Stefano Marullo*
Money, so they say, is the root of all evil today cantavano i Pink Floyd. Il denaro radice di tutti i mali odierni? Chissà. Certo per più di qualcuno è una benedizione. Sì, parliamo di ricchezza. Macché, di opulenza. Conoscete un detto più disatteso dell’evangelico “E’ più facile che un cammello…”? Qui il giochetto dell’interpretazione allegorica lascia il tempo che trova. Taluni autori sono propensi a ritenere che il successo del cristianesimo ai primordi, tra le classi più emarginate e derelitte, sia da attribuire ad un messaggio che condannava i ricchi e apriva le porte del Regno ai poveri. Può esserci del vero, senza ignorare che l’annuncio salvifico della prima ora era intessuto di forti contenuti escatologici che svilivano il senso dell’allora vita presente e naturalmente questioni etico-sociali come la ricchezza perdevano significato. Poi il Regno cominciò a “ritardare” e la Chiesa valutò che anche Mammona non fosse così male.
Apprendiamo che l’Obolo di San Pietro, colletta annuale dei fedeli a favore del pontefice nella festa dei santi Pietro e Paolo, è in calo (cfr. Ultimissima del 3 luglio) pur attestandosi intorno ai 67 milioni di dollari. Denaro senz’altro necessario per il Regno. Come quelli transitati sull’unico sportello dello IOR, la banca vaticana, dalla fantomatica Fondazione Spellman, legati alla maxitangente Enimont, circa 26 miliardi di lire in contanti, ed almeno 42 miliardi di lire in titoli di Stato – se volete saperne di più, leggete Vaticano Spa, di Gianluigi Nuzzi, segnalato nella sezione Biblioteca di questo sito.
Già, lo IOR, Istituto per le Opere di Religione, del defunto e contumace presidente card. Paul Marcinkus, di fronte alle cui finanze ‘allegre’ il Vaticano nel 1984 dovette pagare a Ginevra, di fronte all’establishment bancario internazionale, creditore del Banco Ambrosiano, 406 milioni di dollari per il suo coinvolgimento nella colossale bancarotta della banca. Tutto per il Regno, naturalmente. Come il miliardo di euro che la Chiesa Cattolica incassa, più o meno surrettiziamente, con i proventi dell’8 per mille. “Guai a voi ricchi”, chi lo diceva? Ma no, va tutto ai poveri. Non tutto in verità. Certo, ci sono gli stipendi della corte Vaticana, i tribunali della Sacra Rota, le Congregazioni. E poi almeno 10 milioni di euro servono per gli spot nelle reti televisive. Facciamo il 10% per i poveri e non se ne parli più. Il resto… per il Regno. E’ stato calcolato, – fonte la rivista MicroMega – che lo Stato Italiano eroga in prebende varie alla Chiesa Cattolica tra il predetto 8 x 1000, insegnanti di religione, oneri di urbanizzazione, finanziamenti a fondo perduto a parrocchie ed associazioni, pagamento risorse idriche dei giardini vaticani – lo sapevate? – , emittenti e media, circa 10 miliardi di euro all’anno. Mentre l’esenzione fiscale su ICI e IRES sulle strutture immobiliare gestite dalla Chiesa Cattolica ammonta a circa 2 miliardi di euro l’anno di mancate entrate per il fisco, senza parlare della violazione del principio di concorrenza. Ma di fronte al Regno, cosa sarà mai il principio della concorrenza? Ah, per completezza, come se non bastasse, il Governo Berlusconi ha destinato il 5% dei proventi del cosiddetto “scudo fiscale” – di provenienza illecita – pari a circa 130 milioni di euro alle scuole cattoliche. Soldi, soldi, soldi. Un tempo si vendevano le indulgenze, oggi ci sono i processi per le canonizzazioni; anche tra i beati ci sono quelli più abbienti che possono permettersi una corsia privilegiata. Tutti i papi, o quasi, del Novecento, per esempio. Joseph, non c’è fretta. Un fiume di danaro per istruire le “pratiche”, sentire i testimoni, pagare le trasferte della pontificia congregazione. Ma è per il Regno, ovvio, poi l’importante è essere poveri “dentro”.
Nel suo “piccolo” l’Istituto diocesano per il Sostentamento del Clero della diocesi di Padova, la mia città, per i suoi immobili ha una rendita catastale, dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, che ammonta a 289 mila 895 euro e 93 cent (cfr. Ultimissima del 13 aprile) il vescovo Mattiazzo va a piangere sulla spalla del sindaco Zanonato per chiedere i soldi per la mensa dei poveri gestita da suor Lia, soldi prontamente trovati. Già, Padova, città del Santo. E i miracoli si vedono. I preti “assunti” dalla Regione Veneto per l’assistenza spirituale negli ospedali della città ricevono uno stipendio di 1.400 euro netti al mese; poi però non si trovano i soldi per le assunzioni e per pagare gli straordinari al personale che si fa il mazzo tutti i giorni. Per chi non è al corrente della faccenda rammento che la Regione Veneto ha stanziato due milioni di euro per assumere, presso le Ulss venete, 96 sacerdoti come assistenti spirituali religiosi. Assunzioni a tempo indeterminato, su indicazione dei vescovi, parificati al trattamento economico degli infermieri professionali laureati. Nella sanità pubblica veneta, ci sono attualmente circa 500 precari tra medici, infermieri e tecnici. Ma il Veneto è anche arrivato con ritardo. Intese di questo genere la Cei le aveva già stipulate con la Regione Sicilia, con la Regione Puglia, con la Regione Umbria, con la Regione Lombardia, con la Regione Toscana. Uffici, arredi sacri, luoghi di preghiera, relative manutenzioni per gli “assistenti spirituali” nelle Intese si legge “sono tutte a carico dell’Ente Gestore” – leggi i contribuenti italiani.
Ma torniamo al patrimonio vaticano. Non avevamo poi già dato abbondantemente con l’allora non indifferente somma di 91.656.250 dollari che lo Stato Italiano dovette versare al Vaticano, a seguito dei Patti Lateranensi stipulati tra Mussolini e la Santa Sede il 19 febbraio 1929, a titolo di “risarcimento” per i gli “ingenti danni” subiti dall’ex Stato della Chiesa, ovvero il patrimonio di San Pietro? Non sarà una sottigliezza rammentare peraltro che quel patrimonio sia fondato su documenti falsi! Ma che sarà mai, se è per il Regno. Quel complesso di beni che il povero defraudato Pio IX chiamò “sacro deposito del patrimonio della Sposa di Gesù Cristo” che si doveva difendere ad ogni costo. Di codesta Sposa, si dovrebbe dire che per molti secoli non ha disdegnato sfarzo ed opulenza. Finanche in trasferta. All’epoca del volontario esilio dei papi ad Avignone (1309-1376), la festa di una incoronazione papale costava mediamente 10.000 ducati d’oro, vale a dire, l’entrata annuale di duemila contadini del tempo. Solo il banchetto per l’intronizzazione sperperava 5.000 ducati. E a proposito di papi, Eugenio IV (1431-1447), monaco agostiniano obbligato alla povertà personale, ordinò ad un orefice fiorentino una corona papale del valore corrispondente a due milioni di franchi. Papa Paolo II (1464-1471) si concesse quantità di pietre preziose per un valore stimato tra gli otto e dieci milioni di franchi. In età contemporanea, la corona di papa Giovanni XXIII (1958-1963), pesava tre chili d’oro. Il successore Paolo VI se ne fece confezionare un’altra consimile. E che dire di Benedetto XVI, il quale per i suoi sontuosi viaggi ormai ha bisogno delle “collette” dei fedeli – fin qui, il problema è che i proventi arrivano anche dalla fiscalità generale!; solo che nel suo viaggio in Brasile nel maggio 2007 per la partecipazione alla V Conferenza Generale dell’Episcopato Latino-Americano solo il filo d’oro e d’argento che copriva i suoi sacri paramenti superava i 15 chilometri! “E’ più facile che un cammello…”, ma tanto a Roma non ci sono cammelli giusto? Poi, il Regno incombe, meglio non badare a spese. La Compagnia delle Opere, braccio economico di Comunione e Liberazione ha un fatturato annuo di 70 miliardi di euro, e… strane frequentazioni – secondo quanto si legge in La lobby di Dio, anch’esso segnalato nella sezione Biblioteca di questo sito. Quanto al patrimonio immobiliare della Chiesa Cattolica, in particolare nel centro storico di Roma, dove inquilini indigenti ed invalidi vengono sbattuti fuori con una raccomandata spedita dai Sacri Palazzi, basta riguardarsi qualche puntata di Report o de Le Iene.
Fermiamoci qui per il senso del pudore. Vien da chiedersi se la Chiesa ha davvero sviluppato una riflessione etica e teologica sul tema della ricchezza, dopo avere disatteso le disposizioni inequivocabili del Fondatore. Qualche voce isolata tra i Padri della Chiesa – Basilio, Giovanni Crisostomo – sembra attenersi alla linea pauperistica delle origini. Un classico dei tempi moderni è senza dubbio il libro L’etica protestante e lo spirito capitalismo di Max Weber, su cui è stato detto molto. La Teologia della Liberazione nata negli anni Sessanta in America Latina in ambienti cattolici ha ribadito l’opzione per gli anawim biblici – i poveri e gli umiliati, in ebraico la radice ani vuol dire curvato – formula annacquata poi corretta e infine condannata dalla gerarchia vaticana.
Di recente da Feltrinelli ho dato un’occhiata ad un libro scritto da un gesuita, dal titolo “Come Maria”, che non è, come si potrebbe pensare, un trattato di mariologia. La Maria a cui ci si riferisce è quella dell’episodio dell’unzione di Betania narrato nel capitolo 12 del Vangelo di Giovanni. A casa dell’amico Lazzaro – che aveva risuscitato, ma di questa risurrezione gli altri evangelisti si sono scordati – Gesù è a tavola, mentre Marta serve, Maria prende una libbra di olio profumato di nardo e cosparge i piedi del Maestro. Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli presenti tra i commensali, è l’unico a protestare, : “Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento danari per poi darli ai poveri?”. L’evangelista, fedele alla damnatio memoriae circa il traditore, aggiunge: “Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro”. Particolare trascurabile, quest’ultimo: l’autore del libro osserva acutamente come il “modello Maria” sia prevalso nella Chiesa rispetto al “modello Giuda”. La glorificazione di Dio per tramite di lusso e beni impiegati altrimenti utilizzati per glorificarlo nei poveri.
* Laureato in Storia, ha compiuti studi di filosofia e teologia. E’ membro dell’Attivo del Circolo UAAR di Padova.
Anzitutto, precisiamo:
il presunto “cammello” era, in realtà
(errore di traduzione) la gomena, una
fune abbastanza spessa, in uso sulle navi.
Però resta intatto il siognificato della frase:
una gomena non passa nella cruna d’un ago,
come un ricco nel “Regno dei Cieli”.
Ho una freddura fantastica, ma comprensi-
bile a chi seguiva la pubblicità degli anni
’60, a riguardo di un medicinale infallibile,
detto “Aspro”.
Certo una gomena passa nella cruna di un
ago: basta usare Aspro. “Con Aspro tutto
passa!”. Questo ci propinava la televisione
tutti i giorni.
una eta per una epsilon… evidentemente chi scriveva al tempo era più ferrato in aramaico che nella lingua di omero… 😉
Sempre che non intendessero quest’ago…
http://www.flickr.com/photos/bethmoon527/1059914164/in/pool-13066932@N00/
La cosa che mi ha sempre colpito del rapporto Chiesa-Lusso è questa: un sacco di soldi spesi dalla CCAR non hanno lo scopo di ‘godersela’, ma sono perfettamente inutili a livello di vivere bene, come gli esempi di ori e corone nel post.
A cosa servono allora questi sfarzi?
Semplicemente, ricalcando lo stile di imperatori ed esarchi, a colpire l’immaginario delle persone più ignoranti e suggestionabili suscitando un’impressione di maestà e potere che si rifletterebbe appunto nel dominio degli alti papaveri della Chiesa sulla base: un papa che vestisse normalmente non evocherebbe questi sentimenti, almeno così credo.
Bell’analisi, Stefano. Ho letto i libri che hai citato, da quello che emerge la realtà è marcia e la chiesa una holding mafiosa, una rete economica con interessi diversi ma che di spirituale hanno ben poco. Ma poi, non basterebbe usare, non dico la logica (se è chiedere troppo), ma almeno un minimo di mstematica? Se la chiesa prende X, costa allo stato X e destina 0,01 di X ai poveri, non converebbe allo stato gestire direttamente quella somma (e ai poveri arriverebbe anche di più, grazie a politiche VERE di aiuto per le classi meno abbienti)?
Siamo sicuri che lo scopo finale siano i poveri?
Io sono persuaso che la chiesa funzioni da cassa comune per i politici stessi: una volta nelle mani dei preti il denaro si volatilizza senza traccia, tutto regolare, niente pericolo di intercettazioni, niente bustarelle compromettenti.
Alcune piccolissime note en passant:
– Paolo VI ricevette la corona papale ( credo d’oro ) dai Milanesi ( non saprei dire in base a quale atto amminiastrativo ); dopodichè la vendette per dare il ricavato in beneficenza.
– Che cosa le dà la sicurezza che l’episodio della donna pentita con l’unguento profumato e Giuda sia stato inventato o deformato? Può essere di sì, ma anche di no. O forse la critica biblica radicale permette di fare asserzioni perentorie non provate?
– A bollare sperperi e vanità dei cortigiani papali c’erano anche personaggi cone Caterina da Siena, che definiva alcuni cardinali “diavoli rossi”. E non mi dica che Caterina era una “disobbediente”, ascoltata com’era nella corte papale.
– Il fasto è in una certa misura necessario al potere accentrato, che ha bisogno di prestigio., ottenuto anche attraverso la monumentalità. Questo succete in TUTTI i regimi. Perchè non si fa il conto della spesa necessaria per una sfilata sulla Piazza Rossa? In Italia il presidente Scalfaro ( clericalone ) aboliì la sfilata del 2 giugno; Il presidente Ciampi l’ha ristabilita. Forza, protestare. Perchè gli Inglesi esitano ancora ad abolire la loro dispendiosissima monarchia? Non è per caso per il fortissimo “ritorno” di immagine, quindi di turismo?
I capi goonnelloni commissionarono opere d’arte che rendono l’Italia il paese più bello del mondo, con relativo affluire di turisti e indotto redditizio. Quei mangioni erano poi tanto di cattivo gusto? Abbattiamo cattedrali, colonnati, cupole e affreschi?
Un bell’esempio ci è fornito dalla basilica di san Francesco ad Assisi. I francescani di sinistra ( gli “spirituali” ) gridarono al trdimento: una chiesa dal costo “pazzeswco” per il
cantore della Povertà!Oggi si possono tirare le somme: Assisi sarebbe il centro di attrazione internazionale ( compresi i congressisti per la pace )senza quella basilica? Se si fosse lasciata solo una bella distesa spelacchiata come a Woodstock sarebbe stato meglio?
PS Che cosa pensa del Tempio di Gerusalmme? Avrebbero fatto meglio a non costruirlo?
E i Sovietici, non avrebbero fatto meglio a distruggere il Cremlino, anzichè servirsene anche come icona? Suvvia, protestate per i grattacieli di New York e per la Tour Eiffel!
“Il fasto è in una certa misura necessario al potere accentrato, che ha bisogno di prestigio., ottenuto anche attraverso la monumentalità. Questo succete in TUTTI i regimi.”
Infatti nessuno di noi ha mai avuto dubbi sul fatto che il dominio Vaticano sia, in realtà, un regime.
@ Paolo. Egidio Romano “De REGIMINE principum”. Per “regime” si intende quasiasi stabile assetto politico-istituzionale, che come tale richiede u8n centro direzionale, amministrativo ed “espressivo”.
peccato che non tutti gli stabili assetti politico-istituzionali necessitino dell’opolenza e dello sfarzo ostentato per reggersi. solo ed unicamente i “regimi dittatoriali” o che comunque non sono il risultato di una volontà del popolo (e che quindi il favore del popolo devono accativarselo facendolo sentire inferiore, una nullità, davanti alla potenza dei regnanti).
in parole povere, la tua affermazione vale solo ed unicamente se alla parola “regime” si associa il significato “dittatura” o comunque “assenza di democrazia”.
“Che cosa le dà la sicurezza che l’episodio della donna pentita con l’unguento profumato e Giuda sia stato inventato o deformato?”
Allora possiamo tranquillamente affermare che tutto il vangelo possa essere inventato o deformato, a seconda se impatti o meno con il cattolicesimo.
La tiara di Paolo VI fu comprata dal card. Spellmann, colui che raccomandò Marcinkus in Vaticano, e sta in una basilica dell’immacolata concezione a Washington (con quello che è quotato l’oro oggi, pensa a quante preziosissime vite si potrebbero salvare….. ehm ehm).
La tiara di Montini fu un dono dell’arcidiocesi di Milano, e pesa 4,5 kg.
@ Sandra. Ogni precisazione è bene accolta. Però, visto che qui si tratta di sperperi finalizzati all'”effetto dimostrativo” ( T. Veblen ) parliano della Tour Eiffel, voluta da un regime già molto laicizzato e in procinto di varare la separazione Stato-Chiesa. La torre fu voluta come emblema del progresso tecnologico dovuto al trionfale progresso scientifico e della parte avuta in esso dalla Francia ( era l’epoca di Jules Verne ). Negli stessi anni Emile Zola descriveva nei suoi romanzi le durissime condizioni di vita della classe operaia e in particolare dei minatori. C’era forse bisogno di spendere tanti soldi per una torre di ferro funziopnale solo come icona? Non potevano i laicissimi governanti costruire con loa stessa imponente cifra scuole, ospedali, oipere pubbliche effettivamente utili? E che dire della Statua della Libertà, donata dalla Francia agli USA nel centenario del 1783? E tornando a casa nostra, quanto costò l’Altare della Patria, costruito in epoca di forte influsso laicista-massonico? Questo quando il proletariato italiano stava veramente male.
non mi pare che la torre fosse qulcosa di “sfarzoso”, anzi, tutt’altro (era all’insegna della massima semplicità, costruita con materiali economici), e per di più era previsto che restasse in piedi solo qualche anno. fù per volontà popolare che venne mantenuta. e la francia non ha mai avuto predicato la povertà e il “dare tutto ai poveri”, nè ha mai chiamato il denaro “sterco del diavolo” o asserito che “è più facile che una gomena passi per la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli”, senza contare che nella tour eiffel non ci vive nessuno e quindi nessun capo di stato ne gode…….
nessuna di queste condizioni è valida per le “tiare” e “abitazioni ornate in oro con intarsi abrocchi” e i vestiti “in seta e fligranati d’oro” usati dal capo della chiesa…….
Ci sono altri regimi o regnanti a parte il vaticano o i papi che hanno predicato la bellezza della povertà (altrui) ?
Cosa c’entra paragonare un edificio ad uso pubblico con un accessorio di lusso ad uso privato? Capisco che ti stia di traverso che lo stato francese si sia laicizzato, del resto fu la chiesa cattolica a impicciarsi tanto e con la solita delicatezza nell’affaire Dreyfuss, e chi è causa del suo mal…. Comunque la torre Eiffel RENDE alla città di Parigi, dopo aver pagato tasse e stipendio a 600 persone, ogni anno, non vive di sovvenzioni statali come la chiesa cattolica in Italia (per esempio…). La Sete è la società che si occupa della sua gestione, e questi sono i numeri per il 2009, pubblici e trasparenti, ovviamente, perché la Francia, toh mo’, è laicizzata!!! M sta per milioni, leggi bene quali sono i frutti di uno stato laico a vantaggio della gente!
Revenue 65,7 M€
Earnings from operations: 3,3 M€ of which turnover: 63,5 M€
Running costs: 62,4 M€ of which:
Net income before taxes: 4,1 M€
• Personnel costs: 23,2 M€
• City of Paris royalties: 8,5 M€
• Allocations towards paying off debt and loss-loan provisions: 13,4 M€
• Profit sharing of the fruits of expansion by employees: 0,4 M€
• Taxes on companies: 1,3 M€
Eiffel la costruì in massima parte con fondi propri o banche, solo 1,5 milione su 8 di sovvenzione e ottenne la concessione per vent’anni, poi l’edificio passò allo stato. E i costi erano già ammortizzati alla fine dell’esposizione universale, quindi lascia da parte i poveri minatori che non è certo per Eiffel che hanno sofferto. Proprio un pessimo paragone, sotto tutti i punti di vista. La Francia fece un ottimo investimento con Eiffel, l’Italia pessimo con la Chiesa, ci siamo sempre fatti imbrogliare.
Magari in Italia avessimo buttato fuori il vaticano, magari….. aspettiamo il default pregando o sarebbe ora di ridurre i privilegi ai parassiti che hanno le radici più profonde nelle nostre tasche?
“In Italia il presidente Scalfaro ( clericalone ) aboliì la sfilata del 2 giugno; Il presidente Ciampi l’ha ristabilita. Forza, protestare.”
Ma infatti, chi cavolo ha mai affermato che una parte dei nostri politici non è incoerente e contrario agli interessi del Paese?
@nightshade. L’utilità pratica della torre era nulla ( solo più tardi vi furono installate antenne radio e TV ); però aveva un valore come icona esattamente come le cattedrali, e forse meno, per il limitato numero di persone che ne poytevano fruire. Il fatto che fosse apparentement semplice non vuol dire che non sia costata una cifra enorme.
Visto che le piace citare il Vangelo, dovrebbe spiegare anche come mai Gesù si intatteneva nelle case di ricconi come Lazzaro e venive accusato di essere un mangione e un beone. Forse per “ricchi” intendeva quelli che consideravano la ricchezza come un valore in sè o come alimento della dissolutezza. Contro un “ricco” che crea posti di lavoro e tratta bene i dipendenti perchè mai Gesù dovrebbe uscirsene in condanne? E quel ricco “buono” potrà astenersi spese di prestigio per mantenerte i contatti con quelli dell’etablishment?
PS. Pier Paolo Pasolini, che era tutto per i poveri, aveva comperato e si era fatta ristrutturare nientemeno che una torre. Lui che conosceva bene le sofferenze dei8 borgatari, non avrebbe potuto dare tutto agli emarginati?
@
florenskij
1) problemi col tasto “rispondi”?
2) la tour eiffel aveva come unico scopo l’essere un’opera d’arte. non certo l’ostentazione della ricchezza o del potere (cosa parecchio palese, anche vista la semplicità. i materiali usati ed i costi). la cripta di padre pio no. e nemmeno le “taire” del papa. e nemmeno i broccati in seta e filigrana in oro. e persino nelle opere d’arte vaticane (vedi san pietro, o alcune chiesa), la finalità puramente artistica è seconda alla finalità di ostentazione sfarzosa (come si nota da fattori come il grande uso d’oro, che come materiale artistico non è dei migliori, ma come elemento di sfarzo….)
3) ora con lazzaro si parte con le arrampicate sugli specchi? a parte il fatto che, per quanto mangione e beone, non mi risulta essere un vero e proprio “ricco”, ma ammettiamo anche che lo fosse: in tal caso si dimostrerebbe solo un incorente, visto che nel passo che ho citato (e altri, come quallo del “dai tutto ai poveri e seguimi”) esprime un parere parecchio diverso (a meno che lazzaro, per quanto ricco, non facesse in proprozione moltissima carità. cosa che non mi risulta)
il “ricco” di nome chiesa cattolica spende in investimenti per aumentare le sue ricchezze molto più di quanto spenda in beneficienza. decisamente un comportamento poco in linea con quanto predicato da gesù nei passi da me citati…..e su cui si è guardato bene dal rispondere direttamente….
4) pier paolo pasolini vestiva forse di seta ed oro? indossava tiare ed anellazzi costosi? investiva in aumento delle proprie ricchezze più di quanto desse ai poveri?
ma soprattutto: predicava del porre il bene degli altri sempre prima del proprio?
“Contro un “ricco” che crea posti di lavoro e tratta bene i dipendenti perchè mai Gesù dovrebbe uscirsene in condanne? E quel ricco “buono” potrà astenersi spese di prestigio per mantenerte i contatti con quelli dell’etablishment?”
Perchè avrebbe affermato “beati i poveri, di essi sarà il regno dei cieli”?
Altrimenti avrebbe aggiunto al discorso sulla montagna “beati i ricchi ma buoni, perchè anche di essi sarà il regno dei cieli”.
In realtà il Vangelo è disseminato di aforismi a favore della povertà e contro la ricchezza, pertanto se il suo Gesù “si intatteneva nelle case di ricconi come Lazzaro e venive accusato di essere un mangione e un beone” (Sua citazione), è perchè non di religione si mangia, e il buon Gesù evidentemente doveva pur mangiare…
O forse, grazie alle sue doti soprannaturali, aveva già previsto (e dato copertura) a quei suoi seguaci che anni dopo avrebbero fatto del “fate ciò che dico, non fate ciò che faccio” uno stile di vita, o meglio una chiesa.
@Florenskij
ti ricordo che i vangeli non sono considerati documenti storici
neinte di ciò che vi è narrato è stato dimostrato
“chi ti dice che frodo ha davvero gettato l’anello? forse si, forse no?” questa frase vale quanto la sua!
No, ti sbagli, l’anello è stato gettato! L’ho visto bruciare assieme alla mano di Gollum!
Almeno questo l’abbiamo visto tutti!!!
@ Davide. A negare l’autenticità storica dell’episodio, o perlomeno del taglio dato ad esso dall’evangelista non sono io, ma il dott. Marullo. Quanto all’assimilazione Vangeli – fantasy da lei suggerita, direi proprio che c’è una gran differenza. Una cosa è l’aleatorietà di alcuni particolari, un’altra l’invenzione ex nihilo. I Vangeli si distinguono da altri testi religiosi proprio per il l.oro radicamento in un ambiente preciso fino al dettaglio. Per questo il Caravaggio deve essere considerato un ottimo interprete di quei testi. Lo sa che il vangelo di Giovanni, considerato come il più mistico e cronologicamente tardo ha una grande precisione di8 rierimenti archeologici e toèpografici?
@Flo
Se è per questo l’Iliade offre una tale precisione topografica che Heinrich Schliemann grazie ad essa riuscì a trovare le rovine dell’antica città di Troia.
Per questo dovremmo forse pensare che gli dei omerici siano storicamente esistiti?
Ancora una volta Lei si dimostra maestro nella sublime arte del semplicismo ad oltranza.
“Paolo VI ricevette la corona papale ( credo d’oro ) dai Milanesi ( non saprei dire in base a quale atto amminiastrativo ); dopodichè la vendette per dare il ricavato in beneficenza”
una volta su svariati migliardi che un papa fà una cosa del genre non è esattamente un vanto: per ogni corona d’oro donata ce ne sono migliaia di miliardi (assieme a vestiti prziosi, suppellettili, decorazioni in oro, sfarzo vario, ecc.) in cui non lo fà. ricordi matteo 12 38-44? Paolo VI ha dato l’equivalente di molto meno di un soldo…….
“Che cosa le dà la sicurezza che l’episodio della donna pentita con l’unguento profumato e Giuda sia stato inventato o deformato? Può essere di sì, ma anche di no. O forse la critica biblica radicale permette di fare asserzioni perentorie non provate?”
che sia deformato è sicuro: come fà l’evangelista a sapere le motivazioni di giuda?
e se non è inventato, bè, la cosa non và certo ad onore di gesù, che predica bene (date tutto ai poveri, pensate sempre prima al vostro prossimo) ma, quando può, razzola male (chi se ne frega dei poveri, che con i soldi del profumo potrebbero campare qualche giorno e senza di essi possono morire di fame: mi piace avere i piedi profumati).
“- A bollare sperperi e vanità dei cortigiani papali c’erano anche personaggi cone Caterina da Siena, che definiva alcuni cardinali “diavoli rossi”. E non mi dica che Caterina era una “disobbediente”, ascoltata com’era nella corte papale.”
il fatto che esistano anche casi isoltai di persone nella chiesa che non sono state ipocrite non diminuisce di una virgola l’ipocrisia totale. specie visto che evidentemente caterina era ascoltata solo sugli argomenti che facevano comodo alla chiesa, ma su argomenti come questo……..il fatto che nemmeno la voce di una persona “così ascoltata” sia bastata a far cambiare rotta ai sacri vertici dimostra sempre di più quanto le gerarchie siano miarce e attaccate al lusso con la colla….
“- Il fasto è in una certa misura necessario al potere accentrato, che ha bisogno di prestigio., ottenuto anche attraverso la monumentalità. Questo succete in TUTTI i regimi. ”
dici bene: regimi. i governi basati sulla volontà popolare (leggasi democrazie) non hanno bisogno di queste cose (tutte le manifestazioni che hai ipocritamente citato sono decisamente pochissima cosa rispetto alla chiesa: sulle finanze italiane quelle due o tre cose non pesano quasi nulla, nè hanno un vero peso tra la folla, che se fossero abolite praticamente neanche se accorgerebbe, mentre la chiesa organizza manifestazioni papali in giro per il mondo ogni pochi mesi…..). e, tra l’altro, l’insegnamenteo di gesù non ha nemmeno bisogno del potere temporale (anzi, al contrario. il potere temporare può solo corromperne l’insegnamento), nè il popolo ha bisogno di essere govarnato proprio dalla chiesa.
non è che il popolo abbia supplicato la chiesa di governarlo e la chiesa, reticente, ha accettato, e per questo è “costretta” a “dover” mantenere tale sfarzo contro la sua volontà e l’insegnamento di gesù……
“Perchè gli Inglesi esitano ancora ad abolire la loro dispendiosissima monarchia? Non è per caso per il fortissimo “ritorno” di immagine, quindi di turismo?
I capi goonnelloni commissionarono opere d’arte che rendono l’Italia il paese più bello del mondo, con relativo affluire di turisti e indotto redditizio. Quei mangioni erano poi tanto di cattivo gusto? Abbattiamo cattedrali, colonnati, cupole e affreschi?
Un bell’esempio ci è fornito dalla basilica di san Francesco ad Assisi. I francescani di sinistra ( gli “spirituali” ) gridarono al trdimento: una chiesa dal costo “pazzeswco” per il
cantore della Povertà!Oggi si possono tirare le somme: Assisi sarebbe il centro di attrazione internazionale ( compresi i congressisti per la pace )senza quella basilica? Se si fosse lasciata solo una bella distesa spelacchiata come a Woodstock sarebbe stato meglio?”
quindi nel nome del guadagno và bene anche sfruttare le spoglie da chi si arebbe sentito “stuprato” da un simile comportamento, tanto ne era avverso. complimenti, fai una figura sempre migliore……
quanto ai reali inglesi: ti pare forse che si riempiano la bocca con l’insegnamento di qualcuno che predicava la povertà e la dedizione ai poveri? ti pare che facciano spot in cui ribattono “quanto bene fanno ai meno fortunati con i soldi che ricevono 8pagano milioni per tali spot)”?
quanto al ritorno d’immagine dello sfarzo…..allora dateli a me tali soldi, così prendete due piccioni con una fava: io mi costruisco regge ipergalattiche che con il loro sfarzo attirino TAAAANTI turisti e vadi in giro completamente ricoperto d’oro e gioielli per farmi fotografare, mentre voi, restando nella povertà, manenete le vostre anime candide ed immacolate ed evitate il problemuccio dell’ipocrisia di chi predica bene e razzola male.
no? ma che sorpresa, allora forse forse non è il pensiero del turismo che vi porta ad un tale sfarzo……..
va bè, riproviamo: invece che darli a me, tutti i soldi ed i beni dateli ai poveri del mondo: rispetto al tursimo (dal vostro pèunto di vista) la cosa dovrebbe avere un valore infinitamente superiore, visto che così salvereste milioni di vite di persone che altrimenti morirebbero di fame e stenti, cosa volete che sia qualche turista in più rispetto ad un tale successo, mai egualiato in millenni di storia umana?
no? neanche così? ma che strano…….
“PS Che cosa pensa del Tempio di Gerusalmme? Avrebbero fatto meglio a non costruirlo?
E i Sovietici, non avrebbero fatto meglio a distruggere il Cremlino, anzichè servirsene anche come icona? Suvvia, protestate per i grattacieli di New York e per la Tour Eiffel!”
il tempio di gerusalemme ed il cremlino avrebbero fatto meglio a non costruirli o a farli meno sfarzosi. ma almeno LORO non si riempivano ipocritamente la bocca con frasi ad effetto sul’altruismo, sull’amare il prossimo, sul pensare prima di tutto ai poveri, sul lasciare tutto e seguirlo, su come la carità sia una virtù, su “beati i poveri”, ecc.
almeno loro non sono ipocriti
idem con francia ed USA. solo che la torre eiffel non è certo un esempio di sfarzo: non solo è spoglia e costruta con materiali economici e semplici, ma secondo il progetto iniziale avrebbe dovuto essere demolita in pochi anni, decisamente allo stato è costata davvero poco, specie se confrontata con la carnevalate vaticane…
mentre i grattacieli di new york, guarda che servono per lavorare e per abitarci, non sono monumenti nè tanto meno sfarzosi, mica come le schifose statue di woityla simili a vespasiani o le cripte in oro massiccio di padre pio….
Bravo. Hai detto con chiarezza, e senza ombra di dubbio, tutto quello che avrei voluto dire io. Ma ero troppo incazzato per esprimermi così bene. Grazie.
figurati 😉
ma soprattutto le note en passant si guardano bene dal “passare” sullo IOR e il banco ambrosiano, le assistenze spirituali, il “tifregolottopermilleanchesenonhaisceltodidonarcelo”, tutte le persone sbattute in mezzo ad una strada perchè non abbastanza abbienti da permettersi di pagare un alloggio negli edifici di proprietà della chiesa, le esenzioni fiscali…. cos’è, non si “passant” bene su questi argomenti? Lo stile Minzolini inizia a fare scuola?
Domanda: citi matteo 12 38-44, l’ho letto e non mi pare c’entri molto col discorso; non è che volevi dire marco 12 38-44?
@ Ilò malpensante. Semplicismo? Lei, che sa molto, si immagina quanto io abbia “lavorato” sull’attendibilità nstorica dei Vangeli? Si vede che lei non vede o non vuol vedere i collegamenti fra l’ambiente dei vangeli e la prosaica contemporaneità. Ad esempio una lapide di cesarea co0n la sritta ” …TIUS PILATUS”.
@ flo
La Sua arroganza le sottrae lucidità.
Io non ho mai detto di non vedere alcun riscontro storico nei vangeli. Ho semplicemente affermato che tali riscontri non siano, e non possano essere, una “prova” della veridicità di tutto ciò che in essi è contenuto. Le ho anche fatto un esempio, quello dell’Iliade, che pur essendo un’opera di fantasia, ha riscontri storici e topografici così attendibili da essere stati utili al ritrovamento delle rovine dell’antica città di Troia.
Accusare me è solo un patetico tentativo di sfuggire alla dimostrazione che la Sua teoria è tutt’altro che fondata.
@florenskij
cos’è, una battuta? il fatto che sia esistito un governatore romano di nome pilato in israele in quel periodo darebbe veridicità al vangelo? quindi il fatto che ron hubbard in dianetics citi kennedy, dicendo che il presidente ha discusso in privato con xenu, darebbe veridicità al testo perchè kennedy esiste?
Esistono anche dei limiti o considerazioni di ragionevolezza sullo sfarzo per impressionare, soprattutto quando dall’altra parte vi sono masse di persone che vivono di stenti, perché in questo modo si contribuisce a mantenerli in questa situazione, dando a loro le briciole con l’elemosina.
Lo sfarzo non implica l’esagerazione tipica della chiesa cattolica: i protestanti hanno dimostrato che si possono costruire delle belle chiese senza esagerare e senza arricchirle di ori e pietre preziose. Lo sfarzo per eccesso è tipico degli imperatori che si disinteressano del loro popolo ed è assurdo che nel periodo rinascimentale le enormi ricchezze arrivate dalle americhe siano servite per fare gare di lusso anziché migliorare la vita dei propri sudditi.
E risulta tanto più assurdo in una chiesa che predica la semplicità e la povertà e poi accumula enormi ricchezze, non certo accumulate con l’idea che torneranno utili ai posteri con il turismo.
E in questi anni si sta cercando di valutare queste enormi ricchezze ed in ogni paese si resta impressionati: in Germania il patrimonio immobiliare è stimato tra i 200 e 300 miliardi di Euro, in Italia siamo attorno ai 1000 miliardi di Euro. E questo patrimonio immobiliare consiste non solo di costruzioni religiose, ma di ville principesche (stato pontificio, principi vescovi, ma anche per membri del clero “normali”), di giardini, di boschi e terreni agricoli (in Austria ben 2500 km2 di boschi e terreni per un valore di parecchi miliardi di Euro), di palazzi ed appartamenti spesso affittati ai politici e ricchi di turno. A tutto questo si aggiungono varie ricchezze finanziarie, partecipazioni e controllo di aziende, ecc., come una potentissima multinazionale.
Inoltre non capisco perché il “bello” debba essere identificato col “costoso” e, quindi, abbondanza di ori, gioielli, pietre preziose e marmi pregiati. Questo è un atteggiamento assolutamente imperiale e aristocratico di cui la chiesa è l’ultimo erede.
Il fatto che oggi le residenze imperiali, le ville aristocratiche siano fonte di turismo non implica un giudizio positivo sull’aristocrazia perché si fanno anche considerazioni su quanti soldi siano stati sprecati per cose inutili, raggirando un popolo (stesso discorso può valere per tutti gli altri poteri che hanno glorificato se stessi).
Florenskij a me non interessa che ti prostituisci per la tua chiesa, per me il problema e che la chiesa i soldi per pagarti li prende da noi.
“per me il problema e’ che”
“Alcune piccolissime note en passant:”
Ed alcune piccolissime risposte en passant:
“- Paolo VI ricevette la corona papale ( credo d’oro ) dai Milanesi ( non saprei dire in base a quale atto amminiastrativo ); dopodichè la vendette per dare il ricavato in beneficenza.”
Una goccia nell’oceano. Non aggiungo altro per pudore.
“- Che cosa le dà la sicurezza che l’episodio della donna pentita con l’unguento profumato e Giuda sia stato inventato o deformato? Può essere di sì, ma anche di no. O forse la critica biblica radicale permette di fare asserzioni perentorie non provate?”
Chi è che sostiene che il vangelo sia parola di dio (e lo afferma ogni qualvolta segue una messa, dopo la lettura del vangelo)? Prendere la bibbia solo nelle parti che fanno comodo è da ipocriti. Soprattutto quando poi su altre questioni si invoca una lettura letterale del testo.
“- A bollare sperperi e vanità dei cortigiani papali c’erano anche personaggi cone Caterina da Siena, che definiva alcuni cardinali “diavoli rossi”. E non mi dica che Caterina era una “disobbediente”, ascoltata com’era nella corte papale.”
Anche nei regimi totalitari vi è sempre stato qualche intellettuale dissidente, il più delle volte sono anche tollerati (in virtù di altri loro meriti). Ciò non può cambiare però il giudizio su quei regimi. Allo stesso modo cosa ha prodotto in concreto questa Caterina (o altri come Francesco d’Assisi)? Un bel nulla. Anzi, hanno fornito la cosiddetta “copertura a sinistra” dietro la quale si sono mascherati i crimini più orrendi (si scelga a caso tra fanatismo, inquisizione, sterminio di massa, pulizia etnica etc etc).
“- Il fasto è in una certa misura necessario al potere accentrato, che ha bisogno di prestigio., ottenuto anche attraverso la monumentalità. Questo succete in TUTTI i regimi. Perchè non si fa il conto della spesa necessaria per una sfilata sulla Piazza Rossa? In Italia il presidente Scalfaro ( clericalone ) aboliì la sfilata del 2 giugno; Il presidente Ciampi l’ha ristabilita. Forza, protestare. Perchè gli Inglesi esitano ancora ad abolire la loro dispendiosissima monarchia? Non è per caso per il fortissimo “ritorno” di immagine, quindi di turismo?”
Non per un potere che basa la sua legittimità su un personaggio che avrebbe predicato la povertà più assoluta. E’ un controsenso. E da ipocriti. Né puoi paragonare la CCAR (o il Vaticano) con un qualsiasi altro stato (o forma di governo): manca infatti a tutti gli altri quella “connotazione morale” che viene spesso invocata dal Papa quando si impiccia degli affari degli stati stranieri. Mi spiego: se Napolitano andasse a dire a Obama che la sua riforma fiscale non tiene abbastanza conto degli interessi delle classi più povere, probabilmente gli americani si inca**erebbero non poco, e a ragione. Ora se la stessa cosa la dice il Papa, subito c’è una levata di scudi da parte di tutti i cattolici sulla presunta “autorità morale” del Papa. Il che paradossalmente mi potrebbe anche star bene, a patto però, appunto, che il Papa metta poi in pratica ciò che afferma, iniziando dallo spogliarsi di tutti i beni.
“I capi goonnelloni commissionarono opere d’arte che rendono l’Italia il paese più bello del mondo, con relativo affluire di turisti e indotto redditizio. Quei mangioni erano poi tanto di cattivo gusto? Abbattiamo cattedrali, colonnati, cupole e affreschi?”
Questa ancora la dovevo sentire…
A parte il fatto che le opere più belle sono state commissionate anche da laici, mica esistono solo i musei vaticani o le chiese?
La stragrande maggioranza del nostro patrimonio artistico è addirittura precedente alla nascita della chiesa: mai sentito parlare di Romani?
E comunque anche tra le opere a carattere religioso si sprecano gli esempi in cui il committente non era il papa o il vescovo di turno, quanto piuttosto il signorotto o il duca o il re di turno.
Quanto poi ai motivi che hanno spinto gli artisti a raffigurare soggetti di carattere religioso è presto detto: a parte il fatto che difficilmente e salvo rari casi si aveva la libertà di fare altrimenti, c’è da sottolineare la banale e semplice legge di mercato. Il potente commissiona, l’artista esegue, altrimenti non mangia.
Arte e potere sono sempre andati a braccetto, ma ciò non dimostra nulla.
“Un bell’esempio ci è fornito dalla basilica di san Francesco ad Assisi. I francescani di sinistra ( gli “spirituali” ) gridarono al trdimento: una chiesa dal costo “pazzeswco” per il
cantore della Povertà!Oggi si possono tirare le somme: Assisi sarebbe il centro di attrazione internazionale ( compresi i congressisti per la pace )senza quella basilica? Se si fosse lasciata solo una bella distesa spelacchiata come a Woodstock sarebbe stato meglio?”
Cosa? E secondo te Assisi è solo la Basilica? Assisi è anche la Basilica. O vogliamo dimenticare il centro storico? Uno dei migliori borghi medievali che l’Italia possa vantare. E guarda che lo stesso principio si può applicare a tutte le città d’arte italiane (che sono pio il nostro fiore all’occhiello): le chiese costituiscono sicuramente un pezzo di storia e di arte importante, ma voler ridurre tutto il patrimonio, soprattutto quello architettonico alle chiese è semplicistico e fuorviante.
“PS Che cosa pensa del Tempio di Gerusalmme? Avrebbero fatto meglio a non costruirlo?”
Hai fatto l’esempio sbagliato: l’ebraismo non predica la povertà, anzi…
Facciamo un esempio più calzante: San Pietro. Se non costruendolo avessero devoluto il patrimonio ai poveri si sarebbero certamente resi più meritevoli davanti al loro dio. E non mi si dica che avremmo perso un’opera d’arte, perchè molte delle chiese più importanti sono state costruite spazzando via le opere che vi erano precedentemente (nel caso in questione il circo di Nerone ed una necropoli). Senza considerare lo scempio fatto da mussolini all’antico borgo per costruire Via della Conciliazione (il viale di accesso a piazza san pietro).
“E i Sovietici, non avrebbero fatto meglio a distruggere il Cremlino, anzichè servirsene anche come icona? Suvvia, protestate per i grattacieli di New York e per la Tour Eiffel!”
Non mi risulta che i comunisti abbiano predicato la povertà (e tantomeno francesi e americani). Il loro fine era un benessere diffuso, mica la povertà. Quella l’hanno generata come effetto collaterale del loro errato modello politico-economico.
Esatto, Florenskij: ogni sistema di potere politico si basa su un certo fasto, ergo la Chiesa è un sistema di potere non solo spirituale ma anche e soprattutto politico (anche se oggi, staterello vaticano a parte, nemmeno c’è più lo Stato della Chiesa a giustificare il discorso che fai).
A me può andare anche bene; tuttavia non so quanto, per un credente, l’idea che il messaggio evangelico porti ad un sistema di ricchezza e potere sia accettabile…non so se il Gesù del vangelo avesse in mente questo, personalmente non credo.
Non è così bello che le opinioni espresse in questo articolo non riflettano quelle dell’associazione. Intanto riflettono perfettamente le mie, e pertanto mi sa che anche questo verrà censurato, come troppo spesso mi par che venga fatto. la spiegazione è sempre la solita: io sono uno dei pochissimi veri atei, praticamente un alieno, mentre gli altri continuano a temere l’inferno, perchè non è facile liberarsi davvero dalla malattia religiosa: il teotreponema virus è come il treponema della sifilide: lo puoi nascondere negli anfratti del sistema nervoso, ma resta sempre là pronto a divorarti. Censuratemi pure cari figlioli, ma sappiatelo che pedicabo ego vos et irrumabo, sicut et dominus semper vobis facit.
Minima Moralia.
Mai titolo di articolo fu più azzeccato. Ho visto preti viaggiare in Mercedes 500 SEC, prenotare vacanze a portofino; li ho sentiti bestemmiare, inneggiare allo sterminio degli estremisti islamici…
Vogliamo parlare poi dei cappellani militari??? Voi non avete idea di che cosa farebbe un prete, per vestire una divisa. E non avete idea dei privilegi che acquisiscono, e che vanno a sommarsi a quelli che già hanno.
Minima Moralia.
Florenskij @ è vero tutti i poteri hanno bisogno di un immagine sfarzosa di prestigio, ma almeno non promettono l’etrnità dell’anima, d’altronde Gesù risponde a Pilato che il suo regno non è di questo mondo. Se però la chiesa deve tener conto del bisogno di immagine del popolino, allora dov’è la forza della parola divina? Insomma se pure Dio deve scendere a compromesso con le manie ed i vizi dell’uomo , allora che differenza e che superiorità c’è rispetto a qualsiasi potere costituito?i
non devo leggere queste cose mi fanno venire la tachicardia.
io mi devo arrabattare ad arrivare al fine mese e questi gia ricchissimi, si mangiano e si sbafano le mie tasse.. gli auguro di vivere con le pezze al culo per l’eternita a cui credono.
Ottimo articolo. Abolizione dell’8×1000, subito.
@Florenskij
E’ bello giocare con la terminologia, e vedo che lei si diletta molto con questo genere di pratica.
Però, a proposito di regimi, volevo solo chiarire che entrambi sapevamo benissimo a cosa stavo alludendo, senza scomodare Egidio Romano.
e lasciarsi scappare l’occasione di fare una citazione per mostrare quanto è colto?
ma dai 😆
@Kaworu
mi hai letteralmente tolto le parole…
Che poi oggi fare i colti ed i sapientoni su internet è roba da niente con zio Google pronto a imbeccare tutto a tutti 🙂 Ma sopratutto mi sembrano stupidi (ora vado un po’ ot), quelli che ti dicono: io sono un fisico matematico, io qua, io la… ma si rendono conto della loro idiozia?? Vuoi dire qualcosa? Scrivi e dilla, che mi importa che sei, che studi e che fai (cose inventate al 99,9% da questi tizi) 🙂
dopo la citazione sbagliata della poesia “ed è subito sera” di quasimodo, che è stata trascritta male (manco fosse il 5 maggio come lunghezza) e attribuita a leopardi, mi sa che non sa neanche cercare bene.
…altra citazione cannata, quella di Kant: ”… e la legge MORTALE in me”!
@stefano
perdonami se non ho letto tutto. Ho però avuto l’impressione che consideri la ricchezza un male, o almeno ritieni che per la morale cristiana essere ricchi sia un peccato. Se però ti dai una scorsa ai 10 comandamenti vedi che non c’è la ricchezza tra i peccati. Peccato è semmai l’uso egostico della ricchezza- e per converso la povertà è un bene solo se spirituale (“i poveri in spirito”)- , ma essere ricchi (di età, forza, intelligenza, denaro, salute, bellezza, ecc..) è un bene, è considerata una benedizione. Semmai è male che non siano tutti identicamente ricchi. Non è il ricco che deve diventare povero, ma il povero che va aiutato ad arricchirsi e certo attravero i doni che il ricco già possiede.
Sul tema della ricchezza e povertà ti puoi leggere un dizionario teologico qualsiasi. Il leon dufour ha una voce molto ricca. Lo trovi anche su internet
http://www.sangiovanniapostoloedevangelista.it/download/dufour.pdf
Per Teologo
Se mai e’ esistito gesu’ sentendoti si sta rivoltando nel fossato dove lo hanno gettato gli apostoli dopo aver rubato il suo cadavere dalla tomba.
Dopo questa, comincio a capire il perche’ la CCAR non tira piu’ un fedele…Con i teologi cerchiobottisti che si ritrovano, e’ sintomatico direi. 😉
Complimenti Stefano. 😉
L’articolo e’ lungo ma vale la pena di leggerselo e goderselo fino in fondo.
Marco 10, 17-22
“Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna? Gesù gli disse: Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre. Egli allora gli disse: Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza. Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: Una cosa sola ti manca: va, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi. Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.”
In tema:
http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2011/07/disegni_intera.jpg
Mi scuso con tutti se sono riuscito solo adesso a leggere i vostri commenti. Spero di non essere fuori tempo massimo per qualche considerazione.
Ringrazio Giovanni Bosticco e Tonii per avere ricordato che “cammello” era in realtà “gomena”. Sapevo dell’errore di traduzione (la Parola di Dio né è piena, il povero Michelangelo pensò che Mosé avesse anche le corna, ma come si sa, la Provvidenza si serve anche degli errori per i suoi, oscuri, disegni. ) ma ho preferito lasciare l’immagine tradizionale, atteso il significato di fondo.
Sulle note florenskijane, mi pare che sia Sandra, Nightshade 90, Il Malpensante e altri abbiano con ottimi argomenti dimostrato che le posizioni espresse dal nostro ennesimo defensor fidei siano debolissime. Spero di non infierire Florenskij, ma rilevo che almeno, per una volta, non ha tirato in ballo il peccato originale, che era un ottimo artificio retorico di Paolo di Tarso che doveva farsi perdonare i suoi (molti) peccati e le sue (molte) debolezze, mentre lei mi auguro non ne abbia bisogno. Mi chiede riguardo all’episodio dell’unzione di Betania su cui Giovanni e Marco hanno versioni non coincidenti, ma sorvoliamo. In realtà io mi riferivo alla resurrezione di Lazzaro, non citata dai Sinottici. Quanto alla vexata quaestio del genere letterario vangelo, Ratzinger li considera storici, ma essendo teologo e non storico, glie lo perdoniamo. Altri che si fregiano di titoli accademici che in qualche sito leggo li considerano veri reportage, temo facciano cabaret.
Decenni di demitizzazione, teologia critica (a proposito cosa vuol dire critica biblica “radicale”: esiste la critica biblica, punto, per lei sarà radicale ma per me è solo uno strumento, e come tale non è né liberale né radicale), metodo storico-formale buttati al vento? Non ci sto. Un po’ di umiltà signori! Però non voglio indulgere a tecnicismi che a molti lettori di questo sito potrebbero suonare oziosi. Andiamo al cuore della questione. Perché sono stati scritti i vangeli Florenskij? Facciamo rispondere un evangelista, che a lei piace molto: “Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro. Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio” (Gv 20,30-31). Ora gli stessi evangelisti che fanno a gara per dimostrare la natura divina di Gesù, attribuendogli miracoli di ogni sorta, come mai si sono scordati di un miracolo “clamoroso” come quello di Lazzaro? Se ne fossero stati a conoscenza non avrebbero avuto alcun dubbio, atteso il fine per cui hanno scritto, a citarlo. (Ok dirà che ce ne sono altri, come la risurrezione della figlia di Giairo ecc. Anche l’imperatore Vespasiano resuscitava le giovani fanciulle, non era specialità del Nazareno). Lo stesso Paolo non ne fa parola. Dunque, è ragionevole pensare che sia un’invenzione del quarto evangelista. In esegesi storica si chiama principio delle testimonianze convergenti. Non è l’unico, ma ha la sua importanza.
E a proposito di storiografia, i riferimenti topografici, archeologici e i radicamenti nell’humus culturale del tempo di uno scritto (su Giovanni tutti da dimostrare) non sono di per sé garanzia sufficiente di autenticità dello stesso. Non lo dico io, ma storici del calibro di Braudel, Michelet, Pirenne, Bloch sui cui testi mi sono formato. Le dirò di più, Florenskij, che semmai è vero il contrario. I grandi falsari devono servirsene per asseverare lo scritto “manipolato”. Le dice niente la “Donazione di Costantino”?
Quanto al discorso sui fasti, sfonda con me una porta aperta. Non solo il Vaticano, ma anche il Cremlino, e finanche le Piramidi non valgono la vita di un solo servo morto per costruirle. Fedele a Dostoevskij che nei “Demoni” scrive: “Lo strepito dei carri che portano il pane all’umanità valgono più della Madonna Sistina”.
Se poi mi invita ad osservare una sorta di par condicio l’accontento alla fine di questo messaggio. Non è certo solo la Chiesa Cattolica a sperperare e a vivere nel lusso, ma come le è stato fatto osservare è l’unica che “santifica” la povertà “degli altri”.
A Teologo Cattolico, che inviterei a leggere tutto l’articolo, rispondo che non solo la ricchezza è un male per i cristiani della prima ora e per lo stesso Gesù dei vangeli, ma è addirittura demoniaco. Taluni padri della chiesa, come ho ricordato nell’articolo, ne avevano orrore. Non c’è la ricchezza tra i peccati dei 10 comandamenti? Beh, se è per questo non ci sono i peccati di omissione, né l’invidia, né l’accidia ecc. Ma ammesso e non concesso che la ricchezza non sia per la morale cattolica un male in sé, sicuramente lo è la ricchezza basata sull’opulenza, il furto e la rapina, l’appropiazione indebita, lo sfruttamento del prossimo, tutti pilastri su cui si è costruito il millenario sacro patrimonio di San Pietro. O l’8 per mille. Dei dizionari teologici (ne ho almeno 3 o 4 nella mia libreria se questa notizia la rassicura) parliamo un’altra volta. Portano però tutti l’imprimatur di santa romana chiesa. Mentre il libro di Jon Sobrino “Gesù Cristo liberatore. Lettura storica teologica di Gesù di Nazaret”che parla di “esclusività” della scelta dei poveri per il Regno è stato messo sotto accusa dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nel 2007. E sulla povertà vada a leggersi gli interventi del card. Lercaro arcivescovo di Bologna al Concilio o del card. Gerler.
Mi fermo. Grazie a tutti.
PAR CONDICIO:
Le potenze nucleari del pianeta, secondo un recente studio, investiranno in armamenti almeno 1.000 miliardi di dollari nel prossimo decennio, tra di essi la parte del leone la fanno gli USA guidati da un premio Nobel per la Pace;
La Lehman Brotehers Holding, il 15/09/2008 annunciava di avere debiti per 613 miliardi di dollari;
Secondo Forbes la cantante Lady Gaga, è tra le artiste under 30, quella che guadagna di più con i suoi 90 milioni di dollari nell’ultimo anno;
La raccolta pubblicitaria 2010 delle reti Mediaset è stata di 2700 milioni di euro. Quella delle reti Rai 1020 milioni di euro;
L’attrice Angelina Jolie, per fare da testimonial a Lous Vuitton ha avuto un compenso di 10 milioni di dollari;
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha varato con il suo Governo l’acquisto di 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter al costo di 100 milioni di euro l’uno. Con il costo di un cacciabombardiere si possono acquistare 20 treni per pendolari e 5 Canadair antincendio. E con il costo di 131 jsf si possono costruire 3000 sili nido, mettere in sicurezza mille scuole, dieci milioni pannelli solari e la ristrutturazione dell’intero centro storico della città dell’Aquila distrutta dal terremoto;
Il club calcistico del Real Madrid ha acquistato dal Manchester United il giocatore Cristiano Ronaldo per una somma di 80 milioni di sterline (= circa 94 milioni di euro);
L’”impresa” Mafia si stima (per difetto) abbia un fatturato annuo che si aggira intorno ai 420 miliardi di dollari rappresentando la terza Azienda più ricca su scala mondiale;
L’evasione fiscale in Italia è stimata intorno ai 300 miliardi di euro. A dichiarare un reddito che supera i 200 mila euro annui è solo il 0,2% della popolazione. A Porto Cervo e in molte località turistiche la maggioranza delle seconde e le terze case sono intestate a nullatenenti o a pensionati con la social card. Inoltre l’80% dei lavoratori autonomi dichiara un reddito intorno ai 15 mila euro annui (sotto il limite di sopravvivenza);
Un’inchiesta giornalistica rivela che ogni anno in Italia spariscono circa 8 milioni di materiali pericolosi che alimentano un traffico miliardario. Dopo avere usato riempito le coste africane (probabile movente della morte della giornalista Ilaria Alpi in Somalia) adesso la malavita si serve delle coste italiane;
Un pilota fuoriclasse della Formula 1 può arrivare a guadagnare, tra ingaggio, premi e sponsor vari, fino a 100 milioni di euro all’anno;
10.000 mq = un campo di calcio e mezzo; equivale alla superficie di tutte le sedi delle Regioni Italiane a Bruxelles, sedi semivuote e largamente inutili. Qualche esempio: quello della regione Piemonte costa ai contribuenti 9 milioni e 246 mila euro annui, quello della regione Puglia 1.855.000 euro + 600.000 euro di spese edili e cosi via. La regione Abruzzo, che aveva già una sede dal costo di 1 milione e 750.000 euro all’anno, non paga ha addirittura affittato un monolocale a soli 5.020 euro al mese come mini-ambasciata (l’ambasciatore si prende 6.600 euro al mese); e non basta, sempre la regione Abruzzo, quella del terremoto per intenderci, ha aperto una sede anche a Bucarest per valorizzare vino ed olio in Romania;
Mike Tyson, l’ex campione del mondo dei pesi massimi, prima di cadere in bancarotta (per lo più per l’acquisto di auto di lusso) si stima avesse un patrimonio di circa 300 milioni di dollari;
Ammonta a 200 milioni e 776mila euro il finanziamento pubblico ai giornali. Spesso si tratta di testate fantasma o che non vendono affatto.
Le cosiddette “missioni di pace” dei soldati italiani all’estero, costano all’anno più di 100 miliardi di euro;
L’attrice Cameron Diaz guadagna 35 milioni di euro a film;
Un quadro di Hirst, un teschio di platino e diamanti realizzato nel 2007, è stato valutato 100 milioni di dollari;
Secondo una ricerca della Corte dei Conti e della Guardia di Finanza la corruzione nella PA costerebbe agli italiani circa 50-60 miliardi di euro l’anno (dati riferiti al 2008);
I 630 deputati con rispettivi con i loro 1109 familiari a carico, guadagnano circa 25.000 al mese in più godono di un “fondo solidarietà sanitaria” che consente loro di non pagare spese per il dentista, il fisioterapista e lo psicoterapeuta. Nel 2010 ci sono costati 10 milioni e 117 mila euro.
Le province italiane (che tutti i governi dicono essere inutili e vogliono abolire a parole) costano al contribuente circa 14 miliardi di euro all’anno;
L’ex amministratore di Unicredit Profumo, ha avuto una liquidazione di 40 milioni di euro (ma 2 li ha dati in beneficenza);
Il matrimonio tra il principe William e sua moglie Kate è costato 23 milioni di euro;
Ricordo “Il nome della rosa”…
Nella trama c’è inserito l’episodio della delegazione papale venuta da Roma per dirimere la seguente questione (tipicamente vacua come quella del sesso degli angeli, come spesso si usava nel Medioevo) posta dai frati del convento: “Gesù possedeva i vestiti che indossava?”. La risposta della delegazione papale (numerosa e sfarzosamente vestita) fu più o meno (cito a memoria dopo tanti anni, potrei sbagliare qualche pezzo): “La questione non è se GESU’ possedesse o no i vestiti che indossava, ma se la CHIESA debba o no essere ricca! E la risposta è certamente sì: la CHIESA deve essere ricca per mostrare al mondo la sua magnificenza, per degnamente rappresentare, onorare e celebrare la magnificenza e la potenza di Dio.”