La Grecia è la nazione che più gravemente è stata colpita dalla crisi economica. L’indebitamento dello Stato è tale che sono stati lanciati diversi piani di salvataggio, che hanno coinvolto gli altri paesi dell’Unione Europea, e sono state altresì varate diverse dure manovre economiche.
Tutti questi interventi non hanno tuttavia minimamente intaccato i privilegi goduti dalla Chiesa ortodossa. I giovani, i più colpiti dalla crisi del paese, sono stati anche i più solerti a denunciare tale immunità: e proprio dalla rete, e per la precisione da una pagina di Facebook, è partita la richiesta di eliminare i benefici concessi all’organizzazione religiosa e a chi ne fa parte. Nel giro di poco tempo oltre centomila navigatori l’hanno sostenuta. Ne ha scritto la Reuters, la notizia è stata poi ripresa anche dal Fatto Quotidiano.
Luciano Vanciu
grazie di aver inserito la notizia, io l’avevo accennata nell’articolo riferito alla Cina e alla scomunica del vescovo.
Torno a commentarla dicendo che è necessaria una rete europea, magari anche mondiale, che riunisca tutti gli Indignados anche anticlericali, affinché si sparga a macchia d’olio la protesta contro i privilegi delle religioni tradizionalmente cristiane, siano esse cattoliche, ortodosse o protestanti.
In particolar modo si allarghi la protesta anche contro le visite del papa sia in Italia che all’estero.
Se si deve fare dei sacrifici è bene che tiri la cinghia anche il clero, che poi coi suoi giochetti di vendite e utili patrimoniali finisce sempre per girare la solita fritta a proprio favore, anche se apparentemente sembra voler pagare le tasse e rinunciare ai rivilegi, solo che poi i greci si ritrovano un governo più pope dei pope ortodossi.
…..Anche perchè la Chiesa oggi respinge al mittente le accuse, rimarcando che nel 2010 il Santo Sinodo ha pagato all’erario la ragguardevole cifra di 1,3 milioni di euro.
che cosa sono rispetto a quelli che prende ogni anno dal governo, cioè, dagli aiuti europei in soccorso alla Grecia?
poi l’articolo continua…
“Gli stipendi ai circa 9.000 preti attivi (oltre a quelli in pensione) continueranno ad essere pagati dallo Stato (con un esborso di 286 milioni di euro l’anno), mentre la nuova legge fiscale in preparazione dovrà avere il beneplacito ecclesiastico prima di giungere in Parlamento. Ieronymos e il ministro Venizelos hanno poi deciso, con un escamotage, di creare un ente speciale (in partnership stato-chiesa) per vendere parti esigue delle proprietà ecclesiastiche, destinando gli introiti a opere di beneficenza.”
Ma beneficenza cosa? Qui si tratta di resttuire il maltorto ai Greci, a cui si è estorto denaro e e confiscato il territorio, con privazioni di beni e servizi.
In questi giorni in Italia sta montando la protesta contro i privilegi della casta politica. Era ora.
Speriamo che qualcuno si accorga anche della supercasta religiosa.
Se ne sono accorti ma fanno finta di nulla, purtroppo le televisioni sono in mano ai vaticaliani, sia la RAI che Mediaset e anche la 7 non scherza pure lei, visto ha uno come Mentana che in fatto di definizione della libertà lascia molto a desiderare dal punto di vista laico, parlo della sua replica a Santoro, il quale è stato pure lui indulgente con la chiesa cattolica e i suoi privilegi.
A me Mentana è sempre sembrato un furbo e un servo. Quando si ribella lo fa solo per convenienza ma come giornalista è un mediocre.
@ Perchè? 8:21
Quoto.
Il Cordinatore Laico Nazionale si attivi affinché ci sia una più larga intesa fra associazioni e cittadini per far emergere i privilegi della casta vaticaliana e farsi sentire a nome di tutti gli indignados italiani accanto agli indignados europei, il programma deve essere:
“Espropriamo il Paradiso” in cui si farà pressione sui governi perchè non concedano più soldi pubblici alle visite del papa e ai privilegi della casta clericale.
Non ti pare strano che MAI si sia levata la voce, non dico del popolo, ma dei sindacati o delle associazioni di categoria, come gli insegnanti e gli ospedalieri, per denunciare tutte le forme di privilegio e parassitismo che li danneggiano, ad esempio gli insegnanti di religione e gli assistenti spirituali a pagamento?
Il brutto è che si svegliano solo ora. 🙁
D’altro canto è un sollievo che qualcuno si sia svegliato. 😉 🙂
Probabilmente la verità è che lo sapevano anche prima, ma ora che la crisi nera morde ferocemente le loro tasche e con le loro tasche anche la loro vita, finalmente perdono la pazienza e reagiscono.
Problema: dovrà proprio venire, in Italia, una crisi come quella greca perchè LA GENTE si decida a BUTTARE A MARE tutto il clero italiano?
chi?dove?chi si è svegliato?
io sento certe ronfate…poi certo c’è chi soffre d’insonnia…ma cerca solo l’ennesimo rimedio che lo faccia dormire…
Non fatevi illusioni, amici, purtroppo la religione è un cancro molto duro da debellare. Troppi interessi sotto molti aspetti (politici, economici, sociali) tengono in piedi questa macchina infernale.
Non si potrebbe fare una class action contro la Chiesa cattolica per posizione dominante sul mercato (come la Microsoft) ?
Quando vedo i gruppi demenziali su Facebook che denunciano gli “aumenti di stipendio dei parlamentari” è una parola riuscire a spiegare che il bilancio delle Camere inciderà sì e no per un millesimo del bilancio annuo dello Stato, e che se si vuole far qualcosa bisogna iniziare a far pagare le tasse alla CEI per i beni che possiede in Italia, le attività commerciali e l’ICI sulle proprietà fondiarie. In Italia c’è molto qualunquismo e la gente tira monetine a Craxi ma poi vota per Berlusconi.
Concordo in pieno. Qualunquismo e superficialità.
@ Sergio
A me non sembra demenziale denunciare gli aumenti ai parlamentari (intendiamoci, non incideranno di molto sul bilancio di Stato ma di sicuro sono ingiustificati e iniqui, spero tu sia d’accordo su questo). Mi sembra si demenziale invece che in uno Stato democratico non si possa parlare in tv (purtroppo gran parte degli Italiani si informano esclussivamente via questo mezzo) dello sperpero di dennaro pubblico regalato alla Chiesa, per non parlare di sconti, privileggi vari e ingerenze anticostituzionali. 1 mld di euro di 8×1000 non sono proprio noccioline
@ Gargiulo
Non è sbagliato quello che dici riferendoti agli stipendi dei parlamentari, però questa pillola sarebbe molto meno amara se non vi si aggiungessero i privilegi di una casta, quella clericale, che non ha davvero motivo di esistere.
Già, ma motivo di esistere la casta clericale ne à eccome. La Chiesa dovrebbe “chiudere la baracca” se non fosse per la casta politica/clericale. Ricordati che la casta clericale e la casta politica vanno a bracetto, si scambiano favori e filtrano le notizie a vicenda. Se la Chiesa dovesse vivere dalla carità degli italiani allora dovrebbe VERAMENTE dedicarsi al bene della gente, tanto per inizziare, smettendo di aprofittare della debolezza delle persone per inculcare favole e fomentare l’ignoranza (proprio come le tv di Berlusconi)
Forse dimentichi che non c’è solo il Parlamento , ma anche tutti gli organi di governo regionale, provinciale e comunale, secondo te la somma di tutta questa ladreria è poca cosa?
Non è affatti tanto poca cosa, ma purtroppo la gente “vede” la ladreria del Vaticano MOLTO meno di quanto veda la ladreria dei politici: infatti molta gente continua a dare l’8/1000 alla “Chiesa cattolica”! 🙁
Stavo pensando la stessa cosa. Sergio ha una visione molto limitata del problema. I costi della politica non sono solo quelli di camera e senato ma bisogna moltiplicarli per tutti i consigli regionali, tutti i consigli provinciali, i comuni, le comunità montane, i consiglieri circoscrizionali delle grandi aree urbane, tutti i consigli di amministrazione degli enti inutili, tutti i bonus e i privilegi di tutti i politici, le auto blu: 700.000 in italia constro le 60 mila in tutti gli stati uniti e così via …
Certo se poi la Chiesa pagasse finalmente l’ici su un quinto del patrimonio immobiliare italiano, alberghi, ostelli etc … cominceremmo a ragionare. Io non ho più voglia di mantenere parassiti di alcun genere con le mie tasse. Presumo sia lo stesso per tutti gli italiani non servi.
Concordo anche io con “Sergio, webmaster UAAR”.
Il bilancio delle Camere inciderà sì e no per un millesimo del bilancio annuo dello Stato?
Allora da dove vengono tutti questi famigerati “costi della politica” (chiesa a parte, naturalmente)? E i libri sulla casta cosa li hanno scritti a fare? Scusate, ma qui c’é qualcosa che non mi torna proprio.
I costi della casta non sono i soli costi degli stipendi dei parlamentari, per quanto questo specifico costo assume anche un ruolo simbolico più che materiale.
Poi, certo, in pochi sollevano il problema dei privilegi concessi alla Chiesa.
@ Sergio, Webmaster UAAR
Non concordo.
E’ anche vero che il bilancio delle Camere inciderà sì e no per un millesimo del bilancio annuo dello Stato, ma uno dei punti principali è l’eliminazione dei privilegi.
Se non si comincia perchè “tanto incide poco o niente”, anche gli altri privilegi rimarranno intoccabili.
Non facciamo cadere questo momento di indignazione, parliamo di privilegi delle Caste e vediamo se man mano si riesce a far indignare anche per i privilegi delle altre Caste.
Inoltre i costi della politica non sono solo gli stipendi dei parlamentare, ma il numero abnorme di politici retribuiti (ci sono i parlamentari europei, quelli della Camera e del Senato, i consiglieriregionali, quelli provinciali, quelli comunali, quelli di circoscrizione, coloro che fanno parte e/o presiedono una qualche commissione hanno prebende e privilegi ulteriori, i politici trombati hanno posti retribuiti nelle società pubbliche, che si moltiplicano per moltiplicare i posti….
E’ come con la chiesa cattolica, il costo non è solo l’8×1000, come sanno benissimo tutti i frequentatori di questo spazio.
Io un gruppo nuovo su Facebook per abolire la Casta della Chiesa Cattolica l’ho trovato: l’UAAR non può diffonderlo un po’?
http://www.facebook.com/pages/Chiesa-Cattolica-come-la-Casta-Basta-Privilegi/234513946582346
“Mi piace”.
Saluti.
Ho messo il commento qui sotto a uno dei tanti articoli sui privilegi dei politici apparsi su Micromega (quelli di Stella e Rizzo, gli autori de “La casta”). Naturalmente, dopo poco, il pezzo di Stella e Rizzo e’ stato subito dopo spostato in qualche rubrica e non compare piu’ sulla
pagina principale. Non credo sia una coincidenza: il centro-sinistra e’ letteralmente terrorizzato
dalla possibilita’ che la Chiesa gerarchica torni ad appoggiare il Berluska, o, assai piu’ probabilmente, dia il via all’operazione nuova DC del terzomillennio. E non vuole presentare il conto della ristrutturazione del debito pubblico al Vaticano per la parte che compete a quest’ultimo.
Mi date una mano a diffondere questo commento sul web in tutti gli articoli che parlno dei privilegi dei politici? Magari insieme ce la possiamo fare a sollevare il problema.
Se non ora quando?
Saluti a tutti. (naturalmente aggiustate quello che vi sembra vada aggiustato)
E la casta dei casti? Quando restituira’ qualcosina del maltolto?
Giustamente ci si indigna perche’ i politici dovrebbero dare il buon esempio, eliminando i propri privilegi, cosi’ da aver le carte in regola per imporre al Paese i “necessari” sacrifici. C’e’ chi ha calcolato il costo complessivo della politica in Italia: la cifra si aggira, se non ricordo male, intorno ai 50miliardi di euro l’anno. C’e’ poi chi ha stimato quanto costino al Paese l’evasione fiscale (>150miliardi/anno credo) e le mafie (credo 250miliardi circa). Nessuno, ma proprio NESSUNO, ha mai calcolato esattamente quanto costi agli italiani mantenere in piedi la Chiesa Cattolica. Una stima di Odifreddi parlava di qualcosa come 10miliardi di euro all’anno. Inoltre, tutti dicono che i tagli vanno fatti laddove si annidano le spese piu’ improduttive: e cosa ci sara’ di piu’ improduttivo che mantenere in piedi un’organizzazione che, per definizione, si occupa solo di un bene cosi’ immateriale come e’ l’aldila’ e solo per una minoranza di italiani? Se non ora, quando?
Inviato da neverclean il 18 luglio 2011 alle 19:22
Grande neverclean e Luca,
ci sto benissimo. Diffonderò sia la pagina facebook sia l’articolo che commenti. Bisogna diffondere queste notizie, l’Italia è muta e sorda da quando Berlusconi è il proprietario dei media.
Pagate tacete invece di protestare,il Clero prega per voi.
Appunto. Prega e basta.
E poi “voi” chi? Qui si parla della Grecia.
E’ proprio perché pregate invece di agire, cominciando col restituire il maltolto e finendo col tacere, che la protesta è appena il minimo che vi può capitare.
Comunque, mi pare di capire che tu sia ben sotto ai 30 anni. Tranquillo, Aluccio, farai in tempo a vedere un mondo senza più privilegi ai cattolici e magari anche senza più cattolici.
@ Alecattolico
Io invece ho un’altra idea. L’italia non deve pagare più neanche un euro al Vaticano.
In cambio voi fate un miracolo stile “moltiplicazione dei pani e dei pesci” e, mediante delle preghiere moltiplicate i vostri soldi.
Se ci riuscite vi prometto che divento cattolico anch’io.
AH AH AH
E suggerisco pure un’altra idea.
Tagliamo le palle ai preti pedofili.
Tanto poi poi arriva il miracolo e gli ricrescono. Qual’è il problema?
AH AH AH
@aletroll
Appunto per questo non fanno come dici te.
siamo in tanti a condividere questa indignazione perchè c’è un silenzio assordante su questi intoccabili provilegi, il problema è sfondare quel muro di silenzio e far sentire di più la nostra voce, anche l’uaar deve tornare alla carica su questo punto, non stancarsi mai di denunciare, la campagna 8permille non basta, deve trasformarsi in campagna permanente contro tutte le risorse pubbliche sotratte all’erario, e quale momento migliore di questa finanziaria? RECUPERARE RISORSE da tutti i privilegi, ma proprio tutti, questa dev’essere la parola d’ordine
Riquoto!
I paesi che versano nelle peggiori condizioni civili ed economiche sono ovviamente e con evidenza quelli che hanno ceduto alla deriva religiosa ed al fondamentalismo religioso delle caste sacrate, al totalitarismo classista, ed a tutte le forme di degrado ed ignoranza antidemocratiche ed antirepubblicane dei regimi liberticidi.
Ora capisco come vanno le cose….Il popolo si ribella ai privilegi della casta religiosa, solo quando l’intero paese si ritrova sostanzialmente in bancarotta. 😉
Mica prima e/o durante…SOLO DOPO!! 😯
Certo, poteva pensarci un po’ prima…ma meglio tardi che mai.
Un po’ come il buco da 1 miliardo di euro del San Raffaele di Don Verzè…Mica hanno preso provvedimenti quando ancora si poteva far qualcosa!…Adesso si preoccupano di quel buco!!
http://vimeo.com/uaar/8×1000