Anders Behring Breivik, l’autore delle stragi di Oslo e dell’isola di Utoya, oggi è stato sentito dal tribunale di Oslo. Ha confermato di aver commesso gli attentati, ma non si ritiene “colpevole”, sostenendo come già emerso (Ultimissime di ieri sul suo video e sul riferimento al caso Lautsi) di aver agito per salvare l’Occidente cristiano da marxismo, multiculturalismo e islam. Ha detto poi di aver preparato l’attentato con l’aiuto di “due cellule” terroristiche.
Anche l’eurodeputato leghista Mario Borghezio commenta il caso Breivik, come riporta un lancio di AgenParl. “Il ‘no’ alla società multirazziale, la critica dura alla viltà di un’Europa che pare rassegnata all’invasione islamica e financo la necessità di una risposta identitaria e cristiana di tipo templare al dilagare delle ideologie mondialiste”, sostiene, “sono ormai patrimonio comune degli europei, fra cui il sottoscritto”. Secondo Borghezio però nessuno può pensare che “queste idee, profondamente sane, presenti anche – al netto dei propositi di violenza – negli stessi scritti” di Breivik “possano aver a che fare con il terrorismo assassino stile Al Qaeda”. L’eurodeputato parla di “numerose stranezze esecutive” della strage, di “un individuo lasciato agire impunemente da solo, noto su internet per le sue elucubrazioni ultraestremiste”. E sospetta che ci siano dietro “finalità oscure di quelle forze mondialiste a cui interessa criminalizzare certe idee che in Europa stanno riconquistando i cuori dei veri patrioti”, non in sintonia con “l’ideologia mondialista”. Quindi si chiede: “a chi giova la ‘mattanza’ di Oslo?”.
AGGIORNAMENTO DEL 26 LUGLIO
Borghezio ribadisce le sue posizioni sulla questione anche in un recente contibuto audio pubblicato sul sito di Repubblica, tratto dalla trasmissione La Zanzara di Radio24.
Valentino Salvatore
Non ho parole… 😯
Che l’Europa cacci definitivamente Borghezio dall’Europarlamento!! 👿
Oddio, ma Borghezio è Mannez?
L’eurodeputato parla di “numerose stranezze esecutive” della strage, di “un individuo lasciato agire impunemente da solo, noto su internet per le sue elucubrazioni ultraestremiste”
Perciò se conosciamo una persona nota per le sue elucubrazioni ultraestremiste lo arrestiamo?
Bene, prendete Borghezio! 🙂
(Molti politici dicono spesso stupidagini, ma come fa BorgheSSio a dirle sempre e solo?)
Borghezio è un emerito imbecille e più imbecilli quelli che lo votano.
quoto
Imbecille? Troppo comodo. Borghezio è un criminale.
Come ho detto in un altro post: la stupidità è facile, ha una marcia in più.
blockquote>Anche l’eurodeputato leghista Mario Borghezio commenta il caso Breivik, come riporta un lancio di AgenParl. “Il ‘no’ alla società multirazziale, la critica dura alla viltà di un’Europa che pare rassegnata all’invasione islamica e financo la necessità di una risposta identitaria e cristiana di tipo templare al dilagare delle ideologie mondialiste”, sostiene, “sono ormai patrimonio comune degli europei, fra cui il sottoscritto”. Secondo Borghezio però nessuno può pensare che “queste idee, profondamente sane, presenti anche – al netto dei propositi di violenza – negli stessi scritti” di Breivik “possano aver a che fare con il terrorismo assassino stile Al Qaeda”.
WTF!!!??? 😯
Non gli è bastata una strage!? 👿
Errata corrige:
WTF!!!??? 😯
Non gli è bastata una strage!? 👿
(Ora i tag sono a posto..)
In effetti basta una religione da combattere, poi diventerebbero troppe e non avremmo alcuna speranza di trovare la libertà, i diritti civili, combattere l’omofobia, poter divorziare in fretta, decidere come vogliamo morire ecc… Purtroppo il vaticano è dentro lo stato italiano e quindi logicamente lo si soffre di più, ma per quanto mi riguarda : no ad alcuna religione che non rispetti le scelte morali del singolo individuo.
Cosa vuol dire “no ad alcuna religione che non rispetti le scelte morali del singolo individuo” ?
Che devo scegliere la religione che piace a te?
Significa solo che ti puoi scegliere la religione che vuoi, ma non puoi calpestare i diritti degli altri imponendo scelte dettate dalla TUA fede a persone che ne hanno una diversa o che non ne hanno nessuna.
…A nessuna o un’altra.
Breve precisazione.
A proposito delle idee e dei metodi di Borghezio:
http://www.youtube.com/watch?v=lk8vpuajKGc
Metterei in galera questo soggetto senza pensarci due volte e buttando la chiave, glielo farei fondare lì un nuovo movimento regionale cattolico……
Il problema è che queste cose non le dice in pubblico in Italia (rischierebbe di finire in tribunale), ma all’estero dove pensa di non essere registrato da qualcuno che poi lo mette su YT.
E intanto il tipastro se ne sta comodo al parlamento europeo, anzichè in galera…
E’ uno schifo per il quale mancano le parole, di certi partiti di destra credo che ci sarà da avere paura in futuro, purtroppo.
In futuro, sì, ma anche anche nel presente: fanno parte di quel governo, infarcito di pregiudicati e di indagati, che da quasi venti anni sta spolpando l’Italia e rimpolpando le proprie tasche e quelle del Vaticano, il tutto a spese nostre. Criminali a piede libero, insomma.
Il fascismo di Mussolini è durato circa 20 anni ed è finito male (“grazie” (!!!!!) anche alla guerra). Quello attuale… vedremo…
Borghezio è la dimostrazione che l’intelligenza ha un limite, ma la stupidità è infinita
Troppo giusto!
Vuole fare la fine di Buttiglione?
Borghezio come la maggior parte dell’ “intellighenzia” leghista farebbe meglio a tornare al vecchio lavoro, scaricare le cassette all’ortomercato di Milano la mattina presto anzichè occuparsi di questioni delicate che non si possono affrontare avendo frequentato solo la terza media o i corsi di elettrotecnico alle serali. Con tutto il rispetto per gli elettrotecnici che si guadagnano il pane onestamente.
e con rispetto per i lavoratori dell’ortomercato.
Ci sono elettrotecnici che si sono diplomati alle serali con ottimi risultati e poi hanno concluso l’università con il massimo dei voti.
Della serie: -tutti i sardi sono testardi- ma aggiungendo poi- con tutto il rispetto per i sardi-……..ma daiiii!
Esempio il tuo “s-calzante”……
Hai ragione. Avrei dovuto dire “quelli con la seconda elementare”.
Borghezio non ha ancora detto che Breivik è un compagno che sbaglia?
Semmai un camerata che sbaglia, viste le sue frequentazioni coi fascisti francesi.
Appeso per i piedi come il suo ideologo, altrochè.
“…..la necessità di una risposta identitaria e cristiana di tipo templare al dilagare delle ideologie mondialiste….”
e poi avvenire e tutti gli altri quotidiani cattoschierati pretendono di dire che “lui è un massone, e come tale non ha assolutamente nulla a che fare col cristianesimo…..”
io fin’ora non l’ho sentito citare manco una volta la massoneria o la sua affiliazione ad essa in merito alla strage o alle motivazioni che lo hanno portato alla strage, mentre ha messo rigurgiti cristiani quasi in una frase su tre…….
Non occorre cacciare Borghezio dall’Europarlamento, basta obbligarlo a ripetere questi stessi identici concetti davanti ai familiari delle vittime.
TUTTI, dal primo all’ultimo.
Troppo facile fare certi proclami dal calduccio del proprio ufficio stampa…
vabbè scommetto che se la polizia norvegese avesse in qualche modo violato la libertà personale di Breivik prima della strage, Borghezio avrebbe strepitato contro “il mondialismo finto-democratico che perseguita un patriota cristiano e bla bla” un altro estrermista fanatico reazionario del cavolo uguale a tanti altri fanatici reazionari d’occidente e d’oriente
Non credevo si potesse cadere così in basso…
Eee, è capace di bel altro il fascio-leghista.
Ma non c’è nessuno nell’europarlamento che chieda le dimissioni di Borghezio?
La Norvegia dovrebbe protestare con fermezza e durezza e produrre una interrogazione, poi vedremno se si potrà togliergli il seggio, ma ci vorrà tempo, solo che ci si deve decidere oggi a protestare, prima si fa e prima ce lo vedremo togliere dai piedi da quelle parti.
E’ inaccettabile un comportamento come il suo, questo crede di essere in Italia e poter offenndere chiunque in modo impunibile, così come ha fatto la Binetti contro la famiglia Monicelli, in futuro spero che certe cose non capitino più.
Bisognerebbe tradurre l’intervento di Borghezio e spammarlo almeno in inglese agli interessabili.
Che fastidio, eh, questa gente che pensa cose che non si dovrebbero nemmeno poter dire?
Eh, che impiccio la libertà di parola e di pensiero, eh?
No no, è un bene che lui abbia detto ciò che pensa. Le persone devono rendersi conto da quali personaggi è composto l’establishment della lega.
Esatto, questo mostra che livello di salute mentale e di alta cultura rappresenti i nostri eurodeputati, ministri, governanti e quant’altro.
E poi ci sentiamo offesi se ci deridono all’estero…
Mi sembra che nessuno abbia messo in discussione la libertà di espressione del fascio-leghista, ci mancherebbe. Qua si criticano legittimamente i contenuti…..
La libertà di parola sarebbe migliore se sui media non fosse garantita soltanto ai clericofascisti o ai difensori dell’esistente.
Per la libertà di pensiero, manca il pensiero.
Il problema é che certa gente non dovrebbe proprio ricoprire cariche pubbliche, tantomeno al Parlamento Europeo.
Libertà di parola?
Come quella negata all’UAAR, ma di cui i cattolici godono a iosa??
http://www.uaar.it/uaar/campagne/bus/
@Fedele Razio
Non si cheide questo, ma che perlomeno (logicamente e onestamente) cambi idea a fatto compiuto.
Sei al solito in una squallida malafede…
http://palaestinafelix.blogspot.com/2011/07/il-terrorista-assassino-di-oslo-era-in.html
Il terrorista assassino di Oslo era in rapporti con estremisti inglesi filoisraeliani!
Anders Behring-Breivik, l’estremista massone e islamofobo responsabile della carneficina di Oslo, durante la quale, in diversi attacchi pianificati e portati avanti con una precisione militare che fa dubitare della matrice “solitaria” che i media con sospetta urgenza sembrano volersi affrettare ad attribuirgli é stato ospite, agli inizi della sua militanza razzista e violenta, della famigerata organizzazione inglese EDL.
L’EDL, che nel Regno Unito porta avanti un programma intollerante basato sull’islamofobia, é nota per le ottime relazioni che intrattiene con i fanatici sionisti e per l’aperta ammirazione che leader e militanti professano verso lo stato di Israele, in ciò imitati da molti altri rappresentanti dell’ultradestra europea che, scordate le fascinazioni neonazista, guardano invece con simpatia a Tel Aviv e al Regime dell’Apartheid ebraico, ai suoi attacchi contro Palestinesi e musulmani, alle sue politice persecutorie e discriminatorie.
Siccome é noto come tali gruppuscoli razzisti e violenti siano da sempre “terreno di coltura” e di reclutamento per i servizi segreti e avendo il Mossad più volte organizzato operazioni di assassinio e terrorismo all’estero (si pensi alle squadre omicidi sguinzagliate contro i combattenti palestinesi, come Mahmoud Mabouh), viene lecito il dubbio se la Norvegia, paese occidentale tollerante e aperto, sensibile alle istanze del popolo palestinese, già da ora pronto a riconoscerne lo Stato, partecipante a tutti i livelli alla campagna BDS (i fondi sovrani norvegesi hanno espulso dal loro portfolio di investimenti aziende in affari con Israele) non sia stata “punita” da qualche operativo del cosiddetto “Istituto” che abbia dato una mano allo squilibrato Breivik rendendolo capace di compiere un vero e proprio massacro.
Quindi sti neonazisti fanno gola a tutti, sia i estremisti islamici sia ai estremisti filoisraeliani.
@ Suleiman Kahani
ci mancava la tiratina complottista
hai delle prove contro Israele o stai solo inventando?
Kahani, giorni fa non dicevi che questo attentato “puzza di CIA lontano un miglio”? E non dicevi che il suo scopo era di punire il governo di Oslo perchè vuole ritirarsi dall’Afghanistan (ma anche gli Americani mi pare vogliano un po’ ritirarsi dall’Afghanistan…)?
Ora dirai che l’EDL è controllata dalla CIA?
Riesci a predire cosa dirai tra una settimana?
“queste idee, profondamente sane”
Beh…sono idee che hanno prodotto una strage di 80 esseri umani. E circa 70 anni fa queste idee hanno fatto scatenare la seconda guerra mondiale e l’olocausto degli ebrei.
Quindi tanto sane non possono essere.
Dire che queste idee sono sane, è come dare ragione al nazismo, che aveva una ideologia sostanzialmente similare.
Breivik e Borghezio non hanno inventato nulla. Questa roba l’aveva inventata già tanti anni fa un signore con i baffetti a francobollo che si chiamava Adolf Hitler.
Non è una novità che Borghezio pensi queste cose…
Lo hanno pure processato per aver accompagnato una ronda di “camicie verdi” a dare fuoco a zingari, se non ricordo male…! 😯
La faccenda penosa, e’ che nonostante cio’, il soggetto sia ancora in circolazione!! 👿
Quindi esistono due terrorismi: quello ‘assassino’ di Al Qaeda e quello ‘sano’ dei cristiano-templari… Fortunati quei ragazzi norvegesi che sono stati uccisi dal terrorismo ‘sano’…
Anche la Merkel, solo per fare l’esempio più noto, è contro il multiculturalismo, e così molti altri, politici e non, criticano l’eccessiva accondiscendenza dei governi europei verso l’Islam. Ma questo vuol dire che sono tutti potenziali terroristi o assassini di ragazzini inermi o che solo lontanamente giustificano le stragi.
Anche fra questi critici ci sono come dappertutto gli intelligenti e gli stupidi, i razionalisti e gli estremisti ecc. Non si possono demonizzare le idee di chi non la pensa in modo politicamente corretto (ma non è un delinquente).
Però, che paese curioso la Norvegia.
Sei mesi di galera se ti pescano con una prostituta (tre anni se la prostituta è minorenne);
ventuno anni , sempre di galera, se fai una strage.
Proporzionalità scandinava?
Mi si perdoni l’off topic .
Mi pare sia la Svezia il paese dove è reato andare con le prostitute.
Ma che genii questi Norvegesi!
21 anni per un massacro, dai 6 mesi ai 3 anni per chi va a donne a pagamento
Un’ora e mezzo per intervenire contro uno stragista……
e soprattutto tre giorni solo per sommare correttamente alcune decine di morti allineati su uno scoglio addizionandoli ad alcune altre unita’ note ammazzate nella capitale!
In 3 giorni di conti e riconti siamo passati da 94 a 81 eppoi a 76 mi pare,
quasi un quarto in meno, mica bruscolini!
Lanciamo una colletta per comprare loro un POTENTE computer SUCABA
(ABACUS, INSOMMA UN PALLOTTOLIERE).
Per carità,mi basta la colletta non volontaria cui saremo costretti per pagare quei famosi 560 milioni al paron di Repubblica.
Non tutto è oro quel che luccica nelle democrazie scandinave.
Il nuovo corso sessuorepressivo che vi si sta diffondendo sembra dimostrare che nemmeno nelle democrazie più moderne lo stato, lebbra dell’umanità almeno dal neolitico, è disposto a non intromettersi nei comportamenti sessuali dei sudditi .
Secondo me non è caso che nessuna costituzione “democratica” tuteli direttamente ed esplicitamente la libertà sessuale.
Nemmeno l’ “emancipazione” degli omosessuali, fieramente contrastata dalle forze clericali, sembra fondarsi sul mero principio della “libertà sessuale””. Infatti, dopo tanto tempo (e morti ammazzati o suicidi) si è giunti alla conclusione che l’omosessualtà non è uno “stile di vita vizioso”
che “si sceglie” ma un orientamento sessuale che si “subisce e non può essere “curato” con ormoni e psicoterapia, come sembrano ancora pensare alcuni genitori imbecilli.
Orbene, mentre i cattolici dichiarano che gli “invertiti” devono soffire in silenzio, i pragmatici discendenti di razziatori, negrieri, mercanti, sono disposti ad offrire agli sventurati di cui sopra il modello monogamico “standard” che vige per le persone “normali”, basta che non diano scandalo.
Tale concezione, in forme estreme e, direi, sinistramente grottesche, lo ritroviamo nella repubblica islamica dell’Iran, dove gli omosessuali rischiano la vita , ma è possibile cambiare sesso.
Dategli una spada ed un’armatura e spediamolo in Medio Oriente a conquistare gli infedeli!
Il pensiero – si fa per dire – di Borghezio e’ +/- questo: gran parte delle idee dello stragista – come l’attuale invasione dell’Europa da parte dell’Islam, la difesa identitaria tramite il cristianesimo, la debolezza della risposta europea – sono valide e io le condivido. Quindi sbagliato e’ solo il metodo per affermarle (la violenza omicida). Si tratta di un camerata che sbaglia metodo.
Se riflettiamo un attimo, ci accorgiamo che il modo di sragionare di Borghezio e’ cosi’ fatto:
lui enuncia una tesi +/- verosimile e poi evita accuratamente di porla al vaglio dei fatti per verificarne la validita’. Ad es., se analizzasse i fatti, gli risulterebbe difficile postulare un’invasione dell’Europa da parte Islam: semmai, stando al dislocamento di molteplici truppe della NATO nel teatro medio orientale, verrebbe logico affermare il contrario. Se usasse i fatti per validare le sue ipotesi (o per indurle), Borghezio non parlerebbe piu’ di invasione dell’Islam, ma, probailmente, di flussi migratori consistenti dal Nord Africa, etc. e da li’ partirebbe per sviluppare un ragionamento certamente piu’ sensato.
Questo modo di sragionare puo’ essere catalogato come dogmatico/fideistico. Ha in comune con la fede religiosa, quella che noi conosciamo, l’essere totalmente avulso dalla realta’ fattuale (sociale in questo caso). Questi sragionamenti pseudo-politici non sono tipici della sola Lega Nord, ma sono comuni alla quasi totalita’ dei partiti (!) politici, da destra a sinistra.
Il problema, per come la vedo io, non e’ tanto che Borghezio faccia o sia pericolosamente idiota e politicamente incompetente, ma che i messaggi semplificati ed emotivi che quelli come lui mandano purtroppo FANNO PRESA MOLTO PIU’ FACILMENTE SULL’OPINIONE PUBBLICA dei messaggi di coloro che cercano di articolare ragionamenti, anche molto semplici. La comunicazione politica e’ ormai divenuta identica nei suoi messaggi alla pubblicita’ e alla fede religiosa: breve, accativante, semplice e fuorviante, molto lontana dalla complessa realta’ sociale.
Come uscirne? Quale e’ il ruolo della scuola statale nell’educazione alla riflessione critica? Come liberare i nostri ragazzi dall’imprinting fideistico e acritico che gli viene conculcato a scuola tramite l’IRC e a casa tramite l’abnorme uso della TV e dei suoi messaggi fuorvianti?
Bastera’ Internet per aiutarci a formare una coscienza critica nei giovani, o, stante questa situazione, i tanti Borghezio in circolazione riusciranno a distruggere la ns democrazia?
Anche senza dover necessariamente massacrare fisicamente i diavoli “comunisti”, o presunti tali.
L’impressione e’ che siamo ad un passaggio storico cruciale per il futuro della democrazia in Europa.
Caro Neverclean, tu contesti l’uso della parola invasione per descrivere l’immigrazione islamica in Europa. D’accordo non e’ armata per adesso, anche se gli islamisti usano anche minacce aggressioni e bombe per piegare i laici sia “loro” che autoctoni e tagliare lingue e gole non solo figurativamente.
Ma mi sembra invasione anche 1 un ingresso illegale ed invasione 2 un ingresso in massa con la volonta’ deliberata di isolarsi in comunita’ chiuse che non si integrano contro il desiderio degli autoctoni che questa integrazione la vorrebbero come sola garanzia di pace.
E. relativamente al punto uno: gli ingressi sono illegali almeno inizialmente per gran parte degli immigrati in Italia ed anche in altri paesi.
Relativamente al punto due: I loro imam li incitano a chiudersi in ghetti senza contatti con gli occidentali immorali ed a fare quanti piu’ figli per approfittare della nostra democrazia fino a quando saranno in grado di dominarci.
Ed un piano di questo genere e’ dimostrato anche tramite registrazione video nascosta effettuata da 2 coraggiosi giornalisti laici fintisi fondamentalisti presso il famigerato imam della moschea covo del terrorismo di Viale Jenner a Milano
te ne riporto uno stralcio:
L‘inchiesta in incognito di due giornalisti di SkyTg24 Da Viale Jenner
Allah vuole il velo integrale MAGDI ALLAM – Corriere
A coloro che immaginano che il velo islamico sia una libera scelta della donna o addirittura il suggello di una società multiculturale dove saremmo tutti felicemente realizzati, consiglio di seguire questa sera alle 22,35 la puntata dal titolo «Un velo fra noi», della trasmissione Controcorrente condotta da Corrado Formigli su SkyTg24. Scopriremo che nelle nostre moschee il niqab, il velo integrale, viene imposto come un precetto divino e che simboleggia la penetrazione della sharia, la legge coranica, in vista dell‘islamizzazione dell‘Italia. Due coraggiosi giornalisti, una somala e un iracheno, camuffati da coppia «islamicamente corretta» (lei con il niqab, lui con la barba incolta), si sono avventurati in seno alle «moschee calde» di Centocelle a Roma, di Varese e di viale Jenner a Milano, muniti di una telecamera nascosta. Ed è proprio l‘imam di quest‘ultima moschea, Abu Imad, a rivelare con maggiore franchezza la strategia di conquista islamica del nostro Paese:
«A noi la loro democrazia fa comodo, ci è utile come comunità e come individui. In verità, nella terra dei musulmani, se siamo musulmani, dobbiamofarci governare dalla sharia. Mettiamo che il mezzo per raggiungere la sharia di Allah siano elezioni libere o l‘esercizio del potere. Mettiamo che i musulmani in Italia siano d‘accordo ad istituire la sharia di Allah. E allora…».
Abu Imad si ferma un attimo prima di concludere: «E allora l‘Italia diventerà uno Stato islamico».
Invito l’onorevole Borghezio ad andare dai genitori dei ragazzi morti a spiegargli che le idee di Breivik sono “profondamente sane”.
Molto più difficile spiegargli che le idee di borghezio sono più sane di quelle di Breivik.
“Non si ritiene colpevole”. La sua FOLLIA non gli fa neanche minimamente percepire L’ORRORE che ha compiuto. MAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sono esterrefatto!
Ma uno come Borghezio, che ha il coraggio di dire simili oscenità, è solo un maledetto porco.
sono ignorante sull’ argomento quindi chiedo a voi: ma non esiste un protocollo interno al parlamento europeo per cui gli stessi parlamentari possano votare per espellere borghezio?
Un cretino apocalittico
Fiamma Niresntein sul GIORNALE, Giulio Meotti sulFOGLIO, intervengono sulla strage norvegese.
Ne condividiamo le argomentazioni, l’atto criminale di un assassino razzista bianco, dalle idee, confuse e malate, non modifica di una virgola il pericolo del terrorismo islamista e del multiculturalismo, che ha avuto la massima responsabilità nel favorire quella a buon titolo possiamo definire l’invasione non ancora percepita dell’islam in Europa. Che nulla ha a che vedere con la normale immigrazione, che può e deve svolgersi secondo le leggi europee. Ma l’islam, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è una religione strattamente unita ad una concezione statuale, il cui obiettivo è la penetrazione in Europa, fino a diventarne maggioranza. Non capirlo, anche questa è follia, come quella che ha armato il killer norvegese. [IC]
” Se il multiculturalismo ha fallito ”
Fiamma Nirenstein
Solo in Italia, Paese in cui tutto diventa un tentativo di dimostrare che c’è nei dintorni qualcuno da disprezzare e mettere all’indice, qualcuno a cui sei superiore, un opportunista strumentalizzatore, un cretino, un essere moralmente inferiore, la tragica vicenda di Oslo è diventata terreno di insulti e di colpe. Io sono fra quei giornalisti, come quasi tutti quelli che hanno chiuso in orario normale, intorno alle nove,
Sull’attacco al centro di Oslo, gli elementi raccolti, fra cui la rivendicazione di Al Qaeda, quasi non lasciavano dubbi…. nomino appena le minacce di morte di Al Zawahiri, il successore di Bin Laden; le vignette su Maometto ripubblicate (ma ve lo ricordate che l’Europa prese fuoco per quei disegni?); e soprattutto, il grande sfondo: Al Qaeda e il fondamentalismo islamico in genere hanno coperto il mondo di un numero di attentati che sfiora i diecimila… [Altre correnti islamiste sciiti ecc altri 7000 attentati in 10 anni e oltre 300.000 morti in 20 anni nota di M. Prometheus]
E ci ha annegato, insieme anche a gruppi sciiti, come gli Hezbollah, che ha già compiuti grandi attentati in Sud America, o Hamas, che i suoi attentati li fa in Israele, di una letteratura immensa e articolata, in cui l’uccisione di massa di innocenti, di passanti, di bambini secondo la modalità norvegese, è il comma indispensabile RIVENDICATO.
La variabile dell’orribile assassino pazzo non l’avevo messa in conto, confesso; dopo Bali (202 morti) Madrid (191), Londra (52) Istanbul (tutte le sinagoghe 25, più altri 26), Mumbai, Algeri, Khobar, Amman e più tutti gli altri attacchi terroristi non di Al Qaeda, compresi i più di mille morti nell’Intifada in Israele. Dunque, anche la prossima volta che ci sarà un attentato mi prenderò il rischio di esaminare la pista di Al Qaeda e simili. Speriamo di chiudere il Giornale tardi.
E ora la seconda questione: è insopportabile e pretestuoso che su Repubblica Bernardo Valli sostenga, esempio di un’attitudine diffusa, che la critica al multiculturalismo, la preoccupazione in particolare per una presenza islamica in Europa, abbia creato le premesse per l’impazzimento omicida. La Merkel, Cameron, che Valli biasima, e anche Frattini, che ne hanno denunciato il fallimento [ma anche Zapatero, Sarkozy ed il Premier Olandese nota di MPrometheus] non facevano altro che registrare con coraggio una realtà: e che cosa, ora non si può più dire? avevamo sbagliato nel nostro modo di guardare all’immigrazione, ci siamo innamorati dei colori e dei costumi, e anche dello sfruttamento a basso costo, senza guardare se c’era quella “passione inquieta e ardente” e l’”avidità verso l’immensa preda” che Tocqueville vedeva nei nuovi immigrati in America, puntata tutta ad acquisire modernità e democrazia. Al giorno d’oggi, non è andata così. Non abbiamo verificato, contato, stabilito norme accettabili da tutti: l’immigrazione è immensa, portatrice oltre che di novità e ricchezza anche di grandi guai. Per esempio, una rinnovata oppressione della donna, il ritorno del delitto d’onore, mutilazioni genitali, famiglie poligamiche (a Parigi ci sono più di 200mila persone che ne fanno parte), una crescita smisurata di popolazione che ha usi e costumi che cambiano per sempre il modello di vita maturato in secoli, che creano paura nelle classi più deboli. In Norvegia nel 2047 [fra 35 o 36 anni] la popolazione musulmana avrà pareggiato quella locale, difficile pensare che su questo dato si possa fare uno sbadiglio.
In più, c’è un Islam religioso con cui si convive pacificamente, ce n’è uno politico e conquistatore. Esso non ha intenzione di accettare la nostre scelte di vita. Lo scrittore Bruce Bawer, omosessuale che dagli USA aveva scelto Oslo dove la società aperta gli consentiva di vivere una vita più tranquilla, da tempo teme di uscire col suo compagno per via delle aggressioni di gruppi omofobi stranieri.
Le classi delle elementari in Norvegia dovrebbero includere ciascuna fino a quindici bambini immigrati contro cinque bambini locali, e i quindici giungono a scuola spesso senza sapere la lingua. E’ un problema questo? Altroché. Dimostra che l’integrazione se dilaga è un difficile affare e che ci siamo comportati leggermente? Sì. Dimostra che io, parlandone qui sto fomentando l’odio di qualche orribile mostro nascosto nei dintorni? Chi osa sostenerlo, lo denuncio.
Marcus Prometheus:
Camerati che sbagliano?
Ottimo pretesto per una caccia alle streghe anche se nessuno proprio nessuno neanche Borghezio (a differenza dei mussulmani dopo i massacri di civili innocenti e dei rossi al tempo degli attentati delle BR)
si e’ schierato a meta’ strada col terrorismo (ricordate almeno mezza estrema sinistra che proclamava alto e forte
“Ne’ con lo stato ne’ con le BR” per anni ed anni?)
Giulio Meotti:
” Lo scrittore Bruce Bawer decifra il doppio volto della strage di Utoya ”
Nonostante tutte le mie critiche alla Norvegia, amo il paese, è casa mia, ho pianto per due giorni, è un paese così piccolo che quando accadono stragi simili è come se succedesse a te”, dice lo scrittore e giornalista norvegese Bruce Bawer a colloquio con il Foglio. Bawer è un giornalista gay americano che alcuni anni fa si è trasferito a Oslo, in cerca di libertinismo e tolleranza. “Gli scandinavi erano il più omogeneo popolo sulla terra e si vantavano di non avere pregiudizi, ma in verità stavano vivendo una nuova Weimar”. Bawer la propria conversione al politicamente scorretto l’ha raccontata, di getto, nel best seller “While Europe Slept”, testo in cui racconta il multiculturalismo europeo. Con il Foglio Bawer decifra l’uccisione di 76 civili da parte di Anders Behring Breivik, di cui ieri ha scritto anche sul Wall Street Journal. Nel delirante manifesto del killer di Utoya, Bawer è citato venti volte a dimostrazione del fallimento multiculturale. Per questo la strage è stata per lui un doppio choc. “Quando venerdì sono esplose le bombe nel complesso di edifici governativi nel cuore di Oslo, ho pensato, come hanno fatto tutti più o meno, che gli autori fossero terroristi islamici. Ma nel corso della giornata è emerso che questa atrocità non era opera di una organizzazione jihadista internazionale, ma di Breivik, motivato da una ostilità verso politiche multiculturali che, a suo avviso, stanno portando il suo paese lungo il sentiero dell’islamizzazione. La sua risposta era una furia omicida che ha preso la vita di quasi ottanta persone. La Norvegia era stata attaccata da un terrorista biondo, dagli occhi azzurri e anti islamico. Molti di noi hanno scritto che l’islamismo in Europa e il fallimento dei principali leader politici nell’affrontare responsabilmente le sfide avrebbero comportato l’emergere di estremisti come Breivik. Ma ero sbalordito nello scoprire che Breivik era un lettore del mio libro ‘While Europe Slept’. Nel suo manifesto, scritto in un buon inglese tanto che ci si chiede se abbia ricevuto l’aiuto di un madrelingua, Breivik cita il mio nome ventidue volte. E’ agghiacciante pensare che gli articoli che ho composto nella mia casa nella parte occidentale di Oslo nel corso degli ultimi due anni venissero letti e copiati da questo futuro assassino di massa. Inoltre è agghiacciante vedere il modo in cui si muove da una preoccupazione legittima per i veri problemi a una ‘soluzione’. Breivik considerava il partito laburista, il partito dominante in Norvegia dalla Seconda guerra mondiale, responsabile delle politiche che stanno portando alla islamizzazione d’Europa e dunque colpevole di tradimento. L’attacco a Oslo è stata l’esecuzione degli attuali leader del partito. Il massacro al campeggio, dove i giovani aspiranti politici si erano riuniti per ascoltare i discorsi del primo ministro Jens Stoltenberg e dell’ex premier Gro Harlem Brundtland, aveva lo scopo di distruggere la prossima generazione di leader”. Bawer spiega così la Norvegia multiculturale. “La Norvegia, come il resto d’Europa, è in guai seri. Milioni di musulmani europei vivono in famiglie rigidamente patriarcali in enclave in rapida crescita e dove le donne sono cittadine di seconda classe e i non musulmani non osano avventurarsi. I sondaggi mostrano che una percentuale inquietante dei musulmani in Europa rifiuta i valori occidentali, disprezza i paesi in cui vive, sostiene l’uccisione degli omosessuali, e vuole sostituire la democrazia con la legge della sharia. C’e motivo per essere profondamente preoccupati per tutte queste cose, ma questa causa è stata seriamente danneggiata da Anders Behring Breivik. In Norvegia, parlare negativamente di qualsiasi aspetto della fede musulmana è sempre stata una questione delicata, tacciabile di ‘islamofobia’ e di razzismo. Sarà, temo, sempre più difficile affrontare questi temi, ora che questo pazzo omicida è diventato il simbolo della critica dell’islam. Il massacro è quindi una doppia tragedia per la Norvegia. Non soltanto abbiamo perso 76 persone, ma temo che anche il legittimo criticismo verso l’islam sia stato profondamente discreditato dall’associazione con questo assassino lunatico”.
Bawer parla dell’impreparazione della Norvegia al terrorismo. “Una certa innocenza e naïveté ha reso tutto questo possibile. Perché gli edifici governativi erano privi di protezione? Perché l’isola, dove avrebbe parlato il premier il giorno dopo e dove aveva appena parlato l’ex primo ministro, era del tutto insicura? Vivo a cinque minuti dagli edifici governativi. La mancanza di sicurezza non è inusuale per la Norvegia, qui la polizia non ha armi e la stessa idea di portare armi è considerata un passo indietro nella evoluzione umana. I media norvegesi hanno sempre scritto dei killer solitari degli Stati Uniti come cose che non sarebbero mai potute succedere in Norvegia. In norvegese si dice ‘amerikanske tilstander’, e non significa nulla di buono. La Norvegia ama definirsi ‘il paese pacifico’. I norvegesi volevano credere che il proprio paese fosse una bolla di pace e serenità, un pianeta superiore rispetto al mondo reale”.
Il Foglio-Editoriale: Anders Breivik ” Un cretino apocalittico ”
La domanda dopo le stragi nelle scuole di Columbine e Virginia Tech fu perché in America succedano con tale frequenza episodi di questo tipo. La risposta è sempre stata la stessa: la proliferazione di armi automatiche. Come è stato possibile che la Norvegia, un paese dove i poliziotti vanno in giro senza pistole perché il paese si crede “in pace”, si sia svegliata venerdì con l’Apocalisse che portava il nome della piccola isola di Utoya? La domanda l’ha posta molto bene Michael Burleigh sul Daily Telegraph, decifrando il volto oscuro del paese scandinavo. Trovare una spiegazione alla strage di Anders Breivik non è semplice. Ma liquidare l’eccidio con l’emergenza legata all’islam in Europa, a letture massonico- templari bellicose, al pericolo della critica multiculturale, dare patenti intellettuali a un claustrofobico sanguinario come Breivik, è solo una forma di paranoia intellettuale. La critica al modello europeo di integrazione ha trovato casa da anni nelle classi dirigenti europee e un po’ tutti, da Angela Merkel a David Cameron fino a Nicolas Sarkozy, hanno messo in discussione il multiculturalismo. Lo stesso vale per una parte della classe intellettuale, da Niall Ferguson a Paul Johnson, dall’Economist, che a Eurabia ha dedicato una copertina, all’eurocommissario sotto Romano Prodi, Fritz Bolkestein. L’assassino norvegese non ha falciato cento musulmani in una moschea di Oslo. Non voleva scatenare una guerra etnico-religiosa. Era animato dall’odio di sé, voleva deturpare il volto della società in cui ha vissuto e che lo ha partorito, sterminando i compagni di studi, i ragazzi accampati nell’isola della convivenza, i figli e le figlie dei politici laburisti tanto odiati. Breivik non era a capo di un movimento capace di minare i princìpi di una solida democrazia avanzata, come il rispetto delle opinioni altrui, l’eguaglianza fra sessi, la dignità della persona, la laicità delle istituzioni.
Quando Volkert van der Graaf, aiutato forse da frange dell’ecologismo, assassinò in Olanda Pim Fortuyn, anch’egli critico severo del multiculturalismo, non ci fu una caccia alle streghe contro la cultura animalista, liberal, vegetariana, perbenista e patologicamente corretta che aveva spinto quel ragazzo coi sandali ad abbattere con un colpo alla nuca l’“Olandese volante”. La stessa morigeratezza intellettuale va esercitata adesso sul caso Breivik.
Il dato interessante è semmai la Norvegia, che si era illusa, dopo la guerra e in un’epoca di intensi conflitti ideologico-religiosi, di aver debellato per sempre l’intolleranza, la prevaricazione politica, l’odio, il terrore. Un paese che svettava da anni negli indici di felicità mondiali e che aveva costruito un modello ideale di welfare, solidarietà e accoglienza. Il killer di Utoya è soltanto un cretino apocalittico.
Bisogna riconoscere che Borghezio pone un problema serio, che non va liquidato con battute e pregiudizi. Sono convinto pure io che é impossibile che questo scellerato abbia agito da solo. E la verità su questa triste storia dovrebbe interessare tutti.
Non è quello il punto… 🙄
Marcus Prometheus:
Camerati che sbagliano?
Ottimo pretesto per una caccia alle streghe anche se nessuno proprio nessuno neanche Borghezio (a differenza dei mussulmani dopo i massacri di civili innocenti e dei rossi al tempo degli attentati delle BR) _N_O_N_ si e’ schierato a meta’ strada col terrorismo (ricordate almeno mezza estrema sinistra che proclamava alto e forte
“Ne’ con lo stato ne’ con le BR” per anni ed anni?
Mi pare che Borghezio si sia limitato a dire che IL PROBLEMA della ISLAMIZZAZIONE dell’Europa da parte di chi NON SI VUOLE INTEGRARE ma vuole soltanto SOTTOMETTERE il prossimo rimane, pari pari come lo aveva posto Oriana Fallaci 10 anni fa.
Mi pare che nonostante anche le Brigate Rosse fossero dei paladini molto impropri delle classi lavoratrici o della proprieta’ sociale, nonostante la loro esistenza minacciosa ed assassina per tanti anni non si proibi’ a nessuno di sostenere PACIFICAMENTE e democraticamente le stesse istanze portate avanti dalla violenza organizzata.
Le parole di questo scellerato e indegno parlamentare sono, come è stato già ampiamente rilevato, esecrabili e indegne, aggravate tra l’altro dal cinismo di chi non sa chiedere pubblicamente perdono per aver avallato non solo il crimine commesso a Oslo, ma soprattutto il “valore” del razzismo e delle xenofobia. Per non parlare della volgarità della risposta alla condanna, delle forme squallide in cui quest’animale si esprime. Per quanto riguarda il riferimento alla Fallaci, mi sembra strumentale ma se anche la scrittice ha sostenuto idee antislamiche, ciò non toglie che tali idee siano malsane ed esecrabili. Oriana non era la vox Dei, ma una donna con pregi e difetti e appellarsi alla sua presunta autorità non giustifica contenuti e forme di un razzismo nauseante.