Le reti televisive Sky hanno recentemente diffuso degli spot pubblicitari in cui vari sportivi compiono prodigi e sono associati a santi o mistici, il tutto corredato allo slogan ‘Solo su Sky lo sport fa miracoli‘. I messaggi promozionali hanno suscitato il malumore di diversi cattolici, tanto che sulle pagine di Avvenire, quotidiano della Cei, sono state pubblicate le missive di due lettori indignati. Il direttore della testata Marco Tarquinio ha risposto col vecchio adagio “scherza con i fanti e lascia stare i santi”, rilevando l’assenza di “acredine” negli spot: “emerge, caso mai, una certa voglia di far vibrare corde sensibili nell’animo degli italiani”. Ma “l’esercizio è spericolato e finisce per ferire tanti e disturbare tantissimi”, ha aggiunto. Concludendo che “Sky, gruppo Murdoch, in questo momento, avrebbe bisogno di tutto tranne che di creare ulteriore sconcerto”. Sky comunque ha reso noto che non c’era intenzione di offendere la religione. La campagna è stata pianificata prima che esplodesse lo scandalo delle intercettazioni in Gran Bretagna e, assicurano, andrà comuque avanti.
Valentino Salvatore
Sono i santi, le madonne piangenti, i serpenti parlanti e tutto il circo itinerante e demenziale
delle religioni che offendono pesantemente l’intelligenza e il buon gusto delle persone
razionali!
😉
In genere si offendono e si risentono coloro i quali hanno la coda di paglia.
Se questi fossero assolutamente convinti delle loro credenze non si risentirebbero di certo.
Scherza coi furfanti e non scordare i santi
Eh no! tu li offendi qualsiasi cosa tu dica, perchè essi son custodi della verità; e quindi sappi che quando ti disprezzano e ti bandiscono non lo fanno certo per offenderti, ma solo per salvarti l’anima; e se ti straziano nel corpo che importanza ha? quella che si deve salvare è l’anima tua, e se soffri si salva di più, l’ha detto Gesù.
A Volo Alto: Vuoi un consiglio? Precipita. Grazie.
Se proprio deve farlo, spero che centri in pieno Fester 16°…
Cari cattotalebani, un po di ironia, nella vostra triste visione della vita e del mondo, non potrebbe che farvi del bene.
eh ma l’ironia è una manifestazione dell’intelligenza quindi viene dal demonio
si sa che in cielo ci son solo i satelliti…
forse con i satelliti sperano di qualificarsi per il paradiso
Quanta gente che non ha niente da fare! Tra l’altro sicuramente la sky avrà gia previsto queste polemiche, come si suol dire “l’importante è che se ne parli”. State facendo il loro gioco, svegliatevi. Aspetta, siete cattolici…ok come non detto.
“La campagna (…) assicurano, andrà comunque avanti.”
Bene, questo è l’importante
Inoltre:
“Non ti affrettare nel tuo spirito a offenderti, poiché l’offendersi è ciò che riposa nel seno degli stupidi.” (Ecclesiaste 7.9)
Da quando i cattolici conoscono la bibbia o danno peso a cosa ci sia scritto?
Invece di sorridere o cambiare canale se la pubblicità proprio non piace…..mah! Anche io allora potrei offendermi quando il papa fa i suoi proclami contro laicità e secolarismo e protestare se gli si dà troppo spazio nei tg….ma per favore, religiosi e ridicoli vanno spesso a braccetto.
Veramente io mi incavolo proprio, quando vedo che il papa è uno dei personaggi più presenti nei telegiornali…
Io personalmente cambio canale o se non posso vado via e basta 😉
Anche io cambio canale, ma in quei secondi in cui lo vedo mi incavolo… tu no? 😉
Ho visto lo spot una sola ed unica volta, e posso giurarvi e garantirvi che il mio primo pensiero e’ andato alle sicure reazioni critiche che la CCAR avrebbe avuto…. 😉
Ormai si potrebbe anticipare la loro fuffa con mesi di anticipo! 😉
Concordo, ho avuto anche io lo stesso pensiero…
Ma perchè quando viene offesa la sensibilità dei credenti con spot “blasfemi” tutti scattano sull’ attenti, mentre quando il papa le canta alle coppie di fatto e ai gay nessuno (parlo dei media) si scandalizza?
Ah già… Devi avere rispetto assoluto per la religione…
La famosa vignetta del prete che prende a crocifissate in testa l’ateo dicendogli che è un blasfemo, pervertito satanico e poi quello si ribella volendo spezzare la croce-clava usata dal prete. E quest’ultimo risponde: Hey! Let’s have a little respect here! E’ esattamente il caso!
Che bella cosa il moralismo dei corrotti.
vero?
la gente che dà più importanza a simboli e statue che alle persone vere mi fa ribrezzo.
Specie sa hanno delle regole, a cui in teoria dovrebbero sottostare, che li dovrebbero obbligare a fare il contrario… 😉 🙁 🙄
“Che bella cosa il moralismo dei corrotti.”
Ricordate?
“Si sa che la gente dà buoni consigli
sentendosi come Gesù nel tempio,
si sa che la gente dà buoni consigli
se non può più dare cattivo esempio.”
(da “Bocca di Rosa”, di Fabrizio De Andrè)
il miracolo di vedere una goccia di sudore sulla fronte di totti…
LOL
lo sketch più carino secondo me è quello col rugbista 😆
A dimostrare la superiorità culturale del rugby rispetto al calcio. 🙂 Il rugbista più ignorante va all’università.
Qualche bigotto potrebbe reputare chi ha ideato questa pubblicità poco rispettoso, ma io ritengo che si sia voluto appositamente cercare di indignare il pubblico.
Alzare un polverone è proprio una tattica di marketing per far si che tutti parlino di un prodotto, esattamente come sta facendo la vivident con la pubblicità della marionetta.
Anzi, devo dire di essere stato sorpreso del ritardo con cui è arrivata questa “indignazione”, mi aspettavo di peggio.
Appeno ho visto gli spot ho immaginato subito le reazioni inviperite delle sottane.
Scherza coi santi e lascia stare i quanti.
clap clap clap clap!!! 😀
Senso d’Humor. Questo sconosciuto… 🙄 🙂
Da molti anni un San Pietro un po’ così prende il caffè Lavazza con Bonolis sulle nuvolette e nessuno ha mai reclamato. Ma forse mi sbaglio.
Solo gli scemi fanno subito gli offesi. Certo che non si può pretendere sense of humor dai bigotti.
c’è anche quella di nespresso con clooney
Anchi qui S.Pietro se non sbaglio…che deve scendere da clooney per avere le cialde 😉
Con tutto che io non ho un buon rapporto ne coi santi ne con lo sport del calcio, devo dire che quegli spot mi hanno sempre strappato un sorriso.
Seriamente, rilassatevi e fatevela ‘na risata. A sentirvi sembra che invece di spot simpatici siano 30 secondi di bestemmie ininterrotte…
I miracoli non sono neppure copyright del cristianesimo, ma sono la prosecuzione di leggende già diffuse nel paganesimo. Anche il miracolo cristiano della conversione dell’acqua in vino era stato già compiuto da Dioniso. Tutti i miracoli relativi alle “guarigioni” ad opera di santi cristiani, trovano riscontro anche nei racconti riguardanti il semi-dio pagano Esculapio.
Tutte le religioni sono una rielaborazione di paure ataviche e concetti noti da millenni, nulla di nuovo insomma (a parte scientology che le ha superate tutte)
allora questi spot non mi interessano 😉
ho visto lo spot un paio di giorni fa e mi stavo giusto chiedendo come mai non si fossero ancora lamentati…. mi sembrava troppo strano… eccomi accontentata…
curiosamente, non sembrano aver mai notato quelli della lavazza e della nespresso.
Forse cominciano ad avere dei dubbi su dio, il suo portinaio e l’eden (che una volta era una bellissima sala per il cinema)
Tempo fa c’era anche una pubblicità (non ricordo di cosa… forse di un olio? un condimento?) in cui un pescatore rientrava al paese con un bel gran pescione, riguardo al quale tutta la gente del paese aveva proposte: “Facciamolo al sugo”, “Offriamolo a san Crispino”… E poi qualcuno (…il prete? non ricordo) diceva con atteggiamento di superiorità: “Ma quale santo e quale sugo…” e proponeva la sua ricetta per il pescione, poi da tutti gradita; mi pare che qualcuno ad un certo punto dicesse pure “Miscredenti”! 😉
Qualcuno la ricorda meglio?
In ogni caso, anche quella pubblicità non mi sembra sia stata troppo “criticata”, visto che è continuata per un periodo piuttosto lungo… Oppure lo è stata, poichè non la si vede più? 😯
pure quella dei frati che se rubavano lo stracchino te la ricordi?
@Federico
Mi pare che fosse la pubblicità di una maionese…
Sì, è vero, ora ricordo anche i frati che si rubavano lo stracchino e pare anche a me che il pesce fosse per una maionese…
Ora però mi viene ancor più seriamente il dubbio: avranno interrotto la trasmissione di quelle pubblicità dopo un “intervento” vaticano? 😯
Qualcuno forse si è offeso perché è un fondamentalista. Lo spot l’ho visto e non è certo offensivo.
Diamo un po’ di tempo a queste persone, e le sentiremo affermare che le nostre radici sono talmente cristiane che addirittura imitiamo i santi nelle pubblicità :-/ :-/ :-S
“Sky, gruppo Murdoch, in questo momento, avrebbe bisogno di tutto tranne che di creare ulteriore sconcerto”
Ha ragione Tarquinio con tutti i casi di pedofilia che sono stati scoperti al suo interno, no aspettate penso di avere confusione tra gruppi mediatici.
“avere fatto”
Dunque…..DUE catTolici scrivono ad AVVENIRE e tutto questo giustifica che I CATTOLICI si sentono offesi?…ma andate a d.a v.i.a. i ……
tanto piu’ fanno gli offesi e tanto piu’ invocano la censura, tanto piu’ ci saranno pubblicità che sfruttano questo semplice modo di fare notizia
> Concludendo che “Sky, gruppo Murdoch, in questo momento,
> avrebbe bisogno di tutto tranne che di creare ulteriore sconcerto”
sono gli stessi che parlavano di “chiacchiericcio” alle prime notizie di pedofilia nella loro organizzazione
Pronti sempre a guardare la pagliuzza nell’occhio altrui ma non la trave nel proprio… mamma che citazione ._.
E pensare che io invece, nel guardare quelle pubblicità, avevo un po’ storto il naso perchè mi sembravano occhieggiare troppo nei confronti della superstizione cattolica 😀
sinceramente, anche a me dava la stessa impressione…
Esatto. Preferirei non vedere paradisi e santi nella pubblicità, ma non tanto per non incorrere nelle ire dei credenti, quanto per evitare di fare alla religione, appunto, pubblicità. Prendere benevolmente in giro una certa credenza non fa che avallarla.
Che male c’è se, presente il professore, l’alunno più spiritoso fa la parodia del professore? Che male c’è se, andando in tabaccheria, il tabaccaio mi fa il verso? Che male c’è se un immigrato di colore si sente rispondere con le b al posto delle p e con le d al posto delle t? Tutta allegria! E se qualcuno vi chiamasse “uarrapati” ( un complimento ) o “uarrape” ( un po’ meno )? E se qualcuno pubblicizzasse un salsicciotto da fare arrosto con il rogo di Giordano Bruno?
Ovviamente qui le considerazioni su fair play, buon gusto, educazione, diritto d’immagine non sono contemplate.
Tutto come da copione: i pubblicitari sfruttano immagini considerate importanti per colpire con dissacrazioncella & scandaletto sommesso, Avvenire deplora, gli uarrini si fanno beffe. Non parliamo degli Islamici perchè il discorso è scontato. Avanti così, coraggiosi dissacratori. E poi vi lamentate se qualcuno vi chiama folkloristici. Però anche la risata grassa può fare buon sangue, come in tempi di contestazione contro il distinto professor B. ( sociologo, consulente sindacale ): “Con la falce e col martello / a B. via l’uccello; / e se lui alza le spalle / gli tagliamo anche le … “
Saltando a pié pari il ricorrente rimpianto di non poter più reagire con la violenza (come la larga maggioranza dei musulmani farebbe, se fosse il profeta ad essere oggetto di ironia), gradirei una spiegazione riguardo al (violato?) “diritto d’immagine” citato. Grazie.
@ Marcoz. Nessuna nostalgia della violenza, ma solo desiderio di difesa legale. Un’amica mi ha raccontato che ni suoi genitori si sono visti la loro immagine messa su un giornale a commento del fenomeno delle truffe agli anziani. Citazione in giudizio per violazione d’immagine e seimila euro di risarcimento. Quel che vale per i privati non deve valere per i movimenti? Oltretutto si capisce l’uso parodistico dell’immagine in un contesto di polemica politico-sociale, come l’Uomo della Sindone su Micromega: in questo caso si rimane nel campo dei valori forti; un’altra il “consumo” nella banalità.
@ Carneade. Benissimo, diciamo che la pubblicità parodistica è un “contrappasso” per le antiche ( e magari anche presenti ) malefatte della CCAR e non un fatto eticamente irrilevante, che può messere superato con un po’ di spirito.
@ Kaworu. Si cita il Comunismo per rispetto, essendo stato un movimento importantissimo, che ha coinvolto molto profondamente moltissime persone, fino al sacrificio estremo. Contenta? Comunque la Fissa ce l’avete voi, visto che qualsiasi argomento deve portare alo dipèreszzo per la CCAR.
beh quando dio si farà sentire, lo risarciremo.
fatti vedere da qualcuno per questa tua ossessione per il comunismo, perchè lo tiri in ballo sempre e a sproposito spesso, quindi è evidente che per te è un’ossessione.
“Quel che vale per i privati non deve valere per i movimenti?”
Non saprei dire se, tecnicamente, in giurisprudenza, possa passare un principio del genere.
Io posso fare considerazioni diverse.
Un gran numero di attività (mica solo la pubblicità) sarebbe impossibile, o fatalmente danneggiato, se qualsiasi identificabile categoria avesse la stessa facoltà discrezionale sull’altrui operato che la singola persona, famosa o meno che sia, possiede nel momento del suo diretto coinvolgimento.
Rimandendo nell’ambito della sola comunicazione, potrebbe essere impossibile usare liberamente l’immagine di un ciclista della domenica, indistinguibile da un corridore di professione, perché la categoria potrebbe rivendicare la proprietà del “concetto” stesso del ciclista/atleta.
Quindi, in attesa di ipotetiche (e improbabili) tutele, ci si può solo limitare a sanzionare una pubblicità che faccia un uso strumentale (di un concetto, di un luogo comune, di una categoria) senza che questo abbia la minima attinenza (nemmeno metaforica) col prodotto che vende.
Un classico esempio negativo è stata quella pubblicità di una cucina, che mostrava una donna in vestiti discinti e a carponi, che recitava (vado a memoria) “Mi monti gratis”. Oltre alla tristezza “creativa”, è ingiustificata in qualsiasi posizione la si voglia mettere (questa mia allusione, invece, è giustificata, anche se di stile discutibile).
Per quanto mi riguarda, quindi, se la metafora ci sta tutta, e cioé se il calcio è iberbolicamente davvero miracoloso su Sky (chi deve protestare in caso di “promesse vane”, al massimo, è la concorrenza), l’uso del concetto e dell’iconografia generica religiosa che conosciamo è ammissibile, anche perché non è un uso teso ad offendere o a sminuire il significato originario.
Non vorrà, Florenskij, la censura talebana, come quando, anni fa, a Milano giravano i bus del vino Fontana di Papa, con lo slogan “Un vino come Dio comanda” (basato su di un detto popolare), mentre a Roma e dintorni si poteva leggere solo “Un vino come… comanda”?
P.S.: sono a contatto con persone credenti e praticanti che non si sono minimamente sentiti offesi, dalla pubblicità in questione.
Evidentemente, si tratta più che altro di una questione di sensibilità personale. O, a essere maligni, di grado di suscettibilità.
Io mi sento offeso se qualcuno mi racconta in continuazione storie inverosimili. E raccontando quelle fandonie riesce a farsi mantenere con i miei soldi. E mi irrita oltre misura che questi parassiti, piagnucolosi e petulanti, reclamino il rispetto per sé.
@Flo’
Forse non ti è chiaro che lo sdegno(?) è dovuto al fatto che certuni lamentano per la pubblicità di Sky ma fanno de facto la stessa identica cosa con scopi assai poco differenti…
E che male c’è se qualcuno vuole decidere della mia vita senza averne il diritto, io il senso dell’humor verso la chiesa cattolica l’ho perso da un bel pezzo.
dovresti provare a parlare con qualcuno, questa tua ossessione verso i comunisti non è sana e non ti fa bene.
dovresti anche aggiornarti sulla pubblicità, da carosello le cose sono cambiate (tra l’altro, le pubblicità dei vari caffè ti vanno bene?)
Florenskij, un po’ degli esempi riguardano persone, pertanto in quei casi il dileggio è da evitare e anche da sanzionare; l’esempio dell’UAAR riguarda un ente, perciò niente da obiettare sullo sfottò; il caso di Bruno è problematico, perché è sia simbolo sia persona (la cui esistenza e il cui ruolo storico, fra l’altro, non sono messi in discussione da alcuno).
Florenskij
Ma come fai ad essere cosi’ superficiale da non capire la differenza tra prendere in giro delle sciocche superstizioni e delle persone reali?
Flo, capisco che per te la religione sia importante, tuttavia le tue osservazioni mi sembrano un poco eccessive. Penso che l’autoironia sia una componente essenziale di una persona equilibrata (non voglio dire che tu non lo sia). Oggettivamente parlando ci sono stati casi di pubblicità in cui il destinatario diretto della presa di giro, più o meno pungente, era, al contrario della pubblicità in questione, una persona viva, in carne ed ossa, la cui sensibilità dunque risultava assai più suscettibile. Mi viene in mente uno spot di tre-quattro anni fa in cui una donna cercava di parcheggiare, mal riuscendo nell’ impresa: seguiva la frase “certe cose non cambiano mai”. Ora, io ho una amica che tuttora partecipa attivamente a meeting e congressi per l’uguaglianza fra i sessi, che vedendo quella pubblicita si fece una sana risata, capendone l’intento scherzoso. Eppure avrebbe dovuto sentirsi chiamata in causa in prima persona.
anche quella calcistica è una FEDE, per molti lo sport non è più lo sport, ma una specie di religione, con tanto di rituali più o meno superstiziosi e solennità domenicale.
I pubblicitari sanno bene quello che fanno!
E i preti che fanno benedizioni e preghiere per far si che la squadra di cui sono tifosi vinca (ce ne sono, ce ne sono), quelli non sono blasfemi, no?