La notizia della settimana di ferie supplementari per i deputati italiani, decisa per consentire a molti di loro un pellegrinaggio in Terrasanta con mons. Fisichella, cappellano di Montecitorio (cfr. Ultimissima di ieri), ha provocato veementi reazioni di protesta da parte dell’opinione pubblica. Il presidente Gianfranco Fini ha dunque riconvocato i capigruppo, che hanno deciso di soprassedere alla proroga e di ricominciare, come previsto in precedenza, il sei settembre. Incerta la sorte del pellegrinaggio. Paola Binetti (UDC) l’ha descritto sul Corriere della Sera come “un’esperienza bellissima” che “crea armonia in Parlamento”.
La vicenda ha lasciato amareggiato il mondo cattolico. Il quotidiano dei vescovi Avvenire ha pubblicato un articolo di Umberto Folena (Tiro al pellegrino), che ha parlato di “tempesta perfetta”: “Casualmente, a far la figura dei tiratardi irresponsabili sono stati i cattolici, di sinistra destra centro, quelli che perdono tempo facendosi «una bella vacanza» nei luoghi di spiritualità. Prima la tempesta perfetta, poi il tiro al piccione”. Sempre Avvenire ha pubblicato un intervento di Gianni Gennari (Polemiche pretestuose e strilli alla Mimì), in cui ha lamentato che “non si strilla, in questo momento drammatico, per le ferie come tali, ma per il pellegrinaggio a Gerusalemme!”
Raffaele Carcano
Se almeno se andassero in pellegrinaggio e non tornassero piu’, allora OK.
Evviva, l’indignazione popolare inizia a spaventarli. E’un buon segno.
Peccato… mi sarebbe piaciuta la foto di gruppo tutti inginocchiati….
e per par condicio, inginocchiati alla mussulmana………stavolta però pensiamo noi al resto.
Con la Borsa che va a picco i parlamentari non dovevano andare in feri!
Bravo!…Vedi che se ti applici ci arrivi! 😉
Se fai un ulteriore sforzo, arriverai anche a capire che come non dovrebbero andare in ferie, non dovrebbero nemmeno andare in pellegrinaggio ricreativo. 😉
chiaggnono perchè non sono riusciti ad andare in vacanza religiosa dandosi da soli una settimana di ferie in più
e in tempo di crisi
Italia sempre più barzelletta
La crisi è più forte del pellegrinaggio, la realtà dei problemi italiani merità infinitamente di più che i parlamentari si mettano ipocritamente a pregare Dio per un calcolo politico, cioè, per compiacere al vaticano, sanno che la loro fine è vicina, la crisi c’è e l’Italia non è solida, spueca dirlo ma questa è la realtà.
Per me non riusciranno a fare una bella vacanza, al ritorno saranno strozzati dalle urgenze, e sarebbe meglio che Napoltano sciolga le camere prima che questi facciano altre leggi ad personam per rendere immortale il loro leader bugiardo e venditore di fumo.
Taglino le tasse alle imprese,detassiamo gli utili alle imprese che assumono ,in base al loro reddito.e,al numero di assunti e non licenziati,alle aziende neonaTe 0 tasse di impresa per 2 anni,abolizione dell’ art 18 dello statuto dei lavoratori,cambiamo l’ art 41 della costituzione italiana,per far crescere le imprese,quindi l’economia,in modo da ridurrelo spread con la Germania,abolire le provincie sotto i duecentocinquantamila abitanti,e i comuni sottn gli ottomia abitanti,ripristinare la scala mobile,rendere pi incisive le misure Anti dumping.
Anche esperto di economia, il nostro Aluccio.
Siete sicuri che invece non si sia trattato di un conflitto di interessi interno alla Chiesa?
Pensateci un attimo.
Oltre 170 parlamentari, della maggioranza e dell’opposizione, capitanati dal cappellano di Montecitorio, mons. Fisichella, in pellegrinaggio in Terra Santa e per ciò in ferie fino al 12 settembre.
E l’11 settembre, ad Ancona, Super Benni tiene il suo Super Show.
E … 170 gatti in meno … vi pare niente!
Fiorenzo, personalmente farei a meno non solo del Congresso Eucaristico, ma anche della presenza di quei 170. L’idea che la Provincia si riempia, non solo di pellegrini, preti e papaboys, ma anche di politici genuflessi ciellini e nullafacenti, mi da i brividi. Spero, con tutto il cuore, in una settimana di fitta grandine, con chicchi grandi come ananas… 😉
Uh, dimenticavo. Negli utlimi giorni, con tutti gli articoli di giornale che stanno uscendo (almeno 3 al giorno sul quotidiano principale locale che sai benissimo qual’e’), il numero di probabili partecipanti al Congresso Eucaristico, sta diminuendo. Erano partiti un anno fa’ con previsioni da sfrenato entusiasmo ed ottimismo, ipotizzando la partecipazione di 1 milione di persone…Siamo finiti a 300 mila della setttimana scorsa, e 200 mila di ieri. 😉
Caro Paul,
siccome Ancona conta circa 200 mila abitanti, certamente all’indomani dell’11 settembre nessuno potrà dire che ad Ancona durante la visita papale non c’erano almeno 200 mila persone.
Tuttavia se i sondaggi avessero qualche valore e il trend fosse quello da te illustrato … facendo il conto degli anconetani appositamente emigrati per non aver nulla a che fare con tale evento, potrebbe anche succedere che alcune decine di comparse in più …
la situazione italiana è così grave che non gli resta che andare in pellegrinaggio a pregare?????
AHINOI!!!!!!
bene!
ottimo segno quando cominciano a rendersi conto che con i loro pellegrinaggi fanno delle figure di M.
la loro presunzione di fare cose Più Importanti non funziona più.
Ma andare a Gerusalemme e restarci? In questo caso la binetti e c. in ferie ce li mandiamo volentieri.