Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è iniziato oggi sulla home page del sito UAAR. La domanda è la seguente: “Quale pensi sia stata la molla principale che ha spinto Breivik a compiere le stragi in Norvegia?”
Sei le opzioni tra cui scegliere la risposta preferita:
– I suoi disturbi mentali
– Il suo odio per l’islam
– Le sue idee di estrema destra
– L’appartenenza cristiana
– L’appartenenza alla massoneria
– Non so / altro

Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era il seguente: “Cosa pensi dell’omeopatia?”
Questi i risultati (1.109 voti):
41% Dovrebbe essere vietata: le aziende farmaceutiche stanno facendo ingenti utili abusando della credulità popolare
34% È solo acqua zuccherata, i cui effetti positivi non vanno al di là dell’effetto placebo, ma non sono dannosi
17% È un metodo terapeutico in grado di dare qualche risultato positivo
4% È un efficace metodo terapeutico ingiustamente perseguitato dagli scientisti
4% Non so / altro

La redazione

33 commenti

FSMosconi

Io direi tutte meno l’ultima, a cui ha dedicato un solo trafiletto sulla sua pagina su Facebook…

andrea pessarelli

io direi, senza saperlo ma presumendolo con buona probabilità di azzeccarci, il suo vissuto infantile molto verosimilmente costellato di umiliazioni violenza e inganno.

Fulgidus

qualcuno mi dice dove vengono effettivamente pubblicati i sondaggi? non so perchè ma non li trovo

CosmoGioioso un Giorno

tutto nel complesso, ma più in particolare il suo cristianesimo ed il suo essere di estrema destra. Meglio ancora (nella lista questo non c’è) il suo essere conservatore e la conseguente incapacità nell’accettare i mutamenti.

a me sembra fin troppo lucido per considerarlo matto, sempre ammesso che ci sia una limite tra normale e pazzo. E’ uno di quelli che fa un ragionamento, giunge ad una soluzione e decide che anche se fuori norma e omicida decide di perseguirla solo perchè il suo ragionamento gli ha detto di fare così; tutto questo indipendentemente dai suoi sentimenti, che sottomette volontariamente al suo pensiero.
Ovviamente è l’impressione che me ne sono fatto.

luisa

Le sue idee di estrema destra che sono strettamente connesse al suo essere integralista cristiano.

Rosa Maria

Assolutamente d’accordo: la malattia mentale e la delinquenza non sono sufficienti a spiegare un atto cosi lucidamente spietato e “ridondante” senza l’aderenza a ideologie intrinsecamente violente

andrea pessarelli

sì ma senza la concomitanza di un disturbo mentale non può accadere che una persona porti la sua adesione a un’ideologia a queste estreme conseguenze. io credo che l’ideologia sia la particolare rappresentazione del delirio criminale, ma che sia perfettamente sostituibile da qualsiasi altra

Matelda

Nessuna di queste risposte è sufficiente. Tutte avranno la loro importanza, ma non spiegano nulla. Pensate a un questionario del genere applicato a Hitler, forse l’unica valida è altro:

E’ un criminale

Stefano Grassino

Matelda, un criminale può esserlo anche un mafioso senza scrupoli. Questi agisce per denaro e potere mentre Breivik è un criminale impermeato di ideologia, pazzia, integralismo religioso e tante altre cose che solo un criminologo potrebbe spiegare fino in fondo.
Dunque la cosa la ritengo più complessa rispetto a come la metti tu; più complessa e molto più pericolosa.

A-ndrea

secondo me il sondaggio non è posto nella maniera giusta: è ovvio che sia uno squilibrato.
Idee estreme in una mente squilibrata. Odio per l’Islam, idee religiose, idee di destra estrema, tutto insieme in una mente bacata. Si può discutere se la religione porti a volte a questo.
Il problema vero è invece la reazione.
SE si fosse dichiarato un NOTAV, sarebbero tutti a dare addosso a tutti i NOTAV. Si fosse dichiarato NOGLOBAL e avesse ammazzato 100 banchieri, la reazione sarebbe stata molto diversa, come se un Islamico avesse ammazzato 100 cristiani. E lo dimostra la reazione impropria di Feltri e Sallusti.
Ma sarebbe stato sempre e solo uno squilibrato.
Visto che è un cristiano di destra, allora tutti a dire “è uno squilibrato”. Fosse un islamico o chiunque altro, allora sono le sue idee. BAH.

marcusprometheus

@ A-ndrea

Feltri e Sallusti non hanno avuto nessunissima reazione impropria in questo caso a biasimare il terrorismo islamico sia considerando che icomuque il 99% degli attentati contro civili vengono effettuati da islamisti sia considerando che tutti i giornali hanno scritto DOPO la immediata rivendicazione di un gruppo fondamentalista islamico.
A proposito ma quale banda di pazzi si puo’ vantare di una strage di molte decine di innocenti se non un gruppo islamista, o nazista, il che fa poprio lo stesso?

La dinamica di quell’attentato è simile a tutti gli altri, di matrice islamica, che hanno insanguinato il pianeta per realizzare il folle progetto del dominio islamico del mondo.
La strage, compiuta da Anders Behring Breivik, è diretta conseguenza della politica seguita da gran parte degli stati occidentali, di rinunciare alla difesa della civiltà liberal democratica di fronte all’avanzata di quella musulmana. Che si propone, affermandolo chiaramente, quale prossimo potere sostitutivo.
La Norvegia, fra gli stati europei, è in prima linea in questa sottomissione, che non è soltanto politica, ma sociale e culturale.
Tutti hanno detto che la Norvegia era un piccolo paradiso, pacifico, benessere diffuso, porte aperte per chiunque volesse entrare, massima tolleranza verso l’islam che però non ne ha alcuna verso la società norvegese.
A ciò si aggiunga una cultura pacifista, che ha non solo segnato la politica estera dello stato, ma invaso ideologicamente anche il sistema educativo nazionale, ottenendo un risultato opposto alle intenzioni.
Invece della pace si ottiene la guerra, invece della capacità di reagire contro il terrore, la resa più umiliante.
Niente di nuovo, così come si era sottovalutato nel secolo passato il nazismo, e aggiungiamo pure il comunismo, così adesso un atto criminale contribuirà a far sottoestimare il pericolo islamista.
E’ questa la linea dei commenti su gran parte dei quotidiani oggi, 24/07/2011. Con l’eccezione di GIORNALE e LIBERO, che riprendiamo. Di carattere generale, ovviamente condivisibile, quello di Pigi Battista sul CORRIERE della SERA, forse un po’ troppo ecumenico per aiutare a capire quel che ci attende.
Per finire, non possiamo non condannare l’accostamento del killer, e delle motivazioni che l’hanno spinto a quel folle gesto, con Geert Wilders, il politico liberale olandese, che andrebbe visto, al contrario di come viene descritto, quale portatore dell’unica politica possibile nei confronti del terrorismo islamico,e, di conseguenza, verso qualunque altra forma di criminalità.
Ecco i commenti:

Intellettuali scandinavi come la celebre scrittrice Anne Holt, intervistata sia dalla Stampa sia da Repubblica: «Se fossi un capo di Al Qaeda certamente sceglierei la Norvegia come bersaglio di un attentato », ha detto la Holt a Repubblica, spiegando che l’impronta jihadista dietro l’orrore era tutt’altro che improbabile e dichiarandosi disposta a sopportare leggi più dure in cambio di maggiore sicurezza.
Infine, c’è un ulteriore aspetto da considerare. Dall’11 settembre 2001 tutto l’Occidente vive nella paura di nuovi e sanguinosi attacchi da parte dei fautori della guerra santa. Purtroppo il clima di esasperazione e di angoscia – fomentato anche da chi finge di non vedere il pericolo islamico nascondendosi dietro il politicamente corretto e il buonismo, che celano in realtà odio per il liberalismo e il capitalismo – favorisce l’esplosione sia di reazioni sia di altri estremismi.
I criminali europei che sembrano aver realizzato gli attentati sono i prodotti della battaglia contro la nostra civiltà. Pensano di poter rispondere al sangue con altro sangue. Quindi il defunto Bin Laden e i suoi poco raccomandabili seguaci, un po’ hanno vinto, anche se indeboliti e quasi distrutti dalla lotta al terrorismo, poiché ci hanno spinto a nostra volta sulla strada dell’odio? No. A differenza loro e di chi è sempre pronto a giustificare le peggiori violenze islamiche (ce ne sono anche nel partito di Vendola), noi sappiamo condannare chi commette crimini atroci, anche se lo fa in nome della civiltà occidentale. [Maurizio Belpietro]

La verità è che sia il terrorismo islamico sia quello neonazista, si fondano sulla supremazia della razza o della religione, nel caso di Anders Behrin Breivik indicata co¬me «cristiana»,si equivalgono nel¬la loro divisione faziosa dell’uma¬nità dove loro, detentori di una veri¬tà assoluta che deve essere impo¬sta con la forza, condividono sia il principio che chi non la pensa co¬me loro non ha diritto di esistere sia la pratica della violenza per la re¬alizzazione dei loro obiettivi. La dif¬ferenza sostanziale è che mentre gli islamici che uccidono gli «infe¬deli » sono legittimati da ciò che ha ordinato loro Allah nel Corano e da quanto ha fatto Maometto, i cristia¬ni che uccidono per qualsivoglia ra¬gione lo fanno in flagrante contra¬sto con ciò che è scritto nei Vangeli.
[ma sono legittimati da molto di cio‘ che e‘ stato fatto in nome di Cristo nota di Marcus Prometheus]
….[Il] multicultu¬ralismo… si fon¬da sulla tesi che per amare il prossi¬mo si debba sposare la sua religio¬ne o le sue idee, mettendo sullo stesso piano tutte le religioni, cultu¬re, valori, immaginando che la civi¬le¬convivenza possa realizzarsi sen¬za un comune collante valoriale e identitario.
La Norvegia, al pari della Svezia, Gran Bretagna, Olanda e Germania, predica e pratica l’ideologia del multiculturalismo, concependo che l’accoglienza degli immigrati e più in generale il rapporto con il mondo della globalizzazione debbano portare a un cambiamento radicale della nostra civiltà, fino ….. ad anteporre l’amore per il prossimo alla salvaguardia dei legittimi interessi nazionali della popolazione autoctona, al punto da elargire a piene mani agli stranieri diritti e libertà senza chiedere loro l’ottemperanza dei doveri e il rispetto delle regole.
[Magdi Allam]

studi con cui etnologi e antropologi hanno studiato il meccanismo del «capro espiatorio» per capire come il bisogno di un Nemico chiaro e identificabile serva alle società per elaborare il lutto e distribuire la colpa.
….. il delirio dei singoli, la follia delle menti bruciate dalle ossessioni da un morbo paranoico resti pur sempre la chiave per comprendere un gesto catastrofico, segno di una psicopatologia che si ammanta di una veste mistico-ideologica apparentemente coerente [ Pierluigi Battista ]

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Per aiutare chiunque a controllare la mia affermazione che la stragrande parte degli attentati che vengono compiuti al mondo contro civili innocenti basta andare sul sito thereligionofpeace.com
dal quale estraggo queste ultime statistiche:
17.489 sono gli attacchi terroristici (mortali) effettuati al mondo da terroristi islamisti
a partire dall’11 Settembre 2011.
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In quanto al mese scorso (Giugno 2011) vi sono stati:
Attacchi Jihadistici: 184; Paesi colpiti (stati e Nazioni) 18; Religioni colpite: 5
Morti: 930; Feriti gravi: 1527.
——–
Per l’ ultima settimana contabilizzata: (9 Luglio 2011 – 15 Luglio 2011) vi sono stati:
Attacchi Jihadistici: 35; Morti: 101; Feriti gravi: 264.
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Ma ovviamente non e’ finita: Dati parziali per l’ultimissima settimana sui contributi alla Pace da parte della “Re-ligione di Pace” (secondo la sua stessa definizione):
19 Luglio 2011 (Landi Kotal, Pakistan) – Islamisti bombardano con mortai e feriscono 9 bambini che stavano giocando il cricket, gioco nazionale in Pakistan ed India.
19 Luglio 2011(Charkhel, Pakistan) – Islamisti uccidono 2 ostaggi, entrambi civili: Uno era studente ed e’ bru-ciato vivo, mentre l’altro civile e’ ucciso sparandogli.
20 Luglio 2011 (Kandahar, Afghanistan) – Talibani attaccano un edificio governativo Afghano uccidendo almeno 3 guardie.
20 Luglio 2011 (Aden, Yemen) – Assassinato un uomo d’affari Britannico con una bomba messa nella sua au-tomobile
22 Luglio 2011 (Surjani, Pakistan) – Un medico Sciita e’ assassinato da spari del gruppo jihadista Sunnita Wahhabita Sipah-e-Sahaba .
22 Luglio 2011. (Makhachkala, Dagestan Russia) – Islamisti sparando assassinano 2 “infedeli”.
Come si puo’ vedere, a parte le tre guardie Afghane si tratta per il resto esclusivamente di civili innocenti dis-armati, dunque si tratta di crimini e non di atti di guerra.

Batrakos

In Europa, negli ultimi tre anni, gli attentati di matrice islamica sono lo 0,4% sul totale degli attentati compiuti (rapporto Europol ‘Terrorism Situation UE and Trend Report’ del 2010).
Sarebbe bene evidenziare questo dato per dovere di completezza informativa, visto che, dal momento che parliamo della religione forse più diffusa al mondo, le cifre, relativamente all’Europa, sembrano piuttosto basse.
Per cui, considerare il gesto di Oslo una conseguenza, seppur patologica, del jihad terrorista in Europa mi sembra empiricamente poco fondato, a meno che il rapporto Europol sia errato.

Batrakos

Per evitare incomprensioni, mi riferisco in particolare a questo passaggio, che suona esplicito:
‘Purtroppo il clima di esasperazione e di angoscia – fomentato anche da chi finge di non vedere il pericolo islamico nascondendosi dietro il politicamente corretto e il buonismo, che celano in realtà odio per il liberalismo e il capitalismo – favorisce l’esplosione sia di reazioni sia di altri estremismi.
I criminali europei che sembrano aver realizzato gli attentati sono i prodotti della battaglia contro la nostra civiltà. Pensano di poter rispondere al sangue con altro sangue. ‘

E’ inoltre un necessario aggiustamento alle statistiche sul jihad del sito in questione, per cui, se guardiamo all’Europa la situazione è diversa.

Sulla rivendicazione di Al Qaeda… non sono sicuro, ma non mi pare che le polizia europea si sia pronunciata sulla sua autenticità.

D’altronde le modalità sono solo apparentemente simili, visto che gli attentati jihadisti hanno sempre colpito servizi di pubblica utilità per colpire più gente indiscriminatamente, qua si è colpito un soggetto politico.
Inoltre negli attentati islamici si cerca di evitare il contatto tra l’attentatore e la folla per evitare che, se catturato, l’attentatore parli, per cui si usano esplosivi o kamikaze, non un singolo che si mette a sparare sulla folla (fenomeno paragonabile molto più a Columbine).
Per cui non so nemmeno quanto le modalità, per un giornalista che dovrebbe essere esperto, siano analoghe anche a primo impatto.

antonino flammia

tutte le motivazioni elencate sono valide. ma credo che il fattore religioso abbia giocato un ruolo determinante. infatti questo non prevede alcun contraddittorio, è totalizzante ed impedisce alla mente di pensare e di criticare. è l’essenza stessa della religione che limita le capacità percettive per impedire al cervello di funzionare. entrate in una chiesa e vi sentite piccolo piccolo per l’imponenza della struttura architettonica, il suono stupendo dell’organo che accompagna un coro grecoriano attrae tutte le capacità uditive, il profumo dell’incenso e dei fiori soddisfano in modo profondo l’olfatto, la poca luce che entra attraverso le vetrate colorate mette in risalto quelle artificiali che illuminano a giorno le statue dei vari santi, l’abbigliamento multicolore ed imponente dei ministri del culto e la maestosità delle parate e delle cerimonie danno il colpo di grazia. quindi l’uomo perde tutte le sue capacità di ragionare ed apprende ad accetta passivamente tutto ciò che viene detto, anche se non ha un senso logico o è incomprensibile. a tutto ciò si aggiunge la convinzione che la propria religione è l’unica vera. quindi per una persona particolarmente sensibile e predisposta tutto ciò può portare a qualsiasi conseguenza. ecco, ora è chiaro il fondamentalismo e il fenomeno delle famose vocazioni.

Batrakos

Ci vorrebbe una risposta multipla.
Se però pensiamo che ci sono tanti cristiani anche fanatici che non arrivano all’attentato materiale, ci sono tanti soggetti disturbati che non arrivano a tanto, la differenziale credo che la faccia l’adesione ad idee xenofobe e reazionarie, cioè, seppur diversa dalla nostra classica, l’appartenenza all’estrema destra (e infatti i gruppi cristiani più violenti sono solitamente quelli vicini all’estrema destra politica).
Esistono, certo, anche estremisti di destra che non compiono attentati, ma l’estremismo di destra in questo caso è, secondo me, il detonatore decisivo in questo guazzabuglio.

Sai

Le sue idee di estrema destra, che nel 99% dei casi sono connesse ad
– I suoi disturbi mentali
– Il suo odio per l’islam
– L’appartenenza cristiana

Per quanto riguarda i disturbi mentali, già una persona di destra non sta troppo bene (essere di destra nasce dal fatto di credere che la propria nazione/razza/cultura/religione sia migliore delle altre) figuriamoci l’estrema destra, in cui si aggiunge un forte razzismo; senza contare la venerazione dello Stato forte, conseguenza del complesso di edipo.

Sai

Errata corrige: Vabbè, non tutti quelli di destra sono necessariamente da buttare, sono stato influenzato da una news precedente e i suoi commenti antimarxisti. Sorry.
Però l’estrema destra resta una malattia.

SilviaBO

O.T.: com’è che il tuo nome è passato all’improvviso da nero a rossiccio? Non ho mai capito perché alcuni hanno il nome rossiccio…

Sai

@ Silvia, è rossiccio quando metti un link nello spazio “Sito Web” sotto “E-mail”. Così puoi indirizzare qualcuno verso un sito/pagina.

SilviaBO

Mah, secondo me le idee che portano a fare una strage di innocenti non possono attecchire in una mente sana (o almeno mi auguro che sia così).
Se uno è fuori di testa, presumibilmente per l’interazione di fattori genetici e ambientali, qualsiasi pretesto è buono per scatenare la violenza: religioni, ideologie politiche… ma anche molto altro. Per chi vuole trovare un motivo per fare una strage, tutto fa brodo.

Ratio

I suoi disturbi mentali comprensivi delle sue ideologie.
Il libero pensiero degli atei non produce odio e non produce stragi.

Paul Manoni

– I suoi disturbi mentali

I moltiplicatori dei suoi già gravi problemi da sociopatico pero’, nel tempo sono stati senza ombra di dubbio:

– Il suo odio per l’islam
– Le sue idee di estrema destra
– L’appartenenza cristiana

Solo marginalmente penso che rientri anche “L’appartenenza alla massoneria”

justin

se,ad una persona gia’ poco lucida fai presente che c’e’ un big complotto contro di lui(e qui arrivano le complicita’,se ci sono state,degli eventuali compagni di parrocchia o di partito)direi che gli hai dato la pistola:su quanto li ci voglia trovare le munizioni..e’ questione di tempo.

SilviaBO

Non conosco il sito, ma il risultato del sondaggio mi pare davvero esagerato. Non vorrei che fosse pilotato con voti finti.

lucrezia

Direi le sue idee di estrema destra, che compendiano in sé il cristianesimo e l’odio per l’islam.
Mi pare invece che parlare di disturbi mentali non serva: non spiega nulla e quasi quasi giustifica.

alessandro pendesini

– I suoi disturbi mentali
– Il suo odio per l’islam
– Le sue idee di estrema destra
– L’appartenenza cristiana
Penso che la sinergia fra questi 4 componenti, che ritengo non possono essere dissociati (+ stato paranoico, non incluso nella lista) danno come risultante cio’ che sappiamo…..

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