Continua la querelle tra lo Stato americano dell’Illinois, che riconosce le unioni civili omosessuali, e la Chiesa cattolica, le cui agenzie d’adozione non sono autorizzate a gestire le richieste da parte di coppie gay e lesbiche. Dopo il ‘no’ del vescovo Doran della diocesi di Rockford, che ha portato al passaggio della gestione dell’attività a un centro laico (cfr. Ultimissima del 6 luglio), l’Huffington Post dà ora notizia che la Thomas More Society, una associazione attiva in quattro diocesi, ha perso la causa intentata in tribunale affinché le fosse attribuita l’esenzione dalle leggi anti-discriminatorie in vigore. Il giudice John Schmidt ha infatti stabilito che lo stato dell’Illinois può legittimamente interrompere la collaborazione con le agenzie cattoliche, perché nessuno gode “di un diritto legale riconosciuto” ad avere un contratto con lo stato.
Raffaele Carcano
che coraggio
volevano “l’esenzione dalle leggi anti-discriminatorie”, per continuare a operare in regime di discriminazione
Esatto! Che faccia tosta!
Se lo Stato avesse stroncato da subito la denigrazione calunniosa dei cattolici nei confronti degli ebrei, forse Hitler secoli dopo non avrebbe “applicato” l’insegnamento della Chiesa in materia.
L’Illinois ha fatto bene: gli schiaffoni a madama la marchesa sono sempre ben dati, visto e considerato il suo vergognoso comportamento.
Dài e dài forse tra qualche decennio la Chiesa capirà, come l’ha capita sugli ebrei. C’è speranza che si convertano alle ragioni della ragione.
Salvo poi affermare che loro hanno sempre affermato ciò, e che quello che sta accadendo oggi è solo un frainteso delle buone intenzioni della chiesa o addirittura calunnia.
grande Illinois…come al solito i cattolici credono di poter essere al di sopra di ogni legge
Fossero come quel giudice anche i politici…
fossero come quel giudice anche quelli italiani….per i politici italiani non c’è speranza, ma almeno i giudici….
Il giudice John Schmidt ha infatti stabilito che lo stato dell’Illinois può legittimamente interrompere la collaborazione con le agenzie cattoliche, perché nessuno gode “di un diritto legale riconosciuto” ad avere un contratto con lo stato.
ed io dico: l’ONG cattolica non deve avere il diritto di discriminare, altro che esxenzioni dalla leggi anti-discriminaizone, ma che vergogna!
La giustizia deve avere il polso e il fegato di dire le cose giuste e laiche a chi non vuol sentirsele dire. Ma è assurdo che abbiano anche solo chiesto di essere esentati dalle leggi anti-discriminazione. Ma è un comportamento intollerante e inaccettabile.
Hai capito le ONG cattoliche, ma che brave 😯
a discriminare, sicuramente.
sono degli specialisti in questo, duemila anni di pratica
ai cattolici è stato negato il diritto all’obiezione di coscienza.
no, gli è stato negato di discriminare.
capisco che per te l’odio sia amore e via dicendo, ma quello che questi individui stavano facendo era pura discriminazione.
quello che tu chiami obiezione di coscenza in qualunque dizionario è chiamato DISCRIMINAZIONE, pura e semplice. non è diverso dal pretendere di non offrire servizi ai neri per “motivazioni religiose” chiamando la cosa “obiezione di coscenza”. è discriminazione, dura e pura, e voi siete degli omofobi che si pongono allo stesso livello dei razzisti, l’unica cosa che vi distingue dal ku klux klang è che invece di guardare al colore della pelle guardate alla sessualità.
Esattamente il contrario, i cattolici hanno tutto il diritto all’obiezione, quello che non hanno è il diritto a lavorare per lo stato NON rispettandone le leggi. Se per lo stato è ok con le coppie omo e per i cattolici no, bene, ognuno per la sua strada.
Ma vedrai che quando si accorgeranno che il diritto all’obiezione chiude il rubinetto dei soldi, ripenseranno la faccenda, hanno sempre fatto così.
@ Mandis.
Ai cattolici è stato negato il PRIVILEGIO di non rispettare una legge dello Stato.
Pio IX è morto, fatevene una ragione.
Se è coscienzioso discriminare, facciamo a meno della coscienza.
Ennesimo schiaffone sulla facciazza di madama la marchesa che crede di poter spadroneggiare all’estero come fa in Italia.
Invece, altro dito in chiulo e a casa: niente esenzioni e privilegi. Tiè!
Vi segnalo altre due notiziole interessanti sul tema proprio dall’Huffington Post:
Una coppia gay a cui è stata negata la prenotazione in due B&B per la cerimonia di nozze e una ragazza a cui è stata negata la vendita del vestito da sposa perchè lesbica.
Altri due casi di odiosa e illegale discriminazione fondata sulla Bibbia – come candidamente ammesso dai querelati – che finiranno in Tribunale.
Auguri agli sposi. Spero che col risarcimento danni si facciano un bel viaggio di nozze, alla facciazza dei babbioni della Bibbia babbuina.
me lo auguro pure io, ed è abbastanza probabile che sarà così 😉
🙂
Affidare dei bambini a coppie gay quando migliaia di famiglie”regolari” (cioà formate da un papà e una mamma) attendono da anni un affidamento e/o un’adozione è una cosa criminale.
a parte che in america molto probabilmente le cose non funzionano come in italia…
ma dato che etero od omo pari sono, se prima c’è la coppia gay, è giusto che abbiano la priorità.
o forse (ulalà, addirittura) la coppia gay può essere ritenuta anche più adatta rispetto a una coppia etero.
capita, non è che i bambini si affidano a cani e porci. di sicuro non certo basandosi sull’orientamento sessuale, che non concede nessun patentino di “genitore ideale”.
infatti ho diversi amici negli stati uniti che hanno adottato bambini sia americani che stranieri in pochissimo tempo. Mi pare di ricordare che non abbiano aspettato neppure un anno.
Di bambini da adottare al mondo ce ne sono ben di piu’ del numero di coppie etero disposti ad accoglierli. Non ti preoccupare, i tuoi preziosissimi genitori etero non rimarrebbero senza.
il problema è che i bambini hanno bisogno di una madre e di un padre non di due madri o due padri.
è un fatto di natura, i bambini nascono solo dall’unione tra un uomo e una donna.
darli in adozione a coppie di persone dello stesso sesso (che scimmiottano il matrimonio) è un abuso.
mandis, sei un povero omofobo ignorante.
http://www.apa.org/about/governance/council/policy/parenting.aspx
tra l’altro, basta l’evidenza per capire che l’eterosessualità non concede affatto un patentino “buoni genitori di default”.
mi spiace per le tue puerili illusioni, ma purtroppo per essere buoni genitori l’orientamento sessuale è irrilevante. non solo: a un bambino servono buoni genitori, non genitori eterosessuali.
il problema sono le persone ignoranti. e anche potenzialmente cattive, direi.
Mandis a me pare un abuso che i tuoi genitori ti abbiano dato una educazione così razzista. Qualcuno avrebbe dovuto avvertire i servizi sociali a suo tempo. Ma ormai il danno è fatto.
credo che lui sia dell’idea “non sono io che sono omofobo, son loro che sono froci”.
del resto uno che preferisce proteggere il segreto confessionale piuttosto che proteggere il corpo e la mente dei bambini che rischiano di essere molestati… eh si, è uno che si interessa al benessere dei bambini, non c’è che dire.
Mandis, tu hai avuto genitori etero e guarda che cosa è venuto fuori.
I bambini hanno solo bisogno di amore e attenzione. Da chi lo ricevono e’ del tutto ininfluente.