Cagliari, via libera al registro delle unioni civili (con polemiche sul crocifisso)

Susanna Orrù, assessore alle politiche sociali della giunta di centrosinistra che amministra il Comune di Cagliari, ha annunciato l’imminente istituzione del registro delle unioni civili, sia etero che omosessuali. Il consigliere PDL Anselmo Piras, predecessore di Orrù, ha parlato di “gazzosa di sinistra”, cogliendo l’occasione per criticare anche il primo cittadino, Massimo Zedda (SEL, lo stesso partito dell’assessore), che ha rimosso il crocifisso dal proprio ufficio. Piras, riporta L’Unione Sarda, si è chiesto “cosa ne pensa la Chiesa, che per ora è stata molto silenziosi qui a Cagliari. Nelle altre città d’Italia, per un crocifisso tolto da un’aula di scuola succede il finimondo”.

Raffaele Carcano

Archiviato in: Generale, Notizie

64 commenti

teologo cattolico

alla faccia della privacy…
perchè la questione è solo quella.. nel senso che non vi sono diritti/doveri che si acquisicono firmando quel registro e dichiarandosi conviventi gay o eterosessuali.

Anche l’uaar potrebbe aprire un registro analogo, visto che il tema sembra essere di alta priorità per l’ateo medio che frequenta il sito.

tommaso

Ma chè “catzo” dici ??

🙂

Perchè è obbligatorio iscriversi al registro delle Unioni Civili ???

Elisabetta

Ma il problema esiste solo per chi se lo pone. Tra l’altro non è specificato che questo registro sia accessibile a chiunque abbia il desiderio di visionarlo….e perchè mai un comune cittadino dovrebbe essere interessato a leggerlo? Penso che tra famiglia, lavoro e amici uno abbia di meglio da fare nella vita! Bisognerebbe essere preti o tanto tanto tanto bigotti….

teologo cattolico

se mi spiegate a cosa serve mi fate un favore.. parlo della privacy perchè l’unico effetto a me evidente è quello di far conoscere al comune chi è omosessuale e notizie su con chi si convive. Se vi sono altri guadagni da questa iscrizione fatemelo notare.

Che non sia obbligatorio lo considero scontato, come non lo è sposarsi e dichiare la propria tendenza sessuale.

Francesco

Per dare un segnale che dimostri la volonta’ da parte di rappresentanti dello stato di voler riconoscera anche le unioni civili tra persone omosessuali, poi se serve solo a fare venire l’ulcera a te a ai tipi come te e’ un motivo piu’ che sufficiente.

tommaso

Ma se non serve a niente non ti dovrebbe interessare, quindi ti consiglerei il giardinaggio o il lavoro all’ uncinetto, potrebbero darti maggiori soddisfazioni !!!

🙂

Deo Gratias !

davide p.

questa volta devo dare ragione a teologo cattolico
questi registri, pacs, dico eccetera sono delle emerite caxxate!
esiste il matrimonio civile che sancisce diritti e impone doveri
la soluzione e credo sia l’unica che abbia senso è modificare la legge togliendo il riferimento al sesso dei coniugi rendondolo così fruibile sia da etero che da gay che da terzi eventuali sessi!

Dalila

Inutile è in Italia probabilmente -esiste un vero e proprio gap legislativo a riguardo- ma di certo non all’estero dove registrarsi comporta svariati cambiamenti al livello pensionistico, fiscale, di paternità, successione e molto altro.Non si può obbligare una persona a “coniugarsi” civilmente solo per questo, il discorso è più complesso di quello che sembra.

Southsun

Teologo, scusa ma il cervello ce l’hai?

L’iscrizione al registro è un atto PUBBLICO, che prevede il rilascio di un certificato.

Poi li voglio vedere i zelanti medici cattolici dell’ospedale rifiutare la presenza del compagno/a al capezzale del paziente sulla base del fatto che non sono sposati nè in chiesa nè in Comune.

Inizia così l’acquisizione di diritti civili che scaturiscono dal fatto di vivere in coppia, caro bello. Da queste piccole-grandi cose, step by step.

Murdega

Perchè vuoi sapere a cosa serve ?
Se non ha alcun valore che te frega ?
Avrà certamente un valore per chi lo fà.
Se non ti interessa non farlo.

GianniCiardi

@Teologo cattolico

quello che dici non ha molto senso, perché non si è obbligati ad iscriversi, e chi lo farà ne sarà consapevole.

teologo cattolico

che non sia obbligatorio lo dò per scontato…siccome non ne vedo un’ utilità, la domanda sottesa è : a cosa serve?. Certo permette al comune di sapere chi convive con chi e chi è omosessuale. Se serve ad altro mi farebbe piacere che qualcuno me lo spiegasse.

Marcvs

@ Teo,
se il registro è lo stesso istituito a Torino scorso anno 2010 – anche li istituito registro per unioni civili omosessuali – la coppia può essere riconosciuta come nucleo familiare con tutto ciò che ne concerne: richiesta dell’asilo per eventuali figli – discorso a parte -, graduatorie delle case; sanità – consensi sostitutivi che altrimenti non sarebbero validi – ecc
http://www.queerblog.it/post/8383/il-comune-di-torino-riconosce-le-unioni-civili-anche-gay
http://www.provincia.torino.it/sportellosociale/famiglia/sf23

davide p.

@Marcvs
ma quindi la differenza con il matrimonio civile qual’è?
ok per le coppie gay che non possono fare il matrimonio civile ma quelle etero?
il matrimonio civile si può fare in 5 minuti senza tante cerimonie se non si vuole
bastano 4 firme!
perchè convivere e pretendere diritti senza assumersi i doveri?
se una coppia convivente si registra non esiste poi l’obbligo di assistenza al coniuge come c’è per il matrimonio civile…

teologo cattolico

grazie @marcus
mi restano le solite perplessità:
copio incollo dai tuoi link:

“.. in definitiva, con questo registro? Che le coppie conviventi, se lo vorranno, potranno acquisire una forma di visibilità che consenta loro di essere riconosciuti come nucleo familiare, nella richiesta di un asilo per i figli o nelle graduatorie per le case.”

Ma nel mio comune l’asilo per i figli è garantito in quanto si hanno dei figli e basta, non vi è un privilegio per il figlio che ha una famiglia o unione civile alle spalle, anzi, la madre single viene favorita, perchè si trova in stato di maggiore necessità. Lo stesso vale per la gradutatoria delle case: si assegna in base alla povertà e necessità economica, a maggior ragione se una donna single ha dei figli.

Interessante l’altro articolo, ma non chiaro, almeno per me:

“In Italia la convivenza non è, al momento, disciplinata da nessuna legge specifica. Ciò vuol dire che la situazione delle coppie di fatto spesso è vaga e confusa e i due partner rischiano di vedersi negati alcuni diritti fondamentali, di seguito elencati.

1. se uno dei due partner ha bisogno di un intervento medico urgente e rischioso, l’altro non può autorizzarlo, visto che non figura come parente.
2. Il convivente non può chiedere permessi di lavoro se il partner si ammala.
3. Il convivente che collabora all’impresa dell’altro non ha nessun diritto. Meglio, quindi, premunirsi con un regolare contratto di società o di lavoro dipendente.
4. Se la convivenza termina, il convivente in stato di bisogno non ha diritto a nessun sostegno economico da parte dell’altro.
5. Se dalla convivenza sono nati dei figli e questi sono ancora minorenni nel caso in cui la convivenza cessi, l’affidamento è stabilito in base al criterio dell’interesse del minore. Se vi è disaccordo, l’affidamento è deciso dal tribunale per i minorenni. Anche dopo la cessazione della convivenza, il genitore ha l’obbligo di mantenere il figlio che conviva con l’altro partner.
In caso di maltrattamenti di un convivente nei confronti dell’altro si configura il reato di maltrattamenti in famiglia.
6. Se cessa la convivenza, il proprietario o l’intestatario del contratto d’affitto ha diritto a restare nell’abitazione, salvo un diverso accordo tra le parti. Tuttavia non è lecito “cacciare” l’altro convivente e ogni contrasto dovrà essere risolto dal giudice.
7. Se uno dei due conviventi muore e l’appartamento era di sua proprietà, quest’ultimo spetta agli eredi legittimi del defunto. Il convivente potrà continuare ad abitarlo solo se l’altro ne aveva disposto con testamento in suo favore; se invece la casa era in locazione, il convivente ha diritto di subentrarvi nel contratto.
In Italia la convivenza non è, al momento, disciplinata da nessuna legge specifica. Ciò vuol dire che la situazione delle coppie di fatto spesso è vaga e confusa e i due partner rischiano di vedersi negati alcuni diritti fondamentali, di seguito elencati…”

Non mi è chiaro l’articolo, non capisco cioè se quei diritti e doveri (anche auspicabili, secondo me) che si dicono non discplinati da nessuna legge italiana, vengono invece ordinati dall’iscrizione al registro di Torino, oppure quello si limita a fare un elenco di “desiderata”.

ad esempio si vuol dire che al numero 1) se uno è iscritto al registro della unione civile di Torino ha la possibilità di scegliere in un Ospedale italiano al posto del compagno con-iscritto la possibilità di cure o meno?

Oppure si vuol dire, ad esempio al numero 4) – che ritengo quello più significativo- che se una convivenza termina, in ogni caso il convivente con risorse economiche maggiore viene obbligato dal comune a sostenere quello in bisogno? vi è una legge che obbliga una persona a sostenere l’ex convivente? si può imporre per legge tale sostegno?. Non capisco bene, da quanto è scritto.

Non si capisce cioè se l’elenco sono dei desiderata, oppure dei diritti e doveri che la registazione effettivamente rispettivamente garantisce e obbliga.
Perchè se l’iscrizione al registro non ha peso legislativo, ossia non puà obbligare nessuno, allora resta un atto simbolico: giuridicamente a cosa serve?

ciao Marcus

Dalila

Davide i conviventi si prendono TUTTI i doveri senza averne i diritti (nè festini all buona) il che è diametralmente opposto a ciò che dici.
Basta rifletterci un attimo.
Non ci sono obblighi ma li si contraggono comunque per pura volontà e non per contrattino firmato.

Non puoi obbligare chi è contrario per ideologia al matrimonio come istituzione anacronistica, patriarcale e specchio di tanti approfittatori/approfittatrici a passare da questo stadio per avere dei diritti timbrando un cartellino dato per scontato.

Non è un caso che fuori dai confini italiani le unioni libere o civili registrate siano quasi numericamente pari ai matrimoni (vedi Francia). E sorpresa, ne usufruiscono più gli eterosessuali che gli omosessuali.

Gargiulo

sebbene sarà per il momento un registro simbolico è un buon inizzio. Io farei anche un registro per i preti, fannulloni e parassita della società

Alfonso

@gargiulo
non ce n’è bisogno perché i preti fanulloni e parassiti lo sono TUTTI. Ci sarebbero da aggiunerere anche le suore

天路 tianlu

Esagerati… :mrgreen: Qualcuno che combina qualcosa ci sarà pure fra tutte quelle migliaia di mantenuti e mantenute. Le suore coltivano almeno gli orti dentro i conventi e allevano le galline. Per lo meno non dobbiamo pagargli anche il conto del verduraio. Per il resto, concordo, mangiano tutti a sbafo e alle spalle dei contribuenti. Lestofanti.

Florenskij

@ Alfonso. Tianlu. Preti fannulloni e parassiti? Tutti, Meno uno: don Carlo Gnocchi, che andò in Russia per condividere la sorte dei suoi alunni del Gonzaga arruolati e nel dopoguerra si spese per creare istituti di assistenza ai mutilatini di guerra. Meno due: padre Massimiliano Kolbe, che dopo essersi spremuto come un limone per l’editoria cattolica polacca finì ad Auschwitz e volontariamente andò a morire di fame al posto di un padre di famiglia. Meno tre: Mons. Giulio Tarra, che nell’800 si dedicò all’assitenza in istituto dei sordomuti. Meno quattro: don Luigi Orione, figlio di un poverissimo spaccapietre di Tortona, che passò la vita viaggiando in Italia e nel mondo per creare opere assistenziali per la gente più disagiata. Meno cinque: don Cafasso, grande direttore spirituale di don Bosco, che si dedicò all’assistenza dei carcerati di Torino. Meno sei: don Giovanni Bosco, che creò scuole professionali per i ragazzi che venivano dalle valli per lavorare nell’industria nascente. Meno sette: mons. Palatucci, vescovo in Irpinia (? ),che assecondò il nipote Giovanni, commissario di polizia a Trieste ( finito poi in uno Stalg ), per salvare dai Nazisti e ricoverare presso l’episcopio gruppi interi di Ebrei. Meno otto: don Giuseppe Cottolengo, che si prese cura degli handicappati più gravi. meno nove: padre Damiano De Wuster, che si dedicò alla cura del lebbros, morendo lui stesso di lebbra. Meno nove: padre Felice Casati, cappuccino ( via in Milano ) che organizzò a rischio della pelle i servizi del Lazzaretto durante la pestilenza del 1630…
Anche le suore: tutte parassite e mangiapane a ufo. Meno una: la recentissima beata suor Enrichetta Alfieri, detta “l’angelo di san Vittore” per la sua opera di assistenza ai carcerati, comuni e politici, che la portò a un passo dalla deportazione. Meno due: suor Jean Jugan, grande organizzatrice di ospizi nella Francia dell’800. Meno tre, quattro, cinque: le suore morte anni fa in Africa per curatre i malati del virus Ebola. Meno sei: suor Francesca Saverio Cabrini, che creò grandi opere di assistenza ai poverissimi immigrati italiani in America.

Alla stessa stregua un insegnante, un impiegato, uno psicologo sono dei parassiti: stanno seduti tutto il giorno… Da insegnante so per esperienza che lavorando per gli alunni ci si può ridurre come degli stracci a causa della fatica, sgolandosi di mattina e tirando tardi fino alle ore piccole, correggendo e preparando materiali.

Non ho nessuna intenzione di dichiarare beati e santi tutti i preti e tutte le suore, ci mancherebbe; però vi dico di tutto cuore che la faziosità, quando supera ceri limiti, suscita sentimenti che preferisco non nominare ma che vi lascio intuire. Bella propaganda per il “nuovo ateismo”.

天路 tianlu

@Florenskij

Stavolta dobbiamo darle ragione Signor Florenskij, lo 0,5 del clero è formato da persone degne.

Che paragone è quello fra preti e insegnanti ? Gli insegnanti si occupano di materie che hanno un fondamento culturale, linguistico, storico o scientifico. I preti parlano di cose immaginarie. O intende dire che lei insegna religione?

Stefano

@ Florenskij

Il fatto che usi metafore e non capisca iperboli non fa bella propaganda a SUO favore.
E ci perde pure tempo.
E – anch’io – preferisco non nominare i sentimenti che suscita.

Alfonso

@天路 tianlu
Lo 0,5% tu dici???? Com’è buomo lei????? :mrgreen:
Allora facciamo due conticini. Se il paragone del caro Flore è riferito all’Italia dove ci sono circa 35.000 (o forse di più) e non so quante mila suore, ma fermiamoci solo ai preti, secondo il suo ragionamento che non fa una grinza, questi 15 supereroi da lui citati rappresentano lo 0,04%, se poi consideriamo le suore immagino che possiamo arrivare abbondantemente allo 0,02%. Se poi vogliamo internazionalizzare il ragionamento come ha fatto Flore dovremmo dividire questa percentuale nazionale ancora per dieci, che fa lo 0,002%. La chiesa in sostanza produce più preti pedofili (4% e cifra in grande difetto a mio modesto parere) e criminali, che supereroi!

Ferrer

OSCAR ROMERO, assasinato dai fascisti salvadoregni, con cui la Chiesa gli aveva “consigliato” di andare d’accordo…
LEONARDO BOFF: francescano brasiliano, fondatore della “Teologia della Liberazione”. Nel 1985 la Chiesa lo costrinse al silenzio
PAUL COLLINS: teologo e scrittore australiano, fu costretto ad abbandonare il sacerdozio dopo essere stato messo sotto inchiesta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede a causa delle sue opinioni sull’infallibilità del papa e dello strapotere della curia vaticana
CHARLES CURRAN: sacerdote statunitense, per le sue opinioni non allineate sulla dottrina cattolica in materia sessuale perse nel 1987 la cattedra di Teologia Morale all’Università cattolica di Washington.
JACQUES GAILLOT: vescovo francese, vicino ai poveri e agli immigrati, fu rimosso nel 1995 dalla sede di Evreux e spostato alla sede di Partenia: una diocesi algerina inesistente
JEANNINE GRAMICK: suora scolastica statunitense, fondatrice con padre Nugent di New Ways Ministry, un progetto pastorale rivolto a gay e lesbiche. Diffidata dal Vaticano a svolgere qualsiasi azione «che coinvolga persone omosessuali».
JOSEF IMBACH: frate minore francescano di origine svizzera, teologo, anch’egli posto sotto inchiesta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. L’accusa: aver pubblicato un libro nel quale assume una posizione “scettica” sui miracoli descritti nel Nuovo Testamento.
HANS KÜNG: teologo svizzero, liquidato dalla cattedra di Teologia all’Università di Tubinga per aver messo in dubbio il dogma dell’infallibilità della Chiesa.
LUIGI LOMBARDI VALLAURI: professore italiano, esonerato dall’insegnamento presso la cattedra di Filosofia del Diritto all’Università cattolica di Milano per aver espresso opinioni non allineate sul magistero papale e sul concetto di una “pena eterna” comminata da dio
EDWARD SCHILLEBEECKX: teologo olandese, più volte messo sotto inchiesta dalla Congregazione per la Dottrina delle Fede per le sue opinioni non allineate, in special modo sul divorzio.
JUAN JOSÉ TAMAYO; teologo spagnolo, legato alla teologia della Liberazione. Finito sotto la scure della Congregazione per la Dottrina della Fede con l’accusa di «errori dottrinali», con particolare riguardo per la cristologia.
MARCIANO VIDAL: teologo spagnolo, sotto inchiesta per anni da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede. Costretto a ritrattare le sue teorie “non ortodosse” su contraccezione, aborto e fecondazione artificiale.

P.S. Palatucci era questore di Fiume non di Trieste…

Francesco

Florenskij devi considerare che le storie di queste persone vengono edulcorate dalla chiesa per motivi propagandistici.
Il fatto che la chiesa li utilizzi come esempio del suo operato, quando in realta’ sarebbero da considerare degli eccentrici al suo interno, lo trovo fonte di ulteriore scandalo.

Elisabetta

Il riconoscimento, prima o poi, di questi diritti civili è un processo inevitabile, ecco perchè anche un registro senza alcun valore legale fa paura….perchè è un primo passo, un inizio. Bene così, speriamo che l’assessora vada fino in fondo!

Cerberus

“ciri ciricin oh che bel mestier
senza fatica ognor mangiare e ber”

Gargiulo

@ Florenskij

io non sono rappresentante di nessun “nuovo ateismo” (ammeso che c’è ne sia uno nuovo, a me sembra vecchio come l’umanità).
Tutti i prelati e suore che hai citato hanno sicuramente fatto delle opere altruistiche ma questo non toglie una virgola al fatto che siano parassita della società in quanto loro non hanno nessun ruolo assistenziale nè politico assegnato nella nostra Costituzione. Hanno operato di propria volontà, bravi, ma non per questo dobbiamo pagarli NOI. Ora è chiaro perchè gli chiamo parassita?. Se hanno una convinzione particolare si paghino di tasca prorpria le loro azioni (per modo di dire, purtroppo c’è sempre il Vaticano che da intermediario ci succhia il sangue a noi).
Da tutti qualli che hai citato non conosco (e dunque non discarto) quanti abbiano approfittato per indottrinare, in quanto hanno operato da religiosi e non da normali cittadini. Dunque, ti aiuto e ti converto.
Cosa c’entra il lLAVORO di uno psicologo o di un insegnante con il RUOLO di un religioso???.
Non me ne può fregar di meno quanti di quei religiosi diventino santi o beati o cavallieri della seppia fritta.

massimo

“Piras si è chiesto cosa ne pensa la Chiesa”.

Di cosa ne pensi la chiesa non me ne potrebbe fregare di meno.
Il sindaco di Cagliari rappresenta tutti i cagliaritani; non si capisce per quale ragione dovrebbe tenere nel suo ufficio un simbolo che ne rappresenta soltanto una parte e ha fatto benissimo a rimuoverlo.
Farebbe ancora meglio se spiegasse questo semplice concetto anche a Nichi Vendola.

Southsun

Tra l’altro, l’istituzione del registro è nel suo programma elettorale.

Avendo vinto le elezioni, i cittadini lo hanno avallato e ora il Sindaco ha un OBBLIGO morale verso i suoi elettori.

I preti devono solo tacere e NON FARE POLITICA, visto che nessuno li ha votati ma sono solo nominati dal loro capobastone il vescovo, come nella più medioevale delle teocrazie.

spapicchio

Del resto prima o poi se ne accorgeranno che mantenere e privilegiare il solo matrimonio religioso cattolico porta velocemente all’estinzione della popolazione, e magari prima se ne accorgono meglio è :mrgreen:

GianniCiardi

@spapicchio

scusa la mia ignoranza, ma come si fa la faccina che ride a denti stretti?
Grazie anticipatamente per la risposta.

spapicchio

“mrgreen” dentro i due punti al posto della x, così :x:

spapicchio

@ GianniCiardi

anzi no, scusa, (ho beccato un’altra faccina che non conoscevo!); così “: x :” ma senza spazi dentro i due due-punti, mrgreen al posto della x

😆 questo è lol

MetaLocX

Adesso i cattotalebani cercheranno di buttarla sul crocefisso per non parlare dei problemi reali della società…
Il sindaco ha fatto bene, e ogni volta che i clericali parleranno di crocifissi noi parleremo loro di diritti e di non sviare il discorso.

nightshade90

OT

vorrei continuare la discussione con mister x presente nell’ultimissima sullo spot virale sugli alieni.

mister x dice:
“I MUSULMANI HANNO:
SACCHEGGIATO ROMA
DISTRUTTO LA BIBLIOTECA DI ALESSANDRIA
DEVASTATO L’INDIA
UCCISO MILIONI DI CRISTIANI IN NORDAFRICA
SCHIAVIZZATO MILIONI DI AFRICANI

E LA STORIA CHE GLI STORICI RIGETTANO LE TEORIE STORICHE CATTOLICHE è FALSO, COME è FALSO CHE I BIOLOGI CHE SOSTENGONO IL DISEGNO INTELLIGENTE SONO QUATTRO GATTI

SE AVETE IL CORAGGIO DI FARVI VEDERE, IO PRENDO LA MESSA IN LATINO QUA
http://www.unavoce-ve.it/treviso.htm

VI ASPETTO”

allora ignorantone:
i mussulmani non hanno MAI saccheggiato roma. i cristiani invece lo hanno fatto più e più volte (di cui il più famoso per mano di crlo V d’asburgo e dei lanzichenecchi).

la biblioteca di alessandria l’hanno distrutta prima i cristiani, per mano del caro san cirillo di alessandria, altresì noto per aver macellato ipazia, che aveva la sola colpa di essere una valente studiosa pagana e donna…

dire che i mussulmani hanno deavastato l’india è decisamente un’esagerazione, mentre dire che i cristiani (per di più cattolici) hanno GENOICIDIATO l’intera popolazione di UN INTERO CONTINENTE (il sud america) è piuttosto preciso…..

quanto ai milioni di cristiani in sud africa, 1 o non sai contare o non sai quanti siano i cristiani in sud africa 2 anche i cristiani, in africa, ci mettono del loro nell’ammazzare gli altri (vedi in nigeria, dove non solo i cristiani non sono meglio dei mussulmani, ha anno anche ripreso l’abitudine di ammazzare bambine con l’accusa di stregoneria) 3 almeno non si è trattato di genoicidio, di cui invece i cristiani sono ben esperti (sud america, i pagani quando il cristianesimo raggiunse il potere, alcuni fattacci nei balcani….)

quanto alli schiavizzare milioni di africani, guarda che i compratori erano proprio i cristiani, che li esportavano in america per usarli, appunto, come schiavi……

nightshade90

qunato poi agli storici e ai biologi, a quanto pare all’infuori di quattro oposculi della parrocchia, tu non hai alcuna conoscenza scientifica….ti basti sapere che la proporzione di scienziati antievoluzionisti contro scienziati evoluzionisti è di gran lunga inferiore a 1 a 100 (se non 1 a 1000), e di questi la quasi toitalità non è creazionista, ma semplicemente pensa che la teoria dell’evoluzione sia solo una parte dello schema (di biologi creazionisti penso che ce ne siano 1 o 2 in tutto il mondo, se per biologi si intende chi fà un vero lavoro di biologia e non i semplici laureati così incapaci nel loro campo da non essere presi da nessuna parte), mentre di storici che credono che il gesù storico sia molto somigliante a quello dei vangeli non c3e ne sono molti di più……

Southsun

Guarda che di “storici” tre-chili-una-lira che credono alla realtà “storica” delle cionfonate bibliche ne esistono eccome.

Il più in vista di essi è tragicamente vicepresidente del CNR, pagato 100.000 euro l’anno per dire stronxate megagalattiche ai microfoni di Radio Morìa.

Gérard

@ Nightshade90
Volevo soltanto puntualizzare che gli musulmani hanno schiavizzato moltissimo più neri ( e bianchi ) che gli europei nei secoli scorsi . Non per venderli ai cristiani….
Questi schiavi hanno avuto pocchissimi discedenti, essendo castrati dopo la loro cattura .
La schiavitu è stata ufficialmente abolita non tanto tempo fa in Arabia Saudita e Mauritania ma viene ancora praticata .

nightshade90

vero, ma non è che i cristianissimi bianchi si siano tenuti fuori dalla cosa: quando a loro servivano schiavi, li compravano (o nel caso delle popolazioni americane, li prendevano sul posto e li ammazzavano di fatica e stenti, cominciraono ad importare i neri in america solo perchè gli schiavi autoctoni erano morti quasi tutti), e anche nel mondo occidentale la schiavitù è stata abolita solo da 2 o 3 secoli (su un periodo di dominio cristiano di 1700 anni), quiandi ricordavo a mister x che se i mussulmani sono stati schiavisti, i cristiani non sono stati tanto meglio…..

Marcvs

Sono sempre stato molto sereno su questo tema.
Non c’è Cristo o Governo che tenga dinnanzi al progresso civile e sociale.

Massimo

Se di “gazzosa di sinistra” si tratta, ne dedicherei il prevedibile risultato digestivo a Piras.

天路 tianlu

il mrgreen fra i due punti non deve avere maiuscole, gianni … :mrgreen:

Il Filosofo Bottiglione

Piras, riporta L’Unione Sarda, si è chiesto “cosa ne pensa la Chiesa, che per ora è stata molto silenziosi qui a Cagliari. Nelle altre città d’Italia, per un crocifisso tolto da un’aula di scuola succede il finimondo”

cosa ne pensa la Chiesa?

ma almeno il crocifisso tolto l’hanno portato in chiesa? sarebbe da fare, un po’ come con i nanetti tolti dai giardini e portati nei boschi.

Paul Manoni

Bene. Quando l’ex Stato Pontificio, si riapproprierà dell’Italia, attraverso politici striscianti e genuflessi vari, la speranza e’ che sopravvivano regioni come la Sardegna, dove poter immigrare e costruire un futuro migliore. 😉

P.S: L’uscitina infelice di Piras sul “che cosa ne pensa la Chiesa” non si puo’ sentire. 😕

Dalila

In effetti è questa la prova del fatto che certi bimbi capricciosi in politica non siano capaci di fare un passetto senza l’approvazione di mamma chiesa…

fromsvetlanawithlove

per teologo cattolico

io mi chiedo che senso ha un corso prematrimoniale fatto da un prete?
riguardo all’iniziativa dell’assessore io vedo due motivi plausibili ed utili: a) spianare la strada al riconoscimento delle unioni civili da parte delle istituzioni, b) censire (anche per un sondaggio interno al comune,perchè no?) la presenza delle coppie di fatto
non credo che l’intento dell’assessore sia invadere la privacy delle coppie di fatto o conoscere la natura sessuale delle stesse, prerogativa delle persone bigotte e retrograde che invece non si chiedono se in queste coppie c’è amore e rispetto…

Roberto Grendene

> Nelle altre città d’Italia, per un crocifisso tolto da un’aula di scuola succede il finimondo

si lamenta di essere escluso dall’incivilità

Alfonso

@GianniCiardi
ahahahahaha sei davvero uno spasso amico!!!
Fatti vedere da padre Amorth!
😆 😆
Non devi metterci alcuno spazio tra i puntini e la parola….
Più sopra ti avevo postato il link dove puoi vedere le combinazioni su tastiera per tutte le icone. Te lo riposto
http://codex.wordpress.org/Using_Smilies

Alfredo

Comunque sia cerchiamodi portare rispetto anche per i cattolici . E Zedda avrebbe dovuto informare prima i suoi elettori della volonta di elliminare il Crocefisso dal Comune . Penso che per una sua posizione in tal senso oggi non sarebbe sindaco e anzi avrebbe preso 2 calci nel sedere . Ventola ha sempre chiaramente espresso la sua posizione dottrinale ,immaginiamo cosa sarebbe sucesso se una volta eletto avesse rimosso il crocefisso .

Roberto Grendene

ok, rispetto per tutte le persone, ci mancherebbe

Zedda ha eliminato il crocifisso (minuscolo) dal proprio ufficio: l’anomalia e’ che ci fosse, non che l’abbia rimosso
dubito che se avesse detto che avrebbe tolto tutti i simboli ideologici di parte dall’ufficio in cui si sarebbe insediato avrebbe perso le elezioni (forse avrebbe guadagnato consensi)

Vendola e’ un omosessuale e non sempre in linea con le gerarchie ecclesiastiche
Anche nel suo caso, se avesse portato l’eventuale crocifisso esposto negli uffici comunali in una chiesa non penso avrebbe perso le elezioni (anzi, avrebbe potuto guadagnarci)

fab

Alfredo, interventi a palle incatenate come il tuo non sono il modo migliore di promuovere il rispetto per voi cattolici.
Argomenta con precisione, senza farti rimettere a posto come ha dovuto fare Roberto Grendene, e sta’ tranquillo che verrai trattato alla pari.

Commenti chiusi.