolta, follie da talebani nel cuore di una delle nazioni più avanzate al mondo e soprattutto potentissima. Mi sono chiesta a volte che scenari si aprirebbero se un giorno un presidente usa (ovvero l’uomo più potente del mondo) facesse parte anche lui di una setta di invasati come quella di cui si parla nel libro.
Con Reagan e Bush figlio ma soprattutto il secondo, ci siamo andati vicino.
Hai mai visto le immagini di quelle donne che in preghiera estatica rivolgevano lo sguardo verso l’alto, con il volto quasi trasfigurato come se stessero sognando da sveglie? Quelle appartenevano alle chiese che hanno appoggiato Bush alla presidenza.
Secondo me ci ha salvato il fatto che la vecchia e cara Europa pur con i suoi limiti, con la Germania e la Francia in testa, di fronte ad una America che volesse fare della religione uno stato, farebbe muro e con lei la Russia. La lezione Socialista il segno lo ha lasciato, di questo sono convinto, almeno io.
P.S. non ti scordare che la ricerca la quale conta molto è in mano alla scienza e negli USA il nocciolo del potere, quello che conta non è nelle mani dei cafoni dell’Arizona.
P.S. non ti scordare che la ricerca la quale conta molto è in mano alla scienza e negli USA il nocciolo del potere, quello che conta non è nelle mani dei cafoni dell’Arizona.
E per fortuna!!! 😀
Ovviamente solidarizzo con gli amici statunitensi, perchè è una barbarie che delle persone siano minacciate per le idee che esprimono.
Approfitto però per esprimere una perplessità: leggo spesso l’UAAR, come le altre associazioni laico/umaniste, nasce per rivendicare i diritti degli atei e agnostici in primis (e di altre minoranze in secundis) rispetto ai privilegi religiosi.
Non capisco allora a che servano messaggi (come questo in Usa o l’ateobus per l’Uaar) in cui si afferma l’inesistenza di dio, peraltro con slogan che messi così non hanno nulla di razionalista, come non può mai averlo uno slogan, tantopiù in questioni come queste che sottendono una certa analisi filosofica.
Al di là di tutto: ma se noi siamo contro i privilegi religiosi (che immagino in forme diverse ci saranno anche negli States) perchè non fare iniziative concentrate su questi, che per me la gente capisce meglio?
Perchè non fare un autobus che attacca l’8×1000 o simili anzichè scrivere ‘la cattiva notizia è che dio non esiste, la buona è che non ne hai bisogno’; ovvio che per analogia ciò vale anche in Usa.
Non che sia male sviluppare l’ateismo o l’agnosticismo teorico, tuttaltro; ma questo va fatto in sedi di conferenze o dibattiti, non come slogan comunicativo che per me è controproducente proprio in quanto slogan, oltre a non aver senso, visto che mi pare che qua si è tutti contro il proselitismo ateo.
Uno slogan del genere, invece, sa molto di proselitismo.
Con questo specifico che la mia è una perplessità costruttiva, non ho intenzione di far polemica; semplicemente i conti non mi tornano.
Leggendo meglio, noto che quello USA ha un maggiore senso politico (cioè mostrare che gli atei condividono gli stessi valori patriottici).
Resta la mia perplessità sull’Italia.
beh, in Italia eravano piu’ indietro: c’era da dimostrare che atei e agnostici esistono (e anche negli USA e in Inghilterra si era partiti prima con la rivendicazione di esistenza)
ricordiamoci che viviamo in un paese in cui in ogni trasmissione televisiva spunta un gerarca ecclesiastico (e mai che venga sottoposto a contradditorio)
Ho sempre pensato anch’io che lo slogan scritto sull’autobus ateo fosse troppo “fine”
e nello stesso tempo troppo “estremista” per essere capito o accettato da molti.
Meglio, in effetti, cercare di focalizzare l’attenzione sull’8×1000 perchè penso sia fondalmente ingiusto che uno stato laico finanzi le religioni.
– meno tasse per tutti – aboliamo l’8×1000
– se vuoi, puoi pagare meno tasse – 8×1000 facoltativo
Più che altro perchè all’italiano medio se dio c’è o meno non interessa, la cosa più importante è il portafoglio.
1) ben prima degli Ateobus l’UAAR aveva pubblicato sul Corriere della Sera:
http://www.uaar.it/laicita/otto_per_mille/uaar-pubblicita-otto-per-mille.pdf
Costo elevato, pochi risultati
2) ben prima degli Ateobus, l’UAAR aveva lanciato la campagna “Otto per mille informati”, poi diventata “Occhiopermille”, con i propri circoli a fare tavoli informativi sull’8×1000
3) la campagna Ateobus non direi proprio che avesso l’intenzioen di fare proselitismo.
Davvero non mi immagino un credente che viene folgorato sulla via Damasco leggendo il quel messaggio, che era mix tra invito a riflettere, fiducia, autoresponsabilizzazione. L’obiettivo era
rivendicare l’esistenza di atei e agnostici, non certo crearne dei nuovi con uno slogan. E tramite questa rivendicazione, fornire un piccolo antidoto al condizionamento sociale che impera nel nostro paese
Grazie della precisazione, Grendene; sapevo dell’8×1000 ma il mio discorso è relativo al bus.
A me continua a non convincere molto, visto che atei ed agnostici sanno gia che ‘dio non esiste’ e che non ce ‘n’è bisogno’ per cui continua a sfuggirmi il senso.
Ma è solo una mia opinione.
Sono dell’idea che il messaggio dell’ateobus, non mirasse a far proseliti, ma inevitabilmente gli abbia fatti. Non ha colpito e trascinato ad iscriversi i non credenti per via del contenuto in se’ del messaggio…Ha portato molti non credenti ad iscriversi all’UAAE, principalmente perche’ e’ stato censurato.
E’ in quel frangente che molti non credenti che vivevano il proprio ateismo in modo personale e privato, si sono resi conto che era necessario unirsi, per combattere le ingiustizie…Ed una censura ingiustificata ed ingiustificabile (dal punto di vista del non credente, ovvio), e’ piu’ che un’ingiustizia. 😉
Nel momento in cui ti rendi conto di avere un guinzaglio che ti viene stretto ulteriormente appena tenti di togliertelo…Beh, ti svegli e cominci a combattere per il diritto di non averlo.
errata corrige: UAAR e non UAAE… 😯
Noi qui ci lamentiamo del crocifisso nei locali pubblici. Ma in USA non è che siano messi meglio. Su ogni banconota appare la scritta in god we trust – confidiamo in dio.
E’ vero che non si dice in quale dio ma in ogni caso l’associazione dio-banconota è sempre presente. Un segno incoraggiante è dato dal crescente uso delle carte di credito (faccina che sorride, ma non so come si fa)
due punti, linetta piccola, parentesi a seconda se ride o piange.
Il tutto distaccato di uno spazio dall’ultima lettera che hai scritto.
Tra l’altro la scritta “In God we trust” appare sulle monete dopo la guerra di secessione e sulle banconote dopo la seconda guerra mondiale.
Mi domando quanti americani sappiano che i loro tanto osannati padri fondatori erano agnostici o al massimo deisti e disprezzavano il cristianesimo.
“I fari sono più utili delle chiese”
-Benjamin Franklin
“Questo sarebbe il migliore dei mondi possibili, se non avesse la religione”
-John Adams
“Il cristianesimo è il sistema più perverso che si sia mai abbattuto sull’ uomo”
-Thomas Jefferson
“I fari sono piu’ utili delle Chiese”
Lo hanno preso in cosiderazione, in fatti ci sono fari sparsi per le citta’ ovunque.
Forse per guidare gli atei!!
“Questa sarebbe il migliore dei mondi possibili, se non avesse la religione”
Epoi dicono che gli atei non credono!!
“Il Cristianesimo è il sistema piu’ perverso che si sia mai abbatturo sull’uomo”
Da quest’ultima tua battuta si misura la tua ignoranza, vatti a studiare un po di storia bolchevico ignorante!!
Senti ciccio, invece di darmi dell’ignorante e del bolchevico (???) e stravolgere le citazioni dando loro significati che non hanno potresti fornirmi prove concrete che queste affermazioni sono false. In tal caso sarò il primo a ritrattare. In caso contrario ti prego di sfogare tutta la tua rabbia repressa verso i padri fondatori, e non su di me.
Ne riporto ancora, se permetti. Non che mi importi, se non volessi permettermelo.
«Il ridicolo è l’unica arma che si può usare contro le proposizioni inintelligibili.
Le idee devono essere chiare perchè la ragione possa procedere ad analizzarle; e nessun uomo ha mai avuto un’idea chiara della Trinità.
È il mero abracadabra dei ciarlatani che si autodefiniscono sacerdoti di Gesù».
Thomas Jefferson, presidente USA
“Verrà il giorno in cui la mistica nascita di Gesù, ad opera dell’Essere Supremo come Padre, nel grembo di una vergine,
sarà considerata come la favola della generazione di Minerva dalla testa di Giove.”
Thomas Jefferson, presidente USA
«Parlare di esistenze immateriali significa parlare del nulla. Dire che l’anima umana, gli angeli, dio sono immateriali,
significa dire che non sono nulla o che non ci sono nè dio nè angeli nè anima.»
Thomas Jefferson, presidente USA
«Per quasi quindici secoli il sistema legale della cristianità è stato messo alla prova. Che frutti ha dato?
Quasi ovunque orgoglio e indolenza del clero, ignoranza e servilismo dei laici, nonchè superstizione, fanatismo e persecuzione nell’uno e negli altri.»
James Madison, presidente USA
«A quanto mi pare di capire, la religione cristiana è stata ed è una rivelazione.
Ma com’è potuto accadere che milioni di favole, storielle, leggende si siano mescolate con le rivelazioni ebraica e cristiana,
trasformandosi nella più sanguinaria religione mai esistita?»
John Adams, presidente USA
«Quasi rabbrividisco al pensiero di dover alludere all’esempio più fatale di abuso del dolore che la storia dell’umanità abbia conosciuto: la croce.
Pensa a quali calamità quella generatrice di dolore ha prodotto!»
John Adams, Lettera a Thomas Jefferson
Bee,
con questo individuo ignobile e’ inutile dare risposte razionali ed argomentate. Considera che e’ un interessante caso di capra scrivente, e come avrai notato ha serie difficolta’ di comprensione.
Quando il suo dio lo chiamera’ a de il pianeta ne trarra’ beneficio.
Non mi stupirei che uno di questi aerei arei finissero a terra stranamente per cause da accertare……
Il tuo Dio potrebbe risolvere subito il problema facendo morire istantaneamente tutti coloro che lo negano.
Mai visto Death Note?
Quali sarebbero le cause da accertare? I missili di qualche congregazione religiosa di gente fuori di testa, o un fulmine scagliato dall’altissimo in cui credi?
Detto da un catto-terrorista non è sorprendente.
E’ il vostro stile questo.
Ma parroci, preti e cattolici vari che ci infestano, condividono tutti questo atteggiamento?
Nessuno che si dissocia?
No perché la complicità nel terrorismo poi non permette di lamentarsi di ricevere un trattamento da fiancheggiatori del terrorismo.
si stracciano le vesti in altre ultimissime rimarcando che in questo sito passano commenti di scherno sulla fede e suoi feticci con gli utenti celebrati da altri atei (falso tra l’altro), ma a parte il parroco di funo contro alecattolico non ho mai visto un commento di uno degli offesi contro un demente come questo sopra. Forse hanno altro da fare, come ad esempio asciugarsi le copiose lacrime.
Si simenticano poi che il subumano qui sopra e’ il moderatore tipico del forum di cattoliciromani (per non parlare di pontifex)
Per essere corretti c’è stato anche B’Rat contro giuseppe, giusto ieri.
@ Bee
e’ vero, infatti con B’Rat andrei volentieri a farmi una bevuta perche’ sono sicuro che ne uscirebbe una bella discussione. Purtroppo le ultimissime ultimamente sono state infestate da una ondata di feccia inaudita.
quindi sei pro terrorismo?
bravo, complimenti.
viscido
Dai non è così viscido
Giona Gommoso,
anch’io non mi stupisco più di tanto quando un torpedone carico di pellegrini vola in un burrone sulla strada per lourdes. E le cause non sono da accertare: è evidente che il buon dio li ha voluti con sé.
Kleber al Salim Jones è ancora tra noi.
Allora è vero: Dio prende a se solo i migliori.
Che schifo far volare un aereo con degli striscioni patriottici atei molto possibilmente guidati da un pilota ateo, meglio affidare gli aerei a dei piloti fanatici religiosi quelli si che sono molto piu’ affidabili. 😉
Che spendano questi soldi per un pasto caldo per i bisognosi di cui questo patriottico e religioso paese se ne frega e che nelle confezioni scrivano i messaggi dell’associazione per far capire chi veramente si preoccupa di loro.
sono l unico che si preoccupa delle contaminazione degli atei americani riguardo il “patriottismo”? ho sempre pensato che l essere ateo involvesse un cammino e un processo di crescita intellettuale che ci schermasse da certi movimenti populisti sociali creati solo per legittimare lo status quo politico,tra l altro sempre associati ad orientamenti di destra pseudo religiosi al classico motto dio patria famiglia.Mi sembra tanto un patetico tentativo di essere accettati della società rinunciando alla propria ragione,individuando un elemento comune con le masse,per essere visti più simili all americano medio e sul quale fare leva per l integrazione e la scalata sociale.Una cosa già vista con i neri,che assorbirono il cristianesimo divenendo anche più religiosi dei bianchi,con i gay più recentemente “god made me this way” e infine con gli atei che non potendo contare con il primo comun denominatore (dio) hanno scelto il secondo (la patria).
Condivido pienamente ArsellisX.
Penso che tutti questi atteggiamenti abbiano origine, direttamente o indirettamente, dall’impossibilità di separare completamente Stato e Chiesa.
Come istituzioni di potere hanno bisogno l’uno dell’altra.
Il loro rapporto ha diversi gradi di compenetrazione dipendenti dall’area geografica e dal periodo temporale, ma non ha mai cessato di esistere.
L’uno garantisce all’altra sostentamento economico e difesa militare, l’altra garantisce all’uno il controllo dei corpi e delle menti.
Da quando esiste lo Stato moderno non si è mai realizzata una separazione completa tra le due istituzioni. Persino nella laicissima URSS o nella pseudocomunista Cina le istituzioni religiose riconosciute legalmente esistevano ed esistono.
Dissento in toto da quanto scrive Zat.
Non esiste nessuna impossibilita’ nel separare stato e chiese e svariati stati di diverse tradizioni hanno compiuto questo passo, anche se quasi tutti con minime imperfezioni eredita’ della storia dell’uomo che da Neanderthal in poi e’ sempre stata prevalentemente in balia delle religioni, salvo eccezioni in passato, e salvo un grande movimento di laicizzazione dall’illuminismo in poi.
Fra gli stati piu’ laici al mondo oggi ve ne sono varii in Estremo Oriente, come Giappone, Taiwan, Corea del Sud, Mongolia, Singapore, la stessa Cina Continentale da quando ha abbandonato la religione comunista, ed anche se non e’ un paese liberale ma una dittatura, poi ci sono vari paesi del nord Europa, La Francia se sapra’ resistere alla islamizzazione, la Gran Bretagna, la Spagna di Zapatero, e sissignori, proprio gli USA.
A parte il motto sulle banconote e sulle monetine, e’ proprio negli USA che la separazione fra stato e chiese e’ piu’ completa. Lo stato federale USA non da un centesimo a nessuna religione, e vigila che non lo facciano ne’ stati locali ne’ contee, ma garantisce la piu’ completa liberta’ ed un campo livellato, eguale senza privilegi per qualcuno ed handycap per altri, a tutte le religioni. Studiosi del fenomeno religioso hanno scritto che proprio per questo le religioni vivendo in concorrenza perfetta si rafforzano.
Comunque non esistono media statali (giornali radio o TV) monopolizzati da alcuna religione, non esistono sovvenzioni occulte, non esistono simboli religiosi privilegiati nelle scuole o nei tribunali. (Si puo’ giurare a scelta su Bibbia Corano o sulla Costituzione USA). Non esiste ora di religione ne’ obbligatoria ne’ facoltativa nelle scuole statali.
L’avessimo noi il “muro di separazione fra stato e chiese” richiesto teorizzato e promesso dal grande costituzionalista, fondatore e presidente JEFFERSON!
Lo stato USA non emette provvedimenti a favore ne’ delle chiese ne’ dell’ateismo, ma garantisce liberta’ a tutti.
Leggo ancora di ZAT
“Persino nella laicissima URSS o nella pseudocomunista Cina le istituzioni religiose riconosciute legalmente esistevano ed esistono”.
Debbo smentire di nuovo e parola per parola: L’URSS non e’ mai stata laica bensi’ prevedeva un culto di stato con riti simili a quelli delle religioni che voleva estirpare.
Il comunismo Sovietico (ed altri) sono stati a tutti gli effetti una religione sia per genesi filosofica (dal millenarismo giudaico cristiano), sia per funzione psicologica assolta (dare un senso alla vita e sopire la paura di morte) sia infine per disastri provocati (simili a quelli di altre dittature religiose – teocrazie).
Ma smentisco anche l’assurdo sottinteso nella affermazione che sopravvivendo legalmente delle religioni, non vi sia laicismo. Il laicismo prevede la liberta’ di pensiero, di cui fa parte pure la liberta’ di religione, purche’ esista anche la liberta’ DALLA religione per chi non ne vuole nessuna.
Però come idea non è male. Si potrebbe fare una cosa simile anche da noi, alla prossima festa della Repubblica. Che spasso sarebbe vedere giovanardi, buttiglione, la russa, casini e company alzare la testa al cielo e farsi venire un infarto!
Sarebbe bello, ma dubito che ci si possa riuscire a organizzare un’iniziativa simile.
Di solito c’e’ una sorta di “NO FLY ZONE” su Roma, il 2 Giugno durante la parata. Oltre al passaggio delle frecce tricolori, e’ proprio a causa del concentramento di tutte quelle alte cariche dello Stato, che per questioni di sicurezza, i cieli della capitale vengono interdetti al volo. 😉
Dubito seriamente che viaggerebbero aerei quindi…Sia quelli con striscioni “atei”, che quelli con striscioni di qualsivoglia altro genere. 😉
Comunque si…Vedere le facce di alcuni partecipanti sul palco, sarebbe esilarante! 😀
“God-less America” è meravigliosa!
Sì! 🙂
Quando Gagarin andò nello spazio disse: “non ho trovato dio.” Qualche anno dopo, a terza media il prete di religione disse: ecco la solita frase della propaganda comunista; come poteva vedere una cosa che è eterea? Dio non ha corpo ragazzi miei.
A quel punto, un mio compagno di classe, gran discolo, si alzò e disse: certo che non poteva vederlo padre ed io sò perchè: dio è trasparente!!!! Grande risata e pioggia di scapellotti sulla testa del porello.
Scappellotti? Si poteva?
Nel 1965? Altro che se si poteva. Ragazzi miei, quando qualcuno dei soci UAAR si deprime, amo ricordargli cosa era l’italietta 50 anni addietro rispetto all’italietta di oggi. Genitori che si suicidavano per un figlio gay, moglie uccisa ed assolti perchè la prima notte di nozze non trovata vergine, mariti traditi che uccidevano la moglie e se la cavavano con il delitto d’onore (alla faccia dell’islam) persone che non frequentavano la chiesa additate al pubblico disprezzo dal prete del paese………..e chi più ne ha più ne metta.
Per favore, rileggiamoci le cronache degli anni 1950 e 60 e guardiamo a quello che invece riusciamo a fare oggi.
Alle volte, per quello che riusciamo a mettere in piedi, mi vien da credere ai miracoli; che qualche santo in paradiso lo abbiamo pure noi…. 🙂
@Bee
Il mio maestro delle elementari (1985 circa!!) non si limitava a degli “scappellotti”…Distribuiva sonoramente dei veri e propri ceffoni!! 😯
Non c’e’ nemmeno bisogno di andare indietro di 50 anni quindi… 😉
Quando era l’epoca della rincorsa USA – URSS per raggiungere la luna, ecc., mia madre era preoccupata: temeva che con tutti quei missili si andassero a disturbare Dio, Gesù, la Madonna, i Santi… E mia madre non sapeva prevedere quali ne sarebbero state le conseguenze… 🙂
” “Ho dei piloti che sono atei che mi hanno detto ‘Justin, sono ateo ma non farò volare i messaggi perché non posso mettermi un giubotto antiproiettile’”, spiega. Alcuni temono per la propria vita (…)”
Siamo proprio sicuri che anche in Italia non accadrebbe cosi? 😯
Federico, da noi siamo più sottili:
“lei può volare quanto vuole con quella scritta ma vede potrebbe accadere che il ministero inizi a mandare delle ispezioni, faccia degli esami un po più severi sul suo stato di salute….sa com’è, uno che vola…..e poi l’aereo deve essere controllato bene.
Una piccola vite leggermente lenta e potrebbe restare a terra per un supplemento di revisione e come lei sa, possiamo tenerlo a lungo fermo…..c’è di mezzo la sicurezza, capisce? Detto tra noi, l’ingegnere che mette il timbro, sembra ma lo dico così tanto per dire……dicevo, sembra sia dell’Opus Dei, capisce no?
Comunque se proprio insiste…..ah a proposito…..si ricorda? oggi ricorre l’anniversario della morte del povero Enrico Mattei. Eh brutta storia qull’aereo precipitato e non si è mai capito chi è stato……… 8)
Già 8)
E poi in fondo anche nei periosi degli ateobus c’erano stati ostracismi e “obiezioni di coscenza” di vario genere; ma credo che l’importante sia INIZIARE, poi smettere per un po’, poi riprendere, e così via: alla fine la gente si abitua e accetta di vedere quel genere di scritte, se non altro per abitudine e passività, oltre che per il fatto che, secondo me, sotto sotto la stragrande maggioranza degli Italiani è subconsciamente atea, e i “cattotalebani” sono solo una minoranza, per quanto chiassosa 😉 . In alte parole: non bisogna demordere! Ovvero: molto spesso è proprio vero che “Bussa e (dopo un po’…) ti sarà aperto”. Così (forse) pian piano si può instillare (o far divenire cosciente) il “dubbio” nella mente delle persone. Che te ne pare?