A settembre nascerà un “Comitato per la verità su Emanuela Orlandi”, scrive Repubblica, e sarà aperto a semplici cittadini, personalità della cultura e dello spettacolo, esponenti politici e uomini di fede. E’ l’appello lanciato dal fratello di Emanuela Orlandi, Pietro. La campagna di sensibilizzazione vuole coinvolgere l’opinione pubblica e cercare di avere notizie sulla sorte della (allora) ragazza scomparsa ormai ventotto anni fa. Orlandi ha deciso di rivolgersi all’opinione pubblica affinché “il Vaticano faccia finalmente chiarezza”, e per questo invita tutti i cittadini a scrivere al papa. L’uomo ricorda che “da anni” ha chiesto alla Santa Sede “di collaborare per conoscere la verità sulla scomparsa di mia sorella, rompendo il muro di omissioni e depistaggi alzato fin dall’inizio su questa nostra tragedia familiare”. Già lo scorso anno Orlandi ha inviato una lettera privata al ppa, ma è rimasta senza risposta. Il fratello di Emanuela Orlandi ha avuto anche un colloquio con Ali Agca: l’attentatore di Giovanni Paolo II gli avrebbe confidato che il rapimento di sua sorella “fu organizzato dal Vaticano in collaborazione con la Cia e con il Sismi”.
Luciano Vanciu
Non caverà un ragno dal buco.
Il Vaticano è “Stato universale” quando si tratta di immischiarsi nei processi legislativi di tutti gli altri Stati che non lo prendono a calci in bocca, ed è “Stato sovrano” verso chiunque indaghi sui suoi affaracci finanziari e scandali sessuali.
L’occasione di rovesciare le gonne luride a madama la sgualdrina l’avevamo nel 1870, ma purtroppo in Italia non si ebbe il coraggio di andare fino in fondo, come in Francia.
Risultato: una cloaca maxima di corruzione e menzogna e protezione pedofila nel centro di Roma, esentasse e spesata di tutto.
Chiede proprio alle persone giuste!
Magari potrebbero anche dirci perché Renatino De Pedis è sepolto nella cripta di una basilica dell’Opus Dei; sepoltura autorizzata dall’allora vicario e presidente della CEI Poletti.
Piú un po’ di altre cose interessanti su IOR, Marcinkus, Calvi ecc. ecc.
Pietro Orlandi si metta il cuore in pace, non si saprá mai nulla.
Silenzio di tomba.
Caro Southsun, restiamo naturalmente in fiduciosa attesa dell’azione della magistratura.
Ma sfruttare gli scandali privati e le “rivelazioni” di un terrorista a scopi propagandistici non pare porti molto bene, e non fa onore alle organizzazioni che adottano una simile strategia, più squallida che altro.
In quanto alle cloache di corruzione e menzogna, forse bisognerebbe ancora indagare un pochino sui fondi neri dell’URSS ad un certo partito comunista, e sulle mazzette alle coop rosse, e sulle messe esoteriche sataniste, e sui finanziamenti a certe organizzazioni umanitariste, e sulla fine che fanno i soldi a certe organizzazioni umanitarie internazionali…, anche lì c’è tanto ancora da scoprire…
“In quanto alle cloache di corruzione e menzogna, forse bisognerebbe ancora indagare un pochino sui fondi neri dell’URSS ad un certo partito comunista, e sulle mazzette alle coop rosse, e sulle messe esoteriche sataniste, e sui finanziamenti a certe organizzazioni umanitariste, e sulla fine che fanno i soldi a certe organizzazioni umanitarie internazionali…, anche lì c’è tanto ancora da scoprire…”
Infatti chi dice che non ci siano un bel po’ di magane sulla faccia della terra e a tutti i livelli su cui fare chiarezza? Il punto è che bisogna dedicare una certa attenzione anche alla chiesa, perpetuamente ammantata di santità, quando è ovvio e palese che santa non è. Una cosa (fare chiarezza su altre vicende) non esclude l’altra (fare chiarezza su questo caso), e mi pare giusto che i parenti abbiano diritto di sapere la verità, se si trattasse di tua sorella tu che faresti?
@ Julia
Hai dimenticato le montagne di dollari americani alla DC dal dopoguerra in poi.
Ah già, ma su quelli c’è scritto In God we Trust
Certo che bisogna indagare su tante cose.
Ma “lo fanno anche gli altri” non è una buona ragione per non procedere contro una organizzazione che si fregia di essere il simbolo del bene in terra per poi essere coinvolta in scandali e peccatucci vari…
E non scordiamo le guerre puniche!
nell’attualità sono in corso le guerre pubiche
genio! 😉
“Ma sfruttare gli scandali privati”
Il rapimento e la sparizione di una ragazza non e’ uno scandalo privato!
@ Fedele Razio.
Ma certo, “restiamo in fiduciosa attesa”. Come no.
Infatti i magistrati italiani stanno ancora ASPETTANDO le risposte alle rogatorie *internazionali* (HA!) per conoscere certi particolari di certe operazioni dello IOR, molto ad di sotto di ogni sospetto e molto al di sotto degli standard minimi di trasparenza bancaria e di “etica” e di “moralità”.
Quella stessa “etica finanziaria” di cui il Papa sta cianciando in quel di Madrid proprio in queste ore.
Anche i magistrati americani stanno aspettando risposte dal Vaticano su certe cloache pedofile scoperchiate laggiù, ma purtroppo il Segretario di Stato Sodano ha rispedito le letterine al mittente senza manco aprirle.
E anche la povera Elisa Claps ha “aspettato” 20 anni le “risposte” di chi tutto sa tutto vede tutto prevede e stravede.
E anche i parenti delle vittime di Renatino de’ Pedis stanno aspettando la buona grazia di madama la sgualdrina in merito a quella “strana” sepoltura.
Ergo, lo squallore sta tutto a Roma, sulla riva destra del Tevere: una cloaca fetente e senza depuratore, che scarica imperterrita i suoi cattolici liquami.
cosa centrano la russia, le coop…qui stiamo parlando del vaticano ,il depositario della verità, degli alti prelati , del papa polacco che ha insabbiato tutto.
la chiesa è sempre stata in piedi grazie al malaffare! se davvero ci fosse il loro dio padre, li fulminerebbe tutti subito!!
si chiama “sviare il discorso dalle cose scomode trollando”
Vaticano e chiarezza sono ossimori.
La famiglia Orlandi dovrebbe saperlo bene.
Ritiene autorevoli le parole di Ali Agca….
Chiede aiuto al Papa per fare chiarezza…
comitato per la verità su Emanuela Orlandi aperto a uomini di fede….
Perche’ ho la sgradevole sensazione che il fratello di Emanuela, apsetterà fino alla fine dei suoi giorni, una risposta che non arriverà praticamente mai!? 🙁
mi piacerebbe sapere come Orlandi ha misurato il tasso di credibilità di Alì Agca…
dalla sua risposta, ma anche dalla sua mancata risposta, si potrebbe desumere la probabilità di trovare la verità sulla scomparsa di Emanuela.
Buona l’ iniziativa.
Meno buoni i “colloqui” con di Alì Agca il quale pare stipendiato dal Vaticano per confondere il più possibile le acque.
Che motivo aveva il Vaticano di rapire Emanuela ?
Ormai anche i gatti hanno capito che il rapimento fu opera della malavita per esercitare pressioni sul Vaticano affinchè risaltassero fuori i soldi della mafia, spariti in seguito al fallimento dell’ Ambrosiano, fallimento causato in gran parte proprio dal Vaticano che aveva preteso e ottenuto che dal Banco partissero finanziamenti a Solidarnosc (con quali soldi?)
Se Emanuela non si è più ritrovata è solo perchè i “santi padri” alle richieste della malavita
fecero orecchie da mercante, condannandola praticamente a morte.
Tutto questo vivente e felicemente regnate Giovanni Paolo II (santo subito) !
Ecco perchè dal Vaticano non arriverà mai nessuna risposta, perchè dovrebbero sconfessare
quella precipitosa canonizzazione decisa solo per fini di lucro !
Uno schifo indicibile !!!!!!!
Non l’avevo mai letta in questa chiave…
La Banda della Magliana che inevitabilmente finisce per finanziare Solidarnosc!
😆 😯 😆 😯 😆 😯 😆 😯 😆 😯
Purtroppo si tratta di qualcosa di più di un “chiave di lettura”
Che l’ Ambrosiano riciclasse soldi della malavita è un fatto !
Che il Banco Ambrosiano abbia inviato circa 15 miliardi di lire a Solidarnos è un fatto
Che in vista del fallimento Calvi chiese al Vaticano di onorare alcuni impegni presi nei confronti dell’Ambrosiano stesso (evidentemente in cambio dei finanziamenti al sindacato)
è un fatto.
Che il Vaticano si sia defilato e Calvi sia stato ammazzato sono fatti !
Che Emanuela Orlandi e Mirella Gregori siano state rapite è un fatto.
Di solito chi rapisce avanza richieste. Ma alle relative famiglie non giunse alcuna richiesta di riscatto. A chi furono indirizzate ?
Dalla sorte delle ragazze appare evidente che le richieste non furono soddisfatte.
Dopo la sparizione di Emanuela IL PRIMO a parlare di “rapimento” fu Giovanni Paolo II (santo subito!)
Vogliamo fare 2 + 2 ???
Aggiungo che Mons. Marcinkus, regista della vicenda e uomo di fiducia di GPII, fu da questi sottratto agli interrogatori della magistratura italiana e trasferito precipitosamente in America dove si dedicò al gioco del golf !!
Mi pare che c e ne sia abbastanza !
vedere tutti quei giovani pecoroni a madrid…mi fa tanta pena!
o vanno per t,rombar.e o sono proprio cretini!
da Wikipedia “Emanuela Orlandi (Roma, 14 gennaio 1968) è una cittadina vaticana, figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia, scomparsa in circostanze misteriose il 22 giugno 1983 all’età di 15 anni.”
Sig. Pietro Orlandi, mi dispiace ma non ritengo giusto che vi rivolgiate ai cittadini in cerca di solidarietà. In quanto cittadini Vaticani, siete parte del sistema e vittime dello stesso apparato a cui appartenete.
Forse prima di chiedere la solidarietà del prossimo dovrebbe uscire da tale “status” e denunciare pubblicamente tutto ciò che è di Sua conoscenza. Dopo tutti gli anni che sono strascorsi e ora che il presunto artefice della vostra disgrazia e passato alla gloria, sarebbe più credibile si dissociasse da ciò.
@tommaso,
Ali Agca…. stipendiato dal vaticano…
ma allora era collega di Orlandi e i colpi di pistola di Agca una mera questione sindacale…
oppure avrà sparato perchè voleva una parte del bottino sottratto alla mafia…
e alla magistratura in decine di anni non avete suggerito nessuna delle vostre certezze?
Probabile che Ali Agca abbia sparato per vedere se la mano della Madonna di Fatima (non quella di Lourdes o di Medjugorje che evidentemente erano idaffarate in quel momento!), era pronta a deviare il proiettile e confermare le profezie dei pastorelli…
Si potrebbe fornire alla magistratura questa sicura certezza, sul movente per il quale Agca abbia sparato, no!?…Fossi in tec orrerei a raccontargliela!
a – ateo
guarda che se ti informi meglio, scopri che, a queste conclusioni, la magistratura, ufficiosamente c’è già arrivata. Il problema è trovare prove e conferme superando ostacoli e depistaggi e colpevoli silenzi !
Ma il Vaticano continua a tacere e grazie all’ extraterritorialità, su tutta la vicenda ha steso una cortina fumogena che difficilmente potrà essere dissipata, come su tutte le cose poco pulite che avvengono dietro il portone di bronzo (ce lo siamo scordato l’ omicidio e presunto suicidio del capo e del caporale delle guardie svizzere ?)
Se il Vaticano non c’ entra niente come mai non ha mai reso nota la sua versione dei fatti ?
Paul Manoni scrive:
28 luglio 2011 alle 2:26
Posso anche capire che le dichiarazioni di Mancini, possano risultatere “tardive”, ma mi sembra un dovere delle istituzioni, degli inquirenti e dei tribunali, verificarle fino in fondo.
Esattamente come qualsiasi informativa o rivelazione che i vari pentiti di mafia rilasciano.
Non capisco le uscitine di Pietro Orlandi. Quelle sin mi paiono piuttosto tardive.
Dice di aver sempre saputo di un rapporto tra De Bonis (IOR) e De Pedis (Banda della Magliana). Dice di averli addirittura sentiti parlare insieme al telefono, in modo amichevole (!). Cos’e’ lo dice adesso quindi, che e’ necessario chiedere spiegazioni al Vaticano!?!?
Quindi???
http://it.wikipedia.org/wiki/Emanuela_Orlandi
Pochi sanno che Pietro, il fratello di Emanuela Orlandi, è stato “sistemato” allo IOR, e che la madre gode di un bell’appartamento all’interno della Città del Vaticano. Pertanto non mi sembra che nei confronti della famiglia il la Santa Sede abbia mostrato indifferenza od ingratitudine. Il resto è solo dietrologia.
A beh, siccome li hanno pagati e sistemati bene, allora dovrebbero “sorvolare” sul fatto che con tutta probabilità, il Vaticano gli ha fatto sparire la sorella o la figlia che sia!?
Paul Manoni risponde:
sabato 20 agosto 2011 alle 16:29
A beh, siccome li hanno pagati e sistemati bene, allora dovrebbero “sorvolare” sul fatto che con tutta probabilità, il Vaticano gli ha fatto sparire la sorella o la figlia che sia!?
Paul Manoni scrive:
28 luglio 2011 alle 2:26
Posso anche capire che le dichiarazioni di Mancini, possano risultatere “tardive”, ma mi sembra un dovere delle istituzioni, degli inquirenti e dei tribunali, verificarle fino in fondo.
Esattamente come qualsiasi informativa o rivelazione che i vari pentiti di mafia rilasciano.
Non capisco le uscitine di Pietro Orlandi. Quelle sin mi paiono piuttosto tardive.
Dice di aver sempre saputo di un rapporto tra De Bonis (IOR) e De Pedis (Banda della Magliana). Dice di averli addirittura sentiti parlare insieme al telefono, in modo amichevole (!). Cos’e’ lo dice adesso quindi, che e’ necessario chiedere spiegazioni al Vaticano!?!?
Caro Saul(o), nel tuo commento di oggi 16,29 Pietro Orlandi è vittima…
Caro Paul, nel commento di ieri era uno sprovveduto che parla irrimediabilmente in ritardo…
Non sarai passato dalla via di Damasco nelle ore calde…
@a-ateo
A prescindere dal fatto che hai fatto male i conti sui tempi, isto che ieri non era certo il 28 Luglio. Comunque non vedo proprio dove sia l’incoerenza che mi vuoi appioppare. Sulla tua di via di Damasco, non esistono “vittime” che parlano in ritardo???
Tutti i miei commenti sono perfettamente coerenti con cio’ che ho sempre pensato.
Pietro Orlandi e’ una vittima, che sta chiedendo aiuto alle persone sbagliate, visto anche che in articoli precedenti ( vedi per esempio questo: http://www.uaar.it/news/2011/07/26/mancini-su-caso-orlandi-per-giudice-imposimato-balle-ma-per-fratello-di-emanuela-contatti-tra-banda-della-magliana-e-prelati/ ) lo stesso dichiarava di essere perfettamente a conoscenza della vicinanza di alcuni esponenti del clero con (udite, udite!) La Banda della Magliana.
Chiaro che se viene a raccontare questi fatti a distanza di decenni dalla scomparsa della sorella, diventa appunto “uno sprovveduto che parla irrimediabilmente in ritardo”….Solo nel tuo mondo fatto di gente che cammina sull’acqua, risorge e moltiplica pesci, c’e’ un’incoerenza tra i due commenti. Rimetti l’orologio, simao nel 2011, non nel 211!
@ Sicut umbra:
“…Pietro, il fratello di Emanuela Orlandi, è stato “sistemato” allo IOR, e che la madre gode di un bell’appartamento all’interno della Città del Vaticano.”
Citeresti qualche fonte? Grazie.
Basta telefonare al centralino vaticano (066982) farsi passare Lo IOR e chiedere di Pietro Orlandi.
Ok.
Il fratello di Emanuela Orlandi ha avuto anche un colloquio con Ali Agca: l’attentatore di Giovanni Paolo II gli avrebbe confidato che il rapimento di sua sorella “fu organizzato dal Vaticano in collaborazione con la Cia e con il Sismi”.
Se lo dice Ali Agca, un assassino esaltato che non ha mai detto la verità sui mandanti dell’attentato al papa, allora possiamo stare sicuri che la fonte é sicura !!!
@Saul(0) manoni,
fatevi un bel brain storming te, ali agca, il fratello di emanuela e -ne sono sicurissimo- ne troverete tante di quelle verità, tutte relative al mese corrente di volta in volta, da fare invidia ai più grandi romanzieri dell’universo.
Il fratello di Emanuela Orlandi ha avuto anche un colloquio con Ali Agca: l’attentatore di Giovanni Paolo II gli avrebbe confidato che il rapimento di sua sorella “fu organizzato dal Vaticano in collaborazione con la Cia e con il Sismi”.
Se Ali Agca ha detto questo e il fratello ci crede, mi sembra che una ipotesi debba essere un tentativo del Vaticano-Cia-Sismi di estorcere soldi alla famiglia Orlandi, con tutto il ridicolo che l’ipotesi comporta.
Putroppo c’è ancora chi crede al mentitore internazionale Alì Agca, ovviamente solo per screditare il Vaticano.