Il 1° settembre 1991 a San Giovanni Ilarione veniva inaugurato un monumento a Don Bosco “voluto dagli ex allievi e da alcuni benefattori” (Arena 28/7/2011). Non si sa chi siano stati i beneficiati dai benefattori. Avvicinandosi il ventennale dello scultoreo evento, “in data 18 gennaio 2011 con protocollo n. 400, il gruppo “ex allievi Don Bosco” ha comunicato che intende effettuare dei lavori di miglioria sul piazzale c.d. Don Bosco e alla data del 30.07.2011 inaugurare detto piazzale con una apposita manifestazione anche attraverso la posa della tabella indicante la denominazione della piazza” (delibera giunta comunale n.52 del 5/5/2011). Già che c’erano gli ex allievi, cioè i preti salesiani, chiedevano “un contributo per l’organizzazione della manifestazione di inaugurazione della piazza “Don Bosco” e per l’acquisto e la posa della tabella di intitolazione della piazza”. I preti salesiani avevano deciso il toponimo di una piazza pubblica. La giunta comunale si adeguava alla clericale volontà e con la delibera n.7 del 27.01.2011 decideva di intitolare piazza “Don Bosco” l’area in questione e con la successiva delibera n. 52 concedeva al gruppo ex allievi Don Bosco un contributo di 1.000 euro per la manifestazione dell’inaugurazione della piazza. La manifestazione prevedeva una messa, dopo la quale gli ex allievi avrebbero offerto un rinfresco, grazie ai soldi avuti dal comune.
Dalla nwesletter del circolo UAAR di Verona
Giovanni Bosco è morto nel 1888; i suoi ex allievi devono essere alquato longevi.
I salesiani dovrebbero dedicarsi più alla topa che alla toponomastica.
E molti “ca..oni” dovrebberi riprendere l’ opera di Don Bosco !!!
certo che un ateo anticlericale non è mai sereno. Cerca tutti i motivi e le più lontante occasioni per alimentare un rodimento interiore. Non vi invidio, non deve essere una vita facile…
Facile parlare da una posizione di potere.
I cattolici in Cina per esempio mi pare abbiano rodimenti ancora più inquietanti.
Vedi maxalber verrebbe spontaneo pensare di mandare il teologo in Cina per fargli capire cosa significa la sopraffazione di un ideologia autoritaria ma sono sicuro che appena arrivato la diventerebbe comunista e poi direbbe le stesse cose ai cattolici.
@max, i cattolici in cina sono veramente perseguitati. Soffirire e sentirsi minacciati nella propria identità per un caso di toponomastica è un problema che vi create, credo che si chiami paranoia. Vi sono vie e piazze intestate a eretici (giordano bruno) o atei (marx), ma sono pochi i cattolici che soffrono e si rodono per questo, o avvertono la loro fede minacciate per questo (e se vi sono, non lo pubblicizzano come voi). Io almeno non ne conosco.
Teologo non e’ paranoia e capire l’evidente ingerenza della chiesa nel nostro stato grazie all’aiuto di italiani incivili,prepotenti ed arroganti.
Che i cattolici non soffrano e rodano quando le piazze e le vie vengono dedicate a persone serie e’ una tua illazione magari in parte vera perche’ molti cattolici non sanno neanche chi siano queste persone serie.
“…non deve essere una vita facile”
hai ragione, il Italia per atei e agnostici, e per i loro figli, non e’ una vita facile
dalla mattina alla sera, dal primo all’ultimo giorno dell’anno, dalla nascita alla morte, ti capitano addosso senza cercarle mille occasioni che ti ricordano la tua discriminazione
@roberto
delle mille occasioni di discriminazione che ti capitano ogni giorno della tua vita, me ne elenchi un paio? oggi ad esempio quali discriminazioni ti sono “capitate adosso” per il fatto di essere ateo o agnostico? Vorrei capirlo, per comprendere il senso che dai alle parola discriminazione, per compredere cosa per te è intollerabile della tua condizione di ateo-agnostico. Io ritengo che si tratti di amplificazioni paranoiche, ma puoi facilmente smentirmi.
Teologo quelle che leggi nelle ultimissime dell’UAAR non ti bastano?
Certo, perchè i cattolici sanno subire rimanendo silenti quando vengono rispettati i diritti altrui invece dei loro. Signor teologo cattolico, prima di fare certe dichiarazioni faccia anche una considerazione degli eventi passati, perchè quando i vostri diritti non sono superiori ai diritti altrui, e anzi, non vengono messi in conto perchè avete trovato un leale contrasto al vostro credervi superiore agli altri voi subito gridate al complotto e vi appellate alla vostra libertà religiosa mentre quando siete voi a calpestare i diritti altrui gli altri non possono obiettare alle vostre decisioni? La piazza oggetto della discussione è una piazza pubblica, finanziata con soldi pubblici, non soldi versati dalle sole tasse di contribuenti credenti o con soldi versati direttamente dalla sola parrocchia, un singolo gruppo di cittadini privati non può imporre il nome ad una piazza solamente per un dato monumento, deve essere la giunta comunale a deliberare per decidere il nome del luogo senza subire imposizioni, inoltre essendo privati cittadini che desideravano fare una manifestazione per l’ inaugurazione di suddetta piazza di propria sponte e che desideravano comprare la targa con il nome dato, tra l’ altro imposto da loro, sempre di propria sponte, essi avrebbero dovuto finanziare tali eventi con propri soldi, non soldi pubblici derivanti dal comune essendo un’ iniziativa di privati e non pubblica
A me da fastidio che questi abbiano “offerto” un rinfresco con i soldi del Comune.
Io se offro qualcosa pago di tasca mia, altrimenti si tratta di una truffaldina partita di giro e di miseria e disonestà morali pazzesche.
Classica argomentazione disconfermante. Notate come evade il problema reale attaccando sul piano personale il prossimo solo per avere opinioni diverse dalle sue o per aver chiesto il rispetto dei propri diritti.
ps.
mi riferisco al post di teologo cattolico:
bhe, 1000€ di rinfresco mi pare una cosa alquanto faraonica!! Viva la poverta’, viva l’essenzialita’…. insomma viva la coerenza!!
O I SALESIANI DOVREBBERO DEDICARSI UN PO’DI PIU’ ALL’UCCELLINO?
Beh, se fossi cittadino di S. Giovanni Allegrone salterei la messa e mi lancerei subito sul banchetto, prima che i famelici discepoli del Don spazzolino tutto. Correte però! Avete mai visto un prete magro? Sbafate tutto, tanto abbiamo pagato noi con le tasse…
Per Francesco
Fosse solo quello il problema.
@Francesco (quello del 1° commento)
Farebbero proprio bene i cittadini a partecipare all’evento solo per spazzolare tutto il rinfresco…LO PAGANO LORO!!
Don Bosco é stato uno che ha tolto migliaia di ragazzi dalla strada, sottraendoli alla miseria e alla delinquenza e insegnando loro un mestiere. Le persone “intelligenti”, anche non credenti, lo rispettano e non si meravigliano per un riconoscimento pubblico. Altri, imbevuti solo di stupido odio anticlericale, non tollerano che ci possano essere segni che mostrano il bene che la chiesa ha fatto, anche perché questo disturberebbe la loro campagna di denigrazione.
E’ proprio come dici tu, la chiesa alleandosi con i potenti di turno sbatte in mezzo alla strada milioni di persone e a volte, quando capita un povero “rincoglionito” che pensa di essere mandato in missione dalla divinita’ di turno dell’epoca, che ne aiuta qualche migliaio (forse) imbottendogli pero’ la testa di fesserie gli dobbiamo fare l’applauso.
Studiati la storia vera invece di leggerti i fascicoletti propagandistici della tua associazione a delinquere preferita.
Non leggo un solo commento prima di questo tuo, che sia critico nei confronti della figura di Don Bosco. Qui, se non lo avessi ancora capito, si parla di un’evento voluto ed organizzato da SALESIANI, con soldi COMUNALI.
Teologo piu’ sopra, sta portando avanti la squallida teoria secondo la quale i non credenti, hanno una vita difficile, per il fatto che devono sempre trovare motivi per scagliarsi ocntro la religione o la chiesa. Ebbene, forse dovrebbe leggere e riflettere un tantino sul tuo commento, perche’ almeno fino a qui, sembri TU giuseppe, ad andare in cerca a futili motivi per criticare i non credenti.
A questo punto, devo concludere che anche tu conduci un vita difficile… 😉
giuseppe, sai quanti ne toglierebbero dalla strada i nostri politici semplicemente liberalizzando le professioni, eliminando il reato di clandestinità e assumendo un atteggiamento favorevole all’istruzione.
A don Bosco piacevano tanto i ragazzini, chissà perché.
Sono un ex allievo anch’io (purtroppo).
Questa é una calunnia, solo una volgare calunnia su una persona che ha fatto solo del bene, universalmente riconosciuto. Se sei ex-allievo e hai avuto problemi di quel tipo ( ma stento a crederlo ) denuncia chi ti ha arrecato danno. Oppure taci.
Se e’ una calunnia perche’ non lo denunci tu.
Devo specificare. Non so se don Bosco abbia davvero approfittato dell’ascendente che aveva sui suoi ragazzi, ma che cercasse la vicinanza fisica dei ragazzini è attestato anche dalle fotografie che lo ritraggono mentre confessa, coi ragazzi incollati al suo orecchio.
Di questo penchant di don Bosco ho appreso da Guido Ceronetti che non credo se lo sia inventato.
Don Bosco ha fatto solo del bene? E che ne sai tu? Hai letto solo agiografie salesiane forse.
Comunque una delle persone a lui più vicine, il beato Cafasso, diceva che “Don Bosco è un mistero”. Si vede che il personaggio era per certi versi imperscrutabile, nascondeva forse qualcosa. E lui stesso dice di sé che sarebbe potuto diventare un poco di buono, ma l’educazione religiosa l’ha indirizzato sulla retta via.
Le mie esperienze in casa salesiana non sono state tutte negative: le partite a pallone erano appassionanti, si giocavano anche tre o quattro partite contemporaneamente sullo stesso campo, che spasso.
Vai col liscio e le salamelle. Si possono confutare le opere di un artista, criticare i progetti di un architetto, discutere le tesi di un filosofo, ma come mettere in dubbio i miracoli?
Non sono forse miracoli le delibere e le feste?
Mille euro per qualche ostia e un po’ di san gria.
Ma quanto costano le ostie a s. giovanni ! (parafrasando “ma quanto costano le banane a Palermo ! “come Benigni nel film Jonny stecchino)
A Perugia i salesiani stanno sbaraccando…. evvaiiiiiiiii
“S. Luigi Gonzaga viene proposto ad esempio d’innocenza e di virtù a tutti, ma specialmente alla gioventù, in favor della quale già impetrò moltissime grazie dal Signore.
La vita di s. Luigi è un complesso delle virtù più pure e sante, cui egli univa le più rigide penitenze
Ancor fanciullo macerava le innocenti sue carni con assidui digiuni.
Giunse a restringere il suo cibo ad un’oncia al giorno.
Flagellavasi a sangue; metteva sotto le lenzuola pezzetti di legno per tormentarsi anche nel sonno; sotto le vesti nascondeva speroni da cavallo, perchè non aveva cilici; cercava il maggior suo incomodo nello stare, nel sedere, nel camminare.
Anzi andò tant’ oltre l’ardore di penitenza in Luigi, che essendo moribondo chiese con lagrime al suo superiore di essere in quell’ora estrema senza compassione flagellato da capo a’ piedi.”
Sacerdote BOSCO GIOVANNI
E allorb,ziiiiiiti.
ti piacerebbe zittirci, vero? le opinioni contrarie non sei in grado proprio di sopportarle…. sei fortunato che noi atei non ricambiamo la cortesia con cui ci tratti e ci trattate, altriemnti saresti già un abbacchio sul mio spiedo, caro nazifascitello nostalgico dell’inquisizione…..