Dimissioni parroco di Pionca (PD) ignorate dal consiglio comunale

Don Giuseppe Cassandro, parroco “dimissionario” della chiesa di sant’Ambrogio di Pionca (cfr. Ultimissima del 2 agosto) non ha smosso il sindaco Nunzio Tacchetto né la maggioranza che amministra la città del padovano. Le sue dimissioni annunciate ai fedeli durante la messa domenicale e polemicamente indirizzate al consiglio comunale che si sarebbe riunito il giorno dopo non hanno avuto l’effetto sperato. Il Comune ha confermato la convenzione per la nuova scuola dell’infanzia che comporterà l’erogazione di un milione e 100 mila euro, soldi con i quali la parrocchia costruirà il nuovo asilo che però verrà a costare 1,7 milioni di euro. Mancano all’appello 600 mila euro che però il Comune non è disposto, per ora, a sborsare, e la parrocchia non è in grado di sostenere. Secondo il sindaco si tratta di un buon accordo con margini di miglioramento. Intanto don Cassandro un risultato lo ha ottenuto: giornali e televisioni locali si stanno interessando alla faccenda. L’esposizione mediatica potrebbe essere un modo per fare pressing sulla giunta atteso il fatto che il prossimo anno i cittadini di Pionca saranno chiamati alle urne proprio per il rinnovo delle cariche comunali. Da parte sua don Cassandro ha dichiarato che non ritirerà le dimissioni “in ogni caso”, anche se ammette di non avere “consultato il codice di diritto canonico” che prevede che sia il vescovo ad accettarle e che debbano sussistere requisiti di giusta causa. Sul sito della parrocchia di sant’Ambrogio, che esprime solidarietà a Cassandro, si insiste sulla “rilevanza pubblica” dell’opera. Si era ventilata anche l’ipotesi di un contributo da parte della Fondazione di una banca locale, ma per il momento nessuno si è fatto vivo.

Stefano Marullo

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14 commenti

Third Eye

FAIL!

E ora voglio vedere se il parroco dà atto al ricattino, già che mette le mani avanti!

Da notare poi che questo parassita 1) prende già un botto di soldi e 2) naturalmente ad andare a lavorare sul serio non pensa manco remotamente.

Bismarck

Poverino, gli danno solo 1,1 milioni di €, ma guarda tu, poverino.

StefanoK

Ma questo prete si dimette perchè non può coprire quella spesa. Se resta deve firmare l’accordo e prendersene la responsabilità. Evidentemente 700 mila euro sono troppi, figuriamoci se torna indietro, ha fatto bene a lasciare il suo incarico!
E dubito che, con il casino che ha fatto, avrebbe ritirato le dimissioni. Anzi dai link che sono stati inseriti leggo che il vescovo gli ha subito detto di sì quando ha chiesto di andarsene.
Poi la rilevanza pubblica di un asilo penso non si possa mettere in dubbio… che sia comunale o parrocchiale, comunque è una struttura importante in un comune!

Paul Manoni

Comunque vada a finire questa vicenda, 1,7 milioni di euro per un asilo, mi sembra davvero una sfragascia di soldi…Boh, forse non mi rendo conto io. 😯
Oltretutto, nel thread relativo precedente del 2 Agosto, pare che qualcuno abbia detto che l’asilo dovrebbe ospitare 87 bambini…Mica 500!!

Alfonso

@Paul Manoni
ho sempre scritto che con i finanziamenti pubblici concessi alla chiesa ci mangiano preti e politicanti di turno: in nome di “Dio” cui tutto è concesso, come ben sappiamo.
Con la storiella che 2000 anni fà un tale moltiplicava pani e pesci, oggi con la chiesa si moltiplicano i conti in banca, ecco perchè son tutti cattolici. L’ho sempre scritto che i fessi siamo noi!
La battaglia è tra atei onesti onesti e disonesti, intenedendo per “disonesti” quelli che fanno finta di credere per torna-conto bancario personale.

Paul Manoni

Alfonso, a prescindere, a me piacerebbe solo sapere se 1,7 milioni di euro per la costruzione di un asilo, e’ effettivamente un prezzo di mercato. 😉
Perche’ la cifra, la trovo un tantino alta… 😯

ser joe

Dunque, un piccolo comune del padovano sborsa 1 milione e 100 mila euro non per la costruzione di un asilo civile ma parrocchiale e per il fatto che alla previsione di spesa mancano 600mila euro il parroco si incazza pure……ma nessuno che gli dice d’andàcagher?

Alfonso

@ser joe
qui ci vorrebbe la magistratura, la corte dei conti e/o altri organismi di controllo. Ma trattandosi di “Dio” nessuno si muove perchè come ho scritto sopra in suo nome ci mangia a sbaffo una moltitudine di gente.
Ieri un amico mi ha fatto vedere un’ impegnativa per una risonanza magnetica in un ospedale pubblico: data dell’appuntamento luglio 2013. Se qualcuno non ci crede posso fare la copia e pubblicarla online.
Solo per dire che quando si tratta di chiesa i denari si trovano praticamente all’istante e sull’unghia, mentre per i servizi pubblici puoi anche crepare……..

Francesco

Se le zecche dei cani fossero cattoliche accuserebbero i proprietari degli stessi, quando usano i prodotti per eliminarle, di essere contrari alla sussidiarieta’.

Roberto Grendene

> Il Comune ha confermato la convenzione per la nuova scuola dell’infanzia che comporterà
> l’erogazione di un milione e 100 mila euro, soldi con i quali la parrocchia costruirà il nuovo asilo
> che però verrà a costare 1,7 milioni di euro.

è indecente che i soldi di tutti vadano in proprietà immobiliari della Chiesa Cattolica, che già possiede il 20-25% del patrimonio immobiliare in Italia

oltre l’inganno la beffa: le scuole private non devono essere finanziate con soldi pubblici, come da art. 33 Costituzione
i clericali di destra e sinistra sostengono che il finanziamento e’ pero’ concesso limitato dopo l’istituzione della scuola… ma qui siamo proprio all’istituzione della scuola, e si lagnano pure di aver ricevuto solo 1.1 milioni di euro

Giangi

Ma guarda che con quei soldi il comune ACQUISTA un immobile (il vecchio asilo) e un terreno della parrocchia per farci dwglu appartamenti, mica glieli regala i soldi!

Sandra

“Piano del centro di Pionca. Il Comune acquista l’asilo parrocchiale di via Medi pagandolo un milione e 100 mila euro, soldi che poi rientreranno con la vendita della volumetria. Abbattuto il vecchio edificio verrà realizzata la nuova piazza con contorno di palazzine residenziali e commerciali e parcheggio, in tutto 17.700 metri cubi (7.000 metri quadrati).”

La domanda che devi porti è chi ci guadagna e chi ci perde. Ti aiuto, ci guadagna la Chiesa e i costruttori, ed – eventualmente volendo essere malfidente…. – qualche politico.
Dal punto di vista dell’asilo, il comune versa 1.1 milione per abbattere una vecchia struttura (al cui mantenimento ha contribuito negli anni anche strutturalmente con decine di migliaia di euro) di proprietà della Chiesa in modo che la Chiesa stessa – e non il comune! – possa costruire un suo nuovo asilo+nido. Il prete ha sbattuto la porta perché sa chi ci sono tanti bei soldini da fare su quel terreno. Potrebbe cercarsi un’offerta migliore, qualcosa mi dice che il mercato immobiliare gli offrirebbe di meno. A questo punto indovina chi ci perde…..

StefanoK

Quello che sfugge, come osserva giangi, è che quel milione e cento non è un contributo, ma il prezzo di un acquisto. Insomma, è un contratto tra comune e parrocchia.
Non li da a fondo perduto il sindaco, compra il terreno della parrocchia per farci la sua cubatura (negozi, appartamenti, piazza). Siccome quel milione e cento glielo dà a rate partendo con 100 mila euro e più della metà dopo la fine dei lavori di costruzione del nuovo asilo, i problemi sono legati all’esposizione eccessiva per la parrocchia che non ce la fa a stare fuori con tutti quei soldi.
Senza contare che l’anno prossimo in quel comune ci sono le elezioni, quindi probabilmente dovrà pensarci un’altra amministrazione a dare il milione che manca, ricavato dalla vendita della cubatura! Non mi sembra chissà che garanzia per la parrocchia.
Insomma, queste informazioni che state dando sono lacunose!

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