Si è chiusa l’altro ieri a Roma la sesta conferenza internazionale sull’AIDS. Alessandra Cerioli, presidente della LILA (Lega italiana per la lotta contro l’Aids), intervistata dal Fatto Quotidiano, ha accusato il governo italiano di aver disertato l’evento. Secondo Cerioli, se mancano efficaci campagne di prevenzione è, per esempio, colpa “delle ingerenze del Vaticano”, perché “in Italia non si parla di sesso, di orientamento e salute sessuale”: “siamo vincolati da quello che il Vaticano dice che si può fare e non fare”. “Il ministero della Salute”, scrive ancora Cerioli, “non ha mai parlato di uomini che fanno sesso con altri uomini, a differenza di quanto accade nel resto dell’Europa occidentale”. Servono quindi più campagne di informazione, che “non siano basate su pregiudizi religiosi”. L’esponente della LILA ricorda che la regione con il più alto numero di nuove infezioni è la Lombardia: proprio quella guidata da un militante agguerrito e autorevole di un importante movimento cattolico.
Raffaele Carcano
Itaglia: paese bigotto e con una classe politica cialtrona e in mala fede nonché orgogliosa della propria crassa ignoranza.
Vero. L’educazione sessuale in italia è osteggiata e ostacolata, idem per le campagne informative sulle STD.
Diciamo però la verità: siamo nel 2011, con internet e la TV che manda sesso a tutte le ore è impossibile che un ragazzo non riesca, se voglia, ad informarsi.
Più che l’ostruzionismo istituzionale è la solita indolenza italiana il problema.
A me a scuola pure non hanno insegnato nulla ed in famiglia il sesso è tabù.
Mi sono dato da fare e le informazioni le ho trovate (e senza molta fatica).
E fino ad ora mai fatto cazzate e mai beccato nulla.
Se un cògliòne ha un raporto a rishio senza preservativo e si becca la gonorrea la colpa è principalmente sua non della Cei o dello Stato. Idem per una donna che accetta un rapporto del genere.
Anche sull’Eroina ci sono molti studi e molte informazioni al riguardo,se non altro per le persone che sono morte lungo tutti gli anni 70/80…eppure…
io parlo da autodidatta,i migliori studi li ho fatti per conto mio senza ausilio istituzionale,ma ciò non toglie che se mi “obblighi” a stare a scuola devi coprire un ventaglio di opportunità di studio e non ne puoi tralasciare alcuna solo perchè “c’è tanta informazione al di fuori degli apparati istituzionali”…premesso che non credo nell’istruzione calata dall’alto.
ti domando…
potremmo evitare di parlare di fascismo nelle scuole visto che una nazione come l’italia lo ha fomentato e poi subito(come tutt’ora)?Eppure…
@Cerberus
Sulla scuola che dovrebbe informare con me sfondi una porta aperta.
È lapalissiano che se certe informazioni venissero fornite a scuola il problema si ridurrebbe.
Il paragone con l’eronima, IMHO, però non è azzeccato.
Non credo esista una sola persona al mondo che quando si droga non sappia che sta attuando un comportamento a rischio.
Anche per il semplice fumo. Chi nel 2011 fuma sa che si sta facendo del male, al massimo inconsciamente non lo ammette perché sopraffatto dalla dipendenza,
Fumo, canne, cocaina, eroina, roba sintetica: Vengono assunte per dipendenza o per spinta sociale, fanno male e tutti lo sanno.
Sul sesso invece c’è una disinformazione vera.
Se chiedi ad una ragazza cosa sia la candida molto probabilmente ti rispondera un tipo di rose.
Se chiedi ad un adolescente cosa sia lo scolo molto probabilmente ti parlerà dello scolo del lavandino.
Sui contraccettivi poi non ne parliamo.
Ed è una disinformazione voluta dai diretti interessati.
@Odino
Mi sono forse espresso male…riguardo all’Eroina,intendevo dire che non sempre un’informazione seppur dettagliata sui rischi di una determinata cosa coincida con la volontà individuale o collettiva di volerne usufruire comunque…
che ci sia la consapevolezza delle conseguenze sicuramente è avvertito,nel caso delle droghe,ma questo non limita il mio libero arbitrio se ne volessi far uso.
P.S senza entrare nel merito delle droghe,volevo solo far presente che l’eroina seppur culturalmente vista come “la morte” non smette di essere assunta ,e se negli anni 70/80 si moriva diciamo “scusati” dall’ignoranza,ora,l’informazione non ha smaltito di molto le morti…
Nelle scuole,parlo di quelle obbligatorie,l’educazione sessuale non esiste.
Ricordo,circa un anno o un anno e mezzo fà, che in una iniziativa in una scuola elementare(dove mio fratello è studente) ci fù un”incontro” per la presentazione di un libro scritto dalla comunità di s.eccidio “sull’integrazione” delle famiglie dei tanti immigrati che sono in italia ,con i loro figli, nella scuola pubblica.
senza tralasciare il fatto che l’invito era stato fatto anche a cariche istituzionali scolastiche come assessori comunali e regionali per la scuola,veniva detto dopo le mie lamentele sulle bugie e sulla marcata fascista di codeste istituzioni era “esagerata”(su i C.I.E,sull’incitazione all’odio razziale,sulle connivenze tra stato e chiesa ecc…).
s.eccidio dopo aver cercato moderazione e facendomi “l’occhiolino” cercava di vendere il suo prodotto.cosa che venne smontata subito dal mio intervento che dimostrava la falsità e svelava una falsa integrazione (sempre di scuola stiamo parlando),visto che la chiesa e le comunità religiose non contribuiscono alla spinta dell’ora di educazione sessuale(se non la “loro”).Come era da copione dopo il mio intervento e dopo aver detto che loro vogliono “integrare i figli ,però i genitori li mettono dentro” e “a quando l’integrazione dei bambini ragazzi omosessuali lesbiche ecc…?” l’aula è stata sgomberata…
forse è OT ma non credo troppo…
E paese di ipocriti:ufficialmente tutto casa,famiglia e ….chiesa,ma con la doppia vita!!
L’esponente della LILA ricorda che la regione con il più alto numero di nuove infezioni è la Lombardia: proprio quella guidata da un militante agguerrito e autorevole di un importante movimento cattolico.
E con questo hanno detto tutto…
purtroppo il nuovo vescovo di Milano è un affiliato di Cl, appoggiato fortemente da Papatzinger, perché, ha detto, occorre un pugno duro (certo, per tornare indietro…).
cmq, una hola per Cerioli.
Nulla di cui sorprendersi, coprivano perfino il prete sieropositivo di Genova che andava coi ragazzini…
Se per il resto dell’umanità il Vaticano è il freno a mano tirato, per noi è il masso al collo che ci inabissa economicamente e culturalmente.
Lila.qui prodest?
si usa il dativo “cui” e non “qui” nominativo. Dove hai studiato il latino? Al cepu? Niente argomenti, totale ignoranza, solo insulti, il peggior troll che abbia mai visto su di un forum, blog o altro, in grado solo di manifestare la propria idiozia.
Qui quo qua, nonna papera.
La tua insulsaggine CUI PRODEST ?
Usare (insulsamente) una citazione latina di 2 parole di cui una sbagliata in una frase di totali 3 parole credi che possa migliorare l’opinione di chi ti legge sulla tua inconsistenza culturale?
Che poi… non sarebbe dovuto essere ‘quis’ se esso fosse stato un soggetto e prodest non fosse un verbo che dà per scontato il soggetto? (cioè il ‘fatto, la cosa’)
Accetto correzioni da tutti sul mio latino un po’ da rispolverare tranne che da Alecattolico, sennò chissà che maccheronata viene fuori 🙂
Ma sei diventato diacono a pompineddus o sei lo scemo del cattovillaggio che pulisce le scale del convento credendosi già cardinale?
@aletroll
Non Posses scribere in lingua latina. Oblivisci… 🙄
Avada Kedavra!
Senti Ale, con la figura di oggi e dell’altro giorno direi che è meglio che rinunci al latino e torni al tuo vecchio lavoro: dare la caccia ai ratti nelle fogne.
Per kaworu,orate pro eum.
sectusempra! 😆
A chi giova? A tutti noi.
Se ti prendi l’AIDS cosa fai? Non esiste alcuna preghiera che ti possa guarire…
E mi auguro proprio che qualcuno a te molto caro possa contrarre tale sindrome. Poi saremo noi a chiederci “cui prodest” il tuo trollaggio!
(Spero di non aver dato da mangiare troppo a costui)
Falso diacono, autentico ıgnorante.
a te! dopo che don seppia avra auto ciò che è suo!
Qui prodest corretto forse nonsapete leggere per poter controllare,sicuramente cosi.
Detto da te equivale a una barzelletta.
Tu leggi questo invece
http://it.wikipedia.org/wiki/Cui_prodest%3F
‘Cui’ è un dativo, Ale, e peraltro il nominativo -che sarebbe comunque errato visto che ‘cui’ non è il soggetto di ‘prodest’, tralasciando che il soggetto va al nominativo non al dativo- mi pare sia quis, perchè ‘qui’ si traduce con ‘il quale’.
Su ‘quis’ e ‘qui’ posso sbagliare ma sul resto no…se ti dico ‘a chi giova’ ,che rende ‘cui prodest’, ‘a chi’ non è il soggetto di ‘giova’…no? 😉
@aletroll
e quello è corretto io sono Michael Jackson tornato dall’oltretomba al ritmo di Thriller… 🙄
in italia non si parla di sesso, si fa ma non si dice…
tipica ipocrisia cattolica.
fortunatamente dalla mia esperienza esistono scuole e comitati di genitori che usano il cervello e sopperiscono alle mancanze dello stato.
però dovrebbe essere lo stato a occuparsi dei suoi cittadini, come in ogni paese civile.
ma lo stato se ne occupa! Finanzia scuole private cattolicamente orientate, e con esse gli insegnamenti in materia di sesso della dottrina cattolica
la chiamano sussidiarietà
io la chiamo in un altro modo, ma credo che non sia una parola consona a queste ultimissime.
@ kaworu
io aggiungo solo grande.grande è consono.
In questo caso la maggioranza dello stato è troppo occupata a pensare al benessere dei gonnelloni per occuparsi dei cittadini che veramente hanno bisogno di aiuto, preferiscono mantenere viva l’ ignoranza invece che opporsi alla volontà della casta ecclesiastica portando la luce dell’ informazione, ciò è paradossale in un paese dove una buona parte dei politici è aggrovigliata negli scandali sessuali. Comunque i riferimenti alla religione non mancano neanche quando i corsi di educazione sessuale sono presenti, qualche anno fa frequentavo la classe seconda di un istituto secondario di primo grado, attualmente frequento il liceo, nel corso di quell’ anno scolastico seguimmo un corso di educazione sessuale che se non erro aveva una durata di cinque ore, durante il corso ci furono anche riferimenti alla linea di pensiero della chiesa in relazione alle attività sessuali e alla contraccezione e a quello che bisognava fare per tenere fede ai loro principi, io mi chiedo a quale pro fosse stato spiegato ciò, non si può trasformare l’ informazione in disinformazione legando all’ argomento ciò che che pensa la casta ecclesiastica che non dovrebbe minimamente interferire nella sfera sessuale del singolo individuo, specialmente quando i suoi esponenti hanno “fatto” un voto di castità, che tra l’ altro come è stato dimostrato palesemente più volte non rispettano. Hanno scelto uno stile di vita innaturale, condannano cose perfettamente naturali come l’ omosessualità e cercano di trascinare nel loro vortice di disinformazione quanti più adepti possibili imponendo il loro volere e offendendosi quando qualcuno li contrasta con l’ utilizzo con la logica e senza offendere, questi non sono altro che i risultati di un’ ingerenza che continua nel tempo e che se non verrà contrastata non farà altro che continunare a propagarsi aumentando il danno prodotto.
domanda retorica:
come mai ai pro life non importa appunto della vita della gente? 😉
perchè sono ignoranti, pensano ancora che l’aids colpisca solo i gay e loro non considerano i gay delle persone.
eh avevo specificato che era retorica 😉 so bene che la vita gli interessa solo quando possono rovinare quella di qualcuno 😉
hai ragione ma queste cose mi fanno imbestialire!
quando sento che regalano soldi alle scuole cattoliche e li tagliano alla ricerca….. vedi sotto…
non sei il solo, capisco bene…
mi piacerebbe tanto che il vaticano si gemellasse con pamplona!
almeno una volta all’anno i preti servirebbero! come attrazioni! sai che ridere vederli correre coi gonnelloni tirati su?!
Risposta retorica:
che, “forse”, della vita delle persone, non gliene importa un fico secco, ma solo dominarle (?)
già
quando leggo queste cose mi salgono le bestemmie!
e quando un cattolico si offende di solito gli rispondo che lui offende la mia intelligenza ogni volta che prega il suo amico invisibile invece di muovere il culo e risolvere i problemi! e lui lo fa più spesso di me!
Vi ricordate quelle Ultimissime in cui si discuteva della frase di Ratzinger con la quale lui consentiva l’uso dei preservativi ai prostitutI? E alcuni di noi (me compreso) dicevano che in quel modo intendeva proteggere dall’AIDS il clero che va con i prostitutI… 🙂
Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, ed il Governatore della Lombardia Roberto Formigoni, non hanno potuto partecipare alla sesta conferenza internazionale sull’AIDS, perchè erano troppo occupati…Dovevano partecipare al funerale del loro amichetto Mario Cal. Cosa volete che gli interessi a questi due soggetti, la prevenzione dall’AIDS! 👿