Il quotidiano belga Le Soir annuncia la “quasi certezza” che, quest’anno, il numero di pratiche di eutanasia nel paese supererà il migliaio. La proporzione rispetto al totale dei decessi resta comunque nell’ordine dell’1%. Forse per la vicinanza con l’Olanda, dove pure è legalizzata, sono i fiamminghi a ricorrervi più frequentemente: l’84% dei casi riguarda per l’appunto loro. Gli uomini (54%) sono più numerosi delle donne. Nell’80% dei casi il malato è affetto da cancro, e nel 92% dei casi il decesso è atteso a breve scadenza.
Raffaele Carcano
che fate?
non esultate?
siete troppo impegnati a fare gli scongiuri?
Struzzo, in Italia sono aumentati i suicidi degli anziani. Tu esulti?
Forse non sei struzzo ma qualcos’altro che inizia con le stesse tre consonanti…
forse perchè erano soli?
chissà quanti di questi anziani che si sono suicidati decisero molti anni fa di abortire un figlio (o più di uno) che ora li avrebbe amati e si sarebbe preso cura di loro.
dall’introduzione della legge omicida 194 mancano all’appello più di 5 milioni di italiani.
poi mi chiedo… a che serve sostituire il suicidio con l’eutanasia? sostituire morte con morte?
ateismo=morte
svegliatevi finchè siete in tempo.
penso che tu sia semplicemente in malafede, perchè un’ignoranza del genere è troppa da ipotizzare.
se una dell’età di mia nonna o più anziana avesse abortito alla mia età, molto probabilmente sarebbe morta sul tavolo della mammana (quindi non ci sarebbe il problema “non avere badanti”, dato che per te i figli servono a quello) oppure avrebbe avuto già molti altri figli.
sulla differenza tra suicido ed eutanasia ti consiglio un vocabolario.
svegliati finchè sei in tempo.
perchè, tu vedi qualcosa di allegro in persone che soffrono tanto da necessitare l’eutanasia?
personalmente sono contenta per il fatto che abbiano LIBERTA’ DI SCELTA ma non sono certo contenta della sofferenza delle persone.
ma evidentemente abbiamo una scala valoriale molto differente.
e grazie…se non fosse per la sofferenza la chiesa perderebbe tanto pollame
Ma non rispondete è solo un istigatore, e non credo nemmeno sia un parroco.
Secondo te qualcuno può gioire della morte di una persona, può gioire nel sapere che c’è stato un aumento di persone tanto sofferenti da necessitare dell’eutanasia?
non fare l’errore dei cattolici di attribuire qualità morali superiori a chi ha una tonaca 😉
l’amico può tranquillamente essere un parroco, nonostante (o forse proprio per) quel che afferma.
persone che gioiscono della morte e delle sofferenze delle persone? si purtroppo esistono persone così.
per motivi differenti, ma tanti lo fanno.
dai retta, le ferie vai a passarle lontano dal monitor. che a giudicare dai risultati degli ultimi giorni, non sembra farti particolarmente bene.
tu invece esulti se altri che non la pensano come te sono condannati ad essere torturati con sondini e “pietose mani” che frugano non richiesti nei loro corpi?
io provo compassione e rispetto per queste persone che scelgono come vivere la propria vita (e la fine della vita fa parte della vita)
Wow, che bel pensiero, in alto i cuori, eh? Mamma quanta cattiveria repressa.
Parroco, un giorno potresti essere anche tu a desiderare di non prolungare un’eventuale tua esistenza triste e dolorosa.
http://brainfactor.it/brain_ad_normal.jpg
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“Memento mori!”
che brutte immagini… ma sto fantomatico dio non ci poteva creare immortali o un tantinello più resistenti? 🙁
terry pratchett, affetto da alzheimer, ci sta pensando.
e poi credo che la maggior parte di quelli REALMENTE (medici, psicologi, infermieri…) consapevoli di ciò a cui vanno incontro sia a dir poco favorevole a una determinata scelta…
ecco, ictus magari no, dipende dall’entità del danno, dal recupero, da tante cose (recuperare come jill bolte taylor, suo il video “stroke from insight”).
ma qualcosa che non lascia scampo come l’alzheimer o qualche altra demenza…
Davide, infatti Dio ci ha creati immortali, l’invidia di Satana e il peccato hanno condannato a morte l’uomo.
@ Giovanni Mandis
Immortali? Come fai a credere ancora a quelle FAVOLE, ovvero a quelle FESSERIE??? 😆 Eppure dovresti essere un po’ cresciutello… 😆
mandis, tu a natale metti i biscotti e il latte vicino alla finestra, vero?
Parroco ti meriti un bell’ictus con coma vigile, e poi la Roccella che t’infila il sondino e attacca la macchina mentre ti sorride “amorevolmente”.
Quello che hai scritto è pazzesco.
Che il numero di riccorrenti all’Eutanasia sia in aumento o in diminuzione, mi interessa davvero poco. Cio’ che mi interessa e’ che chi vuole ricorrervi, ne abbia pieno diritto, e che il suo paese (in questo caso il Belgio), lo possa mettere in tali condizioni, dimostrandosi civile e libero.
concordo.
sottoscrivo
fosse anche uno solo, la Repubblica dovrebbe tutelare il suo diritto
Concordo anch’io.
difendete il presunto diritto a morire, ma non difendete il diritto a nascere.
con tutto il rispetto, siete da manicomio.
E tu sei da primo anno di catechismo, per credere ancora a quelle storielle che vi raccontano! 😆
detto da uno che crede a certe idiozie, è tutto da ridere.
chi non ha un senso nella vita si uccide. forse qualche statistica potrà dire se sono maggiormente gli atei o i credenti a trovarsi in quella situazione tragica.
ho come la sensazione che ti sfugga il collegamento col cancro e col fatto che nel 92% dei casi a breve tempo quelle persone sarebbero comunque sicuramente decedute.
ma è sicuramente una svista.
non certo malafede, da te è assolutamente impossibile aspettarsela. sei una persona così onesta e pulita che fai quasi tenerezza.
Non importa se si è atei o credenti. L’importante è quello che dice Paul due commenti sopra.
sei vergognoso…ti permetti di giudicare senza conoscere e lo fai con una leggerezza indegna…vatti a nascondere.
lo fa sempre con tutto, facci l’abitudine. è il suo modo di fare. il tonno rio mare all’olio d’oliva è meno viscido.
concordo …. è un viscido tra i viscidi
Ne riparliamo quando anche tu avrai un piede nella tomba.
Aspetterai una dolorosa e probabilmente tardiva e indignitosa chiamata dal signore, o spererai che un dottore rischi la sua carriera e di somministri una dose letale di morfina?
noi non saremo a vederlo, quindi può tranquillamente rispondere la prima che hai detto 😉
K, non mi importa cosa risponde a me. Ma cosa risponde a se stesso.
eeeh i meccanismi di difesa fan si che uno possa mentire anche a se stesso 😉
però se non altro si definisce bene a ogni suo intervento, come il suo collega più in alto.
il problema e’ che spesso chi ha “Il Senso della Vita” gli altri li tortura, impicca, arde
roberto, sempre restando alle frasi da baci perugina, sei tu che dici che “non esiste il senso della vita, ma sta all’uomo darglielo”. evidentemente non tutti sono d’accordo e capaci di dare un senso alla vita, non almeno quelli che ad essa rinunciano con l’eutanasia.
evidentemente continua a sfuggirti quel “nel 92% dei casi il decesso è atteso a breve scadenza.”
a noi continua a non sfuggire la tua viscidezza.
“evidentemente non tutti sono d’accordo e capaci di dare un senso alla vita, non almeno quelli che ad essa rinunciano con l’eutanasia.”
o semplicemente quelle persone danno un senso alla vita diverso dal tuo!
Teologo
Se parti dal dogma che chi decide di voler ricorre all’eutanasia lo fa perche’ non e’ capace di dare un senso alla vita al propria vita allora non sei in grado di dare un senso alla tua morte e nonostante dici di essere cattolico e di credere in una vita dopo di essa dentro di te sai di avere torto.
Per il danno che l’uomo fa a se stesso si tratta di un fastidio che la societa’ puo’ permettersi negli interessi di un bene maggiore: la liberta’ umana.
Concetto pressocche’ sconosciuto per i teologi cattolici a quanto pare.
la libertà umana non si discute e chiunque è libero di suicidarsi.
pretendere dallo stato legittimazione, assistenza e che paghi le spese è da manicomio.
aggiungo che senza Cristo e la Chiesa non esisterebbe libertà. Il vostro problema è che avete un’idea distorta di libertà.
veramente quello con un’idea distorta di libertà sei tu, dato che per te “Libertà” equivale a “fare quel che dicono i preti”.
Conosco casi di preti che si sono suicidati.. a
alcuni hanno anche avuto “l’onore” della cronaca.
non volevo inquietare nessuno. è che collegandomi al sito dell’uaar sono stato accolto dal viso sorridente di Isabella Cazzoli (tesoriera Uaar) con la frase accompagnatoria:
“essere atei vuol dire accettare serenamente la vita come ciclo biologico senza doversi inventare una risposta fasulla alle proprie ansie”.
non capivo in cosa consistesse l’accettazione serena della vita. L’associazione al problema dell’eutanasia mi è venuta spontanea.
che candore, viene quasi voglia di dargli un pizzicotto sulla gota rosa…
‘notte @kaw
si, proprio buonanotte -.-”’
@teologo
ma come, per i credenti chiedere l’eutanasia non equivale ad una forma di suicidio, e il suicidio non è male per la vostra religione? allora secondo tale logica le cifre dell’eutanasia sarebbero indicative su chi soffre di più tra atei e credenti? lo sarebbero solo se TUTTI i credenti se ne fregassero bellamente dei precetti della chiesa e facessero sempre quello che vogliono (cosa che in effetti vale per la maggioranza dei credenti, ma non tiutti).
….forse che questa uscita non sia semplicemente frutto di una tua momentanea scarsa luciditàmentale dovuta al caldo, ma semplice malafede allo scopo di raggranellare disperatamente una (scadente) statistica che faccia sembrare i credenti più felici (anche se ce ne sono a centinaia di ufficiali e scientifiche che testimoniano come, a parità di condizioni, i credenti non siano più felici e, in generale, i credenti siano mediamente MOLTO meno felici degli atei, perchè i primi maggiormente diffusi in paesi con scarsa istruzione e cultura (ma anche nello stesso stato sono sempre maggiormente diffusi nelle fasce sociali più basse), quindi in genere viventi nella povertà, mentre i secondi ,maggiormente diffusi dove prosperano cultura e sapere (e maggiormente diffusi tra le fasce più i9struite, quindi quasi sempre benestanti)?
@ teologo.
Chi si uccide lo fa perchè non ha (o crede di non avere) una uscita da una situazione insostenibile, oppure per lenire un dolore fisico o psicologico insopportabile.
I suicidi in Italia sono in crescita, nonostante il clima soleggiato, e così il consumo d’alcool. Con buona pace dei cattolici in TV che sentenziano sul Nord Europa con dati di 30 anni fa.
Ti informo che la mia splendida isola è ai VERTICI per tutti e tre i parametri, più uno: la crisi economica.
Crisi economica che, guarda caso, non tocca la Chiesa. E’ sempre più ricca e più spavalda, adornata d’oro e rintanata in splendidi palazzi restaurati di fresco con i soldi della Regione.
Regione che si permette pure di regalare 1 milione di euro (1° donatore) al “modesto” meeting di CL a Rimini.
i soldi della Regione sono anche i soldi dei sardi che evidentemente amano la Chiesa.
sicuro di essere sardo?
in sardegna l’alcolismo è endemico come in alcune vallate del nord.
immagino dipenda dal cattolicesimo, troppe comunioni…
Io sono per l’eutanasia e deve essere garantita a tutti quelli che ne fanno richiesta, ecché cavolo, basta con ste morale cattolica e leggi Torquemada, il Belgio ha deciso di dar voce a questi diritti ed io sono d’accordo, poi certo non c’è da esultare, qui si parla di sofferenze insopportabili e non ci si può giocare sopra con le parole e le prediche.
Altro che diritti garantiti !
SCENARI MACABRI ED INQUIETANTI: UN GRUPPO DI MEDICI BELGI HA STABILITO CHE I PAZIENTI UCCISI CON L’EUTANASIA SONO DONATORI IDEALI DI ORGANI
Il giorno stabilito vengono condotti nella sala adiacente quella dei trapianti ed ivi ”terminati”, intubati e posizionati sul tavolo operatorio pronti per essere depredati dei preziosi organi
di Alfredo De Matteo
La realtà sta ormai superando la fantasia e gli scenari più macabri ed inquietanti non sono il frutto dell’immaginazione perversa degli ideatori di film horror ma veri accadimenti. Uno studio condotto da un gruppo di medici belgi ha stabilito che i pazienti deceduti per eutanasia sono donatori ideali di organi, soprattutto di polmoni; sulla base di quanto riportato nel rapporto, dati alla mano, tre pazienti su quattro di coloro a cui sono stati trapiantati polmoni provenienti da donatori eutanasizzati hanno avuto un eccellente e rapido decorso post impianto. Tutti i pazienti a cui sono stati prelevati gli organi avevano dato il loro consenso all’eutanasia pur non trovandosi in stato terminale: uno soffriva di un insostenibile disordine mentale, gli altri due di una debilitante malattia benigna.
Il giorno stabilito sono stati condotti nella sala adiacente quella dei trapianti ed ivi “terminati” con particolari accorgimenti (è stato somministrato loro un farmaco anticoagulante prima del cocktail mortale di medicinali), dichiarati morti sulla base di criteri stabiliti dalla legge belga, intubati e posizionati sul tavolo operatorio pronti per essere depredati dei preziosi organi.
Secondo un rapporto stilato dalla Canadian Medical Association il 20% degli infermieri intervistati ha partecipato ad interventi eutanasici e circa la metà di loro ha ammesso di aver partecipato a tali operazioni senza il consenso esplicito del paziente. Prelevare organi da pazienti non consenzienti è solo questione di tempo, afferma il dottor Saunders, dato che già ora la metà dei casi di eutanasia in Belgio avvengono senza la volontà espressa del malato (“La Bussola Quotidiana”, 23 giugno 2011). L’evoluzione del male e l’utilizzo di nuovi strumenti di morte non è casuale ma la logica conseguenza di norme giuridiche e di concezioni filosofiche dell’uomo e del suo essere nel mondo che sono il frutto di una società che nega l’esistenza di un Essere Superiore e, conseguentemente, di uno statuto giuridico (il diritto naturale) che precede la fondazione stessa dello Stato. Di conseguenza, in assenza di un ordine universale riconosciuto, è naturale pensare la vita e legiferare secondo un falso ordine basato sulla sostanziale inutilità dell’esistenza umana, spogliata di qualsiasi prospettiva soprannaturale. Se l’uomo è destinato a scomparire nel nulla da dove è venuto, tutte le carte si giocano nel limitato lasso di tempo della sua esistenza terrena; cosicché, la sofferenza e la malattia invalidante diventano degli insopportabili fardelli che è perfettamente inutile portare avanti, anche perché costituiscono degli ostacoli per chi invece può ancora avere la chance di godersi la vita. La legge del più forte, dunque, diventa il vero e unico criterio di riferimento di una umanità depressa e spiritualmente annichilita.
Il business dei trapianti d’organo, ormai acriticamente accettato da tutti come il livello più alto di altruismo e gratuita donazione di sé raggiunto dall’uomo della modernità, si inquadra perfettamente nell’epoca in cui viviamo: la morte di colui che si auto-elimina o viene eliminato acquisisce senso e dignità nel momento in cui è utile a qualcun altro. La mancanza di senso, infatti, colpisce l’uomo in tutte le fasi della sua esistenza, tanto che ancor più terrificante del vivere senza alcuna prospettiva e senza poter lasciare alcuna traccia è il morire. Non sorprende, dunque, la facilità con cui le persone danno il loro assenso a donare gli organi vitali e non sorprende nemmeno che la materia prima dei trapianti provenga in misura sempre maggiore dalle persone eutanasizzate; purtroppo non sorprende neppure il fatto che sempre con maggior frequenza si ricorrerà all’eutanasia senza il consenso del paziente o addirittura contro di esso. La strada del male è un abisso senza fondo.
mi sfugge come un malato di cancro, che s’è probabilmente sottoposto a cicli di chemioterapia e radioterapia devastanti, possa essere un donatore ideale.
in ogni caso gradirei un articolo scientifico, questo non lo è. ci sarà un link all’articolo originale, no?
quella di quei pazienti resta comunque una loro LIBERA scelta, quindi la fine che fanno dopo i loro organi è piuttosto irrilevante.
c’è poi da dire che in altri paesi la donazione di organi funziona in maniera differente rispetto all’italia.
Kaworu ormai devono ricorrere a questi espedienti la paura del demonio che usavano nel medioevo non funziona piu’.
Due cose:
1) molti di coloro che sono contro eutanasia e/o suicidio assistito sono a favore della pseudo-antropofagica pratica dei trapianti, dunque l’osservazione di Giuseppe non sembra tra le più coerenti.
2) la donazione degli organi può essere negata, a maggior ragione da chi pianifica la propria morte, essendone pienamente consapevole; anche questo sembrerebbe non contribuisce a rendere coerente l’appunto di Giuseppe.
3) se gli espianti sono avvenuti senza il consenso dell’espiantato e la cosa è trapelata, non vedo come mai non siano in corso le dovute inchieste (magari torchiando a dovere chi ha fatto le “soffiate” e non produce nomi e cognomi dei responsabili): su questo sarebbe opportuno puntare l’attenzione.
Gli espianti senza autorizzazione sono REATI.
Ergo, invece che parlare a vanvera e genericamente, l’articolo di questo De Matteo dovrebbe portare fatti e circostanze a sostegno della tesi che l’espianto senza autorizzazione sia prassi normale e di routine.
Altrimenti io sul mio sito (che non ho) scrivo che gli alieni sono sicuramente criminali assassini e la cosa è automaticamente vera.
Se io fossi un malato terminale, con meno di 3 settimane di vita e mi dicessero che i miei organi non compromessi dalla malattia salveranno diverse vite, penso che in qualche modo sarei lieto di donare i miei organi.
Perfettamente d’accordo con Reiuky, e in piu’ aggiungo che gli organi compromessi li donerei alla ricerca scientifica.
Signori, trovata la fonte di giuseppe, fateci un giro perché merita. Bastabugie.it con occhiello “Vogliamo pensare con la nostra testa senza i paraocchi imposti dalla cultura dominante!”
La sezione libri è esilarante, che titoli….
se è ai livelli delle brigate san giorgio (o come si chiama quel sito allucinato) ci vado subito 😆
Qualche esempio:
Sposati e sii sottomessa: pratica estrema per donne senza paura
Sono una donna e sono curiosa di vedere il regno dei cieli
Oscar Wilde era cattolico
Come quasi tutti i maggior letterati della storia britannica
Il Pianeta delle scimmie. Manuale di sopravvivenza in un mondo che ha rifiutato Dio
Te l’avevo chiesto tempo fa ma era a chiusura post, riprovo: ma non ti viene mai in mente di scrivere uno studio su questi buffi personaggi che affollano le news di uaar? Ci sono delle personalità davvero bizzarre, al limite. Cosa faranno nella vita reale, diranno le stesse cose al giornalaio o sono degli insospettabili?
scusa, mi ero persa la domanda 🙂
a volte l’idea mi viene, ma anche l’idea di fare una qualche ricerca psicodinamica sulle religioni e sui credenti. qualche teoria mia ce l’ho.
però non è il mio campo, oltre al fatto che sarebbe un lavoro piuttosto lungo e complicato che da sola non potrei fare.
qualche libro in proposito comunque lo leggerò, dato che c’è chi s’è preso la briga di studiare religioni e comportamenti religiosi prima di me 😀
Oscar Wilde era cattolico.
http://www.zenit.org/article-18812?l=italian
c’è speranza anche per voi.
certo, mentre invece gesù era ateo.
paolo invece era agnostico, e pietro era un feroce mangiapreti.
capisci che le affermazioni a muzzo o fatte su siti che sono obiettivi come il tg4 quando parla di berlusconi, ti fanno fare semplicemente la figura del babbeo.
ma che ci fai sveglio alle quattro di notte? dovresti essere a nanna.
di notte il cervello funziona peggio.
giuseppe,
se poi vuoi immaginare scenari inquietanti, te ne fornisco uno io. Di malati italiani che saranno costretti a cure contro la loro volontà ce ne saranno sempre di più, il trend è questo: tra questi quanti potranno pagare? Quanti appartamenti finiranno come copertura delle spese mediche agli enti fornitori di cure? Un bel business, quello di intubare la gente….
@ giuseppe.
L’articolo ha ragione: la realtà sta superando la fantasia.
La “realtà” cattolica, infatti, è così inverosimile che la fantasia diventa pura accademia.
Spiegaci come cadaveri di persone eutanasizzate per malattie terminali, con l’organismo pieno di farmaci e radiazioni e di cellule cancerose, possano diventare “prede” per il “business degli organi”. O forse confondi col RACKET degli organi?
Guarda che manco la più restrittiva legge del mondo potrà impedire che medici e infermieri criminali facciano espianti di organi senza il consenso del paziente aumma-aumma. Ti pare?
In quel caso, sono solo dei predatori criminali. Ma non è giusto privare i pazienti dei diritti sul loro stesso corpo con quella ciofeca del “diritto naturale” condito con “la prospettiva del soprannaturale” (uhauhauha).
Dal tuo articolo si capisce che, per te e De Matteo, anche il consenso dei PARENTI del deceduto alla donazione degli organi sia da mettere fuori legge. Giusto?
Tu e De Matteo volete uno Stato-Leviatano asservito alla Chiesa che proibisca tutto quello che la Chiesa pretende essere proibito.
Pro domo sua, non certo “per il bene comune”.
Ma gli date retta davvero!? 😯
dato che non replica più dopo quell’articolo fuffa…
direi che non vale proprio la pena
Sempre grandi koworu,Roberto Grendene,Paul Manoni. I cattolici non imponessero a tutti LA NON EUTANASIA. Io Luigi sono padrone della mia vita e della mia morte. Non voglio per me la TORTURA OBBLIGATORIA DI FINE VITA. Non desidero imporre l’eutanasia ai cattolici. W L’EUTANASIA!
faccio un attimo la puntalcazzista, ma… non viva l’eutanasia, ma viva la libertà di poter scegliere l’eutanasia 🙂
è facile parlare quando si sta bene o quando si son viste persone morire relativamente in pace.
ma ci sono persone che vengono essenzialmente mangiate vive dalle loro malattie, che soffrono di disturbi senza scampo che le ridurranno in condizioni ben più che pietose.
se queste persone vogliono accelerare quello che di fatto per loro è inevitabile, è giusto che possnao farlo. così come è giusto che chi invece vuole continuare fino all’inevitabile fine sia accudito al meglio.
Ogni individuo e’ la persona maggiormente interessata al proprio benessere. l’interesse che chiunque altro puo’ avervi e’ minimo in confronto al suo. inoltre gli individui hanno mezzi di conoscere i propri sentimenti incommensurabilmente superiori a quelli di cui puo’ disporre chiunque altro. Esiste il diritto ad esortare, a disapprovare, a provare sentimenti rispetto al comportamento della persona che sceglie l’eutanasia, ma non costringerla a fare cio’ che e’ per noi il suo bene. 😉
L’ Eutanasia è una cosa molto grave e non facile da discutere . Per me non so cosa farei perchè, come si dice : Questa vita è una valle di lacrime ma ci piango molto volontieri .
Deve inanzitutto essere la persona stessa a decidere se vuol soffrire il massimo di tempo possibile oppure no . Non di certo un altra !
Ci deve esserci un assemblea di saggi ( come la commissione Stasi per il velo in Francia per esempio ) a discuterne sopra e non uomini politici !
Il problema dell’ eutanasia dovrebbe inoltre essere una spinta per la multiplicazione dei centri di cure palliative, cosa dove l’Italia ha preso un notevole ritardo in confronto ai paesi vicini .
concordo, deve essere il diretto interessato a poter decidere, e ogni caso va valutato prima di dare l’ok.
concordo anche con la spinta per moltiplicare l’impegno verso le cure palliative (che in italia è molto molto carente, come ricordi anche tu) e verso le cure vere e proprie affinchè sempre meno persone si trovino in condizione da dover/voler ricorrere all’eutanasia.
Tutto il resto è chiacchiere . I politici devono stare alla larga di questo problema estremamente personale, anche perchè molti sono stati corrotti dalla religione di stato italiano ….
Loro devono votare la legge soltanto sulla basi d’un rapporto di saggi .
quoto, ma più che saggi è meglio parlare di gente competente (medici, psicologi…) 😉
saggi sa troppo di “comunità di anziani”