Mario Cal, storico vice di don Verzè alla testa del San Raffaele, si è ucciso questa mattina sparandosi un colpo di pistola in testa. Solo tre giorni fa Cal era stato estromesso dal consiglio di amministrazione, nell’ambito del piano di ristrutturazione che ha consegnato l’ospedale, indebitato per quasi un miliardo di euro, nelle mani del Vaticano. Per gli stessi motivi Cal era stato anche ascoltato in Procura: secondo il suo avvocato, Rosario Minniti, Cal temeva che il San Raffaele non riuscisse a pagare gli enormi debiti contratti con i fornitori.
Luciano Vanciu
Il suicidio, o presunto tale, non è raro quando ci sono crack con i soldi del vaticano.
Quando il crack lo fa il vaticano coi soldi degli altri
Per definizione i soldi degli altri sono offerte per il vaticano.
@Rocco
anche l’omicidio. Vedasi Calvi & Sindona.
No, quelli non sono omicidi. Sono suicidi riusciti male.
Poi la colpa sarà sempre del morto?
« Quindici uomini sulla cassa del morto,
yo ho ho! E una bottiglia di rum per conforto »
(La “canzone dei pirati” de L’isola del tesoro)
Tratto da Wikipedia alla voce L’isola del tesoro.
http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_18/cal-suicidio-avvocato_35a7a484-b120-11e0-8890-9ce9f56cae65.shtml
IL «GIALLO» DELLA PISTOLA – Nell’inchiesta aperta come di prassi dalla procura, spunta anche «il giallo» della pistola. L’arma con cui l’ex vice presidente del San Raffaele, Mario Cal, si è ucciso stamani, è stata infatti spostata e infilata in un sacchetto da una persona che deve essere ancora identificata, probabilmente una delle prime ad entrare nella stanza dove l’ex braccio destro di Don Verzè si è ucciso. Per questo il pm di turno Maurizio Ascione ha disposto degli accertamenti per arrivare ad identificare chi, probabilmente in buonafede, ha spostato l’arma senza rendersi conto di aver inquinato la scena del suicidio.
Almeno questo non ha bevuto eventuali caffè corretti… 😯
Dopo tutte le puntate che abbiamo dovuto sorbirci della serie “La signora in giallo”, alias Jessica Fletcher, si può ancora parlare di buonafede in questi casi?
Per me è stata la donna delle pulizie.
Io penso al maggiordomo..
La stessa suora che ha lavato il bicchiere di Luciani? 😉
Si parla di una lettera lasciata dal suicida, dai contenuti ancora non resi pubblici….Ho la sensazione che ne vedremo delle belle.
Sarà pure stata una leggerezza, un’errore fatto in buona fede, certo…Ma bisogna essere proprio dei bei idioti patentati per andare a toccare la pistola di uno che si e’ appena sparato in fronte!! 😯
Paul Manoni risponde:
“bisogna essere proprio dei bei idioti patentati per andare a toccare la pistola di uno che si e’ appena sparato in fronte!!!
Può darsi invece che sia stato “SUICIDATO” ed il fatto che l’arma sia stata trovata dove il morto non avrebbe mai potuta metterla, è un chiaro avvertimento nei confronti di “qualcun’altro”…
Del resto la faccenda ricorda molto la morte di Raul Gardini, tipo molto ordinato, che dopo essersi sparato alla tempia, ha messo la pistola sul comodino, e poi si è sdraiato sul letto… 🙂
E la morte di Gabriele Cagliari, rivale di Gardini?
@Manoni
S’è stato un caso…. che caso! 😉 🙁
Dimenticavo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Raul_Gardini#La_morte
Nei casi di “mani sporche “i suicidi strani” sono comunissimi.
Rocordate ad esempio quel manager che fu trovato morto con la pistola infilata nella cintura dei pantaloni,senza nessuna impronta ?
Si arrivo a sostenere che qualcuno aveva voluto permettere ai magistrati di chiudere la pratica come “suicidio” e contemporaneamente far sapere a tutti gli interessati che era vero il contrario.
Noi italiani siamo maestri nella politica della “botte piene e moglie ubriaca ” !
@Laverdure.
Esatto.
Mi sfugge il nome del defunto, ma ricordo perfettamente la foto e le “stranezze” del caso.
Il corpo, rinvenuto in aperta campagna, giaceva supino con le gambe incrociate, ed il revolver era infilato nella cintura con il cane armato!
Ora, come è noto, solamente le pistole automatiche (più esattamente “semiautomatiche”) dopo lo sparo, per via del carrello che arretra a causa dei gas della deflagrazione, riarmano il cane e posizionano la cartuccia successiva nella canna.
Nel revolver, dopo lo sparo, il cane si può riarmare solo manualmente. Un po’ difficile per un morto, e per di più infilarselo anche nella cintura!
@Laverdure. Similitudine errata. In quel caso è “Parlare a suocera perché nuora intenda”.
@eleuterio: esatto, sarebbe stato più credibile se fosse rimasto il carrello dell’otturatore aperto, cosa che nelle semiautomatiche avviene una volta sparato l’ultimo proiettile nel caricatore.
@eleuterio: ecco perché, tra l’altro, è sconsigliabile giocare alla roulette russa con una semiautomatica e puntarsi per primo l’arma alla tempia 🙂
Probabilmente in buonafede? E chi sarà mai quel candidato al nobel per l’idiozia, che davanti ad una scena simile pensa a mettere in ordine! Probabilmente in pessima fede, direi!
Napoleone diceva “Spesso attribuiamo a diaboliche astuzie ed intrighi cio’ che e’ frutto della semplice idiozia !”
E il fatto che senza dubbio ci sia effettivamente un’idiozia largamente diffusa a tutti i livelli e’ senza dubbio anche piu’ grave di qualunque complotto,credimi .
@Sergio, Webmaster UAAR scrive:
“ecco perché, tra l’altro, è sconsigliabile giocare alla roulette russa con una semiautomatica e puntarsi per primo l’arma alla tempia”
Della serie “va avanti te, che a me me viè da ride! 🙂 🙂 🙂
Mario Cal santo subito !
@giuglio
“L’indagine condotta personalmente da Antonio Di Pietro puntava però al cuore delle finanze del San Raffaele, che incassava dalla Regione Lombardia quasi 400 miliardi di lire l’anno per l’assistenza convenzionata. In quel periodo, la Fondazione stava conducendo una grande fase di espansione internazionale: Algeria, Polonia, Cile, Filippine, India ed era addirittura consulente dell’Autorità palestinese di Arafat per la creazione del servizio sanitario nei Territori. […] Una radiografia dei rapporti tra la Fondazione milanese di don Verzè e le sue controllate estere, su cui si era focalizzato l’interrogatorio di Cal e Mariscotti, con il trasferimento di fondi dalla Lombardia al Brasile: c’era il sospetto che i quattrini ottenuti dall’ente pubblico venissero spostati in altri continenti per creare fondi neri. […] Nel caso delle mazzette fiscali, però, è stato tutto inutile: le imputazioni sono finite in prescrizione. Ma qualcosa nei conti del San Raffaele già allora non quadrava.”
Con questo genere di “curriculum vitae”, direi che la santità col timbro CCAR, ce l’ha già assicurata da un bel pezzo. 😉
loro si uccidono, sovente per gli schifi e i vari traffici di cui si sono resi partecipi ( è ancora troppo prematuro dire se questo caso sia uno di quelli ), poi magari sono gli stessi che vogliono impedire a me di decidere di non passare gli ultimi giorni della mia vita con sondini in ogni dove.
Sono curioso di vedere a quale virtuosismo di arrampicamento sugli specchi giungeranno per concedere il funerale al fedele collaboratore caduto nell’adempimento del suo dovere…
Milano, 18 lug. (Adnkronos) – La salma di Mario Cal, braccio destro di Don Verze’, e’ stata appena trasferita nella sede di Medicina legale in via Ponzio a Milano. Nel pomeriggio, nella cappella ‘Madonna della Vita’, all’interno del San Raffaele, e’ stata celebrata una messa, officiata da Padre Paolo Natta, in suffragio di Cal, morto suicida.
Un funerale a tempo di record!! 😯
Un po’ troppo velocemente o sbaglio?….
@FabioFLX
Pistola rimossa dal luogo di ritrovo e funerale imminente. Ho la stessa medesima sensazione, ma sarebbe poco razionale andare ad immaginare “gomblotti” e “Spectre” varie che tramano tra le ombre del San Raffaele….Staremo a vedere. Di certo, se prima sembrava una tragedia come tante, riconducibili al fallimento persona a capo di un’azienda fallita, ora la cosa comincia un tantino ad emanare cattivo odore…Di incenso ovviamente. 😉
@Manoni
@fabioFLX
Tra l’altro: ma il suicidio non era un Peccato mortale? 😯
contestualizza caro, contestualizza.
è la formula magica che i cattolici usano per affermare tutto e il contrario di tutto a seconda di quello che più gli fa comodo.
a proposito… il gatto ha mangiato la lingua (anzi, le dita) ai cari cattolici? sembra che questa notizia sia stata ignorata
Andrea Pessarelli,
caspita! che rapidità! Lo hanno ‘riconsacrato’?… °_°
Probabili reazioni dei gonnelloni:
*Un degno funerale e non se ne parli più…
*”La dimostrazione di quanto il denaro sia lo sterco del maligno” (detto con una tunica rosso porpora e con la tiara d’oro intarsiato)
*Silenzio stampa moooolto lungo [6-10 anni x es.]
*Silenzo stampa lungo il necessario perché “si calmino le acque”
*”Si tratta di una pecorella che aveva smarrito la strada”. Dichiarazione a margine della conferenza stampa con cui addossano tutte le colpe a Mario Cal
*”Chiediamo scusa ai familiari”. 20 anni dopo.
E perché non… ?
*”Caso isolato caso isolato” (al giornalista che malauguratamente ha fatto riferimento al Caso Sindona)
*”C’è chi sospetterà di Noi *fa cenno con la mano indicando lui e gli altri prelati*, ma in verità noi non nutrivano alcun interesse verso quell’Ospedale. Puro spirito missionario!”
*”Colpa della Cultura della Morte odieran bla bla bla!”
😉 🙄
* il relativismo!!!!
😉
Prima di arrivare a “quasi un miliardo di €” è lecito presumere che il debito sia stato di alcune centinaia di milioni.
Come mai nessuno se n’è accorto?
Ora questo si suicida e, in buonafede, viene spostata l’arma.
Boh?
Mistero della fede…
Quando ho sentito la notizia mi è venuto in mente:
1 Mi ricorda il suicidio di Gardini
2 Scommetto che gli verranno fatti funerali religiosi (come a Gardini; vero cardinal Tonini?)
3 Era stato appena sentito dai magistrati, al tempo di mani pulite era stato sentito da DiPietro: non ci sarà dietro qualcosa di criminale?
4 Sono sicuro che le trasmissioni televisive che ci nombardano per ore al giorno con i casi di Yara, di Sarah, di Parolisi…. ignoreranno questo caso (la pistola si è spostata da sola, come era successo per quella di Gardini o troveranno qualcuno disposto a fare il pirla dichiarando di averla spostata per mettere in ordine la stanza?).
5 Il buco conosciuto di quasi un miliardo di euro chi lo pagherà? Ho quasi l’impressione di conoscere la vera risposta.
Invidio la leggerezza d’animo di tanti- non tutti- atei che riescono a scherzare con tanta facilità sulla morte delle persone, chiunque esse siano.
Hai ragione teologo neanche si trattasse di un semplice abuso di minore.
Francesco, questo è stile 😉
Cerchiamo di capire insieme chi era Mario Mal allora…
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/san-raffaele-ombre-dal-1994/2156548
Sorry, non Mal (quello cantava “Furia cavallo del west”!!) ma Cal… 😉
Pensa, teologo, che adesso è già davanti al principale a render conto dei… conti!
@ Teologo.
Guarda che qui c’è fetore di Marcinkus e del caffè al cianuro di Sindona.
Siamo cinici almeno la metà di tutti quelli – di solito cattolici – che stanno pregando e sperando che l’ultimo sciopero della fame si portino finalmente via un certo Pannella.
Quel Pannella che sta costringendo giornali e TV a occuparsi della tragedia immane delle carceri italiane, una vergogna cosmica da Paese di puttani.
teologo, a forza di fare finta di non capire potresti dare l’impresisone di essere un po’ tardo, diciamo
tu sei piuttosto leggero quando denigri le vittime.
ah già, questo è dalla tua parte…
tra l’altro nessuno mi pare ha scherzato sulla vittima.
@kowaru
“tra l’altro nessuno mi pare ha scherzato sulla vittima.”..
Prova e leggerti i commenti e prova a pensare che la vittima fosse tuo padre…poi tira le conseguenze. L’esperimento mentale della identificazione empatica con il prossimo non appartiene alla grammatica spiriuale dell’ateo, ma resta comunque universalmente utile per capire quando si stanno assumendo atteggiamenti poco umani oppure dicendo delle castronerie.
naturalmente non m riferisco a tutti i commenti, come già precisato nel mio primo post.
immagino che tu ti sia sempre immedesimato nelle vittime dei preti che tanto difendi.
quindi dimmi… sei masochista? perchè a giudicare da quel che di solito dopo andavi cianciando, l’unica opzione è questa.
no beh c’è anche l’opzione di totale malafede, per essere precisi, caro ipocrita viscido.
chissà quale delle due… mah, lo verificheremo alla prossima ultimissima sull’argomento, dato che dubito che non ce ne saranno più.
E’ vero: con voi cattolici, c’è poco da scherzare
“Invidio la leggerezza d’animo di tanti- non tutti- atei che riescono a scherzare con tanta facilità sulla morte delle persone, chiunque esse siano.”
pensa, io invece non invidio la leggerezza con cui voi cattolici smembrate e vendete i pezzi del corpo delle persone che dite di venerare, per poi magari fare di essi (dei cadaveri putrefatti di tali persone) degli show pubblici con cui attirare gente, e pensare che toccare, baciare o solo possedere uno di tali pezzi protegga dalla sfortuna o porti felicità in qualche campo…..
e hai notato la leggerezza di teologo quando si parla della sofferenza di persone vittime dei preti o non intrallazzate coi preti?
singolare, non trovi?
leggero come una piuma.
come una piuma? idrogeno ed elio fanno un baffo a quelli come lui….quando sono le LORO vittime l’argomento della discussione, quando invece si parla dei membri della loro cricca diventano come il frate bibliotecario de “il nome della rosa”……
si infatti, e chi doveve controllare i conti della fondazione che faceva? Formiconi ad esempio?
Secondo me ne vedremo delle belle.
(ANSA) – MILANO, 18 LUGLIO Ore 18.32 – Nell’ufficio di Mario Cal, l’ex braccio destro di don Verze’ che si e’ ucciso stamani sparandosi un colpo alla testa, la polizia non ha ancora trovato l’ogiva, il rivestimento del proiettile che ha ucciso l’ex amministratore dell’ospedale San Raffaele. E’ quanto si e’ appreso da fonti giudiziarie. Inoltre il pm di turno, Maurizio Ascione, ha disposto accertamenti sulla pistola usata da Cal per appurare il perche’ sia stata spostata da un dipendente e infilata in un sacchetto.
Quindi manca pure l’ogiva….
Per la cronaca… Niente ogiva = niente certezza dell’arma che ha sparato. 😯
Paul Manoni risponde:
ANSA) – MILANO, 18 LUGLIO Ore 18.32 –
… la polizia non ha ancora trovato l’ogiva, il rivestimento del proiettile che ha ucciso l’ex amministratore dell’ospedale San Raffaele…
A parte il fatto che la quasi totalità dei giornalisti, quando parlano di armi da fuoco e di balistica/interna-esterna-terminale, sono dei veri e propri comici, per “ogiva” si intende la forma del proiettile (o proietto) e niente altro. Diverso il fatto se il proiettile era di piombo rivestito con altro materiale metallico, quindi “blindato o mantellato o camiciato”, oppure di piombo nudo.
Per far si che il proiettile si “scamici”, dopo aver attinto il bersaglio, deve urtare su una superfice molto dura, tipo roccia, gres, maioliche.
E’ evidente che se ciò avviene, il solo nucleo di pb non sarà sufficiente a risalire con certezza all’arma che lo ha esploso.
Poi bisognerà vedere se esistono residui della deflagrazione sul suo corpo, sui vestiti e sulla mano che ha impugnato l’arma.
Comunque la cosa che mi tranquillizza, come dichiarato da un tg, è che l’arma era “regolarmente denunciata”…. 🙂 🙂 🙂
In ogni caso ci deve essere il bossolo. Sul pavimento, se pistola automatica, o nel tamburo.
@eleuterio
Grazie per la spiegazione ma non serviva…Lavoro a stretto contatto con armi da fuoco tutti i giorni. 😉
Di certo se si e’ sparato alla testa, basterà analizzare i residui di polvere pirica sulla sua mano (stub), e le eventuali bruciature piu’ consistenti, nella zona della testa dove si e’ sparato e dove presumibilmente ha appoggiato l’arma, prima di fare fuoco.
@Diocleziano
Smith&Wesson cal.38…Nel tamburo al 100%.
Per la cronaca, spararsi con quel calibro alla testa, significa volersi davvero male…Non so se mi spiego. 😯
Considerazioni politiche a parte mi spiace per i familiare che, oltre al lutto, dovranno porbabilmente sopportare anche una gran gogna mediatica ora che Cal è morto e non potendosi più difendere è il capro espiatorio perfetto.
@Diocleziano.
Secondo il tg dovrebbe trattarsi di un revolver S&W cal.38.
@Paul Manoni.
L’importante è far capire alle persone con quale superficialità i pennivendoli “sparano” (termine più che appropriato, visto il caso) sentenze, senza avere la più pallida idea di ciò che scrivono.
E questo vale per qualsiasi notizia che ci propinano.
Paul Manoni scrive:
“e le eventuali bruciature piu’ consistenti, nella zona della testa dove si e’ sparato e dove presumibilmente ha appoggiato l’arma, prima di fare fuoco.”
Aggiungo, a beneficio altrui:
L’eventuale contusione dovuta all’urto del vivo di volata, se vi è la classica lacerazione stellare, e la sacca di Piedelievre.
Saluti.
@eleuterio
Concordo. 😉
Non conosco i dettagli che possano risultare dall’utilizzo di un cal. 38 per spararsi alla testa ma…E’ parecchio probabile che il colpo gli abbia completamente divelto la scatola cranica, mandandogliela in pezzi… 🙁
eleuterio/paul,
vero, i gas in espansione che entrano nel cranio non fanno mica un bel vedere… quindi è ancora più strano che qualcuno si sia preoccupato di mettere la pistola in un sacchetto, quando la stanza era disseminata del cervello del poveretto. Ricordo il filmato di Kennedy, colpito alla testa e pezzi di osso e cervello che volano sul cofano dell’auto. Scusate la divagazione splatter…
@Paul Manoni.
Certamente sì.
Ma al di là delle ipotesi, bisognerebbe accertarsi de visu.
Sicuro però che si è rovinato la messa in piega. 🙂
Premetto che sono completamente ignorante in materia, vorrei sapere ho capito bene: in pratica state dicendo che gli effetti di un colpo di un’arma di quel calibro dovrebbero essere particolarmente devastanti e che il suicida avrebbe la certezza di morire praticamente all’istante sparandosi con una simile arma (sempre che non sbagli a spararsi)? Perché, stando a quanto riportato dall’ansa, Cal sarebbe stato trovato in una pozza di sangue e portato al pronto soccorso ancora in vita, però i vostri commenti mi spingono a chiedermi se questo sia compatibile con il colpo di una calibro 38.
e la moglie che li raccoglieva pensando che magari si potessero ricucire…
luigi risponde
“e la moglie che li raccoglieva pensando che magari si potessero ricucire”
Sì, ricordo perfettamente quella scena tremenda, atti dovuti alla disperazione, incredulità, l’irrazionale, alla speranza del “miracolo”…
@Diocleziano.
” Kennedy, colpito alla testa e pezzi di osso e cervello che volano sul cofano dell’auto.”
A quella distanza i gas perdono il loro effetto, ma entra in ballo la velocità del proiettile che, attinto il bersaglio, crea il cosiddetto “shock idrodinamico”, per via dei liquidi che sono incomprimibili, i quali trasmettono l’onda d’urto con le conseguenze che hai scritto.
@sin.night.
Generalmente una ferita causata da un proiettile di quel calibro (che tra l’altro non è tra i più potenti), nel cervello, non ti lascia speranze di vita.
Si dovrebbe poi constatare di persona le condizioni della vittima.
Però torniamo sempre allo stesso punto: questi giornalisti hanno scritto il vero, oppure ci hanno romanzato sopra?
Grazie mille per il chiarimento.
keyword = prete affarista
PG Odifreddi, oggi:
I miracoli di Don Verzè.
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2011/07/18/i-miracoli-di-don-verze/
P.S.
Per i (mente)cattotroll:
“invisiosi” e’ un refuso, leggasi “invidiosi”.
Fuochino…fuochino…:)
Dopo Calvi ecco Mario Cal; quando il vaticano mette le mani dove non dovrebbe ecco le crisi di banche e suicidi inquietanti, è sempre la stessa storia, il prossimo chi sarà? E non parlo di un futuro molto lontano, comunque con Calvi, ci è scappato unl’altra volta il morto.
Vaticano+soldi+potere=morte
Dici che l’hanno suicidato?
lo hanno indotto, a partire da don Verzé purtroppo, è lui che ha tirrato troppo la corda, don V, quello che affermava che Berlusconi era stato mandato dalla divina provvidenza.
Il vaticano non ha mai spasimato per don Verzè, solo perchè Berlusconi lo sosteneva che lo lasciavanio fare, ma adesso Berlusconi si è indebolito politicamente e deve pagare anche De Benedetti ed è anche idagato per pressioni indebite sulla RAI e altri processi a suo carico. Don Verzé non ha più molto sostegno dal premier, il premier stesso non ha più tanti amici nella chiesa cattolica apostolica romana, tutto sta vacillando, politica, finanza, privilegi, tutto diventerà materiale per una nuova era di “mani pulite”, persino Bossi sta rivalutando Craxi, ma anche lui è molto vecchio e confuso, come del resto tutta la Lega Nord, anzi, il premier non riuscirà più a coprire i i fallimenti delle banche leghiste.
Assisteremo al crepuscolo della finanza italiana sotto i colpi delle cordate vaticane e sarà difficile liberarsene, perchè i soldi con cui il vaticano farà le sue cordate sono ancora quelli che provengono dagli italiani, credenti e non.
ma spero di sbagliarmi!
Il problema non è essere teologo, il problema è essere cat.
1 miliardo di euro???? cos’ avevano l’atrezzatura d’ oro
Leggi qui: http://www.uaar.it/news/2011/04/07/piano-dismissioni-del-san-raffaele/
“L’elenco dei beni che potrebbero essere collocati sul mercato è corposo: un hotel quattro sette a Olbia e quello vicino al nosocmio di Milano, alcune piantagioni di mango e meloni in Brasile, vigneti in Veneto, una compagnia aerea, un impianto di cogenerazione a metano, miniappartamenti. E, forse, anche due ospedali, uno a Olbia e uno a Bahia.”
…”dichiarati”…
magari così si libera qualche posto di lavoro, che finché non muoiono…
Per quanto riguarda i funerali religiosi, credo che in caso di dubbio il funerale sia concesso….
Cmq Suicidio od omicidio che sia…mi domando come mai ci sia così tanta gente ceca: é possibile che in tutti gli scandali più oscuri, macabri e repellenti ci sia sempre lo stesso ente come fattor comune e che ci siano così tante persone a non vederlo?
Sinceramente non credo che questo scandalo, che sia grande o che sia piccolo, che sia pieno di misteri o meno, riuscirà a togliere le fette di salame…
probabilmente lo hanno suicidato…
ciononostante mi domando come mai sta gente che porge l’altra guancia se ne vada in giro con il revolver.
mah?
mistero della fede
beh del resto non c’è niente che dice “ho fiducia in dio” come i vetri antiproiettile della papamobile
il fatto è che la madonna di fatima la prima volta ha deviato un pò poco il proiettile.
E se la Madonna ha deviato il colpo perchè Ali Ağca veva sbagliato paurosamente la mira?
La Mmmaria a fatto il possibile però purtroppo…
E i quattro o cinque gorillazzi armati di tutto punto ai quattro angoli dell’auto.
Che la pace sia con voi!
@daigoro
Durante gli “anni di piombo”, non c’era nemmeno un deputato della DC che viaggiasse senza armi…Tutti avevano almeno una pistola. 😉
Paul Manoni risponde:
“Durante gli “anni di piombo”, non c’era nemmeno un deputato della DC che viaggiasse senza armi…Tutti avevano almeno una pistola”
Si, è vero, ma non solo loro. Anche molti giornalisti.
Il fatto è che l’arma è solo uno strumento che ti permette di difenderti..a patto che la si sappia usare. Estrarre la pistola solo per intimorire, può solo peggiorare le cose, perchè è già successo che l’aggressore oltre a portarsi via l’arma, ha anche preso a calci il proprietario della stessa.
Quindi, allenamento e determinazione.
Diversamente è meglio che rimanga nella fondina.
Su una lama, (non ricordo esattamente l’epoca), vi era incisa la scritta
“non ti fidar di me se il cor ti manca”
Ricordo un episodio, accaduto mooolti anni orsono a via del Corso, Roma.
Rapina ad una banca, mi sembra anche riuscita.
I rapinatori se ne stanno andando, un tizio estrae la pistola…e si spara sulla gamba!
don Verzé e B. grandi amici. Penso che loro sappiano tutto.
I nodi vengono sempre al pettine. Un ammanco di 1 miliardo di euro, ossia 2.000 miliardi delle vecchie lire, lo si realizza piano piano.
Esercizio dopo esercizio.
Diciamo che ci sono voluti vent’anni per nascondere tutti quei soldi. Andranno a spulciare i bilanci, e troveranno che …sembrava, tutto in regola.
Anzi, scopriranno che nell’anno del Signore 1994, l’esercizio era stato chiuso in attivo.
Quindi spulceranno sempre con metodo, ogni rigo, controlleranno uscite ed entrate: “vero è che i preti hanno in comune con i laici un’attenzione desta a fare incetta di emolumenti, nè ignorano le leggi che li regolano” Alla fine scaricheranno sulla plebe, oneri e responsabilità, come sempre è avvenuto. Le potenze non si costruiscono con le “ave maria” diceva quel benefattore di nome Marcinkus. Quindi di che vi meravigliate uomini di …poca fede? Le vie del Signore sono infinite.
Cal ha scelto quella sbagliata, ma come Gardini, Cagliari Calvi, Sindona, e non finisce qui, di suo pugno ha scritto le sue verità.
Non abbiate fretta. Faranno la coda. Per ora gli organi di comunicazione si sono eclissati. L’informazione del giorno, è l’arretso di “Parolisi”! Chi? Il caporalmaggiore? L’amante della allieva? Quello che è stato passato ai raggi x a “chi l’ha visto”?
Ecco vorremmo tanto che anche la ccar passasse da “chi l’a visto”. Siatene certi, ne vedremmo e sentiremmo delle belle.
Probabilmente in queste ore c’è già qualche… formicone che sta escogitando come far arrivare aiuti ‘indispensabili’ per l’attività ‘insostituibile’ dello sraffaele.
Eh vaiii, chi ben comincia è a metà dell’opera. Ma, il suicidio è contemplato nella nuova legge, nooo, che belzebù vi accolga!
guy
‘Sto suicidio ricorda un po’ il caffè di Sindona…
Mario Cal, prima di spararsi, ha davvero preso un caffè…. 😯
Pero’ a differenza della “moglie della Sindone”, non e’ quello che lo ha ucciso. 😉
Oggi, “a freddo” torniamo un tantino ad una visione piu’ razionale del suicidio. 😉
La pistola e’ stata spostata e messa in un sacchetto di plastica, da un’altrettanto “pistola” di guardia giurata, che e’ anche uno dei primi che e’ intervenuto dopo lo sparo, insieme alla segretaria.
L’ogiava del proiettile, e’ finalmente stata trovata. Il problema di questa ricerca, stava tutta nello spostamento del corpo di Cal, durante le manovre di soccorso. Non riuscendo a definire l’esatta posizione del corpo, agli inquirenti risultava difficile determinare la traiettoria del colpo, e conseguentemente, l’esatta posizione dell’ogiva.
Le lettere che Cal aveva lasciato erano 2. Una alla moglie ed una alla segretatria (?).
In entrambe le lettere non ci sono spiegazioni significative sul suo gesto, tranne che per il fatto che nella lettera lasciata alla moglie, Cal sottolineava come la colpa del buco miliardario del S.Raffaele, non fosse attribuibile ad una sua gestione sbagliata del partimonio, ma a terzi che Cal non nomina esplicitamente.
Se fosse anche vero che il funerale e’ stato fatto in fretta e furia, in ogni caso non c’e’ stata tumulazione. Il corpo di Cal infatti, e’ stato comunque trasportato dal medico legale, per gli accertamenti del caso.
In defnitiva, sembra che tutto sia rientrato nella norma e nei ranghi, e che i sospetti di un “gomblotto” non siano fondati. L’unico problema che rimane, e’ che gli inquirenti stanno indagando per “istigazione al suicidio”, e quindi la faccenda durerà ancora un tantino.
Staremo a vedere gli sviluppi….
Il punto da chiarire è chi sono quei ”terzi” sconosciuti.
Forse il Cal si era mostrato orientato a raccontare i retroscena della gestione?
I “terzi” che Cal non nomina direttamente nell’articolo, sono comunque conosciuti dalla moglie, visto che nel biglietto c’e’ scritto:”Tu sai a chi mi riferisco!”. Che facessero un paio di pere di Penthotal alla moglie e se lo facciano dire, no!?
Ha fatto un peccato che n si pu assolvere poich manca la richiesta di assoluzione,che certamenon arriver post morten:(poichN.S. Ges Cristo ha detto agl’Apostoli,quindi ai loro successori,Vescovi,ed in partePresbiteri:(a chi rimetterete i peccati sarano rimessi,a chi nonli rimetterete ,resteranno non rimessi)..
Lorem ipsum…
D’altronde, Cal 5 minuti prima di morire era vivo.
con tutti i morti prematuri (suicidi e suicidati) di cui e’ lastricata la strada che porta allo IOR, piu’ che una banca mi pare un cimitero.
A proposito, mi dispiace che gli amici cattolici si siano eclissati perche’ chiederei loro una riflessione seria su quello che per me e’ il maggiore scandalo, se non finanziario, certamente teologico della chiesa cattolica, di una chiesa, cioe’, che chiama gesu’ cristo suo signore: l’accumulo di ricchezza.
@Paul Manoni.
I “terzi” che Cal non nomina direttamente nell’articolo, sono comunque conosciuti dalla moglie, visto che nel biglietto c’e’ scritto:”Tu sai a chi mi riferisco!”.
???
Se una persona ha intenzione di togliersi la vita, a quel punto scrive nomi e cognomi, tanto non non gli possono fare più niente, e nello stesso tempo non coinvolge altra gente.
Ma se nel biglietto scrive che la moglie, e solo lei, sa chi sono queste persone, beh, non vorrei essere nei suoi panni!
Miracoli del giornalismo.
Volete leggere qualcosa di inquietante???
http://ceccarelli.blogautore.repubblica.it/2011/07/18/la-terribile-profezia-della-pistola/
Parrebbe che la pagina sia stata rimossa…
Troppo inquietante???
http://ceccarelli.blogautore.repubblica.it/2011/07/18/la-terribile-profezia-della-pistola/
La pagina “sembra” rimossa, però SI APRE clickando sul link “La terribile profezia della pistola” in alto a sinistra nella pagina che appare.
http://ceccarelli.blogautore.repubblica.it/
è qui che dovete andare per leggere la sconvolgente risposta a don Verzè da parte di una commissione in Vaticano.
in fondo acco quello che racconta don V.
“Sono dovuto andare a Roma, ho subito un’ora di interrogatorio davanti a una commissione di monsignori. Hanno sentito le mie ragioni, poi uno di loro mi ha detto: ‘Lei non deve avere paura del Cardinal Montini. Lei deve avere paura solo di una cosa, di fallire! Nel caso le do un consiglio. Il giorno prima del fallimento si compri una pistola e si spari”.
Beh, pare che Mario Cal abbia pagato per don V., ironia della sorte.
Il fatto di essere andato in ufficio per suicidarsi mi pare come un ammonimento.
http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_19/mario-cal-suicidio-informazioni-pistola_6d0ad968-b216-11e0-962d-4929506ed0a9.shtml
@Simone.
Da:
http://www.corriere.it/cronache/11_luglio_19/mario-cal-suicidio-informazioni-pistola_6d0ad968-b216-11e0-962d-4929506ed0a9.shtml
” Il nipote ha dichiarato agli inquirenti di aver inteso che lo zio volesse una Magnum come regalo il prossimo Natale e di non essersi preoccupato per le sue strane domande.”
Forse il nipote aveva frainteso.
Pensava alla Magnum da due litri, di Prosecco.