Verona, la manifestazione degli ex alunni del Provolo

Venerdì scorso un gruppo di nostri soci ha partecipato alla manifestazione di solidarierà con gli ex alunni dell’Istituto Provolo, portando due bandiere del circolo e tre cartelloni. La nostra presenza era citata nella cronaca dell’Arena del giorno seguente. C’era un gruppo di aderenti al partito radicale, con alcuni dirigenti nazionali, tra i quali l’on. Maurizio Turco, che ha brevemente parlato in piazza Bra alla fine della manifestazione. Molti erano gli ex alunni del Provolo. E’ rimasto deluso chi aspettava di vedere il vescovo Zenti con qualche prete o il sindaco Tosi o esponenti politici veronesi. Abbiamo avuto modo di conoscere e di parlare con esponenti delle associazioni promotrici della manifestazione e con ex alunni del Provolo che hanno avuto il coraggio di testimoniare la loro terribile esperienza infantile. Venerdì scorso è mancata la solidarietà da parte della città di Verona. Tuttavia, abbiamo apprezzato l’applauso corale da parte dei clienti di un bar, mentre una signora gridava: “siamo con voi”. Più avanti un signore si è permesso di dire: “Perché hanno aspettato cinquant’anni per parlare?” ed una signora rispondergli: “meglio tardi che mai”. Se la verità fosse dipesa dalla chiesa cattolica, avremmo aspettato per l’eternità. Il vescovo era stato informato da un anno e mezzo della vicenda, la Curia da tre, prima che lo scandalo di sacerdotale pedofilia fosse denunciato dall’Espresso. Invece, Zenti in una conferenza stampa cadeva dalle nuvole e diceva: “È una vicenda che ci ha lasciato sgomenti , sono convinto che si tratta di una montatura, di menzogne” e ancora: “Una vicenda losca, chiamare in causa monsignor Giuseppe Carraro (vescovo dal 1958 al 1978), per il quale è stata avviata la causa di beatificazione, dicendo che un ragazzino fu accompagnato qui e nel salone dell’Episcopio, dove sto parlando, venne abusato. Questo racconto da solo smonta tutto il teorema” (Gazzettino 23/1/2009). E quell’ex ragazzino, al quale è stata rubata la fanciullezza, l’abbiamo conosciuto durante la manifestazione. Però, adesso, la causa di beatificazione del vescovo Carraro è stata bloccata, anche se continua ad essergli dedicato il grosso centro in riva all’Adige che produce servizio ricettivo e di ristorazione senza pagare l’Ici.

Dalla Newsletter del circolo UAAR di Verona

37 commenti

ECCE ALIEN

Come? quello non viene più beatificato? per così poco? porca loca, ma non c’è più religione! o dio santo, meglio che mi faccia prete, ditemi qual è la parrocchia con maggior numero di orfanelli: comincio con quelli, poi quando divento cardinale vedremo, il Signore provvederà, lasciate che i pargoli vengano a me! Per farne chè? Dio vede e provvede, basta un po’ di fede.

Kaworu

soprattutto notiamo il grande interesse e sincera contrizione per le vittime.

Elvetico

caspita, hanno addirittura interrotto il processo di beatificazione del vescovo ! cosa pretendi di più, atea comunista!!

Julia

Infatti…..per un prete che sembra chiedere scusa o proporre di occuparsi delle vittime (come la lettura dell’articolo su Scicluna fa ad esempio supporre) ce ne sono molti altri che se ne fregano. Questo è il vero volto della chiesa, questo il suo reale atteggiamento di menefreghismo nei confronti delle vittime…..qualche prete poteva almeno essere presente per trasmettere un semplice messaggio: comunque sia andata ci dispiace per voi.

Kaworu

imho non basterebbe il singolo prete.

così come non basta un dipendente della philip morris che non fuma.

ci vuole una presa di posizione ufficiale di fronte a ‘ste cose.

se no un domani tranquilli e carini se ne possono sempre venire fuori con “ma la posizioe ufficiale è che…” a seconda di come tira vento.

tianlu

Anche a mi manda rai tre l’altra notte parlavano di un istituto religioso con a capo una santona che sembra aver seviziato degli adolescenti per anni, legandoli ai letti, chiudendoli nei bagni, imponendogli di fargli rimangiare il vomito in modo da scacciare il diavolo dal proprio corpo (anche se la logica sarebbe il contrario) … Inquietante

http://www.youtube.com/watch?v=mJldcwj8_5I

Stopàr-debàle

cmq…nella provincia di Verona, il bigottismo e l’ ipocrisia, è endemica…..(dico xkè ci vivo)

Godspeed you

Potrei sbagliarmi, ma a me pare che sia endemica in tutto il Veneto…

Silvio Manzati

Il presidente dell’Associazione Sordi A. Provolo ci ha scritto per ringraziarci della solidarietà e della partecipazione, ma siamo noi che dobbiamo ringraziare gli ex alunni del Provolo per il coraggio che hanno avuto in una città come Verona, che sembra non voler ascoltare le loro storie e fare finta che le violenze di tanti preti e di un vescovo non siano mai capitate.

Paul Manoni

Quoto Silvio.
Porta i nostri ringraziamenti a tutta l’Associazione da parte nostra.

Roberto Grendene

bambini e bambine sordi e muti di famiglie povere rinchiusi in un luogo dove furono stuprati da una banda di maniaci violenti, frati e preti

in quale altro istituto poteva realizzarsi (per oltre 30 anni) una situazione come quella del Provolo?

teologo cattolico

“Perché hanno aspettato cinquant’anni per parlare?” ….è già… solito film già visto.

Ci sono persone che dichiarano di aver ricevuto abusi dagli anni ’50 (ora hanno circa 70 anni).
Si lamentano che nessuno ha denunciato mai niente alla polizia, come se loro non lo avessero potuto fare prima in mezzo secolo (si sono svegliati tutti all’unisono un paio di anni fa). Come già dissi: pagliacciate.

Kaworu

si lo sappiamo che tu sei dalla parte dei carnefici, non c’è bisogno che lo ribadisci ogni volta.

teologo cattolico

@kaworu

non sono dalla parte dei carnefici, ma per semplice coerenza logica la domanca che sorge è sempre la stessa: a che scopo si fanno queste e simili manifestazioni di denuncia? Cosa si vuole ottenere, cosa vogliono comunicare? Forse che si deve denunciare e il prima possibile un abuso? Perchè se fosse questo non si può non vedere la stridente contraddizione tra quanto enunciano e il loro comportamento (hanno omesso ogni denuncia per mezzo secolo).
Perchè pretendere da altri (l’autodenuncia da parte dei colpevoli) quanto non si è fatto da sè (la denuncia da parte delle vittime/genitori dei presunti criminali) ?
Se mi risolvi la contraddizione non faccio più commenti analoghi. Altrimenti ad uso di eventuali nuovi utenti devono ripetermi.

Kaworu

sono domande che dovresti fare a loro.

io posso ipotizzare che vogliano comunicare il loro sdegno, solitudine e dolore.

è ovvio che un abuso vada denunciato il prima possibile, ma bisogna anche vedere le cose dal punto di vista della vittima.

parliamo di bambini sordi. già dei bambini non è che vanno a dire “mamma il prete mi ha stuprato”. figurati dei bambini sordi che magari avevano già altri problemi.

sorvoliamo poi sulla questione “vergogna” (si, le vittime provano vergogna… lo sapevi?), “senso di colpa” (si, le vittime provano anche questo, lo sapevi?), “stigma sociale” (sai, in questo bel paese le vittime corrono il rischio di passare dalla parte dei tentatori… tipo “eh ma aveva la minigonna, in fondo se l’è cercata”)…

sono cose che ti ho già spiegato e che hai ignorato.

e immagino continuerai a ignorarle.

teologo cattolico

@kaworu

“parliamo di bambini sordi. già dei bambini non è che vanno a dire “mamma il prete mi ha stuprato”. figurati dei bambini sordi che magari avevano già altri problemi. …”

uff..ma la critica non è rivolta al bambino (ci mancherebbe), ma semmai al genitore che se sapeva non ha parlato – al pari del prete che se sapeva non ha parlato (e d’altro canto mi devi spiegare come si possono sospettare certi crimini se il bambino non parla e li nasconde) – e all’attaule adulto di 60/70 anni- ex bambino – che solo ora, dopo più di mezzo secolo(!!) denuncia la cosa e si meraviglia del ritardo…ma di cosa..se ha denunciato solo ora l’abuso?

vabbè sono repliche che ho già fatto, hai ignorato e continuerai ad ignorare

Kaworu

‘sti corsi “impara anche tu a leggere la mente di tuo figlio” devo essermeli persi.

vedo che continui a ignorare quel che crivo comunque

Francesco

Teologo.
Kaworu ti ha risposto sei tu che dici che ignora le tue repliche.

teologo cattolico

“parliamo di bambini sordi. già dei bambini non è che vanno a dire “mamma il prete mi ha stuprato”. figurati dei bambini sordi che magari avevano già altri problemi. …”

uff..ma la critica non è rivolta al bambino (ci mancherebbe), ma semmai al genitore che se sapeva non ha parlato – al pari del prete che se sapeva non ha parlato (e d’altro canto mi devi spiegare come si possono sospettare certi crimini se il bambino non parla e li nasconde) – e all’attaule adulto di 60/70 anni- ex bambino – che solo ora, dopo più di mezzo secolo(!!) denuncia la cosa e si meraviglia del ritardo…ma di cosa..se ha denunciato solo ora l’abuso?

vabbè sono repliche che ho già fatto, hai ignorato e continuerai ad ignorare

Federico Tonizzo

teologo cattolico,
sei totalmente incapace di metterti nei panni di chi era bambino durante l’epoca del fascismo, che era notoriamente complice della chiesa, e si sa che chi parlava contro il doppio regime era stigmatizzato se non ostracizzato, isolato, e magari anche zittito con l’olio di ricino o ammazzato, come accadeva a volte in quei tempi. Poi ci fu la guerra, e si salvi chi può! Poi ch furono i decenni della famigerata DC, collusa con vaticano, CIA, gladio, ecc., e parlar male dei preti era ancora un tabù. All’epoca del crollo del muro di Berlino prima e di “Mani Pulite” dopo, quei “ragazzi” avevano già messo dolorosamente nel cassetto, e chiuso a chiave per non rigirare il coltello nelle loro angosce, ma è chiaro che le orride esperienze subìte devono aver loro pesato per tutta la vita. Una vita con apparenza di normalità, ma con terribili fantasmi trattenuti dentro.
Ora è da qualche anno che – finalmente! – i crimini pedofilici dei preti sono iniziati a venire a galla, e quei poveri ragazzi (sordi!) ormai anziani hanno finalmente trovato il coraggio di rivelare al mondo le loro pene!

Come fai a non vergognarti di essere un “negazionista” su queste cose? Semplice: come ti ho già detto altre volte, sei im malafede! Sei un “falso cristiano”! A meno di identificare il “cristianesimo” in una masnada di esseri indegni come te, che parteggiano per i forti e approfittano dei deboli!

Kaworu

io ci ho provato a spiegargli.

lui non VUOLE capire, quindi qualsiasi cosa tu possa scrivere, la ignorerà.

e continuerà come un disco rotto.

Federico Tonizzo

@ Kaworu:
Sì, costui è uno squallido robot senza “anima” 😉 , un caso definitivamente perso dal punto di vista umano 🙁
La mia intenzione era, indirettamente, di mostrare almeno agli “altri” cattolici, che magari leggono queste pagine ma non ci scrivono sopra, quant’è inumano, squallido e soprattutto “FALSO seguace di Gesù Cristo (che si dice stesse dalla parte dei deboli)” costui che usa chiamarsi “teologo cattolico” ma in realtà è un “talebano cattolico”, dogmatico, papalino, manicheo e soprattutto meschino.

Kaworu

Che t’aspettavi da un tipo del genere?

io al prossimo scandalo del genere mi aspetto nuovamente le stesse obiezioni, dato che ignora le risposte (perchè ovviamente lui accetta solo le SUE risposte, quelle che gli fanno comodo)

Federico Tonizzo

@ Paul e Kaworu:
Oltre che essere viscido, dà l’impressione di essere veramente l’avvocato di un imputato di un reato gravissimo la cui colpevolezza è palese.
E’ in linea con gli avvocati difensori dei preti pedofili in generale, che controaccusano – con pretesti assurdi – le parti lese.
Una persona assolutamente schifosa e rivoltante.

RobertoV

Anzichè leggersi la propaganda di Introvigne e gettare fango sulle vittime e su chi denuncia, potrebbe leggersi qualcosa (anche di parte cattolica onesta) sui perchè, quali sono le ragioni per i ritardi nelle denunce e quale è stata l’evoluzione della società su questa tematica. In Italia fino al ’90 il problema era ignorato e non c’erano denunce, solo dal ’96 e dal ’98 esistono delle leggi riguardo alla pedofilia, leggi comunque giudicate inadeguate.
Evidentemente per lei non c’era nessun problema, nessun condizionamento negli anni ’50 e ’60 in Italia per denunciare un simile reato.
Conferma sempre comunque alla grande di essere un protettore di pedofili e che delle vittime, dei loro traumi non le interessa: alla faccia della sbandierata carità cristiana!

MassimoP

Delle due, l’una: o lo schema è quello medieval-aristotelico (con appropriazione scolastica indebita) della realtà terrena come pallido riflesso di quella superna (ogni essere e fenomeno è immagine di un’essenza superiore) – e questo spiegherebbe “in termini teologici” il disinteresse per la singola creatura abusata – o le ragioni del disprezzo vanno ricercate in interessi materiali di congrega ben più concreti e aggiornati. Propendo per la seconda spiegazione. In entrambi i casi, comunque, l’infimo grado riservato dai prelati alla terra comune che tutti calpestiamo fa rabbrividire. Come sempre, niente li ferma e tutto li conferma. Sono quelli che sono – così, anche il principio di non contraddizione (nel delitto) è soddisfatto. La “vile” realtà umana esige in ogni modo il suo tributo. Se non altro, c’è da augurarsi che un numero crescente di persone sappia. E, sapendo, sappia cosa fa tenendo bordone a questi mostri (in senso letterale: suscitatori di sgomento perché non riconducibili a schemi umani condivisi).

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