Torino, insegnante di religione in carcere per molestie sessuali su quindici studenti

Il vicepreside della succursale dell’istituto ‘Quintino Sella’ di Torino e insegnante di religione, Prospero Cerchiara, è ormai in carcere da otto mesi per aver molestato sessualmente quindici allievi dal 1997 al 2010, nonché per detenzione di materiale pedo-pornografico. L’uomo, che ha studiato Teologia, è noto negli ambienti scolastici e giornalistici torinesi per il suo attivismo, come riporta La Stampa.
Diversi studenti hanno detto di essere stati palpeggiati nelle parti intime dal professore, che sosteneva di essere medico e intendeva controllare che non avessero malattie dei genitali come il varicocele (che può portare a sterilità). Secondo il suo legale, Cerchiara è in profonda crisi per aver divorziato dalla moglie e per non aver avuto figli. Dopo l’ennesimo episodio, la stessa dirigenza dell’istituto ha segnalato la questione alle forze dell’ordine. Il pm parla di possibile “omertosa tolleranza di alcuni colleghi e collaboratori”.

Luciano Vanciu

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103 commenti

Kaworu

vedo che la chiesa non ha problemi solo nella scelta dei sacerdoti… hanno problemi anche nella scelta degli insegnanti di religione.

mi auguro che anche gli omertosi vengano puniti (curioso però che in questi casi ci siano colleghi omertosi, mentre nel caso dei preti tutti cadano dal pero)

Federico Tonizzo

Già, l’omertà dei colleghi è la novità… Ma forse no: mi pare che ci sia in molti ambienti una certa tendenza a “non mettersi in mezzo”, “restare fuori dalle rogne”… 🙁

Kaworu

non mi sorprendevo tanto per gli “omertosi”, quanto per il fatto che curiosamente questi siano presenti solo quando non si parla di preti.

“in caso di preti”, tutti cascano dal pero 😉 come se questi strani preti vivessero in una distorsione spaziotemporale o qualcosa di simile, anzichè in mezzo alla gente (come tra l’altro si bullano di fare).

Federico Tonizzo

Già… come se denunciare un prete fosse un tabù… 🙁

Alessio

Dopo l’ennesimo episodio.
Mi piacerebbe conoscere il valore effettivo di questo indice n. Che sia come per certi noti episodi di assatanati religiosi pedofili?

davide p.

io ne ho avuto uno solo di insegnate di religione…
sembra sempre fuori dal mondo…

Julia

Mi hai fatto ricordare della mia insegnate di religione al liceo che viveva solo per organizzare dei musical che poi non si facevano mai, e a cui immaginava di invitare preti e vescovi, e per farsi i fatti degli studenti. Si era inventata una specie di seduta psicologica di gruppo a sfondo religioso in cui tra le altre domande molto personali spuntava all’improvviso qualcosa come “ami dio?”, “sei sicuro di non amarlo? pensaci bene”. Viveva in una sua dimensione, e quella che un bel giorno la sostituì non era migliore, sparì la fissa dei musical ma lei aveva quella della verginità di maria, ogni occasione era buona per tirarla in ballo. Penso che sia il dover insegnare le favole della religione che li rende singolari.

Federico Tonizzo

Cavolo, ma come le/li scelgono? 😯
A questo punto mi viene in mente che sceglierebbero anche “Alecattolico”…

Kaworu

ahahahha se penso alle mie… beh alle elementari avevo suore anche per le materie normali (penso senza nessuna qualifica per insegnarle, sinceramente).

alle medie ho avuto prima una sadica s*ronza e poi una bigotta tipo la tua, julia.

alle superiori c’era la componente femminile della banda bassotti (per aspetto) che in classe tendenzialmente entrava 5 minuti prima della fine dell’ora. oppure se decideva di fare quello per cui era pagata, si lanciava in monologhi contro l’omosessualità (c’è da capire la frustrazione di una tizia simile…).

fortunatamente quelle ore le trascorrevo o al bar con gli amici oppure sempre col folto gruppo di non avvalentisi a studiare per l’ora dopo 😉

mistergrey

Siete stati sfortunati ( o fortunati, se la mettiamo sul piano del divertimento). Io non ho ricordi negativi dei miei insegnanti di religione: ciò nonostante non sono mai stato religioso e ho in uggia tutti i confessionalismi , che a mio avviso andrebbero fronteggiati con molta fermezza .

Mi chiedo comunque cosa c’entri una notizia di cronaca nera, piuttosto squallida, con gli scopi dell’Uaar.

Non delinquono solo gli insegnanti di religione e la stragrande maggioranza degli insegnanti di religione, laici o preti che siano, queste cose non le fa.

Lo sanno tutti che certuni predicano in un modo e razzolano in un altro;è un segreto di Pulcinella almeno dal medioevo.

La battaglia contro le religioni-soprattutto ma non solo quelle monoteistiche – ,ossia contro sistemi di credenza che conculcano e pervertono le coscienze degli uomini, è una grande battaglia ideologica e politica che non dovrebbe immiserirsi nello squallore di certe vicende processuali.

Otzi

Pur che Cristo ( e la sua gang) venga predicato: non importa come nè da chi.
Questo è un pensiero già espresso con le stesse parole da quel grande impostore che è san Paolo, colonna della ccar!

histor91

A leggere le vostre esperienze mi vien da apprezzare la mia ex-insegnante di religione: trattava temi di attualità liberamente e senza disonestà intellettuale. Le sue lezioni, che in realtà erano solo uno spazio di discussione, erano anche stimolanti. Un caso più unico che raro forse.

Third Eye

Avuto tizio allucinato alle medie, e sì, penso che il non doversi rapportare ad un mondo del lavoro, ma manco a programmi od obiettivi faccia andare molti fuori dai binari e soprattutto la prospettiva attiri parecchio chi già è fuori.

Alle superiori tizia che non so come potesse conciliare il ruolo con l’essere ragazza madre e vestirsi sempre tipo operatrice da tangenziale; in quinta era nota per scegliersi i favoriti in gita, alè.

Al triennio poi c’era tizia che con la scusa della depressione o varie marcava mesi su mesi di insegnamento e meno male che la religione aiuterebbe, eh…

Bee

“Secondo il suo legale, Cerchiara è in profonda crisi per aver divorziato dalla moglie e per non aver avuto figli.”

Povero cocco…

Kaworu

ci sono individui che non sono pedofili esclusivi e si rivolgono principalmente ai propri figli come target di vittima, spesso dopo una separazione (una sorta di vendetta).

però il tipo non ha figli, e visto che la separazione è recente, l’ipotesi mi sembra poco credibile.

paolo

Cara Kaworu, questa è gente malata. E non c’è da stupirsi che la maggioranza di loro sia tra le fila cattoliche. I loro ministri predicano proprio questo: “tornate all’ovile, pecorelle, tornate all’ovile. E se siete ignoranti è anche meglio. Penseremo noi ad indottrinarvi”.

Kaworu

@paolo

ovviamente non intendevo affatto sottintendere un’eventuale sanità mentale di individui del genere.

tra l’altro ricordiamo che i pedofili, che comunque hanno un disturbo mentale, sono pienamente capaci di intendere e di volere (non sono come uno schizofrenico per capirci).

Kaworu

se interessa un libro ben fatto e attuale, edito dall’APA, consiglio “Pedophilia and sexual offending against children – theory, assesment, and intervention” a cura di Michael C. Seto.

Agita&Gusta

Vorrei sottolineare che comunque, in qualche modo, si adombra una colpa anche alla moglie.. che se ne è andata e non gli ha dato figli.
Non si smentiscono mai.

Kaworu

ovvio, è la solita filosofia del “non è mai colpa di quello intrallazzato con la ccar”

Bee

Questo è uno dei tanti motivi per cui non potrei mai essere un avvocato della difesa. Se proprio bisogna dire idiozie, allora meglio non pronunciarle in difesa dei criminali.

Giuseppe C.

Ovviamente tutti i cosiddetti TG hanno ripreso la notizia tratta da La Stampa…
…giusto per dimostrare che non fanno distinzioni tra i “cattivi” che esercitano la violenza sui minori.

Un paio di domande:
-1. Dopo il divorzio continuava a insegnare religione (cattolica)?
-2. I “controlli” includevano anche una palpazione della prostata?

nightshade90

l’unica cosa che mi consola è che almeno questa volta il pedofilo di turno non è stato protetto dalla curia….anche se solo perchè non ne faceva parte……

Future loop foundation

Se hai certe attitudini, ti conviene farti prete, è stato sciocco a fare solo l’insegnante di religione.

Kaworu

probabilmente non era un pedofilo esclusivo, visto che è comunque riuscito a sposarsi e non aveva un target esclusivamente infantile a quanto sembra dall’articolo.

Laverdure

@kaworu

E’ per questo che le affermazioni di alcuni dei qui presenti,secondo i quali gli omosessuali sono i meno portati alla pedofilia,mi sembrano alquanto esagerate.
Questo caso,e tantissimi altrii,dimostrano che un pedofilo puo’ benissimo non rifiutare
affatto rapporti eterosessuali con adulti.
Quindi non vedo perche l’avere rapporti omosessuali con adulti debba costituire per
cosi dire una garanzia.
I favoritismi infondati servono solo a stimolare ulteriormente l’intolleranza.

Kaworu

@laverdure

certo, un maschio che con adulti è eterosessuale può benissimo preferire a livello “pedofilo” individui del suo stesso sesso.

ma vai a spiegarlo a certi cialtroni patentati…

Il malpensante

@Kaworu
“certo, un maschio che con adulti è eterosessuale può benissimo preferire a livello “pedofilo” individui del suo stesso sesso.”

ma in questo caso non stiamo parlando di omosessuali, ma di eterosessuali con una concezione “deviata” della loro sessualità (spesso il fattore scatenante è il bisogno di dominare la vittima).

E comunque il problema non è tra eterosessualità o omosessualità, quanto piuttosto sulla capacità o meno di vivere bene la propria sessualità, e purtroppo ci sono casi di persone che non la vivono bene sia tra eterosessuali che tra omosessuali.

E percentuali bulgare tra i preti.

Kaworu

@malpensante

non esattamente, un pedofilo non esclusivo può avere una vita normale, una moglie, dei figli (parlo al maschile perchè mediamente son più uomini che donne) e via dicendo, e magari i figli può pure non toccarli mai.

poi può essere “anche” pedofilo e all’interno del disturbo psichico può avere preferenze per maschi, per femmine oppure non aver preferenze.

allo stesso modo un individuo sposato, con figli, eccetera può non esser pedofilo ma dopo una separazione può comunque molestare sessualmente i figli per una sorta di vendetta (semplifico).

poi ci sono i pedofili esclusivi, che è più il caso dei preti.

questo tizio imho ricade tra i pedofili non esclusivi.

personalissimamente credo che la sessualità coartata che la chiesa veicola (in generale, non solo per i preti) sia causa di molti disturbi sessuali ma non tanto della pedofilia, perchè credo più che altro che siano i pedofili esclusivi a preferire il mestiere del prete, e non i preti a diventare pedofili.

nel senso che è piuttosto comune che un pedofilo esclusivo si vada lucidamente a scegliere un mestiere che gli permette di raccattare vittime a destra e a manca. e siccome per fare il pediatra o l’educatore o l’insegnante di asilo comunque devi studiare (oltre al fatto che un insegnante d’asilo maschio sarebbe guardato con sospetto a prescindere, per dire), la via del prete è quella più facile. oltretutto offre anche uno status sociale diciamo più “autorevole” e l’occasione di passare lunghi periodi con bambini senza che nessuno dica nulla. per non parlare poi della facilità che ha il prete di recuperare “gazzelle ferite”, ovvero bambini che hanno situazioni familiari non facili, che sono tendenzialmente le prede favorite dei pedofili.

scusa il discorso lungo, spero che si capisca 😉

Laverdure

@Kaworu

Probabilmente c’e’ del vero in quello che dici,ma generalmente la carriera ecclesiastica
si inizia da giovani,e non so se a quello stadio un individuo e’ sempre gia pienamente conscio delle sue preferenze pedofile,al punto da fare una scelta cosi machiavellica per soddisfarle.
Piu’ che “diventare “pedofili,i preti sono soggetti a un ambiente tale da catalizzare le tendenze pedofile che in varia misura probabilmente sono presenti in ogni essere umano,al pari di un’infinita di tendenze,come sadismo,masochismo ecc.
Tendenze che probabilmente in molti casi,in un ambiente diverso,sarebbero rimaste
latenti,o comunquesarebbero state represse facilmente sotto la spinta della convenienza sociale.

Kaworu

@laverdure
beh un pedofilo inizia durante l’adolescenza a rendersi conto di certe pulsioni, e non sempre tra l’altro uno inizia “così” presto (in seminario si entra a 20 e passa anni).

la mia è ovviamente un’ipotesi 😉

paolo

@kaworu

Con “è gente malata” non intendevo dire “non punibile”. Hai fatto bene a sottolineare la cosa.

Future loop foundation

Un insegnante di religione, nominato senza concorso pubblico, vicepreside?
On, Goodbye Malinconia!

Il malpensante

no, non più. hanno fatto il condono…ops…concorso anche per loro…

Bee

Ma ale può essere anche credente. Ciò che non trova corrispondenza con la realtà è che sembra voler suggerire che chi crede in Dio non può essere in alcun modo una persona disonesta e/o criminale.

Diocleziano

ale colitico
Un vero finto credente in un vero finto dio.
Ciccino bello, ti hanno fatto tanto male durante la diagonalizzazione?

Andrea Del Bene

Già! Se fosse stato un vero uomo di chiesa avrebbe potuto chiedere ed ottenere protezione e copertura dal vaticano, e avrebbe evitato le inguste persecuzioni della legge.

Southsun

Certo, come Don Seppia, Don Cantini e Don Dessì. Tutti “finti” preti con “finte” vocazioni accolti e coccolati da una Chiesa dai valori finti ma con soldi veri.

Per non parlare del “valore divino” della loro “vocazione”. Avete perso la mano a riconoscere gli impostori?

Oppure ha sbagliato dio che gli dato una vocazione a gente che non la meritava, e non gliel’ha tolta dopo avvertendo il suo vicario?

Per piacere……

Elvetico

anche a mettere un laico non cattolico, come questo qui, ad insegnare religione non c’è speranza… è l’argomento stesso che corrompe l’uomo.

Il malpensante

il problema è che il cattolicesimo fornisce una visione distorta e innaturale della sessualità, quindi è molto probabile che chi tenta di aderire in maniera letterale a tale visione possa poi “sfogare” la sua repressione attraverso atti come questi.

Elvetico

ma questo qui non è cattolico! non importa quale religione, sono tutte malefiche… secondo me

Kaworu

@elvetico
si che è cattolico Oo devi esserlo per forza per fare l’insegnante di religione, dato che ti raccomanda il vescovo

Elvetico

allora c’è un errore, non può essere divorziato!
Delle due l’una, o è cattolico oppure è divorziato !
O mi sbaglio? chiediamo ad Alecattolico?

teologo cattolico

“Il pm parla di possibile “omertosa tolleranza di alcuni colleghi e collaboratori”.”

Probabile che altri insegnanti sapessero e il preside dell’istituto. Infatti – stando all’articolo- si dice che”DOPO L’ENNESIMO EPISODIO, la stessa dirigenza dell’istituto ha segnalato la questione alle forze dell’ordine”. Dunque non si è intervenuti da subito.

Kaworu

anche tu trovi strano che questa omertà ci sia solo nei casi che non coinvolgono preti, vero? in quei casi stranamente tutti cadono dal pero.

teologo cattolico

degli altri casi non sono informato. Io mi limito ad una ermeneutica dell’articolo.

Non vuol dire con questo che tutti gli insegnati e dirigenti scolastici siano favorevoli alla pedofilia.

Mi lascia invece perplesso il ruolo dei genitori. Mi sembra strano che di certi comportamenti fossero a conoscenza oltre che studenti coinvolti, alcuni colleghi e dirigenza (stando all’articolo) e non anche i genitori. Se i genitori avessero saputo, allora un atteggiamento omertoso della durata di almeno tre anni (dal 1997) sarebbe da ascrivere anche a loro. e certo in questo caso non sarebbe da dedurre che i genitori sono tutti omertosi e favorevoli a coprire episodi di pedofilia.

Kaworu

te proprio non ci arrivi… o meglio, non ci vuoi arrivare.

non c’è niente da fare.

continua a fare il teologo, che credo sia l’unica cosa adatta a te. a parte forse l’imbonitore da fiera.

Francesco

Teologo quando si tratta di laici lo ammetti che possa esserci omerta’ e con clericali che non ci riesci proprio, complimenti perche’ sottolinei sempre come mai genitori e vittime hanno sporto denuncia cosi’ tardi, poi puoi sempre dire che l’insegnante era omosessuale, che bisogna mandare via gli insegnanti omosessuali ma anche gli studenti omosessuali dalle scuole insomma sfoderare il tuo solito repertorio.
Perche’?
Perche’ sei teologo e cattolico.

Kaworu

(preciso che è ovvio che se i genitori sapevano andrebbe indagato il perchè e il percome non hanno denunciato. ma pensando a delle vittime delle superiori, mi viene abbastanza facile comprendere come mai le denunce da parte delle vittime siano state così tardive. e vista sempre l’età, è anche piuttosto facile che i genitori non si siano accorti di nulla. un atteggiamento “strano” in un bambino di 4 anni è più facilmente identificabile dello stesso in un ragazzino di 15 – 16 su cui può esserci la “nebbia” del “sarà l’adolescenza”)

Paul Manoni

@Kaworu
Ormai teologo e’ approdato al “brain storming” per le sue arrampicate. 😉

Perchè?

se anche solo per ipotesi genitori lo sapevano, mi farebbero veramente schifo e potrei dire al posto dei loro figli, che avrei preferito non fossi mai stato loro figlio o figlia.

E perchè i genitori offrono e sacrificano i loro figli a Dio e ai suoi peofili servitori?
Questa è la civiltà cattolica ed auspico davvero che un giorno si estingua culturalmente e anche a causa di processi e leggi contro il crimine cattolico, a partire dal tanto scomodo articolo 661 del codice penale, sull’abuso della credulità popolare che dovrebbe essere fin da ora applcato senza se e senza ma contro la Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

Luigi

Caro ex- prof, ti ho conosciuto xche ero un tuo ex allievo,
Dico solo che se veramente hai fatto tutto quello che
E’ scritto suo giornali ,devi marcire in galera a vita!
Caro prospero!!!

Marcvs

ancora qualcuno ha dei dubbi sugli effetti della dottrina cattolica sull’affettività e sessualità dell’individuo?
non tutti i cattolici sono pedofili, ma occhio: è legge scritta ormai che tutti i pedofili o pederasti siano sempre cattolici.
suggerisco sempre la lettura del problema di uno psicoterapeuta:
La pedofilia scaturisce dalla dottrina teologica cattolica:
http://www.cristianesimo.it/pedopreti2.htm
I danni del Cattolicesimo sulla psiche:
http://www.cristianesimo.it/danni.htm

Diocleziano

Quanti secoli dovranno passare prima che si capisca che la religione è una malattia mentale?
E che lo stato non deve stipendiare gente disturbata mentalmente affinché condizioni i giovani?

Alessio

Pensati che gli insegnanti di religione non vengono nominati dal Provveditorato agli Studi ma dalla Curia, che manda chi ha certi titoli. Un preside praticamente deve tenersi la persona inviata dal vescovo senza poter dire bee. Deve solo sperare che il “docente” non sia un malato mentale oppure una delle tante teste di ca… che girano in caccia di uno stipendio qualsiasi.

paolo

A questo punto dovrebbe essere compito dei genitori fermare questa barbarie, e liberare i propri figli da questi persecutori.

Già, perchè checché ne dicano gli illustri cattolici, siamo a livelli di persecuzione. Non solo nei confronti degli atei, o agnostici, ma di ogni altro gruppo religioso anticattolico.

Loro ce l’hanno nel dna il fatto di voler PER FORZA convertire gli altri.

Loro se ne fottono del libero arbitrio, anche se poi con la bocca lo decantano tanto.

fab

Ma bisogna essere prudenti verso ogni persona fin dalla prima condanna.

Francesco

Lo sai che l’unica cosa che vi puo’ salvare e’ la clemenza della corte o la prescrizione, bravo Ale.

Bee

Questo lo avresti detto anche se fosse stato un insegnante di scienze? O prendi le difese di chiunque sia religioso per default?

nightshade90

ale

ma come, alcuni post fa non era “sicuramente un finto credente”?
cos’è, prima tiri le mani avanti (alla canis minchiam, definendo in automatico, molto comodamente, chiunque compia un crimine come “finto credente”) e poi procrastini il giudizio (con la scusa cavillare del “finchè non c’è la condanna nessuno può sparare guidizi, a prescindere dalla marea di prove e dell’evidenza dei fatti”)?

enrico

La cosa più strana è notare l’attenzione scrupolosa con cui vengono considerate queste situazioni, fatti di efebofilia comunque e non di pedofilia ( strano anche l’uso inappropriato dei termini dopo ultimissime improntate ad una scrupolosa analisi delle varie tipologie di inclinazione sessuale)
Queste problematiche sono state attentamente studiate (John Jay Report) e risultano diffuse in ogni ambito sociale e la Chiesa Cattolica è una delle poche istituzioni che ha preso provvedimenti.

Kaworu

che cosa esattamente ti suona così “strano”?

il tizio non è solo pedofilo (così classificato evidentemente in base al materiale pedopornografico che possedeva, e non in base alle molestie su liceali), ma anche uno che ha molestato sessualmente dei ragazzini.

Diocleziano

enrico,
mi pare che l’attenzione scrupolosa sia soprattutto da parte tua, nel distinguere tra pedofilia e efebofilia, che restano inclinazioni da depravati. La chiesa ha preso provvedimenti sì, ma per insabbiare. Evidentemente trovi queste inclinazioni accettabili.

Kaworu

più che inclinazioni, patologie.

o meglio, la pedofilia sicuramente.

l’efebofilia non è universalmente riconosciuta (difatti sul dsm non ce n’è traccia. non so se apparirà sul V. mi pare non ci sia nemmeno sull’ICD 10)

Diocleziano

Kaworu,
più che strano è curioso come la chiesa, che sfugge alle leggi dello stato ritenendosi a queste superiore, quando gli fa comodo si aggrappa ai codicilli. A prescindere dai giochi di parole, si potrebbe parlare di efebofilia o di pederastia, se ci fosse un rapporto sentimentale consapevole, ma qui si tratta solo di un essere |urido che ci prova.

Kaworu

@diocleziano

quello era sottinteso, a prescindere dal disturbo specifico, abbiamo delle molestie sessuali e detenzione di materiale pedopornografico.

che poi abbia palpeggiato adolescenti o bambini, a livello giuridico importa relativamente

Sandra

Infatti il termine usato è nelle news “molestie sessuali”, cose da sporcaccioni insomma, tanto per arrivare al nocciolo della questione. Efebo o pedo, non sono adatti a stare con i figli degli altri in veste di docenti, punto.
Direi che sarebbe utile raccomandare ai bambini/ragazzi di rifiutare a qualsiasi adulto non espressamente autorizzato dai genitori di isolarsi in un luogo appartato o a porte chiuse. Non vedo perché a un adulto perché insegnante o prete debba essere accordato il diritto a chiudersi in una stanza con un bambino/ragazzo, senza che i genitori ne siano messi al corrente. L’adulto gioca sull’imbarazzo del minore che non si confiderà mai con i genitori, per cui è meglio evitare l’occasione.

Bella la battuta sulla Chiesa come istituzione che ha preso provvedimenti.

andrea tirelli

@Enrico,
la Chiesa Cattolica è una delle poche istituzioni, direi l’unica, che è mondialmente riconosciuta come la MULTINAZIONALE DELLA PEDOFILIA.
E questo proprio perché i provvedimenti che prendeva nei riguardi dei pedofili al suo interno (e che avevano come unico obiettivo quello di evitare che lo scandalo diventasse pubblico) erano:
– l’omertà, ovvero la mancanza di collaborazione con le forze dell’ordine e i magistrati e
– la sistematica “transumanza” dei preti pedofili, spostati di diocesi in diocesi ogni qual volta che i loro reati rischiavano di essere scoperti.

C’è mai stata all’interno della comunità dei cattolici una presa di coscienza del problema pedofilia clericale, s’è mai discusso del perchè di tanti pedofili tra i clerici cattolici?

E’ mai stata avviata una riflessione tra i cattolici sulle responsabilità della propria chiesa nello stupro di decine di milioni di bambini negli ultimi 50 anni (e il numero riguarda il solo mondo occidentale; figuriamoci quel che è accaduto nelle missioni in africa dove spesso lo stupro di minorenni non è neppure considerato un reato…)?

A me non pare.

Diocleziano

Ti pare che uno che fa dei distinguo sui termini ‘pedofilia’ e ‘efebofilia’ ci arrivi di suo a riflettere sulle responsabilità della chiesa?

enrico

@ andrea tirelli

Sperare non costa nulla…se le fa piacere speri pure.

andrea tirelli

Hei Enrico, quindi? tutto qui?
No dico, le ho chiesto: ha mai riflettuto sulla questione pedofilia?
L’ha mai fatto con i suoi correligionari?
La sua comunità di cattolici s’è mai interrogata sul perchè la pedofilia sia così diffusa tra il suo clero?
E su quali siano le responsabilità della chiesa (comunità e gerarchia) in quello che è uno stupro di massa compiuto per tanti decenni, in ogni parte del mondo?

E lei che fa? M’invita a sperare?

Ehi, Dioclez, mi sai che c’avevi ragione tu. Tempo perso…

Francesco

Per enrico
La Comunità fondata da Gesù Cristo e unta dallo Spirito Santo come segno della
volontà di Dio di affidarle la salvezza dell’ umanita’, non e’ in grado di attenuare il femonomeno della perversione al suo interno ed e’ alla pari di una societa’ per azioni che gestisce autogrill, con l’aggravante che nella societa’ i dipendenti pervertiti vengono denunciati e licenziati mente la chiesa occulta i danni e trasferisce i suoi dipendenti.
Ok, allora potete chiudere baracca e burattini.

alessandro

@Enrico: da quello che so il john jay report riguarda solo la chiesa cattolica ( e non “altri ambiti sociali” ) e poi riporta che il 4% dei preti del suolo americano sono pedofili ( che credo e spero sia una percentuale decisamente superiore a quella di “altri ambiti sociali” ).
Devo notare che corri a postare articoli ( tra l’altro del tutto poco credibili visto che sono stati commissionati dalla stessa chiesa cattolica ) però quando altri ti postano articoli scientifici , e non pseudo tali, tu continui a rimanere fossilizzato sulle tue idee del tutto irrazionali ( evoluzionismo e orientamenti sessuali ).

Andrea65

La cosa più strana che tu continui a credere che esista un dio buono, onniscente, onnipotente che sceglie questa gente a rappresentarlo o comunque a diffondere la propria parola.

Ciao a tutti

Brian di Nazareth

e già, questo dio onnipotente è troppo ingenuo. Comunque hanno ragione i catotroll quando dicono che i pedofili non sono soltanto i preti, e questo Prospero Cerchiara è una prova.

paolo

Può darsi. Ma è anche l’unica istitutuzione al mondo che ha smesso di contarli, i pedofili, per quanti ce ne sono.

Southsun

@ Enrico.

Efebofilia o pedofilia che sia, sono comportamenti inaccettabili per chiunque. Figuriamoci per un educatore che deve lui per primo dare l’esempio a bambini o adolescenti.

Bah.

Diocleziano

ale catatonico
tu sei colpevole di insipienza a priori, senza sentenza e senza appello.

Bee

Guarda che ripetere la stessa identica frase due volte nello stesso thread non porta la ragione dalla tua parte…

Diocleziano

L’ha scritta due volte perché la prima volta non l’aveva capita…

RobertoV

Il John Jay Report riguarda la sola chiesa cattolica ed è stato commissionato (sotto pressione di governo ed opinione pubblica) a quell’istituto dalla chiesa cattolica stessa tramite l’USCCB, cioè dal consiglio dei vescovi stesso (che qualche cattolico aveva cercato di spacciare come un organo governativo), ed è stato pubblicato dopo che lei ha potuto visionarlo ed approvarlo precedentemente

http://www.usccb.org/nrb/johnjaystudy/
La cosa assurda è che tale istituto di criminologia ha potuto operare solo su dati forniti dalle diocesi stesse, senza poter vedere i documenti originali, senza poter investigare (cosa di cui l’investigatore dell’FBI si è lamentato): insomma hanno potuto fare solo un’operazione di analisi dati non raccolti da loro. In pratica la chiesa, come purtroppo ha potuto fare anche nelle altre nazioni, ha investigato su stessa con commissioni da lei create e con dati forniti solo da lei (alla faccia dell’imparzialità e del conflitto d’interessi). Ci sono state anche delle integrazioni molto interessanti da parte di quell’istituto nel 2006.
Il dato del 4% è un dato medio su tutto il periodo esaminato, ma negli anni ’70 ed ’80 si è raggiunto il 9% e i valori più bassi recenti sono ancora per difetto, perché a causa degli inevitabili ritardi nelle denunce saliranno ancora negli anni successivi alla pubblicazione del rapporto (2004) e nei prossimi anni. Ed in tale rapporto, contrariamente a quello che dice Introvigne, quasi il 75% degli abusati aveva meno di 14 anni e circa il 50% tra gli 11 e i 14 anni (e comunque sono dati forniti dalla chiesa, quindi non sappiamo con che logica).
Quale altro gruppo può vantare simili performance e di essere stato in grado di far ritardare così tanto le denunce? Gli stati stanno combattendo da decenni il problema (sicuramente in modo non sufficiente) e nei paesi più avanzati (USA e Germania) parecchi pedofili sono finiti in galera e c’è stato un calo delle denunce e del numero di crimini per pedofilo negli ultimi anni. Per fare un esempio mentre negli anni ’80 negli USA venivano denunciati circa 200000 pedofili la chiesa cattolica viveva sonni tranquilli e il futuro cardinal Levada, successore dell’attuale papa nella Congregazione per la fede, poteva dichiarare che quando era diventato vescovo in quegli anni lui non aveva mai sentito parlare di un prete pedofilo.

RobertoV

Correggo: negli anni ’80 negli USA 200000 erano le denunce a carico di pedofili, il numero dei pedofili era minore perchè diversi avevano più di una denuncia.
Aggiungo che la chiesa ha fatto e fa indagini “pilotate” quando è sotto pressione, quando la pressione cala riprende l’atteggiamento precedente: in Germania ed Austria da quando la pressione dei media e del governo si è ridotta i rapporti escono col contagocce e le decisioni promesse vengono dilazionate nel tempo.

enrico

@ Roberto V

Veramente è uscita un’integrazione del rapporto nel 2011 Roberto V.

andrea tirelli

si adesso la colpa la diamo al calendario!

Possibile che non ci sia alcuna riflessione autocritica da parte del mondo cattolico?
Possibile che manchi l’assunzione di responsabilità per quel che è avvenuto e quel che è stato fatto?
L’omertà, ovvero la mancata collaborazione con le autorità di polizia e giudiziarie è colpa del ’68?
Spostare sospetti stupratori di bambini di diocesi in diocesi con l’unica preoccupazione di evitare lo scandalo, è colpa del ’68?

Sandra

Notizia di ieri (link bbc sopra) riportata oggi da euronews:

Pedofilia, accusato in Irlanda segretario di tre papi

“La chiesa irlandese coprì abusi sessuali su minori compiuti nella diocesi di Cloyne, nella contea di Cork, dal 1996 al 2009.
La denuncia emerge da un nuovo rapporto sulla pedofilia dei sacerdoti in Irlanda. Ad essere chiamato in causa John Magee, ex vescovo di Cloyne ed ex segretario personale di tre pontefici, ultimo dei quali fu Giovanni Paolo II.
“Il rapporto indica come principale responsabile l’arcivescovo della diocesi – spiega il ministro della Giustizia, Alan Shatter – Ci dice inoltre che la persona incaricata dalla diocesi di esaminare le denunce di abusi sessuali contro i preti, non approvava le procedure stabilite, in particolare l’obbligo di segnalare casi di abusi alle autorità civili”.
Il documento le omissioni delle gerarchie ecclesiastiche nella gestione degli abusi compiuti da 19 preti. In nessun caso la diocesi rimosse i prelati segnalati dalle accuse.”

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