Nelle ultime settimane l’UAAR ha sostenuto la protesta degli studenti universitari di Ancona contro lo “sfratto temporaneo” a cui rischiavano di andare incontro coloro che vivono in alcune case dello studente, i cui posti letto erano stati destinati ai pellegrini partecipanti al Congresso eucaristico (cfr. Ultimissima del 2 agosto). La visibilità data alla vicenda ha dato risultati positivi: il comitato organizzatore del Congresso eucaristico ha infatti comunicato, scrive Il Resto del Carlino, che “non intende creare disagi agli studenti”, e per questo motivo “saranno infatti utilizzati solo gli alloggi non necessari agli studenti”.
Raffaele Carcano
bene
ma
1) ci sono altri turisti a cui e’ concesso di alloggiare negli studentati o e’ ammesso solo se si e’ “pellegrini”?
2) questi turisti-pellegrini pagheranno tariffe di mercato?
Una piccola vittoria contro la prepotenza clericale di questi qua.
Perchè i pellegrini/congressisti non vengono ospitati nei tanti immobili della chiesa? 👿
perche anche il clero ha il diritto di fare le proprie festiciole, abusare dei bambini negli allogi per studenti non è così facile
i pellegrini andrebbero a dormire anche nel reparto di terapia intensiva del San Paolo se i loro organizzatori decidessero di disalloggiare i malati.
Grande UAAR, sempre più fiero di te !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non me ne voglia l’UAAR, ma in un paese civile e laico normalmente queste sue sacrosante battaglie non sarebbero necessarie, purtroppo il nostro è a sovranità limitata e l’UAAR deve avere polso e palle ne farsi sentire e rispettare e ottenere dei risultati pro laicità e diritti dei non credenti e degli studenti emarginati e discriminati, oltre ad altre battaglie sul crocifisso.
Bene anche il rispensamento del Comitato, poteva intestardirsi e avrebbe avuto stato e chiesa a proprio favore, ma melgio che ci abbia ripensato, ogni tanto penso che ci sia ancora un barlume di buon senso ma non miilludo tra così tanti privilegi concessi alla Ciesa cattolica apostolica romana.
Una domanda per capire a chi vanno i meriti: ma questa battaglia è stata sostenuta dalla sola UAAR o anche da altre forze?
Gulliver e UAAR soprattutto…
Stando al Resto del Carlino di ieri, pare che un altro gruppo (Indignati Ancona), abbia spedito lettere di lamentela al Comune, per i costi esorbitanti del C.E.
Provero’ ad informarmi in giornata.. 😉
Grazie Paul.
Credo che lo sparuto gruppo di ‘indignati’ abbia contato molto poco: il grosso peso lo ha avuto Gulliver, che ha i numeri e i mezzi.
Ovvio che è importantissimo anche il contributo UAAR, nel senso che può aver dato il la alla protesta, o comunque Gulliver può aver trovato motivi di condivisione nelle idee di laicità dell’associazione.
Bene così.
Avevo letto l’articolo cartaceo, ma eccolo qui:
http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cronaca/2011/08/20/566013-congresso_eucaristico_indignati_contro_spese_comune_milioni.shtml
Ma come, solo tre? Almeno cinque! sembra dire il tale della foto.
Il dopo Ancona sarà come il dopo Spagna.
Una manifestazione per una parte di cittadini a spese di tutti.
Tanto divertimento per chi ama l’aria fritta.
Tante arrabbiature per chi ha dei problemi e se li tiene, magari aggravati dalla mancanza di fondi spesi per sostenere il divertimento dei seguaci dell’aria fritta.
“Alla mensa del Signore” chi si inginocchia davanti ai preti, mangia; gli altri si possono accomodare al reparto digiuno.
In fondo il vero significato della distribuzione dell’eucarestia è proprio questo, il riconoscimento alla partecipazione ad una società solo se si ci si inginocchia davanti al prete. Tu ti inginocchi, allora mangi. Tu non ti inginocchi, allora non mangi.
Ottimo. Battaglie vinte su questioni pratiche fanno capire quali danni facciano le religioni e le loro organizzazioni alla vita quotidiana di tutti.