Nell’accogliente sala multimediale ‘Giorgio Nugnes’ presso la sede del Consiglio Comunale di Napoli, davanti ad una platea numerosa e partecipe è stato presentato il Comitato Campania Rainbow costituito il 28 giugno 2011. Il coordinamento ha raccolto attorno ad associazioni storiche del mondo lgbt e anche associazioni della società civile da sempre attive nella difesa dei diritti individuali. I circoli UAAR di Salerno e Napoli a nome dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti sono stati ben felici di associarsi tra gli altri con Arcigay Napoli, Arcigay Salerno, Arcilesbica Napoli, ATN – Associazione Transessuale Napoli, Famiglie Arcobaleno, Maschile Plurale, Certi diritti, Giovani Democratici, Federconsumatori Napoli, Giuristi Democratici, Associazione Priscilla, Love & Pride, Network Persone Sieropositive, Proud to Be, Associazione Senza Periferie per sollecitare una politica di maggior attenzione ai diritti individuali per arrivare ad una società migliore.
Alla presentazione il coordinatore UAAR di Salerno ha particolarmente apprezzato l’impegno dell’assessora alle pari opportunità della nuova giunta comunale di Napoli, Pina Tommasielli, delegata dal neo eletto sindaco Luigi De Magistris, che si è dichiarata subito disponibile a lavorare sulla proposta del consigliere comunale Salvatore Pace di istituire un registro comunale delle unioni civili in nome dei valori di uguaglianza e dignità dell’umanesimo illuminista. Il prossimo appuntamento sabato 16 luglio per la presentazione ufficiale di Campania Rainbow a Salerno, città in cui, peraltro, il coordinamento istituirà la sua sede operativa.
L’UAAR campano ha aderito al coordinamento nella convinzione che queste iniziative possono aiutare la società italiana a trasformarsi in una società più civile che consenta a tutti i cittadini di essere realmente se stessi, convivendo pacificamente in un paese contraddistinto da un reale pluralismo e dal rispetto reciproco delle scelte individuali. In modo che l’Italia diventi un paese compiutamente europeo, in cui siano finalmente promulgate leggi che riconoscano le unioni civili e il testamento biologico, che non discriminino in base all’orientamento sessuale, che riducano gli insostenibili tempi di attesa per le separazioni e i divorzi, che depenalizzino il ricorso all’eutanasia.
Fabio Milito Pagliara
Dopo tanta monnezza, finalmente qualcosa di pulito.
Queste sono le battaglie civili e laiche che determinano il cambiamento in Italia, purtroppo ci si ritrova ad avere una maggioranza tra il popolo che è disprezzata e bypassata dal parlamento e dal governo, che ormai oggi manifestano sempre più l’intento di mantenere saldi gli interessi della casta a danno di tutti gli altri cittadini italiani e immigrati.
Ma il cambiamento parte dalla base del popolo e può essere oggi la goccia che buca la pietra e domani un vero tsunami sulle scelte politiche e istituzionali, ancora una volta è alla base che uno o più battaglie alla fine decidono l’esito della guerra contro i conservatori clerico fascisti che frenano lo sviluppo e mionacciano i diritti civili.
Complimenti all’UAAR e al Comitato Campania Rainbow, buon lavoro a tutti.
Ho fiducia anche in demagistris che ho visto in tv in cima al corteo lgbt, finalmente un gentleman …
Io, pur con tutta la simpatia nei suoi confronti e la felicità della sua elezione, l’ho anche visto accanto a quel……del vescovo di Napoli.
Comprendo che per la sua carica non avrebbe potuto esimersi dal farlo; spero solo che riesca a tenerlo a debita distanza.
Certo, il limite della democrazia sta nel fatto che se gli elettori sono “de coccio” una persona dabbene farà sempre poca strada. Speriamo che i Napoletani si diano una mossa in avanti.
Per non vederlo più accanto a ” quel vescovo di Napoli”, bisognerebbe eliminare cardinali, vescovi e annessi compagni di merenda. Putroppo, finchè ci sono…..
Certo Luciano, come ho detto, anche il politico più serio deve scendere a patti ed ingoiare la sua parte di rospi.
Il problema sta nel non farsi mettere i piedi intesta oltre il limite dell’umana dignità.
Eliminarli? Basterebbe costruirgli una cattedrale nel nord del Canada, vicino alla Groenlandia, dove il freddo è terribile d’inverno e dove d’estate gli enormi orsi di quelle zone si risvegliano da un lungo letargo, terribilmente affamati…… 🙂
Stefano Grassino:
“Speriamo che i Napoletani si diano una mossa in avanti.”
Probabilmente per questo si può contare sui giovani; riguardo agli altri, se tocchi preti, vescovi e cardinali potrebbe essere (quasi) come toccare “San Genna'”…
Il Signore siacon voi ,voi atei siete proprio disperati,vi attac2te a tutto,voi siete proprio come il seme piantato in mezzo alle pietre ,il qualemuore,il buon cristiano invece seme vivo depositato in terreno festile,porta molto frutto,nellavostra ignoranza non sapete che il Signore stesso maledi chi noo ccrddeva a tutti i miracoli che aaveva compiuto,leggete Luca,Matteo ,Marco. ,Giovanni,leggete iVangeli:(io sono Diacono ,veramente,quando potr mostrarui il fim della mia ordinazione vedrete,ho il Baccalaureato in Teologia.
Ale, sei un soffio di vita che riempie di gioia e di speranza noi poveri peccatori.
Se la CCAR si riduce a reclutare anche elementi come te significa che sta proprio raschiando il fondo della pignatta.
Sia lode quindi a te e a chi ti ha fatto diacono.
leggerò i vangeli a patto che lei legga un bel manuale di grammatica italiana, mi è venuto mal di testa a cercare di estrapolare delle frasi compiute da quel commento. Se attaccarsi alla logica, ai diritti umani e alle libertà individuali, anzichè alle favole, significa essere disperati, ben venga la disperazione, l’accoglierò a braccia aperte.
Il solito ca//one che scarica sugli altri tutto lo sforzo di comunicare, per poi non comunicare assolutamente niente che abbia senso.
Ti consiglio di ripassare gli appunti di teologia, nella parabola del seminatore non sono i semi a rappresentare le tipologie di individuo ma i terreni. I semi infatti sono sempre gli stessi e rappresentano la parola divina, sempre uguale ma che può trovare diversa accoglienza a seconda del ‘terreno’ su cui cade. Ci sono quindi terreni fertili (i cristiani o futuri tali) in cui il seme/parola germoglia e terreni pietrosi (gli atei o comunque chi rifiuta il messaggio divino) in cui non attecchisce. Una differenza sottile, ma un laureato in teologia non dovrebbe confondersi su cose così banali.
Per quanto riguarda i miracoli gli stessi libri che tu citi affermano che Gesù era all’epoca solo uno dei tanti che compivano miracoli, guarivano gli infermi, ecc. era prassi comune infatti per santoni, predicatori, profeti e simili compiere ‘miracoli’ per conquistare le folle ignoranti e superstiziose. Il che ci porta a guardare con un po’ di scetticismo ai prodigi di cui riferiscono. O no?
PS – Ma davvero ci odii a tal punto da volerci infliggere il il filmatino della tua promozione? Abbi un minimo di cristiana pietà…
Infatti,ilr seme piantato fra lePietre non porta frutto.il seme Piantato in terra fertile porta Frutto,basta che non sia sterile,:(ovviamente@
il buon cristiano invece è seme vivo depositato in terreno fertile,porta molto frutto
eh, sì, ne porta parecchio. Basti dire che la chiesa (che predica la povertà, hahahaha ridicoli, penosi e spregevoli) è la prima potenza economica mondiale.
Molto frutto, proveniente dalla pianta avvelenata dello sfruttamento dei poveri, degli ignoranti, dei malati, e dal servilismo verso i peggiori dittatori.
Bel frutto: al confronto la mela di Biancaneve è una leccornia.
per quel che mi riguarda potresti anche essere cardinale.
ma rimani un povero caprone ignorante e meritevole al massimo di compassione per la tua triste condizione.
Mi sembra un’ottima iniziativa, e ha fatto bene l’UAAR a partecipare.
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