Cava de’ Tirreni (SA): lite tra animalisti e frati per sagra dello struzzo

Lo scorso fine settimana l’Arciconfraternita della SS. Concezione del santuario di San Francesco di Cava de’ Tirreni (SA) ha organizzato una ‘sagra dello struzzo’. L’evento ha spinto diversi militanti animalisti della locale associazione Vengach’io a volantinare proprio nelle vicinanze della sagra per sensibilizzare i presenti sui metodi di allevamento e macellazione degli struzzi. La cosa, riporta Il Mattino, ha impressionato diversi avventori e ne è scaturita quindi una furiosa lite tra animalisti e frati francescani.
Un religioso, padre Luigi Petrone (detto fra’ Gigino), sarebbe intervenuto strappando bruscamente di mano i volantini ad una ragazza che li distribuiva. Avrebbe quindi lanciato epiteti maschilisti e offensivi alle militanti animaliste, esibendosi anche in gesti volgari, mentre un altro frate avrebbe addirittura colpito con un calcio ai genitali un ragazzo, tale da richiedere una prognosi di nove giorni.
Dopo la denuncia degli animalisti, il frate ha denunciato a sua volta, chiedendo ben 10mila euro per diffamazione e altri 20mila euro per cessato guadagno durante la sagra.

Luciano Vanciu

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164 commenti

miaan

troppi condizionali, troppe cose ipotetiche, troppe cose esagerate e senza senso. i poveri animalisti presi a calci da frati che sono delle bestie in un luogo pubblico. non è che sembra una bufala…noooo…assolutamente….
praticamente il tipico conflitto tra quella cattivona carnivora della Chiesa e i poveri animalisti che difendono gli animali, che poveretti, vengano macellati…questa storia è semplicemente l’esposizione a mò di raccontino palesemente esagerato( e che sembra più che altro la trascrizione di pettegolezzi )di un certo modo di vedere le cose da parte di certa gente .

Elvetico

ci sono un po’ troppi condizionali in questa notizia e l’articolo referenziato non dice che gli avventori si siano impressionati.
Sarà mica una bufala?

andrea pessarelli

“molte persone che stavano per degustare il piatto forte della sagra rimangono piuttosto turbate”
turbate o impressionate non è molto diverso. è molto più diversa una bufala da uno srtruzzo

Federico

A me le troie non piacciono e se do della troia a una vuol dire che non ci vado neanche se sto fatto di crack

Sergio

Nell’articolo del Mattino non ci sono condizionali. Il francescano ha usato un linguaggio e metodi poco consoni al suo abito. Mi sembra che gli bruciasse soprattutto il mancato affare, la perdita di guadagno. Cosa non fanno i religiosi per i soldi. Il trucco di moltiplicare pani e pesci non gli riesce (Gesù ha dimenticato di dare le istruzioni). O forse fregare l’otto per mille è un originale modo di moltiplicare pani e pesci.
Non mi meraviglia comunque la brutalità del francescano. Nell’eremo di S. Francesco ad Assisi ascoltai le malignità di alcune suore su una consorella: non credevo alle mie orecchie. Le tensioni e le ostilità all’interno di un gruppo chiuso possono raggiungere livelli impensabili. È persino naturale, ma si resta lo stesso perplessi, specie se li senti parlare sempre di amore.

maxalber

Di che cosa meravgliarsi?
Qui abbiamo frati, parroci, diaconi (?) e volontari vari che non si fanno riguardo a spandere livore verso di noi, salvo poi lamentarsi regolarmente di essere maltrattati.

Roberto Grendene

“linguaggio e metodi poco consoni al suo abito”

perche’?
non c’e’ ragione di pensare che violenza verbale e fisica siano meno presenti tra i religiosi che tra altre categorie come ad esempio gli idraulici

nightshade90

“il frate ha denunciato a sua volta, chiedendo ben 10mila euro per diffamazione e altri 20mila euro per cessato guadagno durante la sagra.”

un certo tizio immaginario nato in israele avrebbe potuto dire la sua sui mercanti nel tempio, sul porgere l’altra guancia e i frati che diventano mercanti maneschi e che chiedono pure “risarcimenti per mancati guadagni” a chi si è comportato in maniera molto più civile del tizio in questione stesso in un’occasione simile quando ha aggredito i mercanti per motivi anche più futili…..

ECCE ALIEN

Sì, ma ricordati che se davvero quel cristo babbeo analfabeta avesse aggredito i mercanti nel tempio, allora non avremmo potuto godere della sua issazione sulla croce da parte dei romani, perchè lo avrebbero subito lapidato i mercanti giudei: avremmo così perduto un dio imbecille, e saremmo qui ancora a piangere, almeno io lo sarei: invece sto sempre a ridere…

Francesco S.

Il tuo linguaggio non mi piace e non è ne da razionalista ne da ateo ma solo di uno incazzato con un entità che non esiste, anzi le tue parole sembrano dirette a insultare un’entità che non esiste come se nel tuo profondo credessi di poterla insultare e quindi avvalorarne l’esistenza. Ti invito a riflettere su questo.

robby

si è vero francesco,è un po come un bestemmiatore,che bestemmia,è tu gli dici,che lo bestemmi a fare tanto non esiste???,e lui ma lasciami perdere porco….addicendo il fatto che se esiste è un porco…secondo lui,è ateismo maccheronico.de borgata,da coatto.

Sandra

20mila euro per cessato guadagno? In un giorno? Ma quanto costano gli struzzi?

Non contento il fraticello ha rilasciato al Mattino questa sconcertante dichiarazione:
“Verbalmente si può aggredire in ogni modo, i termini usati sono di uso comune e d’altra parte una ragazza che si mette in mostra in questo modo non può che essere una poco di buono”.
Che str..uzzo.

Stefano Grassino

“20mila euro per cessato guadagno? In un giorno? Ma quanto costano gli struzzi?”

Sono i francescani che si fanno pagare fior di quattrini, cara Sandra, da bravi str..uzzi quali sono, loro e chi gli dà i soldi.

Julia

E allora volendo usare lo stesso atteggiamento ributtante e qualunquistico del frate nei confronti della ragazza, si potrebbe dire che uno che si chiude in convento e promette castità a un essere immaginario è un malato, un anormale che potrebbe tranquillamente essere un depravato o un pedofilo; per me uno che si fa frate, prete o suora può solo avere qualcosa che non va, quindi……

Roberto Grendene

“una ragazza che si mette in mostra in questo modo non può che essere una poco di buono”

in diretta dal medioevo 🙁
e costoro sarebbero degli “educatori”

Batrakos

Menano, però, ‘sti frati; ieri sera ho giustappunto visto il film Agorà…

Federico Tonizzo

Già.
Non si smentiscono mai. Menavano anche durante le Crociate, durante le Inquisizioni…

Bee

“Un religioso, padre Luigi Petrone (detto fra’ Gigino), sarebbe intervenuto strappando bruscamente di mano i volantini ad una ragazza che li distribuiva. Avrebbe quindi lanciato epiteti maschilisti e offensivi alle militanti animaliste, esibendosi anche in gesti volgari”

Ma che bell’ esempio di carità cristiana unito al rispetto del prossimo…

“mentre un altro frate avrebbe addirittura colpito con un calcio ai genitali un ragazzo, tale da richiedere una prognosi di nove giorni.”

Massì, tanto ormai…

“Dopo la denuncia degli animalisti, il frate ha denunciato a sua volta, chiedendo ben 10mila euro per diffamazione e altri 20mila euro per cessato guadagno durante la sagra.”

Prostriamoci tutti di fronte alla più potente divinità mai esistita: il denaro.

nightshade90

““Dopo la denuncia degli animalisti, il frate ha denunciato a sua volta, chiedendo ben 10mila euro per diffamazione e altri 20mila euro per cessato guadagno durante la sagra.”

Prostriamoci tutti di fronte alla più potente divinità mai esistita: il denaro”

e poi questi sono gli stessi che dicono di adorare il tzio che cacciò a randellate i mercanti fuori dal tempio (episodio che, tra l’altro, era già di per sè poco in linea con le prediche sulla non violenza e “il porgere l’altra guancia”…)

Il malpensante

peggio: questi sono quelli che all’interno della setta hanno polemizzato con tutti gli altri perchè a dir loro non si rispettava abbastanza il principio di povertà assoluta.

nightshade90

della serie “il più pulito tra loro c’ha la rogna”…..

Francesco S.

Che poi la cosa che mi brucia di più è che pensano ai soldi, mica alla sagra.

天路 tianlu

Non imparano mai questi frati. Devono imparare dai preti. Bisogna sempre mostrare il volto da agnelli. Si salta alla gola delle vittime solo quando non ci sono testimoni!

Nikolaus

Tonache ed abiti talari coprono, senza nasconderlo, il peggior putridume immaginabile. E’ sempre stato così e sarà così.

Alessio

Forza animalisti. Menateli per bene. Quei cari fraticelli sono antiecologici e si credono al top (bibbia alla mano) della scala dei mammiferi. Per calmare le loro turbe è meglio che si ricordino di Onan.

faber

Scusate ma in cosa la macellazione degli struzzi dovrebbe essere diversa da quella di ogni altro animale da macello???

Stefano Grassino

Gli animalisti sono essi stessi dei religiosi e come tali hanno un mondo tutto loro, completamente al di fuori della realtà. In molti casi assomigliano al clero specialmente quando tentano di fare proselitismo tentando di inculcare nella testa degli ingenui il loro fanatismo. Certo, questo non toglie nulla all’arroganza del fraticello ma tra religiosi si sa…..sono migliaia di anni che se le danno.

Pessimista Cosmica

NOn ho parole per questo commento. Il proselitismo come lo chiami tu è attivismo, quello stesso schifoso, clericale attivismo che ha portato le donne al voto, alla conquista dei diritti civili, alla sconfitta delle legge razziali in america. Quello che forse, dico forse, un giorno ci porterà a sconfiggere l’omofobia o ad avere una legge sull’eutanasia. Però visto che in questo caso si difendono gli interessi degli animali invece che quelli degli uomini allora l’attivismo, per magia, diventa una pratica d’indottrinamento religioso (manco politico eh, proprio religioso). In tutti gli altri casi proteste, volantinaggio e dimostrazioni restano leciti e giusti strumenti democratici, quando però ci sono gli animalisti di mezzo diventano riunioni di papa-boys mancati. E vabbè…
Spero che non te la prenderai troppo se il prossimo cattotroll che capiterà da queste parti accuserà la propaganda atea di diffondere una nuova religione. Chi di fallacia ferisce…

Artemio

Chissà perché Grassino anzichè ripetere sempre le solite sciocchezze e i soliti luoghi comuni specisti non prova a cogliere qualche ottima occasione per tacere. Il tempo risparmiato gli consentirebbe di informarsi sullo specismo e la prossima volta che commenta notizie di questo tipo potrebbe perfino avere un’idea di ciò di cui parla.

kundalini444

In questo episodio gli animalisti ci fanno miglior figura dei frati… tuttavia come dice Stefano Grassino, anche la loro è una sorta di “religione”; quando parlo con gli animalisti usando lo stesso atteggiamento razionale con cui parlo coi religiosi, infatti, ricevo lo stesso tipo di risposte dogmatiche.
Pur mantenendo un sano dubbio e una rispettosa distanza, ad esempio, non ho mai visto nessun animalista difendere i diritti degli ACARI (animali minuscoli, ma con un sistema nervoso) sterminati dagli aspirapolveri…

ECCE ALIEN

Le stesse risposte dogmatiche? impossibile! Impossibile perchè gli animali esistono, ma Dio no. Quindi battersi per qualsiasi cosa esista ha un senso, mentre Dio vale meno di niente.

Stefano Grassino

kundalini444 esiste un’aspetto che mi fa arrabbiare. Spesso mi sento dare dell’insensibile solo perchè dico che le leggi della natura occorre accettarle e l’uomo è onnivoro.
Io amo gli animali e non accetto chi li fa soffrire ma se oggi abbiamo allevamenti che da un punto di vista etico sono inaccettabili è solo perchè siamo in troppi.
La terra, per avere una dimensione come la vorrebbero questi signori, non dovrebbe avere più di tre miliardi di abitanti e delle leggi economiche che impedissero arricchimenti senza regole. Il mondo lo si cambia alle radice o lo si prende così come è, punto e basta.
I leoni stanno scomparendo dalla savana perchè la popolazione di quei luoghi sta aumentando; in conseguenza di ciò, si estendono le coltivazioni e le terre per dare erba agli animali da pascolo.
A che serve dare volantini davanti ad una sagra se non a prendere in giro le persone? Con la rottura dell’equilibrio del sistema ecologico, anche noi scompariremo, animalisti o non animalisti volantineggianti.

serlvrer

Primo ho mi miei dubbi che gli acari della polvere vengano uccisi dall’aspirapolvere, secondo è vero che siamo onnivori, ma è anche altrettanto vero che oggi c’è un consumo di carne eccessivo rispetto alle nostre esigenze fisiologico, come tutti gli altri primati onnivori la nostra dieta è innanzitutto a base di vegetali (non essendo noi dei predatori naturali) e poi le condizioni di allevamenti e macelli in cui sono tenuti gli animali sono veramente disumane.

antonietto

Non mi sembra il caso di fare di tutte le erbe un fascio… Ci saranno anche degli animalisti meno “razionali” che si avvicinano alla causa soltanto sulla guida della loro sensibilità, tralasciando il ragionamento che c’è dietro… Ma questo non mi sembra sufficiente per fare considerazioni generali sull’animalismo (anti-specismo è un termine più corretto)

L’uomo è onnivoro, su questo non ci sono dubbi, ma perchè le leggi di natura bisogna accettarle? Non è per niente scontato… E che cos’è la “natura”? Trova una definizione di “legge di natura” per cui è giusto curarsi con le medicine mentre non è sbagliato soddisfare la nostra gola sulla pelle di qualche mucca… E poi tira in ballo le leggi di natura.
Il potersi nutrire di carne è privilegio degli occidentali, poichè il cibo con cui si nutrono gli animali da allevamento potrebbe essere usato per nutrire umani (i pascoli potrebbero essere trasformati in campi coltivati, anche nel caso in cui gli animali da allevamento non venissero nutriti direttamente con cereali commestibili come di fatto avviene). Se oggi abbiamo degli allevamenti inaccettabili eticamente non è perchè siamo in molti, ma perchè pochi (occidentali) domandano molto cibo (sottoforma di poca carne).

Quello degli acari è un problema serio, a cui io personalmente non trovo ancora risposta… Ma a differenza di te che te ne freghi a propri, io cerco di ragionarci sopra… Gli acari hanno un sistema nervoso, ma intanto animali con un sistema nervoso più grande, forse dunque più simile al nostro, vengono macellati per soddisfare la nostra gola e consumare risorse che potrebbero essere spese per soddisfare la gola di molte più persone. Considerato che il mondo non è perfetto, e che siamo umani, forse sarebbe meglio prima cercare di fare del nostro meglio con i problemi più importanti e vicini, tenendo da parte per il futuro le estensioni. Prima i diritti umani sono stati estesi ai neri, magari fra un po’ cambieranno il nome in “diritti degli esseri senzienti” e verranno estesi ai mammiferi: per gli acari ahimè, i tempi non sono maturi. Dietro lo specismo verso gli acari c’è, almeno nei riguardi del mio pensiero, un’assenza di risposte e la voglia di non rischiare di forzare troppo i tempi.

Dunque come spero di esserlo ci sono anche animalisti che si avvicinano al problema con razionalità. Confondere l’animalismo con una religione non mi sembra corretto. Se no io potrei dire che la democrazia è una religione. Tanta gente stupida ha troppa fede nella democrazia. Ma non lo dico perchè a differenza di voi, ragiono prima di sputare sentenze su questo e quello e mi rendo conto che magari qualche persona è democratica non per sentito dire ma sulla base di un ragionamento.

antonietto

Ebbene sì, Giuseppe Recanati,

Direi che se mai c’è qualcosa che debba essere preso con serietà, il problema dei confini dell’etica ha una certa priorità.

Kaworu

certo che è un problema serio, se sei allergico! vanno eliminati

Sandra

E’ etico allora usare un computer (o altra elettronica high tech) sapendo che gli operai che lo producono sono esposti a solventi tossici e al rischio di malattie, per esposizione diretta o gli abitanti per inquinamento ambientale? In fondo nemmeno essere connessi a internet è legato alla sopravvivenza, è una gola “intellettuale” che soddisfiamo solo noi occidentali.

Diocleziano

antonietto,
se ti preoccupa la sorte degli acari non dovresti più mangiare yogurt, pensa quale massacro avviene ogni volta che ne inghiotti: miliardi di creaturine che amano, soffrono, pregano… spazzate via solo per il piacere di un momento! E quell’assassina della Marcuzzi, che non trova mai la sua naturale regolarità, quanti ne ha fatti fuori? 🙂

antonietto

Ottimo argomento Sandra,

Ma il consumo di carne mi sembra un attimo più grave che usare un computer… Non è difficile immaginare una fabbricazione di computer che salvaguardi gli operai e l’ambiente, con la spesa da parte delle aziende che li fabbricano di qualche soldo in più… Mentre il consumo di carne comporta comunque la violenza sull’animale da allevamento.
Sto parlando del principio ora, se dovessi metterla sul punto di vista della pratica aggiungerei molti più argomenti per dire che consumare carne è più grave che usare un computer: per fabbricare un computer si usano risorse che si possono “mangiare”, ma meno direttamente di quelle impiegate nell’allevamento, inoltre le fabbriche di computer non richiedono ettari di campi coltivati sottratti all’ambiente incolto (la carne richiede molto spazio sottratto all’ambiente incolto, o sottoforma di pascoli o sottoforma di coltivazioni di cereali che vengono poi usati per sfamare le vacche), infine fabbricare un computer non inquina più che allevare carne da macello, che produce gas serra. Gli operai, per quanto da terzo mondo che siano (non so dove vengono fabbricati i computer, ma diciamo che vengono fabbricati nel terzo mondo), se la passano molto meglio in confronto alle vacche.

In poche parole: Non sono un santo. Camminando per strada qualche insetto lo schiaccio. Questo non mi impedisce di barricarmi in casa o farmi stilita perchè, ripeto, non sono un santo. Ma intanto ho individuato un male che potevo evitare di infliggere e l’ho evitato. Si migliora come meglio si può. Per questo motivo spero che il tuo commento non contenesse giudizi ma solo argomentazioni.

antonietto

Diocleziano,

Forse ti confondi con i batteri… Che non hanno sistema nervoso, dunque se mi dovesse preoccupare dei batteri sarei un caso grave, o perchè morirei di fame (se mi dovessi preoccupare di tutto ciò che non ha sistema nervoso non ci sarebbe niente da mangiare) oppure perchè sarei ignorante (perchè sarebbe illogico preoccuparsi dei batteri e non preoccuparsi delle piante, forse non così illogico dopotutto…ma vabbeh).

E comunque non mi preoccupa la sorte degli acari, l’ho già spiegato prima… Se non lo hai capito, studia. Anzi, studia comunque, che ne hai bisogno 😉

Sandra

Se io dovessi scegliere un tipo di vita, preferirei la stalla della mia nonna piuttosto che la catena di montaggio a respirare veleni e fare una vita miserabile per morire di tumore.

Appunto, non siamo santi, ma neppure coerenti. La mia vita è piena di cose superflue e dannose per l’ambiente, computer in primis, e tutto il resto che mia nonna non aveva – dall’auto a un guardaroba fornito di cose superflue al “problema” di controllare l’ago della bilancia o di dove passare le vacanze. Potrei – se ci tenessi davvero all’ambiente – “riesumare” la stalla, vivere di lavoro di braccia, zappare e coltivare l’orto per verdure e patate, tenere un paio di pecore per la lana, crescere il lino per le lenzuola (sì, mia nonna faceva anche i tessuti per estate e inverno), allevare mucche e galline per latte e uova, e un maiale all’anno per la carne. E andare a piedi a barattare fagioli per farina, come faceva lei. La sua era una vita ecologica, e anche sana. Ma sai cosa? era molto faticoso, e non mi va di farlo. Non mi sembra di vedere nessun ambientalista che lo fa, altrimenti qualcuno sarebbe venuto a chiedere la stalla di mia nonna, o qualcuna di quelle vicine che invece sono tutte abbandonate, con i campi pian piano invasi dal bosco. E’ molto più comodo vivere come facciamo, ed è anche più comodo, tra le altre cose, cucinare la carne. Non mi sembra che mangiare carne sia meno incoerente o ipocrita che tutto il resto. Facciamo soffrire gli animali? Oh, ma noi facciamo soffrire un sacco di persone, è inutile nasconderci che viviamo alle spalle di quelli più poveri di noi. Non basta certo rinunciare a un petto di pollo, se vuoi avere davvero la coscienza a posto.

antonietto

Certo Sandra, ritengo che quello che dici sia corretto,
Questo tipo di argomentazioni non sono una novità per me perchè parecchie volte mi sono ritrovato ad “autocriticarmi” con questo discorso dell’ipocrisia. Non consumo carne fondamentalmente per non dare i miei soldi a businness che campano sulla sofferenza di animali senzienti, ma poi mi fa fatica farmi una bella camminata e mi prendo la macchina… macchina che produce gas serra… i cui gas serra contribuiscono al riscaldamento globale… il quale manderà tutto a putt.a.ne fra pochi millenni. Lo so anch’io che non è il massimo della coerenza, ti assicuro che non ho avuto bisogno dei tuoi commenti per scoprirlo.
Rinunciare al petto di pollo non è mettersi la coscienza a posto, ma è pur sempre un sostanzioso passo in avanti. Parecchio sostanzioso. Darsi all’autosussistenza come tua nonna? No, non ne vale la pena… Ed in una società ideale non darebbe alcuna garanzia di una coscienza pulita. Rinunciare al computer? Dubito che mi riuscirà mai di farlo. Rinunciare al mezzo di trasporto? E’ il prossimo sulla lista. Rinunciare alla carne? Si, definitivamente ne vale la pena. Qui non si tratta di raggiungere la santità, ma di fare del nostro meglio per ridurre al minimo le sofferenze che provochiamo intorno a noi… Tutto qui. Il prezzo che pago è essere incoerente, ipocrita, quello che vuoi, ma in fondo mi sento una persona migliore e meno ipocrita di quando in passato “amavo gli animali” solo a parole, fra una bistecca e l’altra, come la maggior parte della gente.
Se vivessi nella Germania nazista, per quanto incoerente in effetti sia, non mi sarebbe affatto difficile rifiutarmi di acquistare il sapone prodotto nei lagher ed al contempo vivere la vita di tutti gli altri campando sulle spalle dei più poveri. Forse in effetti il tutto si riduce ad una questione di minore/maggiore sensibilità…

antonietto

Comunque la mia intenzione con questi miei interventi era semplicemente quella di sfatare il mito secondo cui l’animalismo è una forma di religione… Potete accusare gli animalisti di incoerenza ed avete tutte le ragioni del mondo. Ma dire che è una religione non è corretto, come il dire che la democrazia è una religione (per alcune persone forse, animalismo/democrazia sono dogmi… tuttavia queste idee sono nate da gente che ci hanno ragionato su ed ora sono abbracciate anche da gente che segue dei ragionamenti)

Sandra

“Rinunciare al computer? Dubito che mi riuscirà mai di farlo. Rinunciare al mezzo di trasporto? E’ il prossimo sulla lista. Rinunciare alla carne? Si, definitivamente ne vale la pena. Qui non si tratta di raggiungere la santità, ma di fare del nostro meglio per ridurre al minimo le sofferenze che provochiamo intorno a noi… ”

E sai perché ne vale la pena? Perché è il massimo rinunciabile che si concilia con te, non con l’ambiente! Non sono tre etti di carne in meno a cui un adulto che tenga alla propria salute possa fare a meno a fare la differenza nel mondo. A occhio direi che usare un computer, messaggiare o stare ore su un social network, fare un viaggio in aereo, avere una macchina…. ha un impatto moooolto maggiore. Come consumatrice preferisco pagare di più la carne e avere maggiori garanzie sulla qualità anche dell’allevamento, e fare un paio di omelette in più alla settimana, intervallando il tutto con altre cose. Ma questo “divieto” assoluto mi sembra assurdo e appunto inutile, e inoltre le conseguenze a lungo termine di questo cambio di dieta non mi sono chiare (vd recente epidemia di e.coli). Se non come piccolo distintivo, e in questo ricorda la religione. Oltre al fatto che l’alibi di fare qualcosa per l’ambiente dà la scusa per continuare tutti quei comportamenti, assai più dannosi, ma molto meno rinunciabili. Un po’ come i musulmani che rinunciano ad alcol e maiale perché dannosi per la salute, e poi indulgono in tutti i cibi grassi e molto meno salutari. Un piccolo sacrificio per mettere a tacere altri comodi.
Benissimo se si rinuncia alla carne per motivi dietetici o di salute, ma se è per risparmiare le sofferenze agli animali o per migliorare l’ambiente….. per me non è una scusa credibile.
Ripeto, mia nonna allevava E uccideva gli animali, per lo meno le galline. Ma nella mia opinione era molto più animalista e ambientalista, e credibile, lei.

serlvrer

A Sandra oggi come oggi mangiare meno carne è diventate più che altro una questione di salute: l’eccesso del consumo di carne come c’è in Occidente è alla base di molte malattie che invece trovano un loro rimedio naturale in un maggior consumo di vegetali, secondo l’allevamento intensivo ti fa ingerire ogni sorta di veleno sotto forma di medicinali, anabolizzanti e tutto ciò che gli animali assorbono dall’ambiente.

Francesco

“Prima i diritti umani sono stati estesi ai NERI”

Antonietto ma dove ti hanno preso a uno come te?

antonietto

Come li dovevo chiamare??
– Chiamarli “di colore” mi sembra mooolto più razzista che chiamarli “neri”
– Prendere una qualche nazionalità a caso oppure dire “africani” non è corretto perchè per gli schiavisti erano “negri” non “africani”. Gliene fregava assai che fossero africani… erano inferiori perchè erano neri, nella loro mentalità, non perchè erano africani.

Mi rendo conto che possa sembrare razzista usare questo termine ma, se ce ne hai uno migliore dimmelo… E poi, ti sei mai offeso se ti hanno chiamato “bianco”? No… Nemmeno io… non vedo perchè un nero dovrebbe offendersi per lo stesso motivo.

Guarda che non basta usare termini politically correct per non essere razzisti. E usare termini diretti non vuol dire essere razzisti.

La prossima volta dirò “persone che hanno una carnagione più scura della media degli abitanti dei paesi europei”, va bene??!

Francesco

Non e’ il termine che hai usato ma il concetto che hai espresso “i diritti umani sono stati estesi” in pratica dici che che ai neri sia stata fatta una concessione dai bianchi.

Francesco

P.s. neri in grassetto era per sottolineare di chi stavi parlando.

antonietto

Beh, la storia è questa. I bianchi hanno inventato i diritti umani, dove per “umani” si intendeva “bianchi proprietari terrieri”. I neri erano solo selvaggi, uccidere un aborigeno non era un’assassinio ma una battuta di caccia. Solo dopo il concetto di “umano” si è esteso fino a raggiungere la forma che conosciamo oggi. Io ho provato a esprimere obiettivamente la storia…

Francesco

Per antonietto

I bianchi hanno inventato i diritti umani?

La tua concezione sulla nascita dei diritti umani non e’ obiettiva ma molto superficiale, il bianco non ha inventato i diritti umani per poi estenderli ai neri, i diritti umani attuali sono la conseguenza di tanti fattori e non solo un’invenzione dei bianchi estesa ai neri.

P.s. Ho riletto con attenzione la prima risposta che mi hai dato, essendo all’inizio preoccupato a chiarire l’equivoco ti ho risposto spiegandoti a cosa mi riferivo con la mia osservazione, ora ho capito che non solo sei superficiale ma anche razzista.

Francesco S.

Gli acari non animali molto complessi per quanto piccoli affini a ragni e granchi. A parte questo io sono dell’idea che sui gusti (alimentari, sessuali etc) non si discute, a te piace mangiare lo struzzo libero di farlo, a te piacciono le orecchiette con le cime di rapa … mangiale. Gli animalisti fanno bene a esprimere le loro idee in maniera pacifica e i frati in questo caso hanno dimenticato i loro voti.

Io non condivido le idee vegetariane nel momento in cui passano dal problema dei gusti al problema etico per ragioni che non reputo razionali (anti-specismo), tutti sappiamo che le verdure fanno bene ma la carne ha elementi nutritivi non presenti nella verdura. La giusta dieta per l’uomo è quella onnivora (io personalmente mangio carne una volta a settimana, quindi non mi sento un divoratore di inermi animali). Non c’è niente di irrazionale nel uccidere per mangiare, così come non c’è niente di irrazionale nel preferire le verdure. Il vero problema sono i voli della ragione che a volte fanno gli animalisti e a volte anche alcuni atei (che secondo me sono semplicemente anticlericali che si credono atei)

antonietto

Perfettamente d’accordo sulla questione dei “gusti”, l’ho spiegato anche nel mio ultimo commento in fondo, se ti interessa. Ma non concordo sulla questione dei “voli della ragione”.

Di solito, quando uno afferma che un ragionamento non gli sembra razionale, gli altri stanno a aspettare vedendo quali sono le obiezioni che ha da muovere sperando che si tratti di una critica costruttiva e non dell’ennesima apertura di bocca tanto-per-fare. Vedendo che tu nel tuo commento hai fatto una critica, ma non una critica costruttiva, sento il bisogno di chiederti di motivare il tuo punto di vista. Perchè sono uno curioso a cui interessa quello che pensano gli altri ed è sempre un dispiacere ritrovarsi di fronte ad una apertura di bocca alla tanto-per-fare.

Enzo

…lo sanno tutti che lo struzzo è un animale “indigeno” della zona di Cava,come il koala di Afragola,il canguro di Salerno e l’ornitoRINCO di Arcore.

antonietto

Scusate, ho fatto un po’ di confusione, comunque stavo rispondendo a questo pezzo:

Citazione on,
A che serve dare volantini davanti ad una sagra se non a prendere in giro le persone?
Citazione off

Kaworu

non capisco quel “prendere in giro” sinceramente Oo

al massimo serve a sensibilizzare persone che non sono molto consapevoli di cone funzionino le cose a certe sagre.

provocazione forse, ma dipende anche dall’atteggiamento della gente.

Diocleziano

Ah, beh, adesso siamo più tranquilli.
Potresti, magari, ogni otto/novemila errori, infilarci un ragionamento sensato?

P.C.

Mah, non so voi ma quando io faccio errori di battitura col cellulare le parole sono tutte scritte correttamente, ma la frase non ha senso (colpa del T9)…
Un momento: è vero, scrive dal cellulare! Questo spiega i vaneggiamenti!

Diocleziano

Passeranno la vita in fila ad spettare il loro turno…

nightshade90

un buoni cristiano si giustifica davanti alla legge terrena almeno tanto quanto davanti alla legge divina. altrimenti saltano fuori fatti come i pedofili coperti e spostati perchè “tanto avevano fatto la confessione” e pedofili che si sentono a posto proprio perchè si sono confessati (vedere servizio delle iene dell’anno scorso sul prete che pedofilo in questione). da ciuoi si deduce che di veri cristiani nella cheisa cattolica ce ne sono pochini.

e che poi a dire una simile cavolata sia quello che una volta ha detto (vantandosene per di più) di andare spessissimo a donne e di rimettere tutto a posto con una “confessione” ogni tanto, poi…..

fab

Il buon cristiano si giustifica dalla mattina alla sera davanti a chiunque lui riconosca gerarchicamente superiore.
E’ il motivo per cui il buon cristiano è tenuto a mostrare di credere l’incredibile, per ostentare il fatto che la sua sottomissione è tale da rinunciare anche al pensiero.

nightshade90

l’ultimo capoverso del mio post era riferito ad ale cattolico, non a federico.

Kaworu

certo, prima la colpa era della tastiera, poi del cellulare…

credo che la colpa sia solo delle tue grosse lacune.

Ratio

I miti fraticelli! 🙂
Toccategli i soldi e ve lo danno loro il poverello d’Assisi.

Federico Tonizzo

In effetti non hanno conservato assolutamente niente del “pauperismo francescano” di Francesco d’Assisi…
Ma perchè continuano a farsi falsamente chiamare “frati francescani”? 😯 Chi vieta loro di farsi chiamare “CONFRATERNITA – S.R.L.” o qualcosa del genere? 😀

Massimo

“mentre un altro frate avrebbe addirittura colpito con un calcio ai genitali un ragazzo,”

Per la serie: “porgi l’altra palla”. Chissà che i cori angelici non siano poi così diversi da quelli da stadio?

Il malpensante

“un altro frate avrebbe addirittura colpito con un calcio ai genitali un ragazzo, tale da richiedere una prognosi di nove giorni.”

alla faccia della religione dell’amooooooooore.
così non va fratello: porgi l’altra palla.
🙂

“Dopo la denuncia degli animalisti, il frate ha denunciato a sua volta, chiedendo ben 10mila euro per diffamazione e altri 20mila euro per cessato guadagno durante la sagra.”

20mila euro di cessato guadagno?
ma gli struzzi erano d’oro?

Stefano Grassino

@ antonietto

Quanta ipocrisia e superficialità sento nelle tue argomentazioni, caro antonietto. Voi animalisti non ragionate su basi logiche ma solo su una emotività irrazionale. Lo dimostra questa tua frase: “Ma non lo dico perchè a differenza di voi, ragiono prima di sputare sentenze.”
Spiegami chi è che ha sputato sentenze perchè ne io ne kundalini 444 lo abbiamo fatto. Ti prego di non scambiare considerazioni con sentenze altrimenti credo sia il caso, da parte tua, di farti aiutare a comprendere il significato delle parole.
Un’altro cosa: ho anche parlato della brutalità degli allevamenti ma quello non lo hai menzionato, vero? Solo quello che fa comodo lo metti nelle tue repliche?
Potrei dire tante altre cose ma quando capisco di avere a che fare con un sacerdote del culto animalista, mi fermo. Con i preti non amo discutere più di tanto.

antonietto

“Quando capisco di avere a che fare con un sacerdote del culto animalista, mi fermo” mi sembra più una sentenza che una considerazione

Osservare che gli animalisti che hai incontrato sembravano dogmatici è una considerazione, ma quando generalizzi e fai dell’animalismo una religione è una sentenza.

O almeno da come le hai presentate sono suonate come sentenze, se poi sono considerazioni mi scuso per il fraintendimento, comunque non fa piacere vedere il proprio pensiero equiparato ad una religione in poche righe, scusa se la reazione è stata brutale.

Perchè, che dovevo dire, “uh bravo riconosci la brutalità degli allevamenti”???!!! Io ti ho risposto sulle cose di cui avevo da ridire, non ho sentito il bisogno di replicare ad una cosa con cui concordo… Ho messo nelle mie repliche quello che sentivo il bisogno di mettere nelle mie repliche, scusami se non ti ho fatti i complimenti per il tuo riconoscimento che gli allevamenti sono brutali. Se tu mi avessi fatto una domanda su una cosa che non ti tornava nella mia logica, ed io non ti avessi risposto: quello sarebbe mettere nelle repliche solo ciò che fa comodo.

All’inizio hai detto “quanta ipocrisia e superficialità sento nelle tue argomentazioni” e poi hai cambiato subito discorso… Potresti giustificare la tua affermazione iniziale? Perchè le mie argomentazioni ti sembrano superficiali’ Cos’è che non ti va bene?

Non mi presento affatto come un sacerdote di alcunchè, ho solo voluto mostrarti che l’animalismo non è in tutti i casi frutto di dogmi… Se poi non ci sono riuscito pazienza.

robby

una volta parlai con animalista,è gli chiesi,se l uomo del paleolitico, o neolitico,non ricordo,non avesse avuto,un dieta base di carne,come cacchio asrebbe riuscito a sopravivere,per secoli,è lui è ma noi parliamo di adesso,e io cosa centa se avessero mangiato solo fili d erba oggi forse non esistevamo,come homo sapiens.
io li capisco,ma intravedo in loro,molto faziosismo,è ne vedo pochi veramente in buona fede,almeno di quello che conosciuto io,ci mancherebbe.

Stefano Grassino

@ Sandra

Sandra io non amo le guerre ma dobbiamo riconoscere che quelle ultime fatte per il petrolio, hanno portato benefici per tutti noi, volenti o nolenti. Hanno portato benessere all’occidente predatore di cui facciamo parte io, te e tutti quelli che sono andati a fare la marcia della pace di Assisi (visto che stiamo parlando di frati) e di tutte le altre marce in generale. Certo esistono quelli che ne hanno tratto grossi vantaggi e chi piccoli ma non possiamo nasconderci dietro ad un dito dicendo ah gli USA…..no, l’occidente con il bisogno dei suoi consumi. E quanti di quelli che le hanno contestate sono poi ritornati a casa loro in una comoda auto ed hanno acceso il televisore al plasma ultimo modello, il computer, ascoltato della bella musica con lo stereo da 5.000 euro e oltre e tre cellulari attaccati al sedere? Già….quanto spende l’italiano contestatore e pacifista per gli sms “ciao amore come stai?” lanciati 5, dico 5 minuti dopo aver lasciato la fidanzatina?
Vagli un pò a dire che per fare la pace si devono togliere anche un solo cellulare e poi vedi come passano dall’altra parte.
Credo che tua nonna, se resuscitasse, ci guarderebbe e direbbe: “mah…….tutto qui? Valeva tanto darsi da fare per questo? Meglio che me torno da dove sò venuta.”

Sandra

Eh sì, i famosi noglobal tutti a twittare e a messaggiare…. sulla rete globale! Del resto come per le religioni il punto cruciale è mischiare nel minestrone ideologico quel pizzico di “bontà” che legittima di farsi le solite tonnellate di casi propri, in più spacciandosi per persone moralmente migliori delle altre.

Mia nonna morì 25 anni fa, e la sua frase profetica contro quelli che a suoi occhi erano già incomprensibili sprechi da consumismo sfrenato (e pensa se vedesse adesso…) era “Verrà la guerra….”, intendendo che la gente prima o poi sarà costretta a tornare a fare economia. Beh, mi sa che ci si sta avvicinando alla profezia di mia nonna….

Chiaro di Luna

Certo che leggendo certi commenti di questo 3ad non riesco a credere a me stesso.
Vedo certe generalizzazioni che sono proprio tipiche di persone con un credo religioso, e in questo blog sinceramente non ne aspettavo così tante!

Innanzitutto vorrei capire perchè un no global non dovrebbe postare sulla rete globale…dato che in fin dei conti sono anarchico (e mi ritengo come pensiero vicinissimo ai no global) e posto, mi sento toccato sul vivo. Internet è attualmente il mezzo più rapido ed efficace per informare le persone…e quindi, visto che è stata definita rete “globale” non ci dovrei postare? Ci aiuta a radunare gruppi di persone in tutto il mondo con le idee simili, per difendere i diritti umani e contrastare questo stupido sistema economico…e dato che ha portato una rivoluzione mediatica che ci sta dando una piccola speranza (per lo meno non siamo più in mano esclusivamente alla TV), cosa faccio lo abbandono per passare al piccione viaggiatore? Suvvia, non diciamo bullshits…

Per quanto riguarda gli animalisti “religiosi” poi, vorrei capire cosa c’entra…allora sono religioso perchè difendo i diritti degli umani oltre che degli animali? No. Se alcuni animalisti ragionano in base a certi dogmi ciò non significa che essere attivisti significa essere religiosi…

Il discorso del pacifista con il cellulare ecc, è un’altro luogo comune assurdo. Ma chi ve l’ha detto che tutti i pacifisti fanno i ricconi? Ma perchè, dove sta scritto? 😀 E se fosse per me, butterei tutto un mondo in pace…..ma che serve se lo faccio solo io e tutti gli altri se ne fregano? Mi ricollego a prima, uso questi mezzi per far sapere la mia idea.

Comunque è vero che le guerre hanno portato vantaggio all’occidente…quindi sterminiamoli tutti questi ebrei arabi pellirosse neri italiani e messicani di me**a, tutte queste sottospecie, bruciamole nelle camere a gas, così diventiamo più ricchi yeah!

Sandra

Continuo a ritenere assurdo che i no global contestino la globalizzazione utilizzando tecnologia che solo la produzione global ha reso possibile. Produzione non solo global, ma anche poco ambientalista: hai idea di quanti server ci sono nel mondo, quanta elettricità consumano, quanti cavi attraversano l’oceano, quante antenne sono state installate, quanti fiumi cinesi sono stati inquinati, quanti operai si sono ammalati, ecc per produrre i cellulari – che mi sembra siano nell’ordine dei miliardi – per comunicare, scusa, banalità? Come quella degli animalisti: che bisogno c’è di volantinare – e quindi sprecare carta – per dire alla gente che non è giusto uccidere gli animali? Ma lo sanno già! La gente sa benissimo che gli animali soffrono e che gli operai cinesi soffrono e che usare la macchina è peggio che andare a piedi. E voi sapete benissimo che non cambierete niente, intanto però è bello avere un alibi per trovarvi insieme e fare un po’ di casino. Tutto qui. Gli ambientalisti e no global veri sono i poveri, non quelli che paga papà.

Stefano Grassino

@ Chiaro di Luna

Dice Sandra: “che bisogno c’è di volantinare?” Nessun bisogno pratico come spiega in seguito. Ciò che dicono Sandra io e Kundalini444 definiti “questi 3ad” dall’essere supremo che tu sei è solo superficialità vero?
La realtà è che infiliamo la lama del coltello dove fa più male: nella vostra ipocrisia e malafede. Chi vi finanzia? Chi ha interesse a muovere questi gruppuscoli di mestatori che non servono a nulla e che a nulla di pratico e serio potranno mai portare? Fate pure, sprecate tempo ed energie lavandovi la coscienza senza guardare alla realtà dei fatti, quelli che contano realmente. Siete come i preti: vendete fumo.

Chiaro di Luna

@Sandra:

Quindi ritieni sbagliate tante cose però non ti interessa far niente per impedirle…alla fine è troppo comodo no?
Sono assolutamente cosciente dell’inquinamento causato da internet, e se avessi un blog o un sito, sarebbe mia premura compensarlo, non per lavarmi la coscienza ma perchè ritengo giusto evitare di far stare male per causa mia altre persone.
A che serve fare i banchetti dell’UAAR? Sprecare carta, no? Alla gente non interessa più di tanto in fin dei conti, dato che di sbattezzati, iscritti, ecc non siamo mezzo milione. Però si fanno. Ed è giusto che si facciano, come è giusto volantinare perchè non sempre la gente sa. La gente sa quello che la TV gli inculca in testa, e ti posso assicurare che dopo aver scoperto che gli inserti del proprio giubbotto è fatto di pelo di gatto o cane, un po’ di ragazzi evita di comprarlo (giusto per fare il primo esempio che mi è venuto in mente).
Comunque il discorso a base teorico, è un altro. Portare informazione, quando è sostenuta da idee scientifiche e serve a mostrare verità è qualcosa di assolutamente lecito. Ti aggrappi infatti a luoghi comuni, parli al plurale (esattamente come Grassino) “voi”, “voi”, ma “voi” chi?!
Io non faccio casino, Io non appartengo a nessun gruppo, partito politico, nemmeno collettivo, allora “voi” chi? Ho il diritto di pensarla come credo, e, dato che la scienza sancisce che non c’è differenza tra noi e gli animali se non un differente livello di intelligenza, continuo con la mia idea. Quando si scoprirà che gli esseri umani hanno un’anima e gli animali no, quindi essi non possono soffrire, allora magari ti darò ragione.

ps non esistono ambientalisti e no global veri, come non esistono cristiani o atei veri, in quanto non vi è metro di misura oggettivo per definirlo. E’ un tuo costrutto, ti consiglio di evitare di categorizzare, indicizzare e classificare, soprattutto un mondo che sembri conoscere poco e male, da canali d’informazione sbagliati.

@Stefano Grassino:

ti consiglio di leggere ciò che ho risposto a Sandra perchè contiene parecchie risposte al tuo post.
Comunque io non mi ritengo affatto l’essere supremo, altro costrutto. Hai letto due dei miei post, in base a cosa lo dici che mi ritengo ciò? Magari invece di ragionare per dogmi provate a prendere in considerazione qualcosa di diverso…
Per il finanziamento….ci sono no global figli di papà? Benissimo, si sono redenti o seguono una “tendenza”? Chissenefrega! Anche Mussolini era ateo, io non devo diventare religioso per questo!
Ci sono tanti anarchici che si fanno il cu*o (a partire dal sottoscritto) e che si riuniscono e cercano di esprimere le loro idee. Cosa costa questo?
Comunque tra i black block (che non sono esclusivamente no global, giusto per fare un po’ di chiarezza) si infila anche gente che ha voglia di fare casino. Io, se fossi ad una manifestazione violenta ad esempio, me la prenderei esclusivamente con la polizia, con le loro auto, con il comune, non con le auto dei privati e mi dà a volte fastidio questo atteggiamento, che però da un certo lato (visto che conosco le loro motivazioni) riesco anche a comprendere.
Gli attivisti che si adoperano per cambiare questo sistema di m***a così come hanno fatto nel passato gli anti razzisti, gli abortisti, gli anti schiavisti ecc non stanno sprecando tempo. Allora tu perchè tu difendi i diritti degli atei? Sprechi tempo, lo sai che non conterà nulla in Italia, allora perchè lo fai? Ti rispondo io: sei ateo e ti senti discriminato…semplicemente sei toccato sul vivo.
Io cerco di non fermarmi al mio piccolo…Quindi difendo i diritti degli atei e anche degli omosessuali (nonostante etero) e dei neri (nonostante bianco), degli animali (nonostante umano) e del pianeta (vivendoci tutti).
Se per te questo è cercare di lavarsi la coscienza, vabbè 😀
Se c’è qualcosa che sento sbagliato, mi adopero per cercare di modificarlo. Se tu preferisci farti le seg*e nel tuo piccolo, ben venga. Ma sii coerente e non partecipare a nessuna iniziativa atea dato che secondo la tua visione..”cosa vogliamo ottenere?!”

antonietto

Stefano Grassino,

Non so se ti riferisci a Chiaro di Luna, a me, agli animalisti della notizia, oppure a tutti quelli che ho detto, comunque… rispondo come se ti fossi riferito a me o a quelli come me.

Chi ti dice che noi non guardiamo alla realtà dei fatti? Hai mai pensato che forse la differenza fra te e me non è il guardare/non guardare ai fatti, bensì la volontà/fatica di cambiare qualcosa per il verso giusto?
Metti che tu vuoi cambiare qualcosa che non ti va bene… che cosa faresti? Io penso che faresti esattamente come quelli che critichi, distribuiresti volantini. E un altro Stefano Grassino direbbe che non guardi la realtà dei fatti, perchè tanto è inutile…

Stefano Grassino

Tipica risposta di chi non sa cosa rispondere in concreto. Io ho 58 anni e ricordo i vecchi discorsi dei notabili democristiani: parlavano e non capivi nulla, proprio quello che fai tu.

antonietto

Ho inviato la mia banale rispostella prima di vedere il commento di Chiaro di Luna, se l’avessi visto prima non avrei avuto bisogno di fare il mio insignificante intervento, perchè il post di Chiaro di Luna dice già tutto quello che avevo intenzione di dire anch’io.

antonietto

– quote – Tipica risposta di chi non sa cosa rispondere in concreto. Io ho 58 anni e ricordo i vecchi discorsi dei notabili democristiani: parlavano e non capivi nulla, proprio quello che fai tu. – quote –

Io ho capito tutto… forse il problema è tuo, ci hai mai pensato?

Chiaro di Luna

Comunque volevo tirare le conclusioni, soprattutto in merito all’ultima frase di Grassino.
Io non voglio convincere nessuno che ciò sia giusto o sbagliato. E comunque il fumo non lo vendo, me lo tengo per me, soprattutto quando questo fumo esiste (e magari di ottima qualità) perchè la scienza me lo prova.
Invece vi siete messi a sparare a zero appena avete sentito la parola animalista, paragonandola alla religione e invocando sentenze da caccia alle streghe infarcite di luoghi comuni.

E comunque, Sandra, io potrei avere un’idea, ma devo anche vivere. Quindi non posso privarmi del cellulare in questo mondo, dato che mi serve per lavoro e per la mia sopravvivenza. Cerco di combattere questo sistema per fermare il problema alla radice. E’ un po’ come la storia della carità, che a mio avviso non serve a nulla in quanto prova a sanare gli enormi buchi causati dal sistema economico con due granelli di sabbia…
Porto avanti quindi la mia idea, con coerenza, ma non la faccio diventare una religione che mi impedisce di compiere determinate scelte.

Sandra

Animalisti implicherebbe vivere principalemente di verdura e frutta, giusto? Ma hai idea di quanti animali infestano un orto? Tralasciamo pure funghi e altre amenità per i quali si spruzzano quantità industriali di schifezze che poi mangiamo regolarmente (e che uccidono anche degli animali), ma cosa diresti se entrando nel tuo orticello trovassi la tua insalatina pappata dalle lumache? O le carote divorate alla radice dal grillotalpa? Saresti ancora animalista? E se per una medicina fosse necessaria la sperimentazione, useresti una cavia o tuo figlio? E per una valvola cardiaca sacrificheresti un maiale per salvare un tuo caro?
Per la produzione di frutta saprai quanto è necessaria l’impollinazione. In mancanza di api (solito inquinamento), le si preleva e le si porta dove serve, e nel trasporto forse qualche apina morirà anche: hanno lo stesso sapore le mele, sapendo che sono costate la vita di api innocenti, sfruttate dal crudele Homo vegetarianus? Per non parlare delle condizioni disumane dei lavoratori, spesso clandestini, che raccolgono frutta e verdura. Ma si sa, business is business, anche per gli ortolani. E perché un terreno renda, nei fatti, devi uccidere ben più di qualche insettino, perché tu possa nutrirti solo di frutta e verdura a costo abbordabile sono molte le cose che si fanno contro gli animali, anche se non uccidendoli direttamente.
La realtà è che anche chi non mangia carne animale, nella REALTA’ dei fatti, li uccide, più o meno inconsapevolmente. Così come si uccidono o sfruttano altri esseri umani la cui vita è messa a servizio della nostra alta qualità di vita, fatta di tecnologia, di viaggi, di abiti e mobili a basso costo, tutte cose in fondo superflue …… cose che altrove si permettono (o permettevano) solo i ricchi, come sempre è e sarà, sulle spalle dei poveri, animali o uomini che siano. Ma come dici tu dobbiamo pur vivere…. eh già.
Questa è la realtà. Se vi piace fare gli animalisti, fate benissimo a farlo, è un modo come un altro di passare il tempo, e infatti non è questione di giusto o sbagliato, è una questione di gusto individuale, un po’ come la religione. Che però pensiate di essere presi sul serio sul “principio”, questo davvero non lo potete pretendere.
Il sistema non lo combattete affatto, anzi, siete in perfetta simbiosi con esso. Mi piacerebbe sapere quante multinazionali si arricchiscono sul traffico di informazioni e iniziative che muovete, a quanta parte politica (di destra) si rafforza grazie alla vostra presenza. Il modo migliore di contrastare questo sistema sarebbe al contrario sparire, combatterlo dove fa più male, ossia smettere di consumare, sabotare i social network che controllano e pilotano i consumi sfruttando la ricchezza di dati che tanto ingenuamente i giovani contestatori lasciano a beneficio degli studi di marketing…. insomma, stare in una fattoria ed essere davvero “local”, vivere del proprio lavoro, come mia nonna praticamente; questo sì sarebbe di grande impatto, contro le multinazionali e per l’ambiente. ehhh ma poi, come per la religione, a che serve una fede se non per essere un gruppo?

Sandra

Chiaro di luna,
leggo adesso il tuo post delle 12:06.

Sul volantinaggio mi riferivo al fatto che quello degli animalisti: chiunque sa che per mangiare un animale bisogna ucciderlo, e che non è una bella cosa. Lo sanno anche i bambini che un pollo era una gallina e che qualcuno le ha tirato il collo. Quindi in questo caso mi sembra che si dica un’ovvietà. Sul consumo di carne io starei nel mezzo, niente divieto assoluto, ma un consumo più intelligente, ma senza assolutismi e cambiamenti i cui effetti non sono ancora chiari.

Hai assolutamente ragione a pensarla come vuoi, e hai anche ragione sugli animali. La scienza porterà le sue prove, ma solo per avere racconti di prima mano ti posso dire che gli animali soffrono e sentono, ognuno ha una sua personalità, quindi sì, non facciamo un’azione nobile uccidendo una mucca. E’ che la nostra sopravvivenza non è un’azione nobile, a meno di fare una scelta radicale e che non ci conviene, cioè tornare a vivere come i poveri di cent’anni fa. Mia nonna allevava e uccideva, ma era molto più rispettosa dell’ambiente di dieci vegetariani. Le sue mucche partivano al pascolo d’estate e d’inverno le accudiva lei, avevano sempre un nome, e ognuna aveva il suo carattere. Le mungeva e poi venivano abbattute. Violazione dei diritti degli animali? Come dicevo prima, preferirei la vita della Bianchina a quella dell’operaia cinese che quella sì fa una vita di m*da, anche per colpa mia. Rinuncio al computer o ad altro per questo? No, e allora che senso ha rinunciare a un etto di carne? Non mi farebbe sentire migliore, solo più ipocrita.

Chiaro di Luna

Sandra, la riprova del tuo errore è che continui a generalizzare. In primis non ho detto di essere vegetariano, ho omesso appositamente di dirlo, infatti l’avevo serbata proprio come prova per dimostrarti quello che ho letto nei tuoi commenti.
Mi cibo di carne, uova e latticini che provengono solo da fattorie dei miei amici dove sono a conoscenza dei metodi di vita degli animali e macellazione. Ovvero, qualità di vita altissima, macellazione in età adulta e senza sofferenze.
Il tuo paragone comunque con gli insetti che muoiono per l’insalata non regge.
Vedi un conto è il rispetto, un conto è il menefreghismo.

Io l’orto ce l’ho e non spruzzo schifezze. Voglio mangiare il cibo, ma rispetto anche gli animali, quindi faccio il possibile per spostare le lumache da un’altra parte, per mandare fuori i ragni senza ammazzarli ecc ecc. Rispetto questi animali perchè la scienza dice che io sono fondamentalmente uguale a loro e quindi non è necessario che io li uccida quando con minima fatica posso evitarlo.

La cavia non ha lo stesso corpo di un umano, ci sono delle malattie che uccidono i topi e non uccidono noi e viceversa…quindi questo è un punto che non è ancora del tutto chiaro.

Per quanto riguarda la valvola cardiaca, è una situazione in cui non mi sono mai trovato ed è molto complessa. Razionalmente dovrei lasciare la natura seguire il proprio corso, a meno che dei trapianti di un incidentato o casi simili, ma probabilmente l’istinto prenderebbe il sopravvento e in casi estremi sarei disposto anche a morire per dare la mia valvola cardiaca…e tu lo uccideresti uno che non conosci per salvare tuo figlio grazie ad un trapianto?
E’ un cane che si morde la coda 😉

Per quanto riguarda la produzione di frutta, è il sistema che difendi (eh quei cattivoni dei no global) che inquinando ha sterminato le api e che sfruttano i lavoratori clandestini, io mi batto per tutt’altro.
Ancora una volta ti dico che i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri sono un’ingiustizia che cerco di combattere ogni giorno. Fa troppo comodo dire “se usi il cellulare sei un’ipocrita” quando io cerco ogni giorno di abbassare la sperequazione tra gli esseri viventi e attuare un progetto di vita sostenibile per tutti, usando anche la tecnologia o altri mezzi.
Se vado in a mangiare fuori per lavoro, e come l’ultima volta ordino un’insalatona e mi ritrovo dentro anche 3 gamberi per una svista del cameriere, li mangio, non li butto via, se oramai ci sono finiti nel piatto. Se posso evito, ma se ormai sono morti, li consumo.
Se vivo in un sistema che mi obbliga ad usare il cellulare e la macchina, lo combatto ma non significa che devo andare OBBLIGATORIAMENTE a piedi per sempre. Cerco di limitare l’uso della macchina. Non seguo una religione, seguo la mia testa.
Ancora una volta generalizzi. Io non traffico con le multinazionali e cerco di scegliere prodotti consapevoli, equo solidali fin quando è possibile.
La parte politica la combatto ogni giorno con le mie idee (sia la dx che la sx), in quanto fermamente anarchico. E te l’ho ribadito prima che non faccio parte di nessuno gruppo, quindi hai anche letto distrattamente il mio commento oltre che aver generalizzato.

Sabotare serve a poco se lo fa una persona su un milione. Far veicolare delle idee che muovono la massa e rendono le persone consapevoli, questo serve e nel contempo perchè no, magari attuare delle scelte che combattono anche questo.
Poi se reputi questo incoerente perchè quando mi sdraio nel letto uccido un bel po’ di acari e invece tu reagisci fregandotene bellamente……bè come vedi faccio bene ad usare la tecnologia per promuovere idee un attimino più aperte, magari ci sarà qualcuno che mi legge e inizia a porsi delle domande senza essere pieno di preconcetti.

Chiaro di Luna

Chiedo venia perchè ci sono un paio di errori dato che non ho riletto il commento prima di inviarlo comunque ho cannato il commento nella sua parte finale:

“Poi se reputi questo incoerente perchè quando mi sdraio nel letto uccido un bel po’ di acari e invece tu reagisci fregandotene bellamente…”
Intendo dire:

Poi se reputi questo incoerente perchè quando mi sdraio nel letto uccido un bel po’ di acari e a questo reagisci fregandotene bellamente anche degli altri animali…

Così è un po’ più chiaro 🙂

antonietto

Si, ok, anche gli schiavi neri avevano tutti il loro nome, nelle case dei proprietari terrieri ottocenteschi… Non comprendo tanto bene questa tua insistenza sulla “vita contradina”… Autosufficienza non significa necessariamente rispetto per l’ambiente.
L’agricoltura è di per se stessa il contrario, del rispetto dell’ambiente… Espressione poi che mi fa fatica anche riuscire a capire che cosa voglia dire, per te.

Per quello che faccio ora, le mie colpe si limitano a finanziare qualche business che sfrutta degli animali (gli operai). Tu invece fai tutto quello che faccio io, ed in più finanzi dei business che uccidono direttamente degli animali per darteli in pasto…

Di lumache ed api francamente me ne importa il giusto, esattamente come a te. Tu non mangeresti un umano, ci sarà un motivo o no? Chieditelo. Io me lo sono chiesto, ho trovato la risposta ed ho agito di conseguenza in tutta onestà. Prova a fare lo stesso…

Sandra

Il punto non è quello che tu puoi fare nel tuo orto, ma quello che viene raccontato a chi non ha il lusso di un terreno suo dove seminare e crescere verdure a proprio piacimento. Da quello che so per esempio sull’insalata (ma non solo) del super è che spesso è idroponica, cresciuta in acqua arricchita, fatta per durare nelle buste. Certo quella cresciuta al sole, come la tua o quella della mia nonna, che metteva concime biologico al 100% era un’altra cosa…. ma non tutti possono permettersi i sapori genuini, e forse sostituire nella dieta alla carne una verdura che di verdura ha solo il colore potrebbe non essere salutare nel lungo termine. A meno che gli animalisti non possano tutti contare sul proprio orto. Anche per la frutta viene allevata una qualità di api per l’impollinazione, è un vero business. E le api sono animali, e trattati come le mucche: si fanno nascere, si allevano e si sfruttano, ma perché va bene per le api e non per le mucche? Qual è la posizione di un animalista? Ma poi senza mucche o altri animali da allevamento non si altera l’ambiente? In fondo il concime naturale era senz’altro meglio di quello chimico, nel tuo orto p.e. usi quello chimico o i sacchi di concime organico in pallini, preferisci quello di mucca o di gallina?

Sulla valvola il punto non è l’aut-aut su uomo-uomo, ma uomo-animale, in particolare maiale. Io non sento di avere alcun diritto di uccidere un uomo per salvare mio figlio ma ucciderei tranquillamente un maiale. Vorrei appunto sapere se per un animalista è sopportabile la parità tra vita del figlio e vita del maiale.

Le lumache nell’orto erano un problema per mia nonna, che credo le sterminasse, spostarle non sarebbe stato gentile per il vicino. Ma ci sono anche i topi che girano negli orti, e a certe latitudini i cinghiali. Non so se riusciresti a spostare anche uno di questi.
Poi ci sono gli animali uccisi da altri animali, come conseguenza di un variato equilibrio ambientale dovuto alle nostre necessarie scelte di vita, certe specie diventano più numerose e perciò più aggressive e sterminano le altre.

Nel fare la spesa seguo un consiglio di non ricordo più chi che diceva di evitare di comprare cibi che le nostre nonne non avrebbero trovato sugli scaffali. Limito l’uso della carne, di cibi pronti, della macchina e penso prima di comprare, di solito bio (e anch’io ho amici e parenti che mi riforniscono di frutta e verdura 😉 ). In questo siamo privilegiati, forse è un’ingiustizia?, normalmente la gente si rifornisce tramite la grande distribuzione dove lo sfruttamento di animale, uomo e terreno è direi un dato accertato. Al di là dei nostri casi personali che non fanno testo, contesto l’idea che rinunciare del tutto alla carne implichi un miglioramento per l’ambiente, l’obiettivo è giusto ma il metodo è fuorviante e pecca di assolutismo.

antonietto

Non sei l’unica ad avere la nonna contadina. La mia viveva in un impero del male. Per limitare il sovrappopolamento da gatti sai che si faceva? Si mettevano tutti i gattini in un sacco e gli si sbatteva sul pavimento. Te lo ha raccontato questo la tua nonna? Che bella la cultura contadina…

Provoco più sofferenze di quante ne provocava mia nonna? Un “no” tuonante. Finanziare business che sfruttano operai non è come sfruttare operai. Io sono nato e cresciuto in una società che ha parecchi aspetti marci, esattamente come ha detto Chiaro di Luna mi impegno per migliorare il possibile, ma devo anche sopravviverci in questa società e dare i propri soldi a certi business è più difficile da evitare che darne ad altri.

Io sacrificherei un maiale per mio figlio. Anche se dovessi farmi un trapianto di cuore lo farei a danno del maiale. Quello che non ho intenzione di fare mai e poi mai è uccidere il maiale per dire “uh che bello ci sono le costoline”. Oppure dare i miei soldi a business che ammazzano maiali per questo motivo.

Le api sono insetti. Francamente non penso che soffrano quanto i mammiferi. Eccoti la posizione degli animalisti al riguardo. Non vado a divertirmi a pienare gli alveari di insetticidi ma nemmeno faccio un dramma per il malvagio sfruttamento delle api dell’industria apicolturea.
E per la cronaca, le mucche moderne sono state inventate nel XIX secolo in Gran Bretagna. Tua nonna la usava eccome la “tecnologia”. Anche tutte le pianticelle del suo orto erano state inventate, non di recente come le mucche ma pur sempre inventate.

Forse, come dicevo prima, si tratta realmente solo di sensibilità.

antonietto

Aggiungo:

Le mucche sono state inventate nel XIX secolo in Gran Bretagna dal malvagio professor Oczwel Von Terr Foryensteinn

marcigno

Dicono alcune leggende che Francesco parlasse agli animali… di certo c’è che i francescani non parlano agli… animalisti!

kundalini444

secondo me c’è una possibilità di estendere alcuni dei diritti umani agli altri animali, ma quando si avvia questo processo, sia pur in teoria solamente, bisogna NECESSARIAMENTE essere specisti. Mi spiego meglio:
più l’animale è simile all’uomo, più la nostra sensibilità è incline a riconoscergli diritti. Ad esempio gli animali molto evoluti, con un cervello complesso quasi quanto l’uomo (scimmie superiori) e gli animali domestici (che pure sono molto evoluti, non come le scimmie, ma affettivamente condividono molto della nostra vita) dovrebbero, per la nostra sensibilità, aver diritto a vivere e a non essere maltrattati dall’uomo COME MINIMO.
Man mano che ci si allontana dalla nostra specie, però, i diritti diminuiscono, fino addirittura a vedere l’animale “dannoso” per l’uomo come una realtà da sterminare (topi, zanzare, acari, etc.).
Stabilire che “alcuni animali sono più uguali degli altri” è indispensabile, perchè anche solo dal punto di vista PRATICO sarebbe letteralmente impossibile salvaguardare il diritto di ogni singolo acaro come quello di ogni singolo essere umano.

Quindi il discorso molto complesso che sfugge alla maggior parte degli animalisti, è che lo specismo è una necessità innanzitutto pratica. E, anche sul piano etico, occorre comunque porsi la domanda : “QUALI” animali vogliamo tutelare? Non possiamo tutelarli tutti allo stesso modo, dobbiamo privilegiarne alcuni, da questo non si sfugge.

La sensibilità animalistica è sacrosanta, ma non si capisce mai fino a quale livello evolutivo viene estesa… perchè lo struzzo è da difendere e la gallina no? Perchè ci fanno impressione le crudeltà sui vitelli al punto da non mangiare carne, ma non abbiamo nessuno scrupolo a disinfestare i ratti (Mammiferi!) con appositi veleni? Perchè amiamo i nostri cani a tal punto da comprare per loro l’ ANTIPULCI (che uccide migliaia di altri animali… ritenuti “nocivi” e quindi inferiori) ?

antonietto

kundalini444,

Non mi stupisco che tu possa non aver sentito argomenti validi da parte di certi animalisti… Io non so come è la media, non partecipo agli “ambienti animalisti”… sono solo uno che condivide il loro punto di vista, ma non so se è gente più o meno intelligente… E la reputazione che hanno non è delle migliori… Dunque boh, non lo so… So solo che l’animalismo NON E’ UNA RELIGIONE. Se poi certa gente la considera tale, male, perchè come si vede il pregiudizio poi ricade su quelli come me.

Comunque, se magari ti fa piacere sentire cosa ha da dire uno che almeno pensa di averci un qualche ragionamento dietro al suo anti-specismo,

_________________________________________________________

Ti spiego per bene perchè la tua non è un’obiezione valida, almeno non nella teoria, nella pratica boh…

Il principio dell’anti-specismo è questo: “gli umani hanno dei diritti, bene, vediamo allora in che misura e per quali motivi i non-umani dovrebbero o non dovrebbero avere gli stessi diritti…” Uno, in teoria, in qualche strano mondo parallelo, può essere anti-specista e mangiare carne comunque, non so se mi spiego, la filosofia non è “uh che bello proteggiamo gli animali” ma è “vediamo se rendiamo la nostra etica un attimo più coerente”. Cosiccome uno può essere anti-razzista e considerare uno che ha la pelle nera più stupido di lui. Essere anti-razzista vuol dire non beneficiare arbitrariamente una razza, però, mettiamo caso che le razze umane ci siano (anche se la scienza ci dice che la separazione dell’umanità in razze non è fattibile): uno potrebbe essere anti-razzista e considerare obiettivamente, prove alla mano, che una certa razza è superiore ad un altra secondo una qualche scala. Allo stesso modo funziona l’anti-specismo: uno non deve fare privilegi arbitrari, ma questo non esclude di per sè i privilegi, esclude solo i privilegi arbitrari… Cosiccome la scienza ci dice che gli umani sono tutti uguali, dunque non c’è motivo di privilegiare nessuno, così ci dice anche che gli animali sono diversi: gli acari hanno un sistema nervoso più piccolo rispetto ai mammiferi, vivono pochi giorni, non hanno alcun comportamento che noi mettiamo sotto l’ombrellone del termine “intelligenza”, ecc ecc… Noi umani godiamo di diritti che riteniamo giusti sulla base della nostra capacità di provare emozioni, soffrire, ecc ecc. E’ sbagliato uccidere perchè l’altra persona soffre. Se noi eliminiamo le barriere dell’anti-specismo, non vuol dire che dobbiamo per forza estendere tutti questi diritti di cui godiamo a tutte le altre specie viventi. Vuol dire che noi, onestamente, ci mettiamo a guardare “quali altre specie si meritano i nostri stessi diritti”. C’è motivo di pensare che uno scimmione soffre meno di un umano? Anti-specismo significa farsi la domanda. La scienza ci darà la risposta. Non sono uno scienziato, ma mi pare che la risposta a questa domanda sia no. E mi pare anche che sia negativa la risposta alla domanda “le vacche soffrono meno di quanto soffriamo noi, ok, ma considerato questo, per quello che comunque soffrono, è giusto o no ucciderle soltanto per mangiare?”, mentre non ho per ora alcuna risposta alla domanda “è giusto sperimentare sui ratti se questa sperimentazione porta allo sviluppo di medicinali per gli umani?”… penso che dopotutto la risposta possa essere affermativa, ma lascio la questione aperta. Mentre è sicuramente negativa la risposta alla domanda “è giusto disinfestare dai ratti in vista di qualche eventuale malattia?”, no: non è affatto giusto, le epidemie si rischiano molto di più essendo circondati da umani, eppure si prendono precauzioni, e si sta allerta, non ci si mette semplicemente a sterminare di qua e di là.

Le differenze fra gli animali ci sono. L’anti-specismo è semplicemente il considerare i diritti per quello che sono, ovvero per cose che dovrebbero evitare le sofferenze, di umani o di altri animali senzienti.

Hai ragione dunque quando dici che bisogna privilegiare degli animali. Ma a me sembra più giusto se questo privilegio, anzichè darlo a quelli che si chiamano “homo sapiens”, punto e chiuso, lo si fa sulla base di ragionamenti onesti, guidati dalla scienza, “misurando” le varie intelligenze e capacità di soffrire (sì, suona barbarico, ma come dicevi tu, alcuni animali devono necessariamente essere più uguali degli altri, qualche discriminazione la si deve fare anche se a malincuore) e concedendo diritti di qua e di la sulla base del merito.

antonietto

– Quindi il discorso MOLTO COMPLESSO che sfugge alla maggior parte degli animalisti –

lol on-
Accipicchia cala il crestone
lol off-

kundalini444

In fondo potrei essere d’accordo; però fra l’acaro e il vitello ci sono TUTTI i gradi intermedi.
Il topo avvelenato probabilmente soffre esattamente come un umano… ma non ho mai visto animalisti protestare contro le derattizzazioni (forse però è verosimile immaginare che a qualcuno sia venuto in mente).

Inoltre anche il leone, quando ammazza la classica gazzella, la fa soffrire. Non so a questo punto se e come l’uomo dovrebbe intervenire in tale fenomeno (qui probabilmente mi si dirà che non deve intervenire)… nè è chiaro se sia lecito per l’uomo fare quello che fa il leone… dal momento che entrambi hanno la possibilità di nutrirsi di carne, perchè il leone dovrebbe essere autorizzato a farlo usando i suoi mezzi (muscoli e artigli) e l’uomo usando i suoi (intelligenza) no?

marcello

Sono di Cava ed avevo degli amici presenti all’episodio, non tutti animalasti, che mi hanno confermato tutto anzi di peggio. le richieste di risarcimento del prete sono solo propaganda, per provare a portare dalla sua parte i cittadini con l’anello al naso. Inoltre questo prete, è un francescano affarista che fa di tutto per lucrare su ogni cosa.

antonietto

L’estinzione ha anche i suoi aspetti positivi, e fra l’acaro e l’agnello NON ci sono tutti i gradi intermedi. Non mi fraintendere, ho compreso il tuo punto, ed hai ragione, la cosa è abbastanza difficile, ma non impossibile da risolvere. Poi, anche se ci fossero… cosa facciamo? Abbandoniamo l’intera questione per paura di affrontare queste difficoltà?

Il problema dei gradi intermedi può essere immaginato teoricamente anche per lo specismo… anzi lo specismo non avrebbe senso, se tutti i gradi intermedi fossero sopravvissuti. Metti che uno scienziato giapponese riesca a clonare l’uomo di Neanderthal… Verrà considerato umano o animale dal nostro sistema di leggi?

Dunque specismo o non specismo, il problema dei gradi intermedi rimane in linea teorica, anche se nel non specismo questo problema, come giustamente hai fatto notare, si presenta anche dal punto di vista pratico oltre che teorico. Ma non mi sembra che un problema pratico di questo tipo possa buttare giù la teoria nè compromettere troppo la realizzazione.

Forse non hai visto animalisti protestare contro le derattizzazioni perchè è meno facile sensibilizzare la gente al povero ratticello che sensibilizzarla al povero agnellino. Penso che intanto, sensibilizzare sulla questione agnelli, che come dicevo ha anche un connotato ambientale oltre che etico, sia la strategia migliore da seguire. I ratti possono aspettare (poveri ratti, no, ovviamente non possono aspettare, ma che ci possiamo fare noi animalisti…quella per i diritti di esserini che non possono nemmeno chiederli è un’aspra battaglia).

Riguardo al leone:
1. Mi dispiace essere prevedibile
2. Tu non sei un leone. Il leone non può rinunciare alla carne, tu in qualità di umano puoi benissimo, anzi, la tua possibilità di mangiare carne preclude intrinsecamente l’accesso alla carne a molti altri umani come te. Saremo anche onnivori ma non obbligati. Gli umani vivono benissimo senza carne.
3. Tu sei migliore di un leone. Ma andiamo, tu hai un cervello ed un’etica umana. Il fatto di vivere in mezzo al crimine (argomentazione della “giustificazione sulla base della natura con gli artigli e le zanne rosso sangue”) non giustifica la tua azione criminale. Un bambino se commette un omicidio non va in galera, un uomo adulto invece si, perchè si suppone che il bambino non sia consapevole delle proprie azioni: dunque avere identici diritti non vuol dire essere trattati ugualmente dalla legge. Questo per dire che se il leone può fare una cosa, l’umano non la può fare. Mentre riguardo al diritto di vivere della povera gazzella, ti sei imbattuto in una falla molto grande dell’apparato teorico che ti sto illustrando… Ma tutto ha delle falle. Chissa quante ce ne sono nel sistema di leggi che abbiamo, eppure non diciamo che l’intero sistema è da buttare. Allo stesso modo, questo apparato teorico… C’è una falla, ma non tutto il sistema è da buttare. Sul diritto di vivere della gazzella si può anche sorvolare, in fondo non se ne accorge nessuno, per ora nessuno se ne è lamentato. A me non sembra questo un pilastro portante, per cui se viene a mancare questo viene a mancare il sostegno all’intero edificio… a te? C’è un buco di coerenza, e allora? Questo deve funzionare come un sistema di leggi pratico, non come una dimostrazione matematica. E se si dovesse andare a guardare i buchi di coerenza nel sistema di leggi attuale… non oso immaginare.
4. Non nasconderti dietro pretese di coerenza assoluta. Anche se la teoria fosse un castello di carte (non lo è, o almeno non così cartacea come il castello di carta igienica che usiamo a mo’ di sistema di leggi), tu puoi stare sicuro che rinunciando alla carne non fai altro che bene, con un sacrificio (o beneficio, dipende da se preferisci la salute domani o l’appagamento dei sensi oggi) solo tuo.

PS: comunque vorrei vederti a uccidere un leone con “l’intelligenza”, lol. E facile confondere intelligenza con cultura (Il fucile da caccia è la cultura).

Chiaro di Luna

Antonietto condivido buona parte di ciò che dici, ma coò che mi fa più piacere è che affronti gli argomenti con una razionalità invidiabile! Thumbs up for you man!

Senjin

Tanto di cappello. Su alcune cose abbiamo idee differenti ma apprezzo la calma, educazione e razionalità con cui affronti il dialogo.

Gli umani possono vivere a vita senza carne? Bella domanda, non credo la cosa sia mai stata realmente studiata in maniera scientifica. Noi assorbiamo la vitamina B12 dalla carne, non da altre fonti e la sua carenza a lungo termina può portare a seri danni neurologici.
Una dieta realmente vegana può compensare? Immagino che dovremmo chiederlo ad un nutrizionista.

Personalmente come altre persone qui dentro ho preferito una scelta legata al controllo degli allevamenti e delle colture. Posso accettare che una creatura muoia perchè io continui a vivere, ma non la tortura sistematica. Un altro ragionamento da fare, secondo me, è quello di educare ad una dieta più sana fin dall’infanzia.
Una cosa che mi lascia sempre di stucco è l’ossessione italiana per la carne. Noi dovremmo mangiare, per avere una dieta sana, 3\4 porzioni di carne la settimana. L’italiano medio ne mangia almeno il triplo. Un pasto con: affettati, lasagne, bistecca e contorno… conta già 3 porzioni. Che senso ha questo comportamento sprecone e autolesionista?

Sulle invasioni di ratti: anche qui colpa dell’uomo. Chi ha sterminato i loro predatori naturali, i serpenti che tengono la popolazione di ratti sotto controllo?

antonietto

Ottimo allora,
Sulla questione della carne hai perfettamente ragione, gli studi scientifici in proposito sono troppo scarsi per giungere a conclusioni. E devo dire che mi sembra di capire che è proprio su questa questione che gli animalisti religiosi calano la maschera e si mostrano per quello che sono. Troppo spesso sento affermazioni infondate da entrambi gli schieramenti, a proposito del reale bisogno di carne degli umani, da una parte un categorico “la carne è indispensabile”, dall’altra un idiotico “ma l’essere umano in realtà non è onnivoro”; questa cosa dovrebbe essere guidata dalla scienza, non dal wishful thinking.
Per questo motivo io non voglio convincere nessuno, perchè della gente potrebbe avere delle buone ragioni per mangiare carne. Io ho fatto la mia scelta, consapevole dei rischi, semplicemente perchè penso che una vita da essere senziente razionale basata sulla sofferenza di altri esseri senzienti non vale la pena di essere vissuta (ovvero: se si scoprisse che la carne è indispensabile, tanto peggio per me, continuerei a non mangiarla), ma questa è una scelta che riguarda solo me, non ha niente che possa essere esteso agli altri. Se qualcuno la pensa diversamente ben per lui, potrà godersi tutte quelle bontà mantenendosi la coscienza pulita, ottimo. Dunque, riguardo al mangiare/non mangiare carne, non voglio convincere nessuno perchè senza basi scientifiche si riduce tutto a scelte personali in cui non ho il diritto di interferire. Mi bastava mostrare che l’equivalenza animalismo=religione è falsa. Se pensate che la mia continua a essere una religione perchè come ho detto antepongo la coscienza pulita al benessere fisico, allora non posso far altro se non invitarvi a uscire dalla caverna in cui state e andare a dare un’occhiata al mondo reale.

Francesco S.

Beh stando alle mie nozioni di biochimica la vitamia B12 si può assumere solo dalla carne, una sua carenza (dovuta ad esempio ad una dieta VEGANA) può portare a varie forme di anemie, ti consiglio di leggere l’articolo di WIKIPEDIA http://it.wikipedia.org/wiki/Cobalamina è un articolo un po’ lungo ma di fatto spiega bene la questione. Quindi l’affermazione che non siamo ONNIVORI obbligati non è del tutto vera, nel senso che non siamo OBBLIGATI a patto di usare integratori di VITAMINA B12, poi è chiaro che i VEGANI sono un po’ gli estremisti dei vegetariani, perchè la carenza di b12 può essere evitata con alimenti di origine animale che non siano carne.

Questo non vuol dire nemmeno che abbottarsi di carne faccia bene. I vagani sono un esempio di atteggiamento “religioso” di alcuni animalisti.

antonietto

La letteratura che trovi su internet è talmente ampia e varia, che non è il caso di stabilire wikipedia come una fonte più attendibile delle molte altre che ci sono a giro. Dico che non sono un nutrizionista o un biochimico o quello che vuoi, ma l’intera faccenda mi torna poco. Noi essendo animali abbiamo all’interno dell’intestino dei batteri che sintetizzano B12. Tuttavia abbiamo comunque bisogno di mangiare altri animali che hanno dentro batteri pieni di B12, perchè la B12 che viene fabbricata nel nostro intestino non è sufficiente a noi… Boh… E poi sembrerebbe che la B12 è presente anche nelle piante ma anche quella quantità non è sufficiente ecc ecc…

Comunque per le scarse conoscenze che ho, mangiare latte e uova fornisce B12, dunque uno può essere vegetariano (se non è stretto) e non risentire della carenza di questa vitamina, dunque la parte carnivora della dieta può essere eliminata senza troppi danni. Forse ho esagerato a dire che non siamo onnivori obbligati perchè non ne sono assolutamente certo, comunque una certa sicurezza in questa affermazione c’è, è sotto gli occhi di tutti: se non strettissimi, i vegetariani se la cavano bene, e per quelli strettissimi, meglio non giungere a conclusioni affrettate perchè alcuni invocano alla ponzatura da parte dei media di casi isolati e insignificanti, dall’altra invece così e cosa, e insomma hai capito…

E comunque no, i vegani sono animalisti estremi ma non “religiosi”, o meglio non necessariamente, non per definizione (se poi vai a guardare i casi isolati, il vegano Tizio e la veganessa Caia, forse ci sta). Mettere davanti la propria coscienza al proprio benessere fisico non è religione, è solo una scelta di vita come tante.

Francesco S.

PS. l’articolo in questione l’ho scelto perchè ben fatto dal punto di vista delle fonti, le affermazioni più importanti riportano la fonte e gli studi in merito.

Castronerie con fonti non ne ho mai trovate su wikipedia. Castronerie senza fonte si’ invece. Tra l’altro la questione in merito alla b12 si trova su qualsiasi libro di liceo.

Tra l’altro se fossi interessato integratori di B12 si trovano in farmacia.

Pessimista Cosmica

Io non sono vegana e anzi ho parecchi dubbi su questo genere di dieta. Ho incontrato anch’io pareri e atteggiamenti integralisti nel mondo vegano ma continuo a non vedere alcun nesso con le religioni.
Mi da tanto l’impressione che visto il sito su cui ci troviamo darsi dei religiosi a vicenda sia un po’ l’insulto che va più di moda anche quando non ha alcuna attinenza con la realtà o con la logica.
Penso esistano due tipi di vegani, uno che ha un atteggiamento dogmatico perchè teorizza un mondo utopistico dove l’uomo non prende nulla dagli animali ed è favolosamente autosufficiente (è una visione che mi lascia perplessa ma che ammetto di conoscere poco);
e un altro che mangerebbe molto volentieri il formaggio se l’industria dell’allevamento non prevedesse sempre e comunque la morte per i suoi animali. Siccome lo stato attuale delle cose prevede che le galline ovaiole vengano mutilate e fatte impazzire lui non mangia uova, non perchè ritenga sbagliato assumere proteine animali in quella forma, ma perchè lo stato attuale delle cose, purtroppo, lo spinge ad una scelta etica drastica. Anche in questo caso che c’è di religioso?
Ditemi un po’, è un profeta religioso chi non compra le costose borse di Prada perchè non accetta che vengano cucite da operai cinesi sottopagati e tenuti in nero? O è soltanto uno che cerca di agire secondo coscienza?
Mi si dirà che non comprando Prada non si mette a repentaglio la propria salute, vero, verissimo. Ma allora che dire di gente come quella di Emergency che va a raccogliere i feriti sui campi di battaglia e rischia la pelle?
Nel fare la cosa che si ritiene giusta ognuno sceglie secondo coscienza fin dove spingersi e cosa sacrificare ma è una questione di sensibilità personale, di stupidità a volte, ma non di religione.

robby

è come sono sopravissuti ,umani,del neolitico,del paleolitico,quando cera la caccia,come preminenza,nel alimentazione,con inverni rigidi e lunghi,vivendo in caverne,in balia di carnivori….mi scusi,come avrebbero sopportato la dura vita dello spostamento,sè ipoticamente mangiando,carote e zucchine..dunque.
parlare di cosa giusto mangiare cambia a secondo le condizioni climatiche,è tutto questo la bella coscienza,non puo negarlo….,prova a parlare a chi deve assumere ferro 2 volte settimana,magari per morbo di cronh,si…, trovi alimenti in erboresteria,estratti di ferro,da legumi,ma fagli mangiare noccioline,e noci,mentre devo condurrre una vita,magari con mogli è figli ecc….
dunque parlare di cosa è giusto mangiare,e non è giusto mangiare,dipende solo dallo stato climatico,o al massimo tecnologico del uomo.quanta gente è sopravissuta nei primi del novecento,con ,la carne di cavallo,quando l anemia è la lucemia,se ne portava a frotte di bambini al altro mondo,cose? successo hanno inventato le trasfusioni,e il problema si è ridemensionato

paniscus

“Riguardo al leone:
1. Mi dispiace essere prevedibile
2. Tu non sei un leone. Il leone non può rinunciare alla carne, tu in qualità di umano puoi benissimo, anzi, la tua possibilità di mangiare carne preclude intrinsecamente l’accesso alla carne a molti altri umani come te. Saremo anche onnivori ma non obbligati. Gli umani vivono benissimo senza carne.
3. Tu sei migliore di un leone. Ma andiamo, tu hai un cervello ed un’etica umana.”

———————

E allora che senso ha il discorso dell’anti-specismo? Tutta questa argomentazione si basa esattamente sul principio che le specie sono diverse e che non c’è alcun motivo di considerarle sullo stesso piano.

L’anti-specista coerente, ossia quello che pensa realmente che OGNI animale abbia diritto a non essere ucciso, a non essere sfruttato e a non soffrire…

…non dovrebbe limitarsi a combattere perché l’uomo smetta di magnarsi il pollo, ma dovrebbe battersi allo stesso identico modo anche perché il leone smetta di magnarsi la gazzella.

Nel momento in cui dice che l’umano può scegliere mentre il leone no (e che quindi il pollo di allevamento merita diritti mentre la gazzella selvatica no), sta facendo dello specismo bello e buono, due volte!

Lisa

Senjin

@antonietto

Sai già è difficile trovare vegetariani razionali e disposti al dialogo come te. Vegani mai visti. Di solito mi becco strilli irrazionali e insulti quando faccio critiche o domande.
Gli studi sull’essere onnivoro dell’uomo ci sono eccome e la risposta è chiaramente: onnivoro.
Così come lo sono quasi tutti i primati superiori: bonobo e gorilla sono onnivori e vanno a caccia, i babbuni se è per questo sono prevalentemente carnivori, ecc.
La mia domanda era: è possibile creare una dieta puramente vegetariana che fornisca all’uomo tutto quel che serve? Oltre alla B12 c’è anche la questione del calcio, di cui soprattutto le donne hanno veramente bisogno.
Dal mio punto di vista il vegetarianesimo\veganesimo è una scelta più che legittima, quello che mi preoccupa è la salute di chi fà tale scelta… ho diversi amici vegan che definire sottopeso è un eufemismo.

Se uno non è strettissimo oggi si trovano, finalmente, le uova da galline allevate a terra che consentono all’uomo di assumere quel che serve e alla pollastra ovaiola di fare la vita che deve fare.

Francesco S.

Antonietto, l’atteggiamento ‘religioso’ o meglio dogmatico cui mi riferivo non era dei vegetariani ma della categoria particolare dei vegani e di alcuni gruppi animalisti più incalliti che aborriscono completamente la carne e i derivati per i motivi di anti-specismo che reputo FILOSOFIA e non SCIENZA.

Ha me da fastidio, non è il tuo caso e nemmeno quello degli attivisti della faccenda in questione, chi vuol imporre sue scelte personali sugli altri, e questa è una CRITICA che faccio anche ad alcuni di noi tra atei e agnostici che accomuna ai vari GRUPPI religiosi del mondo.

antonietto

Certe persone aborriscono completamente lo schiavismo e il cannibalismo, ed anche questo atteggiamento è FILOSOFIA, non SCIENZA. La scienza in questa faccenda dice se le mucche soffrono o no oppure se è corretto considerare i neri come una razza separata dai bianchi. Certo che l’anti-specismo è filosofia, infatti ho detto che l’anti-specismo è il porsi domande a cui poi la scienza deve rispondere (e non il wishful thinking).
Ma vedi, anche tu accetti una filosofia (o almeno spero, perchè concordare con i diritti umani è una filosofia) e vivi in una società in cui chi non accetta questa filosofia viene messo in galera. Dunque non vedo il problema, tu dici che certi animalisti vogliono importi la loro filosofia, ma tuttora a te viene imposta una filosofia. Dunque se il problema è di principio, e non riguarda la correttezza/scorrettezza della filosofia, sono in completo disaccordo. Pensaci un attimo: tu se vedi picchiare un bambino intervieni, eppure è esattamente lo stesso atteggiamento che hanno gli animalisti che tu critichi. E la tua è la FILOSOFIA che il bambino non deve essere picchiato…

Detto questo, non voglio certo dire che sono uno di quegli animalisti. No, comprendo le loro posizioni, ma il discorso è ancora molto complesso e la faccenda dell’inevitabilità della carne come alimento non è ancora risolta… I tempi non sono ancora abbastanza maturi per giungere a delle conclusioni definitive.

antonietto

Per chiarire ulteriormente il mio discorso…
Dicevo che in qualche mondo che non è questo, vedere i diritti di animali non-umani equiparati a quelli degli umani non sarebbe necessariamente indice di una qualche tirannia teocratica vegana.

paniscus

“Così come lo sono quasi tutti i primati superiori: bonobo e gorilla sono onnivori e vanno a caccia, i babbuni se è per questo sono prevalentemente carnivori, ecc.”

———————-

Per senjin:

Non mi risulta che bonobo e gorilla vadano a caccia.
Gli scimpanzé sì, ma i bonobo e i gorilla no.

Lisa

Paul Manoni

Se andassi io a strappar loro i volantini dalle mani, a colpirli nelle parti basse e a dare delle poco di buono eventualmente alle suore, le forze dell’ordine non si presterebbero minimamente a raccogliere una mia denuncia…Anzi, visto il mio comportamento, finirei direttamente in galera. 😯

Stefano Grassino

Parafrasando il Marchese del Grillo (Alberto sordi nell’omonimo film) ti ricordi Paul?
“perchè il fraticello è il fraticello e tu non sei un c…o”

Paul Manoni

Si, si…E’ evidente che l’art. 3 della Costituzione, lo contestualizzano sulla base dell’abito che, mai come in questo caso, non fa’ il monaco…O si!? 😯

Francesco S.

Io non critico gli animalisti, ma quella piccola parte di animalisti che si estremizza a tal punto anche da commettere azioni illegali, non chi protesta pacificamente con volantini. Poi sulla questione filosofica del diritto degli esseri umani che si può sintetizzare <> non è mera filosofia ma anche raziocinio e quindi un atteggiamento ‘scientifico’, detta semplice altrimenti ci ammazziamo a vicenda e finisce il genere umano, e per quanto utilitaristico è su questo che si basano i rapporti umani e anche quelli tra animali. Bisogna concedere diritti agli animali nella misura in cui a noi è utile e in funzione di una discriminazione di specie. E’ crudele ma queste è la NATURA. Inutili sofferenze sugli animali sono irrazionali quindi sbagliate ergo far soffrire INUTILMENTE è sbagliato. Uccidere per mangiare o fare esperimenti su animali che possano salvare milioni o miliardi di persone (vedi gli eperimenti sui cervelli di pecora per capire il funzionamento dell’ormona somatrotopo o le grandi vaccinazioni del 900, oltre che gli studi sulla sindrome della mucca pazza) non è sbagliato in quanto non inutile e destinato al bene comune. Detto questo uno è liberissimo di avere i più svariati gusti alimentari.

Francesco S.

la frase tra virgolette era “Non fare agli altri cio’ che non vuoi essere fatto a te stesso”, il software non riconoscle le doppie parentesi angolari.

Chiaro di Luna

Francesco S.

Sulla sperimentazione animale è difficile farsi una vera e propria idea. Se dovessi ragionare a sentimenti direi che hai ragione, ma se dovessi veramente fare il razionale?

C’è la possibilità di chiedere ad una pecora di sacrificarsi per il “bene comune”? No.
C’è la possibilità di chiedere ad un uomo di sacrificarsi per il “bene comune” (tra l’altro la sua stessa specie!)? Sì.

A questo punto sorge la domanda: la pecora è uguale all’uomo? Sono esseri molto simili ma con un diverso grado di intelligenza. E quindi? E quindi sacrifichiamo la pecora. Aspetta però…La pecora è più intelligente di un bambino di un anno? Decisamente sì. Però aspetta, aspetta…il bambino diventerà adulto quindi più intelligente! E un down allora?

Ho la soluzione, sacrifichiamo i down…………………………………………….

antonietto

C’è una piccola grande falla…
Tu dici che non uccidersi fra umani è raziocinio, più che filosofia, ed hai giustificato dicendo che “se no finirebbe il genere umano”. Non so se sono in grado di spiegarti che così di auto-inganni e che hai appena fatto passare una filosofia per raziocinio.

Alla fine il raziocinio è solo un processo, un po’ come una dimostrazione matematica. In matematica ci sono i postulati e quelli non hanno niente a che fare con il raziocinio, quelli vengono stabiliti senza alcun ragionamento dietro.
Un tuo postulato è che “il genere umano non deve finire”… non è raziocinio, è solo la tua filosofia.

Noi abbiamo un cervello programmato in modo tale che se compiamo una certa azione, la riteniamo o giusta o sbagliata. Così come proviamo dolore/piacere, ci sentiamo la coscienza pulita/sporca. Questo cervello è fatto in questo modo per massimizzare la nostra fitness nell’ambiente in cui viviamo (che è fatto di altri umani in gran parte), però a noi non ce ne frega nulla di propagare i nostri geni, quello a cui frega a noi è di non provare dolore e di non avere la coscienza sporca. Per questo noi usiamo le nostre emozioni come postulati nei nostri ragionamenti. Tu hai appena scambiato una tua emozione (non vuoi che il genere umano finisca) per raziocinio… E invece no. La tua è solo un’emozione. Come il disgusto che provi quando vedi uno che picchia un bambino. Non c’è niente da fare, non si scappa, il meglio che possiamo fare è usare la razionalità a mo’ di logica matematica e le nostre emozioni a mo’ di postulati, con la finalità di dimostrare i teoremi di Euclide (trovare un modo di vivere a questo mondo che ci appaghi abbastanza).

Dunque anche quella che accetti te è una filosofia che non ha niente di diverso da quella che critichi agli animalisti. Dalla filosofia non si scappa, non c’è niente da fare, per quanto uno voglia essere razionale i postulati matematici te li devi inventare di sana pianta, quelli non li dimostri mai.

Francesco S.

No io credo che sia proprio raziocinio, non voler uccidere persone deriva dal patto sociale di non voler essere uccisi, forse di emozione c’è la paura ma dettata dall’autoconservazione.

Nell’animalismo prevale la componente sentimentale (altruismo) rispetto a quella utilitarista (egoismo). L’egoismo è qualcosa di molto razionale (è crudele, ma è la verità) che riesce a fingersi altruismo (conservazione della specie). Forse PESSIMISTA COSMICA può chiarirti le idee visto il nick.

Comunque il discorso su cosa è filosofico e razionale di fatto è Filosofia e pure io ci sono caduto dentro.

Francesco S.

Non è questione di intelligenza è questione di utilità le pecore si riproducono molto più velocemente delle persone= più cervelli per sperimentare (forse è un po’ macabro ma ci vollero diversi chili di cervello di pecora per sintetizzare una quantità opportuna di ormone) e poi dopo le pecore possono essere mangiate, le persone no e sacrificare persone al posto di animali è irrazionale (ovviamente era uno spunto di riflessione) oltre che inefficace a quante persone bisognerebbe chiedere il consenso per ottenere lo stesso quantitativo di cervello?

Pessimista Cosmica

Io sacrificherei volentieri persone come Angelo Izzo, per esempio… se è necessario sacrificare qualcuno il criterio che ritengo più valido è quello dell’esserselo meritato. Se penso a quanta gente onesta e innocente farebbero comodo i suoi organi…

robby

io salverei , le balene squali ecc,essendo non animalista,dalle donne è dagli uomini,che forse sanno,e fanno finta di niente che rossetti,creme,profumi,smalti,ombretti,creme solari,provengono da loro da balene squali ecc……,ma poi mi chiedo lo squalo,in fondo,con altre specie che sono scomparse,sono necessariamente cosi indispensabili,come non lo siamo noi umani,vedesi 60 milioni di anni non dominati dal uomo.
è non credo che i gusti o principi morali ed etici,abbiano portato una specie ad essere esattamente cosi come oggi…forse perchè una scienza della vera alimentazione,non puo postulare critiche oggetive a una specie o a un altra sè non nella misura,del ambiente circostante,o del grado che una tecnologia si svilluppi in ognuna di essa.
per me verite oggetive nel vegetarismo non ci sono,e nel veganismo,sono solo frutto,propio del benesssere che li a cresciuti.
è questo non lo possono negare.

antonietto

Una piccola correzione a quello che hai detto:
Le persone, dopo, POSSONO essere mangiate, esattamente come le pecore 🙂 Il fatto è che NON SI VUOLE che siano mangiate, mentre delle pecore ‘gniene frega assai a nessuno.

E perchè non si vuole che dopo siano mangiate? Per una FILOSOFIA che è frutto in gran parte del nostro cervello e per il resto dell’illuminismo.

Pessimista Cosmica

La provocazione di Antonietto può sembrare inaccettabile ma ricordiamoci che noi progettiamo armi e siamo costantemente in guerra… l’uomo non si prende cura dell’uomo così come ci si aspetterebbe se agisse secondo ragione. L’uomo si prende cura della propria specie più per FILOSOFIA che altro.
La nostra specie ha bisogno di avviare una riflessione spietata su se stessa senza censure e senza facili autoassoluzioni.
NOn è aberrante che da una parte la scienza sacrifichi milioni di animali in nome della salvezza e del benessere umano e contemporaneamente la medesima scienza ne sacrifichi altrettanti per creare armi biologiche e di distruzione di massa? Qualcosina non va nel genere umano e affrontare in maniera critica il nostro rapporto con le altre specie potrebbe essere la chiave per imparare a riconsiderare noi stessi e rispettarci di più.

antonietto

La mia non voleva essere una provocazione, ma una riflessione, comunque, per il resto concordo.

Francesco S.

Non mangiamo le persone sia per un principio filosofico ma anche razionale altrimenti ci estingueremmo e non potremmo fidarci in qualche modo del prossimo fondamento del patto umano di civiltà cosa che ci ha garantito la sopravivenza fino adesso.

Pessimista Cosmica

Ah, mi è venuta in mente una cosa! Qualche tempo fa, non ricordo l’argomento specifico ma c’erano comunque di mezzo gli animali e le bistecche, è intervenuto un cacciatore protestando sentitamente che sulle pagine dell’Uaar si desse spazio alle teorie “religiose” e “liberticide” degli animalisti e avvertendo in modalità simil mafiosa che un simile andazzo rischiava di privare l’associazione dell’appoggio del mondo venatorio.
Solo un cacciatore abituato a vendere il suo voto al miglior offerente poteva arrivare a concepire un’uscita simile.

Il messaggio però dev’essere passato inosservato perchè altrimenti tutti quelli che oggi urlano all’indottrinamento per un paio di volantini sarebbero sicuramente intervenuti di fronte ad un ricatto del genere per difendere la libertà di pensiero.

Francesco S.

Non ho letto nessuno che ha parlato di indottrinamento nel caso specifico. io ad esempio ho detto che fanno bene a sensibilizzare pacificamente l’attenzione con i volantini. Si parlava più in generale di alcuni minuti gruppi che trasfomano l’animalismo in qualcosa di simile ad una fede e compiono anche azioni illegali.

Artemio

Per piacere, informatevi prima di parlare! Avete google a disposizione… neanche la fatica di aprire un libro serve!

Ecche[[azzo!

Position of the American Dietetic Association: vegetarian diets.
Craig WJ, Mangels AR; American Dietetic Association.
J Am Diet Assoc. 2009 Jul;109(7):1266-82.

“It is the position of the American Dietetic Association that appropriately planned vegetarian diets, including total vegetarian or vegan diets, are healthful, nutritionally adequate, and may provide health benefits in the prevention and treatment of certain diseases. Well-planned vegetarian diets are appropriate for individuals during all stages of the lifecycle, including pregnancy, lactation, infancy, childhood, and adolescence, and for athletes. “

Artemio

La scelta di mangiare carne si base esclusivamente sulla consapevole volontà di causare un’infinita quantità di morte e sofferenza a miliardi di esseri senzienti per il SOLO motivo di gratificare le proprie papille gustative. Oggi non ci sono altri motivi per mangiare carne. Chi ripete che la carne o gli alimenti animali sono necessari alla vita umana lo fa in mala fede o per ingiustificabile ignoranza.

Diocleziano

Artemio.
Deciditi, o si mangia carne ”…esclusivamente sulla consapevole volontà di causare un’infinita quantità di morte e sofferenza a miliardi di esseri senzienti…” oppure ”… per il SOLO motivo di gratificare le proprie papille gustative…” o una o l’altra, la seconda che hai detto può essere ragionevole ma la prima è da pulp fiction. Non vorrei sembrare banale ripetendo cose più che risapute: l’uomo è un essere onnivoro, e io non vedo perché dovrei andare contro natura.

Stefano Grassino

Contro natura sono le cellule grigie di Artemio al quale consiglio una visita specialistica (dal momento che gli voglio bene) presso un bravo psichiatra.
Come ho detto all’inizio, questi signori sono la fotocopia di Torquemada e di tutta la sua inquisizione. lasciali mano libera e saranno pronti a fondare una religione e mandare al rogo chi oserà mangiare una “fettina”.

P.S. Artè, se passi da casa mia, sappi che cucino bene.
Posso fare “Artemio ar forno” con ripieno di maialino, ripieno di fagiano, ripieno di tordi. Sale pepe burro e rosmarino con abbondante salvia nei tordi ed in Artemio (la salvia gliela metto dove si mette ai tordi) sale, pepe e spezie varie ed il tutto spruzzato con abbondante vino; altrettanto abbondante olio con cottura a 180° per tre ore. Patate di contorno. Se po fa no?

Artemio

Alle bambinate di Grassino non val la pena manco di rispondere. La sua pochezza si commenta da sè
Diocleziano, rileggi quello che ho scritto. Non è difficile capirlo specialmente se anziché sottilizzare sulle virgole ti interessa capire la sostanza del problema.
Contro natura ci vanno tutte le persone decenti, tutti i giorni, molte volte al giorno, quando decidono di non uccidere, non stuprare , rispettare i diritti degli altri e proteggere i più deboli. Non è intellettualmente onesto usare la legge della natura per giustificare i macelli e negarla quando si chiede il rispetto dei propri diritti contro la violenza dei piu’ forti.
L’uomo è onnivoro nel senso che può mangiare quasi tutto, non nel senso che debba farlo.

kundalini444

Io penso che chi vuole essere vegetariano deve essere (ovviamente!) libero di farlo, così come pure chi vuole mangiare carne è libero di farlo.
Il punto è un altro: se la legge debba condizionare uno dei due stili di alimentazione (ad es. limitando la carne macellata in un certo modo).

La coscienza è un fatto personale, ognuno segue la sua. La legge invece è per tutti, deve tenere conto di tutte le esigenze.

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