Verona, vittime del Provolo chiedono sconsacrazione di tre chiese

Con una lettera inviata il 18 luglio, l’associazione che riunisce le vittime di abusi sessuali subiti da religiosi nell’istituto per sordomuti ‘Antonio Provolo’ di Verona chiede alla Chiesa cattolica di sconsacrare le tre chiese all’interno delle quali sarebbero state commesse molestie. La lettera è firmata da Dario Laiti, esponente della stessa associazione che si batte per fare luce su quanto accaduto nell’istituto (Ultimissima del 22 gennaio 2009). La lettera, segnala il quotidiano Terra, è stata inviata papa Benedetto XVI, al segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, al presidente della Cei Angelo Bagnasco e al vescovo di Verona Giuseppe Zenti. Le chiese da sconsacrare sarebbero Santa Maria del Pianto (che è dentro lo stesso collegio), quella presente nella sede dell’istituto a Chievo e la chiesa della Tenuta dei Cervi di San Zeno di Montagna.

Valentino Salvatore

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45 commenti

paolino

Quando qualcuno riuscirà a metterci dentro una suitcase bomb. :mrgreen:
Puoi almeno immaginarlo col giochino online “ground zero II”… 😉

Diocleziano

Mossa risolutiva. Mi ricorda i fatti della ‘colonna ınfame’ di manzoniana memoria.

Sarebbe meglio sconsacrare i preti.

Paul Manoni

Secondo me, l’utilità di questa iniziativa dell’Associazione, e’ pari allo zero, anzi…Il pretume potrebbe essere tutto contento nel chiudere 3 chiese che non frequenta piu’ nessuno, per le quali devono tenerci 3 dei pochi parroci in circolazione, e rilanciando la loro ipocrita immagine alla “stiamo pnendo rimedi alla pedofilia nel clero”.

Diocleziano

Quando queste ‘vittime’ manifestano in pubblico, dovrebbero essere sbeffeggiate e derise anziché dargli solidarietà. Forse capirebbero…

Paul Manoni

Beh, adesso non esageriamo…Pero’ e’ certo che se continuano a volere un “dialogo” con la CCAR, finalizzato a chissà cosa, sbagliano di grosso.
Devono interropmpere qualsiasi tipo di contatti con la Chiesa, e far parlare carte bollate e tribunali…!

maxalber

Ma che cosa vuol dire “consacrare” (e di conseguenza “sconsacrare”)?
Che significato ha per una persona “normale”, cioè che non crede alle favole?
Un’associazione di vittime di abusi non dovrebbe occuparsi dell’applicazione della legalità?
Che c’entrano i ridicoli riti dei superstiziosi?

test

sono due volte vittime.
colpiti nel fisico e nella mente.

e ci si chiede ancora perchè tanto livore nei confronti del pedobattesimo…

FSMosconi

Non ti smentisci mai, eh?
Spero tu sappia cos’è la pietà, perché non l’hai dimostrata…

Kaworu

dimmi, quando hai deciso di farti asportare i lobi frontali?

oppure sei nato senza?

andrea pessarelli

non è nato senza ma con la sindrome della doppia ectopia gonadi intratecali e encefalo rettale

Roberto Grendene

tecnicamente ha ragione Alecattolico

Catechismo 1269: “il battezzato non appartiene più a se stesso … è chiamato … ad essere « obbediente » e « sottomesso » ai capi della Chiesa, e a trattarli « con rispetto e carità »”

fab

A questo punto, faccio anch’io uno scritto in carta libera con sopra: “Il battezzatore non appartiene più a se stesso ed è chiamato ad essere obbediente e sottomesso al primo che passa ed a trattarlo con abnegazione e totale sacrificio di se stesso e dei suoi averi.”.

Reiuky

Anche l’ultimo degli schiavi può chiedere al padrone qualcosa. Sta al padrone concederlo.

Diocleziano

”Che c’entrano i ridicoli riti dei superstiziosi?”

Se togliamo la superstizione, cosa ne resta della religione?

Federico Tonizzo

Non ne resterebbe niente, a parte una massa colossale di libri di storia delle religioni/superstizioni, più i relativi “libri sacri” esposti in musei di psico-antropologia.

“superstizióne s. f. [dal lat. superstitio -onis, comp. di super- e tema di stare «stare»]. – Insieme di credenze o pratiche rituali dettate da ignoranzam frutto di errore, di convinzioni sorpassate, di atteggiamenti irrazionali (…)”
Da: http://www.treccani.it/vocabolario/tag/superstizione/

“religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità (…)”
Da: http://www.treccani.it/vocabolario/tag/religione/

Essendo la credenza nelle divinità una cosa dettata da ignoranza e irrazionalità, superstizione e religione manifestamente coincidono.

Diocleziano

Quando vedo, nelle grandi biblioteche storiche, intere sale piene di scaffali ricolmi di libri di teologia, vengo preso da un senso di sconforto nel pensare a quanto lavoro inutile al servizio di impostori. Per quattro secoli generazioni di tipografi hanno allineato miliardi di caratteri di piombo per comporre libri che quasi nessuno ha letto; solo per la boria di prelati oziosi e vanitosi.

Cerberus

mettiamo conto che io mi masturbi pesantemente dentro una stanza della chiesa cosa succede?

Julia

Succede che ti vai a confessare ed è di nuovo tutto a posto 😉 Però la tua domanda me ne fa venire un’altra: se a fare quello di cui parli è un prete cosa succede? Probabilmente non si confessano neanche, visto che magari capita pure abbastanza spesso e ci hanno fatto il callo….

Cerberus

ho trovato un nuovo lavoro…per tutti quelli che vogliono far venir meno il sacramento del loro matrimonio possono rivolgermi a me…

basta lasciare scritto il giorno delle nozze e la chiesa.
dopo un sopralluogo io ed un mia collaboratrice registreremo una sonora e visibile eresia sessuale nei bagni della chiesa o perchè no nei confessionali…

dopodichè se qualcosa non và nel matrimonio del cliente ci adopereremo a farsì che il filmato venga messo in circolazione…come prova alla sacra rota…

“processo brevissimo”

Julia

@ Cerberus

Bene bene, in bocca al lupo per la nuova attività allora 😀

paolino

Cioè fare “zin-zin” in San Pietro sarebbe più distruttivo (per loro) di una bomba da un kiloton? 😯

Sandokan91

@ Paolino

A livello “morale” assolutamente sì, soprattutto se si tratta di una coppia non sposata, o di una coppia omosessuale… penso che il livello massimo di dissacrazione sia un mega orgione di omosessuali atei che bestemmiano durante l’amplesso 😀

Julia

Però basta un decreto del vescovo per far tornare lo Spirito a quanto pare 😀

Cerberus

per quanto riguarda quello che ho scritto sopra…ci metteremo di punta e garantiamo amplessi che neanche il vescovo può togliere…

Otzi

I preti consacrano a loro piacere le cose che vogliono. Ma nessuna cosa ha bisogno di consacrazione se non per la furba avidità del prete. Per l’uomo tutta la Natura è sacra e in essa la cosa che lo è in massimo grado è proprio lo sperma fecondatore, che dà vita. Tant’è che nel secondo secolo già girava un vangelo detto di Maria a servizio di un cristianesimo orientale detto dei Militari, che testimonia come lo sperma venisse usato come materia per la consacrazione eucaristica.
Questo per dire che sono le consacrazioni che portano all’aberrazione delle cose naturali già sante e sacre di per sè. La cosa più innaturale è il prete e ciò che tocca.

StefanoM

una volta una ragazza mi ha detto che aveva voglia di fare sesso sull’ altare… doppio WIN quindi!!

purtroppo però non siamo riusciti ad entrare, era notte e tutto era molto lucchettato – sigh ^^”

StefanoM

un porno, tra l’altro, ambientato in un luogo sacro per i cristiani con un organi in movimento di preti, spose e forse suore (non l’ho visto, sto citando)

una scelta piuttosto curiosa per un fedele ^^”

tommaso

I cattolici sono masochisti.

Guarda i piagnistei dei divorziati se non gli danno l’ Eucaristia.

Guarda i lamenti dei gay per i continui schiaffi che ricevono dai santi padri.

E dispiace dover anche annoverare le proteste della famiglia Welby per l’ esclusione dal funerale religioso.

Non si capisce perchè, per loro, se la chiesa parla di Vangelo, va bene, se impone, invece, la sua dottrina, allora non va più bene.

Non vogliono capire che l’ offerta religiosa cattolica è composta da un “pacchetto” che, o si accetta in toto o si rifuta.

Ma evidentemente ognuno vorrebbe una religione modellata a suo specifico uso e consumo !!!

Federico Tonizzo

Ogni “credente” si fa un “dio” a propria immagine e somiglianza, e poi si lamenta se nella realtà la sua religione dice cose diverse! 🙂

Roberto Grendene

vittime che da un lato hanno avuto la forza di denunciare quanto accaduto loro, ma dall’altro stanno ancora cercando un dialogo con i loro carnefici

Diocleziano

Un esempio da manuale di ‘Sindrome di Stoccolma”.
Dovrebbero decidersi a inserire ufficialmente le religione tra le malattie mentali.

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