Trapani, inchiesta su onlus della Curia: giornalisti minacciati

Tre cronisti che hanno scritto articoli sull’inchiesta della Procura riguardante alcune Onlus gestite dalla Curia di Trapani hanno ricevuto una lettera anonima con minacce di morte. In particolare, riporta Il Corriere del Mezzogiorno, la missiva è stata inviata a Gianfranco Criscenti de Il Giornale di Sicilia e intima di “lasciare in pace” mons. Miccichè, vescovo di Trapani. Si fa riferimento anche agli altri due giornalisti che si sono occupati della questione: Giuseppe Lo Bianco per Il Fatto Quotidiano e Giuseppe Pipitone per L’Isola e I Quaderni de L’Ora. L’indagine riguarda un sospetto ammanco da un milione di euro, che ha portato anche il Vaticano ad inviare in qualità di ‘visitatore apostolico’ per monitorare la situazione mons. Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo.
Alcuni messaggi anonimi riguardanti la curia e una lettera di raccomandazione a Luigi Bisignani, con timbro e firma del vescovo, sono arrivati questi giorni ai giornali. Il vescovo in particolare ha definito “un falso” questa lettera a favore di Bisignani, sporgendo denuncia.

Valentino Salvatore

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43 commenti

Alfonso

Leggendo la notizia, chissà perchè mi è venuto subito in mente Mino Pecorelli. Niente di nuovo sotto il sole. Perfino un deputato del PDL preferisce rimanere nell’anonimato, semplicemente perchè denuncia che lo Stato italiano paga 52 milioni di euro di acqua al Vaticano (ma sta anche mettendo su un dossier su tutti i “privilegi” riservati alla chiesa cattolica). E’ un fatto di una gravità inaudita, che un deputato si nasconda dietro l’anonimato! Di chi o di cosa ha paura questo deputato??? Dov’è la magistratura, dove sono le forze dell’ordine????

http://ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2011/07/16/visualizza_new.html_785092276.html

Paul Manoni

@Alfonso
Interessantissimi i passaggi chiave di questo articolo:

-“sarebbe in piedi anche un contenzioso tra Chiesa e Stato sulla depurazione delle acque. I Patti lateranensi, infatti, non parlavano di depurazione”

Questo significa che da domani, potrebbero benissimo far arrivare in Vaticano, acqua “non depurata”…Ipotizzo che gli scarichi del Tevere possano andare benissimo. 😉

-“la Città del Vaticano consuma acqua quanto una città di medie dimensioni cioé di 150/200mila abitanti”

La Città del Vaticano, conta all’Aprile del 2009, 799 abitanti (!!!) non 150.000!!!
Come possono consumare tutta quell’acqua!?!?!?!?!?!?

-“Ma perché non esce allo ‘scoperto’ con il suo dossier, se è davvero “documentatissimo”? “Nel partito non me lo fanno fare. Li farei arrabbiare tutti”

Ecco, questo preferisco non commentarlo, per non scadere nel pesante volgare.

-“il costo di questa fornitura, secondo gli ultimi rilievi che ho fatto, sembra aumentare continuamente”

Avranno trovato un modo per arrotondare, “L’obolo di San. Pietro”????

nightshade90

-”la Città del Vaticano consuma acqua quanto una città di medie dimensioni cioé di 150/200mila abitanti”

La Città del Vaticano, conta all’Aprile del 2009, 799 abitanti (!!!) non 150.000!!!
Come possono consumare tutta quell’acqua!?!?!?!?!?!?

facile: quando non sei tu a pagare l’acqua (o l’elettricità o la spazzatura) e parli di ambiente solo per dare aria alla bocca (tipo dire come allontanarsi da dio porti alla distruzione dell’ambiente, salvo poi qualche anno dopo dire come aumentare al massimo la crescita demografica sia una delle priorità da roportare nella società occidentale), lo spreco in grande diventa una sorta di sport nazionale (del tipo “se è gratis usiamola il più possibile……”)

Paul Manoni

@nightshade90
Sicuro che questi non si sono messi ad imbottigliare l’acqua nei PET da mezzo litro, per rivenderle ai pellegrini durante le carnevalate che organizzano!? 😉

Alfonso

@Paul Manoni

La Città del Vaticano, conta all’Aprile del 2009, 799 abitanti (!!!) non 150.000!!! Come possono consumare tutta quell’acqua!?!?!?!?!?!?

con tutti i panni sporchi che hanno lavare in Vaticano è chiaro che l’acqua non basta mai! il problema è che gliela paga il popolo italiano, come tutte le altre loro ruberie.

Paul Manoni

@Alfonso
Ecco la spiegazione…A quello non avevo pensato!! 😉

Southsun

@ Alfonso.

Dove sono le forze dell’ordine e la magistratura italiana?

Ma a stirare le pieghe della gonna plissettata del Papa, ovviamente!

Che domande!

MEVI

A me invece piacerebbe se qualcuno scrivesse un libro sul tenore di vita del B16 e suo entourage.Chi sà,magari a qualcuno si apriberro gli occhi?E dopo il Vaticano si permette piangiuchiare sui poveri in Africa ed acusarci che noi siame i materialisti…

Alfonso

@MarcoC
ho postato il trailer, per il documentario sto cercando. Ho visto su current tv ma non son riuscito a trovarlo. se qualcuno ci riesce posti il link. grazie

@Paul Manoni

La Città del Vaticano, conta all’Aprile del 2009, 799 abitanti (!!!) non 150.000!!! Come possono consumare tutta quell’acqua!?!?!?!?!?!?

con tutti i panni sporchi che hanno lavare in Vaticano è chiaro che l’acqua non basta mai! il problema è che gliela paga il popolo italiano, come tutte le altre loro ruberie.

crebs

Non mi sono chiare alcune cose di quanto riportato dal link.
I 52 milioni di euro di acqua al Vaticano sono il cumulato di quanti anni? quale è il consumo medio annuo?
Il dossier che il deputato sta mettendo su riguardo a tutti i “privilegi” riservati alla chiesa cattolica sarà ripreso almeno dalle ultimissime dell’UAAR?
Sul sito dell’UAAR c’è qualcosa di analogo già pronto?

E’ stata appena approvata una finanziaria che colpisce esclusivamente i redditi mediobassi.
Io sono convinto che si possono recuperare molti soldi in più di quelli che prevede questa super (per importo) finanziaria agendo su:
1 Privilegi di categorie (in primis privilegi dei politici)
2 Privilegi e contributi non dovuti riguardanti le religioni ed in particolare la Chiesa Cattolica
3 Evasione ed elusione delle tasse
4 Sprechi vari

A che punto è L’UAAR con il calcolo di quanto ci costa annualmente il punto 2?
Sarebbe bene che fosse sempre aggiornato e con i criteri di calcolo dei costi esplicitati, in modo che se qualcuno (intendo qualche media o qualche politico) li volesse utilizzare ……

Fra l’altro potrebbe essere esplicitato che solo una parte del costo che ci è accollato per la Chiesa Cattolica è dovuto al Concordato (di difficile eliminazione).
Per esempio, andrebbe ricordato che Tremonti – se la memoria non mi inganna- ha devoluto alla Chiesa l’8 per mille per cui era stato indicato lo Stato Italiano.
Basterebbe una leggina che imponesse che l’8 per mille dello Stato Italiano debba andare obbligatoriamente a riduzione del deficit.

Il malpensante

“Basterebbe una leggina che imponesse che l’8 per mille dello Stato Italiano debba andare obbligatoriamente a riduzione del deficit.”

non basta: bisogna cambiare il meccanismo di distribuzione dei proventi dell’8×1000. Lo Stato potrebbe risparmiare circa 800 mln di eruro/anno (più del famoso tesoretto del governo Prodi). Trattandosi poi di una modifica ad un dlgs sarebbe fattibile anche in tempi brevi.

antoniadess

quoto quanto sopra, tutto si lega, non è un caso che sui rilievi critici a questa manovra economica manchi un rilievo importante: i privilegi della ”casta dei casti”; giusto denunciare che i maggiori costi siano a carico dei soliti noti, classi medio basse, e appena una carezza ai ricchi, ai grossi privilegi, tra cui appunto non si possono ignorare quelli della ccar: qualcuno ha sentito di un ritocco all’8permille? Qualcuno ha sentito di un blocco delle assunzioni di preti e suore negli ospedali? … non è proprio un caso che i giornalisti di Trapani siano stati minacciati 🙁

paolo

Sì, vedrai che grideranno al “gomblotto” anche questa volta. Come sempre.

天路 tianlu

:mrgreen: perchè proprio gomplotto con la g ? Forse i troll di solito vengono da una sola parte d’ItaGLia ?

nightshade90

ma no, ale uscirà con un “bravi, bene, bis, questi ateacci cattivi hanno ricevuto quello che si meritavano” o con una frase latina sgrammaticata che non centra niente con il contesto (e poi fare un’arrampicata sugli specchi per spiegare come le storpiature grammaticali che fà in realtà siano la scrittura corretta in un certo dialetto italico trecentesco nato nell’isola che non c’è).

eleuterio

天路 tianlu risponde:

“perchè proprio gomplotto con la g ?”

Se interpreto bene dovrebbe essere il “fine” linguaggio di la russa (ignazio benito maria).

Paul Manoni

Qualche giornalista (ben 3!!) si mette a ficcare il naso nelle onslus della curia, che per definizione stessa, sono “organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, e nientemno cominciano ad arrivar loro delle lettere di carattere intimidatorio, in pieno stile mafioso, le quali minacciano apertamente di morte i giornalisti, se continueranno la loro indagine sul Vesvovo Miccichè??? 😯

Ora mi chiedo. Se le cose stanno in questo modo, perche’ a condurre un’indagine seria in merito al Vescovo, alle sue onlus ed ai suoi “amichetti” così premurosi e protettivi nei suoi confronti, non sono direttamente le forze dell’ordine!?!?
Se c’e’ del marcio, perche’ non vederci chiaro??? 😉
Se non c’e’ nulla di marcio, perche’ non andare in fondo a questa storia??? 😉

Maurizio_ds

Beh, si sa che gli affari delle curie sono “cosa loro”…

天路 tianlu

Sempre che anche il sant’uomo non abbia utilizzato il metodo usato da molti politici per avere la scorta. A quanto pare ( vedere i segreti della casta venuto fuori oggi su tutti i giornali) è uso frequente inviare a sè stessi una lettera di minacce inventata con qualche dettaglio della propria vita privata, come gli orari in cui va a scuola un figlio o il nome del salone di bellezza che frequenta la moglie) per avere come per miracolo e in 4 e 4 8 una bella autoblu con scorta.

http://www3.lastampa.it/politica/sezioni/articolo/lstp/411908/

http://isegretidellacasta.blogspot.com/

nicola007

nella chiesa cattolica,ci sono apparizioni, e sparizioni.non lo sapevate?

Alfonso

Tutti insieme appassionatamente: preti,militari,politici e naturalmente criminalità organizzata.
Capite perchè Falcone e Borsellino e gli uomini della scorta furono fatti saltare in aria?
Come anche tutte le altre centinaia di uomini ONESTI delle forze dell’ordine, magistrati, politici, giornalisti e non solo in Sicilia ma in tutta l’Italia? La piovra vaticana ha i tentacoli ovunque…..

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/17/agrigento-riapre-una-chiesa-con-dedica-a-cuffaro-e-mezzo-pd-non-vota-la-censura/#comments

paolo

@天路 tianlu

“perchè proprio gomplotto con la g ?”

Così, giusto per prenderli per il culo…

nightshade90

ho o non ho doti profetiche? vedere il mio commento del 17 luglio alle 15,24.

anche quando sembra che i cattomalati come ale li stia dipingendo a tinte troppo fosche per essere vere, si mettono subito d’impegno per dimostrare come in realtà tali descrizioni peccassero di sopravvalutazione della loro intelligenza ed integrità morale……

davis13

siete così democratici che non tollerate che qualcuno la pensi diversamente da come la pensate voi e/o faccia diversamente da come dite voi di fare: non per niente avete sempre appogiato regimi totalitari e razzisti come pinochet, franco, mussolini,berlusconi….

Giuseppe C.

La prof. ssa Chiara Saraceno, 13.07.11, su la Repubblica Due pesi e due misure,
tra i pochi intellettuali che hanno ben chiaro il rischio che corriamo.
Ma a sinistra l’EEG e’ piatto in maniera desolante…

http://www.19luglio1992.org/index.php?option=com_content&view=article&id=4491:rassegna-stampa-13-luglio-2011&catid=44:2011&Itemid=3

link diretto per il PDF:
http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/110713/1215ec.pdf

Due pesi e due misure

Mentre vengono ulteriormente ridotte le risorse di comuni e regioni, alla faccia del tanto sbandierato federalismo che da quest´ultima manovra riceve l´ultimo colpo, Tremonti promette che i futuri risparmi derivanti dai tagli ai costi della politica saranno destinati all´8 per mille per finanziare il terzo settore. Questa promessa è insieme peculiare dal punto di vista formale e molto insidiosa da quello sostanziale. Dal punto di vista formale non si capisce il meccanismo istituzionale che ha in mente Tremonti. L´8 per mille non è alimentato da trasferimenti diretti dello Stato. Il suo ammontare è deciso dalle scelte dei contribuenti, pur all´interno di un meccanismo poco trasparente che fa sì che la quota totale dell´8 per mille del gettito da assegnare allo Stato piuttosto che a una o l´altra confessione religiosa sia deciso dalla piccola minoranza che opera una scelta esplicita. Lo Stato, poi, fa più o meno quello che vuole con la propria quota, utilizzata di solito come sorta di fondo di riserva per finanziare le cose più varie. Basterebbe impegnarsi a finanziare il terzo settore, peraltro già destinatario del 5 per mille, senza dirottarvi altri fondi.

Ma è soprattutto dal punto di vista sostanziale che questa promessa appare molto insidiosa, proseguendo nella linea già tracciata dal libro bianco sul welfare, in cui si è evocata esplicitamente la carità e gli istituti caritativi come risorsa principe del welfare dopo la famiglia, e poi dalla finanziaria 2011 ove la, miseranda, social card per alcune categorie di poveri è stata data in gestione, appunto, a istituti caritativi e di terzo settore. Tra una finanziaria e una manovra di aggiustamento dopo l´altra, le possibilità dei comuni di fornire servizi essenziali ai cittadini sono state progressivamente ridotte in modo drastico. Per il terzo settore (categoria molto eterogenea), invece, si ha un occhio di riguardo, sperando che faccia un po´ di supplenza, ma anche produca consenso. E´ un meccanismo simile a quello messo in opera nella scuola, dove ai tagli nella scuola pubblica non hanno fatto seguito quelli alle scuole private (cattoliche).

Il sospetto è che con questa promessa, che non costa nulla perché a futura memoria (mentre i tagli agli enti locali colpiscono subito), Tremonti prosegua la sua campagna personale presso le gerarchie e il mondo cattolico, per ottenere lo status di politico di riferimento. E´ una campagna che sta avendo successo, come testimoniato dalle motivazioni del premio che gli è stato recentemente assegnato dall´Università Cattolica. Ma è fatta a spese del ruolo degli enti locali e delle stesse condizioni di cittadinanza sociale nel nostro paese. Le organizzazioni di terzo settore, così come quelle di volontariato, sono una grande ricchezza. Ma non possono essere loro a garantire diritti di base e criteri universalistici. Neppure possono diventare una sorta di strumento dello Stato, pena la loro perdita di autonomia. Se ciò può andare bene a qualcuna di queste associazioni, forti della colonizzazione dello spazio pubblico che sono riuscite a operare con il sostegno dei politici, come avviene, ad esempio, con Comunione e Liberazione in Lombardia, ad altre questa possibile deriva desta legittime preoccupazioni.

P.S.
Domani ricorrono i 19 anni dalla Strage di via D’Amelio…

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