Intervistato il 5 luglio da La Stampa, il presidente dello Ior e docente di Etica della Finanza all’Università Cattolica Ettore Gotti Tedeschi contesta quelle che definisce “profezie neomaltusiane sulle catastrofi da sovrappopolazione”. Secondo Gotti Tedeschi, la crisi in Occidente dipende dalla mancata crescita della popolazione: “si consuma producendo sempre meno e il Pil cresce a debito, in maniera consumistica”. Mentre “i Paesi con i maggiori tassi di sviluppo economico e di risparmio sono quelli più popolosi”. Nelle aree dove la popolazione non cresce, continua, “si delocalizzano le attività produttive per avere indietro merci a minor costo, diminuiscono i giovani attivi nel lavoro e le giovani coppie che producono figli e risparmio” e “i costi fissi aumentano”.
Gotti Tedeschi prende come esempio di paese in crescita la Cina, che “sostiene col suo risparmio il debito pubblico americano ed è colonialista” (dove però vige una politica di controllo delle nascite). Il presidente Ior sentenzia che “la vera causa dell’attuale crisi economica non deriva dall’avidità del sistema bancario, né dalla corruzione dei governi, ma dal crollo demografico che ha colpito i Paesi avanzati dagli anni 70”. Minimizza inoltre il problema della possibile scarsità di risorse: “non esiste un problema di scarsità di cibo, bensì di speculazione sulle materie prime e di cattiva distribuzione della ricchezza”.
Valentino Salvatore
“presidente dello Ior e docente di Etica della Finanza”
Evabbè.
Stavo per scrivere la stessa cosa.
come dire a capo di cosa nostra e presidente dell’antimafia….
sigh.
Spettacolare 😆
Sarà anche presidente della commissione antiriciclaggio?
La crisi economica è dovuta al fatto che una crescita economica indefinita non può che portare al disastro in um mondo finito. Abbiamo abusato della natura ed ora siamo alla frutta. Tutto qua. Un calo demografico controllato è una condizione necessaria per non finire in una catastrofe peggiore di quella cgià si profila.
roba da matti.
Meglio moltiplicarsi come conigli. Quando poi arriveremo a 15 miliardi, ne riparleremo…
E poi li facciamo arrivare tutti in Italia?
Così cresceremo anche noi.
Se poi andassero tutti nello Stato Vaticano, questo crescerebbe così tanto da poter rinunciare all’8×1000 e a tutte le altre sovvenzioni e privilegi dello Stato italiano.
Funziona così, professore?
🙂
E la crisi economica si prevede lunga in Italia con economisti “formati” da simili docenti…. Cita la Cina ma non dice che la Cina limita la crescita demografica…. E ignora che la crescita dipende dal punto di partenza, noi siamo alla saturazione, c’è poco da aggiungere. Docente in Etica della Malafede.
Da loro tante vuote parole, dietro di loro il nulla (oppure interessi economici?)
A me pare il contrario.
In Italia ed in Europa il calo demografico riguarda solo gli aborigeni, ma con l’immigrazione mi pare che il trend sia l’opposto.
Peraltro a me questa sembra non una crisi fondata su eccedenza di consumo sulla produzione, ma il contrario: cioè c’è disoccupazione e scarsità di lavoro dunque contrazione dei consumi per le classi medio/basse (che sono l’indicatore base del benessere medio di un Paese). Se fosse come dice Gotti Tedeschi dovrebbe essere l’esatto opposto.
Sul discorso demografico delle economie in ascesa a me pare che tenga conto solo di quel fattore -che è da vedersi se sia anche per loro un vantaggio o un freno- omettendone altri: ad esempio il benessere interno lordo, il debito estero, l’urbanizzazione e tanti altri.
Senza contare che la Cina, l’economia più in ascesa che esiste, sta attuando uno strettissimo controllo demografico, pensandola dunque al contrario di Gotti Tedeschi.
Ma non sono un economista, sono solo ragionamenti profani, per cui potrei aver saltato qualcosa e dire delle cose errate.
Batrakos: «In Italia ed in Europa il calo demografico riguarda solo gli aborigeni, ma con l’immigrazione mi pare che il trend sia l’opposto.»
Non è che “ti pare”: è così, e a una velocità di tutto rispetto. Per la sola Italia ragioniamo su incrementi di una bella mezza milionata di nuove persone ogni anno. Cinque milioni ogni dieci anni, per capirci. Cinque milioni sono tre città abbondanti delle dimensioni di Milano. Ma bla, bla, bla, l’ho già ripetuto tante di quelle volte (insieme a un sacco d’altre argomentazioni) che comincio a stufarmi pure di me stesso. E’ grave?
Il ‘mi sembra’ voleva essere più un modo retorico ‘laico’ di mantenere comunque il beneficio del dubbio, visto che non avevo dati sottomano sull’intera Europa nordoccidentale nè voglia di cercarli.
E sì, ne abbiamo discusso e lo ricordo bene.
Batrakos: «Ma non sono un economista, sono solo ragionamenti profani, per cui potrei aver saltato qualcosa e dire delle cose errate.»
Per definizione, gli economisti ne sanno dei legami strettissimi tra popolazione e territorio tanto quanto Totti ne sa di fisica nucleare. E il brutto è che, per di più, a loro la cosa sembra irrilevante!
Andate e moltiplicatevi: ecco il suicidio di massa. Ovvero: andate la messa è finita.
Io credo che la crisi economica sia dovuta alla mancata parusia e Gotti Tedeschi non può smentirmi.
😉 😉 😉
ma se gli piace tanto che la gente faccia figli, e la gente non vuole, perché non si fanno emuli del loro dio, si spupazzano le suore (consenzientemente) e mettono al mondo tanti bei bimbi così son felici?
Più popolo,più gente da spolpare.
Quale crollo demografico? L’Italia ha più abitanti oggi che nel ’70. Negli ultimi anni, il tasso di crescita della popolazione è addirittura in notevole aumento (immigrazione).
Poi costui dimentica che, nei paesi sviluppati, mantenere un bambino è costoso per la società, perché si ritiene che i bambini abbiano diritto di non lavorare e ricevere un’istruzione per vari anni. Dimentica anche che i bambini hanno il brutto vizio di crescere e diventare vecchi, aggravando i problemi previdenziali del futuro. Si potrebbero evitare questi problemi con una crescita infinita, che però è resa impossibile dalla finitezza delle risorse e della superficie planetaria.
Ovviamente poi questo tizio se ne frega della distruzione dell’ambiente che consegue inevitabilmente dalla crescita della popolazione umana, ma da uno pseudoeconomista non si può pretendere una visione più ampia di quella strettamente denaro-centrica.
Il guaio è che queste idee, in versione magari un po’ edulcorata, ci vengono propinate anche da chi dovrebbe avere un po’ più di sale in zucca. Avete mai sentito qualcuno che, in campagna elettorale, prometta sgravi fiscali per chi fa meno figli? O qualcuno che promuova una decrescita intelligente? Io no.
E’ vero, altro problema è l’alto numero di anziani dato dalla longevità, quando nei paesi del quarto mondo l’estrema prolificità si accompagna ad altissima mortalità infantile e comunque ad una bassa aspettativa di vita, e nonostante questo lì la popolazione aumenta, pensiamo a quel che potrebbe essere da noi dove c’è un’altissima longevità.
Visto però lo stile di vita abbastanza distruttivo che spesso si tiene da circa trent’anni -non faccio un discorso moralista esclusivamente su alcol, droga e tabacco ma anche sulla nutrizione (l’obesità nel primo mondo è un grosso problema per le classi medio basse), l’aria inquinata, lo stress sociale ecc..- non so se le generazioni successive riusciranno ad eguagliare per longevità gli attuali ultraottantenni.
Ignoranza da paura.
A meno che non ci sia dietro la storica paura di perdere “adepti”.
L’invito a moltiplicarsi è rivolto agli appartenenti alla sua religione affinchè le entrate (lo sterco di satana) non calino ma possibilmente aumentino.
“si consuma producendo sempre meno e il Pil cresce a debito, in maniera consumistica”.
certo, perchè ovviamente una CRESCITA demografica non aumenta in modo proporzionale i consumi, mentre come si sà la produtività dipende direttamente dalla manodopera disponibile (perchè come si sà la disoccupazione non esiste) e non da una miriade di altri fattori….non per nulla in italia è pieno di fabbriche che “non hanno potuto aprire i battenti perchè non trovavano gli operai”…….
ma seriamente, questi perchè mai parlano sempre di argomenti di cui non capiscono una beneamata fava? adessono, dopo aver sproloquiato sulla materia degli psicologi asserendo cose del tutto contrarie alle conclusioni a cui sono giunti loro (omosessualità) vogliono anche fare lo stesso con gli economisti e i sociologi (che possono tranquillamente assicurare che NESSUNA decrescita demografica, può MAI essere CAUSA di una crisi economica)?
Ma questo in che mondo vive? o è scemo o è bugiardo di proposito per ottenere gli stupidi scopi della Chiesa!!! La Cina cresce? si, ma come? c’è una marea di gente poverissima e ci sono pochissimi ricchi che fanno crescere la Cina ma sfruttando la popolazione numerosissima, pagandola pochissimo!!! Quasi una schiavitù per loro.Ma forse è proprio questo quello che vuola la chiesa, renderci di nuovo tutti poveri e schiavi in modo che non possiamo istruirci e così lei può comandarci! Poveri illusi del Vaticano, ormai siete alla frutta!
Il cattolico Gotti non ha perso l’occasione per buttarla in politica della religione, dicendo solo ciò che fa comodo a mamma Vaticano. La realtà è che il PIL dovrebbe crescere aumentando il numero delle attività sul territorio in uno sviluppo orizzontale, con nuove fabbriche, nuove case , nuove attività che dovrebbero moltiplicarsi sul territorio e con la stabilità dei prezzi.
Attualmente invece, viene favorito solo l’aumento dei prezzi che riduce la quantità di esercizi in favore dei pochi grandi che si arricchiscono assorbendo risorse, così la crescita è solo verticale favorendo i ricchi che incassano di più.
La mancanza di aumento demografico in Italia è compensato più che abbondantemente dall’aumento dell’emigrazione destinata allo schiavismo in favore dei “gentiluomini di sua santità” che li usano come oggetti di piacere sessuale per nobili in odore di santità. Chissà se anche quello aumenta il Pil
Di fronte a tante sciocchezze non vale nemmeno la pena sforzarsi di pensare una replica argomentata. Piuttosto, ci starebbe bene uno sperticato insulto, ma non si può, quindi… spazio alla fantasia!
Forse per pudore non l’ha detta tutta: la crisi economica è dovuta al calo demografico
e, soprattutto, alla mancanza di una solida educazione cattolica imposta con la forza”
Piccoli de mattei crescono.
e io che pensavo fosse colpa dei rettiliani…
Mbeh, sicuramente hanno anche loro una grossa responsabilità.
Gotti Tedeschi prende come esempio di paese in crescita la Cina, che “sostiene col suo risparmio il debito pubblico americano ed è colonialista”
ed io che pensavo che l’aumento di produttività di questi paesi fosse dovuto al basso costo del lavoro come conseguenza di un sistema privo dei più banali diritti dei lavoratori…
Ma questi cinesi allora sono masochisti, visto che stanno da decenni attuando una politica di controllo demografico molto serrata…
Gotti Tedeschi ha le idee un po’ confuse: il calo demografico è in realtà dovuto alla diminuzione di soldi nelle tasche delle persone (ragion per cui la gente non se la sente di mettere al mondo figli), diminuzione dovuta al lungo perdurare di una crisi che ha radici multiple: radici nella “deregulation” reaganiana seguita da altri, nella politica di taglio al “welfar state” della Thatcher seguita da altri, nelle privatizzazioni selvagge delle cose dello stato, nel crollo del Muro di Berlino e successivo inizio della globalizzazione, che ha globalizzato la miseria anzichè il benessere.
Quoto al 100% .
E’ da idioti confondere la causa con l’ effetto . Come si fa a pensare di mettere su famiglia e proliferare se non si ha lavoro ? Viceversa come si fa a pensare che mettendo al mondo una marea di morti di fame ci sara’ sviluppo?
Ma questo e’ pazzo o ci prende in giro ?
“Quelle” persone hanno la caratteristica di ribaltare sempre la frittata: ogni cosa che dicono è il viceversa della verità!
Mi chiedo se, a forza di violentare così i fatti, il meccanismo mentale a ciò predisposto entri poi in azione automaticamente fino al punto in cui uno non riesce più a capire che sta mentendo. Ma secondo me tale “non riuscire a capire che si sta mentendo” è una qualità molto, molto rara…
Per me e’ dovuto al fatto che le imprese vanno a delocalizzare altrove, soprattutto in paesi dove la mandopera costa un terzo. E in ogni caso i paesi piu’ benestanti del mondo sono quelli che hanno la natalità piu’ bassa.
La Svizzera, per prevenire sue future crisi ecomoniche, da tempo “promuove” il trasferimento di aziende italiane in Svizzera:
http://leconomistamascherato.blogspot.com/2010/04/fuga-delle-imprese-in-svizzera.html
E così in Italia aumenterà la disoccupazione. 👿
In Internet c’è diversa documentazione di questo “scippo”. 👿
Gotti Tedeschi… ha fatto un casino per poi (da domani) incoraggiare la solita soluzione: dato che non c’è crescita demografica dico alle missioni in Africa di mandare altra gente. (Che poi faranno la fila alla caritas, e così la chiesa può pretendere più finanziamenti dal vs stato…)
Questi personaggi che infestano le nostre università andrebbero semplicemente cacciati dall’insegnamento per la loro profonda ignoranza dei principi elementari e basilari della termodinamica ( pensano che sia un gioco di società). Ebbene tutti coloro che studiano economia e scienze di contorno e che si preparano a dirci come produrre e come distribuire le merci e come consumare e come…… devono sostenere un esame di termodinamica presso i dipartimenti di fisica o di chimica , solo allora smetteranno di raccontare cazzate sulla crescita e sullo sviluppo. Sanno costoro il significato di entropia?
Che domande: no. Oppure: sì, ma per tornaconto fingono di no. Oppure ancora: sì, lo conoscono ma non l’hanno capito.
Infatti: prima li mandano dai giovani, i quali non hanno un reddito per sostenere gli immigrati fatti arrivare qui dalle missioni cattoliche, dopodiché i migranti tornano alla Caritas che a sua volta chiede soldi allo stato che li toglie ai giovani e li dà non agli immigrati bensì alla CCAR!
Meno male che poi si chiedono, come Gotti Tedeschi, com’è che l’economia italiana non tira e gli italiani non fanno figli. 😯
E i paesi africani? Sono forse in calo demografico?
in quei casi è colpa della lobby plutogiudaicomassonomosessualistabildeberg.
mi sembra ovvio.
O è colpa di Ratzinger che ha detto agli Africani di non usare il preservativo?
ma va, ti pare?
No, non mi pare molto, ma mi andava di ricordarlo 🙁
Già! dagli incrementi che hanno dovrebbero essere loro il primo mondo stando alla logica di Tedeschi
Morale?
Per la chiesa siamo solo delle bestie da sfruttare.
Gotti tedeschi segue la stessa linea di pensiero del famoso intellettuale e scienziato de mattei del cnr, subito ripresa da radio maria, secondo la quale il terremoto in giappone è stato un segno della bonta di dio e un battesimo della sofferenza. Tale è il livello dei nostri “studiosi”.
Chissà come “spiegheranno” questo?:
http://radiopatti.wordpress.com/2011/07/13/scosse-sismiche-lievi-e-diffuse-in-tutta-italia/
beh, una cosa giusta la dice: “esiste un problema…di cattiva distribuzione della ricchezza”.
Ecco, invece di perdere tempo a parlare contro i preservativi, a prendersela con i conviventi, ad umiliare i gay e via delirando, magari potrebbero parlare della produzione di ricchezze e di poteri che ha creato infinite ingiustizie ed enormi disuguaglianze…
Mi piacerebbe che gli amici cattolici si confrottassero su questo: davvero come e con chi fanno sesso le persone adulte , consapepoli e consenzienti è più importante delle sempre peggiori ingiustizie e maggiori disuguaglianze di cui è vittima l’intera umanità?
“beh, una cosa giusta la dice: “esiste un problema…di cattiva distribuzione della ricchezza”.”
Uhm… Parla (forse) bene ma razzola da schifo: Gotti è presidente dello Ior e docente di Etica della Finanza all’Università Cattolica, e sia lo IOR sia la chiesa cattolica in generale tendono ad accentrare la ricchezza nelle loro mani. Non dimentichiamo, tra l’altro, che la “chiesa” possiede il 20-25% del patrimonio immobiliare italiano e caccia di casa tanta gente che prima teneva in affitto appartamenti della “chiesa” perchè questa poi li ristruttura e li riaffitta a prezzi molto maggiori!!!
Gotti ricorderà che Gesù disse al giovane ricco “Và, vendi quello che hai e dai il ricavato ai poveri, poi vieni e seguimi.”? Nemmeno in sogno?
“beh, una cosa giusta la dice: “esiste un problema…di cattiva distribuzione della ricchezza”.”
Uhm… Parla (forse) bene ma razzola da schifo
Concordo.
L’ultima cosa che ha detto però è giusta… attenzione a non andare ad personam nel discutere un’idea.
Gotti Tedeschi: “Crisi economica dovuta a calo demografico” = Bellissima ragliata !!
I difetti (e abusi) del nostro sistema finanziario illustrano benissimo i vizi generali del nostro sistema economico ; ed i vizi del nostro sistema economico riflettono i problemi di fondo della nostra società….
Inoltre l’ipertrofia del sistema finanziario non puo’ compensare la disuguaglianza sociale ; ma al contrario, nei fatti, tende ad accrescerla !
Possiamo chiederci se la società è al servizio dell’economia ?, allora che ,al contrario, dovrebbe essere l’economia al servizio dei progetti e benessere sociali ?
Sarebbe legittimo chiedersi se l’ordine economico mondiale attuale massimizza il commercio mondiale, anzichè il reddito mondiale, e tutto cio’ al beneficio dei più ricchi e potenti ?
Non dovrebbero essere questi i temi che Gotti Tedeschi dovrebbe affrontare e contribuire a risorverli ? N.B. :« calo demografico », « testardaggine » o « atrofia cerebrale » ??
Dire che hanno un faccia come il cu|_o è fargli un complimento! il saldo demografico di tutti i paesi, cosiddetti, occidentali è positivo (s’è anche è in calo la popolazione nativa, quella immigrata compensa abbondantemente il calo) e poi hanno il coraggio di dire che la causa della crisi non è “l’avidità del sistema bancario, né dalla corruzione dei governi” (!) ma che comunque c’è “speculazione sulle materie prime e di cattiva distribuzione della ricchezza” è la colpa di quest’ultime di chi sarebbe?
alcuni degli stati che hanno avuto la maggiore crescita demografica sono degli esempi di disastro economico ad esempio: nigeria, sierra leone, mauritania ecc.
mentre la cina che è riuscita a mettere sotto controllo la crescita demografica è diventata una superpotenza economica
Tutti i paesi successo dell’Asia sono divenuti tali mettendo insieme sviluppo capitalistico e controllo delle nascite: Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong Singapore, ed infine la Cina ed in vario grado altri paesi come la Thailandia e la Malaisia. Invece le cattoliche Filippine che nel dopoguerra erano il paese asiatico piu’ avanzato sono sempre piu’ povere a causa dell’aumento incontrollato della popolazione, e solo adesso pensano di scrollarsi di dosso le imposizioni ipernataliste della chiesa cattolica con la legalizzazione dell’aborto e campagne per il controllo della natalita’ e per il preservativo.
Ma nei Paesi da te citati è aumentato solo il PIl o anche il rapporto PIL/BIL?
Perchè il capitalismo fa presto ad aumentare il PIL, ma se non aumenta il benessere delle fasce medio/basse, ma solo quello di pochissimi e ad ulteriore danno di altri, poco cambia.
Certamente il decremento demografico può avere inciso sul BIL, ma che lo abbia fatto il sistema capitalista questo è molto difficile stabilirlo e, appunto, ti chiedo se hai dati più precisi, perchè io non li ho.
Meno nascite ,meno soldi a industrie di prodotti per i’infanzia,licenziamenti,meno persone lavorano pi assegni di disoccupazion.e,meno giovani ci sono ed aumentano i pensionati,a i quali vivranno dal lavoro dei giovani,poich noo alle vistete un aunmento dei lavoratori nei confronti dei pensionati..
Tra aborti ,pillole del giorno dopo,pillola abortiua state (voiatei) danneggiando l’etnia italiana, questo ,ovviamente si ripercuote sull’economia italiana,bisogna detassare le famiglie con figli,tassare moltn di pi i singles,ad eccezione dei Sacerdoti,Diaconi che non possono lavorare,degli inabili.a
guarda che la grappa al posto dell’acqua non fa bene eh.
ma possibile che tu sia in uno stato di continuo, ininterrotto, persistente delirio?
No, dico, fai qualche pausa, ogni tanto!
Questo tuo vaneggiamento rende impossibile ogni confronto, oltre che imbarazzare molti dei tuoi correligionari…
Un altro nobel per l’economia mancato come Brunetta. E Gotti Tedeschi, naturalmente.
Immagino che la tua richiesta di esentare da tasse i diaconi (minuscolo) non sia dettata da un interesse personale, vero?
ale etilico,
ah, ecco perché vuoi fare il diacono: per fare il parassita e farti mantenere dagli altri.
Sei arrivato a trent’anni e ancora giochi a fare il chierichettone? Ma va là…
Qualcuno una volta ha detto: preferisco i cattivi agli stùpidi perchè almeno ogni tanto si riposano.
Difficile dargli torto leggendo il diacono.
Guarda che i colpi di calore fanno male anche al computer. 😉
SPEGNILO!
No, dai, non è possibile che alecattolico non sia un fake
Ale sei proprio fuori di melone .
Ale,
su binu santu al metanolo ti faidi dannu a su xrobeddu. Bai e croccadì.
Io direi di tassare le cazzate. Così ti roviniamo!
Chissà cosa pensano di queste teorie i lavoratori cinesi.
Perche’ credi che abbiano tempo per pensare. 😉
Queste sono parole criminali, non si tratta più di mera disinformazione. Chi continua a parlare di calo demografico, chi insiste sull’incentivare le famiglie a fare più figli o è un idiota in buona fede o un criminale in malafede. Siamo 7 miliardi di persone e se non facciamo altro che riprodurci come conigli gli esperti (non i superstiziosi vestiti da carnevale), dicono che molto presto saremo 9 miliardi, la terra non ce la fa più a mantenerci altro che risorse per tutti distribuite male, ci stiamo mangiando il pianeta tra poco passeremo alla luna.
Secondo uno studio, mi pare proprio del Vaticano, fatto diversi anni fa e allora ignorato, il pianeta potrebbe reggere (secondo il Vaticano o comunque chi ha fatto quello studio, mica secondo me o altri, badate) fra i trenta e i cinquanta miliardi di abitanti. 😯
Qualcosa del genere è riapparso in un sinodo ortodosso o qualcosa di simile tenutosi poco tempo fa, ricordo l’ultimissima questo mese.
“fra i trenta e i cinquanta miliardi di abitanti.” 😯
Forse è colpa del fatto che la Bibbia dice che YHWH disse ad Adamo ed Eva “Crescete e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela”, ed ora, siccome non vogliono accettare l’idea del controllo delle nascite ne’ rinunciare alla credenza che la Bibbia abbia ragione, Vaticano e sinodo ortodosso non vogliono mostrare di arrendersi all’idea che con gli attuali 7 miliardi la terra è già in stato comatoso.
Che studio. Non mi stupisce che sia stato ignorato. Ma poi che studiano in Vaticano? Ma ce l’hanno il mappamondo sferico?? 🙂 Tanto appena lo vedranno per la prima volta si chiederanno “e come fanno quelli di sotto a non cadere?” 🙂 🙂
Tutto dipende dalle condizioni in cui si è disposti a stare. Si può entrare anche in 100 su un autobus, ma poi non si sta molto comodi.
SE NON ORA, QUANDO?
Mi piacerebbe sapere cosa pensano di questa dotta analisi di Gotti Tedeschi sulle cause della attuale crisi mondiale del capitalismo-finanziario i nostri politici da strapazzo di tutti gli schieramenti, sempre pronti a riverire le lungimiranti analisi e proposte proveniente da Oltretevere.
Ma saro’ deluso come al solito: quando il Vaticano spara cazzate troppo grosse, i nostri politicanti da strapazzo tacciono per evitare di dover contraddire chi detiene ufficialmente il Verbo.
Ma lasciamo perdere le sciocchezze e passiamo a cose serie.
Negli ultimi giorni abbiamo visto crescere un’ondata di indignazione sui media perche’ la politica politicante non ha tagliato un suo (della politica) costo decidendo di non abolire le Province. Siccome le (poche) funzioni che svolgono non possono essere abolite, si stima che dei 16 miliardi di euro che attualmente ci costano le Province, circa 10 si sarebbero potuti risparmiare abolendole.
Bene.
La politica se vuole ha comunque una buona occasione di rifarsi una credibilta’ sul fronte “tagli alle folle inutili spese clientelari”. Infatti, preti, insegnanti di religione cattolica, assistenti spirituali negli ospedali, cappellani militari, etc. e edifici ad uso commerciale di proprieta’ del clero, chiese prive di qualunque interesse artistico e storico, etc. e i viaggi del papa, l’acqua per il vaticano, etc. per definizione non servono assolutamente a nulla di concreto e materiale perche’ debbono solo garantire una buona vita ultraterrena alla minoranza di italiani che ci crede.
E costano a tutti gli italiani circa 10miliardi di euro all’anno (stima di Odifreddi). Proprio quanto il risparmio che si sarebbe potuto realizzare con l’abolizione delle Province.
Se non ora, quando l’Italia si decidera’ a tagliare questo spreco per antonomasia? PD, IDV, Radicali presenti in Parlamento potrebbero, dall’opposizione, dare un loro contributo concreto alla manovra finanziaria avanzando una proposta in questa direzione: tagliare i costi clientelari della inutile politica clericale che e’ stata finora atttuata (in realta’ non e’ inutile: e’ dannosa per il Paese).
L’UAAR con altre associazioni laiche potrebbe farsi promotore di una iniziativa di sensibilizzazione verso i Partiti presenti in parlamento su questo aspetto clientelare dela nostra economia che a loro e’ probabilmente sfuggito! 🙂
P
“non esiste un problema di scarsità di cibo, bensì di speculazione sulle materie prime e di cattiva distribuzione della ricchezza”.
quoto. Per il resto sono questioni troppo complesse, almeno per me.
fossero solo queste le questioni troppo complesse per te.
Come ho scritto in un commento precedente, di quel che dice con il mio conterraneo GT, condivido solo la frase “esiste un problema…di cattiva distribuzione della ricchezza”.
Caro Teo, non pensi che il messaggio della chiesa si misuri (ancora oggi) sulla produzione di ricchezza e di poteri responsabile di ingiustizie disumane e di intollerabili diseguaglianze?
L’accumulo di ricchezze nelle mani di pochi con la stragrande maggioranza dell’umanità ridotta in miseria non è forse un tema eticamente ben più importante della lotta contro l’uso di contraccettivi anche per un credente?
L’iniquità e l’afflizione che i tanti soffrono per la concentrazione di ricchezza e di potere nelle mani di pochi non è un argomento teologicamente più serio delle condanne contro i conviventi, i gay, i divorziati etc. etc. etc.?
Su questi temi credo sia facile trovare una convergenza tra, diresti tu, persone “di buona volontà”, non credi?
Ciao Andrea, condivido il tuo pensiero. Credo, inoltre, che la chiesa di metta in atto di proposito una politica atta a mantenere e/o aumentare la povertà, la miseria e la sofferenza nel mondo, proprio perchè miseria, povertà e sofferenza sono il suo habitat naturale. Un batterio fecale vorrebbe 8se avesse una volontà propria) il mondo zeppo di cacca, la chiesa lo vuole di miseria e povertà. Si spende per far crescere il tasso di natalità, è contraria all’uso del preservativo (anche e soprattutto in zone del mondo dove l’aids miete migliaia di vittime), parla di poveri e ultimi del mondo ma su di essi campa a sbafo. La chiesa non vuole curare i problemi ma alimentarne la cause fingendosi per di più “buona”. Altro che satana, quello gli fa un baffo.
teologo,
è curioso che tu sia in difficoltà sulle questioni di economia ma, al contrario, ti trovi a tuo agio nello studio di una (pseudo)scienza come la teologia che, come dice il nome, studia nientemeno che dio. Forse dio è più prevedibile della finanza?
Più che altro, l’economia è reale, quindi sei tu che devi adattare il tuo flusso di pensieri ai fatti; invece con la teologia sono le fantasie che si adattano al tuo flusso di pensieri. Vuoi mettere?
Come fa a quotare una cosa se riconosce di non saperne niente? Solo perchè le piace pensare che sia così?
Sulla parte sulla speculazione sulle materie prime e la cattiva distribuzione della ricchezza possiamo essere d’accordo, ma non rende vera l’affermazione che quindi non esista un problema di scarsità di cibo e di risorse (bisognerebbe dimostrarlo), visto che 1 miliardo di persone patisce la fame e buona parte dell’umanità vive in condizioni piuttosto difficili, mentre solo poco più di 1 miliardo di persone vive nei paesi “ricchi”.
Certo se tutti ci nutrissimo come nel medio evo, producendo il cibo con le tecnologie attuali più gente potrebbe vivere sulla terra. Ma per produrre cibo ci vogliono i terreni e molta energia. e poi ci vuole lo spazio dove mettere le persone e solo una parte della terra è abitabile. E lo spazio e l’acqua potabile sono un bene prezioso, per cui si fanno delle guerre, come d’altronde per le altre risorse.
Figurati, questi sono dati di fatto; un bravo cattolico si fa un punto d’onore di ignorarli.
quanto ho quotato sono in grado di capirlo, non le varie ragioni della crisi economica e tanto meno la loro relazione alla pressione demografica, a differenza di te e di altri che sembra possiate giudicare nel dettaglio la questione e dunqune anche prevederne gli sviluppi futuri
Mi capita di capirci qualcosa, dato che sono laureato in economia e statistica e insegno matematica.
Io sono ingegnere energetico e ricercatore e mi occupo proprio di problematiche energetiche e di promozione dell’efficienza. E’ da una vita che seguo queste problematiche essendo rimasto “segnato” da ragazzino dalla crisi del Kippur, quella dell’austerity. Quindi ho una visione pratica dei problemi connessi: una cosa è il mondo immaginario o dei desideri, un’altra cosa quello della realtà. Una cosa è l’atteggiamento tipicamente italico del “in qualche modo ci adatteremo e risolveremo i problemi come abbiamo sempre fatto”, un’altra cosa quella di porsi i problemi in anticipo perchè i conti non possono tornare e confrontarsi con le dinamiche reali. Finora è stata proprio la scienza che ha permesso di far fronte ai problemi che si sono presentati, ma i miglioramenti hanno andamento asintotico e non possono più avvenire con la velocità del passato. E la velocità con cui stanno crescendo le nazioni arretrate è superiore alla possibilità di migliorare l’efficienza di questo mondo, cosa su cui conta chi sostiene che con un mondo più efficiente ci sarebbero risorse per tutti (e non sa quanto è difficile rendere il mondo più efficiente, più giusto e più equo, magari avessimo la bacchetta magica e le persone disponibili ai cambiamenti e ai sacrifici). Resta, comunque, il problema degli spazi, perchè buona parte della terra non è abitabile o è difficilmente abitabile e non è facile spostare le persone: in Cina hanno spostato due milioni di persone per fare una centrale idroelettrica, provi lei a spostare due milioni di italiani in Russia perchè li c’è tanto posto. Pensare di portare la terra a densità medie tipo quelle della pianura padana io lo trovo folle ed invivibile.
Teologo Cattoloco, non potresti essere solo teologo ?
Prova e vedrai che capirai molte cose
infatti, a differenza di voi che pretendete di pontificare e giudicare su ogni argomento, io sono intervenuto per dire che non ho competenze in materia…e sottintendere che forse non sono l’unico
Un teologo cattolico che non ha competenze economiche?
Ma secondo te perche’ e’ stata inventata la religione cattolica?
Per insegnarare la parola di dio e fare beneficenza? Hai deluso tutti teologo ma tutti quanti sul serio.
Certo, l’impatto delle nostre attività sull’ecosistema non è un fattore rilevante. Tanto è stato creato a nostro uso e consumo, vero?
“Per il resto sono questioni troppo complesse, almeno per me.”
Per il resto sai che sono fesserie e ti dai alla latitanza, ma e’ tipico dei teologi cattolici.
Qualunque biologo che si rispetti vi può garantire che il problema principale di oggi è quello di ridurre consumi e numero di persone tramite una politica umana e programmata.
Soltanto l’ignoranza delle leggi della vita può permettere a certi figuri di formulare tali ipotesi demenziali.
Il problema della Chiesa è la liberazione della sessualità dalla procreazione. Se la ammette è finita. Chi fa bene l’amore non ha certo bisogno dei preti (il nostro teologo cattolico dovrebbe cercarsi un altro lavoro). Ettore Gotti Tedeschi è un uomo di Chiesa: non è un prete, ma fa parte del sistema. Logico che spari sentenze demenziali come quelle riportate. La Cina, l’India, il Brasile ecc. sono in crescita esponenziale perché partono da un livello bassissimo e devono recuperare, allestendo fra l’altro l’infrastruttura. Le popolazioni di questi paesi hanno comunque redditi medi abissalmente inferiori ai paesi industrializzati e non so se li eguaglieranno mai (non me lo auguro nemmeno, per ovvi motivi).
Paesi invece che hanno ridotto i tassi di natalità, come la Corea del Sud e l’Ile de la Réunion, godono di livelli di vita paragonabili ai nostri. Puoi aumentare le dimensioni della torta, ma se aumentano a dismisura i consumatori di torta le porzioni saranno le stesse o anche più piccole.
I politici e gli economisti hanno anche loro un problema: la crescita economica è indispensabile alla loro sopravvivenza. Se i consumi calano o stagnano è crisi e guerra civile e ci vanno di mezzo anche loro (qualche avvisaglia l’abbiamo in Grecia e altrove: la gente è incazzata nera).
E basta con questa storia che c’è da mangiare per tutti e che è solo un problema di equa distribuzione. C’è anche un problema di produzione (“il cibo non cresce spontaneamente sugli alberi ed è poi distribuito dal vento” [G. Sartori]. C’è anche un problema drammatico di risorse idriche. Il problema dell’acqua potrebbe diventare anche più acuto della fine del petrolio.
Se vivessimo nel paese di Cuccagna o in paradiso – dove come si sa c’è abbondanza di tutto – non ci sarebbero problemi e discussioni: ce ne sarebbe per tutti. Sembra però che non ce ne sia per tutti (a cominciare dal petrolio). Perciò sono – siamo – tutti nervosi.
E’ deprimente sentire un economista, presidente di una banca fare delle analisi così ideologiche ed inconsistenti, ma è in sintonia col suo datore di lavoro.
La delocalizzazione è una conseguenza della globalizzazione e della ricerca da parte del capitale di massimizzare i propri profitti, riducendo notevolmente il costo della manodopera e di esercizio. Se anche ci fossero più giovani in occidente dovrebbe ridursi drasticamente la qualità della loro vita per poter competere con i costi dei paesi in cui si trasferiscono le aziende ed inoltre si dovrebbero ridurre le sicurezze per i lavoratori ed i cittadini, ed i controlli. L’afflusso di manodopera in occidente è possibile solo per avere persone a basso costo e con minori sicurezze: è questo il futuro che prospetta per i figli degli occidentali se ce ne fossero di più?
Se le persone hanno stipendi più bassi hanno meno soldi da spendere e, quindi, possono comprare di meno: il nostro sistema prevede invece che i consumi debbano aumentare per stare bene. L’unico modo per sostenere tale sistema è che le famiglie si indebitino, come è stato fatto negli anni passati negli USA, ma ad un certo punto il sistema scoppia e in America diverse famiglie hanno dovuto dichiarare fallimento.
Le nazioni che crescono di più sono la Cina e l’India, paesi è vero che da soli rappresentano quasi il 40% della popolazione mondiale per la crescita degli anni passati, ma che partivano da un livello economico molto basso. Per esempio la Cina a fine anni ’80, pur avendo una popolazione più di 4 volte più numerosa di quella USA consumava energia alcune volte di meno degli USA stessi e solo nel 2010 c’è stato il suo sorpasso dei consumi energetici. Se tutte le nazioni mondiali raggiungessero l’efficienza energetica dell’Europa (la più avanzata) i consumi energetici nel 2030 ammonterebbero a 2.5 volte i consumi attuali.
Negare il sovraffollamento vuol dire disinteressarsi della qualità della vita delle persone. Considerando le zone non abitabili (deserti e terre ghiacciate) o scarsamente abitabili (Siberia, Canada, Lapponia), il 31% di superficie coperta da foreste, solo poco più di 1/4 dell’intera superficie emersa è abitabile.
La zona abitabile rimanente (che comunque presenta situazioni non omogenee di abitabilità sia climatiche, sia territoriali, che per la presenza di montagne, laghi e fiumi) già con l’attuale popolazione mondiale presenta una densità di circa 170-180 ab/km2, vicina a quella dell’Italia che secondo il criterio dell’impronta ecologica ha bisogno di 3 Italie per funzionare. Il criterio dell’impronta ecologica al sistema mondo indica che abbiamo superato di 1/3 le capacità del pianeta, cioè che stiamo funzionando in deficit e che prima o poi dovremo saldare il conto, in modo violento ovviamente.
E’ vero che il sistema mondo è attualmente inefficiente, ma convertirlo in un sistema efficiente, richiede tempi lunghi, sforzi enormi e comunque, potrà essere attuato solo in modo parziale. E non si può certo pensare di deforestare il mondo per poter fare spazio ai nuovi venuti: la densità mondiale è già piuttosto elevata ed in alcune zone al limite del tollerabile.
Concordo.
Roberto: «in alcune zone al limite del tollerabile»
In altre zone, tra le quali una buona parte dell’Italia, abbondantemente oltre quel limite.
Ai miei tempi quando uno diceva una cassata simile lo si canzonava cantando: “La colpa non è mia è colpa del bayon”
Prima di parlare, non poteva semplicemente star zitto?
Benedetto XVI e lo IOR
http://www.infooggi.it/articolo/benedetto-xvi-e-lo-ior/8941/
Gotti Tedeschi ignorante
mi piaceva scriverlo in grassetto.
Perfino un asino in economia sa che non si paragonano due sistemi su un aspetto (crescita demografica) e dimenticare TUTTI gli altri… per esempio, il sistema produttivo cinese! ca22o, si parla di economia, è la prima cosa da vedere!
bisogna che preti e suore comiciano a fare figli visto che loro non credono nell’ aborto magari anche il pope
E bisogna che comincino anche a LAVORARE per mantenere loro stessi e i figli.
in terra di missione le suore sono messe in cinta dai sessualmente frustrati preti misisonari, i quali poi le fanno abortire e minacciate e ricattate. Questa à l’altra faccia della medaglia nella chiesa cattolica in misisone per contro di Dio, è poco conosciuta ma è reale molto tragica per le suore che poi si suicidano o lasciano la veste con gravi problemi psicologici.
Questo sarebbe molto interessante da diffondere urbi et orbi. Puoi darci qualche collegamento a qualche documento? GRAZIE.
http://natcath.org/NCR_Online/documents/McDonaldAFRICAreport.htm
http://www.independent.co.uk/news/world/europe/vatican-confirms-report-of-sexual-abuse-and-rape-of-nuns-by-priests-in-23-countries-688261.html
http://news.bbc.co.uk/2/hi/europe/1234268.stm
Federico,
commento in approvazione con tre link. Se vuoi, cerca “THE PROBLEM OF THE SEXUAL ABUSE OF AFRICAN RELIGIOUS IN AFRICA AND IN ROME” e arrivi sul rapporto della suora, Marie McDonald, all’origine della notizia riportata poi dai media.
Gazie Sandra!
l’economia è dare è avere.come hanno il coraggio di parlare di economia,loro,che conoscono il solo avere.avere.avere.
Gotti Tedeschi si occupa di riciclaggi di soldi sporchi allo IOR, purtroppo per lui la sua matematica non funziona allo stesso modo con la continua sovrapopolazione sul Pianeta Terra.
Forse che crede ancora che Il Sole gira intorno al vaticano?
so che tu scherzi, ma… http://www.catholicintl.com/galileowaswrong/index.html
da qui capisci che le teste bacate son tante.
IHIHIHIH!
E’ lo stesso pazzo, “laureato” in una Università non accreditata (il solito diplomificio cattolico), che continua a delegittimare e denigrare gli ebrei e negare l’Olocausto.
Potrebbe presentare i suoi “studi” sulla Terra al centro dell’Universo alla NASA. Oppure farsi un viaggetto come scienziato-zavorra sulla SSI.
Loro hanno visto come stanno veramente le cose. Ci vada anche lui, invece di berciare teorie bibliche sulla Terra.
E che ne pensate di questi?:
http://theflatearthsociety.org/cms/
c’ha ragione don Pizzarro “vabbé ma stamo ar medioevo qua…”
http://www.youtube.com/watch?v=hg5pSwsHni0&feature=related
“la vera causa dell’attuale crisi economica non deriva dall’avidità del sistema bancario, né dalla corruzione dei governi, ma dal crollo demografico che ha colpito i Paesi avanzati dagli anni 70″
Cos’altro poteva dire, il Presidente di una banca (IOR) “sotto schiaffo” per riciclaggio ed abbondatemente collusa con uomini politici ed affaristi corrrotti di ogni genere, se non un:”Non e’ clpa delle banche o della corruzione…E’ colpa di….”.
Se Gotti Tedeschi sostituiva la parte a cui addebita ogni colpa, ossia il “crollo demografico”, con “Satana”, “Goldrake”, “I Puffi” o anche “la varicella e l’otite”, era la stessa medesima cosa. Mi sembra piu’ un tentativo maldestro di decentrare l’attenzione dei VERI problemi che hanno portato alla crisi economica. BANCHE E CORRUZIONE.
OT @ Southsun
E’ mio dovere porgere le mie scuse per aver letto troppo frettolosamente l’intervento di SouthSun contro gli Haredim (ebrei fondamentalisti fanatici, circa 300.000 persone in Israele) e non contro tutti gli ebrei di Israele. In seguito a tale mia lettura sommaria lo avevo catalogato come antisemita (insieme a SAI che merita invece la conferma del titolo).
Mi fa piacere che Batrakos intervenuto per difendere (giustamente) Southsun e Southsun stesso intervenuto per invitarmi a leggerlo con piu’ attenzione niente abbiano replicato sull’antisemitismo di Sai.
Chiarito (spero) il mio colpevole errore, con la mia ammissione, mi permetto comunque di replicare a Southsun che no, gli Haredim non corrispondono agli Ayatollah.
Gli Ayatollah sono i piu’ prestigiosi capi religiosi ed autorita’ nello studio della religione (islamico sciita) dell Iran, mentre gli Haredim sono peones ovvero tutta intera la comunita’ dei fondamentalisti della religione ebraica cioe’ capi e massa, non solo capi in testa, mandanti di delitti.
(Purtroppo sono in crescita demografica, e dotati di influenza, ma fortunatamente sono massa ancora relativamente piccola in assoluto, insomma in tutto il mondo mi pare che diano concretamente fastidio ai loro vicini non fanatici “solo” in alcuni quartieri di Gerusalemme).
Ma al loro livello di fanatismo, per ognuno di loro si potrebbe sostenere che ci siano mille islamici-islamisti, che non gettano solo immondizia, ma ritengono di dover dare il loro appoggio a jihad di conquista del mondo intero. Ebbene allora ti domando sarebbe il caso di cominciare a prendersela PRIMA con una massa di 100 o di 1000 o con una massa di uno?
Domando ancora: Non e’ il caso di differenziare un po’ fra chi vuol conquistare il mondo intero e chi vuol solo chiudere una strada (o 10 o cento strade nel loro quartiere e poco intorno di Sabato)?
Fra chi dirotta aerei e fa strage di civili mirando ai civili e chi butta dell’immondizia?
A me risulta che 1) pochissimi degli haredim abbiano mai ammazzato o cercato di ammazzare qualcuno per odio religioso. L’ultimo episodio clamoroso e’ di quasi un quarto di secolo fa quando uno fece le cose in grande alla tomba di Abramo.
2) che il loro stato li prende immancabilmente e li condanna senza giustificarli.
Soltanto in Pakistan ci sono 100 volte piu’ fanatici violenti che opprimono le loro minoranze ed assassinano i loro giornalisti, deputati, ministri e presidenti se accennano a volere allentare l’oppressione delle minoranze stesse. Ti risulta anche a te?
Ed allora perche’ non ho mai letto un tuo commento relativo al chiudere mezzo Pakistan (o mezzo Iran) dietro ad un muro e lasciarli morite tutti di fame fino ad intervento divino?
Leggendoti oggi ho osservato che rifiuti l’antisemitismo. Benissimo, ricordatene sempre.
Non dico di trattare una minoranza sempre coi guanti, ma insomma serve domandarsi anche se si stiano rispettando le proporzioni. Tanto di piu’ se si tratta di una minoranza minacciata da secoli di genocidio, parzialmente compiuto.
La soluzione è ridurre il numero di preti, così ci sarà più gente che si riproduce.
Se De Mattei lo hanno fatto vicepresidente del CNR, Gotti Tedeschi merita almeno la vicepresidenza ISTAT.
La realta’ e’ esattamente il perfetto contrario di quanto ha detto Tedeschi.
L’attuale crisi e’ determinata dalla sovrappopolazione che e’ sovra-consumo e sovra-domanda di risorse scarse.
Una notevo parte della popolazione mondiale, quella che chi ci diceva 30 anni fa di non preoccuparsi di loro, tanto non consumano che pochissime risorse naturali, adesso lasciate le ubbie comuniste si e’ messa a progredire col sistema capitalista e adesso si puo’ permettere di consumare sempre di piu’ come chi gia’ lo faceva. In primis carburanti.
Ed in primis e’ la scarsita’ da accresciuta domanda di carburanti fossili, cioe’ di petrolio che ci trascina nella presente crisi.
In primis sono gli idrocarburi fossili ovvero il petrolio di cui nel decennio trascorso abbiamo vissuto il picco della produzione. Questo significa che la produzione di petrolio non aumenta piu’ da circa un decennio.
E non puo’ aumentare ne’ potra’ piu’ aumentare, ne’ tantomeno tornare ai COSTI bassi che ha avuto fino ad un decennio fa.
Vero e’ che questo picco e’ stato piu’ un plateau (una pianoro, un altopiano, dato che si e’ esteso per un decennio).
Si parla della immagine su diagramma della produzione di petrolio sempre andata aumentando da quando 150 anni fa l’occidente scopri’ cosa farne, salvo qualche calo per incidenti di percorso. Cali importanti ci furono per la grande crisi del 1929 eppoi per la crisi petrolifera da boicottaggio arabo Opec e susseguente moltiplicazione del prezzo negli anni 70.
A parte queste due rilevantissime ed altre crisi molto minori e temporanee, piccoli sbalzi appena osservabili su un diagramma di nolti decenni, il consumo di petrolio e’ sempre andato crescendo da 150 anni a questa parte, ma non piu’ da dieci anni, nonostante che nel frattempo il prezzo (cioe’ lo stimolo per portare la produzione al massimo) si sia moltiplicato varie volte rispetto a quello di 10 anni fa.
Dunque produzione e consumo stagnano sostanzialmente da 10 anni e solo il prezzo cresce!
(anche perche’ da decenni crescono ed enormemente i costi di estrazione per accedere ai giacimenti peggiori, piu’ profondi, sotto i mari con problemi ecologici (ancora costi) rilevantissimi.
E crescendo, raddoppiando, quadruplicando il prezzo del petrolio assorbe enormi risorse, il doppio, il quadruplo di quanto si spendeva per l’energia degli idrocarburi 10 anni fa.
E’ ovvio che questo assorbe ricchezza che va tutta agli oligopolisti dei paesi produttori, salvo qualcosa alle compagnie petrolifere.
Denaro ovvero risorse che vanno a mancare da altre parti, per esempio non sostengono piu’ i prezzi alti degli immobili in USA (eppoi in tutto il mondo).
Da cui la crisi finanziaria. Che sara’ certo anche grave colpa per la deregulation e per gli abusi, bolle speculative scoppiate e conti andati storti, ma altrettanto certamente risente del prosciugamento di risorse dedicate a MANTENERE a costi raddoppiati triplicati e quadruplicati lo stesso consumo di energia di anni prima.
E non ce’ solo la crisi da raggiunto picco del petrolio ossia da scarsita’ energetica, seguono a ruota la scarsita’ dei metalli, da quelli piu’ comuni come il ferro a quelli piu’ rari ed esotici, appunto le Terre Rare, con picchi generalizzati delle risorse naturali che si prospettano a piu’ o meno breve distanza temporale.
La popolazione aumenta al ritmo di 80 milioni all’anno, un miliardo in una dozzina di anni, ma l’acqua dolce di superfice non aumenta, anzi scarseggia sempre di piu’ per gli usi agricoli ed industriali oltre che urbani, si pensi che uno dei 2 grandissimi fiumi cinesi non raggiunge piu’ il mare, mentre le falde acquifere sotterranee non si rigenerano e si stanno esaurendo peggio del petrolio in India, in Africa, in NordAmerica e nello Yemen.
Idem per le superfici di terreno fertile arabile, che non potranno mai crescere al ritmo della popolazione, anzi sono minacciate da erosione da salinazione e da desertificazione (tutte e tre causate da super sfruttamento).
C’e’ poi la carenza di spazio urbano destinata ad aggravare la carenza di terreni agricoli e c’e’ la perdita di biodiversita’, l’inquinamento di terra acque ed aria.
E ci sono migrazioni gia’ in atto e gia’ cavalcate da un monoteismo espansionista e jihadista intenzionate e forse in grado di sommergere ogni precedente civilta’.
E questo folle criminale predica ancora il crescete e moltiplicatevi, l’unico comandamento che i cristiani abbiano mai rispettato, invece di indire una novena di ringraziamento o un te deum, piu’ solenne, per dire, questo l’abbiamo fatto, che bravi, congratuliamoci, ora BASTA, dedichiamoci agli altri imperativi etici!
Anche se in ritardo di un mezzo secolo almeno, sarebbe proprio l’ora di cambiare imperativo!
“Questo significa che la produzione di petrolio non aumenta piu’ da circa un decennio.
E non puo’ aumentare ne’ potra’ piu’ aumentare, ne’ tantomeno tornare ai COSTI bassi che ha avuto fino ad un decennio fa.”
“Si parla della immagine su diagramma della produzione di petrolio sempre andata aumentando da quando 150 anni fa l’occidente scopri’ cosa farne”
Proprio adesso che mi sono comprato la moto usata. Ci ho messo 150 anni per mettere i soldi da parte 😐
@ statolaico
Caro amico in realta’ di soluzioni rinnovabili al problema energetico se ne vanno prospettando diverse, di cui alcune forse vantaggiosissime, soprattutto per la produzione di elettricita’ che diventerebbe la forma di energia meno cara, e dunque da usare anche per il riscaldamento.
Si tratta di soluzioni che dovrebbero essere perfino capaci di ridurre financo ad un decimo i costi dell’energia elettrica attuale, ed indirettamente di limitare la crescita dei prezzi del petrolio diminuendo di moltissimo la domanda dato che le eventuali nuove convenienze lascierebbero la necessita’ di consumo di idrocarburi solo per usi di petrolchimica, aviazione, (e vecchio parco automobilistico, due ruote a motore ed imbarcazioni leggere).
Le soluzioni che si prospettano sono:
1) Soluzione generale di portata illimitata per la disponibilita’ costante di vento d’alta quota in tutti le zone temperate del mondo:
Eolico di alta quota con generatore a terra, sistema Kite Gen e Kite Stem dell’ingegnere Massimo Ippolito (attualmente in costruzione la prima centrale produttiva da 3 Mega Watt, in Piemonte).
2) Soluzione generale di portata quasi illimitata per la disponibilita’ delle materie prime:
Fusione Nucleare fredda Rossi Focardi, idem e’ in costruzione la prima centrale commerciale in Grecia.
3) Soluzione parziale e limitata ad alcune zone geografiche, ma buona per l’Italia:
Per l’Italia Centrale Meridionale e Veneto tanta energia per riscaldamento ed elettrica si puo’ ricavare dal Geotermico una quota importante del consumo totale di energia Italiano , anche un quarto o piu’.
4) Non passa mese che non si annuncino positivissime novita’ e progressi decisi verso l’abbassamento dei costi di una delle energie che fino ad adesso e’ stata una delle piu’ costose, il solare.
4a) Ultimamente gli israeleiani hanno combinato il fotovoltaico con il solare termico con ottimi rendimenti sia energetici che economici, tanto da essere concorrenziali SENZA SOVVENZIONI STATALI con gli attuali prezzi dell’energia elettrica e termica, per tutte le zone del mondo ben soleggiate, inclusa gran parte d’Italia.
4b) E’ stato scoperto come utilizzare l’irraggiamento di calore notturno con cui la terra restituisce allo spazio una notevole parte del calore ricevuto dal sole durante il giorno.
(Raggi infrarossi, non luce visibile). Con questo i pannelli all’infrarosso produrranno elettricita’ anche di notte, cosa che i pannelli fotovoltaici invece non fanno.
Ma tutte queste soluzioni richiederanno comunque investimenti enormi sia in impianti produttivi, sia in impianti di immagazzinamento dell’energia elettrica nel tempo ed anche se si tratta spesso solo di poche ore non e’ uno scherzo la stabilizzazione della rete soggetta comunque a forniture molto piu’ discontinue e meno modulabili a piacere secondo necessita’ rispetto all’uso di idrocarburi.
(comunque niente di stranissimo, gia’ le centrali nucleari hanno produzione molto rigida e richiedono lunghi periodi (di mesi) ogni 3 anni per sostituire le barre di Uranio.
Tutti i periodi di carenza di energia finche’ non ci organizziamo estesissimamnte con le nuove fonti di energia potranno provocare comunque gravissime crisi economiche.
Infine c’e’ anche un altro pericolo: che la eventuale nuova disponibilita’ di energia a buon mercato sia nuovamente SPRECATA per sostenere ulteriormente l’esplosione demografica mondiale (anche in Italia ed Europa sovrappopolatissime, tramite l’accoglimento di immigrati a go go per sostenere l’economia, l’espansione edilizia, il consumo di territorio, la cementificazione e gli affaroni su cui lucra la corruzione politica).
Questo sarebbe gravissimo perche come ho gia’ scritto la crisi non riguarda solo le’energia, ma le produzioni alimentari, i metalli, la biodiversita’, la bellezza dei panorami e degli spazi naturali, l’aria, l’acqua ecc.
Vero e’ che l’energia a buon mercato permette di riprodurre acqua dolce depurando o disttillando acqua marina… ma comunque a tutto c’e’ un limite e siamo vicinissimi a molti, troppi limiti.
Ehhhhh….
Sarebbe riguardoso non farlo parlare, ma lo lasciano fare…
“non esiste un problema di scarsità di cibo, bensì di speculazione sulle materie prime e di cattiva distribuzione della ricchezza”
INCREDIBILE!!
HA DETTO UNA COSA (MEZZA) VERA!!
O_O!!
e qui potremmo aprire una GROOOOOSSA parentesi sulle alcune enormi ricchezze contenute in uno staterello minuscolo al centro di una piccola penisola, ovviamnete mal distribuite (oltre che rubate)…
Vero, ci sarebbe da chiedersi il tasso di natalità del vaticano e la ricchezza pro capite ecc ecc.
La meglio però è quella delle famiglie che fanno figli e risparmiano… si vede che il nostro eroe non ha mai preso uno stipendio normale.
La speculazione dannosa e’ un mito.
Se ci indovina porta a risparmiare risorse giustamente previste come scarse, e dunque rende un ottimo servizio alla societa’.
Solo se non ci indovina puo’ distruggere risorse generali (oltre che il patrimonio dello speculatore fallito).