India: scoperto incredibile tesoro in un tempio di Thiruvananthapuram

È ancora da aprire l’ultima delle sei cripte sotterranee del tempio Padmanabha Swamy a Thiruvananthapuram capitale dello stato di Kerala, India, ma il tesoro fin’ora trovato nelle altre cinque in oro, argento e pietre preziose ammonta a 12,6 miliardi di sterline, molto più di quello che l’India intera stanzia per l’istruzione. È quanto riporta il Guardian. “Anche se sapevamo che le offerte fatte dai devoti negli ultimi 500 anni giacevano in queste cripte segrete, la dimensione del tesoro ci ha sicuramente sorpreso”, ha dichiarato Hari Kumar, un funzionario del tempio. Sacchi di diamanti sono stati trovati accanto a tonnellate di monete d’oro e gioielli, trasformando il tempio indù nel più ricco dell’India. I leaders della comunità indù vorrebbero che la ricchezza fosse investita nel tempio, mentre molti intellettuali, tra cui l’ex giudice della Corte suprema VR Krishna Iyer, hanno suggerito di utilizzarla per il bene pubblico.

Daniele Stefanini

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48 commenti

Paul Manoni

14 MILARDI DI EURO!?!? 😯 😯 😯
Avvisate Tremonti e ditegli di cominciare ad indossare cappello e frusta alla “Indiana Jones”.

histor91

Se si vestisse da finanziere e facesse visita allo IOR troverebbe ben più vaste ricchezze!

stefano marullo

Attenti, gli ecclesiastici indù potrebbero imitare i colleghi “occidentali” e diranno che si tratta della “Donazione di Alessandro Magno” e avocheranno a sé il tesoro 🙂

天路 tianlu

Se l’erano tentata anche con la Donazione di Costantino ma l’umanista filologo Lorenzo Valla li aveva sgamati alla grande. Imbroglioni patentati …

Per i pochi che non ricordassero secondo questo documento apocrifo taroccato dagli scribacchini del Papa, l’imperatore Costantino aveva concesso al papa Silvestro I e ai suoi successori il primato su Roma, Costantinopoli, Alessandria d’Egitto, Antiochia e Gerusalemme, attribuendo ai pontefici le insegne imperiali e la sovranità temporale su Roma, l’Italia e l’intero Impero Romano d’Occidente oltre a alla donazione di proprietà immobiliari estese fino in Oriente … Sarebbe stato un colpo niente male, se fosse riuscito 🙄

Sono sempre stati una banda di simulatori ciarlatani …

stefano marullo

Mi scuso per la sintassi claudicante, ho scritto di fretta…

annina

Ma con i morti di fame che gli girano intorno quelli li tenevano in cantina nei sacchi?? E magari mangiavano riso bollito tutti i giorni? Almeno in Vaticano se li godono! Valli a capire ‘sti bramini! O_O

histor91

Forse ne hanno talmente tanti da poter far musina! Altrimenti proprio non me lo spiego.

histor91

Forse ne hanno talmente tanti da poter far musina! Altrimenti proprio non me lo spiego.

PINK

Povertà, sacrifici e fame per una vita intera; quando passo davanti a delle rovine antiche penso spesso a queste cose, facciamo mille sacrifici per che tutto si riduca a quattro sassi abbandonati. Oggi non è diverso, purtroppo si sacrificano beni più importanti per la comunità come ospedali e scuole, (solo per fare qualche esempio) per costruire anche noi cose destinate a divenire quattro sassi abbandonati. La storia si ripete nei millenni.

Elvetico

… io lo penso sempre quando passo davanti alle chiese in montagna, costruite in posti inospitali con sforzi immani invece di coltivare le segale, l’orzo o il grano che erano più utili per non morir di fame

Florenskij

@Elvetico. Le chiese venivano costruite in montagna proprio per dare agli abitanti del posto la forza di coltivare in condizioni improbe. La costruzione delle chiese nei luoghi alti è anche e soprattutto in relazione con esigenze di antropologia dello spazio: l’altezza è il luogo privilegiato del Divino.

Diocleziano

Flo,
dici che il ‘divino’ predilige le vette immacolate?
Strano allora che abbia cominciato la sua attività in quella valle di lacrime e polvere che è la Palestina. Vuoi anche dire che ha preso per i fondelli gli ebrei con la storia della ‘terra promessa’ e poi, lui, se la spassava nelle vallate alpine dove l’aria è fina e le forosette compiacenti? Comunque c’è divino e divino: il divino Mitra, per esempio, prediligeva gli ipogei.

Francesco

Per kaworu
Le chiese venivano costruite in montagna proprio per dare agli abitanti del posto la forza di coltivare in condizioni improbe mentre gli orsi andavano in letargo per praticare la castita’.

#Aldo#

Pink, non è che «facciamo mille sacrifici», è che ci obbligano a farli o ci inducono a farli «b>con l’inganno. E, beninteso, non sto parlando solo della chiesa o delle altre istituzioni religiose.

Florenskij

@ Kaworu. La sua è una obiezione? Oppure una pernacchia confusa con un rigurgito?

Secondo lei su che cosa si basava la solidarietà nelle comunità alpine, insediate in ambienti difficili?

Saprebbe spiegarmi come mai le canzoni corali alpine, create per coltivare lo spirito comunitario, somigliano agli inni religiosi?

Roberto 58

Perchè sia nelle valli che in chiesa c’è l’eco

Sai

Generazioni di morti di fame che danno i pochi soldi che hanno in nome di un essere immaginario. 🙁

andrea tirelli

“….in nome di un essere immaginario”
intendi Padmanabhaswamy, vero?

Mai il dio trinitario, padre, figlio e spirito santo che esiste davvero, che se ne fa del fasto, della sontuosità, dell’ostentazione del culto cattolico, dei tesori conservati nei caveau vaticani, dell’oro nei paramenti e via con l’opulenza?

andrea tirelli

chiedevo agli amici cattolici: è chiaro che quel tesoro ritrovato non serve a nulla (teologicamente parlando) perché devoluto ad un essere immaginario come Padmanabhaswamy.
Ma quell’altro tesoro (molto più ricco!) accumulato per il dio in cui credete (l’unico, il vero, l’originale) a che gli serve? Il dio che esiste davvero che se ne fa di quella fortuna in oro e gioielli?
Serve per magnificare la potenza dello spirito santo?
Serve per intercedere la sua grazia?
Serve per ringraziarlo della misericordia?
Il dio che c’è davvero che se ne fa delle proprietà accumulate in suo nome, dell’oro e dei gioielli nei riti cultuali, del lusso, dello sfarzo, dell’ostentazione?

Florenskij

@ Sai. proprio l’idea dell’essere “immaginario” ( questo lo dice lei ) dava la forza di vivere faticando e soffrendo. Su questo può andare a leggersi il dialogo di Galileo con il diacono Fiorenzo in “Vita di Galilei” di Bertolt Brecht: Galileo, colpendo il geometrismo, distruggeva il sostegno vitale dei poveri. NB. Questo lo scrive Brecht, indubitabilmente ateo.

Diocleziano

Flo,
”Questo lo scrive Brecht, indubitabilmente ateo.”

Infatti non prova niente. Che qualcuno si ammazzi di fatica in una vita di sofferenze illudendosi di compiacere un vecchio stizzoso e vendicativo, non lo rende più reale.

Francesco

Diocleziano per una volta che Flo ha indovinato il tasto rispondi abbi pieta’
o stato solo un caso?

Diocleziano

Gli sarà apparso l’arcangelo Gabriele che, indicando con la spada fiammeggiante, gli ha detto: ”Ecce tasto respondit…” 😉

andrea tirelli

non dirmi che condividi l’idea che la religione è l’oppio dei popoli 😉

Certo, il povero trova sollievo nel pensare a dio (qualunque esso sia).
Il punto però è:
Pregare dio (qualunque esso sia) aiuta i poveri della terra a risollevarsi?
Pregare dio (qualunque esso sia) aiuta a capire perché viviamo in un mondo di tremende ingiustizie ed enormi diseguaglianze?
Pregare dio (qualunque esso sia) aiuta a cambiare il mondo, lo rende migliore?

Io, che trovo che dio sia sempre stato usato dalle religioni per ostacolare qualsiasi progresso civile e scientifico dell’umanità, a queste tre domande rispondo no.
Tu che ne pensi?

fab

Passatemi la frivolezza, ma mi è venuta voglia di rileggere Salgari.

Batrakos

———-I leaders della comunità indù vorrebbero che la ricchezza fosse investita nel tempio———-

Niente da fare: ai religiosi fare beneficenza coi soldi loro (naturalmente poi, pure qua, donati e non certo lavorati ma almeno sono donazioni private e non pubbliche) proprio non piace.
Se per i cristiani è una secca contraddizione con le loro dottrine, non so come funzioni nella cultura hindù; ho informazioni molto scarse in materia, ma il fatto che siano concepite le caste (abolite pochi anni orsono di diritto ma ancora esistenti di fatto se non sono male informato), tra le quali ve ne sia una di ‘intoccabili’, mi fa pensare ad un impianto concettuale diverso.
Chissà come funziona lì il discorso del ‘prossimo’: sarei interessato a saperlo.

stefano marullo

Batrakos, quando ero all’università ricordo di avere studiato un testo di antropologia proprio dedicato alle caste indiane. Nel libro che pure parlava dell’India come una società complessa dove non era semplice abolire de facto oltre che de iure le caste si rinfacciava all’Occidente di scandalizzarsi ma di avere nella propria civiltà classi sociali, corporazioni ecc. con un po’ di ipocrisia in più quando diciamo che tutti i cittadini sono uguali. Le nostre ‘caste’ sono basate sulle capacità economico-finanziarie degli individui. Credo ci sia del vero anche in questo. Le religioni certo non aiutano. Il cristianesimo ha fatto poco e nulla contro la schiavitù, l’oppressione uomo-donna, i diritti umani, il valore della coscienza personale, tutto sacrificato in nome di un ordine (pre)stabilito da Dio

Batrakos

Sì, Stefano, tutto giusto, sia il problema delle classi nella società, come è vero che il cristianesimo ha sempre accettato la società esistente senza pensare di cambiarla, discorso che comprende la schiavitù.
Però, proprio in virtù di versetti quali quello ‘vendi tutto, dallo ai poveri ecc.’, la cristianità ha sempre, almeno a parole, predicato la benevolenza del ricco verso il povero e del padrone verso lo schiavo, come dice Paolo.
A questo punto, forse mi spiego meglio: se nelle caste indù esiste una classe sociale di ‘intoccabili’, questi intoccabili hanno diritto a forme di beneficenza e di aiuto o no?
Il mio non era tanto un discorso di moralismo contro la cultura indù, quanto una curiosità su come funziona la beneficenza in quella cultura e se anche le caste più infime possono beneficiarne.

Florenskij

@Stefano Marullo. Chissà come, in Inghilterra nacque un movimento di lotta contro la schiavitù DOPO L’INVENZIONE DELLA MACCHINA A VAPORE.
Se lei provasse a rispolverare un po’ di materialismo storico ( la struttura determina o almeno influenza fortemente la sovrastruttura ) potrebbe spiegarsi quel che il Cristianesimo ha fatto o non ha fatto senza moralismi preconcetti nè forzature di dati.

Florenskij

@ Stefano Marullo. Dimenticavo. a proposito dell’idea che siano stati i Cristiani a incendiare Roma: è un’ipotesi percorribile. Basta trovare documenti validi, se non proprio inoppugnabili.
Però, per quanto riguarda Nerone, che fosse un tipo fuori dalle righe ( magari perfino un forsennato paranoico come lo zio Caligola ) è dimostrato dall’uccisione di Agrippina e Ottavia ( madre tosta & invadente, anche se in ritiro, e moglie innocente ); dalla repressione della congiura di Pisone, con suicidi eccellenti; dalla ribellione delle legioni. Questi dati sembrano avvalorare l’idea tradizionale dei Cristiani come vittime.
L’illustre storico tedesco dovrebbe presentare le sue pezza d’appoggio.

Francesco

Per stefano marullo
Hai presente Cliff Clavin della serie televisiva Cin cin (Cheers)?
Non posso fare a meno di pensare a lui quando leggo i commenti di Florenskij.

Batrakos

E’ anche vero quel che dice Florenskij nel primo commento.
Le idee abolizioniste cominciarono a prendere vigore in seguito alla meccanizzazione del lavoro, dove l’aumento dei manufatti e (nella campgna) dei prodotti agricoli e la minore spesa nel produrre -entrambi fenomeni derivanti dalla meccanizzazione- necessitavano di un mercato, dunque di uomini ‘liberi’ e salariati che dovevano consumare per vivere e potevano avere incentivi per migliorare la propria condizione sociale, anche se allora era molto difficile. In tutto questo la schiavitù si rivelava più costosa, mentre essa era stata più utile in un’economia rurale e familiare.
Riprendendo Marx del resto la schiavitù era stata fondamentale per l’accumulazione primitiva della borghesia europea pre-capitalista in senso pieno; il passo successivo non poteva non essere il mercato.
Certamente la stragrande maggioranza degli abolizionisti era in buonissima fede, ma quel che si vuole sostenere è che difficilmente tale idea avrebbe potuto prendere piede in modo così diffuso (prima il dibattito sul concetto di schiaivtù riguardava solo pensatori dell’aristocrazia intellettuale) se gli uomini e le donne non si fossero trovati davanti una società, che per ragioni economiche e sociali, era enormemente diversa da quella dei loro predecessori.
Per quanto riguarda la discussione teorica sulla natura della schiavitù in epoche precedenti, il discorso a mio avviso è molto complicato e spesso anche contraddittorio all’interno dello stesso filone di pensiero.

Marco

Noi spendiamo 13 MILIARDI ALL’ANNO solo per le 630.000 auto blu che ci sono in Italia. Tutti gli altri stati ne hanno tipo 40.000. In tutta l’America che ne sono 60.000.

Lorenzo Galoppini

Le auto blu dovrebbero essere proprio ABOLITE. Un po’ di giovamento il bilancio statale ne trarrebbe senz’altro.

davide p.

immaginate cosa c’è nelle casse della ccar!!
non meno di 1500 anni di offerte!
ci saranno almeno 45 miliardi più i beni artistici…

Roberto Grendene

basta camminare per strada
a Bologna oltre 1200 immobili (case, negozi, uffici, cinema, teatri…) fanno capo alla Curia
eppure Stato, Regione, Provincia, Comune continuano a finanziarla, a finanziare le sue scuole, a finanziare l’edilizia di culto (nella quale sono comprese cose come impianti sportivi e appartamento del parroco, e su quali c’e’ un vincolo di soli 20 anni affinche’ rimangano “di culto”, poi possono chiedere il cambiamento di destinazione)

WaLuigi

La Chiesa con tutti i beni immobili che ha arriverà a 200 miliardi di euro probabilmente.
Beate le future generazioni che la distruggeranno, si godranno i nostri soldi.

RobertoV

Nella sola Germania il patrimonio della chiesa cattolica è valutato tra i 200 e 300 miliardi di Euro, più ovviamente i vari conti finanziari e le partecipazioni nelle società. In Italia il valore del patrimonio immobiliare dovrebbe essere dell’ordine dei 1000 miliardi di Euro.

Rasputin

OT

“Non esiste tanto denaro. Qualsiasi somma superiore a un dollaro è una diceria”

(Pippo)

c’entra sega ma mi piace;-)

Ratio

Questa è un’altra dimostrazione della stupidità umana.
Che tristezza! 🙁

faber

Uno stato come si deve prenderebbe quei valori e li investirebbe immediatamente per opere di bene comune (scuole, strade e ospedali non mi sembra abbondino in India). Al diavolo le discussioni, se necessario si utilizzi l’esercito. Il bene collettivo non può fermarsi davanti alla stupidità di qualche santone.

nightshade90

ma già solo con quello che si può scoprire nella cripta di padre pio, foderata d’oro si mette da parte un bel gruzzoletto…….

Southsun

I preti oziano, prosperano e introitano, i devoti sgobbano, languono e pàgano.

C’è differenza tra l’oggi e ieri, in India come nel resto del mondo?

Scientology ha solo affinato un metodo collaudatissimo fin dal tempo dei faraoni.

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