Una nuova recensione è stata pubblicata nella Biblioteca del sito UAAR. Il volume analizzato è Giudizio universale, di Paolo Villaggio. Recensione a cura di Stefano Marullo.
La redazione
Una nuova recensione è stata pubblicata nella Biblioteca del sito UAAR. Il volume analizzato è Giudizio universale, di Paolo Villaggio. Recensione a cura di Stefano Marullo.
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La satira dissacrante applicata in modo sistematico alla religione, e’ uno dei migliori modi per contrapporsi ai suoi rappresnetanti. Buttarla a ridere a volte, fa emergere l’assurdità di certe convinzioni. 😉
Non per niente se uno dice:
Disegno Intelligente/Creazionismo, io dico Prodigioso Spaghetto Volante
Ordine della Creazione, io dico Discordianesimo
Irraggiungibilità del Creatore tramite i sensi, io dico Invisibile Unicorno Rosa/Teiera di Russell
Apocalisse nei cosiddetti “tempi maturi”, io dico Grande Cocomero
Ingenuità delle altre religioni, io dico Culto di Arceus
😉 😉 😉 😆 😆 😆
Alla vigilia del Diluvio Universale la pensavano cosi, poveri burloni..
Parli dell’occasione in cui quel tipo ha raccolto coppie di animali di tutti i tipi?
Com’è che si sono salvati dal diluvio pinguini, renne, alci e orsi polari?
Non credo ce ne fossero nel Sinai.
@Kleber
Parli del diluvio Sumero-babilonese? Quello in cui gli déi decisero che la terra era troppo popolata? O parli di quello Greco dove Zeus punì gli uomini per il fatto di sacrificarsi a vicenda? -_-‘
@maxalber
Già, e chissà come se la cavò Noè con tutti quegli animali che si riproducono per partenogenesi…..
Egr. signor Kleber al SALAM Jones, attendiamo fiduciosi una sua gentile risposta. Magari si consulti col suo superiore e grande biblista l’Eminente IMPOSTORE Gianfranco Ravasi, quello che alla domenica fa il monologo Furbi et Orbi su Rete4.
Kleber…….spero che tu lo sappia che il diluvio universale non e’ mai avvenuto e che le testimonianze geologiche provano ciò oltre ogni dubbio…
Il diliuvio e’ citato negli scritti di diverse culture e religioni.
Puo’ essere che ci sia stata da qualche parte una grande alluvione straordinaria e che poi i cantastorie ci abbiano ricamato sopra.
Una curiosita’ prebiblica: lo stretto di Gibilterra nei millenni si e’ chiuso e riaperto in seguito ad eventi sismici. Il mediterraneo si e’ inaridito (il canale di Sicila a secco) e poi “riallagato”.
Questo si che sarebbe sembrato un diluvio universale (e per giunta senza pioggie.. ancor piu’ miracoloso 😉 )
Kleiber, se ci fosse un diluvio universale (piacerebbe sapere da dove ciccia fuori tutta quell’acqua), affogheresti anche tu, santo fra i santi. Il che implica che, fra le varie caratteristiche dei santi, hai anche quella della babbionaggine.
Frank
Al limite, più che un diluvio, e’ possibile ipotizzare uno tsunami avvenuto nel mediterraneo (i miti del diluvio si concentrano in quella zona, specie in quella orientale). Ma un diluvio in tutto il mondo, con tanto di terraferma sommersa, non solo e’ un’ipotesi inconsistente e impossibile dal punto di vista meteorologico, ma le prove geologiche mostrano in modo inoppugnabile che nella storia non può mai essere avvenuto nulla del genere: un simile fatto avrebbe lasciato profondissime tracce nelle rocce, un intero strato diverso da tutti gli altri costituito dal fango che sarebbe stato ben visibile……
Nightshade
Sono d’accordo con te, e’ ovvio che il diluvio non c’e’ mai stato. Dico solo che qualche evento calamitoso, come ad es. lo scoppio del vulcano di Santorini puo’ aver alimentalo la leggenda.
Beh… quello che penso io della religione è più o meno quello che pensavo il buon rag. Fantozzi della corazzata Potiomkin …..
Ma la corazzata Potiomkin è bel film di Eisenstein, mentre la religione no…
Non mi pare un biglietto da visita particolarmente qualificante per il pensiero ateo individuare in un comico (anzi in un personaggio interpretato da un comico) il proprio portavoce. Io trovo un maestro in un Gesù di Nazareth o in un Hegel, altri in un Paolo Villaggio ( o adirittura in un Fantozzi): sono quelle differenze che fanno la differenza…
Sei allievo di Gesu’ di Nazareth?
Ora capisco perche’ si e’ fatto crocifiggere,
poveretto.
Deliziosa la recensione del nostro Marullo, mi ha fatto venir voglia di leggere questo libro.
Villaggio dovrebbe pagarlo per una simile pubblicità (io la metterei in quarta di copertina) ma -facendo il verso alla sua satira ‘politicamente scorretta’ sugli ebrei- il Paolo nazionale è un genovese d.o.c. e, come ben sappiamo, i genovesi non brillano di prodigalità, così come del resto gli scozzesi e gli stessi ebrei.
Peccato che non ci siano più le mezze stagioni 😉
Ho letto la recensione di Stefano Marullo. 🙂
Penso potrebbe essere il libro ideale da regalare a qualche cattolico 6 giorni prima della fine di dicembre… 😉
http://www.alexamenos.com/index.php?itemid=50
Ottimo riassunto dell’attesa degli “ultimi tempi” 🙂
Forse si potrebbe aggiungere una nota psico-escatologica, tipo “Le persone sono abituate all’idea che i le sofferenze saranno fatte cessare e i torti compensati, poichè questo perlopiù accadeva ai bambini ad opera dei genitori, e quindi, raggiunta l’età adulta, le persone continuano ad attendersi le stesse cose, solo che i genitori sono ormai impotenti al riguardo, e al bambino diventato adulto non resta che proiettare tale speranza nelle divinità, che “certamente” porranno fine al tempo in cui i “cattivi” domineranno il mondo, ecc.”, ed ogni volta che qualche predicatore dice che “i tempi del giudizio sono imminenti” i credenti ci cascano abbastanza facilmente perchè quanto dicono cotali predicatori coincide esattamente con il “vissuto” infantile trasformato in “vivo desiderio e speranza” nell’adulto”…
@Stefano Marullo: due domande:
– quando avrebbe abolito il limbo la Chiesa cattolica? E soprattutto quando l’avrebbe ufficialmente inserito tra le proprie verità di fede?
– da cosa ha evinto che la Chiesa cattolica non pensi più che in buona parte della sua vita Maria Maddalena fu prostituta e grande peccatrice?
P.S.: Ha letto anche la sua autobiografia “Vita, morte e miracoli di un pezzo di merda”?
Per fortuna sa insultare anche il dio che gli è più caro…
Alla faccia di quelli che dicono che vengono a scrivere in questo blog e che qui verrebbero offesi.
Poveri innocentini.
Le dita hanno scorso sulla tastiera più veloci del pensiero.
E ho detto la mia stupidaggine quotidiana.
Mi spiega dove sarebbe l’insulto nelle mie parole? Il testo che ho citato è l’autobiografia di Villaggio, se non lo sapesse.
E che Villaggio abbia un ego smisurato, credo possiate ammetterlo anche voi, visto che è lui stesso a ricordarcelo nella sua autobiografia!
Sei tornato rancoroso protero mogol.
@ Hysterion
Guardi che io non ho mai detto che la Chiesa ha abolito il Limbo, ha dirlo è nel libro lo Spirito Santo, cioé la Colomba. Un modo sintetico per dire che la Chiesa “non ci crede più”. Vada oltre la letteralità se ne è capace.
Quanto a Maria Maddalena, le dirò di più, non solo la Chiesa Cattolica ha smesso di chiamarla “prostituta” (sia pur redenta) solo dopo il Concilio, ma c’è un sito cattolico (ma non mi chieda di farle pubblicità visto che attaccano l’UAAR con argomenti risibili un giorno sì e un giorno sì) che sostiene che la Maddalena non è “mai stata una prostituta” e si tratta di un clamoroso errore. Veda lei…
dele “farle” adde “fargli”
@ Stefano Marullo: Maria Maddalena, sorella del ricchissimo Lazzaro, sarebbe stata non una professionista del sesso, ma una gran dama di liberissimi costumi; quindi p…t….solo insenso lato: una ricercatrice del massimo di tensione psicofisica attraverso l’erotismo. Certo nei Vangeli appare come una donna appassionata oltre ogni dire.
Quanto a Paolo Villaggio, devo dire che non so quanto darei per capire il nodo della sua personalità. In lui ci sono forti analogie col grandissimo Pirandello, alfiere dell’ultrarelativismo-nichilismo DOC; come lui propende per l’umorismo; solo che, come nell’agrigentino che teorizza in questo senso, il suo umorismo è sempre nero e per di più a sfondo catastrofico. A lui si deve una nuova connotazione del termine “tragico”; un tragico che aderisce a ogni minima evenienza della vita quotidiana. Nel suo odio antireligioso c’è qualcosa di patologico e addirittura forsennato : come quando in sagrestia un prete gli chiede se vuole una benedizione o una maledizione ( il tutto a pagamento ) o quando paragona la crudeltà dei preti a quella dei cobra. Devo controllare se libro “Storia della libertà di pensiero” abbia affermato, come credo di aver letto, che Galileo sarebbe stato condannato per aver sostenutola sfericità della terra: di per sè grandissima balla, tenendo presenti tra l’altro Dante e Magellano ( e perfino sant’Agostino ). Anche il credo non credente Dario Fo ha un certo attaccamento al Medioevo: fa la satira dell’alto clero in nome dei “vilan” ma non gli dispiace usare come sfondo le cattedrali ( che sa presentare magnificamente ). Invece per Villaggio la situazione sembra diversa. La parodia ha quasi sempre un che di parassitario rispetto al modello. Come dire: non riesco a creare qualcosa di unitario e coerente ( e magari anche grandioso ), allora faccio a pezzi e stravolgo con gusto malignoogni singolo elemento. Come per i bambini che sulla spiaggia, non riuscendo a costruire un loro castello di sabbia, pensano di poter lasciare il segno distruggendo quello altrui.
Mi si dica se la parodia delle apparizioni religiose, che sono di gran conforto a gente che versa in situazioni sconfortanti ( la proverbiale pia vecchietta ) gli fa molto onore.
Ci fosse in Villaggio una specie di segreta invidia per ciò che gli darebbe conforto ma a cui gli risulta logicamente impossibile credere?
Un altro genovese da studiare è Beppe Grillo, che è passato da un divertente umorismo giovanile a voiferamento parossistico.
Quello del Diluvio è un potentissimo MITO ( nel senso migliore ) della Bibbia, come quello della Torre di Babele: rappresenta l’illusione dell’uomo di costruirsi da sè la società perfetta con improvvisa catastrofica smentita. ad esempio nel caso delle speranze di pace & benessere di inzio ‘900 in stile “Ballo Excelsior” smentite di colpo
dalle due Guerre Mondiali ( una volta tanto, non fomentate dalle religioni ).
Un altro genovese era De André, amico di Paolo Villaggio:
“Avevo dodici anni e, come tutti i figli di papà, frequentavo le medie all’Arecco, dai gesuiti dove studiava tutta la Genova bene. Avevamo un padre spirituale, si chiamava B.P., che ogni mattina ci raccontava delle musse di dottrina, insomma ci spiritualizzava. Io allora avevo i pantaloni corti, data l’età. Una mattina lui mi chiama, comincia a parlarmi della Madonna e intanto mi infila una mano su per i pantaloncini. Io che da sei anni bazzicavo via Piave e via Trieste, a tirarmi i sassi con gli amici, queste cose le sapevo. E così ho capito subito, mi sono divincolato e sono scappato per i corridoi, urlando: “Il padre B.P. è un buliccio.
Dopo sette giorni arriva a mio padre una raccomandata che lo informa della mia espulsione. Mio padre mi chiede che cos’è questa storia, io gliela racconto e lui va dal provveditore agli studi e fa un casino. Morale: il prete viene cacciato dall’istituto.”
@ Florenskij
“Quello del Diluvio è un potentissimo MITO ( nel senso migliore ) della Bibbia, come quello della Torre di Babele: rappresenta l’illusione dell’uomo di costruirsi da sè la società perfetta con improvvisa catastrofica smentita”
Può darsi.
Non che l’alternativa risulti illusione migliore.
Anzi le smentite sono ben più catastrofiche.
L’ultimo tragico commento di Florenskij.
Rancoroso protero mogol
La chiesa abolire il limbo?
E’ il ballo preferito da Ratzinger lo devi vedere con il suo segretario personale come se la spassano.
Carina la recensione.
Paolo Villaggio è un comico che non fa ridere.
Fa, invece, venire lo yogurt alle ginocchia
Doppiamente quando scrive libri.
Una c…pazzesca.
“Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo e aveva la chiave dell’abisso e una gran catena in mano. Ed egli afferro’ il dragone…e lo lego’ per mille anni.” Parola di dio, c’e’ da fidarsi.
Va da se’ che sono parole da interpretare, contestualizzare, allegorizzare, per questo ci sono gli esperti, da scarpette rosse giu’ giu’ (e’ il caso di dire…) fino a Seppia
@aletroll
Hai il dono della preveggenza? No, perché sai: prima di giudicare un libro converrebbe minimo prima leggerlo…
Sempre autoreferenziale, il nostro Aluccio. Dev’essere per quello che fa scappare la gente dalla chiesa con le sue “omilie”.
Ale parlava dei commenti che hanno fatto i fedeli alla sua ultima “omilia”.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/04_Aprile/20/limbo_abolizione.shtml
Hysteron Proteron carissimo,se vai a questo link scoprirai che il Limbo non è stato del tutto abolito,ma solo che secondo loro nessun bambino ci finirà,venendo così escluso dalla gioia del Paradiso,semplicemente perchè non è stato battezzato.
Il pedobattesimo diventa sempre più inutile ^_^ !