“Primavera” egiziana: primo raduno islamista a piazza Tahrir

Si è svolto venerdì a piazza Tahrir, al Cairo, il primo raduno indetto dai Fratelli Musulmani dopo le proteste dei mesi scorsi e la caduta del regime di Mubarak. Decine di migliaia i manifestanti che hanno chiesto uno stato islamico e una legislazione basata sull’applicazione della sharia. L’evento si è svolto in un clima teso, e il suo successo sta preoccupando, racconta la BBC, coloro che vorrebbero avviare l’Egitto verso un futuro più laico.

Raffaele Carcano

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32 commenti

Frithnanth

Immagino che sia la stessa cosa a cui hanno pensato gli altri europei leggendo i proclami contro Berlusconi sull’Avvenire.
E` inutile: tutte le religioni sono organismi parassitari e non appena possono si appropriano dei sentimenti dominanti per mettere il proprio cappello su qualsiasi movimento spontaneo.

Sai

Le rivoluzioni non l’hanno mica fatte loro.
Sono stati giovani sotto i 30 anni, che avevano il regime di Ben Ali da quando sono nati e non erano politicamente schierati, ma erano stanchi della dittatura, delle povere condizioni di vita e della corruzione.
A rivoluzione fatta sono arrivati i vari partiti.

Bismarck

Beh se non lottano anche per liberarsi degli islamici affari loro alla fine patiranno come con Mubarak. Comunque ricordiamoci una cosa tolto il petrolio finisce l’islam.
L’egitto non ha tante risorse in tal senso a parte il gas. Non so come un regime dei fratelli mussulmani potrà mantenere il consenso se poi mubarak che ha governato per trent’anni alla fine è caduto e la gente sta cercando di uscire da un sistema dittatoriale non so quanto potranno accettarne un’altro nell’immediato. Questi tizi, alla fine, non sono migliori di lui se non forse peggiori.

Batrakos

Il problema dell’Egitto è stato quello di non aver avuto connotazione politica ma di essersi basata puramente su un malcontento (e le rivolte che nascono sui social network non possono avere serie strategie politiche e radicamento e strutture per crearne).
Quando in una rivolta non c’è una strategia, la strategia viene imposto dal gruppo più forte e strutturato, in mezzi e radicamento sociale: purtroppo il gruppo che dispone delle necessarie strutture e del necessario radicamento è la Fratellanza Musulmana.

Federico Tonizzo

“ma qst fanno le rivoluzioni per andare indietro?!!??!”
Il guaio è che non lo sanno, e credono di andare avanti…
Penso che in realtà i “Fratelli Musulmani” abbiano solo approfittato dell’occasione per gettarsi nella mischia, dopo che la strada era stata aperta probabilmente da altri.

Uovo sodo.

I giovani studenti hanno scosso l’albero e i mussulmani raccoglieranno i frutti.

miro99

Come si suol dire ” dalla padella alla brace “.
Vorra’ dire che rinuncero’ a visitare l’Egitto

Gianluca

@ miro99

Io ci sono stato l’anno scorso. Te lo sconsiglio vivamente, indipendentemente dalla situazione politica

Gargiulo

Brutta cosa l’indottrinamento… chiude la mente e non tutti sono capaci di uscirne fuori. Ecco perchè le religioni non fanno che male, tolgono la libertà, e inducono alla perdita della dignità.

test

se vince la religione, ci sarà un autunno arabo, poi un’inverno.

a furia di subire situazioni sempre più negative a causa della religione, prima o poi, ci sarà una rivoluzione direttamente contro di loro.

Almeno fin quando, anche l’islam come il cristianesimo, si adeguerà a rimanere sotto il pelo dell’acqua come i coccodrilli, per divorare prede senza essere eccessivamente visibile.

Stefano Grassino

Almeno fin quando, anche l’islam come il cristianesimo, si adeguerà a rimanere sotto il pelo dell’acqua come i coccodrilli, per divorare prede senza essere eccessivamente visibile.

Questa è troppo forte. Dovremo metterla sul sito dell’UAAR vita natural durante.

Paul Manoni

“hanno chiesto uno stato islamico e una legislazione basata sull’applicazione della sharia”

Addio Egitto laico, addio progresso, addio sviluppo e addio alle libertà ed ai diritti fondamentali degli esseri umani…! 🙁

Francesco

Se la piramide non va da Maometto, Maometto va dalla piramide.
Purtroppo.

IULIUS

Sono contento, così la prossima volta i “democratici” occidentali da strapazzo la smetteranno di osannare ogni ribellione che scoppia nei paesi del nord-Africa,magari teleguidata da una regia neanche tanto occulta. Chi ha mai pensato a una “svolta democratica”?? Gli illusi forse…ci sono in ballo interessi ben più grandi della laicità e dello sviluppo purtroppo…Vedrete che alla fine ci sarà un bel pò di caos e al governo ci andranno dei simil-Mubarak e Ben Ali pronti a dare il contentino al popolo e a svendere le cose che contano alle grandi potenze…

Stefano Grassino

Le grandi potenze sembra non abbiano imparato nulla. Prima hanno addestrato Bin Laden contro i Russi il quale gli si è poi rivoltato contro; mentre combatteva Mosca già pensava ad attaccare le torri gemelle, grazie all’organizzazione logistica che la C.I.A. gli stava fornendo. Sembra la storia dell’Iran di Komeini; ma quanto sò furbi i nipotini dello zio Tom.
Il problema con il Nord Africa, purtroppo, sarà più nostro che loro, vedendo il mappamondo.

Federico Tonizzo

Io sospetto molto che “Freedom House” http://it.wikipedia.org/wiki/Freedom_House
sia fortemente implicata nella “primavera del Nord-Africa”, come – sospetto – lo fu anche nella caduta del “Blocco Sovietico” e in altre occasioni che furono chiamate “rivoluzioni di velluto” o qualcosa del genere.

IULIUS

Federico è proprio come dici tu. E’ un unico filo conduttore orchestrato dalla superpotenza americana e dai suoi scagnozzi europei per destabilizzare di volta in volta il nemico di turno: ieri l’URSS o il governo Allende di turno, oggi la Cina,i governi latino-americani,e i “non allineati”. Il tutto mascherato da una pretesa di portare la “democrazia” all’occidentale. E’ sempre la solita storia, ma il ciclo si sta per esaurire e i nodi tornano al pettine..

Federico Tonizzo

@ IULIUS
Riguardo all’ “esportazione della democrazia”, conosci il libro “Ecomonia canaglia – il lato oscuro del nuovo ordine mondiale” di Loretta Napoleoni? Racconta le cose drammatiche seguite all’ “esportazione della democrazia all’americana”, avvenuta senza un adeguato (e indubbiamente utopistico) controllo da parte di qualche entità super-partes che avrebbe potuto garantire che le situazioni del “dopo” non fossero molto peggiori delle situazioni del “prima”.

Federico Tonizzo

@ IULIUS
errata corrige: “EcoNOMIa canaglia – …”.

Alecattolico

La libert che loro vogliono e quelladi imporre l’Islam come religione di stato,voi atei vorreste imporre l’ateismo,meglio imporre il Cattolicesimo,niente bestemmie,niente incesti,divorzi,aborti,matrimoni gav,droga,niente pretPedofili,pedofili,drogati,niente sinistre,un Italia magnifica.

Federico Tonizzo

Come sarebbe a dire, “niente pretPedofili”??? Ma se sono PECULIARI del cattolicesimo!!!

Nightshade90

1 agli atei importa sega di imporre l’ateismo: ci basta la laicità, di quallo a cui credono i credenti nel loro privato non ci può fregar di meno, ci basta che non ci impongano il loro credo.” L’evangelizzazione atea “e’ proprio agli ultimi posti nella nostra scala di priorità.
E anche se gli atei cercassero di convertire i credenti, a qui a parlare di “dittatura atea” cen ne vuole, anche perché sarebbe una contraddizione in termini (esistono tanti ateismi quanti atei, una dittatura atea e’ un’assurdità, sarebbe semmai una dittatura di pochi atei su tutti gli altri….)

2 francamente la dittatura del cristianesimo la vedo molto ma molto peggio della dittatura islamica, visti i vostri trascorsi (non c’è stato un solo istante di dittatura del cristianesimo nella storia dove non vi siate dimostrati ben peggiori dei peggiori fanatici islamici).

Nightshade90

E, tra l’altro, per definizione una qualsiasi dittatura “atea” (se fosse possibile) sarebbe SEMPRE E COMUNQUE MEGLIO DI OGNI SINGOLA DITTATURA RELIGIOSA, in quanto per definizione l’ateismo NON HA PRECETTI DA IMPORRE, quindi tutto ciò che una dittatura ” atea” imporrebbe verrebbe imposto anche da un suo corrispondente religioso (il divieto per tutte le religioni e pensieri diversi), ma ogni corrispondente religioso imporrebbe anche molto di più (i suoi precetti morali e comportamentali, mentre l’ateismo non ne ha), quindi per definizione, per assurdo, OGNI DITTATURA ATEA SAREBBE SEMPRE PIÙ VICINA ALLA DEMOCRAZIA DI OGNI DITTATURA RELIGIOSA.

Gérard

La vera dittatura del cristianesimo appartiene al passato . Quello dell’ Islam è ADESSO !!!

#Aldo#

Che questo insegni che le culture non si cambiano cambiandone la vernice. Alla luce di questa consapevolezza, continuiamo pure a “importare” masse di persone che provengono da altri luoghi, e quindi con altre culture, che senza dubbio gioverà alla conservazione del nostro modo di intendere la convivenza. Avremo presto tante, tante Puglie, ma invece dei sassi cominceranno a procurarsi dei machete, secondo la loro cultura. Se invece vorranno integrarsi, useranno le roncole (ma non per potare le piante).

Suleiman Kahani

Certo che ce ne vuole di ipocrisia e di ignoranza per scrivere le cose che dite.

Ma certo, se uno mostra di non voler vivere nel culto di: soldi/maccheroni/pornografia per voi é chiaramente un pazzo.

Lode alla pazzia allora, lode alla pazzia.

Nightshade90

1 qualcuno ha parlato di pazzia? Chi?

2 se uno vuole sostituire nella società (e qui il culto non c’entra niente, se non nella tua testa) soldi/maccheroni/pornografia con discriminazione religiosa/misoginia/leggi retrograde illiberali/0 libertà religiosa, non sarà pazzo, ma di sicuro non e’ nemmeno una persona buona ed aperta agli altri e ai diritti di chi non la pensa come lui.

Tino

Guarda che in Iran i film pornografici ci sono eccome clandestini ma cӏ un mercato fiorente. Torna nel mondo di iridella kahani

Tino

Senza contare che i fratelli musulmani seguono le tesi liberali degli economisti americani con la carità religiosa come variabile di aggiustamento sociale.

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