In libreria: “Dizionario illustrato di scienza”

Nelle scorse settimane è giunto in libreria un libro di Luca Novelli dal titolo Dizionario illustrato di scienza, pubblicato dall’Editoriale Scienza (320 pagine, 14,50 euro).
Tra le vignette più esilaranti quella di un dinosauro che, vedendo cadere una grande meteora sulla terra, dice all’altro: “Esprimi un desiderio”, o quella di un pezzo di ghiaccio di anidride carbonica che con piglio poetico declama: “Io sublimo”, od ancora due batteri che rivolgendosi al microscopio irritati esclamano: “Un po’ di privacy per favore”.
Ma insomma chi l’ha detto che si debba parlare di Scienza sempre in modo arido e anodino? E che non si possa imparare divertendosi? Anche le noccioline non riempiranno lo stomaco ma aiutano a togliere un po’ la fame. In questo libro si sgranocchiano noccioline di gran parte dello scibile scientifico in modo chiaro, semplice e senza appesantimenti. Un dizionario che va bene ai lettori dagli 8 anni, come si legge in copertina – e io aggiungo, come si fa nei giochi di società, fino ai 99 anni – per avere un manuale pronto-uso per tutti i vostri dubbi su alimentazione, astronomia, botanica, chimica, storia della scienza, meccanica, tecnologia, fisica, genetica, natura e sostenibilità, geologia, medicina, in oltre 1000 lemmi con altrettante definizioni e oltre 900 disegni. Scusate se è poco.
L’autore, Luca Novelli, scrittore, vignettista ed autore televisivo, è piacevolmente recidivo. Aveva già ideato ‘Lampi di genio’ – che poi diventerà anche una serie televisiva – simpatici libretti con autobiografie di grandi scienziati, scritti in maniera colloquiale, a mo’ di diario personale: Leonardo, Galileo, Mendel, Newton, Volta, Einstein… beh, dei grandi non mancava proprio nessuno. Molti di quei nomi ritornano in questo Dizionario illustrato di Scienza.
Se avete pensato di regalarlo ad un bambino siete su una botte di ferro. Per non essere costretti a mandarli, allo sbaraglio, in rete. E per non dipendere sempre dall’onnipresente Wikipedia. Poi servirà comunque, magari. Ma non sottovalutate l’utilità di questo manuale, quasi tascabile,  anche per i meno piccoli. Sarà capitato anche a voi di confondere il kripton – elemento numero 36 della tavola periodica degli elementi – con la kryptonite, elemento fantastico proveniente dal pianeta Krypto, patria di Superman, o di pensare che la fisiognomica fosse una scienza – non lo é – od ancora che quella degli atomi fosse uno scoperta recente mentre il primo a parlarne fu un filosofo, Democrito vissuto tra il 460 e il 370 a.C., che però pensava fossero particelle indivisibili.
Molte voci poi rimandano ad altre voci, un gioco di scatole cinesi che ottiene sempre quello che deve fare una piccola enciclopedia: far venire la voglia di saperne di più.
Molti dei reperti riportati in questo dizionario provengono poi da Musei ed Istituzioni scientifiche prestigiose. In particolare il Museo della Scienza Leonardo da Vinci di Milano, il Museo del Cinema di Torino, il Museo di Anatomia Umana e il Museo della Frutta di Torino.
Alcune voci sono tratte dal libro Il professor Varietà, che lo stesso Novelli ha scritto con il WWF.
E a proposito di Novelli, sembra che da piccolo fosse appassionato di fantascienza. Poi è divenuto un infaticabile divulgatore scientifico. In fondo ce l’ha insegnato il fisico Kaku che la fantascienza  altre non è che la scienza di domani.

Stefano Marullo

Acquista questo libro su IBS

Archiviato in: Generale, Notizie

51 commenti

天路 tianlu

Per i cattolici andrà sotto il genere “fantascienza” …

Bee

@ale

E perché, di grazia? Forse che ogni libro che non reca sulla copertina “parola del signore” è da buttare?

Sii serio.

Roberto Grendene

sembra interessante
ci faccio un pensiero per i miei figli
e magari come proposta di libro di testo dell’ora alternativa del prossimo anno

stefano marullo

Sai Roberto che avevo in mente di fare la stessa cosa!

nightshade90

teologia di quale religione? perchè ci sono tante teologie quante religioni (o più precisamente tante teologie quante le idee a priori di chi le studia, che inevitabilmente cerca conferme di quello che già crede nella teologia ed inevitabilmente le trova)

Julia

Ecco la descrizione del contenuto del testo, così è più chiaro dove si vuole andare a parare:

“La Teologia Fondamentale ha come compito esporre il contenuto della Rivelazione ebraico-cristiana e mostrarne la credibilità, entrando così in dialogo con la filosofia, la storia, le scienze. Le presenti Lezioni di Teologia Fondamentale, concepite come manuale per l’omonimo corso universitario nelle Facoltà di Teologia, intendono soddisfare anche la domanda di formazione teologica di coloro che desiderano conoscere le principali tappe della storia della salvezza ed il loro compimento nel mistero pasquale di Gesù Cristo, Verbo incarnato. Vi si espongono, con linguaggio chiaro e accessibile, la natura della fede, risposta dell’uomo a Dio che si rivela, le modalità della custodia e della trasmissione della Parola di Dio da parte della Chiesa e del suo Magistero, i motivi della credibilità della fede cristiana centrati sulla Resurrezione di Gesù. Il volume si chiude con una panoramica del rapporto fra il cristianesimo e le religioni”.

Assolutamente da non perdere 😀

nightshade90

quindi quando parla di teologia si riferisce solo a quella cristiana (ho come l’impressione che quella ebraica il testo la snobberà o la farà passare per arretrata e superata), le altre per lui non hanno neanche il diritto di essere prese in considerazione come teologia, e già di partenza dà per scontato che cristo sia il verbo incarnato, quindi non ci si può neanche apettare che “entri in dialogo con la storia”, visto che ogni rapporto è falsato da una premessa di partenza (invice di analizzare i documenti storici e decidere se gesù è dio o no, e se tale personaggio è davero esistito e se è come è stato raccontato, si parte con una premessa che falsa ogni rapporto già di partenza, quindi il “dialogo” si riduce a “cerchiamo prove a sostegno di quelle che già sò essere le conclusioni”).

quanto al “dialogo con la scienza”, ho come l’impressione che sia una farsa anche questa, perchè la scienza non centra con la fede. e ogni (scarso) contenuto a sfondo scientifico della bibbia (dagli insetti a quattro zampe a il mondo vecchio di 10.000 anni (contando le generazioni, che nella bibbia sono segnate tutte quelle da adamo in poi) a il diluvio universale) è stato perfettamente falsificato.

quanto infine alla “credibilità della fede cristiana centrata sulla resurrezione di gesù”, sono pronto a scommettere che ogni singola religione esistente, dagli indù a scientology, sarà nei suoi discorsi e testi teologici capace di trovare altrettanti SE NON MAGGIORI argomenti a sostegno delle proprie tesi. ogni religione, anche le più idiote e illogiche, è sempre convinta di avere la credibilità dalla sua.

elena

Dialogo con la Scienza:
Teologia Fondamentale: “Annunciamo il punto fondamentale della nostra fede: la resurrezione di Nostro Signore!”
Scienza: “Un cadavere, dopo tre giorni, puzza e si decompone. Non risorge”.

Fine del dialogo. Chissà, se vogliono fare concorrenza alle tragedie in due battute di Achille Campanile…

teologo cattolico

@night

il testo riguarda la teologia fondamentale cristiana cattolica. Ma trattati di teologia fondamentale ci sono anche cristiani non cattolici, ovunque si metta in relazione rivelazione e fede.

stefano marullo

suvvia teologo,
a meno che tu non voglia passare per autentico sempliciotto, la tua, nel contesto del post e del thread è un’evidente ed inutile provocazione. sarebbe come proporre un concerto di Marylin Manson ad un incontro di dame della carità

Alecattolico

L’ unica relgione quella Cattolica Apostolica Romana,il resto dei Cristiani,Cristiani in senso pieno non sono,posseggono al massino ,qualcheelemento diCristianit,tra le comunit che si dicono Cristiane:(senza esserlo in pieno,vi la Religione Ortodossa,soprattuttnquellat greca,poi vi quella russa,mentre Assai distanti dallaVerit sono i Protestanti.e gli Anglicani,(cosi detti),progressisti,i quali non hanno quasi nulla che fare col Cristianesimo,usano il nome di Cristo solo per arricchirsi,e insegnano pesanti incoerenze con la Sacra Scrittura,:(dicono che divorziare,abortire ,fare sesso fuori dalMatrimonio lecito).

nightshade90

“quanto al “dialogo con la scienza”.”…. dello stesso autore- che è stato ricercatore cosmologo al CNR- ti consiglio anche questo”

come vicedirettore del CNR c’è de mattei. che è uno storico. e non solo è evidentemente del tutto inadatto a ricoprie la posizione che occupa (come hanno dimostrato le sue uscite su “lo tzunami castigo di dio ai giapponesi” e “l’impero romano caduto perchè gay”), ma è pure incapace nella stessa professione in cui è laureato (uno storico che non sà che quando l’impero romano è caduto era cristiano da quasi 3 secoli, e che i cristiani, nelle loro persecuzioni, non erano stati così tolleranti da permettere la tolleranza per i gay?).

davanti a tutto ciò, il fatto che tale autore sia stato ricercatore del CNR non è che dimostri in alcun modo la sua capacità di co0mprendere la scienza e adeguare le sue credenze ad essa, anzi, farrebbe venire in mente l’ipotesi che sia stato preso lì apposta da de mattei proprio in quanto con tendenze filoteologice e teocratiche…..

nightshade90

“il testo riguarda la teologia fondamentale cristiana cattolica. Ma trattati di teologia fondamentale ci sono anche cristiani non cattolici, ovunque si metta in relazione rivelazione e fede.”

curioso allora che tu proponga come testo per capire la teologia uno piramente cattolico e non inviti a vedere OGNI teologia per poi avere una visione d’insieme, quando inoltre ammetti che tale teologia non è in nulla diversa in quanto credibilità rispetto ad ogni altra (in quanto hanno le stesse basi) e consideri le altre teologie indegne di attenzione…….sembra quasi che tu dia credibilità a quella cattolica (e quindi al libro dell’autore) solo ed unicamente perchè appunto….cattolica (o cristiana) e che se uno avesse scritto un trattato altrettanto credibile su, diciamo, quella indù o scientologisa, tu non l’avresti degnato della minima considerazione…….

teologo cattolico

@stefano marullo.

si, è una provocazione. dato che non capisco le ragioni della pubblicità nel sito dell’uaar di dizionario illustrato per bambini. A meno che l’autore non sia un tuo amico, o socio dell’uaar. Anche in questo caso non mi sembra particolarmente corretto.

@Night

Tanzella Nitti è un astrofisico che ha lavorato al CNR. Sul versante scientifico è ancora impegnato: che questo non significhi che capisca qualcosa di scienza, lascio ad altri giudicare. qui le sue pubblicazioni scientifiche
http://www.disf.org/tanzella-nitti/pubblicazioni.htm

Comuqne per gli stessi motivi si può dubitare che capisca di scienza qualcosa di più l’autore del testo che viene pubblicizzato nell’articolo sopra riportato

nightshade90

diciamo che è il fatto di appartenere ad un ente che ha come vicedirettore UN INCOMPETENTE CHE NON SOLO NON E’ UNO SCIENZIATO, NON SOLO HA IDEE INCOMPATIBILI CON LA SCIENZA, MA HA DIMOSTRATO ANCHE DI ESSERE INCOMPETENTE NELLA STESSA MATERIA IN CUI SI SAREBBE LAUREATO a rendere nulla ogni deduzione di “scintifictà” derivata dal fatto che uno lavora lì. se uno è un ricercatore, normalmente si deduce che un minimo di competenza ce l’ha. ma se uno è un ricercatore di un ente che ha persone simili nei vertici, il dubbio che chi abbia messo tali persone ai vertici abbia potuto mettere anche incompetenti tra i ricercatori viene……

non basta essere ricercatori per essere presi sul serio: si deve anche far parte di enti che non prendano incompetenti al loro interno. Tanzanella Nitti rientra in questo caso.

quanto all’autore del testo dell’articolo, guarda che non si tratta di un testo di livello filosofico o professionale, come ci si aspetta che sia un libro che PRETENDE DI MOSTRARE LA SINERGIA TRA SCIENZA E FEDE.
un libro di divulgazione leggera si può scrivere anche senza essere scienziati, ma semplici appassionati di scienza, un libro come quello che pubblicizzi tu no (e francamente, anche se nitti fosse il più grande scienziato vivente, questo non lo metterebbe in alcun modo al riparo dal sostenere cose che non stanno nè in cielo nè in terra per pura fede e pregiudizio: uno dei più grandi premi nobel viventi è un forte sostenitore dell’omeopatia…..).

Bee

“si, è una provocazione. dato che non capisco le ragioni della pubblicità nel sito dell’uaar di dizionario illustrato per bambini. A meno che l’autore non sia un tuo amico, o socio dell’uaar. Anche in questo caso non mi sembra particolarmente corretto.”

Sai com’è, in questo blog dilaga la (assurda per te?) convinzione che sviluppare un buon senso critico e una visione d’insieme della realtà sia un fatto positivo. Ben venga dunque un libro rigoroso ma comprensibile che introduca i ragazzi a nozioni non specialistiche.

theman

@TEOLOGO
io lo vado a comprare perche’ mi manca la carta x il c–o
,

Julia

Dopo aver letto di cosa tratta il libro che consigli mi hai convinta a prendere il dizionario illustrato della scienza.

Rothko61

Leggiti “Il gallo cantò ancora” di Karlheinz Deschner. L’autore è uno storico, docente universitario. Potrai scoprire come, a fianco della tua amata teologia dogmatica, vi sia anche una teologia critica (ovviamente avversata dagli oscurantisti vaticani) e come siano assai poco fondati i miti di cui ti nutri.

carneade

@Rothko61
quoto in pieno. Più che un libro è un’impresa di demolizioni. 🙂

Francesco

Teologo lo sai che questo libro viene consigliato in un manuale che si intitola “Curare l’insonnia senza farmaci”.

Nikolaus

Grazie teologo, ma ho già a casa una nutrita collezione di letteratura fantasy che devo ancora leggere. Terrò comunque presente il consiglio di quel volume di teologia, se il mondo di Lord of the Rings mi verrà a noia.

RobertoV

Consiglio la lettura nell’Elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam della parte relativa ai teologi (e religiosi in genere) in cui un teologo, che evidentemente li conosce bene, da un bella descrizione di che cosa siano i teologi, del loro modo di ragionare e di che cosa si occupino.
La teologia opera per comparti stagni, in cui c’è a monte la scelta a quale religione appartenere, da cui consegue tutto il resto. Così non potrà mai essere considerato dai cattolici (vale il viceversa) un grande teologo un Lutero o un Karl Barth perchè protestanti, ne qualche teologo ebreo, ecc. Ma non sarà considerato neanche un teologo non allineato col potere, così non potrà esserlo Küng o Mancuso, ma invece uno Scola (o un papa) perfettamente in sintonia con la gerarchia dominante. La stessa cosa succede nelle traduzioni dei testi sacri.

Batrakos

Mi sembra un’idea molto intelligente.
C’è giusto un ragazzino, figlio di amici e molto interessato all’osservazione della natura e del mondo animale, a cui presto devo fare un regalo per i suoi dieci anni: ringrazio per la segnalazione.

stefano marullo

@ teologo
Siamo atei ed agnostici ma razionalisti. Mi sembra ovvio che abbiamo una istintiva attrazione per tutto ciò che abbia a che fare con il pensiero scientifico che nei suoi tortuosi percorsi utilizza la Ragione come “materia prima”.
Non conosco Novelli tutto quello che so di lui l’ho preso dalla scheda che ho trovato nel libro. Non ho l’abitudine di recensire libri degli amici. Inoltre se un libro non mi piace può averlo scritto anche mio fratello (a cui chiedo scusa per il riferimento visto che lui i libri li scrive davvero e non sono poi così male).
Infime illazioni le tue che tradiscono una disperata mancanza di argomenti

Kaworu

propongo delle faq per teologo, almeno possiamo dargli un link alle sue ripetitive domande ed evitare di sprecare tempo

Giorgio Pozzo

Propongo invece che lui risponda alle domande, cosi’ come ha fatto molto civilmente e correttamente Stefano Marullo.

Lasciatemi aggiungere, anzi ripetere, sempre per i vari teologi che scrivono qui, che scienza e fede non hanno nulla in comune. Nulla. Non ho ancora capito se gli sia entrato nelle teste.

enrico

E’ importante però essere corretti e definire cosa attenga o meno alla scienza ed al metodo scientifico.

Giorgio Pozzo

Accidenti, il mio post si e’ incrociato con questo…

Enrico, la scienza e’ oggettiva, la fede e’ soggettiva. Non c’e’ molto di piu’ da dire.

enrico

@ Giorgio Pozzo

Mi dispiace.

La scienza si occupa di fornire modelli che danno un’ interpretazione della realtà fisica quantificabile.
Questi modelli possono derivare da un esperimento o possono precedere il dato sperimentale che poi viene ricercato per confermarli.
Dunque
Problematiche che non sono osservabili o riproducibili sperimentalmente non attengono al metodo scientifico sperimentale.

La fede, caro signor Pozzo, si basa su un fatto.
E basandosi su un fatto ed essendo questo fatto il punto in cui convergono le Scritture dell’antico testamento fatto inoltre inserito in un contesto storico del quale esistono e testimonianze scritte e reperti archeologici lo stesso può essere indagato con metodi di indagine scientifica che lo rendono ragionevole.

stefano marullo

@ Enrico
>La scienza si occupa di fornire modelli che danno un’ interpretazione della realtà fisica >quantificabile

Ma la fisica quantistica ci insegna che quantità=qualità

>Problematiche che non sono osservabili o riproducibili sperimentalmente non attengono al >metodo scientifico sperimentale

Secondo questo ragionamento gran parte della fisica teorica, la Relatività ecc. sarebbero mera spazzatura, non sarebbero Scienza?

>E basandosi su un fatto ed essendo questo fatto il punto in cui convergono le Scritture >dell’antico testamento

Puoi essere un po’ più chiaro Enrico? Parliamo di libri dell’Età del Bronzo

Bee

Solita storia, enrico. Il mero abracadabra con cui pretendi che ciò in cui credi debba essere necessariamente non verificabile e quindi non falsificabile. Solito totale capovolgimento dello spirito critico per postulare cose che ritieni siano già verità prima di ragionarvi sopra. Inutile dirti che tutto ciò ti è stato fatto notare innumerevoli volte.
Come ti è stato fatto notare che i fatti a cui alludi non sussistono.

enrico

@Stefano Marullo

Stefano Marullo, se una critica non può essere mossa è quella di aver “aggiustato” i testi dell’ AT.
Il fatto che fossero testi dell’età del bronzo non so quale influenza possa avere sulla pretesa o meno di essere ispirati.
Lei può anche pensare che i testi entrati nel canone del nuovo testamento siano stati formati con un occhio alle Scritture ed una mano che scriveva inventando i fatti, ma dovrebbe capire che la datazione dei testi è piuttosto importante nel supportare o meno questa ipotesi

————————————————————————————————————————-

Spazzatura??
Signor Marullo non so se se ne rende conto ma il fatto che si stia cercando una traccia del bosone di Higgs operando una collisione ad alta energia nell’acceleratore del CERN è proprio per cercare una conferma sperimentale della particella ipotizzata dal modello standard.
Ed ipotizzare un modella della realtà fisica del sistema ha senso poichè la realtà fisica del sistema è osservabile e riproducibile sperimentalmente
Certo che esistono prove sperimentali della relatività??? Non capisco questa affermazione
I modelli fisici descrivono la realtà fisica quantificabile dell’universo, dunque sono verificabili o falsificabili attraverso l’osservazione del sistema (relatività compresa)

Ciò che invece non risulta osservabile nè riproducibile sperimentalmente non è argomento che riguardi la Scienza sperimentale.
Si possono farne congetture o si possono proporre ipotesi ma rientra nella metafisica ( che non è una parolaccia)

Bee

“Stefano Marullo, se una critica non può essere mossa è quella di aver “aggiustato” i testi dell’ AT.”

Ah si? E perchè di grazia?

enrico

@ Bee

Il mero abracadabra con cui pretendi che ciò in cui credi debba essere necessariamente non verificabile e quindi non falsificabile.

————————————————————————————————————————-

Lei confonde problematiche fra loro non collegate.
Il fatto che un determinato evento non sia studiabile dal metodo scientifico sperimentale non significa che Dio esista per questo. ( come forse lei pensa io intenda affermare)
Significa esclusivamente questo.
E qualcosa di esterno al sistema o precedente il sistema non potendo l’osservatore uscire dal sistema stesso non attiene al metodo scientifico sperimentale.
Fra l’altro non è osservabile nemmeno l’evento singolarità iniziale originale.

Ma come le ho detto può cercare se esista un qualunque scienziato che affermi il contrario in forma ufficiale e non divulgativa.

In questo caso lo contatterei.

Inoltre non conosce il dogma cattolico di Dio creatore infatti non è questione di un “abracadabra iniziale” ma di eterna creazione.

enrico

@ Bee

Intanto perchè l’antico testamento che lei troverà nelle Bibbie ha come riferimento il testo masoretico.
Poi (se non soprattutto) per tutti i reperti trovati a Qumran tra cui menzionerei in particolare 1QIs(a) che contiene tutto il libro di Isaia. (tanto per citare un libro a caso)

enrico

@ Stefano Marullo

Mi spiega l’espressione un pò criptica:

“Ma la fisica quantistica ci insegna che quantità=qualità”

Giorgio Pozzo

Premetto che pur non avendo letto il libro (ma non credo di averne bisogno), lo ritengo utilissimo in linea di principio per i bambini, e non solo. Vorrei solamente fare un appunto considerando gli esempi estratti nella recensione.

Trovo molto divertenti le idee di far parlare dinosauri, e magari anche microbi, con qualche riserva per questi ultimi, ma trovo un pò discutibile quella di far parlare un pezzo di ghiaccio. Per degli adulti, la cosa non sarebbe molto negativa, ma per dei bambini preferirei evitarlo. Non tanto per togliere loro il divertimento, che invece è loro dovuto, quanto per non avallare e alimentare la loro innata tendenza all’animismo. I bambini (qui ci sono fior di analisi psicologiche serissime) tendono a considerare anche gli oggetti come viventi o comunque aventi delle volontà e intenzioni che non esistono affatto.

Il passo successivo, passando dall’animismo al finalismo del mondo, viene eseguito dai bambini nella direzione errata, perchè risulta essere molto semplice. Facile credere nell’Intelligent Design, se nessuno ti ha spiegato certe cose che fin da bambino sei portato a pensare. Bisognerebbe invece spiegare loro che non esistono anime, fini o scopi nella Natura. E che la scienza, divertente quanto si vuole, non considera però alcun animismo o finalismo.

enrico

“Bisognerebbe invece spiegare loro che non esistono anime, fini o scopi nella Natura. E che la scienza, divertente quanto si vuole, non considera però alcun animismo o finalismo”

No

Che la Scienza non si occupa (no non considera) di alcun animismo o finalismo poichè non ha gli strumenti per determinare nè l’anima nè il fine amesso che esistano.

Commenti chiusi.