Texas, arrestato soldato islamico: preparava attentato contro militari

E’ stato arrestato Nasser Jason Abdo, soldato ventunenne originario dell’area di Dallas e di religione musulmana, perché sospettato di preparare un attentato contro i suoi commilitoni di Fort Campbell nel Kentucky. Abdo si era dichiarato obiettore per non essere inviato in Afghanistan, riporta tra l’altro Repubblica. Dopo essere stato accusato di detenere immagini pedopornografiche sul suo pc e rischiando la Corte marziale, il giovane aveva disertato proprio il fine settimana del 4 luglio. Ma recatosi in un negozio di armi, ha insospettito il venditore, che lo ha segnalato alla polizia. Nella stanza d’albergo dove alloggiava, nella cittadina di Killeen in Texas, l’Fbi ha trovato gli elementi per costruire un paio di bombe e propaganda jihadista. Secondo le forze dell’ordine, aveva intenzione di compiere un attentato contro i suoi ex commilitoni.
Un paio d’anni fa uno psichiatra militare di fede islamica, Nidal Malik Hassan, aveva fatto una strage a Fort Hood sparando sui soldati (Ultimissima dell’8 novembre 2009): gli inquirenti sospettano che Abdo volesse emularlo.

Valentino Salvatore

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95 commenti

FSMosconi

E’ stato arrestato Nasser Jason Abdo, soldato ventunenne originario dell’area di Dallas e di religione musulmana

Come Brievik dimostra, non c’è bisogno di essere stranieri per essere fanatici.

Mannaz

Smettetela di fare propaganda anti-Europea! Se non si fosse instaurato in Europa lo stramaledetto “multiculturalismo” Breivik non avrebbe ucciso nessuno!

Mannaz

Intanto quella che citi è una versione manipolata (ebbene sì, ne stanno già girando versioni manipolate). Questa è quella originale: http://media2.corriere.it/corriere/content/2011/pdf/2083-Declaration-Independence.pdf

Poi mi devi spiegare come ciò che ho affermato sia contraddetto dall’ideologia di Breivik; se voi con il vostro multiculturalismo della malora non obbligaste un norvegese (o un lombardo, parlo per me) a vedere la propria terra invasa da magrebini e africanie a conviverci la gente non esploderebbe come è successo a Breivik.

FSMosconi

@Mannaz

E secondo te è possibile modificare in 9 giorni soli un testo di 5700 pagine di modo che dia ragiona ad una parte invece che ad un’altra?…

nightshade90

@mannaz
“Se non si fosse instaurato in Europa lo stramaledetto “multiculturalismo” Breivik non avrebbe ucciso nessuno!”

allora, secondo la tua logica, non solo se gli ebrei non fossero mai venuti a vivere in europa allora hitler non ne avrebbe ucciso nessuno. e se il popolo palestinese non vosse mai venuto a vivere nei pressi della regione d’israele, gli israeliani non avrebbero mai ucciso nessun palestinese.

ma che ragionamento del piffero è? se uno fà una strage ora la colpa è del tipo di cultura (del tutto legittima) che il terrorista vuole combattere? ma che cavolo di mente perversa e contorta si deve avere per dare la colpa delle stragi alle vittime?

nightshade90

“se voi con il vostro multiculturalismo della malora non obbligaste un norvegese (o un lombardo, parlo per me) a vedere la propria terra invasa da magrebini e africanie a conviverci la gente non esploderebbe come è successo a Breivik”

quindi, se io ammazzo un centinaio di giovani di CL e una ventina di preti ad una GMG, la colpa è dei cristiani e di chi li tollera che mi impongono a vedere la mia terra invasa da masse di credenti che parlano con i loro amici invisibili, arrivando addirittura ad impormi con la forza le loro fantasie e regole malate tramite intrusioni indebite nella politica……buono a sapersi…..

sin.night.

@Mannaz: volevo controbattere punto per punto alle tue affermazioni, ma alla fine ho preferito lasciar perdere (non certo perché mi mancassero gli argomenti). Mi auguro che tu sia un troll che si sta divertendo a provocare; trovo molto preoccupanti le tue affermazioni, a maggior ragione se sei convinto di quel che scrivi.

fab

Mannaz, ci provo.
1) Qui si tratta di USA e non di Europa.
2) Stai sostenendo che la vittima è il colpevole.
3) I movimenti migratori esistono da quando esiste l’umanità (anzi, da quando esistono gli animali). Fanno parte della natura fondamentale delle cose.

Mannaz

Le nazioni devono poter esistere in pace nelle loro terre native NEL DIRITTO DI NON ESSERE INVASE da allogeni!

Stefano

@ Mannaz

Immagino medesimo principio valga per i rapporti tra pisani e livornesi…

CosmoGioioso un Giorno

scusami, non c’è nessuna regola inscritta nella roccia eterna che stabilisca che l’italia (Geografica e non politica) sia terra degli italiani nati su questa terra.
Io sono figlio di italiani, nato e cresciuto per metà della mia gioventù all’estero, quindi secondo la tua bislacca teoria del cavolo io dovrei suicidarmi perchè non sono pienamente italiano ma neanche pienamente belga(per fare un esempio).
La visione che proponi tu è una visione di territorialità, una visione animalesca che è causa di guerre.

Mannaz

o, non è territorialità, è etnicità o etnicismo, cioè la consapevolezza di far parte di una collettività di persone che condividono le stesse origini, la stessa storia e lo stesso ethos; è amore per ciò che si è.

Mannaz

No, non è territorialità, è etnicità o etnicismo, cioè la consapevolezza di far parte di una collettività di persone che condividono le stesse origini, la stessa storia e lo stesso ethos; è amore per ciò che si è.

CosmoGioioso un Giorno

che mente semplice che hai. Lo sai che i confini sono cambiati nell’arco della storia? lo sai che una volta non esistevano neanche i confini? lo sai che una volta l’uomo non esisteva neanche? lo sai che prima che gli islamici abbiano un’influenza politica sul paese, questi saranno già a chissà quale generazione? cioè in pratica saranno in tutto e per tutto italiani, anche culturalmente. Lo sai che quando questo accadrà, tu non ci sarai più?

PS-sionismo? ma che…? in base a cosa un ateo dovrebbe essere sionista oppure non esserlo? MAH

FSMosconi

@Mannaz

I solchi devono poter esistere in pace nella loro posizione nativa NEL DIRITTO DI NON POTER ESSERE INVASI dall’acqua!

🙄

CosmoGioioso un Giorno

“condividono le stesse origini, la stessa storia e lo stesso ethos”

ti sbagli, anche solo il fatto che esista l’uaar, ti dimostra che quello che dici non è vero. Il tuo è solo il desiderio di uniformare tutto quanto il tuo mondo, perchè ti opprime l’idea che non lo sia. Chiamasi paura del diverso. Ti esorterei ad essere un po’ più ricettivo nei confronti di ciò che è diverso da te, sia questo tuo connazionale, oppure no.

Bismarck

Durante l’impero romano l’ateismo esisteva già non direi la stessa cosa del cristianesimo.

Andrea65

x MANNAZ

Io vorrei il diritto di non dover sopportare razzisti del tuo calibro.

Ciao a tutti

Diocleziano

CosmoGioioso,
un conto è un moderato scambio culturale e un conto è l’invasione massiccia di stranieri in un paese già sovrappopolato. Il multiculturalismo imposto è una scemenza colossale: chi lo auspica vagheggia un arricchimento reciproco, in realtà la popolazione ha un basso livello di saturazione culturale per cui elementi nuovi, semplicemente, scacciano i vecchi: si chiama deriva culturale. Quale è il MIO diritto, a fronte del supposto diritto di chiunque di installarsi nel mio paese?

ECCE ALIEN

Parliamoci chiaro: a questo mondo di diritto si parla tanto ma la verità è che quando appena diventa necessario le scelte si fanno con la forza: ed è la forza il vero diritto, checchè ne dicano i babbei di varia specie.

CosmoGioioso un Giorno

@Diocleziano

Ma quale moderato scambio culturale, c’è gente disperata a sto mondo. Non c’entra lo scambio culturale. Il fatto che la peste della chiesa non faccia altro che fomentare questa carneficina umana e culturale non ci autorizza a pararci gli occhi.
Vogliamo meno immigrati? Bene allora investiamo di più in ricerca, in aiuti umanitari, evitiamo di sostenere forme di potere assurde e sbarazziamoci di ste religioni che aggiungono fiumi di sangue a quelli già esondati.
Vogliamo far finta che questo non ci tocchi? Ricordiamoci che è “anche” colpa dell’occidente se in altri posti boccheggiano.
D’aaaaltro canto, sono comunque per una razionalizzazione dei flussi di immigrazione a livello EU/USA e una razionalizzazione del diritto di voto per evitare l’influenza culturale che indubbiamente può risultare lesiva, se non supportata da un ottimo sistema educativo, della modernizzazione socio-tecnologica.

La verità è che anche il più aperto degli italiani(generalizzo ma riconosco le eccezzioni), sotto sotto è razzista. L’Italia è un paese culturalmente molto isolato, con poche influenze esterne, ribolle nel proprio orgoglio nazionale (anche i più agguerriti critici borbottano come nazionalisti di fronte a critiche “estere”). E poi l’immigrazione è una novità per gli italiani; li fa sentire su un piedistallo ma allo stesso tempo sono terrorizzati dal fatto che non essendo capaci di garantire le più basilari fonti di sostentamento a sti disperati(come anche non sono capaci di costruire quattro carceri), questi vivano poi nell’illegalità. E guardate che a fronte delle condizioni che trovano qui, statisticamente sti immigrati si stanno comportando più che dignitosamente.

Per come la vedo nessun italiano ha più diritto di qualunque altro essere vivente di occupare questa terra. Questa ha goduto del lavoro dei nostri avi forse, ma quando nasce una nuova vita, il conto si azzera ragazzi. Non ce la siamo guadagnata noi personalmente questa terra (anzi a quanto pare non sappiamo neanche proteggerla da noi stessi, basti pensare allo schifo di inquinamento che gli provochiamo e del modo vetusto in cui la sfruttiamo).

“Quale è il MIO diritto, a fronte del supposto diritto di chiunque di installarsi nel mio paese”

il TUO paese? chi lo stabilisce che questo è il tuo paese? Questo paese al massimo può essere tuo per 1/60.000.000 e guarda che che tu e noi altri 59.999.999 italiani non stiamo facendo un gran lavoro.

Il multiculturalismo è un arricchimento per il fatto che ci rende tutti meno radicati come stoccafissi, non per altro. Introduce un’aria di dinamismo che pacifica il mondo perchè rende più difficoltose le abitualmente facili categorizzazioni. Che in pratica è quello che stiamo tentando di ottenere qui sostenendo l’UAAR, all’incirca. Più varietà equivale ad una democrazia più sviluppata, garantito.

Mo finisco: veramente pensi che 1,5 immigrati(peraltro tutti di diverse provenienze etniche) ogni 20 cittadini possano turbare anche solo lontanamente la secolarizzazione in atto in europa? e la cultura italiana? non ci riusciamo noi atei, figurati loro. Dammi retta sarà grazie all’immigrazione se riusciremo ad ottenere un po’ di rispetto per i nostri diritti di atei.

CosmoGioioso un Giorno

“Dammi retta sarà grazie all’immigrazione se riusciremo ad ottenere un po’ di rispetto per i nostri diritti di atei.”

o comunque se non sarà grazie all’immigrazione, sarà grazie al secolarismo.

DURRUTI 51

Chiarimento: il discorso vale anche per america, africa, asia ? li gli allogeni eravamo noi e ci siamo andati con le armi. Se rispondi: SIII E’OVVIO allora ti quoto ai massimi livelli.

fab

Mannaz, la parola “invasione” implica l’uso delle armi, quindi il modo in cui la impieghi è non soltanto sbagliata, ma portatrice di altri errori. Mettiamola così: tu sbagli PERCHE’ VUOI SBAGLIARE, sapendo benissimo come stanno le cose.

Julia

Mi chiedo quanti pazzi in meno ci sarebbero se non esistessero guerre sante da combattere e, quindi, se non ci fossero le religioni…..

Roberto Grendene

gli stessi, se son pazzi in partenza

io comunque non useri con leggerezza il termine “pazzi”
potrebbe essere sufficiente “criminali”

Julia

Intendevo dire che se non ci fossero le religioni i “criminali” o le persone fuori di testa avrebbero scuse in meno per fare quello che fanno. Che poi esistano “pazzi” non religiosi già normalmente, e che continuerebbero ad esistere lo stesso, non ho dubbi.

Mannaz

In India non ci sarebbe tensione religiosa se l’Impero Islamico non l’avesse conquistata promuovendo la diffusione dell’Islam (religione ALLOGENA) e i cristiani non facessero proselitismo (proselitizzando una religione ALLOGENA).

Il problema di questo mondo, cari atei relativisti-liberal-sionisti-multiculturalisti-eccetera, sono le religioni abramitiche universali.

Lasciate ai popoli le loro culture endogene senza imporvi le vostre; e il vostro ateismo espansionista è la QUARTA RELIGIONE ABRAMITICA!

FSMosconi

Anzitutto si chiama impero Moghul.
In secondo luogo questo era già avvenuto con gli Indiani (Arii) con la popolazione locale (Dravidici) molto tempo prima, unendo i rispettivi culti [Shiva non è certo d’origine Vedica]. Poi aggiungi la venuta Alessandro Magno e l’influenza della già caratterizzata etnia Persiano-Babilonese non si può certo fare un discorso del genere. IN NESSUN CASO.

Bismarck

Fai un papocchio di molte cose tu.
Io per esempio non sono mica multiculturalista, il multicultularismo è l’anticamera del comunitarismo cioè la fine dello stato liberale e democratico, la fine dell’uguagliana e dei diritti.
Tu sei confessionalista e sei contro lo stato di diritto.

nightshade90

sì, certo, perchè notoriamente gli atei fanno propaganda ed evangelizzazzione nel tentativo di convertire gli altri…..

sin.night.

Eh già, hai scoperto il mistero della fede atea, l’ateismo è la quarta religione abramitica e Abramo è uno dei grandi padri della filosofia della scienza con i suoi studi sperimentali sulla combustione delle pire di legna e con l’introduzione della sperimentazione animale (nello specifico sugli arieti) delle “pratiche mediche” da usare successivamente sull’uomo…

(non volevo commentare ulteriormente le affermazioni di Mannaz, ma l’ateismo come religione abramitica è un po’ troppo)

Julia

Mannaz guarda che stai facendo tutto tu, nessuno vuole imporre una fantomatica quarta religione abramitica….

scommettitore

Oh , ma e’ incredibile ! Piu’ sono fedeli alle loro cavolate superstizioso – religiose e piu’ e’ probabile che siano invischiati in faccende pedopornografiche.
A quanto pare vale per tutte le religioni con le uniche eccezioni del pastafarianesimo e del culto dell’ invisibile unicorno rosa…
Chissa’ che cosa significa … boh!

Francesco

Perche’ per rimanere religiosi in eta’ adulta bisogna rimanere bambini mentalmente e di conseguenza i religiosi sono spesso attratti dai bambini perche’ li ritengono loro simili. 😉

FSMosconi

Dimentichi il Culto d’Arceus e il Culto del Grande Cocomero… 😉 😉 😉

Nicolò

Elementi allogeni?
Che idiozia è? Praticamente il 90% degli elementi che si ritengono “endogeni” in una cultura sono stati allogeni un tempo. Il mondo naturale (e culturale) non è fatto a compatimenti stagni. Non esistono razze se non nella mente di alcune persone.
Poche comunità sono rimaste completamente isolate nel corso del tempo e sono invariabilmente risultate le più deboli.
Ad esempio, l’impero Romano, esempio di mescolanza e successione di caratteri etnici e culturali è durato più di mille anni, imponendosi praticamente ovunque.
Il fatto che una cosa sia parte di una “supposta cultura originaria” poi è spesso un concetto relativo. Molti hanno un concetto di cultura e lingua fisso nel tempo. E perciò falso ed ingannevole. Le uniche lingue e culture che non cambiano mai sono quelle morte.
In più ogni persona appartiene al suo periodo storico. Soprattutto come visione del mondo. Noi non siamo uomini dell’800 eppure c’è ancora gente che pretende di vivere in un XXI secolo usando l’800 come termine di paragone culturale. E nemmeno tutto l’800 ma solo alcuni aspetti dimenticandosene altri.

Mannaz

La civiltà cinese è tale e quale (vale a dire che ha conservato la stessa identità etnica) da 5000 anni, senza mescolamenti, e il Giappone pure. Ergo la tua teoria non regge.

Senjin

E le marmotte fanno la cioccolata.
Prima di sparare certe idiozie studia. Prima cosa in Cina non c’è una cultura…. ce ne sono centinaia. E’ il più grande mix etnico e culturale del mondo, li le etnie le conti a centinaia.
Basta Pensare alla differenze abissali che esistono fra Harbina, Beijin e Canton.
Anche il Giappone ha subito evoluzioni culturali ENORMI nel corso della storia (basti pensare a shogunato e impero), fra l’altro anche lì da secoli convivono gli Ainuno e Juton (gli autoctoni originali) e yayoy (immigrati nell 300 ac dalla zona dell’attuale Cina dell’est). Per non parlare poi delle reciproche invasioni, pacifiche o meno, fra Cina, Giappone e Corea.

La storia questa sconosciuta.

Per tornare in Europa quali sarebbero gli autoctoni? Andiamo in Grecia e facciamo il test del dna per riconoscere la discendenza micena? Poi li ammazziamo tutti visto che originariamente gli autoctoni erano i Dori? In Italia facciamo fuori tutti quelli di discendenza greco-romana e celtica, cerano prima Italici e etruschi!

E’ deprimente vedere che la risposta al fanatismo non sia il rafforzare lo stato di diritto e una gestione razionale dei flussi migratori, ma il puro e semplice imbarbarimento.

Definire poi l’ateismo “quarta religione abramitica” è ridicolo. I primi scritti dichiaratamente atei sono quelli di Sargon (2334 al 2279 a.C.) che, per onor di cronaca, si ribello allo strapotere del clero dei tempi fondò la dinastia akkadica e il più antico impero noto all’occidente. E’ celebre, fra l’altro, perchè in nessuno suo scritto compaiono dei, preghiere e ringraziamenti agli dei.

nightshade90

@senjin
aggiungo che in italia gli etruschi sono venuti dal mare (alemno è quanto ho studiato), prima c’erano altri popoli.
e in sicilia tra dominio normanno, arabo, greco e spagnolo, di DNA romano ne è rimasta una percentuale bassina. sul continente ci furono invasioni di celti, longobardi, unni ed ostrogoti. in tempi più recenti passarono lanzichenecchi, francesi e pure la germania nazista, per un breve periodo. l’italia è un paese dove il 99% del pool genetico proviene da popoli che l’hanno invasa negli ultimi 3000-4000 anni

Marco

Mi accodo a Senjin per far notare che l’idea che l’Italia sia (etnicamente) un blocco unico è una buffonata epica.
Il sud Italia è stato colonizzato dai greci, dagli arabi e dagli spagnoli. E questo è solo un esempio: lo stesso discorso si applica a tutto il paese (e probabilmente a tutto il mondo).
Stessa musica per il Giappone: fino al 1850 (circa) era un paese di nessuna importanza mondiale, ai margini di tutto. Poi sono arrivare le cannoniere americane e li hanno costretti a calci nel sedere ad aprirsi alla colonizzazione occidentale. Solo che i Giapponesi li hanno fatti fessi: invece di chiudersi a riccio, hanno compiuto uno sforzo titanico di integrazione tra la loro cultura ed i loro valori e quelli esterni. Oggi il Giappone è uno dei paesi a più elevato sviluppo umano, tecnologico ed economico.

FSMosconi

@Mannaz

Non direi: innanzitutto ha avuto dinastie imperiali di più varia origine (turco-tatara, Yuan…), poi ha subito l’Invasioen Mongola, infine ha subito verso le zone sud-orientali gli influssi Vietnamiti e Koreani.
Per il Giappone vale la stessa cosa: buona parte dell’iconografia buddhista (ergo indiana per vie traverse) l’ha avuta per influsso Sino-Koreano, e parte della popolazione è di origine Koreana. Vogliamo pure parlare degli Ainu nelle zone dell’estremo nord e dei gruppi isolati delle isole?

FSMosconi

@Mannaz

Per inciso: dopo l’Invasione di Temujin (più famoso ai profani come Gengis Khan) buona parte delle regioni al centro-nord del Celeste Impero si mongolizzarono al 90%… Purezza Etnica de che?

Mannaz

Il 99% del pool genetico degli Italiani è allogeno e non indigeno? Voi siete completamente lobotomizzati dalla propaganda multirazziale e multiculturalista, pro-diversità, pro-“colore” (come commentano spesso i TG delle nostre TV sioniste)!

Andatevi a studiare la composizione genetica delle popolazioni, e scoprirete che gli Italiani sono in MASSIMA PARTE Italici (e i Romani erano un popolo italico quindi dire che “di genetica romana non ne è rimasta neanche un po’ è un nonsenso”), con una componente maggioritaria (oltre il 50%) celto-germanica nel Nord e semitica (dovuta al sottostrato fenicio) in Sicilia. Allo stesso modo le popolazioni degli altri Paesi europei sono i diretti discendenti dei loro avi. Non è un esercito di 50.000 uomini a cambiare la genetica di una popolazione, quindi le dominazioni politiche sono ININFLUENTI!

Mannaz

Circa la Cina e il Giappone poi io mi riferivo alle etnie maggioritarie (Cina 95% Han, Giappone 95% Yamato), non alle minoranze etniche che possono essere sì maggioritarie in certe aree (Tibetani in Tibet, Mongoli in Mongolia Interna, Zhuang in Guangxi, eccetera) ma che non significa per questo che si mescolino con gli Han.
Gli Ainu in Giappone poi sono una minoranza infinitesimale nella stessa zona della quale sono nativi, l’Hokkaido.

Ad ogni modo le migrazioni e le mescolanze del passato remoto da cui sono emerse le grandi civiltà, significavano mescolamenti di etnie facenti parte della stessa razza (bianchi con bianchi, neri con neri, gialli con gialli), non mescoloni razziali incredibili. L’Europa è bianca DA SEMPRE, i neri qui non ci sono mai stati!

FSMosconi

@Mannaz

Andatevi a studiare la composizione genetica delle popolazioni, e scoprirete che gli Italiani sono in MASSIMA PARTE Italici (e i Romani erano un popolo italico quindi dire che “di genetica romana non ne è rimasta neanche un po’ è un nonsenso”)

Dominazione romana.

con una componente maggioritaria (oltre il 50%) celto-germanica nel Nord e semitica (dovuta al sottostrato fenicio) in Sicilia.

Invasioni celtiche al nord, colonizzazione al sud.

Allo stesso modo le popolazioni degli altri Paesi europei sono i diretti discendenti dei loro avi. Non è un esercito di 50.000 uomini a cambiare la genetica di una popolazione, quindi le dominazioni politiche sono ININFLUENTI!

Ti sei appena smentito: ricordo che al tempo dei “loro avei” la popolazione per ogni gruppo etnico era immensamente più bassa…

Circa la Cina e il Giappone poi io mi riferivo alle etnie maggioritarie (Cina 95% Han, Giappone 95% Yamato), non alle minoranze etniche che possono essere sì maggioritarie in certe aree (Tibetani in Tibet, Mongoli in Mongolia Interna, Zhuang in Guangxi, eccetera) ma che non significa per questo che si mescolino con gli Han.

No, ma guarda: in Mongolia l’architettura standard dal periodo del Khanato di Temujin in poi era Sino-Tibetana, nelle regioni dell’estremo nord della Cina prevale quella Persiana e nel nord del Giappone quella Russa… 🙄 Ed è solo una differenza tra le tante.

Gli Ainu in Giappone poi sono una minoranza infinitesimale nella stessa zona della quale sono nativi, l’Hokkaido.

Stai delegittimando un dato che ti smentisce. Ricordo inoltre che fino al periodo Jomon è fattibilissimo che gli Ainu abbiano avuto un territorio che si estendeva dalle lande del Nord alle pendici del Fuji. 🙄

Ad ogni modo le migrazioni e le mescolanze del passato remoto da cui sono emerse le grandi civiltà, significavano mescolamenti di etnie facenti parte della stessa razza (bianchi con bianchi, neri con neri, gialli con gialli), non mescoloni razziali incredibili. L’Europa è bianca DA SEMPRE, i neri qui non ci sono mai stati!

Gli egizi ti smentiscono, anche gli abitanti della Cappadocia (in parte d’origine turco-mongola), anche gli Ungheresi (Ugro-Finnici), per non parlare degli Andalusi con influssi nord-africani… 🙄

FSMosconi

Risistemi i tag, va’:

Andatevi a studiare la composizione genetica delle popolazioni, e scoprirete che gli Italiani sono in MASSIMA PARTE Italici (e i Romani erano un popolo italico quindi dire che “di genetica romana non ne è rimasta neanche un po’ è un nonsenso”)

Dominazione romana.

con una componente maggioritaria (oltre il 50%) celto-germanica nel Nord e semitica (dovuta al sottostrato fenicio) in Sicilia.

Invasioni celtiche al nord, colonizzazione al sud.

Allo stesso modo le popolazioni degli altri Paesi europei sono i diretti discendenti dei loro avi. Non è un esercito di 50.000 uomini a cambiare la genetica di una popolazione, quindi le dominazioni politiche sono ININFLUENTI!

Ti sei appena smentito: ricordo che al tempo dei “loro avei” la popolazione per ogni gruppo etnico era immensamente più bassa…

Circa la Cina e il Giappone poi io mi riferivo alle etnie maggioritarie (Cina 95% Han, Giappone 95% Yamato), non alle minoranze etniche che possono essere sì maggioritarie in certe aree (Tibetani in Tibet, Mongoli in Mongolia Interna, Zhuang in Guangxi, eccetera) ma che non significa per questo che si mescolino con gli Han.

No, ma guarda: in Mongolia l’architettura standard dal periodo del Khanato di Temujin in poi era Sino-Tibetana, nelle regioni dell’estremo nord della Cina prevale quella Persiana e nel nord del Giappone quella Russa… 🙄 Ed è solo una differenza tra le tante.

Gli Ainu in Giappone poi sono una minoranza infinitesimale nella stessa zona della quale sono nativi, l’Hokkaido.

Stai delegittimando un dato che ti smentisce. Ricordo inoltre che fino al periodo Jomon è fattibilissimo che gli Ainu abbiano avuto un territorio che si estendeva dalle lande del Nord alle pendici del Fuji. 🙄

Ad ogni modo le migrazioni e le mescolanze del passato remoto da cui sono emerse le grandi civiltà, significavano mescolamenti di etnie facenti parte della stessa razza (bianchi con bianchi, neri con neri, gialli con gialli), non mescoloni razziali incredibili. L’Europa è bianca DA SEMPRE, i neri qui non ci sono mai stati!

Gli egizi ti smentiscono, anche gli abitanti della Cappadocia (in parte d’origine turco-mongola), anche gli Ungheresi (Ugro-Finnici), per non parlare degli Andalusi con influssi nord-africani… 🙄

FSMosconi

“nelle regioni dell’estremo est della Cina prevale quella Persiana”

Errata Corrige.

nightshade90

@ mannaz
i romani erano un popolo italico. nel 1° millennio avanti cristo. nel senso che vivenao in italia in quel periodo. peccato che discendessoero dagli etruschi. e che gli etruschi fossero un popolo stabilitosi in italia dopo esser provenuto dal mare (il luogo d’origine è ancora incerto, si pensa le coste della turchia o che discendessero dai fenici) e che abbiano preso il posto di altri popoli italici.

e peccato che dopo i romani ne passaro di conquistatori in italia, tra ostrogoti, unni, galli, longobardi, arabi, normanni, francesi, lanzichenecchi (diciamo quindi germanici), spagnoli e pure per un breve periodo nella seconda guerra mondiale sia i tedeschi che gli inglesi e americani. i geni si romani si sono piuttosto diluiti in 2000 anni….e i romani discendevano da popoli che non hanno avuto origine in italia ma si sono insediati invadendo alcuni popoli italici….

FSMosconi

“nelle regioni dell’estremo ovest della Cina prevale quella Persiana”

🙄 Accidenti.

Mannaz

@Nightshade: i Romani (quelli originali, quindi i Latini) NON erano Etruschi (che è assodato provenissero dall’Anatolia*, fossero imparentati con gli Hittiti, quindi comunque anche loro Indoeuropei; e la cui generica si conserva nei Toscani odierni), ma Italici e imparentati con le altre popolazioni italiche.

*Molti toponimi lo testimoniano: Tarquinia = Città di Tarconte (Tarchon), equivalente etrusco del dio hittita Tarhunt (lo stesso dio indoeuropeo che nelle culture celtiche era Tarani [Toran, Taran, …], in quelle germaniche Thunraz [Thor, Donar, Thunor, …], in quelle slave Perun).

Quindi mi spiace per i vostri amici marocchini, ma siamo Indoeuropei e non veniamo dall’Africa.

FSMosconi

@Mannaz

E gli Indo-Europei secondo te da dove sono venuti prima di fare tutto quel giro di peppe per l’Asia Centrale?

nightshade90

@mannaz
in origine roma ERA una colonia etrusca (o comunque città fondata da pastori etruschi, forse assime ANCHE a pastori latini). o almeno questa è l’ipotesi ritenuta più probabile, quasi certa, dagli storici. di sicuro gli storici hanno ritrovatio troppe testominanze di legame con la cultura etrusca risalenti al primissimo periodo di roma per ritenere valida qualsiasi ipotesi che non contempli un forte legame culturale e di sangue col popolo etrusco.

è in seguito che si è ribellata e li ha sottomessi. cosa credevi, che i romani fossero nati da un seme di mela? perchè anche ad essere così ingenui da credere nella storia di romolo e remo, si ritorna alla loro nascita da madre etrusca……

i latini erano un’altro popolo confinante da cui presero L’IDIOMA (e con cui si imparentarono in seguito) e certi aspetti della cultura, ma solo in un secondo tempo. tra l’altro disceso in italia nel 2° millenio avanti cristo (in due migrazioni diverse, nell’anno 1000 a.c. e 1200 a.c.), quindi comunque non autoctono.

nightshade90

@FSMosconi

in effetti, a voer essere precisi, l’unico popolo autoctono in europa fù quello dei neandertal. i sapiens sapiens vennero dopo. invadendo i territori dei neandertal.

FSMosconi

@nightshade90

Non sono un antropologo, ma a occhio e croce a comparare l’architettura e la somiglianza dei nomi del Dodekatheon potrei dire che i Romani fossero una colonia, ufficiale o ufficiosa, Etrusca. O quantomeno una colonia culturale.

nightshade90

@FSMosconi

infatti: roma è nata come villaggio di pastori, e dai reprti archeologici risulta che tali pastori erano etruschi o comunque profondamente legati alla cultura etrusca (quindi quasi certamente etruschi o almeno in prevalenza etruschi). quando il villaggio crebbe un po’, divenne ufficilamente una colonia etrusca.

FSMosconi

@nightshade90

Ovviamente come tutte le colonie di quell’epoca inglobarono al loro interno le popolazioni locali (I Latini, i Volsi, i Fallisci…) che anzi erano buona parte. Gli Etruschi, non vorrei sbagliarmi, rappresentavano per buona parte solo la Classe Dirigente…

nightshade90

durante il regno etrusco, la stragrande maggioranza della popolazione al suo interno era etrusca (erano più portati a fare colonie che a sottomettere città straniere, anche se pure questo accadeva. ma la maggiore tendenza a fondare colonie portava, più che ad inglobare gli altri popoli, a spingerli a migrare e inglobarne solo una parte della popolazione). nelle città originariamente non etrusche, gli etruschi erano la classe dirigente (almeno all’inizio, poi si tendeva a mascolarsi con gli abitanti e a lasciare una certa autonomia). il re era ovviamente sempre etrusco.

Nicolò

Questo tipo di persone si trovano sia fra i cristiani (religione “allogena” in Europa), sia tra i musulmani. E un iscritto UAAR di solito non sopporta proprio questi tipi di persone. Da entrambi i lati. Sono spesso persone insicure di sè, del loro posto nel mondo, che per ovviare a questo inconveniente si creano un mondo culturale ideologizzato e idealistico nella loro mente. Un mondo che non c’è più o, meglio, non è mai esistito. Questo escamotage serve per autodefinirsi e rassicurarsi. e per evitare di usare troppo il cervello.
Non ci sono più questioni di carattere culturale da esaminare nella loro essenza per scoprire se sono “giuste o ingiuste”, adatte ad un mondo migliore. Basta fare invece una semplice operazione di confronto: corrispondono a quel codice che ho deciso essere l’unico vero, antico, “endogeno”?
Ma che corrispondano o no non entra nel merito della questione, non ne valuta le qualità.
Non si riesce spesso a capire dove sono i problemi perchè non ci si ferma nemmeno a ragionare sui problemi. D’altronde non si colgono nemmeno i vantaggi possibili, visto che si rigetta tutto ciò che non è conforme alla propria PERSONALE idea di cultura originaria.

CosmoGioioso un Giorno

quoto tutto alla grande, spiegato molto meglio di quanto non sarò mai capace. Mi è piaciuto soprattutto il primo messaggio.

marcusprometheus

Articolo di Aldo Reggiani:
1 Mario Borghezio ha fatto cascare per terra con gran fragore collane di perle ed orecchini di smeraldo delle signore e signorine snob del politcally correct nazionale ed internazionale, poiché ha detto un’altra verità scomoda, e cioè che al netto della giustamente condannata violenza, molte delle argomentazioni del biondo, folle stragista vichingo norvegese, sono condivisibili.

E cosa ha detto il ragazzo?

Che per lui c’è una guerra tra l’Islam e l’Occidente. Scatenata dall’Islam.

E questa, care le mie Bambole di Pechino, è in effetti la nuda e cruda realtà, per la quale, ad esempio, quasi ogni giorno i musulmani nel mondo macellano cristiani ed occidentali in genere, in quantità industriale. Da prima delle Twin Towers.

E il fatto grave è che se ne parli perché lo ha detto uno fuori di testa.

Che si è autonominato difensore dell’Europa di fronte alla oramai conclamata invasione islamista.

marcusprometheus

Articolo di Aldo Reggiani 2

Giulio Meotti, dopo un suo viaggio in Olanda, nella seconda puntata dell’articolo per il Foglio del 14 maggio 2009, titolato “Nella casbah di Rotterdam”, scriveva che «lo Zuidplein Theatre, uno dei più prestigiosi in città, un teatro modernista – fiero di “rappresentare la diversità culturale di Rotterdam” e che riceve fondi del comune, guidato dal musulmano e figlio di imam Ahmed Aboutaleb – ha consentito di formare un’intera balconata riservata alle sole donne, in nome della sharia. Non accade in Pakistan o in Arabia saudita, ma nella città da cui sono partiti per gli Stati Uniti i Padri Fondatori».

E che già dal 2000 si verificano episodi di censura islamista.

Timmers, direttore del gruppo teatrale Onafhankelijk Toneel, voleva mettere in scena la vita della moglie di Maometto, Aisha. Ma l’opera venne boicottata dagli attori musulmani della compagnia quando fu evidente che sarebbero stati un bersaglio degli islamisti. «Siamo entusiasti dell’opera, ma la paura regna», gli dissero gli attori.

Andrea Morigi, su Libero del 7 ottobre 2009, nell’articolo “Gli Imam d’oltralpe: la città eterna finirà come Costantinopoli”, denunciava che in quell’anno a Le Bourget, a poca distanza da Parigi, durante un oceanico raduno islamista, prese la parola “(…) Tarek Swaidan, 56enne predicatore televisivo kuwaitiano, L’argomento era “l profeta Maometto: un modello per l’umanità”. Per emularlo, si sa che occorre andare in giro a uccidere gli infedeli. Ma il messaggio punta in particolare sulla profezia. E, al culmine dei suo discorso, l’oratore invita a dare compimento a quanto anticipato da Maometto: la conquista di Roma, destinata a seguire la presa di Costantinopoli del 1453. Dalla platea, che raccoglie decine di migliaia di persone, parte un applauso scrosciante”.

CosmoGioioso un Giorno

Il problema sono i razzisti e gli scemi, non gli immigrati tout court.

FSMosconi

@Willy

Se queste sono le tue argomentazioni permettimi di dirti che fai molta pena.

Francesco

Willy vivi sulla luna?
Visto che parli come se il tuo presagio non fosse un problema tuo.

marcusprometheus

Articolo di Aldo Reggiani 3
Il folle vichingo ha sparato sui ragazzi laburisti. Incolpando così la sinistra multiculturalista del suo Paese di voler consegnare la Norvegia ai musulmani.

In una lettera a Libero del 19 luglio 2008, il signor Alessandro Mazzarelli raccontava di un suo colloquio del 1988 con un boss comunista, suo vecchio conoscente, durante un Festival dell’Unità in quel di Firenze, il quale lo ragguagliava sulle prossime politiche del suo Partito:

«(…) all’Est non andiamo bene, ma dal prossimo anno arriveranno in massa gli extracomunitari. Ci serviranno per rilanciare la lotta di classe e disarticolare l’Occidente e la Chiesa cattolica».

Fischia!

Proprio durante la Primavera Cairota che tanto ha entusiasmato le anime belle e progressiste mondiali, in primis quelle italiane, un sondaggio condotto dall’American Pew Research Center (per carità, nulla di paragonabile al nostro Pagnoncelli), ha messo in luce come il 59% degli egiziani preferisca, sì, la democrazia a qualsiasi altra forma di governo, ma che l’85% affermi poi che l’influenza dell’islam in politica è una cosa buona, l’82% che le adultere dovrebbero essere linciate, così come l’84% vorrebbe la pena di morte per gli apostati e il 77% pensa che, per la gioia di Di Pietro, i ladri dovrebbero essere fustigati o che gli andrebbero mozzate le mani.

Il grande Alberto Savinio informava che l’Europa è idiosincrasica al mefitico fiato asiatico, fin dalle Guerre Persiane.

Prima che, come ho già altre volte avvertito, bande di Breivik invadano le strade d’Europa al grido di “Dagli al Musulmano”, sarà il caso che la Ue stessa si occupi seriamente del problema.

Il meccanismo della follia distruttiva a cui molti vanno soggetti, sta semplicemente nel fatto che i non sani di mente si sintonizzano con flussi di pensiero, appunto, distruttivi.
Come il tipo che ha cercato di far fuori il Cav indubbiamente si sentiva autorizzato da certa gente che lo descriveva a descrive come “il Tiranno”, e, come anche oggi su Il Fatto Quotidiano, “l’Uomo Nero di Arcore” (proprio così sta scritto), colpevole, con la sua sola presenza in politica, di aver fatto abbassare la guardia dell’etica anche al povero Pd: l’avete letto?
Come il Lord Exton del Riccardo II che si sente “il prescelto” mercé un paio di occhiate e due mezze parole del nuovo Re, a far fuori Riccardo, come ho peraltro più volte citato.
N’est-ce pas?
Nel caso del Breivik, il meccansmo mentale per cui si è sentito un “soldato” (più o meno solitario), che difende la Norvegia e l’Occidente minacciato dall’islamismo militante e militare, è lo stesso per il quale stimati professionisti italiani si dettero alla lotta armata istituendo le Brigate “partigiane” Rosse, poiché vedevano messo in pericolo il salvifico progetto per l’Italia di una Società Socialista, in cui la criminale Proprietà Privata, causa di tutti i mali del mondo, fosse abolita.
E quindi anche loro si ritenevano “soldati” che facevano una guerra in difesa di un progetto di società, e come il folle norvegese hanno chiesto sempre di esser riconosciuti non come feroci assassini e stragisti, bensì come combattenti di una ben specifica causa politica.
Tant’è che i D’Alema, Bersani e Occhetto li chiamavano “Compagni che sbagliano”
Do you remember?

DURRUTI 51

Markus prometheus, sei la tipica persona che vuole la botte piena e la moglie ubriaca, vuoi il capitalismo, la proprietà privata dei mezzi di produzione, il neoliberismo: cioè la globalizzazione , ma non vuoi le conseguenze inevitabili dei tuoi desideri, e cioè il movimento libero di capitali e merci cioè lavoratori migranti , che sono merce-forza di lavoro. Poi non fare confusioni e non parlare di storia dicendo falsità , per quanto inacettabili i brigatisti non hanno mai sparato su gente indifesa o fatto stragi di civili,, c’è una differenza fra sparare su un ministro e mettere una bomba in una banca, come hanno fatto invece i difensori del sistema che tanto ti piace.

marcusprometheus

Articolo di Aldo Reggiani 4
Per quanto riguarda la ragione dell’incompatibilità della nostra Civiltà, che ci siamo fatti un
c. u.l.o tanto per via via migliorarla, dalla nascita della prima forma di Democrazia in Atene all’abolizione della schiavitù [gloria esclusivamente europea] che tutti, e dico tutti i popoli del Pianeta praticavano, compresi gli Indiani d’America e i neri in Africa, fino alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo; dell’incompatibilità, dicevo, con l’Islam, la diagnosi perfetta l’ha fatta quello s c h i f o s o xenofobo di Geert Wilders, in una intervista rilasciata a Roma e dal Legno giustamente ripresa: i popoli che abitano la fascia che va dal Marocco al Pakistan, hanno completamente “interiorizzato”, appunto, l’Islam e i suoi insegnamenti spesso, troppo spesso di carattere violento, come ho già ben illustrato nel preciso articolo “Tolleranza islamica”.
Mio figlio, quattro anni fa circa, andò a fare un giretto in Marocco. Naturalmente andò a Marrakesh. Lì si fece accompagnare a fare un giro nei quartieri vecchi e popolari.
Rimase impressionato, poiché tutti gli parlavano del Corano (Curan, Curanu): aveva sotto il braccio non so che libro, e tutti volevano che lo buttasse, che gli avrebbero regalato una copia del Curan.
Gli spiegò la guida che per un buon Musulmano tutti i libri che non sono il Curanu o altri di mistici musulmani, sono del Demonio.

Nel Corano per esempio, vi sono versetti tipo quello che recita, cito a memoria,”Perseguita e uccidi l’idolatra e il pagano”.
E per via che fin dalla più tenera infanzia ad un bimbo viene inculcato il Corano (spesso a memoria, e se non lo studia viene picchiato di brutto) e che l’unico libro al mondo che dice la verità è il testo dettato da Maometto durante attacchi di epilessia (perché era “posseduto” dall’arcangelo Gabriele), un “collega” islamista del folle norvegese, si può sentire autorizzato dal suo libro sacro, fonte per lui anche del diritto, a crocifiggere una quarantina di ragazzi che in una Chiesa cristiana stanno pregando sotto il Crocifisso (idolo), come è accaduto non molto tempo addietro in un Paese africano.

Come ben si sa il medico pietoso fa la piaga purulenta.
Se pensiamo che il problama dello scontro con l’Islam, che c’è, e su questo non ci piove, si possa risolvere con vaghi richiami allo Stato di Diritto, siamo degli illusi.

Una politica europea accorta, porterebbe a spendere un po’ di quattrini per tenere sotto stretto controllo imam, madrasse, maestri di Corano in tutto il Continente.
(Si potrebbe dare l’incarico ai Woodcock e alle Boccassini, che con le intercettazioni sono insuperabili)
Visto che come informava un ragazzotto intervistato dal settimanale Terra, di Canale5, all’indomani della faccenda della Scuola Coranica di Via Quaranta, a Milano, gli imam insegnano ai giovani virgulti musulmani che tutti i guai del mondo sono dovuti alla presenza degli s ch i f o si infedeli, figli dei ma ia l i e fratelli delle scimmie.
E non possono insegnare altro, dato che questa è la dottrina di Maometto.
Quindi le ragioni che il pazzo norvegese ha addotto per giustificare il suo insano gesto, sono “oggettivamente” sotto gli occhi di tutti.
Compresi i disastri della filosofia multiculturalista, piatto forte delle Sinistre, che mette sullo stesso piano gli jihadisti con i monaci buddisti in meditazione.
Noi saviamente, se non vogliamo suonare il De Profundis a questa splendida Civiltà (e lo dice uno che il mondo, soprattutto medio orientale e orientale l’ha girato un pochetto), e trovarci un domani ad assistere magari a lapidazioni di adultere o scuoiamenti di omosessuali in Piazza San Babila o in Piazza Navona, sarà meglio che rendiamo la vita molto difficile, con restrizioni molto dure, a chi, con tattica “gramsciana”, si sta infiltrando in Europa per poi approfittare dei meccanismi della Democratia, per andare al potere, e questa Civiltà liberale e di diritti umani e civili, distruggere.
Esattamente come fecero i Nazisti e i Fascisti.

Per esempio, quel predicatore kuwaitiano che a Le Bourget predicava la conquista di Roma e dell’Europa, andava subito espulso e i partecipanti al congresso fondamentalista tutti schedati.
Per la serie del Corriere dei Piccoli “Alla prima che mi fai, ti licenzio e te ne vai”.

E questo problema (peraltro millenario e che si ripresenta a scadenza regolare ogni sette secoli, come puntualizzava Fiamma Nirenstein) ce lo abbiamo solo con i musulmani.

Le Romagne sono strapiene di Induisti, che adorando la Vacca Sacra, sono bravissimi nelle stalle, tant’è che molti di loro hanno rilevato aziende, sono diventati provetti produttori di Parmigiano Reggiano Dop e contribuiscono ad espanderne l’esportazione nei loro Paesi.
Come mai loro non rom pono le p a l l e, così come non le rom pono i Buddisti, e si adeguano alle nostre leggi e non massacrano le loro figlie se putacaso hanno voglia di impalmare un ragazzotto italiano?
Semplicemente perché i loro testi sacri, e di conseguenza il loro “clero”, non li rintontoniscono sulla assoluta necessità della conquista e sottomissione con le armi dello s chi fo so Occidente per farne un Sultanato.

Batrakos

Mi sa che il tale che ha scritto l’articolo non è a conoscenza del rapporto Europol, visto che leggendolo si nota un allarmismo che fa a pugni con i dati del rapporto stesso…

Poi, insomma, quando si hanno toni del genere anche quel che c’è di sensato cade nel ridicolo…
-scuoiamenti di gay e lapidazioni di adultere in P.zza San Babila… suvvia, sono cose che avvengono in pochissimi paesi musulmani integralisti (anzi, gli scuoiamenti mi giungono nuovi; peraltro parlare di lapididazione di adultere mostra una bassa conoscenza dell’islam, confuso con la torah, visto che in islam è ammessa la lapidazione di adulteri anche uomini, non solo donne) e, insomma, sono toni fuori luogo, visto che, appunto, ciò avviene in pochissimi tra i paesi musulmani (sempre escludendo gli ‘scuoiamenti’) e pensare che ciò che non avviene, o avviene in minima parte, in paesi a radicata tradizione islamica possa avvenire a breve qua denota una mancanza di senso delle proporzioni.
– dire che non bastano ‘vaghi accenni allo Stato di diritto’ mi sembra un po’ troppo. Se per difendere l’Europa dello stato di diritto si può abbandonare lo stato di diritto stesso allora non c’è più, di fatto, uno stato di diritto. Peraltro il lavoro di intelligence che lui richiede c’è già, e appunto il rapporto Europol parla chiaro.
– ‘le Romagne strapiene di induisti’. Anche qua toni esagerati da pamphlet di propaganda. Gli induisti (in cui sono compresi i non pochi italiani convertiti, quindi non sono solo cifre riguardanti gli immigrati) su tutto il suolo italiano sono poco più di 100 000, per cui tutto questo pullulare non lo leggo; i buddisti sono ancora meno. Non credo nemmeno io che un loro aumento porterebbe problemi, e sul discorso dei testi sacri meno violenti concordo con l’articolo, ma al solito il tono emergenziale e pieno di esagerazioni ‘strapiene’ mostra una certa esagerazione che inficia anche quel che è detto in modo giusto.

In sintesi, torno a consigliare all’autore la lettura del rapporto Europol e a studiare maggiormente i flussi del neoliberismo: se capitali e merci girano liberamente, è conseguenza logica che ci siano anche massicci spostamenti di forza lavoro a costo minore, e, visto che l’islam è la religione più diffusa, è normale che ci siano molti musulmani (in Italia peraltro la maggioranza degli immigrati è est europea, in particolare rumena, e cristiana).

Sai

“all’abolizione della schiavitù [gloria esclusivamente europea] che tutti, e dico tutti i popoli del Pianeta praticavano”
Falso!

Ma gia che ci sei, postaci pure qualche altro articolo di questo ingorante fascista xenofobo.

Gérard

Sai … che l’ Arabia Saudita ha abbolito la schiavitu ( ufficialmente ) pochi anni fa e la Mauritania idem .
Potrai rispondere che molti extra-comunitari lavorono qui in situazioni vicini alla schiavitu e ti rispondero di si . Pero la differenza è che qui possono ribellarsi e cercare un altra soluzione . In questi paesi arabi non è possibile ( l’abolizione è stata soltanto in modo ufficiale ): sono schiavi nel senso proprio della parola .
Un paio di anni fa, la TV franco-tedesca ARTE ( che rammento spesso su questo sito ) ci ha regalato un inchiesta sulla schiavitu oggi nel mondo musulmano . Era sconvolgente anche per chi afferra l’emigrazione musulmano con un certo ottimismo .

Sai

“Gli spiegò la guida che per un buon Musulmano tutti i libri che non sono il Curanu o altri di mistici musulmani, sono del Demonio.”
Ma da dove le caccia queste stupidaggini.

“E per via che fin dalla più tenera infanzia ad un bimbo viene inculcato il Corano (spesso a memoria, e se non lo studia viene picchiato di brutto)”
I mussulmani? O qualche fondamentalistia come accade in quelli del film Jesus Camp, o ai fondamentalisti ebrei, e ai fondamentalisti di tutte le religioni.

Gérard

Sai, mi sa che hai una conoscenza molto vaga dell’ Islam …
In Egitto, non ho potuto andare a trovare certi clienti perchè, prima di sapere quale tipo di tecnologia presentavo, mi chiedevano ” Lei è cristiano o musulmano ?” . Dopo la mia risposta mi rispondevano ” Se Lei non è musulmano, la sua tecnologia non mi interessa “….

Paul Manoni

Cominciate ad essere in troppi a sostenere che l’UAAR o gli Atei siano tutti per il multiculturalismo… 🙁

Batrakos

Mah…il multiculturalismo è una realtà all’interno dell’Italia stessa e non è pensabile null’altro in una società moderna e complessa: o si ritorna alla società arcaica o si deve accettare il muticulturalismo.
Come tutto, però, esso deve avere dei paletti, che, parlando di Italia, sono la nostra Costituzione.
Fintanto che non si cozza contro i suoi princìpi, esso va bene, altrimenti diviene comunitarismo e poi caos giuridico e in quel caso va combattuto, non però per motivi culturali ma in base alle violazioni giuridiche che vengono compiute e dunque tramite lo stesso stato di diritto/dovere che è, e deve essere, superiore alle culture locali.
Altrimenti, con una monocultura (che è ciò che vogliono i tradizionalisti alla Breivik) sarebbe una vita anche noiosa e, soprattutto, i primi che ci rimetterebbero sarebbero gli stessi progressisti e innovatori, perchè una monocultura, dunque tradizionalista, è per natura poco incline alle novità, che, come le culture diverse da quella dominante, creano fratture interne…la storia dell’Ancien Regime in Europa ce lo mostra chiaramente.

Paul Manoni

Il multiculturalismo, puo’ andare bene per paesi “giovani” come gli Stati Uniti, che hanno fatto della diversità delle culture che lo popolano, il loro baluardo di libertà e rispetto reciproco. Ognuno ha la sua cultura di appartenenza e tutti in linea di massima rispettano quella degli altri.

In Europa, non so mica se siamo capaci di portare avanti una politica simile. Già facciamo una fatica enorme ad integrare le diverse culture che compongono l’UE, che praticamente si regge solo ed esclusivamente sulla moneta, sui mercati e sui soldi, e non ha nemmeno un briciolo di politica che i paesi possano condividere insieme.

In Italia, peggio mi sento. Il multiculturalismo ha sostanzialmente fallito alla grande anche qui, e non sono pochi coloro che cominciano a parlare di assimilazionismo tout court, o sradicamento della cultura degli immigrati che arrivano nel nostro paese (niente moschee, niente intese con altre confessioni religiose, niente kebab, niente veli, ecc, ecc).

Segnali incoraggianti del multiculturalismo, arrivano solo dagli immigrati di seconda o terza generazione, che hanno sostanzialmente perso quasi del tutto la loro cultura di origine, e si dimostrano piu’ aperti e piu’ laici dei loro nonni o genitori. Ma in questo caso, parlare di multiculturalismo, risulterebbe non del tutto corretto o quantomeno inappropriato, non pensi?

Io personalmente auspico che con l’avanzata incessante del tempo e della secolarizzazione, sapremo tutti quanti convivere senza imporre niente a chi arriva, e senza che chi arrivi si arroghi diritti che si scontrano con le leggi del nostro paese. Di una cosa sono certo…Il multiculturalismo alla “Gran Bretagna” l’ho visto di recente, e non mi piace affatto. Andrebbe quantomeno corretto in alcuni casi limite, dove si vede lontano un miglio che e’ l’immigrato ad essere riuscito ad imporre le sue regole, a scapito di quelle dei residenti. Staremo a vedere… 😉

CosmoGioioso un Giorno

@Batrakos
quoto parola per parola

@Paul Manoni
Difendendo il diritto degli atei, non stai già dando manforte al multiculturalismo? no perchè ti ricordo che qui anche noi siamo considerati “allogeni”, per rifarsi al razzismo di quello sopra.

Batrakos

Paul.

Il multiculturalismo all’inglese vede ben poco favorevole anche me, perchè c’è un confine sottile tra supremazia dello stato e deroghe comunitariste, ovvero manca, o è molto debole il paletto che indicavo prima.

Sul resto, ti ha già risposto CosmoGioioso: se in Italia va bene la cultura ‘indigena’ tradizionale, anche l’ateismo ed il laicismo sono fattori di frattura (e infatti i tradizionalisti ci tuonano contro).
Il laicismo, per cui ci battiamo, indica di fatto una via multiculturale, quando non vuole proibire le religioni ma vuole che la legge non le favorisca in alcun modo come fonti del diritto.

Mannaz

L’ateismo non è una cultura e tantomeno una razza, caro ignorante Cosimo Gioioso Amico dei Magreba, come d’altro canto non lo è il Cattolicesimo, che è solo una religione universale che si è installata su culture precedenti (il Cristianesimo non ha cultura, è una religione anomica, e sarebbe meglio dire che non è nemmeno una religione; l’arte e l’architettura cosiddette “cristiane” sono basate su principi e forme facenti parte delle nostre culture ben da prima che si diffondesse la “fede di Gesù”).

Ciò che non va bene e che mette a disagio noi indigeni (voi cosmopoliti sradicati sicuramente no, anzi la incoraggiate) è l’invasione ETNICA dei nostri Paesi.

Molto spesso ho notato che i “multirazzialisti” amici degli immigrati sono anche dei roiti… ecco perché vogliono la distruzione etnica dell’Europa!

nightshade90

@ mannaz
“il cristianesimo non è una cultura”
quindi concordi anche tu sul fatto che la storia delle “radici culturali cristiane d’europa” è una cavolata?

Mannaz

Certo, mi hai preso per uno di quelli che credono discendiamo dagli Ebrei?

Batrakos

Il laicismo è una cultura.
Le etnie nel loro convivere hanno problemi in quanto hanno culture diverse, non in quanto sono etnie diverse (perchè mai, se non ci fosse il problema culturale, due etnie diverse avrebbero problemi?)
Il laicismo significa che le culture (e le religioni, perchè cultura e religione sono strettamente legati, e il cristianesimo è una religione, anche se come tutte derivate da altri, visto che la trinità, cosa diversa dalla trimurti, è espressione tipica del cristianesimo) vanno bene ma nessuna prevale sulla centralità dello stato.
Etnicisti, integralisti religiosi, fascisti e via dicendo aborrono il laicismo, come si vede bene.

fab

Mannaz, in italiano (lingua che a te piace tanto, dato che sei abbarbicato ad un’idea di cultura locale e immobile) per la tua “invasione etnica” c’è un termine ben preciso, che è “immigrazione”.
Impara a usare la tua lingua.

CosmoGioioso un Giorno

@Mannaz

Infatti non ho detto che l’ateismo è una cultura.
Caro mannaz io ho un grado di istruzione più che superiore; pertanto ignorante ci sarai tu sporco nazista.
Devi solo ringraziare che abbiamo più rispetto per i diritti umani di quanto tu non ne avrai mai, altrimenti non ti resterebbe che bestemmiare la tua nascita.

Federico Tonizzo

Se non vado errrato, statisticamente la maggior parte dei delitti avviene “in famiglia”…

Scaveon

Qualcuno gentilmente mi spiega come fa un soldato dell’esercito in servizio a esprimere obiezione di coscienza sulla località geografica in cui dovrebbe essere mandato in missione????

Senjin

@Mannaz

Ma tu etnolologia la studi su wikipedis? L’etnia Yamato NON esiste, biologicamente parlando esistono le 3 etnie riportate sopra da ma.
In Cina il 95% sono Han.. ma stai scherzando oppure hai bevuto? In Cina ci sono 56 (cinquantasei) gruppi etnici diversi, fra l’altro i cosidetti Han sono in realtà la fusione di più gruppi etnici per Mano della dinastia Qin, in effetti il termine “Han” indica i popoli fusi a forza dal primo imperatore. Fra i sotto gruppi degli Han (leggi le etnie) esistono differenze genetiche, linguistiche e culturali enormi.
Prima di scrivere prenditi in mano qualche libro che non sia il manuale del piccolo nazista per favore.

Quanto agli “italiani” semplicemente NON esistono. Prima dell’alfabetizzazione forzata ogni gruppo regionale italiano parlava una lingua diversa (tanto che si faticava a capirsi fra lombardi e veneti) ed aveva anche tradizioni diverse. Biologicamente parlando in Italia trovi di tutto vista l’immensa storia di migrazioni e invasioni del territorio.
Se è per questo anche le tanto amate radici celtiche d’Europa sono d’importazione. Infatti quel patrimonio genetico\culturale iniziò ad arrivare con le migrazioni dei Kurgan.

fab

Senjin, la teoria dei Kurgan è ormai molto, molto in crisi. Consiglio di leggere “Archaeology & Language” di Renfrew, “Origini delle lingue d’Europa” di Alinei o, per una panoramica generale delle varie teorie, “Le radici prime dell’Europa”, con saggi di ben 21 studiosi di primo piano (fra cui Cavalli-Sforza, Renfrew, Mallory, Alinei, Villar, Banfi e Semerano).

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