Secondo quanto riporta il sito studenti.it dal nuovo statuto dell’Università bolognese “Alma Mater”, recentemente approvato dal consiglio d’amministrazione, è sparito il riferimento al principio di laicità. Infatti, mentre nella parte del vecchio statuto che elencava i principi costitutivi l’Università veniva definita “pubblica, autonoma, pluralista e laica”, nella corrispondente parte del nuovo statuto è stato eliminato l’aggettivo “laica”.
Il nuovo statuto è stato scritto dal rettore Ivano Dionigi per tenere conto delle novità introdotte dal ddl Gelmini, ma ad alcune modifiche, tra cui la sparizione del riferimento alla laicità, si sono opposte con un referendum interno circa 2300 persone dell’ateneo.
Massimo Maiurana
Prima paese dei caki, ora anche dei gamberi.
Questi sono i valori cattolici che predica la chiesa cattolica apostolica romana, cioè, valori antilaici; non si possono girare e rigirare le fritate con il concetto di laicità alla Veltroni o alla Gelimini, questi nemmeno sanno cosa è la laictà, il rettore avrebbe dovuto saperlo ma ha fatto il pilato di turno. Che vergogna questo rettore!
Bologna è caduta.
La guerra è persa?
Per essere sinceri, non ritengo che questa gente abbia come obiettivo di proteggere il cristianesimo o cattolicesimo, ma bensi quello di FARSI PROTEGGERE DA QUEST’ULTIMO !
Come accade nelle diverse branche (particolarmente in medicina e fisica), la resistenza al progresso è fondata sul conservatismo di coloro che ne traggono beneficio e privilegi. Queste persone di dubbia integrità morale (che considero come parassiti sociali), cercano di « poetizzare » la scienza al fine di rimuoverla dalla verità verificabile per poi condurla allo spiritualismo….
Questi opportunisti senza scrupoli, si dilettano a militare contro lo spirito scientifico (tramite dogmi e false simmetrie) considerato come il « problema » principale attuale, sottovalutando volontariamente il pericolo di un ritorno in forza del « tutto » religioso !!!
Purtroppo l’ignoranza e disordine mentale di molti italiani (ma non solo) non permette loro di capire che l’integrismo religioso travolge in nostro pianeta cosi come l’integrismo politico e l’ultraliberalismo economico ! e…..la barca va……
se a laicità avessero aggiunto l’aggettivo “sana o positiva” l’avrebbero laciata,
ma evidentemente la laicità praticata era piuttosto malsana e negativa 🙂
bisogna risanare!
Bene… prepariamoci agli inginocchiatoi nei banchi
Ma la Gelmini non può farsi abusare da un prete o fustigare dalle suore?, la sua religiosità è così grande che si fa odiare da tutto il paese, il solito sado-masochismo cristiano. Povera Italietta
…e il prossimo anno toccherà all’aggetivo “pluralista” (tanto, senza l’aggettivo “laica”, che senso ha?)
Beh? Era da prevedersi.
Ora gli studenti facciano notare la questione, chiedano spiegazioni al Rettore e facciano modificare lo Statuto.
Già a Cagliari il Rettore ha bloccato uno spettacolo teatrale all’ultimo momento perchè inviso a sua maestà cipollina l’arcivescovo di ‘sta cippa.
Perciò, il fine ultimo di questi mezzucci è sempre quello.
Giustissimo,pubblica, autonoma e pluralista basta e avanza, nel senso che già questo é indice di laicità. Se poi si vuole imporre la laicità come religione non c’é più pluralismo. E la scuola pubblica deve essere pluralista.
Laicità significa equidistanza nei confronti di tutte le religioni, ovvero metterle tutte sullo stesso piano, veramente non capisco che cosa c’entri con l’imporla come una religione.
@giuseppe
Che giochetto retorico del menga… -_-‘
Giuseppe se per te la civilta’ e’ un’imposizione allora rassegnati.
Et violà, la frittata rigirata, eccola qua! 😉
Ciao Giuseppe, una curiosità: qual è la tua idea di laicità?
Va bene così.
E’ ora di finirla con questi laici che infestano la nostra amata Nazione con le loro idiozie.
Catone per te vale lo stesso commento ho fatto per giuseppe.
varamente “laici” sono anche coloro che sono nella chiesa ma non appartengono al clero: sono idioti pure loro?
Laico e’ una parola che, come tantissime, ha piu’ di una significato.
Nel Medioevo indicava chi non apparteneva alla parte eletta dell’umanita’, cioe’ al clero. Nell’ottocento, soprattutto in Francia, ha iniziato ad indicare chi si opponeva al clericalismo, cioe’ all’idea e alla prassi della Chiesa Romana di influenzare la vita politica delle nazioni in cui aveva la forza per farlo.
Insomma, la laicita’ indica la separazione del civile e del religioso nello Stato.
Come vede laico, in questa seconda accezione, non vuol dire ateo o anticattolico: Alessandro Manzoni era laico
@andrea tirelli
oops ho sparato sulla croce rossa, ma faute
mi era ben chiara la distinzione (grazie comunque).
Mi interessava sapere da Catone48 se quando parla di laici idioti, intende insultare i laici qualunque sia l’accezione di questo termine, compresa quella di chi fa parte della chiesa ma non è clerico.
@ Francesco, andrea tirelli e gibbon
Che stupide risposte!
Come se io, che ho una cultura superiore alla vostra, non sapessi il significato del termine laico e l’accezione che esso può assumere nei vari contesti in cui può essere usato.
Anche io non sono un chierico e dunque sono un laico. E allora?
Le idiozie laiche sono quelle per cui crede di combattere una battaglia giusta l’uaar.
Circostanziare, per favore. Quali sarebbero queste idiozie laiche?
Catone
Che commento stupido che hai fatto e non e’ necessario avere una cultura superiore capirlo ma essere delle persone civili cosa che tu non sei.
“per capirlo”
Preoccupati delle idiozie che ogni giorno vengono dette dai rappresentanti della tua chiesa dall’altare, ingannando, truffando e sofisticando le cose, con l’esplicito fine di fare contenti, i creduloni come te.
Non serviva togliere la laicità dallo statuto.
Dopotutto il crocifisso non è simbolo di laicità?
andrea tirelli scrive:
5 agosto 2011 alle 14:23
Ciao Giuseppe, una curiosità: qual è la tua idea di laicità?
Una vera laicità é uno spazio aperto per tutti, dove ognuno puo’ dire la sua. Poi le persone scelgono quello che vogliono. La laicità che intendete voi é quella di impedire ai credenti, che hanno una visione sulla vita diversa dalla vostra, di esprimere la loro opinione. E questa é laicità elevata al rango di verità assoluta e dogmatica che non vuole essere messa in discussione. Dite sempre di non volere dogmatismi, ma il vostro volete imporlo a tutti.
@ Giuseppe
Ti sbagli di grosso.
Fin da bambino la religione cercano di importela con tutti i mezzi.
Al contrario, nessuno cerca di importi l’ateismo. Se diventi ateo è perchè fai determinati ragionamenti e ti ribelli a ciò che ti è stato inculcato.
Ti e’ stato ripetuto piu’ volte giuseppe che quello che tu pensi deriva dal meccanismo di difesa chiamato proiezione.
e’ esattamente il contrario, in questo paese soprattutto
io ad esempio mi sono battuto perche’ dei missionari cristiani protestanti avessero il loro spazio per le loro funzioni la domenica mattina
alcuni cattolici dell’associazione che gestiva gli spazi (di cui io ero ero dirigente con loro) non li volevano perche’ “rubavano la loro religione”
atei e agnostici sono spesso i migliori vicini di casa ci tanti credenti, anche se questi ogni tanto gli accendono dei falo’ sotto i piedi
“Dite sempre di non volere dogmatismi, ma il vostro volete imporlo a tutti.”
prove a sostegno di azioni uaar in tal senso?
FSMosconi risponde:
venerdì 5 agosto 2011 alle 13:18
@giuseppe
Che giochetto retorico del menga… -_-’
Definiscilo pure giochetto retorico, ma il nocciolo del problema sta tutto qui.
MASSIMO risponde:
venerdì 5 agosto 2011 alle 19:36
@ Giuseppe
Ti sbagli di grosso.
Fin da bambino la religione cercano di importela con tutti i mezzi.
Al contrario, nessuno cerca di importi l’ateismo. Se diventi ateo è perchè fai determinati ragionamenti e ti ribelli a ciò che ti è stato inculcato.
Sia nel caso dell’atesismo come nel caso della fede conta molto l’educazione che si é ricevuta, ma non é tutto. Ci sono figli di atei, cresciuti come atei che si sono convertiti e ci sono credenti, educati come tali, che hanno poi scelto l’ateismo. Nessuno é “obbligato”.
Nei paesi con regimi atei ( vedi Unione Sovietica ), 70 anni di dittatura e di indottrinamento ateo non sono riusciti a spegnere la fede di un popolo. E in quel caso c’erano lavori forzati o pene di morte. Altro che battesimi e comunioni.
Peccto che lavori forzati e pena di morte non fossero pene commissionate a chi aveva la colpa di essere credente ma a chi era un dissidente POLITICO (mentre i credenti in quanto tali non venivano toccati con un dito)………
Facile parlare di cose di cui non si sa una mazza (o di cui si sa ma si preferisce travisare con dolo per poter screditare l’avversario)…….
Quanto poi al “convertirsi poi da grandi”, la rarità con cui avvengono tali conversioni (e il fatto che i figli di cristiani quasi sempre siano cristiani, i figli di islamici siano islamici, ecc) smentisce la tua argomentazione: l’indottrinamento ha un fortissimo peso.
gibbon risponde:
venerdì 5 agosto 2011 alle 17:15
Laico e’ una parola che, come tantissime, ha piu’ di una significato.
Nel Medioevo indicava chi non apparteneva alla parte eletta dell’umanita’, cioe’ al clero. Nell’ottocento, soprattutto in Francia, ha iniziato ad indicare chi si opponeva al clericalismo, cioe’ all’idea e alla prassi della Chiesa Romana di influenzare la vita politica delle nazioni in cui aveva la forza per farlo.
Insomma, la laicita’ indica la separazione del civile e del religioso nello Stato.
Come vede laico, in questa seconda accezione, non vuol dire ateo o anticattolico: Alessandro Manzoni era laico
Ecco, appunto. Manzoni era laico, ma religiosissimo. Quindi laicità non é per forza assenza del fatto religioso. Il problema é che c’é chi fa della laicità una religione alla quale tutto cio’ che é pubblico deve sottostare.
In ambito statale la laicità e la separazione tra STATO E CHIESA, e non e’ una religione, ma un principio irrinunciabile per qualsiasi stato civile al pari della democrazia e la separazione tra i tre poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario). Il fatto che tu non sia in grado di capirlo denota solo la tua incapacità mentale e la tua arretratezza culturale, che non arriva oltre il medioevo (o la dittatura fascista)
La sua ultima frase, Giuseppe, e’ una tipica manifestazione di cattiva coscienza
Prendiamo il caso del divorzio.
Il laico dice: tu cattolico non vuoi divorziare? bravissimo non farlo, ma concedimi la possibilita’ di divorziare, se le circostanze della vita mi obbligheranno a farlo.
Il clericale dice: io non divorzio e costringo te, che vorresti divorziare, a non farlo (l’unico rimedio, nell’Italia degli anni ’50-’60, restava il “Divorzio all’italiana”)
Veda, chi non ha due fette di salame sugli occhi, chi e’ che vuole sottomettere il pubblico ai suoi voleri
Rettifico, il rimedio principe per risposarsi era il ricorso alla Sacra Rota
“Camillo Casati e Anna Fallarino si erano incontrati per la prima volta a Cannes nel 1958. La donna all’epoca era sposata con il conte e ingegnere Giuseppe “Peppino” Drommi… Camillo Casati ne diverrà l’amante, fino a farle ottenere l’annullamento del matrimonio (pagando, si dice, 1 miliardo di lire) dalla Sacra Rota”
ricordo che e’ stata lì’Università di Bologna, e il rettore Dionigi in primis, ad ospitare l’anteprima mondiale del “Cortile dei Gentili”
http://www.uaar.it/news/2011/02/15/cortile-dei-gentili-lettera-carlo-flamigni-rettore-bologna/
Un’aggravante di tutto rispetto a carico del rettore…Decisamente! 👿
Ora tutto quadra…Che schifo!
Nightshade90 risponde:
venerdì 5 agosto 2011 alle 21:01
Peccto che lavori forzati e pena di morte non fossero pene commissionate a chi aveva la colpa di essere credente ma a chi era un dissidente POLITICO (mentre i credenti in quanto tali non venivano toccati con un dito)………
Facile parlare di cose di cui non si sa una mazza (o di cui si sa ma si preferisce travisare con dolo per poter screditare l’avversario)…….
Più che candido o male informato, sei sicuramente in cattiva fede. Sai benissimo che in certi regimi si perseguitano i cristiani con alibi di ogni tipo e senza scrupoli. E’ chiaro poi che molti credenti erano oppositori politici. In una dittatura c’é poco da scegliere. Quindi se c’é uno che travisa per screditare l’avversario sei tu.
Nei regimi COMINISTI? O sei ignorante come una zappa, o sei in coattiva fede TU.
I comunisti al massimo imprigionavano i membri della chiesa (gli ECCLESIASTICI) perché tale chiesa faceva lavoro di opposizione POLITICA, ma mai e poi mai imprigionarono un comunista (e quando qualcuno che non era un oppositore politico, ma un supporter) perché cristiano. Ed essere cristiani nonnimplicava assolutamente essere nemici dei comunisti, come dimostrano i partiti comunisti italiani e gli operai e contadini comunisti italiani dell’ultimo secolo. Qui l’unico che travisa (spero per te volontariamente, perché altrimenti sei messo male) sei tu. E anche tanto. Dare le colpe dei comunisti agli atei e’ come dare le colpe dei nazisti ai cristiani: sei pronto a prenderti sul groppone tali colpe?
“pubblica, autonoma, pluralista e laica”: laico è un’attributo ridondante. Laico significa infatti pubblico in primo luogo, e autonomo e pluralista in secondo luogo, quali derivazioni corollarie del primo senso.
certo che un anticlericale si deve svenare per trovare motivi di insoddisfazione e rodimento in ogni notizia. Non deve essere una vita facile…
Oh, mi sfugge perché allora non si sia scelta la forma compatta “laica” invece di utilizzare tante parole (“pubblica, autonoma, pluralista”).
Ah, per inciso: laico non significa pubblico. È una possibile aggettivazione della cosa pubblica, ma di per sé non ha tale significato.
Teologo ma anche per Catone e giuseppe.
Se fosse vero allora doveva eliminare gli altri termini e lasciare solo laica.
Vocabolario treccani
Scuola laica: quella scuola nella quale è esclusa ogni ingerenza ecclesiastica e sono riconosciute e difese la piena libertà d’insegnamento e l’essenza critica, antidogmatica, del sapere.
Ecco qual’e’ il vero motivo per cui e’ stato tolto il termine.
Ed invece basta conoscere, o per lo meno dare un’occhiatina alla nostra Costituzione, per rendersi conto in modo semplice semplice, di cosa non quadra in questo paese…Risulta fin troppo facile, purtroppo. Fidati! 😉
@teologo
…..e riferito a qualcosa che appartiene allo stato e dipende da esso, significa anche SVICOLATO DAL DOMINIO DI QUALSIASI ELEMENTO RELIGIOSO. Il che non e’ affatto implicito negli altri termini
Magari!
Che tu fossi un naziste lo con manie dittatoriali teocratiche lo si sapeva gia’. Quello che forse non sai e’ che gli esseri subumani come te, con nostalgie filodittatoriali, non sono bene accetti nelle democrazie. Vedi di emigrare in Nigeria: li’ troverai tanta altra gente come te, tanti altri cristiani che non avranno schifo di te come (addirittura) i tuoi stessi correligionari italici, li’ potrai anche divertiri ad uccidere tutti gli omosessuali e tutte le bambine accusate di stregoneria che vuoi, come ti piace tanto……
Naziste lo= nazistello