Nuovo sondaggio sul sito UAAR

Un nuovo sondaggio è iniziato oggi sulla home page del sito UAAR. La domanda è la seguente: “Cosa pensi del decreto del governo che sposta le festività civili al venerdì o al lunedì?”
Sei le opzioni tra cui scegliere la risposta preferita:
– È giusto non toccare quelle religiose, perché sono più importanti di quelle civili
– È legittimo non toccare quelle religiose, perché sono garantite dal Concordato
– Il governo dovrebbe chiedere alla Santa Sede di rinunciare volontariamente a qualche festività religiosa
– Il governo dovrebbe cogliere l’occasione per denunciare il Concordato
– Come già nel 1977, il governo poteva e doveva intervenire prima su quelle religiose
– Non so / altro

Si è nel frattempo concluso il precedente sondaggio. Il quesito era il seguente: “Quale pensi sia stata la molla principale che ha spinto Breivik a compiere le stragi in Norvegia?”
Questi i risultati (1.084 voti):
45% I suoi disturbi mentali
33% Le sue idee di estrema destra
12% L’appartenenza cristiana
4% Il suo odio per l’islam
3% L’appartenenza alla massoneria
3% Non so / altro

La redazione

70 commenti

Agujari laura

il governo dovrebbe cogliere l’occasione x denunciare il concordato….

Quale concordato poi???? e’ sempre stato rispettato solo da noi italiani (fessi) il vaticano ingerisce tutti i g nella ns politica e in ogni cos noi si faccia….le loro feste le rispetti chi e’ cattolico prendendosi un g di ferie,e che smettessero di rompere l’anima al resto del mondo…

ANDES

La tua ignoranza è abissale: sono moltissimi gli Stati, oltre l’Italia che hanno concordati o intese con la Chiesa Cattolica, a cominciare dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Germania ecc. Perfino la laica Francia ha mantenuto il concordato napoleonico per l’Alzazia e la Lorena. Studia un po’ di più così eviterai di dire sciocchezze del genere

Fri

Probabilmente laura intendeva dire che il concordato fra italia e stato del vaticano e’ sempre stato rispettato solo da parte italiana, mentre il vaticano ha sempre fatto gli affaracci suoi fregandosene del concordato.

ΔΙΩRAMA

Io voto “Il governo dovrebbe cogliere l’occasione per denunciare il Concordato”
Per l’attuale (e il futuribile) governo già “chiedere alla Santa Sede di rinunciare volontariamente a qualche festività religiosa” sarebbe un gesto auspicabile.

Intervenire come nel ’77 non tiene conto del concordatobis dell”84. Si tradurrebbe quindi in automatico nelle due opzioni sopra o in altro.

GIANCARLO

SOLEDI’! ….. invece di domenica,tanto per cominciare potremmo iniziare ad usare
soledi al posto di domenica e calendari con l’anno 5012 (IL PROSSIMO)

nightshade90

perchè proprio 5012? non mi risultano calendari con l’anno 0 fissato a 5011 anni fà (tantopiù che, se proprio conviene cambiare calendario, e al momento non conviene affatto vista l’importanza che ha l’uso di un calendario comune nei commerci internazionali, il primo e più ovvio disponibile è il vecchio “ad urbe condida).

GIANCARLO

forse ho fatto un pò di confusione e non mi sono spiegato bene, SOLEDI sarebbe anche la forma italiana per “dies solis” e il cambiamento riguarderebbe solo chi tra chi parla italiano appartiene a quei circa dieci milioni di italiani non religiosi, atei, agnostici
e non cristiani… e poi in seguito se al novanta per cento dei giovani che non frequentano sacrestie piacesse di più il soledi potremmo mandare tranquillamente in pensione la “mecuccia”( Assunta, Domenica,Concetta, Addolorata,Gesuina etc etc pensate a quanto era asfissiante il clima cattolico dell’italietta di appena qualche decennio fa!!)

GIANCARLO

…..è stata gia fatta una proposta con riferimento al “5511” che dovrebbe corrispondere al periodo in cui l’umanità inizia l’avventura della scrittura il significato rimarrebbe
“simbolicamente” lo stesso ma usando l’aggiunta di tremila si renderebbe più facile la conversione(a u c piacerebbe anche a me).Avrebbe un significato più inclusivo,e persino il mondo cristiano potrebbe esserne contento perche rimarrebbe sempre un riferimento se pur indiretto alla loro datazione.

nightshade90

considerato il fatto che la scrittura esiste da ben più di 5511 anni, e che comunque l’invenzione della scrittura non è precisamente databile, unito al fatto che la data arbitraria sarfebbe comunque basata puramente sulla datazione cristiana, non vedo nè il senso nè il vantaggio di fare tale cambiamento, che anzi comporterebbe ovviamente comunque degli svantaggi legati alla transizione e al fatto di essere l’unico paese ad usare una simile datazione…..

GIANCARLO

in effetti di problemi ce ne sarebbero, ma credo che in futuro si dovrà trovare un qualche tipo di datazione accettabile pressochè universalmente . Cosa ne pensi,
per rimanere in ambito italiano di iniziare ad usare il termine soledi , non trovi che suona molto meglio rispetto a domenica ?

nightshade90

tecnicamente in effetti soledì sarebbe la traduzione letterale del nome inglese (sunday), quindi avrebbe senso come nome. però, poichè anche il nome soledì è in lingua italiana, non sarebbe universale e quindi non cambia nulla (mentre si avrebbe lo svantaggio della transizione al nuovo nome).

quanto alla datazione, in verità quella cristiana è GIA’ accettata universalmente: tutti i paesi del mondo la usano, anche quelli non cristiani, perchè è quella più diffusa e quindi più comoda da usare nel mondo globalizzato. e questo già da molto tempo….

Francesco

È giusto toccare quelle religiose, perché sono meno importanti di quelle civili.

SilviaBO

Altro: le festività non vanno tolte. Anche quelle religiose sono ormai entrate nella prassi e sono considerate giorni di ferie anche dagli atei. Preferirei che fossero trasformate in festività civili, ma anche se le cose rimangono come sono non mi dispiace. L’importante è non togliere giorni di riposo per chi lavora.

Roberto Grendene

che io sappia i giorni di riposo rimangono comunque invariati: i contratti di lavoro convertiranno eventuali festività soppresse in giorni di ferie/permesso, come e’ già capitato in passato

a me tocca il santo patrono l’11 novembre per le scuole dei miei figli, e il 4 ottobre per il mio
lavoro
avere la possibilità di scegliere una giornata di ferie tra giugno e settembre sarebbe di gran lunga preferibile (anche per l’economia… l’11 novembre e’ deprimente)

SilviaBO

In effetti non ho ben capito: c’è chi dice che le feste verranno spostate al venerdì o al lunedì, per evitare ponti, e chi dice che verranno spostate alla domenica (quindi in pratica eliminate).
Quanto alla conversione in giorni di ferie, può funzionare per chi ha un contratto a tempo indeterminato “classico”, per i precari la vedo molto grigia.

Paul Manoni

– Il governo dovrebbe cogliere l’occasione per denunciare il Concordato

Paul Manoni

Ovviamente, seguirebbe anche una profonda revisione totale (se non abolizione definitiva) dello stesso. Perche’ poi il problema delle festività religiose “per” concordato, e’ solo la punta dell’iceberg dei privilegi riservati alla CCAR.
Rivederlo completamente, soprattutto nelle parti relative ai privilegi di natura economica, farebbe un gran bene ai conti di questo disastratissimo paese…Pero’ e’ anche vero che se l’attuale classe politica, volesse intraprendere la strada di una revisione del concordato (fascista-craxiano), con tutta probabilità, la laicità di questo paese scomparirebbe del tutto! 😕

Fiorenzo Nacciariti

Penso che una profonda revisione del Concordato non sarebbe sufficiente. Occorrerebbe piuttosto una modifica dell’articolo 7 della Costituzione della Repubblica italiana come quella che avevo sottoposto a Maurizio Turco alcuni anni fa e che ti riporto qui sotto (rivista) per il caso che ti interessi. Occorrerebbe poi anche una riformulazione dell’art. 8 sul quale non mi dilungo.

Naturalmente, sia per avere una riforma del Concordato, sia per avere una modifica dell’art. 7 della Costituzione, occorrerebbero dei parlamentari che operassero per l’interesse dello Stato e non della propria parrocchia!

Premesso che l’evoluzione storica dell’Italia ha portato a una situazione nella quale l’Italia ha la capitale in Roma all’interno della quale è inglobata una piccola città-stato denominata Città del Vaticano, ormai [ahinoi] pacificamente e internazionalmente riconosciuta come stato sovrano [invece che come semplice sede di associazione internazionale quale è], che funge da punto di riferimento per le Chiese cattoliche apostoliche romane di tutto il mondo, compresa quella italiana.

Premesso che tale situazione crea confusione tra il ruolo della Chiesa cattolica apostolica romana, come libera associazione di cittadini italiani e il ruolo dello stato straniero denominato Città del Vaticano, con particolare riferimento al Supremo Principio costituzionale della laicità o non confessionalità dello Stato italiano.

Premesso che [riguardo a tale confusione] la separazione più importante non è quella tra lo Stato Italiano e le Chiese dei suoi cittadini, ma quella tra lo Stato italiano e lo Stato del Vaticano.

Propongo la seguente riformulazione dell’articolo 7 della Costituzione della Repubblica italiana:

1 Lo Stato italiano tratta con l’associazione di cittadini italiani denominata Chiesa cattolica apostolica romana, che fa capo alla Conferenza Episcopale Italiana, con le stesse modalità e secondo le stesse regole con cui tratta con tutte le altre associazioni di cittadini italiani.

2 Lo Stato italiano tratta con lo stato denominato Città del Vaticano con le stesse modalità e secondo le stesse regole con cui tratta con tutti gli altri stati stranieri.

Vista la contiguità fisica dei due territori [e la limitatezza territoriale della Città del Vaticano], lo Stato italiano può decidere [misure temporanee] atte ad agevolare lo Stato della Città del Vaticano per manifestazioni di carattere internazionale [per le quali fosse evidente la necessità di spazio]. Ciò deve avvenire senza onere per lo Stato italiano e senza nessuna particolare concessione sul piano legislativo o amministrativo che possa minimamente intaccare [anche temporaneamente] i diritti in generale e in particolare i diritti di libertà di opinione e di manifestazione dell’opinione, in materia filosofica, religiosa, agnostica, atea, sessuale, razziale, dei cittadini romani o dei cittadini italiani in generale, né sul territorio italiano, né sul [più limitato] territorio del Comune di Roma, salvo in determinati spazzi temporaneamente concessi in base a regole di parità di trattamento con tutte le altre associazioni di cittadini italiani [che abbiano pari esigenza di organizzare manifestazioni internazionali].

3 I rapporti tra l’associazione di cittadini italiani, denominata Chiesa cattolica apostolica romana, che fa capo alla Conferenza Episcopale Italiana, e lo stato straniero denominato Città del Vaticano, sono regolati dallo Stato italiano, come i rapporti di qualsiasi altra associazione di cittadini italiani con qualsiasi altro stato straniero.

4 Tutte le norme e i trattati precedenti [ ,contemporanei o successivi] all’entrata in vigore del presente articolo della Costituzione sono abrogati [e non applicabili] qualora si vengano a trovare in contrasto, anche parziale, con le norme sancite dal presente articolo.

In particolare si dichiarano [immediatamente] abrogate tutte le norme presenti nei Patti Lateranensi e relativi trattati e successive modificazioni, la dove prevedono differenze di trattamento tra i cittadini italiani appartenenti all’associazione denominata Chiesa cattolica apostolica romana e i cittadini italiani appartenenti ad altre associazioni di cittadini italiani presenti sul territorio dello Stato italiano e la dove prevedono differenze di trattamento dello stato straniero denominato Città del Vaticano rispetto agli altri stati stranieri, fatte salve le eccezioni, dovute alla contiguità territoriale, previste al comma 2 del presente articolo.

Paul Manoni

Notevole Fiorenzo…Ma e’ praticamente impossibile cambiare la Costituzione con questa classe politica. Ti ricordo che 170 di loro, se ne vanno insieme in ferie in Terra Santa, e sarà un tantino difficile fargli prendere di questi provvedimenti. 😕
Comunque, anche Staderini sul sito dei Radicali, ha ricevuto parecchie richieste da parte di cittadini (iscritti al partito e non), circa la raccolta di firme per un referendum abrogativo del concordato.
Se anche non servirebbe per abrogare effettivamente il concordato (dubito che raggiungerebbe il quorum in questo paese di pecore da gregge!), quantomeno servirebbe per informare a tappeto il cittadino, sui privilegi della casta clericale e della CCAR.

Fiorenzo Nacciariti

Ripensandoci meglio ritengo che il secondo comma della mia proposta di riformulazione dell’articolo 7 della Costituzione andrebbe integrato con l’aggiunta di una sintesi del seguente testo:

Lo Stato italiano, al fine di evitare dannose commistioni e distorsioni osservate in passato (1) e dovute anche alla suddetta contiguità territoriale, fa divieto ai propri cittadini che ricoprono cariche istituzionali, militari, amministrative e dirigenziali di ogni ordine e grado di svolgere incarichi, anche in forma discreta, al servizio dello stato denominato Città del Vaticano, fa altresì divieto agli stessi di ricevere dal suddetto stato qualsivoglia carica onorifica. All’entrata in vigore del presente articolo tutti i cittadini ricoprenti le cariche e i ruoli sopra elencati dovranno dichiarare la loro situazione di incaricati di funzioni per conto dello stato denominato Città del Vaticano e/o di detentori di cariche onorifiche conferite loro dallo stesso stato e per poter mantenere gli incarichi e/o le onorificenze dello stato denominato Città del Vaticano dovranno rinunciare ai ruoli ricoperti nello Stato italiano. Qualora si scopra che un cittadino italiano, ricoprente le cariche e i ruoli dello Stato italiano sopra elencati, versi in una delle situazioni vietate dal presente paragrafo, la Corte Costituzionale ha l’obbligo di dichiararne l’immediata decadenza e la nullità di tutti gli atti eventualmente intercorsi, dopo l’entrata il vigore del presente articolo, tra Stato italiano e lo stato denominato Città del Vaticano, in cui lo stesso cittadino abbia potuto operare in favore dello stato denominato Città del Vaticano e ciò senza riguardo al grado della carica istituzionale, Presidente della Repubblica incluso.

(1) Si veda lo scandaloso caso della Presidente della Camera Nilde Iotti (Leonilde Jotti)che diede, senza averne formale potere, il proprio nullaosta affinché un membro dell’avvocatura dello Stato italiano svolgesse contemporaneamente il ruolo di capo dei Servizi segreti vaticani! (fonte: Maurizio Turco)

Sandra

La BCE avrebbe potuto cogliere l’occasione per denunciare il concordato, sarebbe ora che i tedeschi rifacessero qui quello che hanno fatto cinque secoli fa a casa loro, ossia si rifiutino di pagare tasse sul loro lavoro per mantenere i privilegi del Vaticano.

Adele

… È ovvio che la candida Uaar cerchi di pilotare e fomentare i suoi adepti, dotati di paraocchi, non solo con le ”ultimissime” ma anche con i suoi deliziosi sondaggi.

Paul Manoni

Peccato che la pecora sei e rimani tu, e che i tuoi pastori siano i tuoi amichetti che stuprano bambini. I paraocchi almeno permettono una visuale…Ristretta, ma pur sempre una visuale. Voialtri sembrate le 3 scimmiette “non vedo, non sento, non parlo”.

Paul Manoni

@Adele
“L’uomo di fede, il “credente” di ogni specie, è necessariamente un uomo dipendente – un uomo che non può disporre se stesso come scopo, che non può in generale disporre scopi derivandoli da se stesso. Il “credente” non si appartiene, egli può essere soltanto un mezzo, egli deve essere usato, sente la necessità che qualcuno lo usi.”
Friedrich Nietzsche, L’Anticristo, 1888

Adele

E…diciamolo… sottovoce…che gli amministratori del blog…pilotano pure i commenti degli avversari, facendoli comparire se e quando vogliono e poi, stranamente, volgarità e parolacce infantili degli adepti compaiono sempre…

Adele

Paul non vi fissate con Nietzsche: ricordi la sua tragica fine? Non sia mai capitasse anche a voi…

Bee

Disse colei che si nasconde infantilmente dietro tre nicknames diversi nello stesso thread. Piantala di fare la vittima.

E poi che fai, minacci?

Paul Manoni

Guarda che siete voi quelli fissati per le “tragiche fini”…Avete fatto di uno strumento di tortura, il vostro simbolo religioso! 😉

Paul Manoni

@Adele
Qui, gli unici che pilotano i sondaggi UAAR peraltro, siete voialtri di UCCR che li trollate…Comportamento simile a quello dei bambini di 8 anni a malapena.

Paul Manoni

@Adele
…Comunque la rete e’ piuttosto libera. Se non si e’ convinti di una notizia o la si vuole approfondire, e’ sufficente mettersi alla tastiera e fare una ricerca.
Lo faccio io da Ateo, nei confronti degli stessi articoli di Ultimissime UAAR, figurati!

nightshade90

sì, sì, certo adele, hai capito tutto, è tutto un complotto mondiale contro di voi, falsifichiamo anche le vagonate di minacce di morte che voi cattolici mandate agli atei quando fanno un’inziativa che a voi non piace (vedi caso albertin), abbiamo inventato pontifex (tra i cui membri ci sono anche vescovi con nome e cognome) per farvi fare brutta figura in virtù delle loro sparate medioevali, antidemocratiche, dittatoriali e fondamentaliste, ipnotiziammo nel sonno fanzanaga per fargli dire fregnacce e attacchi da sbarellato alla radio della chiesa, abbiamo di nascosto inserito nelle stampe del catechismo i passi in cui si dice che i battezzati non appartengono più a sè stessi e sono tenuti ad essere sempre sottomessi e obbedienti ai preti (punto 1269 del catechismo), in cui si dice che il cattolico deve sottomettere pienamente alla fede la propria intelligenza(punto 143), in cui si dice che a prescindere dalla libertà religiosa non è consentito aderire all’errore (inteso come altre fedi, quindi per il catechismo la libertà religiosa non è da interpretarsi come libertà di non essere cristiani)(punto 2108), in cui si dice che ogni autorità deriva sempre da dio (a prescindere dal fatto che sia democratica o meno) e quindi i fedeli sono sempre tenuti a rispettarla (punto 1899) e in cui si dice che l’omosessualità è un atto intrinsecamente disordinato e depravato, anche se la scienza dice l’esatto opposto (punti 2357-2359), infine siamo sempre noi ad esserci inventati nel sito utenti cattolici come alecattolico (che ha invocato la morte per gli omosessuali e la schiavitù senza diritti per tutti i non cattolici) ed enrico (il padre padrone per cui figli e moglie sono una sua proprietà e devono sempre obbedirgli senza fiatare, e i figli omosessuali fanno rieducati impedendo loro di uscire di casa e costringendoli a una quantità massacrante di esercizio fisico), che chiaramente sono degli atei che si fingono cattolici…

….e ovviamente gli amministratori, che non possono decidere quale commento deve andare in moderazione e quale no (visto che è un sistema automatico proprio del tipo di blog e non calibrato dagli amministratori, che possono solo sbloccare successivamente i commenti finiti in moderazione, ed in genere solo alla sera visto che fanno un lavoro volontario e durante il giorno lavorano), pilotano di nascosto i comenti dei credenti, sebbene basti usare due neurone e vedere tutti i messaggi passati per vedere che non è così……

complimenti adele. in effetti quest’ultima cavolata cospirazionista anti-atea non l’avevo ancora sentita dalla bocca dei cattolici del forum.

Francesco

Effettivemente e’ il non aver spostato le festi civili al venerdi’, al lunedi’ o eventualmente di domenica che ha rovinato economicamente questo paese. 😯

schiaudano

Ma che cazzo, in questo periodo i centralini di Radio Maria sono chiusi per ferie?

Bee

E mi risulta, tra l’altro, che siano stati rimossi solo due commenti di Cesare, che con il suo primo intervento nel suddetto topic insultava apertamente gli utenti con un alquanto infantile “idioti, idioti, idioti” seguito da “feccia bastarda e senza cervello”. Non mi pare che altrimenti sia così comunemente negata la libertà di scrivere su questo blog da parte dei dissidenti.

alessandro

evidentemente la cara adele non sa che la censura è pane quotidiano nei siti cattolici

il parroco di Funo

Il governo dovrebbe chiedere alla Santa Sede di rinunciare volontariamente …

nightshade90

….un po’ come chiedere ad hitler di rinunciare a dei territori tedeschi…..

Roberto Grendene

il governo dovrebbe informare la Santa Sede della decisione, che poi sarebbe libera di aprire una crisi diplomatica

in politica se chiedi otterrai assenso dietro contropartite

e risulterebbe umiliante per una democrazia liberale chiedere ad una monarchia assoluta teocratica retta da soli maschi il permesso per legiferare sugli effetti civili sul proprio territorio delle ricorrenze delle verie giornate

Francesco

Parroco se dovesse finire la festa (se la chiesa chiudesse i battenti) saresti capace di sopravvivere nel mondo reale?

Arnaldo

Probabilmente si butterebbe nella cartomanzia, cosa vuoi mai, anni di esperienza nel campo della metafisica sarebbe un peccato sprecarli, no?

Bee

Non per fare il pignolo ma, a proposito di sondaggi, il quadretto corrispondente della homepage reca la scritta “Qual’è il codice dell’ immagine?”.

Sarebbe opportuno rimuovere quell’ apostrofo 😉

Ciux

Il governo dovrebbe cogliere l’occasione per denunciare il Concordato.

Adele

Bee, infatti confermi che vengono rimosse, oltretutto, solo gli insulti degli avversari non quelli vostri…come volevo dimostrare…E poi, quale sarebbe la minaccia? Oh che tu stai male? Se proprio vi volete fissare…cambiate autore…dal cupe Nietzsche passate al divertente divulgatore Odifreddi!!!
Bee, e l’altro fissato coi nick…Ho solo questo nome, che bisogno c’è di cambiare nick?

alessandro

si certo….e siamo tutti scesi ora dalla montagna del sapone….
adele ricordati che non stai parlando ai tuoi correligionari!

Bee

“Bee, infatti confermi che vengono rimosse, oltretutto, solo gli insulti degli avversari non quelli vostri…come volevo dimostrare”

Trovami un commento di un utente “uaarrino”, come dici tu, che chiami “feccia bastarda” un altro utente, così per principio, col primo commento che scrive, come aveva fatto appunto Cesare non in relazione alla notizia, ma con il palese intento di insultare gratuitamente gli utenti. Tu mi giustificheresti se esordissi in un forum cattolico dove scrivessi anche tu in cui insulto apertamente tutti coloro che lo frequentano? D’altronde io ho tutto il diritto di reputare scorrette ed insensate le opinioni altrui e di farglielo notare senza incorrere in inutili volgarità, cosa che non mi pare di avere mai fatto, personalmente. Se non ti sta bene e vedi un fermo disaccordo come un insulto personale, affari tuoi.

“Bee, e l’altro fissato coi nick…Ho solo questo nome, che bisogno c’è di cambiare nick?”

Qualche topic fa ci sono state, mi pare, una lola e una rosanna che hanno espresso il tuo stesso concetto con parole quasi identiche a brevissima distanza. Tra l’altro tutte e tre avete fatto il medesimo errore di ortografia. Forse hai due letterali emulatrici e non lo sai?

nightshade90

gli unici insulti rimossi sono que4lli di cesare, e solo perchè il contenuto del suo post era SOLO insulti, senza latro. di rimozioni di post ce ne saranno si e no uno o due al mese ad esagerare, quindi caschi male se parli di censura (anche perchè basta guardare i post vecchi per trovare innumerevoli post di credenti pieni di insulti ma mantenuti perchè non composti solo da essi) e riguardano indiscriminatamente credenti ed atei.

ma anche se fosse come dici tu…..ti rendi comto di quanto sarebbe staupida la cosa? se uno visita il blog e vede i commenti dei credenti tutti senza insulti e molti insulti da parte degli atei, darebbe ragione ai credenti. un simile “metodo” sarebbe controproducente, servirebbe solo a far apparire migliori i cattotroll del siito senza nemmeno portare alcun beneficio a noi: ti rendi conto quindi delle cavolate che dici?

Federico Tonizzo

Il governo dovrebbe, SENZA cogliere questa occasione, denunciare COMUNQUE il Concordato.

Però, a proposito del fatto che il governo vorrebbe in sostanza farci lavorare più di prima, mi preme molto DENUNCIARE che, già ora, chi lavora LAVORA TROPPO!!!
Spunti per riflessioni: http://www.youtube.com/watch?v=5YANjIKfNEo

davide p.

in uno stato laico solo le feste statali sono feste
per le altre ogno si prenda i giorni di ferie quando più gli aggrada!
se un mussulmano si può permettere di fare un mese di ferie per fare il ramadam ben per lui, se un cattolico vuole per forza fare a casa il 25 e il 26 dicebre si prenda 2 giorni di ferie!

Marco Olgiati

Se la risposta deve rimanere necessariamente nell’ambito della diatriba Stato-chiesa, rispondo: “Come già nel 1977, il governo poteva e doveva intervenire prima su quelle religiose”.

davide p.

una cosa poi non ho capito… spostare al venerdì o al lunedì le festività laiche per evitare i ponti mi pare una pagliacciata…
i giorni di vacanza prima o poi devono essere comunque retribuiti quindi non c’è nessun miglioramento della produttività perchè se i contratti di lavoro prevedono lo stesso numero di giornate queste devono comunque essere pagate se non usufruite..
o forse si vuole dire che il pagamento non è congruo e quindi per il datore di lavoro è meglio pagarle che far fare le ferie? quindi si ammette che mi pagano molto meno di quanto valgo?

gioacolp

Disquisire sulla soppressione delle festività “religiose” è come chiedere ai tifosi della pelota se accetterebbero di vedere alla TV la partita da mezzanotte alle due per ridurre il canone.
Noi dobbiamo ridurre le spese dello stato, e sopratutto dobbiamo lavorare di più per aumentare la produzione.
Il PIL non è una parolina magica che fa apparire le fate nel giardino. Il PIL è il prodotto interno lordo. Ciò che noi tutti dobbiamo produrre, lavorando, per mantenere lo stato, ovvero i nostri servitori.
Purtroppo sono tanto radicate nella cultura popolare le feste religiose che ogni saggia proposta andrebbe a cozzare con la conflittualità tra le autorità preposte all’attuazione della proposta stessa.
Mi immagino il sindaco del piccolo paese o della metropoli, (di sinistra o di destra), che a mo di Peppone combatte con Don Camillo di Guareschiana memoria, per conglobare il giorno del natale piuttosto che l’assunzione in cielo, o la festa di tutti i santi.
I rappresentanti dei corpi militari, o delle comunità che si dibattono sulla soppressione del patrono, o per lo spostamento del giorno delle innumerevoli vergini apparse in ogni angolo della terra.
Credere nel recupero della saggezza a scapito delle profezie dei monoteismi, degli angeli e dei demoni, delle fate e delle streghe, dei fauni, dei satiri o dei vampiri, sarebbe il primo passo per credere nella profezia dell’intelletto.

Fri

Piu’ che lavorare di piu’ per aumentare la produzione direi che dovremmo aumentare la produzione per poter lavorare tutti. E poi comunque perche’ aumentare la produzione quando nessuno ha soldi da spendere per comprare cio’ che si produce?

Stefano Grassino

Cara Fri, ti sei dimenticata l’aspetto più importante: lo stipendio da fame percepito in italia non solo quello dei vergognosi contratti coccodè ma anche quello come il mio a tempo indeterminato, senza contare le pensioni che sono le più basse d’Europa. Produrre ed essere mal pagati non solo è eticamente c.riminale ma anche antiproduttivo per un sistema che si basa sull’iniziativa privata moderna……a già dimenticavo: noi stiamo scivolando verso il medioevo economico con mille straricchi, un milione di ricchi e decine di milioni di morti di fame.

Batrakos

Aumentare la produzione?
Si produce già molto più di quel che serve.
Inviterei a farsi un giro nelle cucine di un ristorante sotto ferragosto e vedere quanto cibo viene gettato nella spazatura, e moltiplicare quel cibo per tutti i ristoranti di Italia.
E questo è solo un esempio: credo che ogni lavoratore ne avrebbe tantissimi, ognuno nel suo settore.

Per aumentare la produzione non avevano già inventato l’automazione?!
E infatti si produce molto più di quel che si consuma, tanto è vero che il PIL non è assolutamente indicativo del benessere generale di una nazione.

La crisi che viviamo nasce, secondo me, dai meccanismi del rischio default, e le misure prese riguardo il lavoro in questa manovra aggiuntiva indicano una tendenza liberista che si vuole imporre ovunque togliendo diritti e poteri al lavoro; tendenza liberista che peraltro è scavalcata dal capitale stesso attraverso l’oligopolio (multinazionali, cartelli, partnerships).
Dunque è un liberismo finto (e lo dice che è contrarissimo al liberismo), perchè risparmia sui lavoratori quel che un mercato saturo non permette più di guadaganare.

luigi

il governo dovrebbe cogliere l’occasione per denunciare il concordato.

#Aldo#

Come mai non avete inserito l’opzione: «Il governo non doveva sottrarre alcuna festività ai lavoratori»? Be’, anche se è stata omessa, io voto per quell’opzione, che mi sembra l’unica sensata.

Marcus Prometheus

Piccola precisazione : Leggo: “il governo sta sottraendo festivita’.

Semplicemente NON e’ vero.

Accorpando alcune festivita’ (variabili come giorno della settimana) accostandole di Venerdi’ o di Lunedi’ alle altre settimanali festive fisse cioe’ Sabato e Domenica il numero di giorni di festa non cambia.
Invece il governo con questo decreto sta sottraendo la possibilita’ di fare ponti.

I ponti non sono festivita’.

Il governo sottrarrebbe festivita’ se accorpasse alla Domenica, non se accosta al fine settimana.

Paul Manoni

Ma dove lo leggi Marcus?
Io leggo che la domanda del sondaggio e’ diversa:
“Cosa pensi del decreto del governo che SPOSTA le festività civili al venerdì o al lunedì?”….”Spostare” e’ diverso da “Sottrarre”. 😉

Il problema comunque, non sarebbe nemmeno questo, ma semmai, quello che il governo “sposta” le sole festività civili, non andando minimamente a sindacare su quelle religiose.

Batrakos

C’è anche da dire che i ponti -peraltro pochissimi realtivamente alle feste civili- hanno un effetto benenfico sull’economia, dal momento che consentono maggiore spostamento di persone e dunque una maggior circolazione della moneta (bar, ristoranti, alberghi, campings, cinema, discoteche, ecc..), dunque generano lavoro per il tanto decantato ceto medio (cioè i piccoli imprenditori) e di persone che essi possono assumere, anche se si tratta del brevissimo termine, tipo contratti a chiamata.
Il problema è che la situazione economica che viviamo, basata su un oligopolio di pochi colossi produttivi, tende ad impoverire anche il ceto medio -il cui benessere è il termometro del benessere di un paese, perchè paesi con pochi ricchissimi e molti poverissimi sono da considerarsi paesi poveri- per cui saltano anche tutti i cardini del liberalismo a cui eravamo abituati.

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