La Regione Veneto premia le scuole paritarie e le famiglie numerose

L’assessore regionale alle politiche sociali Remo Sernagiotto (PDL) ha rivendicato ieri che “quello che ha fatto in quest’anno per le scuole paritarie la Giunta Zaia, non lo ha fatto nessuno”. La dichiarazione è riportata in un comunicato stampa pubblicato sul sito della Regione Veneto: Sernagiotto ha precisato che nel 2009 “le paritarie prendevano dalla Regione 12 milioni, portati a 14,5 milioni con un mio emendamento. L’anno scorso, quando tutto è stato tagliato del 20%, per condivisione dell’intera giunta quest’ultimo importo è stato mantenuto”. Secondo l’assessore, di milioni ne occorrerebbero però almeno cinquanta, perché “le scuole
paritarie che costano meno di quelle statali. E questo consente allo Stato
un grande risparmio”. Un giudizio condiviso dal presidente Luca Zaia (Lega Nord): “le scuole paritarie danno anche un servizio di qualità”.
La giunta, informa un altro comunicato, realizzerà inoltre “un programma di interventi economici straordinari a favore delle famiglie numerose e di quelle con parti plurigemellari”. L’importo complessivo disponibile per questo “bonus famiglia” è di un milione di euro.

Raffaele Carcano

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25 commenti

Gargiulo

Come nel regime fascista, la giornata della madre e il fanciullo, nella quale premiavano quelle più prolifiche.
La Chiesa è la miglior prestanome dei politici corrotti. 1 per te, 2 per me.

Near

Mi risulta un pò difficile capire dove sia il risparmio se ogni anno vengono spesi 14,5 milioni di euro pubblici per strutture private.
Mi risulta che il risparmio sia laddove si risparminano le risorse, non si spendono.
La grande qualità delle scuole private poi è un falso mito, più volte smentito. Per la famiglie numerose, penso che la priorità del pianeta sia lo sviluppo sostenibile, non il mettere al mondo sempre più filgi, ergo produrre, consumare e inquinare sempre di più.
Ma per fortuna ritengo le persone comuni molto più logiche e responsabili di questi tromboni del PDL e della Lega, che per l’inciso è odiata sempre di più.

serlvrer

“interventi economici straordinari a favore delle famiglie numerose” ovvero nella stra grande maggioranza dei casi alle famiglie degli immigrati, per lo più islamici: quando le politiche diventano un boomerang…

Silvio Manzati

I 14,5 milioni di euro sono destinati alle scuola d’infanzia paritarie. Quelli a quali ti riferisci tu sono ulteriori contributi per gli altri ordini di scuole cattoliche.

Paul Manoni

Hip, hip…Hurrà! 😯
Una notizia che non vedevo l’ora di leggere Silvio! 😯

Francesco

Ma questo paese puo’ andare avanti governato da gente simile?

Gianluca

“quello che ha fatto in quest’anno per le scuole paritarie la Giunta Zaia, non lo ha fatto nessuno”

E non si vergogna neanche di dirlo…

Southsun

Cioè: le scuole dei preti in macchina, le scuole statali in monopattino.

E intanto la Chiesa si becca 4 miliardi di euro dallo Stato, esentasse, all’anno.

Bismarck

Alla volta, perchè le cifre variano da 6 a 12 miliardi di € tra esenzioni, 8×1000 e contributi vari di qualsiasi ente oltre alle offerte (guarda caso sempre meno) dei fedeli(?).
Già nel libro “La questa”, Curzio Maltese stimava, per difetto non per eccesso, la cifra in 4,5 miliardi di € e stiamo parlando di qualche anno fa.
Odifreddi parlava/stimava in una cifra oscillante fra i 6 e i 9 miliardi.
Tanto per fare un esempio il solo comune di Padova aveva dato alla locale filiale della ccar la bella somma, in due anni, di 14 milioni di € (un comune solo).
Fai tu….

Bismarck

A questo punto, scusate il cinismo, ognuno ha quel che si merita…

ser joe

E meno male che la Giunta della Regione veneto non gli è venuto in mente di ripristinare la ex tassa fascista per quelli che sono scapoli e non hanno figli. La famosa “tassa del ca220”.

Perchè?

“discriminazioni anticostituzionali perchè clerico leghiste fasciste”, ma questo un giorno dovrà cambiare o il popolo sarà lui stesso responsabile di queste situazioni, ma non tutti sono con quel popolo bue xenofobo, omofobo, clerico fascista, molti come noi reclamano una giustizia laica che rimetta mano ad equi fnanziamenti e tolga questa discriminazione odiosa. Verrà un giorno!

SilviaBO

Come se l’Italia non fosse già sovrappopolata. Aiutiamo pure chi contribuisce ad aggravare il problema…

Paul Manoni

“L’importo complessivo disponibile per questo bonus famiglia è di un milione di euro.”

Se e’ come lo stesso bonus famiglia del Governo, di cui tato si vantava Giovanardi, io aspetterei a ritirarlo. 😉

Roberto Grendene

“le scuole paritarie che costano meno di quelle statali. E questo consente allo Stato un grande risparmio”

quindi PDL e Lega vogliono anche le scuole islamiche pagate dallo stato?

stefano marullo

Parliamone di queste scuole paritarie allora. In Veneto il 90% è in mano al mondo cattolico. Nella provincia di Padova ci sono asili comunali (pubblici) con meno bambini di quelli che vanno in quelli gestiti dalle suore. Suore che a sua volta ricevono soldi dal Comune! Portare i bambini dalle suore o dai preti qui a Padova, fa molto “figo”. Non è un caso che gli asili comunali sono pieni di extracomunitari mentre in quegli altri sono i professionisti a mandarli. Poi succede che in uno di questi asili gestiti da religiosi, non si accetta il bambino down perchè “non si è attrezzati” (testimonianza di un amico che non è aduso raccontare balle). In un altro asilo gestito da suore che riceve denaro pubblico perchè fa un “servizio pubblico”, ti chiedono la “foto del battesimo” perchè devono indagare sulla fede dei genitori (anche questa testimonianza è di un’amica). In un’altra, gestito da suore (testimonianza di altra coppia di amici) non cambiano il pannolino ad una bimba di 4 anni e anni e mezzo che ha ancora qualche problemino a trattenerla, e dicono ai genitori che se continua così è meglio che la ritirino “finché non ha risolto il problema”, salvo poi, dopo una telefonata dei genitori all’assessore competente che si arrabbia come un matto (“e noi diamo soldi a questa gente?”) e chiama a sua volta la madre superiora, i giorni seguenti, il pannolino viene cambiato e le suore sono più gentili che mai. A voi le conclusioni.

maxalber

Ma Stefano, che dici…
Con tutti i soldi che fanno risparmiare allo stato ti metti a fare le pulci a questi dettagli insignificanti?

Mi ricordano quando alle elementari mio figlio, che non frequentava l’ora di religione cattolica, si trovava in compagnia di una bambina minorata (violenta e manesca) che era stata scartata perchè infastidiva quella lezione di IRC.

Ma se non si facesse così come si potrebbe mantenere vivo quel “sentimento cattolico” che permea la nostra società?
I disturbatori vanno messi nelle scuole statali o nell’ora alternativa e i soldi pubblici vanno rastrellati per sostenere la favola di gesù bambino.

spapicchio

Spesso i cattolici risultano moralmente educati per un supporto ideologico di disciplina di potere, ma poi è molto raro che un cattolico arrivi ad una maturità etica vera e propria, per lo più i cattolici seguono l’ordine cattolico prestabilito e non sono in grado di interagire con aggregazioni diverse, preferendo la conservazione che sfocia nella più spicciola e pratica xenofobia, implicita ed esplicita.

Anche gli atei con educazione cattolica sono diversi dagli atei non cattolici, perché il cattolicesimo romano, specialmente in Italia è intrecciato con il potere sociopolitico, e principalmente per questa ragione le organizzazioni cattoliche ottengono esorbitanti finanziamenti, anche se il vento sta cambiando a causa degli abusi e degli scandali che l’accumulo di denaro immeritato sempre comporta.

ing di lungo fuoricorso

e intanto a padova le tasse universitarie continuano ad aumentare e non si trovano i soldi per le borse di studio. bene così

fab

Giusto premiare chi fa tanti figli, c’è sempre la speranza di qualche nuovo calciatore o qualche nuova ballerina. Se poi uno di loro vincerà il GF, tutto sarà giustificato.

Batrakos

Già, poi calciatori e ballerine, anche quando perdono notorietà, son sempre buoni da rispolverare per L’Isola dei famosi!

spapicchio

Il dio di Roma ama le famiglie cattoliche che fanno figli per poi mandarli alle scuole paritarie vescovili cattoliche di qualità: riecco “la creme de la creme” :mrgreen:

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